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lunedì 21 agosto 2023

Della naturaleza e del fuso orario

Il Rio Tortoguero forma un canyon di affascinante bellezza. Collega il Pueblo al Parco Naturale che è divenuto area protetta per la conservazione della biodiversità e la tutela di alcune specie animali rari che venivano predati dai bracconieri.
Navigando lungo il suo corso si possono vedere caimani, coccodrilli, una grande varietà di uccelli variopinti, scimmie urlatrici, farfalle dai colori psichedelici e, se si è fortunati, persino il giaguaro.
Per non dimenticare lui, il Perezoso, il Bradipo, l'animale preferito di Mamma Pinkytos perché è una palla di pelo che ne sta appesa a dormire tutto il giorno.
Mancano all'appello solo le scimmie con lo zainetto, quelle le vede solo il Morby.
Questa mattina la Pinkytos' Family è partita alle 5.30, dopo una notte turbolenta causa fuso orario (ieri sera Mamma Pinkytos si era mezza addormentata durante una partita a briscola alle sette) e ha percorso in un lungo  e in largo il Rio Tortoguero su un'imbarcazione a metà tra una canoa ed una bagnarola a remi con un certo Dieguito che, immantinente, ha piazzato in mano al pater familias un remo dell'età della pietra del peso specifico di due tonnellate e gli ha detto che un aiuto sarebbe stato molto gradito.
C'era un caldo umidissimo e appiccicoso. Il Morby ha ripetuto : "Sto morendo di caldo" almeno tante volte quante Dieguito ha detto che era una manana muy fresca.
Mamma Pinkytos, dopo avere sentito per tutta la notte piovere a tamburo battente, si è presentata con k-way e pedule mentre avrebbe fatto meglio a mettere costume ed infradito. 
Il problema sono gli insetti.
Dopo il terrorismo psicologico della Lonely Planet la Pinkytos' family veste rigorosamente in lungo, fa il bagno nell'Autan e altre sostanze altrettanto velenose ogni volta che esce e apre la porta della camera solo se c'è buio pesto e tutte le luci spente.
Il Minty ha l'idiosincrasia di ogni cosa che vola e punge e gira bardato nonostante il caldo torrido.
Il Morby, nonostante ripeta ogni tre minuti: "Io ho paura di prendere la dengue", nei fatti non riesce ad andare contro la sua natura di lombrico e gira comunque nudo.
Mamma Pinkytos per ora è guardinga. Non è ancora stata divorata ed è un buon segno. Di punture di zanzara non le pare di averne riportate, forse qualche Sand fly, nulla più.  Puzza di lavanda , citronella e Jungle kill insieme. Se potesse, nemmeno lei si avvicinerebbe a se stessa.
Questa sera la Pinkytos' Family torcia-munita aspetterà l'oscurità e andrà sulla spiaggia selvaggia del Pueblo Tortoguero, che affaccia sul Mar dei Caraibi. Se sono fortunati potranno assistere ad un evento unico: la schiusa delle uova delle tartarughe liuto. Ma, come da queste parti ripetono di continuo, la naturaleza no se puede controlar.
È un po' come il fuso orario.
Sono quasi le undici del mattino e Mamma Pinkytos, nonostante le bellezze del luogo, ha una voglia incoercibile di andare a dormire.

domenica 20 agosto 2023

San José - Costa Rica

La Pinkytos Family è arrivata a San José , Costa Rica, dopo 24 ore di veglia ininterrotta.
Oltre a trovare il noleggio auto, la missione numero uno è stata tenere sveglio il Morby, che si addormentava in piedi come i cavalli.
La macchina a noleggio è una scatoletta e meno male che la Pinkytos Family ha un bagaglio minimal, visto che i nani devono tenerselo tra le gambe.
Era l'unica 4x4 disponibile, nuovissima e senza ruote sgonfie, ma anche senza bagagliaio.
Mamma Pinkytos & Co. sono arrivati in hotel alle 19, le tre di notte in Italia, si sono fatti una doccia veloce e hanno arrancato fino ad un provvidenziale Mac Donald's dove, mentre il Morby dormiva sul tavolo, si sono divisi due Casite Feliz (sostanzialmente la versione locale dell'Happy Meal) e 20 nuggets di pollo, masticando con gli occhi chiusi.
Alle 21 erano tutti svenuti e alle 21.05 Mister Baby ed il Minty russavano già in sincrono.
Chi più chi meno, hanno dormito fino alle 6 locali di questa mattina, quando hanno fatto una colazione leggera leggera a base di uova strapazzate, margarina e papaya, tanto per evitare infezioni gastrointestinali.
E ora via,  con la loro scatoletta alla volta di La Pavona, dove si imbarcheranno su una lancia diretta al Parco National de Tortoguero, dopo avere fatto scorta delle immancabili banane.
Stay tuned.
L' avventura è iniziata.

sabato 19 agosto 2023

At the airport

Dopo mesi di attesa, la Pinkytos Family è in aeroporto in attesa di imbarcarsi, con gli scarponcini da trekking ed il bagaglio minimal.
Mister Baby ha il cappello da Indiana Jones ed il collarino ortopedico. Il Morby una felpa fosforescente da operaio dell'Anas, di due taglie più grande ("Ma è bellissima, molto comoda"). Il Minty viaggia in micropile con la maniche alzate fino al gomito perché "è molto sweg."
Mamma Pinkytos, chissà perchè, con le pedule si sente fichissima di default, compagne fidate di tante avventure.
Oggi ha anche un cappellino del Minty e si sente addirittura giovane.
I conigli sono stati lasciati in taverna a fare indigestione di sedano. Domani anche loro andranno in vacanza. Al mattino saranno prelevati da Mamma Stefy Superwoman, festeggeranno i due anni di Pongo, giocheranno con le sue bimbe simpaticissime e spargeranno palline di cacca nei giardini altrui.
Mamma Pinkytos ha proprio voglia e bisogno di vacanza.
Speriamo di non dovere fare autostop tra San José ed il Tortoguero né di essere rapiti.
Per aggiornamenti aspettate il Tg1.
Buon voyage.

