venerdì 11 gennaio 2013

Al centro commerciale

Oggi Mamma Pinkytos ha fatto una cosa che fa piuttosto di malavoglia e le costa fatica immane: ha portato i nani al centro commerciale. In realtà quando ciò accade i due nanerottoli sono sempre piuttosto bravi, ma Mamma Pinkytos tra trasbordi di passeggini, ricerca di parcheggio, sbalzi di temperatura, corse al bagno, richieste di cibo e di acqua si stanca sempre moltissimo.
Oggi la mission era la ricerca del travestimento di Carnevale per il Minty e l'acquisto di un regalino per la festa di compleanno di Denny, un compagno di scuola del nano grande.
In questi casi, Mamma Pinkytos cerca di concentrare al minimo le dispersioni di tempo ed energie e di puntare subito all'obbiettivo, anche se ci sono sempre alcune tappe obbligate, tipo il Disney Store che il Minty adora (e come dargli torto?) e il negozio della Trudi che Mamma Pinkytos adora e non è disdegnato neppure dai nani. Il giro oggi era iniziato proprio da quest'ultima tappa, la più vicina all'ingresso usato dalla sudatissima madre e dai due nani infagottati. A Mamma Pinkytos però è andata piuttosto male. Era appena entrata e stava visionando un piccolo bradipo di peluche quando il Minty richiamava la sua attenzione con voce squillante:"Mamma!| Lo sai io cosa faccio quando allivo a casa?"
"Cosa nano?" Chiedeva distrattamente Mamma Pinkytos.
"La cacca." Urlava il nano malefico.
 "Non urlare amore. Va bene." In quel mentre Mamma Pinkytos sentiva un odorino sospetto: "Nano, ma non è che te la stai facendo addosso vero?!"
"Eh sì." Ammetteva il Minty con i palmi delle mani rivolti verso l'alto in segno di scusa. Poi precisava: "Pecché a me mi fa male la pancia."
"Andiamo in bagno:" Mamma Pinkytos prendeva immantinente per mano il nano maleodorante e correva velocemente fuori dal negozio spingendo con l'altra mano il passeggino del Morby. Il Minty faceva appena in tempo a spiegare alla signora del negozio: "Vado a fare la cacca pecchè mi scappa a me", prima di venire trascinato alla ricerca della toilette dalla sua pragmatica mamma.
Non vedendo alternative (e Mamma Pinkytos si scusa sin d'ora), il nano veniva infilato nel bagno dei disabili, l'unico formato famiglia che consentiva a Mamma Pinkytos di non lasciare fuori il Morby e il suo passeggino in stato di abbandono.
Espletato non senza fatica (appena in tempo) il bisogno fisiologico del Minty (nei bagni pubblici si fa una ginnastica che neanche alle Olimpiadi perchè Mamma Pinkytos deve reggere il suo nano che sta accovacciato con i piedi sull'asse mentre fa la cacca e in piedi davanti alla tazza mentre fa la pipì, in un cambio di posizione continuo e deleterio per la schiena di M.P.: "Mamma cacca!" Hop, sull'asse. "Ok. Adesso faccio un po' di pipì." Giù! "Devo fae ancoa cacca."  Su e giù. Su e giù.), mamma e nani acquistavano un bruttissimo (per Mamma Pinkytos che ha gusti assai diversi dai nani maschi 3-5 anni) portamerenda di SpiderMan per  Denny ed entravano all'ipermercato per vedere i vestiti di Carnevale. Mamma Pinkytos e il Minty si erano accordati affinché la scelta cadesse su un costume di peluche o simili, bello pesante insomma, considerato che Carnevale è intorno al 10 febbraio e la festa in maschera all'aperto. Il nano, stante il diktat materno, si era messo in testa di vestirsi da animale in generale e da scimmione in particolare. Per fortuna  non è tipo da fissarsi. A differenza del cocciutissimo fratello che a neppure dieci mesi sa quel che vuole e nessuno gli fa cambiare idea, il nano grande è di bocca buona, si lascia consigliare e togliere dagli impicci volentieri ed è assai raro che faccia i capricci per qualcosa di specifico. Così alla fine ha scelto un travestimento da Puffo ("E' un animale il puffo mamma? Posso?") completamente diverso da ciò che aveva in mente, dopo che la sua mamma gli aveva cassato Gormita, samurai, pirata, guerriero, poliziotto e uomo ragno. Era comunque felice della scelta, anche se a quel punto voleva la faccia blu e, non avendo M.P. trovato il  trucco puffoso, ha detto alla cassiera: "Dove sono le cose pel dare alla mia mamma e fammi tutto blu?" La cassiera ha sorriso e, come sempre avviene, lo ha scambiato per una femmina:"Vedrai che la tua mamma ti fa un bel trucco da Puffetta, bellina!" Orami neanche il Minty ci fa più caso.
Centrato l'obiettivo carnevalesco, l'allegra famigliola è potuta rincasare, nonostante la stanchezza generale del venerdì sera senza capricci nè lamentele. Il Mintolino si è vestito da Puffo e ha aspettato trepidante l'arrivo di Mister Baby. Il Morby si è tolto i calzini (è più forte di lui!) e si è messo a giocare. Mamma Pinkytos, mentre cercava qualcosa per smafare la ciurma, ha pensato che la gita al centro commerciale non era stata poi così male.

