lunedì 14 luglio 2014

Cinque

Cinque come i tuoi anni amore mio, che riempiono le dita di una mano e mi sembrano così tanti per come passa il tempo eppure sono così pochi nel percorso,  si spera lungo, della vita.
Cinque come i kg che pesava quel fagottino che eri tu, che "ino" non eri per niente, ma quando sei nato anche se tutto rosso, ciocciotto e provato dalla fatica di venire al mondo,  eri la cosa più bella che avessi mai visto.
Cinque come le ore bellissime che abbiamo trascorso insieme oggi, io e te soli, divertendoci tra cannoni d'acqua e giochi torcibudella, camminando mano nella mano tra coccole e risate, momenti che non hanno nè prezzo nè tempo.
Cinque come gli anni che sono passati da quel 14 luglio in cui è nato un bimbo ed è nata una mamma. Quella mamma che oggi, con le lacrime agli occhi per l'emozione,  guardandoti pensa che di ragioni per essere felice ne ha almeno cinque milioni. E cinque milioni di volte vuole dirti grazie per ogni singolo istante di questi cinque anni insieme.

domenica 13 luglio 2014

La sera del dì di festa

Domani il Minty compirá cinque anni e durante il week end il nano è stato ampiamente festeggiato da amici e parenti e ha ricevuto una valanga di regali.
Mamma Pinkytos stasera si sente leopardianamente malinconica, oltre che stanca morta visto quel che ha fatto in questi giorni da che è tornata dal mare per preparare la festa del nano.
È anche soddisfatta, lo deve ammettere. Tanta fatica fino all'una di notte e oltre tutte le sere ha prodotto una torta di caramelle dal suo punto di vista coloratissima e spettacolare,  biscotti a forma di dinosauro, muffins a tema e torta con dinosauri e vulcano che eruttava davvero e che, per fortuna, non ha incendiato nè la torta nè la stanza che come ventilato nelle più funeste previsioni di Mamma Pinkytos.
Fa niente se i famelici cinquenni si sono spazzolati tutto in dieci minuti scarsi,  fa niente se il giorno della festa c'era il diluvio universale. Il Minty era felice. Fa niente se durante la caccia al tesoro Mamma Pinkytos per farsi ascoltare ha dovuto urlare così forte da perdere la voce, fa niente se ha fatto cento viaggi tra la sua macchina e la stanza della festa tutta sola sotto la pioggia battente per portare e preparare tutto quello che serviva. Fa niente se la pioggia ha fatto in modo che il Minty arrivasse in ritardo alla sua festa,  mentre gli invitati lo aspettavano e la sua mamma anche.
Il nano era felice.
Mamma Pinkytos è stanca morta, ha il fastidio alla lingua che le viene quando è ko, ma è soddisfatta.
Domani si è presa un giorno di vacanza. La sua filosofia di gita slow prevede che dedichi un po' di tempo al suo nano grande nel giorno del suo compleanno e lei ha mosso mari e monti per tenervi fede.
Se non diluvia lei e il Minty faranno una gita,  qualcosa di bello, loro due soli.
Al Centro estivo frequentato dal nano domani ci sarà lo spettacolo di magia:"Ci vuoi andare? "Ha chiesto Mamma Pinkytos al suo nano. "No mamma.  È un giorno troppo speciale per non passarlo con te" ha risposto serafico il suo quasi cinquenne.
Domani è il 14 luglio, l'anniversario della presa della Bastiglia.
Lei la sua Bastiglia l'ha conquistata quel giorno di 5 anni fa'.

mercoledì 9 luglio 2014

In un'altra vita

Mamma Pinkytos sarà andata dall'estetista tre volte in vita sua.
Un paio di volte per sistemare la linea delle sopracciglia e l'ultima ieri per utilizzare un coupon acquistato tempo fa per manicure e pedicure.
Non ci va mai un po' perché non ha tempo,  un po' perché non ci è abituata.  Su alcune cose Mamma Pinkytos è tra il pigro e il selvatico, ma, poiché ha sempre associato il centro estetico alla cura del sè, ha sempre pensato che in un'altra vita, magari in quella da pensionata, ci sarebbe andata spesso e si sarebbe sentita bella, curata e coccolata. Avrebbe avuto le unghie laccate e la pelle perfetta, liscia, senza un pelo neanche a cercarlo con il microscopio.
In un'altra vita.
Questi erano le fantasie e i buoni propositi di Mamma Pinkytos fino a ieri ovvero fino al momento in cui tra lei e l'estetista che le metteva lo smalto si è svolto il seguente dialogo:
"Deve stare attenta perché lo smalto sulle unghie delle mani è delicato".
"Ci proverò ma non sono molto portata a stare attenta. Gioco con i bambini,  impasto, lavo... Infatti lo smalto sulle mani non lo metto mai."
"Hai un bambino? "
"Due."
"E aspetti il terzo?"
"No, grazie. "
"Eh perché ho visto la pancia..."
"È ciccia."
"Ah. Sembri proprio in gravidanza. "
Mamma Pinkytos è uscita dal centro estetico depressa e pure un po' incazzata  perché, benché lei sia estremamente autoironica, su certi argomenti è suscettibile come tutte le donne.
Non si è goduta neppure per un istante l'ebbrezza delle sue unghie laccate color corallo e ha giurato solennemente che in un'altra vita dall'estetista non ci andrà neppure quelle tre volte.
Per sentirsi panzuta non serve pagare e, a pensarci bene,  neppure per mettersi lo smalto.