martedì 1 agosto 2023

Qualcosa che somiglia a una vacanza

Ieri la Pinkytos Family ha raggiunto in Liguria gli Zii Cinesi e, anche se solo per tre giorni, anche Mamma Pinkytos, Mister Baby e i nani stanno vivendo qualcosa che somiglia ad una vacanza.
In questa estate strana, fatta di break mordi e fuggi che sono la sopravvivenza in attesa del Grande Viaggio, loro assaporano l'atmosfera vacanziera, si fanno ingolosire e, appena hanno capito come funziona, è già tutto finito.
I primi due giorni sono fatti di "faremo" e di "andremo" , il terzo giorno è ora di tornare a casa.
Vacanze "mordi e fuggi" le chiamano. Finisce che non fanno neanche in tempo a mordere.
Mamma Pinkytos, che di queste mini-vacanze questa estate se ne è già regalate tre, ama cambiare, scoprire posti nuovi, ama il viaggio più della destinazione. Adora le partenze, il sapore delle stazioni e degli aeroporti con le promesse di bellezza di cui sono carichi.
Però.
Sarà l'età ma quest'estate le è venuta voglia del "solito posto": del fornaio di fiducia dove comprare la focaccia, della granita di Salvuccio, della brioche del bar della spiaggia che ha sempre lo stesso inconfondibile sapore, di anno in anno.
Ha la nostalgia preventiva del tramonto sul mare, dei pic nic sulla sabbia con gli arancini o la pizza al taglio.
Ha voglia di tornare lì dove è stata, per ritrovare.
Sta invecchiando.
Per tre giorni ha fatto la spesa per un mese, pensando di cucinare la qualunque.
Forse è voglia di fermarsi.
Di stare.
Forse è solo voglia di riposare, comunque e dovunque, di buttare a mare cellulare e impegni di lavoro, problemi, grattacapi e fatiche.
Voglia di leggerezza.
Qualcosa che somiglia ad una vacanza è il modo migliore per cominciare.

mercoledì 14 giugno 2023

Vita da mamma 2.0

Bisogna proprio che si rimbocchi le maniche Mamma Pinkytos.
Che mantenga la promessa con chi le chiede di scrivere ancora, perché i nani crescono, lei invecchia, ma la vita è sempre un'avventura che merita di essere vissuta e condivisa.
Bisogna che si impegni a non perdere per strada preziosi attimi di vita, che oggi rivivono, insieme alle risate e ai ricordi dei nani che leggono di sé stessi, grazie a "La mamma non dorme mai."
Quanto sono lontani quei momenti. Quanto sono cresciuti loro.
Il Minty in questi giorni è alle prese con gli esami di terza media, mentre il Morby ha concluso la scuola primaria.
Li aspetta un'estate wild, al termine della quale sono chiamati a una nuova grande avventura. Mamma Pinkytos li guarda con tenerezza e un velo di malinconia, quella che vive negli occhi dei diversamente giovani, come lei.
Del resto, pur con l'età che avanza lei si sente un ragazzina, tranne che alla mattina presto per i dolori e dal tardo pomeriggio in poi per la stanchezza. Quindi per circa un quarto della giornata, il che tutto sommato non è male.
In tarda mattinata fa ancora la sua porca figura. Sempre se ha avuto tempo di scegliere i vestiti e non li ha pescati a caso dall'armadio e se ha i capelli in ordine.
E poi ci pensano loro, i suoi nani, a dare una botta alla sua autostima.
Per il Morby la sua mamma è definibile con un unico aggettivo: molliccia. 
"Perché tu mamma non fai un bel niente. Anche se vai a pallavolo, non si vede."
Per il Minty invece, vista dall'alto del suo metro e ottanta di magrezza, la sua mamma è bassa. Non aggiunge 'grassa' solo perché è un gentleman.
Ma sono dettagli.
Quel che conta è che questa volta è motivata a tenere saldo il filo, quello che ha ritrovato leggendo i post del passato.
Questo nuovo inizio è dedicato a chi c'era e c'è perché negli anni ha saputo rimanere.
Alla sua meravigliosa e pittoresca famiglia, alla quale oggi si sono aggiunti Pongo e Luna, due coniglietti riottosi che , dopo un periodo d'amore assoluto, oggi litigano e si mordono appena si vedono, con grandi problemi di gestione. Sandra e Raimondo al confronto, erano dei dilettanti.
E se "la tipa di Pongo", come dice il Minty, sarebbe anche disposta a tollerare la convivenza, lui, il maschio alfa, non vuole sentire ragioni. Alla sola vista della pupazzina si irrita, la morde o, nella migliore delle ipotesi, le dà le spalle, fingendo che non esista.
Mister Baby non si dà per vinto e si sta dando ad un graduale addestramento, per ora con scarsi risultati.
Inutile dire che il fatto che nella Pinkytos' Family sia arrivata una femmina è per Mamma P. motivo di giubilo. La Lunetta  è la cocca indiscussa di Mamma Pinkytos, manca poco che le metta i fiocchetti sulle orecchie.
Questo nuovo inizio è dedicato anche alla famiglia allargata, che ha saputo durare nel tempo e arricchirsi. Anche nella famiglia Capellipazzi ci sono delle new entries: la Nina, la Pinta e la Santamaria, tre cavie peruviane ricce, con i capelli più pazzi della Lila, che invece è un'adolescente bellissima, con le treccine africane a mesi alterni che con il Minty ha saputo costruire un prezioso rapporto di fratellanza.
Ma anche a Mamma Una Lineaperfetta che sta vivendo un momento di affanno, come capitano a volte nella vita. La linea perfetta ce l'ha ancora, ma non se la sente e non la vede. Passerà, come tutto.
E infine a Mamma Claude, che non ha mai smesso di incitare Mamma P. a non perdere il filo della storia, perché le gioie e i dolori condivisi sono la scialuppa dei sopravvissuti e creano un legame che dura nel tempo.
A tutti voi grazie infinite, per ogni secondo del vostro tempo e dei vostri pensieri.
Mamma Pinkytos è tornata.
E mo' sono c. vostri.
Stay tuned.


