giovedì 21 marzo 2013

Mamma Pinkytos in prigione - parte II

Il Minty e Baby Lila Capellipazzi sono in macchina, sui loro seggiolini, di ritorno dal compleanno della Taty.
Minty: "Sai Lila che oggi la mia mamma é andata in pligione?"
Lila: "Eh sì, anche le mamme vanno in pligione quando uccidono o rubano o picchiano. Anche Gesù, prima di diventare San Giuseppe, é stato picchiato, poi gli hanno messo in testa una corona di spine e lo hanno messo in una bara di vetro e non era più nato. Quelli che fanno così vanno in prigione."
Minty: "Ma la mia mamma ci va per lavorare." (sottotitolo: non credo rubi, uccida ecc. Però non si sa mai.)
Lila: "La mia mamma fa la maestra e per lavorare va a scuola. Che é meglio. Però non mangia a scuola." (sottotitolo: lei non ruba neanche il pane allo Stato. Mica come la tua!)
Mamma Pinkytos è sempre felice di sapere che gli amici dei nani hanno un'ottima opinione di lei.

Mamma Pinkytos in prigione

Stamattina Mister Baby ha avuto la cattiva idea di dire al Minty: "Stamattina a scuola ti porta il papà perché la mamma deve andare in prigione."
Effettivamente quella derelitta di Mamma Pinkytos, per ragioni di lavoro, va spesso e volentieri in carcere, ma fino ad ora si era astenuta dal fornire questo dettaglio al suo nano grande, in piena fase "ti colpo, ti spado, ti mortisco, ti cattulo."
Ovviamente l'allegra circostanza ha immediatamente messo in febbrile attività le rotelline del suo cervelletto da treenne: "Davvero vai in pligione? Ploplio tu mamma?"
"Sì, ma ci vado per lavorare amore." Minimizzava Mamma Pinkytos.
Ma il nano non era soddisfatto della riduttiva spiegazione: "E tu cosa gli fai ai pligionieli mamma?"
"Li aiuto. Li difendo. Sono il loro avvocato."
"Eh! Ma alloa come fai con le gualdie? Scavalchi? Li picchi?" Si preoccupava il Minty che ha visto troppe volte il cartone di Robin Hood.
"Le guardie amore mi aprono le porte, mi fanno entrare. Gli avvocati hanno una tesserina e possono entrare."
"Ma poi ti spalano mamma! Ti ammazzano!" Si allarmava il nano.
"Per l'amor del cielo! No! Non succede niente alla mamma! Ci va spesso!"
Il nano non pareva convinto. Si è messo le scarpe e la giacca senza parlare. Poi, sull'uscio, al momento del saluto, mentre Mamma Pinkytos con in braccio il Morby che si dimenava gli chiedeva il bacio del buongiorno, il Minty ha detto: "Sono un po' deluso mamma."
"Per cosa sei deluso amore?" Chiedeva lumi Mamma Pinkytos.
Sulla porta dell'ascensore il nano Robin Hood cercava di tradurre in parole la propria perplessità: "Il Re Giovanni.. I pligionieli... Fra' Tac... La mia mamma..."
Poi Mister Baby premeva il bottone e il Minty si portava le sue riflessioni all'asilo, mentre la sua mamma se ne andava allegramente "in pligione".

