mercoledì 22 maggio 2024

Febbre neroblu

In Italia è l'anno della Dea.
Così come in Cina è l'anno del Dragone.
Complice il raggiungimento della doppia finale, a Bergamo succedono cose curiose.
Il rider che discute di calcio con la cassiera del supermercato.
La nonnina che compra la bandiera neroblu perché "me pias al culur".
Chi non ha mai seguito il calcio prenota il tavolo dai cinesi per vedere la partita. E i cinesi, pure loro, servono i noodles con la maglia di Scamacca.
Nella Pinkytos' Home siamo al delirio puro.
Mister Baby, tornato dalla trasferta di Roma per la Coppa Italia con i nani, non ha dormito per una settimana in attesa dei biglietti per la finale di Dublino. Che, pur anzitempo prenotati e profumatamente pagati, parevano non arrivare mai.
Ieri, biglietti finalmente alla mano, è tornato dal lavoro cantando allegramente "Tutti a Berlino" e nottetempo è partito vestito da trekking con due amici. Destinazione Dublino o Berlino chissà, perché i percorsi verso la finale sono spesso tortuosi. C'è chi è arrivato in Irlanda via Alghero, chi via Edimburgo in Flixibus, chi via Lourdes che, considerata la portata dell'evento, male non fa.
Il Minty, juventino fino al midollo, si è comprato la maglia della finale ed è in pre-partita da stamattina.
La sua prof un po' meno, visto che ha promesso l'insufficienza a tutti gli assenti causa Dublino.
Sarà del Brescia, forse. Anche se, a onor del vero, anche il Nonno M, agguerrito e irriducibile tifoso dei "suní" questa sera (e non solo) tiferà Atalanta.
Così come Mamma Pinkytos, che per la dea ha maturato una certa simpatia, visto che le garantisce qualche domenica libera e riempie di buonumore Mister Baby e i nani. Così, quando parcheggia, sta sempre bene attenta a non rigare la macchina di Toloi, dirimpettaio della Pinkytos' Family. Ha anche pensato di invitarlo a mangiare la pizza di Mister Baby, visto che le fa simpatia quando lo vede trafficare in garage il lunedì mattina. 
Così come le fa simpatia il gatto di Miranchuk, ormai una specie di mascotte del negozio della sua parrucchiera. Molto più del gatto dei suoi vicini, che attenta quotidianamente alla vita di Pongo e Luna. 
Le fanno simpatia un po' tutti questi ragazzotti tatuati, che guarda con lo spirito della vecchia zia e che ormai le sono familiari.
Mamma Pinkytos, nonostante i trascorsi da giornalista sportiva che le hanno regalato una certa competenza, dopo anni di disintossicazione, ormai guarda tutte le partite di calcio allo stesso modo. Che siano dell'Atalanta oppure della squadretta del Morby.
Lei guarda se i giocatori sono tesi, brutti, belli, preoccupati o infuriati. 
Le sembra di essere sua nonna quando diceva: "Poarí.. se l'è sudat!" 
Si diverte moltissimo a fare commenti fuori luogo e a fare credere che di quel che accade in campo non ci capisca nulla.
Ma è vero che c'è un mondo al di là del gesto tecnico e dell'agonismo puro. Al di là delle vittorie e delle sconfitte. Ed è quello che anima il cinese vestito da Scamacca e la vecchietta con la bandiera.
Le emozioni sono tutto nella vita.
Sono quello che l'aveva fatta appassionare al calcio, tanti anni fa' e che questa sera la porterà con il Morby in piazza per condividere il momento.
Comunque vada sarà un successo.
Comunque vada se lo ricorderanno.