La mattina e la messa a letto pomeridiana del Morby sono andate meglio del previsto. Ieri sera Mamma Pinkytos aveva chiesto aiuto a Mister Baby perché il Morby urlante non le lasciava neppure infilare il pigiama. Anche il Minty pareva sgomento: "Mamma, ma il Molby non smette di piangele mai più?" Così Mamma Pinkytos, alle dieci scarse, di comune accordo con Mister Baby, assai dispiaciuto nel vedere il nano così nervoso, si portava il Morby nel lettone. Il nanetto stava appeso a Santa Tetta tutta la notte perché quando Mamma Pinkytos tentava di disconnetterlo erano urla belluine, ma qualche quarto d'ora riusciva a dormire, seppure in posizione alquanto scomoda. Alle tre, quando il Minty scoppiava in un pianto dirotto perché era caduto dal letto, a Mamma Pinkytos sembrava mattina. E alle quattro, quando il nano grande urlava: "Pipì!!!", Mamma Pinkytos si voleva alzare di corsa per il timore che il Minty facesse tardi a scuola. Stamattina però, alle 7,30, il Morby e la sua mamma erano già lavati e vestiti e alle 8,15 sono usciti, sotto il cielo plumbeo, per portare il Minty a scuola. Il nano grande era assai preoccupato per Baby Lila capellipazzi perché il Leprotto Codabella, che a lui aveva portato quello scellerato del Morby, sembra non volerle portare un fratellino: "Mamma pecché Codabella non polta un flatellino alla Lila? Lei lo vuole!"
"Vedrai che glielo porterà. Ma ci vuole tempo e alla sua mamma deve crescere il pancione. Ha il pancione la sua mamma?" "Non tanto." Mamma Polly capellipazzi sarebbe fiera del Minty. "Io al flatellino della Lila che si chiamelà Ghego regalo una pianola." "Va bene." Depositato il Minty, con il Morby addormentato nel mei-tai Mamma Pinkytos da brava nullafacente è andata a fare colazione con Mamma Polly capellipazzi ed Ali theweatherman, poi si è seduta sulle panchine del parco perché le dispiaceva svegliare il nanetto nervoso. Ha incontrato il compagno pelato di Santa Domitilla pensaci tu, tale Girolamo bellicapelli, che, indicando il Morby ha detto: "Era lui che piangeva stanotte?" Mamma Pinkytos, per la serie fatti i fatti tuoi, ha candidamente negato, poi si è diretta verso il consultorio e ha pesato il Morby, che è cresciuto bene e non soffre la fame (e si vede). Poi è rincasata, lo ha sfamato e allettato e ha preparato torta di mele, torta salata, brodo vegetale, spinaci, pasta al sugo e chipiùnehapiùnemetta. Fa niente se ora il Morby si è svegliato e urla come un pazzo.
Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
mercoledì 10 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
L'ira funesta di Morby
Se l'week-end non prometteva niente di buono, l'inizio settimana è stato addirittura disastroso. Mamma Pinkytos crede, a ragion veduta, di essere sull'orlo di una crisi di nervi. Da sabato il Morby si rende protagonista di estenuanti sessioni biorarie di pianto isterico, singhiozzante e tremolante. Urla con tutto il fiato che ha in corpo, diventa tutto livido e sudato, allunga le sue braccina e sillaba ""MA MA MA!", si trasfigura e a Mamma Pinkytos, che non riesce a consolarlo se non per brevi istanti, verrebbe voglia di scappare via. Quando finalmente, estenuato, cade addormentato grazie al contatto pelle a pelle con Mamma Pinkytos, continua a singhiozzare nel sonno e alla sua mamma sfinita si stringe il cuore. La notte si risveglia ogni ora circa, rifiuta il ciuccio e si calma solo grazie a Santa Tetta. Il riultato è che Mamma Pinkytos, per ritagliarsi qualche scampolo di sonno e per lasciare dormire almeno il Minty, lo lascia succhiare tutta la notte.
Mamma Pinkytos, come ogni mamma dotata di figli urlanti da zero a dodici mesi, ha dato la colpa ai denti, allo svezzamento, all'intestino pigro, a uno scatto di crescita. Poi si è rassegnata ed è l'ombra di se stessa. Il suo inguaribile ottimismo la porta a pensare ( e soprattutto a sperare) che sia una fase transitoria, visto che il prossimo martedì il nano piccolo inizierà l'inserimento al nido. Ieri, Mamma Pinkytos ha informato l'educatrice del Morby, Atina calmaolimpica, circa il periodo di ira funesta che il nanetto sta attraversando. Atina non sembrava molto felice, ma quell'infingarda di Mamma Pinkytos l'ha rassicurata circa la sicura transitorietà della fase.
