domenica 16 novembre 2014

Maschi e femmine

Il Minty è entrato ufficialmente in contatto con l'altro sesso, le sue diversità e complicazioni.
Mentre fino all'altro ieri percepiva "le femmine" come qualcosa di semplicemente molesto, salvo i casi di bambine che mostravano interesse per amene attività maschili quali arrampicarsi sugli alberi oppure darsele di santa ragione,  da qualche tempo il nano grande sembra percepire il rapporto con l'altro sesso in tutta la dua straordinaria complessità.
A settembre,  dopo il ritorno dalle vacanze estive, il Minty si era innamorato e, conseguentemente, come si conviene nell'ottica semplificante dei cinquenni, fidanzato con una compagnetta, Baby Gelly. Per lei passava tutto il giorno a incollare fogli per farne delle buste per le sue lettere d'amore,  ha imparato a disegnare cuori e a scrivere "ti amo". Si struggeva per tutta la mattina del sabato quando, a causa della scuola chiusa, non poteva vedere l'amata e fantasticava di romantiche fughe in Cina o a Babilonia (?!).
Baby Gelly ogni tanto era un po' violenta, ma il suo cavalier servente incassava sorridente, pronto a sguainare la spada in caso di invasione della legione straniera ergo in caso nani delle altre classi osassero mettere gli occhi sulla sua amata.
Finché,  come è nella natura delle cose, l'idillio è finito, per motivazioni tipicamente maschili: "Non sono più fidanzato mamma. Era troppo faticoso. A scuola tutto il giorno con lei. A casa tutto il tempo a fare lavoretti per lei... Voglio stare un po' per conto mio."
Baby Gelly, con atteggiamento tipicamente femminile,  se l'è legata al dito.
Il Minty, tuttavia, ha molte corteggiatrici, ma non è un tipo facile.
Ha la faccia d'angelo ma la mossa di karate in agguato.
A domarlo ci ha provato anche chi lo conosce meglio al mondo, quella che per lui è come una sorella: Baby Lila Capellipazzi.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly oggi hanno osservato divertite le dinamiche maschio-femmina instauratesi tra i loro due nani, fino ad ora più che fratelli.
Baby Lila: "Minty, mi dai la mano?"
Minty: "Ok Lila. Tu dopo vuoi venire a casa mia a vedere un film?"
Baby Lila: "Si, mi piacerebbe.  Chiedo alla mamma."
Minty: "Io ho un milione di film.  Puoi scegliere quello che vuoi".
Tra la vanteria maschile e la ritrosia femminile, Baby Lila sparpagliava le carte e, senza preavviso,  dava un bacio al Minty il quale,  con aria da Fonzie, controllava che nessuno avesse visto la misera scena e si puliva ben bene la guancia.
Piccoli uomini e piccole donne crescono.
Chediociaiuti.

martedì 11 novembre 2014

Ciccia e dintorni

Mamma Pinkytos lo deve ammettere.
Lo spinning di Franz Cardio funziona.
La panza cala, il budino posteriore manifesta qualche beneficio. E la mater sull'orlo di una crisi di nervi, a pedalare come una forsennata in mezzo agli aspiranti Fausto Coppi cinquantasessantenni, si svaga, si rilassa e si diverte pure.
Finita la lezione però,  sudata come un tuareg in mezzo al deserto, si infila felpa, cappuccio e piumino e fugge dalle colleghe cicliste, ancora troppo in forma, troppo depilate, troppo vecchie, troppo tutto per i suoi gusti e va a casa a farsi una lunga doccia rilassante.
All'uscita della palestra tutti la guardano un po' male. Perché la mater pedalante con la coda di cavallo, che da tanto che ha pedalato si sente in procinto di diventare una top model, non sembra neppure lei. Così bardata sembra un terrorista dell'Isis in libera uscita. Una da evitare insomma.
Tuttavia, come detto, i risultati si vedono e questo galvanizza una pigrona impenitente e golosa come Mamma Pinkytos.
Sabato sera, per uscire a mangiare la pizza,  si è infilata un tubino di lana e Mister Baby, serafico, ha commentato: "Non sei mai stata così magra".
Così Mamma Pinkytos, che si pesa una volta ogni tre anni, non ha resistito al richiamo della bilancia.  Ebbene sì.  La mater profiterol è dimagrita e pesa solo un kg in più di sei anno fa, prima della gravidanza del Minty.
Tutta contenta si è infilata un cardigan terra e il legittimo consorte ha commentato: "Molto elegante". Mamma Pinkytos,  ormai decisa a sentirsi perfetta, si è mostrata dubbiosa: "Non è un po' da bisnonna?" E puntuale è arrivata la stoccata del marito fedifrago: "Sì.  Anche la mia bisnonna era elegante."
Mamma Pinkytos,  piccata, si è tenuta il suo cardigan beige da bisnonna. Guai a chiedere consigli di look agli uomini.
Porcamiseria.
Vestita da bisnonna, ma inusitatamente magra, è andata a cena con Mamma Uma Lineaperfetta (che già è uno scacco vivente all'autostima essendo quindici volte più magra di lei e trenta volte più curata) e Mamma Chicchi Compagnadisventura, con le rispettive famiglie. Ovviamente, essendo dotata di una buona dose di autoironia, è stata il bersaglio delle battute di Mister Baby e non solo. Lo spinning, le sue uscite con le amiche prenotate sul calendario della cucina,  la ciccia,  la sua scarsa diplomazia.
Mamma Pinkytos ormai se ne fa un baffo. Ha sposato la filosofia di vita di Mamma Gabry Domopack: tutti i "Ti amo" del mondo non valgono un "Ti trovo dimagrita".