giovedì 10 gennaio 2013

In via di estinzione

Quando Mamma Pinkytos aspettava i suoi due nani leggeva ovunque che il sesso maschile era in via di estinzione, che al mondo c'erano sette donne per ogni uomo, che, causa alimentazione scorretta e inquinamento, il cromosoma Y era sempre più raro. Lei, che desiderava ardentemente una femminuccia, aveva il brevetto di cotanta rarità e lo avrebbe volentieri ceduto anche gratis. Aveva letto da qualche parte che aspettare un figlio maschio era ormai come vincere alla lotteria e lei, che in vita sua ha vinto solo una mortadella da bambina insieme alla Nonna R, aveva vinto per ben due volte. "Uh, che fortuna!" pensava Mamma Pinkytos e le correvano alla mente funeste immagini di Gormiti, mostri vari, pipì in piedi e sull'asse del water, maglie di calcio sudate. La Nonna R, ancora più refrattaria all'idea di Mamma Pinkytos, alla notizia che anche il Morby era maschio non ci poteva credere: "Noo! Vedrai che si saranno sbagliati!" Aveva dichiarato serafica. Ma non si erano sbagliati, sebbene il Morbillo si chiamasse già Stella da qualche mese e avesse già un paio di cappellini rosa (poi finiti alla Princess di MammaCra), a causa dell'incrollabile ottimismo di Mamma Pinkytos.
Ora Mamma Pinkytos è la mamma felicissima e innamorata dei suoi due ometti, affettuosi, coccoloni, mamma-dipendenti e non farebbe cambio per nessuna ragione al mondo. Anche se non le dispiacerebbe tentare la fortuna per la terza volta perché un'altra donnina in casa ci vorrebbe, soprattutto in prospettiva futura.
In questo periodo però ad essere in via di estinzione sembra essere il genere femminile. Tutte le amiche in dolce attesa di Mamma Pinkytos aspettano maschi, qualcuna addirittura due (!!!).
Ieri anche Mamma Polly Capellipazzi ha avuto la ferale notizia. "Il Banana", come l'articolo determinativo lasciava intendere, ha effettivamente il pisellino per la gioia di Minty e Morby che avranno un compagno di giochi violenti. Mamma Pinkytos è contenta perchè aveva sempre immaginato un maschietto molto carino con tanti ricci pazzi in testa. Mamma Polly era preoccupata di non riuscire a gestire il getto bionico di pipì dei neonati di sesso maschile (ne sa qualcosa Mamma Pinkytos che, benché mamma piuttosto esperta di due maschi, ieri è stata lavata da capo a piedi dal getto malefico del Morbillo). Baby Lila era contrariata perché convinta che il fratellino non avrebbe giocato con le sue bambole e lo diceva mentre il Minty stava visitando un bambolotto con i puntini. Ali Theweatherman preferiva una femmina, forse per avere un altro sguardo femminile adorante come quello di Baby Lila in pieno Edipo, ma ancora non sa quanto sia stimolante e commovente insieme avere in casa un minime che ti ricorda tanto la tua infanzia (chiedere a Mister Baby, che si commuove guardando i suoi cuccioli nei loro sforzi di adattamento alla vita almeno dieci volte al giorno, per credere!).
Insomma, tanto nel caso di Mamma Pinkytos quanto in quello di Mamma Polly Capellipazzi è solo il nuovo che spaventa. E' molto più semplice e rassicurante  proseguire su un binario già tracciato, ma forse non altrettanto stimolante.
Maschi e femmine non fa differenza, soprattutto per le loro mamme che si innamorano dei loro nanetti a prescindere da tutto, avessero anche i capelli verdi e la pelle blu (oh my God!!).