In compenso, a risollevare l'umore di Mamma Pinkytos, fortemente tentata di candidarsi quale cavia prezzolata a uno degli esperimenti sugli effetti della deprivazione del sonno di cui ha sentito parlare in televisione, ci pensa il Minty, che sta invece attraversando una fase-angioletto. Mamma Pinkytos è sempre stata molto colpita dalla capacità dei bambini di autoregolarsi e compensarsi. I suoi figli, questo bisogna dirlo, per sua fortuna, non fanno mai il diavolo a quattro in coppia. Il Morby dà il peggio di sè quando il Minty è sereno e tranquillo e viceversa.
Il Minty, peraltro, ha sempre avuto la sensibilità di capire quando la sua mamma non è in forma, non è serena o ha particolare bisogno di coccole. Mamma Pinkytos ricorda con infinita tenerezza quando, incinta di otto mesi del Morby, era stata costretta a letto per il mal di schiena. Il Minty, nonostante l'argento vivo dei suoi due anni e mezzo, se ne stava giornate intere nel lettone con la sua derelitta mamma, leggendo libri e raccontando storie, ricoprendo la povera inferma di bacini e parole di zucchero.
Ieri mattina, Mamma Pinkytos ha svegliato il Minty molto presto, perché, avendo un'udienza fuori sede, doveva accompagnare il nano alla scuola materna prima di partire.
"Amore, buongiorno. Guarda fuori! C'é ancora buio. Andiamo a scuola con il buio vuoi? E' un'avventura!"
"Che bello mamma. Usciamo in pigiama?"
"Non è il caso. Vestiamoci prima, così il cielo si rischiara un po'."
"Non ti preoccupare mamma, non avele paula se c'é buio. Ci sono io, che non ho paula di niente. Solo del buio."
Allora siamo a posto.
Ieri sera poi, di ritorno dalla cena a base di lasagne gentilmente offerta da Mamma Polly capellipazzi, il Minty diceva alla sua mamma: "Quetto liblo me lo ha plestato la Lila. Me lo ha plestato pel tantissimi anni. Quando siamo vecchi glielo lidò."
"Ho capito. Manca molto ancora."
"Si, quando siamo vecchi come voi."
"Noi non siamo vecchissimi."
"Tu no mamma. Meno male che ci sei tu."
"Grazie amore. Sei gentile."
"Sono contento che sei la mia mamma, mi piaci."
Mamma Pinkytos, nonostante il Morby urlante nella stanza a fianco, si sentiva felice, anche se avrebbe voluto coccolarsi un po' in tranquillità il suo nano grande.
Il Minty, anche stamattina, vedendo Mamma Pinkytos un po' abbacchiata per la notte insonne, prima di partire per andare a scuola in bicicletta con Mister Baby, le diceva: "Ciao amora."
A Mamma Pinkytos questo appellativo mancava un bel po': "Oh che bello! E' da tanto che non me lo dici."
"Si, e allola adesso te lo dico tante volte: amora, amora, amora di Minty."
Mamma Pinkytos si scioglieva e pensava che, momenti come questo, valgono mille notti insonni.
Mamma Pinkytos, come ogni mamma dotata di figli urlanti da zero a dodici mesi, ha dato la colpa ai denti, allo svezzamento, all'intestino pigro, a uno scatto di crescita. Poi si è rassegnata ed è l'ombra di se stessa. Il suo inguaribile ottimismo la porta a pensare ( e soprattutto a sperare) che sia una fase transitoria, visto che il prossimo martedì il nano piccolo inizierà l'inserimento al nido. Ieri, Mamma Pinkytos ha informato l'educatrice del Morby, Atina calmaolimpica, circa il periodo di ira funesta che il nanetto sta attraversando. Atina non sembrava molto felice, ma quell'infingarda di Mamma Pinkytos l'ha rassicurata circa la sicura transitorietà della fase.
In compenso, a risollevare l'umore di Mamma Pinkytos, fortemente tentata di candidarsi quale cavia prezzolata a uno degli esperimenti sugli effetti della deprivazione del sonno di cui ha sentito parlare in televisione, ci pensa il Minty, che sta invece attraversando una fase-angioletto. Mamma Pinkytos è sempre stata molto colpita dalla capacità dei bambini di autoregolarsi e compensarsi. I suoi figli, questo bisogna dirlo, per sua fortuna, non fanno mai il diavolo a quattro in coppia. Il Morby dà il peggio di sè quando il Minty è sereno e tranquillo e viceversa.
Il Minty, peraltro, ha sempre avuto la sensibilità di capire quando la sua mamma non è in forma, non è serena o ha particolare bisogno di coccole. Mamma Pinkytos ricorda con infinita tenerezza quando, incinta di otto mesi del Morby, era stata costretta a letto per il mal di schiena. Il Minty, nonostante l'argento vivo dei suoi due anni e mezzo, se ne stava giornate intere nel lettone con la sua derelitta mamma, leggendo libri e raccontando storie, ricoprendo la povera inferma di bacini e parole di zucchero.