giovedì 6 novembre 2014

Il buongiorno dei vichinghi

Ore 6,45.
La sveglia é suonata. Mister Baby si é alzato per fare la doccia e Mamma Pinkytos giace esanime nel letto, con la testa sotto il cuscino.
"Uataaaaaa!!! Ta-ta-ta!"
I nani molesti irrompono nel calduccio del piumone di Mamma Pinkytos. La scoprono.
La mater comatosa protesta.
Loro le saltano sopra, in due.
"Sono arrivati i vichinghi!!!!! Io sono Vicky! Tu Morby chi vuoi essere?"
"Vicky"
"Eh no! Quello sono io. Non puoi."
E giù mazzate."
"Se vuoi puoi essere il papá di Vicky o il fratello del papà di Vicky. Cattivissimo. Il piú forte di tutti."
"Io cattivissimo e folte."
"Va bene. Sei il fratello del papá di Vicky. Adesso urla e picchia tutti."
"Uaaaaaa! Zan zan zan..."
"Tu mamma chi sei?"
"Nessuno. Sto dormendo."
"Non puoi dormire. Tu sei Ilva."
Ilva? Quella di Taranto? Mah!
"Fratello del papà di Vicky, porta via Ilva dal campo di battaglia."
"Spotto te. Tu pesante..."
"Ue mostri... Ilva sta dormendo."
"Non si può dormire mentre si combatte. Fuggi nemico....."
"É svenuta. Ilva é svenuta. Lasciatela svenire in pace."
I Vichinghi hanno coperto pietosamente Ilva svenuta in guerra e hanno combattutto a suon di urla belluine e colpi di karate sul piumone esattamente sopra di lei. Poi, sanguinari, hanno ucciso il nemico tornato dalla doccia e lo hanno fatto a fettine.
Ilva-Mamma Pinkytos ha dimostrato risorse zen inaspettate e, mentre sopra di lei infuriava la battaglia, ha sonnecchiato un altro po' in attesa della pace.

