martedì 12 agosto 2025

It's time to relax

Negli ultimi giorni la Pinkytos' Family si è concessa un po' di relax: tempi lenti, tappe brevi, persino la sauna artica su una chiatta ormeggiata al porto di Narvik.
Mamma Pinkytos è colpita da come in Scandinavia tutto sia affidato all'educazione e al rispetto delle persone.
Ci sono supermercati senza cassieri né personale, bagni pubblici pulitissimi in ogni dove e saune che prenoti on line e alle quali accedi liberamente all'orario prenotato, preoccupandoti solo di lasciare tutto in ordine all'uscita. Tutto aperto, di libero accesso, con docce pulite e armadietti. Nessuno a controllare l'utilizzo, l'ingresso o l'uscita.
Mentre i tre quarti della Pinkytos' Family si rilassava accumulando il calore perduto negli ultimi giorni, il Morby si lanciava a ripetizione dal tetto della chiatta direttamente nel gelido Mare del Nord. 
È stato il saluto alla Norvegia. 
Dopo poco, infatti ,la Pinkytos Family è ritornata in Svezia, facendo tappa al Parco Naturale di Abisko.
Mentre il Minty faceva lezione on line di inglese, il Morby, Mister Baby e Mamma Pinkytos si sono cimentati in un trekking nel parco alla ricerca di tracce (id est "cacche") delle fauna presente.
Grazie ad un'app scaricata dal nano, hanno individuato con grande entusiasmo escrementi di alce, renna, cervo e lepre artica. 
Degli animali, nello spazio sconfinato che si estendeva a perdita d'occhio, nemmeno l'ombra, ma Mamma Pinkytos & Co. sono tornati quasi alle nove (con il Minty che ormai si era illuso di avere guadagnato la libertà dalla sua scalcinata famiglia) stanchi, ma felici.
Ultima tappa in Lapponia è Kiruna, dove oggi hanno visitato la città vecchia e quella nuova. In questa cittadina in mezzo al nulla in pieno Circolo Polare Artico sorge la miniera di ferro e metalli rari più grande del mondo, i cui scavi stanno minando la sicurezza delle abitazioni per le quali è stato previsto un piano di spostamento. Mezza città è già stata distrutta e trasferita in un compound modernissimo e ad alta efficienza energetica, il resto entro fine 2026.
Questa notte per la Pinkytos' Family niente camper. Trovandosi a Kiruna non potevano perdersi un pernottamento all'Ice Hotel, il più famoso hotel di ghiaccio del mondo che ogni autunno viene costruito da zero con il ghiaccio del fiume Torne da design di fama internazionale e in primavera si scioglie e ritorna al fiume. Da qualche anno c'è un'area 365 che viene salvaguardata e aperta ai visitatori anche d'estate, grazie a sofisticate tecniche di refrigerazione che mantiene tra temperatura tra i -5 e i -10 gradi C. 
Le camere sono un filino gelide e si entra con mantella pelosa dotata di cappuccio (non per niente Mamma Pinkytos & Co. hanno scelto il pernottamento in camera calda), ma sono vere e proprie opere d'arte a tema, di una perfezione straordinaria.
Domani la Pinkytos' Family lascerà il Circolo Polare Artico e inizierà a tappe serrate la discesa verso Stoccolma dove restuirà Ago di Pino venerdì pomeriggio.
Al tredicesimo giorno di camper Mamma Pinkytos, nonostante l'ennesima sauna per calarsi nello spirito del luogo, è esteticamente inguardabile, ha solo un paio di calzini puliti e le mani scorticate, ma si sente benissimo. Ha dimenticato che lavoro fa e anche un po' come si chiama ed è sempre più convinta che la Scandinavia sia il suo posto nel mondo.


