lunedì 15 settembre 2014

Mamma Pinkytos e lo sport - atto III

Ebbene sí. Dopo l'acquagym di Ivano Vaccipiano e lo zumba di Ciobin, Mamma Pinkytos, che a settembre é sempre volenterosa, si é fatta incastrare di nuovo dalle sue malefiche amiche, Mamma Polly Capellipazzi e Mamma Gabry Domopack.
Cosí anche lei, Mamma Pinkytos, la fan numero uno dei waffles al cioccolato fondente,  la mater pizza&coca, ha acquistato uno di quei coupon a prezzo stracciato per venti-lezioni-venti di indoor bike, per gli amici spinning.
Solo il pensiero la orripilava.
Pedalare per un'ora buona seduta e in piedi, sudare come un muratore sotto il sole, faticare senza ricompensa finale.
Ha mandato avanti loro, le due Fausto Coppi in gonnella che, alla prima lezione sono state mandate via causa over-booking. Il che, ovviamente,  ha causato una crisi di nervi a Mamma Gabry la quale, in previsione della crono-scalata, non aveva neppure corso sul tappeto persiano. É finita con Mamma Gabry che ha corso al parco per un'ora precisa (non un minuto di meno, perché anche gli ultimi sessanta secondi sono importantissimi) e Mamma Polly che ha fatti ginnastica al dito chattando con il cellulare,  infrattata dietro un albero.
Ma poi una vera prima lezione c'é stata e a Mamma Pinkytos é toccato sentire le sue amiche dissertare di mutande imbottite e di calorie bruciate.
Quanto a lei, la mater sedentaria, ha cercato di rifilare il suo convenientissimo coupon a Mister Baby, ma senza apprezzabili risultati.
Cosí questa sera, soverchiata dal senso del dovere, all'ultimo minuto si é aggregata a Mamma Gabry.
Mamma Pinkytos, con i suoi leggings con il pizzo e la magliettona di Minnie, é approdata in una sala piena di uomini e donne assortiti, tutti fasciati (compresa la sua amica, orgogliosamente dotata di pantaloncini imbottiti) in quelle tutine attillate da ciclisti che a lei, mater ignorans, non ispirano per un duplice ordine di motivi:
1. fanno sudare e puzzare oltre la media.
2. evidenziano la ciccia in modo implacabile.
L'istruttore, ribattezzato Franz Cardio in quanto ossessionato dal cardio-frequenzimetro, ha immantinente addocchiato la neofita, invero già accerchiata da almeno tre aiutanti ciclisti indoor di età varie che si davano da fare per regolarle l'altezza del sellino, e le ha sottoposto i seguenti quesiti:
"Hai già fatto spinning?"
NO.
"Che sport fai?"
INSEGUIRE I MOSTRI VALE? VADO IN BICI OGNI TANTO.
"Da corsa o mountain bike?"
GRAZIELLA.
"Hai il cardio?"
COS'E'?
"Le tue scarpe non vanno bene. Per oggi stai così, ma servono più rigide. "
IN CHE SENSO?
"Anche i pantaloni non vanno bene.  Hai quelli imbottiti?"
HO L'IMBOTTITURA DI CICCIA NATURALE.
Alla fine Mamma Pinkytos ha pedalato, in piedi e seduta, come comandato da Franz Cardio, per tutti i 50 minuti. Si immaginava di scalare il Pordoi, di andare a prendere i nani, di correre in bici a mangiare una pizza. Non ha rischiato di morire e, soprattutto, l'imbottitura di ciccia naturale ha funzionato alla grande.
Ovviamente Mamma Gabry Domopack, non avendola a disposizione, ha dovuto necessariamente ricorrere al surrogato.
Peraltro, tanto pedalare (una ventina di km, secondo il monitor super tecnologico della sua bici) le avrà fatto anche perdere qualche etto e, una volta a casa, non ha trovato ad attenderla neanche un dolcino e ha dovuto accontentarsi di uno yogurt con i cereali.
Mica vuole rovinare l'imbottitura lei.

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