Ieri mattina, Mamma Pinkytos ha svegliato il Minty molto presto, perché, avendo un'udienza fuori sede, doveva accompagnare il nano alla scuola materna prima di partire.
"Amore, buongiorno. Guarda fuori! C'é ancora buio. Andiamo a scuola con il buio vuoi? E' un'avventura!"
"Che bello mamma. Usciamo in pigiama?"
"Non è il caso. Vestiamoci prima, così il cielo si rischiara un po'."
"Non ti preoccupare mamma, non avele paula se c'é buio. Ci sono io, che non ho paula di niente. Solo del buio."
Allora siamo a posto.
Ieri sera poi, di ritorno dalla cena a base di lasagne gentilmente offerta da Mamma Polly capellipazzi, il Minty diceva alla sua mamma: "Quetto liblo me lo ha plestato la Lila. Me lo ha plestato pel tantissimi anni. Quando siamo vecchi glielo lidò."
"Ho capito. Manca molto ancora."
"Si, quando siamo vecchi come voi."
"Noi non siamo vecchissimi."
"Tu no mamma. Meno male che ci sei tu."
"Grazie amore. Sei gentile."
"Sono contento che sei la mia mamma, mi piaci."
Mamma Pinkytos, nonostante il Morby urlante nella stanza a fianco, si sentiva felice, anche se avrebbe voluto coccolarsi un po' in tranquillità il suo nano grande.
Il Minty, anche stamattina, vedendo Mamma Pinkytos un po' abbacchiata per la notte insonne, prima di partire per andare a scuola in bicicletta con Mister Baby, le diceva: "Ciao amora."
A Mamma Pinkytos questo appellativo mancava un bel po': "Oh che bello! E' da tanto che non me lo dici."
"Si, e allola adesso te lo dico tante volte: amora, amora, amora di Minty."
Mamma Pinkytos si scioglieva e pensava che, momenti come questo, valgono mille notti insonni.
domenica 7 ottobre 2012
Weekend
Qualche volta Mamma Pinkytos, che pure è persona dotata di solida autostima, si sottovaluta. Ad un certo punto della giornata, dopo una notte sempre quasi insonne e corse continue, crede di essere arrivata allo stremo delle forze e di non farcela più. Così si preoccupa e talvolta piagnucola ("Come farò?! Me tapina!"). Invece quando, dopo una due giorni come questa, nel corso della quale, pasti esclusi, si è seduta solo un'ora ieri in treno per leggere quattro volte di fila al Minty il giornalino della Pimpa, è ancora quasi lucida e in piedi pensa che ha risorse inaspettate e si tira un po' su.
Ieri mattina la Pinkytos' Family al gran completo doveva andare a Milano a salutare gli zii cinesi in partenza per la Cina. Mamma Pinkytos e Mister Baby, per rendere al Minty la trasferta milanese interessante, avevano deciso di prendere il treno. Come sempre quando la ciurma si deve muovere al gran completo bisogna prepararsi con largo anticipo e non lasciare nulla al caso. Benché Mamma Pinkytos avesse pensato a tutto, all'ora prevista per la partenza il Minty stava ancora bevendo il suo latte. Ricomposto il nano grande, il Morby ha fatto la cacca e ha dovuto essere cambiato. Sull'uscio di casa al Minty è scappata la pipì e, arrivato sul water, ha sbagliato mira. Risultato: bagno allagato e nano da cambiare. Per farla breve, la Pinkytos' Family è arrivata in stazione sul filo del minuto. Mister Baby si è caricato in spalla il Morby sul passeggino ed è corso al binario mentre Mamma Pinkytos correva con il Minty in braccio. Il treno è partito davanti ai quattro derelitti che hanno dovuto aspettare mezz'ora. Alla fine comunque la Pinkytos' Family, seppure in ritardo, è arrivata a destinazione, ha pranzato con gli zii cinesi, il nonno G e la nonna L e, per prendere il treno di ritorno, ha fatto analoga maratona con i nani in spalla. Questa volta con maggior successo perchè, tutti sudati e con la tachicardia, Mamma Pinkytos e Mister Baby sono riusciti a caricare la ciurma al completo sul treno in partenza.
Arrivati a casa, mentre Mister Baby allettava il Morby dormiente, Mamma Pinkytos e il Minty sono andati al negozio biologico a fare la spesa e, mentre tornavano a casa accaldati ed esausti, il loro sacchetto ha pensato bene di rompersi proprio in mezzo alla strada. Mentre le macchine si fermavano per non schiacciare il taleggio e le banane (penso che alla scena di una poveretta con le occhiaie e di un nano ricciolo tutti arruffati che raccattavano zucchine e pomodori in mezzo alla strada gli automobilisti abbiano riso un bel po')e Mamma Pinkytos cercava di recuperare quello che poteva, il Minty era preoccupatissimo per gli scontrini.