domenica 10 agosto 2025

Isole Lofoten

Le Isole Lofoten, destinazione dei sogni di Mamma Pinkytos, sono un coacervo di natura selvaggia e spiagge bianchissime. Il rosso scuro dei Rorbur (le tradizionali casette di pescatori, spesso convertite in alloggi turistici), che contrasta con le montagne verdissime e l'azzurro cristallino del mare, che ha mille sfumature, rende il paesaggio unico.  
Alle Lofoten c'è spesso l'arcobaleno perché il meteo è schizofrenico: piove, c'è il sole, piove e c'è il sole, a volte nello stesso momento. 
Il neo è che c'è tantissimo vento, ragion per cui luoghi come Ramberg sono la Malibu dei norvegesi, località per surfisti e canoisti impavidi.
Mamma Pinkytos questa notte aveva gli incubi. Sentiva il vento che soffiava fortissimo e sognava che si portava via il letto a soffietto del camper con i nani dentro e poi il van intero con tutta la Pinkytos' Family. 
Avevano prenotato una battuta di pesca in barca, a pescare i merluzzi dal porto di Svolvaer, ma Mamma Pinkytos si è immaginata tutta la famiglia colpita dal mal di mare e dal vomito incoercibile e, appena sveglia, con il vento che le rendeva difficile anche raggiungere il bagno del campeggio, ha disdetto la prenotazione.
Mamma Pinkytos, che si immaginava una domenica al sole su una spiaggia bianchissima qualunque, ha messo il muso e, d'accordo con Mister Baby e con grande delusione dei nani per la giornata di pesca saltata, ha deciso di fare ritorno sul continente in anticipo, puntando verso Narvik.
Dopo la colazione, a Mamma Pinkytos è tornata un briciolo di verve organizzativa e, nonostante la pioggia battente, la Pinkytos' Family ha deciso, prima di lasciare le Lofoten, di avventurarsi in un trekking verso Kavlvika Beach, spiaggia dai colori caraibici, promettendo al Morby che, se ci fossero state le condizioni, avrebbe potuto fare il bagno. 
Per raggiungere la spiaggia avrebbero dovuto raggiungere la cima di una montagna e scollinare dall'altro versante, in circa tre ore di cammino sotto il diluvio. Alla spiaggia non sono mai arrivati, ma hanno guadagnato la vetta della montagna e una vista impagabile in un'ora e mezza quasi del tutto senza pioggia. Sono tornati al camper infangati e sporchi come reduci di guerra, ma felici.
Per concludere in bellezza, al primo raggio di sole, durato ventidue secondi, Mister Baby ha fermato il camper e si è buttato in mare con il Morby per un gelido tuffo rigenerante, sotto lo sguardo inorridito di Mamma Pinkytos.
Ora che hanno attraversato il lungo tunnel sottomarino e raggiunto la Norvegia continentale, il vento è scomparso e nel cielo è spuntato un po' d'azzurro. 
Ago di Pino è pieno zeppo di sabbia, fango, pop corn e calzini del Morby. 



venerdì 8 agosto 2025

On the road

L' ottavo giorno on the road la Pinkytos' Family ha incontrato un po' di freddo notturno, la neve sulle montagne, fiumi impetuosi pieni di salmoni e panorami mozzafiato.
Dopo un pit stop ad Alta ed uno lungo la strada per Narvik stanno percorrendo la strada costiera in direzione delle Isole Lofoten, dove si concederanno un paio di giorni di relax, tempo permettendo.
Il cielo fa i capricci, continua ad alternare sole e pioggia. Mamma Pinkytos sembra schizofrenica: mette e spoglia il pile ogni cinque minuti.
I nani invece non si preoccupano del freddo: continuano a rifiutare la canottiera e dormono con l'oblò del camper aperto, cosa che stanotte ha fatto surgelare tutta la Pinkytos' Family.
2800 km percorsi sono serviti per il rodaggio e Mamma Pinkytos & Co  sono diventati dei camperisti fatti e finiti.
Il Morby apre e chiude il gas, fa il carico dell'acqua e conosce la maggior parte delle funzioni del camper. Il Minty è il mago della ribalta, apre e chiude la camera on sky in un minuto netto. Mister Baby guida con il pilota automatico, scarica le acque grigie ed è migliorato nella gestione della psicosi da disordine e spazi stretti. Non ha ancora manifestato istinti omicidi nei confronti di nessuno dei suoi famigliari.
Mamma Pinkytos è diventata bravissima a cucinare con le micro padelline che sembrano quelle delle bambole (ne ha bruciate giusto un paio) e, dopo una prina esperienza un po' pulp, ha guardato sette tutorial e ha imparato a scaricare le acque nere. 
In considerazione dei micro armadietti dei quali dispongono sul camper e dell'adattabilità che serve in queste situazioni, hanno ulteriormente ridotto le loro necessità vitali e sono ormai pronti per l'apocalisse.
Chissà perché le pietanze mangiate sul tavolino da campeggio sembrano tutte leccornie.
Unico vero problema: le quantità. Le derrate alimentari stipabili sul van non sono idonee a fare fronte alla fame atavica dei nani, soprattutto del Minty, la cui frase più ricorrente è: "Io ho fame".
Il Morby tampona la situazione mangiando corn flakes a pallini che sembrano le cacchette di Pongo e Luna e che si rinvengono, insieme ai calzini, nei luoghi più impensati del camper.
Chi noleggerà Ago di Pino dopo di loro avrà parecchie sorprese.





