venerdì 16 novembre 2012

Il Morby al nido e le quattro cose che Mamma Pinkytos ha imparato

Ieri sera Mamma Pinkytos é  stata al nido a un incontro per fare il punto sugli ambientamenti appena conclusi. Mamma Pinkytos é uscita di casa che il Morby dormiva e il Minty stava per andare a nanna per leggere un libro con Mister Baby. É  tornata che il Morby urlava come un pazzo tutto sudato e lacrimoso, la casa sembrava un campo di battaglia e la tavola era ancora apparecchiata. Per non farci mancare niente, dopo poco, si é svegliato pure il Minty piangendo, con la tosse forte e il letto bagnato. Ripiombata di colpo, dall' atmosfera ovattata del nido, nella Waterloo domestica, Mamma Pinkytos ci metteva una mezz'ora buona a ristabilire l'ordine, prima di iniziare il solito faticoso turno di notte. L'incontro al nido si rivelava una sorta di seduta di autocoscienza per Mamma Pinkytos, intristita dai pianti del suo nano al momento del saluto mattutino. Comunque a seguito della interessante serata, nel corso della quale sono state proiettate le foto relative ai momenti vissuti durante l'ambientamento, i genitori (tutti in coppia tranne quella bastian -contrario di Mamma Pinkytos che ormai viene ufficialmente  considerata da chi non la conosce una mamma single - ma gli altri dove e con chi lasciano i loro nani alla sera?!) si sono confrontati tra loro e con le educatrici sul vissuto di ognuno e si é banchettato allegramente con la torta pere e cioccolato della cuoca Lucinda Quisibrinda, é  giunta alle seguenti conclusioni:
1. il fatto che il Morby pianga, seppure perfettamente normale, la mette comunque di malumore e, a pensarci, le fa anche venire voglia di piangere a sua volta;
2. bisognerebbe fare un monumento, un mezzo busto in gesso o qualcosa del genere a Susanna Tuttapanna che, con la sua consueta telefonata alle 10,30 del mattino, tradizione che ha promessadice a Mamma Pinkytos che il Morby sta bene e fa sorridere un po' la giornata;
3. Mamma Pinkytos, sul percorso al nido del Morby, é assolutamente ottimista perché  ha molta fiducia nella struttura e soprattutto in Atina Calmaolimpica che, come si evince dal nome, é una persona molto serena, positiva e zen e non potrà avere che un influsso positivo su quel nervosetto del Morbillo;
4. Mamma Pinkytos, normalmente molto forte e volitiva, in tutte le questioni che riguardano la crescita soprattutto emotiva dei suoi figli é una mammoletta. Il solo dubbio di non avere fatto la cosa giusta per loro la fa venire le lacrime agli occhi.
Comunque oggi al nido é andata meglio, molto meglio. Il Morby non ha pianto al momento del saluto anche se non pareva molto felice, ha dormito, mangiato e fatto la cacca nel vasino. E se il Morby fa la cacca nel vasino significa che é veramente tutto ok.

giovedì 15 novembre 2012

Ecce meringhe!

Yuppie! Le meringhe di Mamma Pinkytos sono bel-lis-si-me! La novella pasticciera ha solo un po' litigato con il suo nuovo amico sac a poc perché non capiva come fare a riempirlo senza imbrattare tutta la cucina e come dosare il composto da mettere sulla teglia. Alla fine alcune meringhe sono uscite giganti altre minuscole, ma hanno tutte.le capettine come si deve e Mamma Pinkytos é molto soddisfatta. Oggi il Minty all'uscita da scuola avrà una merendina molto golosa.

Lavori in corso

Mamma Pinkytos oggi é tornata prima del solito e sta cercando di fare le meringhe. Non crede di riuscirci ma, visto che si é comprata il sac a poc che desiderava da tanto, vuole assolutamente provarci. Con i tuorli rimasti si è fatta una frittata con le zucchine assai mal riuscita. Il Morby si é svegliato urlando e ha messo a repentaglio l'esito della delicata preparazione. Vedremo se nel suo esperimento culinario Mamma Pinkytos avrà più fortuna di Mamma Uma Lineaperfetta e dei suoi macarons.

mercoledì 14 novembre 2012

Mister Baby in mongolfiera

La fervida immaginazione del Minty  non ha limiti.
"Mamma, il papà é uscito?"
"Si nano. É andato a una riunione."
"Speriamo non incontli di nuovo il lupo. Sai cosa gli é successo oggi mentre tolnava dal lavoro?"
"No. Cosa?"
"Ha incontrato il lupo. É liuscito a scappare ma il lupo si é mangiato la sua bicicletta."
"Davvero?"
"Si."
"E come ha fatto a tornare a casa?"
"Ha trovato una mongolfiela che veniva ploplio a casa nostra."
"Che fortuna. Te lo ha detto lui?!
"No. L'ho saputo. Ma vedlai che ho lagione."
Mamma Pinkytos ha pensato a Mister Baby in mongolfiera e le é venuto da ridere. Sarebbe un bel modo per tornare dal lavoro.