"Amore grazie. Sei stato bravissimo. Abbiamo preso tutto. Meno male che c'eri tu."
"Si,ti stavi dimenticando questi bigliettini peò."
"Va bene grazie. Ma se succedono queste cose, tu vai sul marciapiede. Non importa per la spesa. E' meglio non rischiare di essere investiti."
"Lo so eh. Quetta cosa ela successa in un mio sogno al papà."
""Aveva fatto la spesa?"
"Si. A lui succedono sempre quette cose. Tu non c'eri. Eri al lavolo."
Arrivati a casa, anche il Minty è caduto addormentato e Mamma Pinkytos ha preparato indisturbata la tavola e lessato la zucca per il risotto. La Pinkytos' Family, infatti, aveva quali graditi ospiti per la cena Vally amicadiliceo e il legittimo consorte, che fanno coppia fissa dalla notte dei tempi e fanno parte dell'adolescenza di Mamma Pinkytos.
A Mamma Pinkytos piace avere ospiti per cena. Di inverno di solito lei e Mister Baby sono soliti invitare coppie di amici con o senza bambini. Cucinano (a Mamma Pinkytos piace molto, ma preferirebbe poterlo fare in santa pace), si smazzano lo sparecchiamento, dopo sono stanchissimi, ma felici. E' il loro modo per mantenere i contatti con il mondo, per fare quattro chiacchiere con qualcuno mentre i bambini sono a letto. Anche il Minty è contento quando c'é qualcuno. Il sabato chiede: "Chi mangia alla nostra casa stasera?" e tormenta l'ospite di turno a suon di: "Giochi con me?" Mamma in Pinkytos si ricorda di quando era bambina e di come era in fermento le poche volte in cui a casa c'erano ospiti. Crede che per i bambini sia un arricchimento confrontarsi con persone diverse e abituarsi all'ospitalità.
La cena a base di risotto alla zucca e melanzane alla parmigiana è andata bene. Dopo cena, il Morby, che in questi giorni è nervosissimo, ha dato il meglio di sé urlando come un pazzo per due ore. Alla fine Santa Tetta ha placato la sua ira funesta e anche Mamma Pinkytos si è goduta il cup cake e la tarte tatin. Lei e Mister Baby hanno anche fatto le ore piccole chiacchierando con i loro ospiti e la notte insonne ha pesato più del solito.
Stamattina i nani avevano la seconda lezione del corso di acquaticità ed i loro genitori avrebbero dormito volentieri fino a mezzogiorno. Il consiglio di amministrazione della Pinkytos' Family aveva deciso, su richiesta del nano grande, che Mamma Pinkytos accompagnasse il Minty e Mister Baby andasse in vasca con il piccolo Morby. Ma niente è andato secondo i piani. Il Morby, che prima del corso non era riuscito a dormire, appena sceso in vasca ha inziato a strillare indiavolato e lanciare le sue braccina all'indirizzo della povera Mamma Pinkytos, reclamata a gran voce anche dal Minty. Appurato che il nanetto non si placava neppure tra le braccia materne, Mister Baby, suo malgrado, lo ha portato fuori dalla piscina e addormentato, mentre Mamma Pinkytos, preoccupata e colpita dagli strali di Mister Baby, non riusciva a godersi il momento con il suo nano grande che, tuttavia, si mostrava felicissimo e la copriva di baci. Terminata la lezione, Mamma Pinkytos, ancora bagnata, ha asciugato il Minty ed è corsa dal Morby dormiente. Poi, per evitare intoppi nelle prossime settimane, si è data da fare per spostare le lezioni di nuoto dei nani una di seguito all'altra anzichè in contemporanea. Mamma Pinkytos, da settimana prossima, starà tutta la mattina in piscina, si farà venire le mani dei vecchi in vasca, ma non scontenterà nessuno.
Nel pomeriggio Mamma Pinkytos ha sopportato e placato il delirio del Morby, allattato e allettato la prole, redatto un parere urgente per un cliente, si è finalmente docciata, ha fatto tre lavatrici e due lavastoviglie, preparato le merende, fatto un corso accelerato di bici al Minty scansafatiche, giocato a lupo mangiafrutta, fatto il bagnetto al Morby. Poi non ce l'ha fatta più. Ha lasciato che Mister Baby preparasse la pasta con le cime di rapa insozzando tutta la cucina e che il Minty giocasse con i Lego ben oltre l'orario prestabilito. Si è specchiata e ha visto occhiaie, rughe, macchie, pelle screpolata e peli superflui. Così, quando il Minty le ha accarezzato la testa e le ha detto: "Mamma, hai un pidocco", Mamma Pinkytos non si è preoccupata più di tanto. Non crede di avere veramente i pidocchi, ma in ogni caso sarebbero una goccia nel mare.