domenica 2 novembre 2014

Morti, vivi e zombie

È ufficiale: Mamma Pinkytos non ha più l'età.  Dopo un lungo fine settimana all'insegna di fantasmi, zucche e brivido, la mater halloweniana è uno zombie fatto e finito, che a confronto Mamma Polly Capellipazzi vestita da scheletro pareva una fotomodella dominicana abbronzata.
Tutto é iniziato venerdì,  quando Mamma Pinkytos ha portato i nani in Questura per fare il passaporto ("Quetta quettura mamma mi piace. Però non c'è la carta igienica.  E bisognerebbe dirglielo a questi signoli poliziotti che non c'è  la carta igienica") e, per raggiunto limite di orario, ha dovuto tenerseli a casa da scuola. Li ha portati in studio e mentre lei cercava di fare ricorso alla sua capacità di concentrazione per scrivere un paio di fax e fare qualche telefonata, i nani malefici molestavano Green Girl ("Mamma, ho tantissima voglia di stare con Green Girl. La invito a mangiare con noi. Mamma,  ma Green Girl è sposata?" "No, Minty. Ma è un po' grande. " "Ne ha di bambini?" "No amore" "Ah. Ecco") e tappezzavano di post it gialli l'ufficio di Mamma Pinkytos.
Dopo avere cercato di neutralizzarli dieci minuti con una brioche gigante,  la mater rassegnata li portava a mangiare la tigella e poi li spediva allegramente a letto, cercando di recuperare le energie per il dolcetto-scherzetto time.
Dopo cena, mentre il Minty diavoletto e il Morbillo zucca facevano incetta di dolci insieme a una quindicina di coetanei e relative mamme-streghe (pareva più l'invasione degli unni che la notte delle streghe) Mamma Pinkytos zombie si trascinava di casa in casa con un colorito da spettro e le occhiaie nature.
Ieri mattina, Mamma Pinkytos,  la quale crede che insegnare ai nani che il fatto che la morte segua alla vita è cosa naturale come l'autunno che segue all'estate, avrebbe voluto portare i nani a fare una passeggiata al cimitero. La mater testa matta sa che ci sono luoghi più lieti e ameni per passeggiare il sabato mattina,  ma tutto considerato una volta all'anno una passeggiata tra i cipressi ci può stare e può anche essere rilassante, al netto di due nani molesti che vogliono le figurine.
"Nani, stamattina andiamo a fare un giro al cimitero".
Morby: "Che film fanno al cimitelo oggi?"
Minty: "Il Morby non capisce niente.  Il cimitero non è mica un cinema.  Lì sono quelli stanchissimi. Che dormono per sempre. Io sono stanchissimo,  però voglio le figurine".
Mamma Pinkytos ha pensato che un luogo per persone stanchissime si addiceva pure a lei, ma suo malgrado ha portato i nani recalcitranti in centro a comprare le figurine e si è riservata l'ameno piacere in via esclusiva al pomeriggio,  mentre i trequarti very tired della famiglia facevano la pennichella.
Oggi la Pinkytos' Family è andata in gita a Milano,  al museo di scienze naturali. Hanno lasciato la macchina,  preso la metropolitana e passeggiato indolenti sotto il sole novembrino fino al parco del planetario. Il Minty non vedeva l'ora di vedere i dinosauri,  Mamma Pinkytos e Mister Baby di bere un caffè ed il Morby era felice a prescindere: "Beeellooo il museo!" "Non siamo ancora al museo nano.."
Ora che la metà pigra della famiglia dorme e il Minty sta sfogando la sua vena artistica imbrattando la tovaglia, Mamma Pinkytos cercherà di ridurre a un caos calmo la devastazione della Pinkytos' Home. Poi impasterá la pizza,  in attesa che arrivino per cena Mamma Nina Lavoropertutti e famiglia. Ci sarà anche il piccolo Dodo, nato da un mese soltanto.  Perché mica si può parlare solo di cimiteri, scheletri ecc.
C'è la vita anche, che quando arriva pura e pulsante cancella tutto il resto.
Tranne gli zombie.
Quelli ci sono sempre. Perché vivono molto.
E guai a chi li tocca.

domenica 26 ottobre 2014

Shopping terapia

Oggi Mamma Pinkytos, piuttosto nervosetta per lavoro & Co., si è data alla shopping terapia, assolutamente certa della sua infallibilitá.
Residuava qualche dubbio sullo sperato effetto taumaturgico a causa della presenza, alla agognata shopping-session, del nano Minty, visto che Mister Baby era ad accompagnare il Morby al corso di nuoto.
Sorpresa delle sorprese, il nano cinquenne, che ultimamente pur di avere la sua mamma tutta per sé e levarsi di torno il pestifero fratello camminerebbe sui carboni ardenti, è stato un'ottima spalla. Ciarliero, piacevole,  interessato e stranamente molto molto paziente.
Mamma Pinkytos ha comprato calze, stivali e persino un completino intimo. Il nano ha voluto vedere (ovviamente non indosso alla mater grassottella) e ha approvato entusiasticamente.
Mentre la sua mamma sceglieva,  lui provava berrette ed occhiali e diceva: "Mamma, mi compri un paio di muffole?" E subito dopo: "Mamma, cosa sono le muffole? "
Alla fine una cosa se l'è comprata anche il nano: un pigiama tutto verde, con i muscoli, da incredibile Hulk.
Quello, a dire il vero, sebbene assai poco femminile,  sarebbe piaciuto parecchio anche a Mamma Pinkytos.