sabato 11 luglio 2020

Casa

Nulla hanno potuto il Covid, nè la grandine del pomeriggio nè i 250 scatoloni movimentati oggi da Mamma Pinkytos e Mister Baby che ora invadono la Pinkytos' Home costringendo tutti a fare lo slalom anche per andare in bagno.
Nonostante fatica e condizioni meteo avverse, questa sera la Pinkytos' Family ha salutato ufficialmente la casetta dove in quasi undici anni ne ha combinate di cotte e di crude. 
E lo ha fatto a modo suo, con un tavolino da campeggio montato nel cortile condominiale sotto lo sguardo perplesso dei vicini,  con la musica dei Pinguini Tattici a fare da colonna sonora, la pizza di Mister Baby lievitata 57 ore e soprattutto con la famiglia allargata, Mamma Polly Capellipazzi, Ali Theweatherman e i loro nani.
"Mamma, mi sento ridicolo a mangiare in cortile. Sembra che non abbiamo una casa. Non mi sembra molto normale"  si è preoccupato il Morby. 
"La normalità è per persone normali" gli ha risposto il Minty, che qualcosa da sua madre ha evidentemente imparato.
Non avrebbe potuto esserci saluto migliore.
Dieci anni fa il Minty e Baby Lila Capellipazzi erano appena nati e per Mamma Pinkytos e Mamma Polly i pic nic e le pizzate con la famiglia allargata erano ossigeno puro. Tra una poppata e l'altra, capitava che riuscissero anche a chiacchierare.  Avevano appena iscritto i nani al nido dieci anni fa. Ora i mostri hanno il 41 di piede  e stanno per iniziare le scuole medie. 
Baby Lila è una vera adolescente, con le paturnie da adolescente mentre il Minty, da bravo maschio, è ancora nell'età della stupidera. Snocciola freddure british a raffica, che a volte nemmeno si capiscono da quanto ride, ma ogni tanto la strafottenza dell'adolescente fa capolino.  Mamma Pinkytos e Mamma Polly  insieme hanno iniziato e chiuso cicli, aperto e chiuso porte. Hanno sempre avuto la certezza che dall'altra parte della strada avrebbero trovato la mano che mancava, un'altra parte di famiglia. Qualcuno che ti offre una pasta al bisogno, qualcuno a cui lasciare i nani in caso di emergenza, qualcuno per fare quattro chiacchiere o per fare casino.
È stata la famiglia Capellipazzi ad andarsene per prima e quello è stato il vero strappo.
Al di là della strada ora non c'è più nessuno che chieda o tenda una mano. E anche per la Pinkytos' Family è giunto il momento di cambiare.
Tra una settimana Mamma Pinkytos avrà un giardino, anche se ora sembra un campo di patate. 
È felice, i cambiamenti l'hanno sempre stimolata.
Oggi il Minty ha pianto al pensiero di lasciare la casa dove ha vissuto i suoi primi undici anni.  La nostalgia è una forma di rispetto verso i bei ricordi del passato. 
La sua mamma se lo è abbracciato ed era bellissimo con il naso moccicoso, adesso che è quasi grande come lei.
Le ha detto quel che sempre dice ai suoi nani e che Mister Baby non condivide per niente: "Crea legami con le persone, non con le cose. Casa è ovunque nel mondo, se ci sono i tuoi affetti."
La casa stasera era nel portico condominiale. Perchè quella è la loro famiglia. 

mercoledì 24 dicembre 2014

Tra poco

Tra poco è Natale e Mamma Pinkytos ha passato gli ultimi due giorni nel letto, in posizione orizzontale, con una febbre da cavallo.
Ora la febbre è scomparsa e lei, la mater pernullanatalizia, ha la faccia da ameba, i capelli sporchi e le occhiaie fino ai gomiti. Il Morby, per solidarietà, si è fatto contagiare e oggi, Mamma Pinkytos ha avuto un compagno di letargo, una piccola cozza patella avvinghiata per tutto il giorno.
Il Minty, per consentire alla madre di agonizzare in pace, era stato spedito dai nonni e l'idea era quella di raggiungerlo per Natale, ma visto l'estendersi del contagio, Mister Baby è andato a recuperarlo (contro la volontà del pestifero fratello: "Lassalo li. Anche dai nonni fanno Natale!").
Così la Pinkytos' Family, al completo e in pigiama, si è riunita intorno all'albero e al presepe per una frugale cena della vigilia.
Poi tutti spiaggiati sul divano a vedere un film di draghi, un certo Vomito e un certo Moccicoso, che per ragioni abbastanza ovvie, ha suscitato l'entusiasmo dei nani.
A metà film, il rito dell'apertura dei pacchi da prendere sotto l'albero, ormai a uso e consumo dei nani, con Mamma Pinkytos e Mister Baby a condire di : "Oh! Che sorpresa!" quello che hanno comprato insieme. Eppure Mamma Pinkytos ci terrebbe alla sorpresa, al regalo pensato e scelto con cura, ma quest'anno è stata negligente su tutta la linea.
M&M's dal canto loro hanno gradito parecchio, soprattutto i loro draghi nuovi con i quali hanno iniziato sin da subito a darsele di santa ragione.
Il Morby ha detto: "Che bello! Grazie mamma! Grazie papà!" ventisette volte e questo è stato il regalo di Natale di Mamma Pinkytos, che non chiede nulla più della gioia della sorpresa in un mondo che pare esserne ormai privo.
Ora nella Pinkytos' Home tutto tace. I nanetti, riluttanti, sono andati a letto ("Oggi mamma no lavo i denti pecchè lavare i denti mi fa venire il mal di pancia e la febble"), Mister Baby pure e Mamma Pinkytos, che ha dormito più negli ultimi due giorni che negli ultimi due mesi, proverà a scivolare nel sonno.
Tra poco è Natale.
Meglio non farsi trovare impreparati.

sabato 13 settembre 2014

La Cina é vicina

É ufficiale: la Pinkytos' Family trascorrerà la prossima Pasqua in Cina.
Dopo svariate peripezie, Mamma Pinkytos é riuscita a prenotare l'agognato volo intercontinentale,  operazione all'apparenza semplice, ma in realtá costellata di ostacoli.
Trovata l'offerta perfetta, ad un prezzo insperato (ma Mamma Pinkytos ha dovuto abbandonare l'idea del volo notturno, troppo lungo e costoso. Id est dovrá narcotizzare i nani sperando che il narcotico utilizzato abbia miglior sorte di quello dell'orsa Daniza, sulla cui vicenda la mater logorroica si limita, per amor di chi legge, a stendere un velo pietoso) e avviata la procedura di prenotazione,  ecco l'inghippo: inserire gli estremi del passaporto, che i nani non hanno ancora.
Mamma Pinkytos non si dá per vinta, fa fotografare  i mostri (il Morby, che alla vista dell'obbiettivo ê scoppiato in un pianto dirotto, sembra il cugino dei Beatles, mentre il Minty un maghetto di Hogwarts) e prende appuntamento in Questura. Risultato? Presentarsi dopo un mese e mezzo, entrambi i genitori ed entrambi i nani. Solo a pensare al Morby da inseguire per i corridoi della Questura le viene l'orticaria.
La mater indomita, per non perdere il volo imperdibile, passa al piano B e trova un sito che non richiede gli estremi del passaporto. Avvia la procedura di prenotazione e, al momento del pagamento,  un altro problema: l'importo dei quattro biglietti é superiore al platfond della sua Visa.
Scatta il piano C. Mister Baby si precipita in banca e si fa rilasciare una carta di credito prepagata.
Mamma Pinkytos ripete la procedura di prenotazione e, quando sta per pagare, scopre con orrore che il prezzo del biglietto comprensivo di tasse, commissioni e assicurazione supera di 1 euro il credito della ricaricabile.
Alla fine, dopo un ulteriore corsa in banca, Mamma Pinkytos é riuscita nella mission impossible.
Quando prenoti un viaggio ti sembra un po' di partire.
La Cina é lontana ma pare vicina. I nani corrono per casa con il loro kimono giallo scimmiottando mosse di kung fu.
Sei mesi passano in un soffio.
Mamma Pinkytos é emozionata. 