Ieri mattina la Pinkytos' Family al gran completo doveva andare a Milano a salutare gli zii cinesi in partenza per la Cina. Mamma Pinkytos e Mister Baby, per rendere al Minty la trasferta milanese interessante, avevano deciso di prendere il treno. Come sempre quando la ciurma si deve muovere al gran completo bisogna prepararsi con largo anticipo e non lasciare nulla al caso. Benché Mamma Pinkytos avesse pensato a tutto, all'ora prevista per la partenza il Minty stava ancora bevendo il suo latte. Ricomposto il nano grande, il Morby ha fatto la cacca e ha dovuto essere cambiato. Sull'uscio di casa al Minty è scappata la pipì e, arrivato sul water, ha sbagliato mira. Risultato: bagno allagato e nano da cambiare. Per farla breve, la Pinkytos' Family è arrivata in stazione sul filo del minuto. Mister Baby si è caricato in spalla il Morby sul passeggino ed è corso al binario mentre Mamma Pinkytos correva con il Minty in braccio. Il treno è partito davanti ai quattro derelitti che hanno dovuto aspettare mezz'ora. Alla fine comunque la Pinkytos' Family, seppure in ritardo, è arrivata a destinazione, ha pranzato con gli zii cinesi, il nonno G e la nonna L e, per prendere il treno di ritorno, ha fatto analoga maratona con i nani in spalla. Questa volta con maggior successo perchè, tutti sudati e con la tachicardia, Mamma Pinkytos e Mister Baby sono riusciti a caricare la ciurma al completo sul treno in partenza.
Arrivati a casa, mentre Mister Baby allettava il Morby dormiente, Mamma Pinkytos e il Minty sono andati al negozio biologico a fare la spesa e, mentre tornavano a casa accaldati ed esausti, il loro sacchetto ha pensato bene di rompersi proprio in mezzo alla strada. Mentre le macchine si fermavano per non schiacciare il taleggio e le banane (penso che alla scena di una poveretta con le occhiaie e di un nano ricciolo tutti arruffati che raccattavano zucchine e pomodori in mezzo alla strada gli automobilisti abbiano riso un bel po')e Mamma Pinkytos cercava di recuperare quello che poteva, il Minty era preoccupatissimo per gli scontrini.
"Amore grazie. Sei stato bravissimo. Abbiamo preso tutto. Meno male che c'eri tu."
"Si,ti stavi dimenticando questi bigliettini peò."
"Va bene grazie. Ma se succedono queste cose, tu vai sul marciapiede. Non importa per la spesa. E' meglio non rischiare di essere investiti."
"Lo so eh. Quetta cosa ela successa in un mio sogno al papà."
""Aveva fatto la spesa?"
"Si. A lui succedono sempre quette cose. Tu non c'eri. Eri al lavolo."
Arrivati a casa, anche il Minty è caduto addormentato e Mamma Pinkytos ha preparato indisturbata la tavola e lessato la zucca per il risotto. La Pinkytos' Family, infatti, aveva quali graditi ospiti per la cena Vally amicadiliceo e il legittimo consorte, che fanno coppia fissa dalla notte dei tempi e fanno parte dell'adolescenza di Mamma Pinkytos.
A Mamma Pinkytos piace avere ospiti per cena. Di inverno di solito lei e Mister Baby sono soliti invitare coppie di amici con o senza bambini. Cucinano (a Mamma Pinkytos piace molto, ma preferirebbe poterlo fare in santa pace), si smazzano lo sparecchiamento, dopo sono stanchissimi, ma felici. E' il loro modo per mantenere i contatti con il mondo, per fare quattro chiacchiere con qualcuno mentre i bambini sono a letto. Anche il Minty è contento quando c'é qualcuno. Il sabato chiede: "Chi mangia alla nostra casa stasera?" e tormenta l'ospite di turno a suon di: "Giochi con me?" Mamma in Pinkytos si ricorda di quando era bambina e di come era in fermento le poche volte in cui a casa c'erano ospiti. Crede che per i bambini sia un arricchimento confrontarsi con persone diverse e abituarsi all'ospitalità.
La cena a base di risotto alla zucca e melanzane alla parmigiana è andata bene. Dopo cena, il Morby, che in questi giorni è nervosissimo, ha dato il meglio di sé urlando come un pazzo per due ore. Alla fine Santa Tetta ha placato la sua ira funesta e anche Mamma Pinkytos si è goduta il cup cake e la tarte tatin. Lei e Mister Baby hanno anche fatto le ore piccole chiacchierando con i loro ospiti e la notte insonne ha pesato più del solito.