mercoledì 20 marzo 2013

Mente affollata

Stasera Mamma Pinkytos ha la mente affollata.
Negli ultimi giorni avrebbe voluto raccontare tante cose, ma spesso le sono mancati tempo e lucidità.
Stasera, in piscina, durante la lezione di Ivano Vaccipiano ("Vediamo chi si merita l'uovo la prossima settimana! Spingete con le gambe!" Uè Ivano Vaccipiano, va bene la lotta alla ciccia, ma l'uovo non si tocca! Sacrilegio!), Mamma Pinkytos ha scritto mentalmente venticinque post. Vediamo se, in concreto, riesce a metterne insieme uno per quanto squinternato e affollato di pensieri e sensazioni.
Domenica Ali Theweatherman aveva organizzato un "pre-parto party" a sopresa (ih ih) per Mamma Polly Capellipazzi. Una cosa super professionale, con poster e spillette a tema. Mamma Pinkytos si era votata alla causa e per due giorni aveva lavorato a delle manine di frolla cotte su bastoncino (da mangiare tipo lecca lecca) ricoperte di pasta di zucchero azzurra (manine del Banana. Oddio, speriamo non siano azzurre!!!) e rosa (manine di Maria che uscirà dalla panza di Mamma Stefy Tagliaecuci, cognata di Mamma Polly nonchè mamma di due femmine alle quali mancava appunto la terza nanetta). Morale della favola, mentre la garrula Pinkytos'Family con il suo prezioso vassoio saliva sui monti di Heidi nel paese natale di Mamma Polly Capellipazzi, dove si sarebbe tenuta la festa, ha iniziato a nevicare come neanche a Natale. La macchina slittava, la strada faceva obiettivamente schifo e i tornanti da fare erano tanti. Mister Baby si è infuriato con nessuno in particolare (con la strada, la neve o che so io e per non sbagliare anche con Mamma Pinkytos) e appena la non più allegra famigliola è arrivata a destinazione ha dovuto subito riprendere la via del ritorno, previo deposito e assaggio dei biscotti e presa visione della faccia stupita delle festeggiate, tra i comprensibili pianti del Minty e i mugugni di Mamma Pinkytos. C'est la vie.
Ieri invece tutto è andato per il verso giusto. In calendario c'era la festa di compleanno di Mister Camomilla, amichetto del Minty. E' stata una di quelle festicciole old style, in casa, con quattro nani e le loro mamme, con dolci buonissimi per lo più fatti in casa. Il festeggiato era felice, gli invitati pure, a testimonianza del fatto che ai nani piacciono le cose semplici. E' finita con le femmine truccate con l'ombretto fuxia dalla sorella di Mister Camomilla e i maschietti ingellati come Danny Zuko di Grease. Fa niente se alla sera Mister Baby ha chiesto al Minty cosa aveva fatto alla festa e lui ha risposto: "Mangiato". I nani, si sa, hanno spesso una visione riduttiva. Domani si raddoppia con la festa di compleanno della Taty, alla quale Mamma Pinkytos accompagnerà tutti i nani della famiglia allargata (Banana escluso, per ovvi motivi).
Oggi Mamma Pinkytos ha fatto la maratona per presenziare insieme al Minty alla lezione di psicomotricità che i nani dovevano condividere con i genitori. Ha corso come una pazza, mobilitato i nonni, è uscita prima dal lavoro, ritirato prima Morby dal nido, ma ne è valsa la pena. Il suo nano grande era felice ed emozionato e lei anche. Tuttavia, come al solito, Mamma Pinkytos ha una netta propensione per il proselitismo e ha sostanzialmente adottato una bimba la cui mamma si era dimenticata della lezione. La nanetta, ogni tre minuti precisi, ripeteva: "E la mia di mamma? La mia mamma non c'é" e a Mamma Pinkytos si stringeva il cuore, così l'ha temporaneamente adottata e il Minty, un giorno che ha potuto liberarsi del gattonante fratello, si è ritrovato una sorella. Ma non se ne è lamentato più di tanto.
Domani è il primo giorno di primavera. Un anno fa Mamma Pinkytos faceva il suo primo monitoraggio in ospedale e pregava il Morby di uscire da quella pancia in via di esplosione, possibilmente pesando meno del fratello record-men (il Minty pesava 4,7 kg). In poche parole, sabato il Morbillino di Mamma Pinkytos, il suo nanetto con sei denti-quasi otto, che ancora non cammina ma gattona come un fulmine, che è un anarchico in erba, compirà un anno. La sua mamma, come sempre in questi casi, ha l'ansia da prestazione. Non perchè voglia fare chissàche. Semmai per l'esatto contrario. Vuole che per il Morby sia una bella giornata, senza tensioni, tranquilla, felice. Poichè i nonni lavorano e le dispiacerebbe non festeggiare per niente un giorno così importante, ha organizzato una merenda mamme-bimbi semplice semplice, invitando le amiche del corso preparto ed i loro nani unenni. Mamma Pinkytos vorrebbe che fosse la festa del Morbillo, vorrebbe potergli dedicare attenzioni. Sempre se il Minty e gli eventuali fratelli grandi non monopolizzzeranno  spazi, giochi e mamme. Mamma Pinkytos è emozionata, in fermento. Da tre settimane sta lavorando a una torta decorata in pasta di zucchero per domenica, quando insieme ai nonni, la Pinkytos' Family festeggerà sia il Morby sia Mister Baby, che invecchia lunedì.
Stasera Mamma Pinkytos è un po' malinconica. Il tempo vola, i nani diventano grandi. Forse sabato avrebbe preferito rapire il Morby e portarlo su una nuvola, per coccolarlo tutto il giorno e non condividerlo con nessuno.