domenica 24 agosto 2014

Up to the mountain

La Pinkytos' Family è in montagna.
Al gran completo fino a domani mattina all'alba quando Mister Baby tornerà in città per riprendere a lavorare.
Mamma Pinkytos ha già nostalgia in anticipo.
A parte questo, i primi due giorni sui monti soni stati di gran lunga superiori alle aspettative. Oggi c'è stato perfino il sole e, dopo che Mamma Pinkytos aveva fatto shopping compulsivo di k-way e maglioni di lana, oggi è riuscita incredibilmente ad indossare una t-shirt senza altri orpelli intorno a mezzogiorno. Il che potrebbe essere considerato scontato il 24 agosto, ma non quest'anno.
Non quest'estate in cui ogni raggio di sole è in regalo in atteso e gli infradito, per chi vive nella metà sfortunata d'Italia, sembrano un eccentrico accessorio fuori stagione.
Mamma Pinkytos, che ieri aveva i capelli impregnati di umidità, le ossa rotte e le occhiaie fino alle ginocchia, oggi si è regalata dieci minuti di relax sul balcone mentre il Morbillo dormiva e Mister Baby e il Minty erano alla ricerca di marmotte.
Dal balcone di questa casetta di legno si vede la neve.
Lei ha catturato i quattro raggi di sole che spuntavano dalle nubi come fa un cammello quando trova una goccia d'acqua nel deserto, si è fatta un the, ha letto un libro.
Le gambe stanche per la camminata del mattino tra i boschi, i vestiti sporchi profumati di montagna.
Mamma Pinkytos è tornata bambina, alle sue vacanze in famiglia, agli odori del bosco, alla fame e al sonno diversi da ogni altra fame e ogni altro sonno, alla voglia di speck e di cioccolata, al piacere di crogiolarsi al sole quando l'aria è frizzantina.
Anche ai nani la montagna piace.
Il Minty, naturalmente curioso, saltella instancabile per il bosco raccogliendo bastoni e mirtilli, con bussola e cannocchiale.
Il Morby, che ha manifestato ottime doti da camminatore, si è buttato con soddisfazione in una pozzanghera di fango nella quale ha gettato anche la felpa e, sporco, infangato e rattoppato, è nella sua condizione ideale.
"Piace muntagna me."
Mamma Pinkytos cerca di non pensare all'imminente ripresa lavorativa e agli imminenti rovinosi tempi di inserimento dei nani nei rispettivi asili (uff.. sono entrambi al terzo anno... ma non dovrebbero essere già inseriti?!).

martedì 5 agosto 2014

La foto delle vacanze

La fotografia delle vacanze della Pinkytos' Family è scattata pochi minuti prima delle otto di sera, quando inizia ad imbrunire e i colori si fanno più tenui.
Il sole non dà più fastidio agli occhi, la ricca vegetazione di questo angolo di paradiso brilla di luce propria.
Mamma Pinkytos, Mister Baby e i nani stanno tornando dalla spiaggia, con le braccia bianche per il sale, scarmigliati, con i capelli sbiondati dal sole.
Soni vestiti come capita: il Morby in costumino e canotta, il Minty con i pantaloni del pigiama, perché in vacanza non si fa troppo caso al look e ci si può dimenticare di cambiarsi.
I nani sono bellissimi, tutti abbronzati, con i dentini bianchi che illuminano il viso scuro.
Procedono bighellonando, saltellando, si vede che non hanno fretta.
Il Minty chiama il Morby "strizzapatate". Ridono.
Si lavano i piedi insabbiati alla fontanella. Arriva la musica del piano bar.
Mamma Pinkytos e Mister Baby cantano a squarciagola "Roma Capoccia".
Il Minty ride: "Che canzoni strane che sai mamma."
La foto delle vacanze della Pinkytos' Family potrebbe essere stata scattata in quel preciso momento della giornata in qualunque posto del mondo.
Mamma Pinkytos non ricorda una vacanza con la sua famiglia in cui non sia stata perfettamente felice, in cui non abbia desiderato lasciarsi cullare un po' più a lungo dal momento.
Poi d'inverno sente il profumo e il suono di quel momento e si consola un po'.
(n.d.a. essendo Mamma Pinkytos parecchio stonata, quel suono magico che evoca ricordi non coincide con lei che canta "Roma Capoccia")