Stamattina i nani avevano la seconda lezione del corso di acquaticità ed i loro genitori avrebbero dormito volentieri fino a mezzogiorno. Il consiglio di amministrazione della Pinkytos' Family aveva deciso, su richiesta del nano grande, che Mamma Pinkytos accompagnasse il Minty e Mister Baby andasse in vasca con il piccolo Morby. Ma niente è andato secondo i piani. Il Morby, che prima del corso non era riuscito a dormire, appena sceso in vasca ha inziato a strillare indiavolato e lanciare le sue braccina all'indirizzo della povera Mamma Pinkytos, reclamata a gran voce anche dal Minty. Appurato che il nanetto non si placava neppure tra le braccia materne, Mister Baby, suo malgrado, lo ha portato fuori dalla piscina e addormentato, mentre Mamma Pinkytos, preoccupata e colpita dagli strali di Mister Baby, non riusciva a godersi il momento con il suo nano grande che, tuttavia, si mostrava felicissimo e la copriva di baci. Terminata la lezione, Mamma Pinkytos, ancora bagnata, ha asciugato il Minty ed è corsa dal Morby dormiente. Poi, per evitare intoppi nelle prossime settimane, si è data da fare per spostare le lezioni di nuoto dei nani una di seguito all'altra anzichè in contemporanea. Mamma Pinkytos, da settimana prossima, starà tutta la mattina in piscina, si farà venire le mani dei vecchi in vasca, ma non scontenterà nessuno.
Nel pomeriggio Mamma Pinkytos ha sopportato e placato il delirio del Morby, allattato e allettato la prole, redatto un parere urgente per un cliente, si è finalmente docciata, ha fatto tre lavatrici e due lavastoviglie, preparato le merende, fatto un corso accelerato di bici al Minty scansafatiche, giocato a lupo mangiafrutta, fatto il bagnetto al Morby. Poi non ce l'ha fatta più. Ha lasciato che Mister Baby preparasse la pasta con le cime di rapa insozzando tutta la cucina e che il Minty giocasse con i Lego ben oltre l'orario prestabilito. Si è specchiata e ha visto occhiaie, rughe, macchie, pelle screpolata e peli superflui. Così, quando il Minty le ha accarezzato la testa e le ha detto: "Mamma, hai un pidocco", Mamma Pinkytos non si è preoccupata più di tanto. Non crede di avere veramente i pidocchi, ma in ogni caso sarebbero una goccia nel mare.
giovedì 4 ottobre 2012
Gli incredibili progressi del Morby
Il Morby sta crescendo a vista d'occhio e non solo nel peso, che mette a dura prova la schiena già malmessa di Mamma Pinkytos. Il nano piccolo fa molti progressi e questa settimana ha acquisito due nuove competenze. Ha imparato infatti ad allungare le sue braccina a Mamma Pinkytos che, inevitabilmente si scioglie e lo prende in braccio, e a fare la cacca nel water. Se la prima competenza inorgoglisce e rende felice praticamente solo Mamma Pinkytos che quando torna dal lavoro non vede l'ora che il suo nanetto le lanci le braccina per coccolarlo un po' (il Morby si stringe e si mangia la sua mamma e tutti sono felici), la seconda competenza incuriosisce tutti e inorgoglisce soprattutto la Nonna L che ora non perde l'occasione per metterlo sul water perché "si vede che è tutto suo padre che a sette mesi la faceva nel vasino".
Mamma Pinkytos pensa che se le somiglianze tra il Morby e Mister Baby si limitassero questo sarebbe preoccupante, ma trova che in effetti il nanetto seduto sulla tazza tutto soddisfatto faccia piuttosto ridere.
Ovviamente è lontana da Mamma Pinbkytos l'idea di spannolinare Morby a sei mesi. Semplicemente ha seguito con successo la strada indicatale dalla sua amica MammaCra che, per aiutare la sua Princess a evacuare le toglieva il pannolino e la posizionava sul riduttore. Mamma Pinkytos, constatata la fatica che il Morby faceva quando lo vedeva spingere paonazzo per delle mezz'ore, ha pensato che senza pannolino e in posizione water avrebbe fatto decisamente più in fretta. E così è stato. Da cinque giorni, tra l'ilarità generale, il nano piccolo dopo pranzo (e a volte anche durante) viene messo sul water e, soddisfatto e sorridente, fa la cacca come i grandi. Chiunnque ci sia nella Pinkytos' Home non si perde l'attrazione e, per credere, vuole vedere di persona, come San Tommaso.
Anche Santa Domitilla aiutacitu, ovvero colei che aiuta Mamma Pinkytos a rendere quantomeno decorosa la caotica dimora della Pinkytos' Family (ma Mamma Pinkytos sostiene fermamente che si tratti di un caos ordinato), non ci poteva credere e ha voluto vedere di persona. Anche lei l'ha trovata un'ottima idea.
