martedì 9 giugno 2020

Hippy birthday

Le serate, quelle belle. 
Aperitivo di compleanno ai tempi del Coronavirus. 
Mamma Polly Capellipazzi, che se ti incontra temporaneamente senza mascherina magari perché ti si è incastrato qualcosa in un dente, ti investe senza tanti complimenti, ha invitato Mamma Pinkytos e le sue amiche ad un aperitivo distanziato al parco per festeggiare il suo compleanno. Kit aperitivo delivery e zero condivisione, mascherina fashion e plaid singoli posizionati sull'erba. Almeno nelle intenzioni.
Fa niente se poi c'erano dieci gradi e pioveva da tre giorni. Lo scroscio, per la verità,  con nuvoloni annessi, è arrivato insieme a Mamma Pinkytos che , tutta trafelata e as usual in ritardo, raggiungeva le sue compari sotto la pagoda del parco.
E diciamocelo. A cinque mamme, dopo la quarantena e la lingua in ferie forzate, dopo la didattica a distanza e lo smart working con i nani in casa, il temporale gli fa un baffo.
Hanno mangiato le patatine nel sacchetto come delle teenager, qualcuna si è  anche concessa uno spritz. Avevano un milione di cose da dirsi.
Quando il custode del parco è passato con il motorino per chiudere il secondo cancello (con mezz'ora di anticipo vista la serata infame) avevano parlato solo del Covid, del mal di stomaco e della puzza delle ascelle dei loro figli (figlie più che altro perché, tranne Mamma Pinkytos, hanno tutte figlie femmine che, al momento, sono decisamente più avanti nello sviluppo. C'è da dire che il Minty recupera ampiamente con la puzza dei piedi che, grazie alle scarpe da ginnastica che non spoglia neanche sotto tortura, raggiunge livelli inarrivabili).
Appena è scemata l'attenzione sulla questione deodoranti&Co., le cinque compagne di merende tardive si sono rese conto di essere state lucchettate dentro il parco. Senza tanti complimenti e sotto la pioggia.
Mentre Mamma Ale Organizer decideva se chiamare i vigili, i carabinieri o l'esercito, Mamma Polly Capellipazzi, con le sue Birkenstock argento con i calzini bianchi stile tedesco al mare, aveva già trovato la via d'uscita che consisteva nello scavalcare il muro di cinta e l'annessa ringhiera in un punto dove erano leggermente più bassi.
C'è da dire che nonostante fosse appena invecchiata e nonostante i calzini bianchi era la più giovane della compagnia.
Nel salto non ha perso nemmeno i sandali.
Mamma Pinkytos conteneva i danni grazie alla lunghezza della gamba e ad una tecnica di salto attentamente studiata onde evitare l'impiccagione sulle cancellate e anche Mamma Mizzy Brillantina e Mamma Anto nel Paese delle Meraviglie sopravvivevano brillantemente.
La peggio l'aveva Mamma Ale Organizer che, fatto salvo il gesto atletico indubbiamente meritevole, scivolava all'ultimo fracassandosi un dito. Al momento non si sa se sia rotto o meno, ma ai saluti era del color del carbone e non prometteva nulla di buono. 
È quasi certo che la prossima volta Mamma Ale Organizer rifuggirà Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi come la peste e non vorrà più frequentarle.
L'anno scorso di questi tempi l'avevano fatta quasi collassare in riva al Mincio dopo 50 km in bicicletta sotto il solleone.
Un anno dopo l'hanno fatta scavalcare la recinzione di un parco sotto la pioggia.
Sono cattive compagnie.
È che nell'organizzazione vince sempre lei, è impareggiabile. Loro sono casinare.
Mamma Pinkytos per farsi perdonare ha deciso di istituire il Memorial Ale, consistente in un percorso ad ostacoli di vario genere. Vincerà lei, The Original, se mai deciderà di partecipare. Perché è una tosta, che si piega ma non si spezza e, nonostante evidenzi sempre di essere la meno giovane tra loro, le sbarbine le mette in fila come fanti. Sarà il premio ad ingolosirla: una cena gourmet in un ristorante stellato al caldo, dove i camerieri in guanti  bianchi paiono accattivanti già dallo sguardo che si intravede dalla mascherina.
Anche Mamma Pinkytos non disdegna, soprattutto ora che sta mangiando gallette di riso come se non ci fosse un domani.
"C'erano altre persone nel parco?" si informa  il Morby dopo avere sentito della disavventura delle madri.
"No, nessuno." Risponde Mamma P.
"È colpa vostra allora. Non potevate stare attente?!".
Quando a far la predica sono i nani.
Hippy birthday Mamma Polly.
Anzi, hippy birthday.


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