martedì 6 maggio 2014

In Paradiso e ritorno

Alla fine Mamma Pinkytos è stata veramente disconnessa dal mondo per otto-giorni-otto.
E a scoperto che a volte, per rigenerare corpo e mente, basta spegnere il cellulare e disattivare la connessione Internet.
Semplice ed economico.
A parte questo, nella settimana djerbina della Pinkytos'Family, molto (anche se non tutto) lo hanno fatto la spiaggia bianca, le palme, gli ombrelloni di paglia, il piacere di camminare a piedi nudi con il sole che ti accarezza la pelle. Ma soprattutto la gioia di stare insieme, tutti insieme, e di non avere nulla al mondo da fare a parte mangiare, dormire, giocare con la sabbia e inseguire i nani che scorazzano liberi con secchiello e paletta in mano.
Felicità.
Mamma Pinkytos ha pensato che lei, i soldi che riesce a mettere da parte, pochi o tenti che siano, una volta soddisfatte le necessità basilari, li vuole spendere in viaggi, in vacanze.
A volte la destinazione conta pochissimo.
Conta il tempo di qualità da passare tutti insieme.
Una settimana fa, tutti i componenti della Pinkytos' Family, nani compresi, erano reduci dall'influenza e sull'orlo di una crisi di nervi.
Poi sono partiti.
Tutto cancellato con un colpo di spugna.
Sono tornati rilassati, inciccioniti, abbronzati.
Mamma Pinkytos ha una panza assai più antipatica di quella di una settimana fa', ha i capelli a pannocchia (complice il trattamento di bellezza di una colorita parrucchiera tunisina: "Tu avele capelli bluttissimi. Tagliare tutti. E farti bionda. Con le meches." Se Mamma Pinkytos torna da Mister Baby bionda è praticamente certa che lui, che mal sopporta persino una foto di Mamma Pinkytos a cinque anni vestita da fatina con la chioma ossigenata, chiederà il divorzio), ma ha il colorito di un cammelliere tunisino e sta decisamente meglio.
Mister Baby in questa vacanza ha mangiato quintali di dolci e non solo, è stato meravigliosamente con i suoi nani e, ovviamente, ha preparato le valigie per tutta la famiglia (o meglio: ha infilato a modo suo nella valigia quello che Mamma Pinkytos aveva preparato. Andate a spiegarli che non è la stessa cosa). All'andata e al ritorno. Perchè lui l'ordine della mater incompresa non lo capisce e non lo condivide e Mamma Pinkytos, per quieto vivere,ha stabilito la regola che chi si lamenta dell'operato altrui ha l'onore e l'onere di arrangiarsi.
Il Minty è tornato felice come una Pasqua e ha detto tutto contento: "E' stato bello mamma. Ho trovato tre amici: un cavallo, un cammello e Nicolò", che non sono esattamente la stessa cosa, ma sono tre aspetti del suo stesso entusiasmo. Ergo:
1. Ho guidato il calesse con i cavalli.
2. Sono salito sul dorso di un dromedario.
3. Ho conosciuto Nicolò (un coetaneo con il quale è stato amore prima vista che, per un piacevole scherzo del destino, abita vicinissimo alla Pinkytos' Home. E' stato lui, insieme ai suoi pazientissimi genitori la vittima prescelta di quello stalker incallito del Minty, che dà il meglio di sè' quando è in vacanza).
L'ingrato nano grande voleva anche lasciare la sua mamma in Tunisia in cambio di due cammelli ("Non ti preoccupare mamma. Il latte me lo fa il cammello e quando sono malato c'è il papà!") e Mamma Pinkytos se l'è presa parecchio. L'ipotesi è tramontata davanti all'oggettiva difficoltà di caricare l'ingombrante animale sull'aereo.
Il Morby, da ippo-fanatico qual è, in Tunisia, dove si vedono più cavalli che automobili, ha trovato il suo mondo: "IO lice. Tanti lalli, lunghi, gandi. Visto lalli illi. Tanti. Visto anche melli. Lito io." (Sono felice perchè ho visto tanti cavalli lunghi (!) e grandi. Sono anche andato con la carrozza con i cavalli a vedere i coccodrilli, che erano un numero ragguardevole. Ho visto anche i cammelli e ci sono pure salito. Scusate se è poco.)
Certo ritornare dal Paradiso è dura e, complice il rientro in notturna, stamattina la Pinkytos' Family era un filino fuori fase.
I nani sono arrivati a scuola in ritardo pauroso e Mamma Pinkytos ha faticato a smaltire la valanga di fax e di mail che le infestavano la scrivania.
Il maleficio di Internet.
La Pinkytos' Family è ufficialmente rientrata nel mondo.

domenica 27 aprile 2014

Tra otto giorni

Mamma Pinkytos vi concede una tregua.
Si leva dalle spese e tornerà tra otto giorni.
Domani all'alba, per la gioia di tutti, lei, Mister Baby e i nani prenderanno un aereo e voleranno per una settimana a Djerba.
Senza tablet Pietro, senza computer. Telefono acceso solo per le emergenze.
Mamma Pinkytos ha bisogno di staccare la spina.
"Io vado dai quali." Ha annunciato il Morby.
Mamma Pinkytos crede e spera che di squali non ce ne siano, ma spera nel sole e nella quiete.
Poi magari troverà una wi-fi e riprenderà i contatti con il mondo. Magari avrà nostalgia.
Ora staccare le sembra una buona idea.
E il suo mondo è con lei, almeno per buona parte.
Spera che tra otto giorni sará meno verde, più riposata, meno nervosa.
Meno grassa è difficile.
Ma non si sa mai.
Nei mercatini della medina vendono intrugli miracolosi.
Dicono.
Ora a nanna.
Domani sveglua alle 4.

lunedì 27 gennaio 2014

Incredibile ma vero

Incredibile ma vero.
Alle 22 meno qualche minuto, Mamma single Pinkytos è spiaggiata sul divano, con una tisana alla liquirizia sul tavolino, il suo tablet sulle ginocchia e la mirabolante possibilità di fare zapping nel nulla televisivo.
Per regalarsi la gioia del sano cazzeggio, la mater incorreggibile si è dovuta fare violenza in vari modi:
1. ha fatto orecchie da mercante davanti alla richiesta del Minty di preparargli gli scones per colazione (si è ricordata della torta di sabato mattina. Mica ha l'Alzheimer lei!)
2. ha dribblato sapientemente la montagna di panni lavati e stirati da riporre nell'armadio.
3. ha costruito una avveniristica torre con le infinite scatole di scarpe nuove per tutta la famiglia acquistate da Mamma Pinkytos ai migliori saldi della sua vita (- 90%! Da non credere...) e l' ha lasciata lì, in bella mostra, in attesa che le venga un'idea brillante su dove infilarle.
4. ha lasciato la sua borsa del lavoro con dentro il fascicolo relativo all'udienza di domani, che avrebbe avuto bisogno di una ripassatina, a distanza di sicurezza.
5. ha fatto finta di non sentire il Morbilletto che voleva compagnia, troppo stanco per puntare i piedi.
Non è stato difficile.
Incredibile ma vero.
Volere è potere. La prossima volta che andrà a dormire a mezzanotte senza essersi rilassata un attimo, rimbalzando come la pallina  di un flipper da una stanza all'altra per far fronte alle esigenze e alle lamentele di tutti (che facilmente troveranno comunque qualcosa per cui lamentarsi), Mamma Pinkytos penserà che è solo colpa sua.
Lei può sempre tapparsi le orecchie.
Non vedo, non sento,  non parlo.
E allungarsi sul divano con i piedi sollevati.
In quel caso ci sarà almeno un componente della Pinkytos' Family a vedere certamente appagate le proprie esigenze.
Lei.