giovedì 23 ottobre 2014

La prima volta

Mamma Pinkytos è un po' delusa.
Si era tirata a lucido come per andare a una prima e, in effetti,  per lei era una prima. 
La prima volta. Sarebbe entrata nella penombra,  si sarebbe seduta nella sala semi-vuota e si sarebbe lasciata cullare dalla storia.
Mamma Pinkytos questa sera voleva andare al cinema.  Da sola. Per non permettere agli impedimenti di tutte le sue amiche di azzerare la sua voglia.
Voleva farsi un regalo.
Andare a vedere un film d'essai, sul rapporto tra fratelli, sulla disabilità, sulla bagarre giudiziaria che qualche volta si insinua nel privato delle persone e lo sconvolge.
Ha sfamato i nani e Mister Baby messo ko da uno pseudo-virus, ha sparecchiato e rassettato la cucina,  fatto piangere i nani entrambi affetti da un acuto complesso di Edipo.
Poi ha preso la sua macchina,  è andata in centro, ha parcheggiato in un garage sotterraneo,  ha camminato per il corso deserto e illuminato. 
È arrivata al cinema emozionata.
"Non c'è più posto. Neppure in piedi " Ha sentenziato la cassiera.
Mamma Pinkytos, in piena fase violenta, le avrebbe dato un pugno in testa,  nonostante lei non avesse colpa alcuna.
Ecco. In una città che vive c'è qualcuno interessato alle iniziative interessanti e peccato che quel o quei qualcuno riescani senpre ad essere più puntuali di lei.
Mamma Pinkytos,  travolta da un'ondata di delusione, ha pensato di andare in studio per lavorare un po', poi ha abbandonato l'idea e, con la coda tra le gambe,  è tornata a casa.
Sarebbe stata la prima volta.
Sarebbe.

giovedì 16 ottobre 2014

Buon appetito Mamma Pinkytos

Mamma Pinkytos è tornata da una trasferta di lavoro in Svizzera.
Si è svegliata alle sei del mattino, ha fatto sei ore di macchina, ha parlato senza sosta con clienti e colleghi, mangiato un piatto veloce, tornata appena in tempo per il recupero dei nani.
Ora di cena. È stanca, ha fame, la giornata è quasi finita.
Si siede a tavola.
Minty: "Cosa ci hai fatto mamma?"
M.P.: "Il passato di verdura."
Minty: "Mpf. Va bene, non piango per oggi. "
Morby: "Ahhh! Sono cottato lingua!"
M.P.: "Mangia piano nano che scotta."
Minty: "Pipì."
M.P.: "Vai amore. Ma cerca di andare in bagno prima di venire a tavola."
Morby: "Cacca".
M.P.: "Andiamo in bagno (oooo mmmm)"
Morby: "Acconta cappuccetto osso me."
M.P.: "No nano. C'è il Minty a tavola e stiamo mangiando. Fai veloce."
Morby: "Non scappa."
M.P.: "Appunto. Andiamo."
Minty: "Mamma, ho già finito la minestra. Mi dai la mozzarella? "
M.P.: "Certo nano. Ecco un bocconcino."
Minty: "Buona. La mangio tutta."
Morby: "Nooooo! No mangialla tutta. Miaaaaaaa!!!"
M.P.: "Tu mangia il minestrone che poi c'è anche per te".
Morby: "Aaaaahhh! Caduto un dente me!"
M.P.: "Ma no nano! Cosa dici?! Apri la bocca che controlliamo."
Morby: "Aaaahhh".
M.P.: "Tutto a posto."
Morby: "Viene gomito me..."
Ooooommmm...
Minty: "Ma il dente se l'è ingoiato?"
M.P.: "Non è successo niente. Adesso anche la mamma vuole mangiare."
Morby: "Aaaahh! A me mi fa male la gamba!"
Ooooommmm...
Minty: "Mamma, ma il Morby stasera non sta tanto bene..."
M.P.: "Cosa ha la gamba adesso?"
Minty: "Io mamma ho finito. Mangio la banana e vado "
Morby: "Io ozzaella e vado".
Minty: 'Sì, così tu mamma mangi tranquilla".
Che pensiero gentile.
Buon appetito Mamma Pinkytos.