L'irresistibile fascino della mutanda - il sequel

Appurato che per il Morbillo la mutanda ha un fascino irresistibile,  restano da gestire gli inevitabili effetti collaterali delle prime fasi dello spannolinamento.
Per esempio,  Mamma Pinkytos non è sicura che se il nano continua così le educatrici dell'asilo mantengano la loro consueta calmaolimpica.
Infatti, da lunedì, quando il nano è andato al nido orgogliosamente mutandato, non ha chiesto di andare in bagno neppure una volta, con effetti facilmente immaginabili. Mamma Pinkytos al mattino porta all'asilo un tir di mutande-calzini-pantaloncini puliti e al pomeriggio se li riprende belli pesanti di pipì annessi e connessi.
A casa il nano è più diligente. Complice il lavaggio del cervello a cui costantemente lo sottopone la mater hitleriana, il Morby si guarda bene dal fare la pipì o peggio nelle mutandine.  Se succede si mostra pentito e si offre di pulire: "Scusa mamma scusa puliscio io." Poi mette in fila le sue mutandine, sceglie quella da mettere e si cambia.
Ieri tuttavia ha battezzato la macchina di Mamma Pinkytos,  le cui condizioni igieniche erano da toilette della metro anche senza le deiezioni del nano.
Nonostante tutto Mamma Pinkytos persevera. Sa che ce la può fare e ripannolinare il nano vorrebbe dire sottoporlo ad un'umiliazione e fargli perdere fiducia in se stesso.
Così ieri, guardando negli occhi il suo Morbillo, gli ha detto che la sua mamma sa che lui è molto bravo e ce la può fare. Il nano per tutta risposta si è messo a ridere a crepapelle. 
Mamma Pinkytos ogni tanto ha la sensazione di non essere presa sul serio.

lunedì 7 luglio 2014

Mutande

Venerdì i tre quarti vacanzieri della Pinkytos Family sono tornati a casa e per Mamma Pinkytos, quello che è appena trascorso, è stato un week end all'insegna della mutanda, variamente intesa.
Mutande, calzini, t-shirt, pantaloncini e altri ammennicoli vari che Mamma Pinkytos ha dovuto togliere dalle valige, lavare, stendere, infilare negli armadi.
Mutande, anzi "putande", come quelle che ha reclamato a gran voce il Morby ("Io glande.Io voio putande"), ormai sulla via dello spannolinamento completo con conseguenze nefaste per il cesto della biancheria della Pinkytos' Home.
Mutande come quelle che, per il motivo di cui sopra, affollano ora in grande quantità la borsa di Mamma Pinkytos. Sono grandi, sono del Minty, perchè il nano piccolo, con la sua voglia di autonomia, ha colto di sorpresa la mater sprovveduta che, non avendo il tempo di andare a fare shopping, ha infilato al Morbillo le mutande del fratello, di quattro taglie in più.
Poichè l'esperimento è andato bene e il nano in questi due giorni, dopo lo smarrimento iniziale nel quale voleva fare la cacca in piedi e la pipì seduto, ha fatto la cacca nel prato e la pipì nel water (perchè mica è facile assecondare i tempi fulminei dei primi giorni di "Pipìììì!!!- Caccaaa!" Mamma Pinkytos l'ha raccolta, cosa credete, come si fa con quella dei cagnolini..), oggi la mater miscredente dedicherà la pausa pranzo allo shopping aggressivo di "putande" e minicanottierine in saldo.
Perchè il nano piccolo è integralista e alla domanda della sua mamma circa quale regalino volesse quale premio per il suo impegno nella missione spannolinamento ha risposto senza esitazioni: "Putande!"
A Mamma Pinkytos quel culetto piccolo e morbido che sembra un budino che scorazza finalmente libero fa un'infinita tenerezza.
Alle educatrici del nido, alle quali ha consegnato il nano senza pannolino questa mattina, molto mooooolto meno.