martedì 31 dicembre 2013

Dichiarazione d'amore

È l'ultimo giorno dell'anno. È un giorno in cui di solito si fanno bilanci, ci si guarda alle spalle e si prende quel che c'è di buono per ripartire.
Anche Mamma Pinkytos si guarda indietro, guarda a questo 2013 che è stato il primo vero, faticoso banco di prova della vita a quattro della Pinkytos' Family, a tutti i loro sforzi e alle ineguagliabili gioie.
Allora, invece che un bilancio nudo e crudo, lei vuole scrivere una dichiarazione d'amore. Una dichiarazione di grande, immenso amore per il suo Morbillino, il cucciolo di casa, pestifero e testardo, risoluto, ma così dolce e morbido quando si abbandona appongiando la sua testina tutta ricci sulla spalla della sua mamma e così divertente da guardare mentre è intento a trovare un modo per arrampicarsi sul tavolo alla ricerca del suo ciuccio.
Un'altra dichiarazione di incommensurabile amore, Mamma Pinkytos la vuole dedicare al suo Minty che sta crescendo, con una velocitá da mettere le vertigini, al suo Minty intelligente e curioso, a volte troppo curioso, al suo Minty che è grande ma è piccolo e ancora tanto bisognoso di coccole.
Non puó mancare la dichiarazione d'amore delle dichiarazioni d'amore, quella per Mister Baby, il padre dei suoi due mostri, quello che ha reso possibile la felicitá di oggi e che, come Mamma Pinkytos, la coltiva ogni giorno. L'amore per i figli è naturale e viscerale, non sono altro da noi. Quello per la persona che si sceglie è meno immediato, a volte incontra ostacoli, ha più bisogno.di essere coltivato. Mamma Pinkytos e Mister Baby, che ora sta seguendo un corso on line nel parcheggio del Despar prima della spesa per il Cenone di Capodanno, si scelgono ogni giorno, esattamente da quindici anni.
La famiglia che hanno costruito è il loro orgoglio, la loro gioia, quella che, anche se sono due pigroni patentati, li fa essere felici di vestire i nani come palombari per portarli a slittare e fare su e giù con nano e bob infinite volte, felici di fare anche quello che loro non farebbero, felici di tutto.
Loro talvolta sono un po' ritardatari, disorganizzati, smandrappati e casinisti.
Ma simpatici, quello non si puó negare.
Un nuovo anno inizia e Mamma Pinkytos è ottimista.
Buon fine anno a tutti.

lunedì 30 dicembre 2013

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore

Le vacanze in montagna della Pinkytos' Family vanno alla grande. È tutto, o quasi, come Mamma Pinkytos se l'era immaginato. I nani hanno così tanti stimoli e cose interessanti da fare che le ore non bastano mai. Sono stanchi morti e vanno a letto tardi dopo essere corsi decine di volte, come piccioni viaggiatori, dall'appartamento occupato da Mamma Nina Lavoropertutti e famiglia a quello della Pinkytos' Family e viceversa, con i loro pigiamotti natalizi, a portare messaggi tipo: "Venite da noi a mangiare il budino?" e "La mia mamma sta ancora lavando i piatti."
Mister Baby ha un'energia inesauribile, corre tutto il giorno alla mercè dei nani e alla sera si piazza in macchina, in qualche anfratto coperto dal segnale Internet, a seguire un corso di aggiornamento on line sul tablet di Mamma Pinkytos (non perchè sia pazzo ma perchè gli avvocati devono fare tot corsi entro fine anno e, guarda caso, l'anno finisce domani).
Mamma Pinkytos è felice. Sta con i nani, si rilassa, si ingozza di cioccolato, canederli e arachidi pralinate, dimentica della sua vita normale fatta di lavatrici, scadenze, disordine, orari da rispettare.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Poi ci sono gli amici, Mamma Nina e ieri Mamma Cra, c'è il piacere di vederli con calma, di fare qualcosa di bello insieme.
Unica assente, la neve. Mamma Pinkytos se  la immaginava ovunque, sui tetti delle case, per le strade. E invece la devi proprio andare a cercare. Ma se la trovi ne vale la pena.
Così ieri la Pinkytos' Family ha fatto qualche km pee incontrare Mamma Cra e famiglia, in uno spiazzo da cartolina, tra alberi innevati e piste da slitta. Il Minty e il Cipolla hanno slittato, giocato e costruito un pupazzo di neve. Erano così bianchi e rossi e felici che mettevano di buonumore solo a vederli. Poi tutti a pranzo in baita,a mangiare specialitá altoatesine.
Oggi al mattino neve e al pomeriggio piscina. Alla fine il Minty era talmente stanco che ha pianto venti minuti urlando: "Voglio gli occhi bianchi!" perchè il cloro della piscina glieli aveva leggermente arrossati.
Questa sì che è vita! Unico neo è che la montagna fa venire tanta, troppa fame e il girovita ne risente. Ma tanto Mamma Pinkytos la sauna nature, come la fanno qui, non ha tempo di farla.

venerdì 27 dicembre 2013

In viaggio

"Ho fameeee!"
"Checkerrrrrr!"
"Non potete non farmi mangiare niente fino a staseraaa!"
"Checkerrrrr!"
"Siamo arrivati?"
"Checkerrrr!"
"Cracker! Anche io voglio un cracker."
"Checkeeerrr!"
"Siamo quasi arrivati?"
"Cacquaaaa!"
La Pinkytos' Family è partita per la montagna da circa un'ora. Il Morby reclama urlando un cracker e il Minty ha giá chiesto: "Siamo arrivati?" diciotto volte. Ma sono partiti e sono riusciti a stipare in macchina quasi tutti i bagagli preparati a rate da Mamma Pinkytos, bob e passeggino compresi. E questo è giá un successo.