mercoledì 6 agosto 2025

Capo Nord

Cucinare pasta e ceci con davanti agli occhi la spianata di Capo Nord: fatto.
Infilarsi finalmente un giubbino sopra l'altro (non per il freddo, ma per il vento) e godersi il sole che a mezzanotte scompare sotto la linea dell'orizzonte in un bailamme di colori pastello: fatto 
Fare la foto con la mitica scultura a forma di globo: fatto 
Viaggiatori da ogni parte del mondo (moltissimi italiani. La Pinkytos' Family si mimetizza perché ha camper con targa tedesca), ognuno con la propria storia e la propria motivazione personale per arrivare ai confini della terra. In bicicletta, in auto guidando per migliaia di km al giorno, in moto, a piedi, in camper e roulotte. 
Mister Baby offre tavolo e sedie  a due ragazzi padovani che cucinano la pasta in un fornelletto da campeggio minuscolo, sfidando il vento della spianata, e mangiano in piedi. Hanno percorso Padova-Capo Nord via Stoccolma in quattro giorni, guidando a turno. 
L'emozione è qualcosa che si percepisce nell'aria. La giornata è splendida, il cielo è limpido e a Capo Nord è una rarità.
La Pinkytos' Family, dopo la pasta e ceci consumata comodamente all'interno del van, per la gioia del Morby si concede anche un paio di partite a Scala 40, in attesa del sole di mezzanotte. Poco dopo l'inizio del nuovo giorno, con il cielo ancora interamente illuminato, il sole scompare e sembra che le nuvole tocchino terra generando un effetto ottico stranissimo. All' 1,36, senza che sia venuto buio nemmeno per un istante, albeggia, con la palla di fuoco che fa nuovamente capolino sopra il mare.
La Pinkytos' Family abbandona la spianata, dove da qualche giorno non è più consentita la sosta notturna dei camper, e si avvia alla ricerca di uno spiazzo dove dormire mentre le renne diventano padrone di quella notte così strana. È passata da un pezzo l'una quando il Morby, incontenibile, si lancia correndo in un prato "per fare correre le renne". Sembrano le cinque del pomeriggio. 
Il nano è euforico.
Le aiutanti di Babbo Natale sono tante, piccole e grandi, bianche e marroni. Il Morby malefico corre e urla, loro si allontanano correndo. 
La giornata è stata lunghissima e di quelle che si ricordano.
Sarà l'ebbrezza del traguardo raggiunto, saranno le mille emozioni alle quali è ancora difficile dare un nome e un ordine, ma nonostante l'ora, nessuno ha sonno. Tranne il Minty, l'unico a non essere in vacanza al 100%, che è già svenuto sul letto del camper. 

martedì 5 agosto 2025

Bellezza

Mamma Pinkytos vorrebbe potere regalare a tutti un po' di bellezza. Dovrebbe essere possibile spedirla, impacchettarla, condividerlacon il beauty sharing, farsela portare tramite Deliveroo.
Lei, che ha già visto un bel pezzetto di mondo, difficilmente ha visto tanta bellezza tutta insieme: il blu del cielo e del mare nelle sue diverse sfumature, il verde della vegetazione, il rosso delle poche casette lungo la strada.
La strada verso North Cape è un viaggio nel viaggio. Qualcosa da assaporare ad ogni metro, un distillato di emozioni che la riporta alle origini, alla sua infanzia e alla serenità che trae dalla natura, al Nonno M, dal quale forse ha ereditato il richiamo così forte verso l'acqua e tutto ciò che scorre. Come la vita, quella che oggi sente completa e perfetta, con Mister Baby e i nani che, incuranti della temperatura gelida dell'acqua, hanno fatto un tuffo nel Mare del Nord, correndo come pazzi su una lingua di sabbia punteggiata tra verde dei prati e il blu del mare.
Mancano un centinaio di km a Capo Nord e la strada percorsa fin ora sarebbe già valsa l'intero viaggio.