martedì 8 gennaio 2013

L'invasione della fascia protetta

Ogni tanto Mamma Pinkytos si chiedeva cosa ci sarebbe potuto mai essere oltre o dopo la più insonne delle notti insonni, quelle che ti alzi con le occhiaie che arrivano ai gomiti, i capogiri e le zampe di gallina, quelle che dormiresti in piedi alla fermata dell'autobus appoggiata alla pensilina.
Ora lo sa.
Oltre c'é l'invasione della fascia protetta, quella dalle 21 alle 23 che Mamma Pinkytos riserva egoisticamente (e facendo il grande sforzo di non cadere anzitempo addormentata) al soddisfacimento delle proprie esigenze personali quali lavarsi, rammendare ed attaccare bottoni (che bijoux!), stendere i panni e talvolta leggere un libro e o navigare su Internet.
Stasera il Morby, addormentatosi alle otto, si é svegliato urlando inconsolabile per il mal di pancia, di denti, di orecchie o qualcosa di simile, alle nove, e si è calmato temporaneamente solo mezz'ora più tardi, stramazzando nel letto di Mamma Pinkytos appeso a Santa Tetta, con il risultato che il nano gattonante va attentamente monitorato, a meno di non volerlo trasferire nei suoi appartamenti con il concreto rischio di crisi isterica. Annientato il nano piccolo, quello grande é stato colto da prevedibile crisi di Gelosia e ha decretato che senza mamma stasera non avrebbe dormito. Così per par condicio quella mammoletta di Mamma Pinkytos é stata per mezz'ora al suo capezzale. Ora che non deve stare più al capezzale di nessuno e che le é passata la voglia di fare qualsiasi cosa, deve dividere il letto con una Morbiducciola con il mal di pancia che occupa il letto in orizzontale e che respira rumoreggiando come una ciminiera. Poiché la suddetta Morbiducciola si sveglia al minimo rumore, Mamma Pinkytos deve stare attenta anche a respirare. La prossima volta, se le sarà consentito,durante la fascia protetta si eserciterà nelle tecniche di apnea.

lunedì 7 gennaio 2013

Il sapore rassicurante della routine

Oggi le vacanze sono ufficialmente finite ed è ricominciato tutto: scuola materna, nido, lavoro, cartelli a scuola ed asilo indicanti malattie varie che incombono, tosse forsennata del Morby che non promette bene per la notte che verrà, grattacapi vari, incontri fugaci pre e post scuola con Mamma Polly Capellipazzi e la sua pancia sempre più incipiente, contenete un/una tale che sarà meglio identificato/a dalla morfologica di mercoledì e che è attualmente conosciuto, tra gli amici, come "Il Banana."
Ma per Mamma Pinkytos la routine ha un che di rassicurante e piacevole: il piacere di riabbracciare i suoi nani alle quattro e di annusare il loro profumo biscottoso,  i nani che alla sera sono stanchi e senza energie e vanno a letto ad un'ora consona (fondamentale per lei che alla sera è SEMPRE senza energie), il Minty che a tavola ha tante cose da raccontare, la gioia di ritrovarsi tutti insieme per la cena dopo le rispettive fatiche, il piacere di raccontare al Minty la propria giornata prima della nanna ("Anche io mamma un gionno voio venile con te a lavolale e fae tutte quette cose belle. Poi vado dal papà e ascolto Tiger Man sul suo computer. Okkey?").
Insomma, le vacanze sono piacevoli anche perché hanno durata limitata e Mamma Pinkytos, come quasi sempre accade, è rientrata di buon grado nei ranghi.
Oggi ha fatto il suo solito briefing con Silent Girl prima e Crazy Boy dopo, i suoi fidi collaboratori, e  si è tuffata a capofitto nel suo atto in scadenza.
Silent Girl, che è di poche parole, ma è capace di slanci davvero sorprendenti, ha portato un pacchettino per il Minty, per ringraziarlo di un disegno, manco a dirlo del circo, che il nano aveva fatto per lei prima di Natale (per par condicio c'era un regalino anche per il Morbilletto. E dopo si dice che avere un fratello ha solo svantaggi!).
Quando Mamma Pinkytos è arrivata alla scuola materna, il Minty ha individuato subito il pacchetto nella borsa e, quando ha visto che conteneva un topino circense di peluche era pazzo di gioia. Per le successive due ore (visto il clima mite, Mamma Pinkytos ha portato i nani a giocare all'oratorio), a tutte le mamme e i nani che conosceva diceva: "Hai vitto che io c'ho il tombettiele del cicco?!" Fa niente se nessuno capiva. Tutti sorridevano contagiati dall'entusiasmo del nano.
Ora il topino del circo dorme con lui  e Mamma Pinkytos, prima che inizi il turno di notte, cercherà di farsi rapire da un sonno come il loro: entusiasmante, fantasioso, riposante.