domenica 3 novembre 2013

Memorabilia

Per la Pinkytos' Family, quello che sta per finire, è stato un fine settimana lungo e intenso. La ciurma si è trasferita in massa a Nonni-land, ha dormito dalla Nonna L e dal Nonno G e mangiato un po' qua e un po' lá. Mamma Pinkytos, grazie all'ampia offerta di baby sitters, è persino riuscita a trascorrere un pomeriggio con la sua mamma, la Nonna R. Sono andate al cimitero mica al centro benessere, ma per Mamma Pinkytos è sempre un lusso e una gioia. Sono successe altresì le seguenti memorabilia:
1. Mister Baby ha perso le chiavi della macchina con la conseguenza che la super car di Mamma Pinkytos, che grazie alla quotidiana presenza dei nani sembra un a discarica dove non viene praticata la raccolta differenziata, è l'unica vettura di famiglia. Mamma Pinkytos sospetta fortemente che nella sparizione vi sia lo zampino del Morby e, visti i precedenti, ha controllato nel forno, nella lavatrice, nellla asciugatrice. Mister Baby e Mamma Pinkytos, dovendo farsi aprire la macchina, si erano rassegnati a rivolgersi ad un cliente di Mamma Pinkytos, uno che le auto le apre per "lavoro". Poi Mister Baby ha provato a chiamare il suo meccanico, l'ineffabile Fabrizio Trota il quale, senza esitazioni, ha assicurato: "Ti apro qualsiasi macchina in un minuto, senza nessunissimo problema." A Mamma Pinkytos ha fatto molto piacere sapere che chiudere a chiave l'auto non serve a niente.
2. Mamma Pinkytos, essendo fermamente convinta che i nani debbano imparare presto come gira il mondo e non essere portati solo in posti divertenti a loro uso e consumo, sabato è andata al cimitero con il Morby, mentre il Minty faceva impazzire il Nonno M com la scusa di dargli una mano in negozio. Il nano piccolo è parso subito interessato a fiori e ceri. Mamma Pinkytos gli ha detto: "Qui fanno la nanna i nonni molto vecchi", poi si è accorta di avere sbagliato spiegazione perchè il Morbillo controllava ad una ad una le fotografie sulle tombe alla ricerca (per fortuna vana) dei suoi nonni. Allora Mamma Pinkytos ha aggiustato il tiro: "Questi signori fanno tutti la nanna." Il nano allora camminava con passo felpato dicendo: "Nanna.. Ssssstttt!" Ogni tanto mandava qualche bacio al vento e diceva: "Scocca" (scotta), indicando i ceri. Forse il Morby ha avuto l'impressione di trovarsi in un enorme dormitorio con decorazioni floreali, ma avrá tempo per crescere e capire.
3. Venerdì sera la Pinkytos' Family in massa è stata a cena da Mamma Nina Lavoropertutti. Come al solito è stato bello vedere i nani abbuffarsi di spatzli e muffin, litigare per il Folletto giocattolo e razzolare allo stato brado come in ludoteca, mentre i genitori sorseggiavano una tisana alla liquirizia. A Mamma Pinkytos è venuta voglia di passare delle vacanze  di Natale così, come ai vecchi tempi, con i vecchi amici. Neve fuori e tepore dentro. In tutti i sensi.
4. Sabato Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati dalla parrucchiera insieme, ovviamente senza prole. Lui ha fatto il taglio e lei la piega, in contemporanea, sulla poltrona a fianco. È stato rilassante. Hanno potuto parlare anche per dieci minuti senza essere interrotti. A Mamma Pinkytos è venuta voglia di un weekend romantico, ma lei getta il sasso e ritira la mano. Non sa se avrebbe il coraggio di appaltare  a terzi la cura  di quel mammone patologico del Morbillo. Ha ancora il cordone ombelicale, lui.
5 . Il Morby ha imparato a dire "io" e Mamma Pinkytos ne è molto colpita. Di solito i bambini fino a due anni-due anni e mezzo parlano.di sè in terza persona mentre il nanetto ha questo super-io (Freud non c'entra) urlato, strabordante, orgoglioso che fa tanto sorridere Mamma Pinkytos. "Chi viene per primo a lavarsi?" "Iooooo!" "Chi è l' amore della mamma?" "Iooooo!" "Chi è che ha combinato questo guaio?" "Iooo!" Il nano, se del caso, sa anche rispondere: "Io no" ma quello che colpisce Mamma Pinkytos è la sua straordinaria percezione del sè e di ció che è altro e diverso. Per esempio i cibi che non gli piacciono, i giochi che non vuole riordinare. Quelli sono tutti del fratello.
6. Domani il nano Minty torna  scuola, dopo una settimana di assenza. È così eccitato che non riesce a dormire. Deve urgentemente disegnare una martellata e un tappavulcano. Mamma Pinkytos sconosce come si possa disegnare una martellata e sconosce altresì le ragioni per cui il nano non abbia alcun interesse,a disegnare un fiore, un albero o una casa come un qualsiasi bambino di quattro anni.
Ma tant'è.
Ora Mamma Pinkytos va a rispedire a letto per la dodicesima nonchè ultima volta il suddetto bambino di quattro anni, poi svuota l'asciugatrice e si infila di gran carriera sotto le coperte.
Alla tredicesima volta il nano dovrá contare le pecore. O guardare il soffitto.

domenica 13 ottobre 2013

Domenica in famiglia

É domenica per la famiglia allargata. I nani, Baby Banny escluso in quanto tetta-dipendente, hanno fatto il pigiama party alla Pinkytos' Home. Mamma Pinkytos, causa tosse incoercibile e stizzosa di tutti e due i suoi nani, ha fatto pure lei il pigiama party ed é stata in giro tutta la notte con miele, acqua e sciroppi vari. Il Minty ha fatto tutto, ma proprio tutto il possibile per svegliare Baby Lila, ma non ci é riuscito.
La colazione é stata un lunghissimo brunch con i super-cappuccini di Mister Baby, le brioches di pasticceria portate da Mamma Polly Capellipazzi e Ali Theweatherman e i deliziosi macarons made in France, acquistati all'aeroporto di Parigi da Ali Theweatherman di ritorno dal Cile. Facendo colazione tutti insieme (la famiglia allargata adesso é così numerosa che Mamma Pinkytos non ha abbastanza sedie) si è fatta ora di pranzo. Mister Baby si é messo a cucinare la parmigiana di melanzane, mentre i nani ciondolavano per casa in pigiama. Così il pranzo della domenica é stato un vero pranzo della domenica, con primo, secondo e caffè, seduti a chiacchierare fino alle tre del pomeriggio. Quando la famiglia Capellipazzi se ne é andata, Mamma Pinkytos ha:
- tentato senza successo di fare le praline al cioccolato;
- fatto esplodere nell'acqua bollente una bacinella di vetro;
- preparato i tartufi e la torta caprese per recuperare il cioccolato utilizzato;
- reso presentabile la cucina;
- sistemato con il Minty la sua cameretta che sembrava un campo di battaglia;
- messo i piumini sui letti dei nani e lavato lenzuola e trapuntini estivi;
- andata a fare la spesa con i nani;
- preparato gli zainetti di nido e scuola per i nani;
- preparato i vestiti per domani per tutti;
- stramazzata sul divano quando, alle nove meno un quarto, M&M's sono a loro volta stramazzati nei loro lettini.
Un'altra domenica è volata. Domani é lunedì.
Mamma Pinkytos vorrebbe che le giornate avessero cinquanta ore.