Verso il traguardo

Alle 11 in punto, orario finlandese, la Pinkytos' Family è partita da Inari - Finlandia, destinazione Capo Nord, ultima tappa del loro viaggio ai confini dell'Europa.
Hanno fatto una bellissima sosta lungo le sponde del Lago Inari dove si sono regalati una notte in un letto vero, nelle Aurora Cabins con tetto in vetro e vista sui suggestivi riflessi del lago con il sole di mezzanotte. 
Sono usciti in barca a remi alle undici di sera quando sembravano le cinque del pomeriggio, hanno ascoltato il silenzio ( che con il Morby in zona è un'impresa titanica) e visto una renna che brucava indisturbata. 
Questa mattina all'alba, mentre il Minty oprava per un risveglio "nel chill", Mamma Pinkytos e Mister Baby si concedevano una sauna finlandese seguita da doccia fredda, accompagnati dal Morby cinguettante al quale anche i 75 gradi interni facevano un baffo. 
Mister Baby, in posizione zen e con gli occhi chiusi, provava istinti omicidi e Mamma Pinkytos, per la conservazione della sua progenie, portava il nano molesto con le gote da Heidi, fuori dalla sauna e dalla vista del genitore 2. Il Morby tentava di buttarsi nel lago, ma l'acqua era ancora troppo fredda.
Ora i km scorrono veloci. Ne mancano 360 al traguardo finale, ma la strada è tortuosa e la velocità moderata per via del pericolo renne, che ieri per poco non facevano deragliare quel macinino di Ago di Pino, costretto ad evitare l'ostacolo improvviso. 
Il cielo è terso e in pieno Circolo Polare Artico ci sono 25 gradi ed il sole è caldissimo.
"Abbiamo missato l'abbigliamento" chiosa il Minty già sudato, vestito di tutto punto in completo tecnico, pronto per l'estremo nord. "Se non c'è freddo almeno a Capo Nord mi ammazzo". 
In Norvegia guadagneranno un'ora. 
Tra poco lasceranno la Finlandia, terra di acqua e boschi, silenzio e spazi sconfinati.
Il Morby sta facendo i compiti di inglese. Mister Baby, mentre guida, tenta di asciugare il suo costume steso sul volante del camper.
Il Minty, tanto per cambiare, ascolta musica con le cuffie ed è nsensibile a qualsiasi stimoli uditivo, a meno di non urlargli nelle orecchie dalal breve distanza, cosa che al Morby riesce benissimo.
Mamma Pinkytos assapora la luce, il sole, il verde e il blu.
Adelante.

domenica 3 agosto 2025

Napapijri

Rispettando alla perfezione il ruolino di marcia, la Pinkytos' Family ha attraversato il confine della Lapponia finlandese entrando ufficialmente nel Circolo Polare Artico, in finlandese Napapijri.
Pernotteranno, insieme ad almeno un centinaio tra camper e roulotte provenienti da tutta Europa, nel parcheggio del Santa Claus Village, una sorta di centro commerciale a tema natalizio dove paghi dieci volte tanto le palline che di solito si trovano dai cinesi e puoi incontrare Babbo Natale, le sue renne, gli elfi, gli husky e persino Mamma Natale, naturalmente a pagamento. Eppure a Mamma Pinkytos sentire canzoncine natalizie in loop, vedere ad agosto alberi addobbati e lucine colorate, mette comunque di buon umore.
Peccato che qui ci siano zanzare a sciami che se fai due passi nella rigogliosa vegetazione del luogo, ti inseguono tipo film. 
Ed è un limite perché alle undici e mezza di sera c'è una luce bellissima, un mezzo crepuscolo colorato dal rosa del tramonto.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno fatto una passeggiata nel silenzio assoluto. Sembrava l'alba eppure era quasi mezzanotte.
Domani i nani spediranno cartoline natalizie con il francobollo suomi del circolo polare artico e la Pinkytos' Family si lascerà alle spalle l'artificiosità del Christmas Village per dirigersi verso il Nord più autentico, dove la natura la fa da padrona,  le renne attraversano la strada e la luce di mezzanotte è sempre più intensa. Martedì raggiungeranno Capo Nord. 