Il blog secondo Minty

Stamattina il Minty, complice il rientro a scuola, si è svegliato di buonumore e (finalmente per Mamma Pinkytos che non poteva più reggere i risvegli scaglionati dei suoi due nani) dopo un lungo sonno ininterrotto. Tuttavia, a detta sua, la notte è stata tutt'altro che tranquilla:
"Mamma, stanotte è successo un disastlo."
Mamma Pinkytos, rimbambita dopo una notte insonne più insonne del solito, non coglieva la portata delle dichiarazioni del suo nano grande: "E' successo che hai dormito benissimo nano. Visto che è meglio andare a letto presto?!"
Ma il Minty non appariva convinto: "Non hai capito mamma. Stanotte sul tuo blog c'è stato un combattimento."
Quella pacifista convinta di Mamma Pinkytos rifiutava di crederci: "Ohi nano, ma cosa dici?! Nessuno combatte sul mio blog."
"Si mamma" proseguiva il nano serio: "C'é stato un combattimento tra le rondini e Capitan Uncino."
"?!"
"Le rondini hanno vinto solo pecchè poi sono arrivati Wendy, Trilly e il coccodrillo e anche Peter Pan."
Mamma Pinkytos era visibilmente confortata, tanto per il ruolo determinante attribuito dal Minty alla componente femminile quanto per l'esito fausto della battaglia: "Oh meno male. Quindi è andato tutto bene!"
Il Minty confidava: "Eh si, ma la mamma che non domme mai si è motto spaventata eh!"
A Mamma Pinkytos ha fatto ridere questa capacità del Minty di captare spezzoni di discorsi tra amiche e di ricostruire un puzzle con il suo bagaglio di esperienze, fantasie ed emozioni.
 "Ma tu nano sai cosa è un blog?" ha domandato quella impertinente della sua mamma.
Il Minty, figlio di cotanta madre, non è il tipo che si scompone davanti a qualche dettaglio sconosciuto: "Eh celto. E' una cosa dove la mamma che non domme mai, pecchè il Molby piange semple e vuole essele allattato tutta la notte, si liposa, domme e fa cose. Tutti noi sul blog non lavoliamo e facciamo le cose di tutti i gionni che ci succedono. Io, te, il Molby, il papà e la Nonna L. E' così?"
"E' proprio così nano."
Mamma Pinkytos era senza parole. Mai avrebbe saputo descrivere con tanta efficacia la finestra che dal suo mondo dentro guarda verso il mondo fuori.