Mamma Pinkytos pensa che se le somiglianze tra il Morby e Mister Baby si limitassero questo sarebbe preoccupante, ma trova che in effetti il nanetto seduto sulla tazza tutto soddisfatto faccia piuttosto ridere.
Ovviamente è lontana da Mamma Pinbkytos l'idea di spannolinare Morby a sei mesi. Semplicemente ha seguito con successo la strada indicatale dalla sua amica MammaCra che, per aiutare la sua Princess a evacuare le toglieva il pannolino e la posizionava sul riduttore. Mamma Pinkytos, constatata la fatica che il Morby faceva quando lo vedeva spingere paonazzo per delle mezz'ore, ha pensato che senza pannolino e in posizione water avrebbe fatto decisamente più in fretta. E così è stato. Da cinque giorni, tra l'ilarità generale, il nano piccolo dopo pranzo (e a volte anche durante) viene messo sul water e, soddisfatto e sorridente, fa la cacca come i grandi. Chiunnque ci sia nella Pinkytos' Home non si perde l'attrazione e, per credere, vuole vedere di persona, come San Tommaso.
Anche Santa Domitilla aiutacitu, ovvero colei che aiuta Mamma Pinkytos a rendere quantomeno decorosa la caotica dimora della Pinkytos' Family (ma Mamma Pinkytos sostiene fermamente che si tratti di un caos ordinato), non ci poteva credere e ha voluto vedere di persona. Anche lei l'ha trovata un'ottima idea.
mercoledì 3 ottobre 2012
Guarigione rapida
Mamma Pinkytos in questi giorni è un po' malconcia.
Ieri sera, mentre raffreddatissima, con la voce roca per il mal di gola e con la testa che scoppiava, dava la buonanonotte al suo nano grande, gli diceva: "Buonanotte amore. La mamma va a letto subito perché non é in forma."
Il Minty mostrava subito il suo lato affettuoso, offrendosi di lenire le magagne di Mamma Pinkytos: "Vieni qui che ti do un bacio scaccia-bua."
"Che bello! Grazie. Così domani la mamma sta bene." Esultava la macapitata.
Ma il nano si mostrava perplesso: "Eh no... Mi sa che ci vogliono tanti giorni..." Della serie: guarda come sei messa e pretendi di guarire domani. Siamo seri.
Mamma Pinkytos, ottimista per natura, non demordeva: "Tanti giorni? Magari due. Forse dopodomani sarò in perfetta forma."
Il Minty si faceva serio: "A Natale mamma sarai guarita."
In effetti Mamma Pinkytos era messa piuttosto male, ma non pensava di essere così grave.
Ieri sera, mentre raffreddatissima, con la voce roca per il mal di gola e con la testa che scoppiava, dava la buonanonotte al suo nano grande, gli diceva: "Buonanotte amore. La mamma va a letto subito perché non é in forma."
Il Minty mostrava subito il suo lato affettuoso, offrendosi di lenire le magagne di Mamma Pinkytos: "Vieni qui che ti do un bacio scaccia-bua."
"Che bello! Grazie. Così domani la mamma sta bene." Esultava la macapitata.
Ma il nano si mostrava perplesso: "Eh no... Mi sa che ci vogliono tanti giorni..." Della serie: guarda come sei messa e pretendi di guarire domani. Siamo seri.
Mamma Pinkytos, ottimista per natura, non demordeva: "Tanti giorni? Magari due. Forse dopodomani sarò in perfetta forma."
Il Minty si faceva serio: "A Natale mamma sarai guarita."
In effetti Mamma Pinkytos era messa piuttosto male, ma non pensava di essere così grave.
Cose facili e cose difficili
In questi giorni Mamma Pinkytos ha letto su un giornale una frase di Eleonor Roosvelt che le ronza in testa da un po': "Il modo migliore per rendere le cose difficili ai figli è di rendergliele facili." Mamma Pinkytos ci ha pensato ed è d'accordo. Le è venuto in mente il Minty quando tutto orgoglioso le dice: "Mamma ho fatto da solo quetta cosa di-fi-ci-li-si-ma!" e si è ricordata di tante altre persone e situazioni. Così d'ora in poi, lascerà che il Morby e soprattutto il Minty, nonostante la loro tenerissima età, diventino più indipendenti e si abituino a non trovare la strada spianata. Anche se a volte noi mamme abbiamo un enorme piacere ad aiutare i nostri figli e questo non ci costi nulla, precludiamo loro la possibilità di sentirsi autonomi e di responsabilizzarsi. Mamma Pinkytos sa che Mister Baby sarà d'accordo al mille per mille.