martedì 19 marzo 2013

Il mio papà, il papà dei miei bambini e tutti gli altri papà

Oggi è la festa del papà.
Mamma Pinkytos e il Minty ieri sera hanno colorato al buio un diploma di migliore papà del mondo per Mister Baby e stamattina il nano lo ha portato al suo papà al momento del risveglio insieme ad un regalino. Anche il Morby gattonante aveva un pacchettino di cioccolatini dorati per il suo papà.
Vedendo che anche il pestifero fratello aveva un pensierino per Mister Baby, il Minty è diventato petulante e di cattivo umore perché voleva fosse il suo compleanno (non ha ancora ben colto il significato di "festa del papà" e per lui festa vuole dire compleanno), voleva ricevere dei regali, voleva mangiare la torta e fare una festa tutta per sè.
Il nano grande è in una fase di schiacciante egocentrismo e mal sopporta i festeggiamenti altrui ("Non è il tuo compleanno!! E' il mio compleanno! Capito?! Adesso ti butto tutti i legali nella spazzatula!! E te li lubo e me li tengo e li butto via!").
Mamma Pinkytos è preoccupata delle conseguenze dell'imminente compleanno del Morby sull'ego smisurato del Minty.
Con fatica Mister Baby e Mamma Pinkytos hanno ricondotto i nani all'ordine e li hanno consegnati nei relativi asili. Mamma Pinkytos ha visto Mister Baby già affaticato alle nove del mattino e ha pensato alla festa del papà e a tutto quello che essere papà comporta.
Probabilmente, se in questo momento chiedessero a Mister Baby di definire con una parola il suo ruolo di padre, lui risponderebbe: fatica.
Ma (per fortuna) c'è dell'altro.
Ci sono l'entusiasmo e l'emozione di vedere queste piccole persone che crescono, c'é la paura di sbagliare, di non essere all'altezza. Ci sono le infinite piccole gioie di ogni giorno.
Forse non tutti le vedono, ma Mamma Pinkytos è convinta che Mister Baby sia tra gli eletti.
Perché è un bravo papà. E' un papà attento, premuroso, uno che cambia cacche e pannolini come mai avrebbe pensato, che aspira nasi, che canta, che si fa domande sui suoi nani, che vive della loro gioia, che guarda le ombre che passano sui loro visini e si chiede il perché.
Poi Mamma Pinkytos ha telefonato al suo, di papà. Ma aveva il telefono spento.
Il suo papà non sta bene, è in uno dei suoi momenti down causati dalla sua antipatica malattia, ma è una roccia, anche quando dice che non ce la fa più, e Mamma Pinkytos lo sa.
Lo sa perché lei il suo carattere di ferro lo ha preso proprio da lui. Palla lunga e pedalare, anche quando gli eventi volgono al peggio. Lei sa che il suo papà, che ha sette vite come i gatti, anche nei momenti bui fa progetti, guarda avanti. Lei sa che qualche volta ha bisogno di lamentarsi, di essere considerato e coccolato perché non sta bene, ma appena l'energia torna è pronto a ripartire lancia in resta.
E allora tanti auguri papà, per la tua festa. La primavera sta arrivando. Stringi i denti che bisogna ripartire. Delle tue sette vite ne hai consumate solo un paio.
Infine Mamma Pinkytos ha pensato a tutti i papà del mondo, a quelli degli amichetti dei nani, a quelli che a volte incontra per lavoro, non sempre in situazioni facili. Loro non sono mamme. Loro genitori lo diventano con il tempo. Facendosi strada con pazienza e perseveranza, a volte con qualche delusione, nella stretta relazione madre-figlio. Non è facile, niente è facile. Ma anche la loro è una bella avventura.
Mamma Pinkytos non è un papà e forse non capisce fino in fondo. Sa solo che una delle cose che le piacciono di più al mondo, è guardare Mister Baby coccolare i suoi bambini. E' uno dei pochi casi in cui lei, abituata e portata all'azione, potrebbe stare per ore solo a guardare.

domenica 17 marzo 2013

La vecchiaia di Mamma Pinkytos

Il Minty è nella vasca da bagno.
Come ogni domenica, alla sua mamma tocca sgrassarlo e dare corda ai suoi vaneggiamenti, di solito frutto di profonde riflessioni.
E' un duro lavoro, ma s'ha da fà.
"Mamma, lo sai che non ti sposo più veo?"
"Ah no?!"
"Eh no pecchè tu sei la nonna."
"La nonna? E di chi?"
"Dei miei bambini."
"Ho capito. Va bene."
"Alloa poi volevo sposare il Morby. Ma alla fine sposo la Vale. Lo sai mamma?"
"Si, ma hai tanto tempo per scegliere."
"Lei mi aveva detto che ci sposavamo, poi adesso non mi vuole più. Si allabbia tantissimo se la saluto."
"Addirittura?! Ma tu fai bene a salutarla."
"Ma lei non mi saluta."
"Tu dille che i bambini educati salutano."
"Io stliscio così per avvicinalmi senza fammi vedere."
"Non devi strisciare. Vai a giocare con altli bambini."
"Eh, ma non posso. Pecchè io devo sposale lei. E poi cambio casa."
"Ah sì? Quando?"
"Eh cambio casa con la Vale pecchè io di quetto posto mi sono un po' stufato."
"E dove vai di bello?"
"In India."
"In India?!"
"Ma non è un po' lontano?"
"Sì, è veo! Peò vado lì pecchè di lavoro devo fare quello che tila con l'alco e lì c'è tutto quello che mi selve."
"Ho capito. Sarà molto difficile vederci se sarai così lontano. Come fai se ti viene voglia di vedere la tua mamma?"
"Ma no! Le mamme e i papà non hanno voglia di vedere le loro mamme. Io sarò un papà, alto e adulto come il mio papà. Tu non servi più."
"Come non servo più?! Guarda che anche gli adulti hanno bisogno dei loro genitori?!"
"Non è veo!! E poi tu salai vecchia."
Mamma Pinkytos, davanti a tanta protervia, non ha osato replicare. Per un attimo si è vista raggrinzita, incanutita e sola, con quei due ingrati figli maschi dall'altra parte del mondo, con la prima Vale che capita.
Si è sentita suocera e acida, molto acida.
Forse è per questo che in serata ha speso parole ed energie per decantare a Mister Baby le meraviglie del terzo nano, da prodursi tra quattro o cinque anni. Un'ipoteca per la vecchiaia.
E' che i maschi (Mister Baby compreso) sono terribilmente razionali. Purtroppo o per fortuna.
Nonchè poco democratici. Per non dare adito a pericolosi fraintendimenti, il legittimo consorte non l'ha neppure lasciata finire di parlare.