Fatiche notturne e diurne

Stanotte il Morby non ha dormito perché aveva la tosse, il Minty perché aveva paura di Maga Magò e Mamma Pinkytos perché il Minty e il Morby non dormivano. Mister Baby, chissà come, si sveglia la mattina sempre convinto che la notte sia andata discretamente bene. Ha sentito qualche lamento e nulla più. Il fatto é che Mamma Pinkytos ormai é diventata una professionista nell'assistenza notturna: abbevera, allatta, consola, lava e aspira nasi, mette unguenti di timo al buio e in assoluto silenzio. Stamattina poi al nido é stata un'ecatombe. Mamma Pinkytos già si sentiva in colpa a non tenere a casa il nano piccolo assonnato e mucolitico, ma aveva la mattinata piena di appuntamenti. Il Morby quasi si è addormentato nel passeggino durante il tragitto e, una volta al nido, dopo essere stato depositato dalla riluttante madre nelle braccia di Atina Calmaolimpica,é  scoppiato in un pianto dirotto. Mamma Pinkytos ha vacillato, ma poi ha fatto quel che dovevae ha chiuso la porta davanti al nano piangente. Uscendo dal nido, si é messa a piangere pure lei. Tutta la mattina Mamma Pinkytos ha pensato alla crudeltà del gesto che era chiamata a fare consistente nel chiudere la porta in faccia ad un bambino di sette mesi sofferente e piangente perché vuole stare con la sua mamma ed é stata davvero molto giù di corda. Verso le 11 é arrivata la provvidenziale telefonata di Susanna Tuttapanna che la informava che il Morby era tranquillo e aveva dormito. Mamma Pinkytos si è tirata un po' su. Ora la derelitta, piena di sensi di colpa e di sentimenti contrastanti, guarda il nano dormire nel suo lettino e ha l'ansia da prestazione. Lo ama così tanto che vorrebbe cercare 1001 modi per dimostrarglielo.

martedì 13 novembre 2012

Tutto il tempo per il Morby

Mamma Pinkytos é già stanca di avere del tempo per sé. Stamattina quando ha salutato il Morby al nido, lui si é messo a piangere e Mamma Pinkytos ci ha pensato fino a che é giunto il momento di andarlo a prendere. Nella fretta aveva pure lasciato cellulare a casa e non poteva chiamare il nido per chiedere come andava. Quando la sua mamma é andata a prenderlo, il Morbillo ha sorriso e l'ha abbracciata ma a lei é sembrato un po' triste. Atina Calmaolimpica le ha detto che al momento del saluto ha smesso quasi subito di piangere, ma non appena la porta si è aperta di nuovo per fare entrare un altro bimbo, la delusione del Morby é stata talmente grande che é scoppiato a piangere, disperato e inconsolabile. Ora la sua mamma gli ha cantato una ninna nanna e l'ha riempito di coccole, prima di metterlo a dormire nel suo letti. Ma non riesce a togliersi dalla testa l'immagine del suo cucciolo che guarda la porta della sala gialla in attesa della sua mamma. E vorrebbe che tutto il tempo del mondo, o per lo meno tutto il tempo della sua mamma, fosse per lui, piccola mozzarrellina morbida.

lunedì 12 novembre 2012

Il senso del castigo

Mamma Pinkytos non ama i castighi soprattutto perché è molto difficile distinguerli dai ricatti, ma vi fa inevitabilmente e frequentemente ricorso quando il Minty è in vena di capricci soprattutto affinché capisca che tutte le cose belle, le esperienze e le opportunità che gli vengono offerte non sono dovute, ma devono essere  meritate. Mamma Pinkytos si è chiesta spesso se, al di là della appetibile contropartita che invoglia il nano a non tenere o a tenere un determinato comportamento, questi (compatibilmente con i suoi tre anni) abbia colto, anche se solo in parte, il senso del castigo. Mamma Pinkytos in proposito è fortemente dubbiosa. In questi giorni infatti è proprio il nano malefico a minacciare castighi alla sua sprovveduta mamma e lo fa con una protervia e una convinzione tali che la mater familias è indotta a farsi parecchie domande in ordine all'esagerato ricorso all'antipatico metodo educativo da parte degli adulti di famiglia.
Ieri, prima di andare al circo, il Minty voleva vedere un dvd di cartoni animati. Siccome aveva già ampiamente usufruito della sua mezz'ora domenicale di televisione, Mamma Pinkytos aveva detto no. Il nano non esitava ad esprimere il suo disappunto: "Mamma! Mettimi subito il cd! Pecché se non lo metti subito non andiamo al circo!" Mamma Pinkytos era divertita dal nano che scimmiottava i grandi: " Ma nano! Sei tu che vuoi andare al circo! Se vuoi non ci andiamo!" La minaccia del castigo comunque non funzionava perché il Minty si doveva sedere a tavola senza cartoni.
Oggi il bis. Dopo la lezione di musica, il Mintolino voleva andare a vedere i giochi in un negozio in vista di Santa Lucia. Ma Mister Baby aspettava che la ciurma lo andasse a prendere in ufficio: "Amore, ci andiamo la prossima volta. Il papà ci sta aspettando." Spiegava serafica Mamma Pinkytos. Ma il nano non esitava ad esprimere il suo disappunto: "Mamma! O andiamo subitissimo al negozio di giochi o, se non mi porti, niente cattoni per una settimana!" "Come vuoi tu nano. Niente cartoni. Per me va bene." E nuovamente il paventato castigo non sortiva effetto su quella reproba di Mamma Pinkytos, la quale poi si chiedeva se non stesse impartendo un pessimo insegnamento ad ignorare tutte quelle minacce di castigo, per quanto assai risibili. La prossima volta, il Minty, che a sentirlo in questi giorni sembra stato educato secondo la strategia del bastone e della carota (ma non è così!!!), davanti ad un possibile castigo farà come la sua mamma: lo ignorerà bellamente. E Mamma Pinkytos, che già nutriva dubbi in proposito, dovrà definitivamente cambiare strategia.
Così, per non dare il cattivo esempio, stasera quando il nano riottoso non voleva dormire e sentenziava: "Non riecco a dommire!!!!Mamma! O tu adesso stai qui e non te ne vai mai più o vai a letto senza giocare!", Mamma Pinkytos si metteva pazientemente ad accarezzargli la testa e rimaneva al suo capezzale fino ad addormentamento concluso. Non le andava proprio di rinunciare ad una serata a giocare con i Lego.