giovedì 3 luglio 2014

Sarà

Tra una decina di giorni il Minty compie cinque anni.
Sará che da che è mamma il tempo è volato, sará che Mamma Pinkytos si sente più portata ad avere figli bebè, sará che, per un difetto di fabbricazione,  lei si sente sempre giovane e si sente una bambina solo un po' più cresciuta del suo bambino,  sará che era impreparata a questa enorme e rapida crescita, di piedi, di mani, di altezza, impreparata davanti a due batuffoli che in un attimo sono ragazzini, sarà...
Il fatto è che a lei, la mater sprovveduta, M&M's che dormono nel letto, abbarbicati l'uno all'altro come loro solito, sembrano troppo grandi. Troppo lunghi.
Non si capacita come sia potuto succedere che in un attimo siano diventati così.
Il Minty era un fagottone morbido (con i suoi 5 kg alla nascita,  a onor del vero fagottino non lo è mai stato ) e Mamma Pinkytos se lo è sbaciucchiato proprio tantissimo.  Aveva delle guanciotte da mangiare, i riccioletti.
Ora se lo sbaciucchia ancora, ma non ha più il sapore dei neonati, ora è un bambino, vero. Grande.
Il Morby,  per fortuna della mater sdolcinata, resiste. Sembra più piccolo dei suoi ventotto mesi, ha le guance paffute e profumate e il ciuccio, il suo "ciuccionino", croce e delizia di Mamma Pinkytos,  che ha tentato di toglierglielo per il bene dei suoi dentini da draculino, salvo poi capitolare davanti alle urla belluine del nano testardo che reclamava il suo ultimo baluardo di "bebetudine".
Mamma Pinkytos lo guarda e, in questo sì è invecchiata, si ripete tremila volte al giorno: "Che meraviglia! " Che meraviglia questa età di ciccette profumate e di discorsetti fantasiosi ("Ci penso io mamma. Facciamo bel gioco. Tu sei mucca. Bevi. Io lavo, pulicco cacca. Pettino. Piace me pettinare mamme, mucche e lalli.")
Sará che i nani se non ci fossero bisognerebbe inventarli, sarà che con loro tutto assume un significato nuovo, ma Mamma Pinkytos trova che (effetti devastanti sul fisico a parte) sullo spirito facciano uno splendido effetto ringiovanente.

mercoledì 2 luglio 2014

Dieci motivi per i quali è meglio avere figli maschi

Quando Mamma Pinkytos è in vacanza e non ha niente (si fa per dire) da fare osserva la fauna variegata di adulti e bambini e fa le sue  più o meno inutili considerazioni. 
Ha, per esempio, con spirito autocelebrativo, deciso che è meglio avere figli maschi per una serie di motivi:
1. Perché con i maschi il bagaglio è più slim. Due magliette, due pantaloncini e via. Altro che leggings, vestitini, pizzettini, sandalini e costumini, fasce per i capelli e borsettine.
2. Perché,  posto che la chiazza di unto è comunque poco elegante, un maschietto arruffato stile Morby variamente macchiato, è socialmente più accettabile di una signorina tutta pizzi bollata di sugo.
3. Perché in piscina mentre i maschi, Minty compreso, si prendono violentemente a pallonate e cercano vicendevolmente di affogarsi, le femmine si sfilano le mutande davanti al getto dell'idromasaggio incitandosi una con l'altra.
4. Perchè se il Minty dice che all'asilo lo prendono in giro perchè la televisione disegnata sulla sua maglietta sembra un frigorifero, le sue compagne cinquenni hanno il cruccio della ciccia e dei peli superflui.
5. Perchè i maschi sono più semplici ed immediati. Nei rapporti con i coetanei vige la legge del taglione: occhio per occhi, dente per dente. Consumata la vendetta, amici come prima.
6. Perchè i maschi di cinque-sei anni sembrano i bambolotti delle loro coetanee. Se potessero prenderebbero ancora il ciuccio, in mancanza ciucciano un chupa chups mentre le signorine smaltate sono giá passate alla Big Bubble.
7. Perché i maschi piccoli sono inclusivi, a loro basta fare gruppo, anzi gruppone. Tutti dentro, dai 3 ai 12 anni, tutti a correre dietro a un pallone. Quindi per loro è più facile trovare compagnia rispetto a quanto non lo sia per le femmine, più esclusive e selettive, in cerca sempre e comunque dell'amica con la A maiuscola, della stessa etá e con gli stessi gusti.
8. Perché sono meravigliosamente mammoni, da piccoli come da grandi, anche se Mamma Pinkytos teme fortemente che questo sia un boomerang.
9. Perchè hanno lune esclusivamente passeggere, sono volubili e non serbano rancore. "Oh, guarda il pesciolino!" E si sono già dimenticati del gelato che gli hai negato.
10. Perchè fanno la pipì in piedi,  ovunque e comunque, senza sforzi fisici delle madri, ed è una gran comodità. Anche se Mamma Pinkytos sta cercando di spiegare al Morby come "ovunque" sia un concetto un po' troppo assoluto se si è privi di pannolini ("Faccio qui sull'erba. Tilo giù poni". "Non puoi tirarti giù i pantaloni e farla sull'erbetta inglese bordo ristorante. Andiamo in bagno o almeno dietro un cespuglio." "Ieri fatta in mare me. Anche in casa.")
Forse Mamma Pinkytos fa un po' come la volpe con l'uva ma queste differenze di genere, giá così spiccate sin da piccoli,  la fanno ridere e pensare che, dai tempi di Adamo ed Eva, non è che ci siamo granché evoluti.