Ecco le vincitrici del giveaway

Eccomi!!! Scusate il ritardo! La giornata é stata convulsa e impegnativa ma verso mezzogiorno il Minty, assai di malavoglia perché stava vedendo Peppa Pig alla tv, ha estratto le 5 vincitrici. Il sorteggio doveva essere fatto da Random, ma alla fine (spero non me ne vogliate) ce la siamo cavata alla casalinga.
Puccio Azzurro è stato vinto da Vale, mentre ad aggiudicarsi il libro di Mamma Pinkytos sono state Antonietta, Anna, Milù e Carmen.
Le vincitrici possono farne ciò che vogliono: usarlo per accendere il camino visto che è tornato il freddo (ma non so se fa brace),  regalarlo, anche buttarlo ( nella carta però).
Tuttavia, visto lo scarso valore del premio, chi tra gli altri partecipanti desideri ricevere una copia di "Non dimenticare" (per leggerlo, non per il camino) può inviare a Mamma Pinkytos una mail con il proprio indirizzo e lo riceverà per posta.
Chiedo anche alle vincitrici di mandare a Mamma Pinkytos una mail con il loro indirizzo, così da potere spedire i premi.
Grazie a tutte e tutti: per vere partecipato, per i complimenti, per tutto.....
Mamma Pinkytos ha le meringhe multicolore nel forno e scappa via.

sabato 16 marzo 2013

Piscina, cinema e par condicio

Stamattina Mamma Pinkytos é stata in piscina con il Morby. Mamma e nano hanno fatto con calma, si sono coccolati e sono stati un po' insieme. Fa niente se poi il nano ha dato di matto tutto il giorno rifiutandosi di dormire e frignando ad ogni piè sospinto.
Per Mamma Pinkytos é stato un momento prezioso di cura, condivisione, attenzioni esclusive.
Stasera invece, per il principio della par condicio, ha portato il Minty al cinema a vedere "Pinocchio". Il film meritava, semplice ed efficace la resa cinematografica, bellissima la colonna sonora. A fine film il Minty ha detto che l'ultima canzone gli aveva fatto venire voglia di mamma e Mamma Pinkytos ha elargito volentieri coccole a go go al nano malinconico:"Mamma, io voio stare sempre con te."
"Anche io nano".
"Quando sento una canzone bellissima o quando ho paura mi viene voglia di mamma."
"É una bella cosa amore. Quando si vuole bene a qualcuno, si vogliono condividere con questa persona le sensazioni belle e quelle brutte. É così per tutti."
"Ma a me anche a scuola mi viene voglia di mamma e allora mi viene da piangere."
"La tua mamma c'é sempre."
"Non é vero. A scuola no."
Insomma, nonostante per il Minty sia ancora oscuro il senso metaforico di presenza, anche la serata é stata molto piacevole.
Mamma e nano grande hanno fatto una cosa da grandi, sono stati insieme e si sono pure mangiati tre caramelle a testa.
Quando Mamma Pinkytos é ricasata ha fatto di buon grado lo slalom tra la frutta e la verdura di plastica del Morby, ha fatto (un po' meno di buon grado) l'aerosol, ha steso i panni. Il Minty é andato a letto senza fiatare, stecchito da una giornata intensa (nel pomeriggio era andato ad un laboratorio di cucina con Mister Baby per festeggiare la festa del papà).
A volte a fare ci si stanca meno che a non fare. Avere fatto qualcosa di bello fa affrontare la notte con il sorriso. Che si abbia la speranza di dormire oppure no.