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Fiat lux
Lunedì sera Mamma Pinkytos è tornata dal corso di musica con il Morby urlante nel mei tai e il Minty frignante per mano e si è accorta che in casa non c'era corrente elettrica. Mentre Mamma Pinkytos cambiava e allattava al buio il nano piccolo pensava fosse saltato il salvavita interno e aveva deciso di attendere la fine della poppata prima di riattivare il contatore in modo che il Minty (che stava facendo da mezz'ora i capricci perché voleva comprare un giocattolo al suon di: "Tu sei blutta, bluttissima pecché io complo quello che voglio!!!") dovesse aspettare un po' prima di potere vedere i cartoni animati. Ma il nano di mostrava perplesso: "Mamma, la luce non si accende."
"Non c'é energia elettrica." "E allola accendimi la tele." "Non va senza corrente". "Ma non si vede niente. Vado in camela mia a plendere la luce piccola con i topini." "Non va neanche quella senza energia." "E allola plendi la candela del Battesimo di Molby." "Aspetta un attimo che quando il Morby ha finito di mangiare provo a guardare se riesco a sistemare tutto." Mentre il Morby poppava se ne andata anche quel poco di luce naturale rimasta ed in casa della Pinkytos' Family è sceso il buoi. Non era il salvavita e neppure il contatore e alle 19,30, quando il nano grande iniziava a lagnarsi per la fame, Mamma Pinkytos e i suoi bimbi, come profughi, con un sacchetto di pane e una borsa con i preziosissimi vasetti di latte materno congelati (ovviamente non funzionava neppure il congelatore), si sono presentati, stanchi e affamati, alla porta di Mamma Polly capellipazzi che li ha accolti e sfamati a base di pasta al ragù. Poi è arrivato anche Mister Baby e ha partecipato alla festa. In tarda serata Mamma Pinkytos e Mister Baby sono riusciti a riattivare la luce e hanno capito che il problema era rappresentato da un cortocircuito in un elettrodomestico della cucina. La luce è tornata nella Pinkytos' Home che tuttavia è rimasta senza frigorifero annessi e connessi. Ieri è venuto l'elettricista Ernesto pesacitu, allertato nottetempo da Mister Baby, il quale ha riattaccato tutto, senza tuttavia capire l'origine del guasto. E' pertanto quantomeno probabile che prossimamente la derelitta Pinkytos' Family si trovi di nuoco senza elettricità. Ad avviso di Mamma Pinkytos è una bella lezione di frugalità per i nani. Secondo Ali theweatherman, esperto campeggiatore nonché padrino del Morby, in previsione di ciò, è quantomeno opportuno che la Pinkytos' Family si doti di una torcia, se non addirittura di un gas da campeggio per far fronte alle emergenze. Sprecare così la candela del Battesimo del Morby sarebbe un peccato.
"Non c'é energia elettrica." "E allola accendimi la tele." "Non va senza corrente". "Ma non si vede niente. Vado in camela mia a plendere la luce piccola con i topini." "Non va neanche quella senza energia." "E allola plendi la candela del Battesimo di Molby." "Aspetta un attimo che quando il Morby ha finito di mangiare provo a guardare se riesco a sistemare tutto." Mentre il Morby poppava se ne andata anche quel poco di luce naturale rimasta ed in casa della Pinkytos' Family è sceso il buoi. Non era il salvavita e neppure il contatore e alle 19,30, quando il nano grande iniziava a lagnarsi per la fame, Mamma Pinkytos e i suoi bimbi, come profughi, con un sacchetto di pane e una borsa con i preziosissimi vasetti di latte materno congelati (ovviamente non funzionava neppure il congelatore), si sono presentati, stanchi e affamati, alla porta di Mamma Polly capellipazzi che li ha accolti e sfamati a base di pasta al ragù. Poi è arrivato anche Mister Baby e ha partecipato alla festa. In tarda serata Mamma Pinkytos e Mister Baby sono riusciti a riattivare la luce e hanno capito che il problema era rappresentato da un cortocircuito in un elettrodomestico della cucina. La luce è tornata nella Pinkytos' Home che tuttavia è rimasta senza frigorifero annessi e connessi. Ieri è venuto l'elettricista Ernesto pesacitu, allertato nottetempo da Mister Baby, il quale ha riattaccato tutto, senza tuttavia capire l'origine del guasto. E' pertanto quantomeno probabile che prossimamente la derelitta Pinkytos' Family si trovi di nuoco senza elettricità. Ad avviso di Mamma Pinkytos è una bella lezione di frugalità per i nani. Secondo Ali theweatherman, esperto campeggiatore nonché padrino del Morby, in previsione di ciò, è quantomeno opportuno che la Pinkytos' Family si doti di una torcia, se non addirittura di un gas da campeggio per far fronte alle emergenze. Sprecare così la candela del Battesimo del Morby sarebbe un peccato.
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