Visto il grande caldo dei giorni scorsi, avevano organizzato un itinerario in alta montagna in Valle d'Aosta, ma pare che di questi tempi ci siano i pinguini e Mamma Pinkytos non ha nessuna voglia di attingere al guardaroba invernale e di surgelare la notte, dopo essere crepata di caldo per tutta l'estate.
Ora, senza grande impegno e ispirazione, stanno valutando la Val d'Orcia, ma avevano già fatto l'abitudine all'idea della montagna e non riescono a quagliare.
Mamma Pinkytos sta lavando i divani ed è di cattivo umore.
Non riesce a preparare i bagagli perché non conosce la destinazione.
Eppure il van dovrebbe essere libertà, di decidere all'ultimo, di fermarsi dove capita.
Sarà l'assenza del bagno, alla quale Mamma Pinkytos pensa ogni volta che va nel suo, di bagno.
Tuttavia è convinta che rispetto ad alcuni wc del Senegal sia meglio il nulla.
Il bosco, il prato, il porta-potty (che comunque non hanno).
Secondo Mister Baby devono usufruire del bagno degli autogrill. E Mamma Pinkytos già si immagina la Pinktos' Family in fila indiana, con i pigiami con puffi e lo spazzolino in mano a fare la coda ai wc dell'autogrill.
E, a onor del vero, continua a propendere per il bosco.
I tre maschi di casa dicono che il problema sarà lei, Mamma Pinkytos, che ha bisogno della toilette ogni tre minuti e nemmeno riesce a farla in piedi.
Eppure la mater avventurosa si sente così adattabile, così predisposta al bivacco selvatico.
Però magari una bottiglietta se la porta, così, per sicurezza.
Perché già sa che i tre esseri pisello-muniti che sono i suoi famigliari non sono tanto ben disposti nei confronti delle sue legittime esigenze fisiologiche.
Vediamo.
Forse la prossima volta andranno in hotel.
Uno bello però.
Con due bagni. E l'idromassaggio.