lunedì 7 ottobre 2013

Immaginate

Immaginate la sala arrivi dell'aeroporto di Linate di sabato mattina.
Immaginatevi la gente assiepata sd aspettare, qualcuno con il cartello con il nome.
Immaginatevi due nani in salopette e smanicato, che per l'emozione non riescono a stare fermi. Uno grande, appoggiato alla balaustra, che si prepara il sorriso ogni volta che si aprono le porte scorrevoli, ma non esce mai la persona giusta. Uno piccolo e pazzo, con il golfino peruviano, che urla e corre, entusiasta per i numerosi cani in arrivo ("Bao!!!!").
Immaginatevi più di mezz'ora di attesa, l'urlo di battaglia ("Papàaaaaa!!!!") ripetuto mille e più volte, la pazienza che viene meno ad ogni porta che si apre, Mamma Pinkytos che grida, sgrida, insegue, ammonisce.
"Basta mamma, andiamo via. Il papà non arriva più. É rimasto in Cina."
"No, amore! Vedrai che arriva. Ci vuole pazienza perché deve ritirare i bagagli."
"Uffi, ma i bagagli ce li hanno anche gli altri! Non può essere il più lumaco di tutti!"
Alla fine Mister Baby é comparso dalla porta scorrevole, emozionato e con due panda di peluche in mano.
Il Minty é rimasto pietrificato un istante, poi gli é saltato in braccio. Il Morby dalla foga si é spiaccicato al suolo.
Mister Baby l'ha raccolto, il nano gli ha sorriso poi la sua indole utilitaristica ha preso il sopravvento. Ha preteso il "totto" (biscotto) che Mamma Pinkytos gli aveva promesso se non avesse distrutto l'aeroporto nell'attesa e, quando Mister Baby gli ha porto il suo panda di pezza con annesso bambù, il nano l'ha lanciato via e ha detto:"Accio" (in braccio), allungando le braccina al suo papà. Per punirlo della settimana di assenza lo ha chiamato: "Nonno" per tutta la mattina.
Colazione italiana e viaggio di rientro a casa con i nani che urlano in simultanea e a Mister Baby è parso di non essere mai partito.
Una parentesi sospesa nel tempo. Mamma Pinkytos ha avuto la stessa sensazione. Forse Mister Baby in Cina non ci é neppure mai andato.
Andato é andato.
Almeno stando al Buddha (magro) di legno che c'è sulla libreria della Pinkytos' Family. Mamma Pinkytos é certa di non averlo mai spolverato. E non solo perché spolvera di rado.

giovedì 29 agosto 2013

L'Austria secondo Minty

Dopo tante traversie, la Pinkytos' Family é approdata in Austria, ultimissima (questa volta davvero l'ultima) tappa delle vacanze estive.
É arrivata stanca, nervosa e piuttosto disorganizzata in questo paradiso tutto verde dove le case hanno i tetti spioventi per fare scivolare la neve e i balconi, anziché essere colmi di spazzatura come quello di Mamma Pinkytos, sono un tripudio di fiori, dove se chiedi un seggiolone a ristorante, anziché sbuffare e portarti uno sgabello antidiluviano così sporco che ti viene la salmonellosi solo a guardarlo, sorridono e ti portano un seggiolone in legno che sembra delle bambole e fa pandant con il locale.
Il Morby, con le guanciotte rosa, i riccioletti biondicci e il golfino tirolese, sembra autoctono e si é subito sentito a casa.
Ma anche il Minty, dai tratti decisamente più mediterranei, si trova a suo agio: "Che bello mamma. L'Austria mi piace perché qui ci sono un sacco di animali: i koala, i canguri..."
"No amore, quella é l' Australia.."
A Mamma Pinkytos non piace fare la guastafeste e tenta di indorare la pillola: "Ma anche qui in Austria ci sono molti animali: gli scoiattoli, i caprioli, le mucche.."
"Ah ho capito. Comunque essere arrivati a Austria é bello. Istablug non mi piaceva".
Per la cronaca: prina di arrivare a Imst, dove si trova ora, la Pinkytos' Family ha fatto tappa nella più conosciuta Innsbruck, dove il nano grande non ha fatto altro che frignare perché voleva riposarsi "in un barrettino" come una sciuretta milanese di mezza età.
"Anche Innsbruck é in Austria nano. É una città dell' Austria."
"Io comunque preferisco Austria. Istablug non é chica. Tu lo sai qual è la città più chica?"
"Più cosa?"
"Chica."
"Non so cosa voglia dire nano."
"É Parigi. Lo ho letto su Focus Picos."
Ultimamente, tutto quello che il Minty dice e fa lo ha letto su Focus Pico. Come lettura per bambini é interessante, ma per il Minty é addirittura una Bibbia.
"Sai mamma cosa non mi piace di Austria?"
"Cosa?"
"La griciap".
"????"
"Quella che mettono sulla carne e le patatine. Bleah!"
"Ah! Il ketchup. Ma quello c'é anche in Italia."
"Eh peò qui le mucche fanno il latte buonissimo."
"Si. Qui ci sono tante mucche."
"Peò le persone parlano strano, che fa ridere. Dicono mirtillen e latten e anche i cartoni non si capisce niente"
"Perché parlano austriaco nano".
"Mamma. Come saltano i bambini in Austria?"
"Come tutti gli altri bambini del mondo."
"Come battono le mani?"
"Come tutti gli altri."
"Ah bene, mamma. Pensavo che erano più strani".
Il nano grande stasera si é addormentato a tavola. Bello dritto e composto, ma con gli occhietti chiusi.
Il nano piccolo ha mangiato il pesce con le mani, é evaso nove volte dal seggiolone, poi ha preso il cellulare di Mister Baby e gli occhiali da sole di Mamma Pinkytos e ha fatto la sua personale sceneggiata.
Gli austriaci, quelli strani, guardavano la Pinkytos' Family come fosse venuta da Marte.