sabato 2 agosto 2025

Farsi sorprendere dal viaggio

Farsi sorprendere dal viaggio significa lasciarsi andare alla strada che scorre, ai km percorsi e agli imprevisti, cercando di non lasciarsi sopraffare.
Significa esultare per una piccola volpe a lato strada, significa godersi il mare, in Svezia, su una spiaggia bianchissima in riva al Baltico, fare un Pic nic in costume al sole, mentre in Italia piove e fa freddo ed il freddo la Pinkytos' Family avrebbe invece dovuto soffrirlo qui.
Significa utilizzare costume ed infradito infilati in valigia per scaramanzia, mentre l'armadietto del camper è pieno di termiche e pile.
Il primo risveglio in van, in uno spiazzo in riva al lago nei pressi di Hudiksvall, è stato da copione: il Morby che saltava sui letti, il Minty che diceva: "Possiamo andare in albergo domani?" , Mamma Pinkytos con la narcolessia in vera modalità vacanza e Mister Baby sveglio alle cinque alla ricerca di un bagno per fare la pipì, perché quello del camper si usa solo nelle emergenze, intese come guerre e calamità naturali.
La giornata di ieri, nella quale la Pinkytos' Family dopo un inaspettato bagno nel Mar Baltico, è giunta ad Umea, cittadina balneare nel Golfo di Botnia,  è stata costellata di imprevisti e defaillances.
Mamma Pinkytos e Mister Baby che, con il van in riserva, non riuscivano ad aprire lo sportello del carburante. L'arrivo al campeggio ad ora ormai tarda con la sbarra che non si apriva, il numero di emergenza che non rispondeva e Mister Baby che, preso dalla disperazione e dalla stanchezza, decideva di entrare in scia ad un altro campeggiatore suscitando le ire di Mamma Pinkytos che già si vedeva in arresto e in gattabuia. La notte semi-insonne grazie a tutti gli scenari legati all'impossibilità di fare rifornimento al camper ed Il Minty che, appena sveglio, prendeva le chiavi e, con nonchalance, apriva lo sportellino della benzina chiedendo: "Ma qual era di preciso il problema?" guadagnandosi i secondi dieci euro della vacanza, dopo quelli promessigli da Mister Baby per avere ucciso una zanzara.
Nonostante le fatiche e le ansie del viaggio, Mamma Pinkytos sta scrivendo guardando il mare, mentre Mister Baby e il Morby sonnecchiano al sole e il Minty si fa riconoscere con l'orribile musica trap dalla quale è dipendente trasmessa dalla cassa a volume non consono al luogo.
Mamma Pinkytos è già un po' innamorata degli svedesi. 
Ma non perché sono alti e biondi, perché non ne ha visto nemmeno uno.
Piuttosto perché hanno deliziose casette rosse nel bosco, anche se dalla finestra vedono il mare. 
Perché sono patiti del Loppis, che organizzano ovunque ed è una sorta di Vinted di prossimità: praticamente ovunque (al ristorante, fuori casa, in strada, in spiaggia,) vendono cianfrusaglie di seconda mano. (Mamma Pinkytos, che vedeva scritto Loppis ad ogni angolo di strada, pensava fosse qualcosa da mangiare).
Perché sono ordinati e puliti e ovunque hanno bagni, fontane e tavolini da Pic nic.
Questa sera, se tutto va come deve andare, la Pinkytos' Family, al ritmo della musica degli Abba, salirà fino a Lulea, ultimo avamposto svedese prima di approdare in Finlandia, direttamente a casa di Babbo Natale, nella giornata di domani.
Se qualcosa va storto e Ago di Pino (ogni camper ha il suo nome di battaglia ed il loro è stato battezzato dal Minty, forse con la prima parola che gli è venuta in mente ) farà di nuovo le bizze, dormiranno qui, all'addiaccio, nel bosco ma in riva al mare, come piace a Mamma Pinkytos.
E saranno sorpresissimi dal viaggio.