sabato 5 gennaio 2013

L'Epifania che tutte le feste si porta via

Mamma Pinkytos ha già l'ansia da prestazione. Domani sarà la Befana-day ed, oltre ad essere la festa commemorativa di Mamma Pinkytos e di tutte le Befane chiacchierone, segnerà la fine delle vacanze di Natale. Ciò, in ordine sparso, significa che:
1. Le valigie delle vacanze, che giacciono abbandonate, nella stanza magazzino della Pinkytos' Home, devono essere disfatte;
2. I nani, che lunedì inizieranno nido e materna, devono avere cambi e corredini lavati e stirati;
3. L'albero di Natale e (orrore!!! con tutto quel muschio sbricioloso...) il presepe devono essere tolti di mezzo;
4. Mamma Pinkytos dovrà buttarsi, senza pause di sorta, a capofitto nel lavoro, stanti le imminenti scadenze.
Mamma Pinkytos, costretta dagli eventi, si è messa di buona lena e ha caricato la lavatrice, con una mano ha impilato i vestitini puliti del Morby, con l'altra ha cucito il nome del Minty laddove si era staccato. Poi ha steso i panni,  sistemato qualcosa dei bagagli e, dulcis in fundo, impastato la pizza.
Sì perchè stasera, come sempre quando le vacanze iniziano, finiscono o quando c'é qualcosa da festeggiare (che volendo si trova sempre), la famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi festeggerà con una pizzata la fine delle feste. Mamma Polly Capellipazzi, Baby Lila e Ali Theweatherman sono di ritorno dalla Sicilia e, tanto per stare leggeri, porteranno i cannoli siciliani. Ovviamente non avanzerà nulla, ma se Mamma Pinkytos deve trovare un aspetto positivo della fine delle vacanze lo individua nella fine delle abbuffate di dolci e non. Tutta la Pinkyts' Family, Morby incluso, ha una pancia che "non se po' vedè". Si salva solo il Minty, perché è l'unico in famiglia dotato di un sano autocontrollo davanti alla tavola imbandita: "Io sono golosone, ma ne mangio poco pevvolta che sennò mi viene il mal di pancia e i puntini e la febbre."

giovedì 3 gennaio 2013

Consumo responsabile

Stamattina Mamma Pinkytos e i suoi nani stavano uscendo per una passeggiata. Fuori dal cancello condominiale della Pinkytos' Family giaceva abbondante la spazzatura delle feste, in attesa di essere prelevata dalla nettezza urbana. Il Minty, aspirante netturbino, veniva irresistibilmente attratto dal cumulo maleodorante:"Mamma, posso andare a vedele bene?" Mamma Pinkytos era tutt'altro che entusiasta:"A vedere cosa?" "Aspettami qua mamma che allivo subito." Ribatteva il nano determinato, avviandosi verso l'immondizia. Mamma Pinkytos sapeva che il suo nano grande nutriva un certo interesse per gli automezzi della nettezza urbana, tanto da dichiarare solennemente che da grande sognava di guidare "il camion della spazzatula", ma da quello a volere analizzare da vicino il cumulo di rifiuti ce ne passa.
Il Minty, effettuato un attento sopralluogo in prossimità dei bidoni dai quali facevano capolino scatole di pandori, panettoni ecc., tornava trionfante da mamma e fratello.
"Mamma! L' ho tlovata!"
"Cosa hai trovato di preciso nano?!"
"La mia spazzatula!" spiegava il Mintolino felice.
Mamma Pinkytos non sapeva se essere sgomenta o incuriosita:'"E come fai a sapere che in quel mucchio c'é proprio la nostra immondizia?"
"Pecché ho visto la scatola dei miei Lego, l'ospedale degli animali che mi ha legalato lo zio tanguero."
"Ohi nano! Allora era veramente il nostro pattume. Sei contento?"
Chiedeva serafica Mamma Pinkytos al nano pattumiero.
Lui, spazientito dall'ilarità fuori luogo della sua mamma su cotanto argomento, sembrava stesse parlando con uno che si rifiuta di capire e iniziava a perdere la pazienza:" Eh certo che sono contento!"
Poi sospirando, della serie "guarda con chi mi tocca avere a che fare", aggiungeva:"IO voglio sapere dove va a finile la mia spazzatula!"
Mamma Pinkytos, che viene settimanalmente sgridata da Santa Domitilla Pensacitu per il suo scarso impegno nella raccolta differenziata, si sentiva colta in fallo da un nano di tre anni e non trovava argomenti per replicare.