mercoledì 9 luglio 2014

L'irresistibile fascino della mutanda - il sequel

Appurato che per il Morbillo la mutanda ha un fascino irresistibile,  restano da gestire gli inevitabili effetti collaterali delle prime fasi dello spannolinamento.
Per esempio,  Mamma Pinkytos non è sicura che se il nano continua così le educatrici dell'asilo mantengano la loro consueta calmaolimpica.
Infatti, da lunedì, quando il nano è andato al nido orgogliosamente mutandato, non ha chiesto di andare in bagno neppure una volta, con effetti facilmente immaginabili. Mamma Pinkytos al mattino porta all'asilo un tir di mutande-calzini-pantaloncini puliti e al pomeriggio se li riprende belli pesanti di pipì annessi e connessi.
A casa il nano è più diligente. Complice il lavaggio del cervello a cui costantemente lo sottopone la mater hitleriana, il Morby si guarda bene dal fare la pipì o peggio nelle mutandine.  Se succede si mostra pentito e si offre di pulire: "Scusa mamma scusa puliscio io." Poi mette in fila le sue mutandine, sceglie quella da mettere e si cambia.
Ieri tuttavia ha battezzato la macchina di Mamma Pinkytos,  le cui condizioni igieniche erano da toilette della metro anche senza le deiezioni del nano.
Nonostante tutto Mamma Pinkytos persevera. Sa che ce la può fare e ripannolinare il nano vorrebbe dire sottoporlo ad un'umiliazione e fargli perdere fiducia in se stesso.
Così ieri, guardando negli occhi il suo Morbillo, gli ha detto che la sua mamma sa che lui è molto bravo e ce la può fare. Il nano per tutta risposta si è messo a ridere a crepapelle. 
Mamma Pinkytos ogni tanto ha la sensazione di non essere presa sul serio.

lunedì 7 luglio 2014

Mutande

Venerdì i tre quarti vacanzieri della Pinkytos Family sono tornati a casa e per Mamma Pinkytos, quello che è appena trascorso, è stato un week end all'insegna della mutanda, variamente intesa.
Mutande, calzini, t-shirt, pantaloncini e altri ammennicoli vari che Mamma Pinkytos ha dovuto togliere dalle valige, lavare, stendere, infilare negli armadi.
Mutande, anzi "putande", come quelle che ha reclamato a gran voce il Morby ("Io glande.Io voio putande"), ormai sulla via dello spannolinamento completo con conseguenze nefaste per il cesto della biancheria della Pinkytos' Home.
Mutande come quelle che, per il motivo di cui sopra, affollano ora in grande quantità la borsa di Mamma Pinkytos. Sono grandi, sono del Minty, perchè il nano piccolo, con la sua voglia di autonomia, ha colto di sorpresa la mater sprovveduta che, non avendo il tempo di andare a fare shopping, ha infilato al Morbillo le mutande del fratello, di quattro taglie in più.
Poichè l'esperimento è andato bene e il nano in questi due giorni, dopo lo smarrimento iniziale nel quale voleva fare la cacca in piedi e la pipì seduto, ha fatto la cacca nel prato e la pipì nel water (perchè mica è facile assecondare i tempi fulminei dei primi giorni di "Pipìììì!!!- Caccaaa!" Mamma Pinkytos l'ha raccolta, cosa credete, come si fa con quella dei cagnolini..), oggi la mater miscredente dedicherà la pausa pranzo allo shopping aggressivo di "putande" e minicanottierine in saldo.
Perchè il nano piccolo è integralista e alla domanda della sua mamma circa quale regalino volesse quale premio per il suo impegno nella missione spannolinamento ha risposto senza esitazioni: "Putande!"
A Mamma Pinkytos quel culetto piccolo e morbido che sembra un budino che scorazza finalmente libero fa un'infinita tenerezza.
Alle educatrici del nido, alle quali ha consegnato il nano senza pannolino questa mattina, molto mooooolto meno.

giovedì 3 luglio 2014

Sarà

Tra una decina di giorni il Minty compie cinque anni.
Sará che da che è mamma il tempo è volato, sará che Mamma Pinkytos si sente più portata ad avere figli bebè, sará che, per un difetto di fabbricazione,  lei si sente sempre giovane e si sente una bambina solo un po' più cresciuta del suo bambino,  sará che era impreparata a questa enorme e rapida crescita, di piedi, di mani, di altezza, impreparata davanti a due batuffoli che in un attimo sono ragazzini, sarà...
Il fatto è che a lei, la mater sprovveduta, M&M's che dormono nel letto, abbarbicati l'uno all'altro come loro solito, sembrano troppo grandi. Troppo lunghi.
Non si capacita come sia potuto succedere che in un attimo siano diventati così.
Il Minty era un fagottone morbido (con i suoi 5 kg alla nascita,  a onor del vero fagottino non lo è mai stato ) e Mamma Pinkytos se lo è sbaciucchiato proprio tantissimo.  Aveva delle guanciotte da mangiare, i riccioletti.
Ora se lo sbaciucchia ancora, ma non ha più il sapore dei neonati, ora è un bambino, vero. Grande.
Il Morby,  per fortuna della mater sdolcinata, resiste. Sembra più piccolo dei suoi ventotto mesi, ha le guance paffute e profumate e il ciuccio, il suo "ciuccionino", croce e delizia di Mamma Pinkytos,  che ha tentato di toglierglielo per il bene dei suoi dentini da draculino, salvo poi capitolare davanti alle urla belluine del nano testardo che reclamava il suo ultimo baluardo di "bebetudine".
Mamma Pinkytos lo guarda e, in questo sì è invecchiata, si ripete tremila volte al giorno: "Che meraviglia! " Che meraviglia questa età di ciccette profumate e di discorsetti fantasiosi ("Ci penso io mamma. Facciamo bel gioco. Tu sei mucca. Bevi. Io lavo, pulicco cacca. Pettino. Piace me pettinare mamme, mucche e lalli.")
Sará che i nani se non ci fossero bisognerebbe inventarli, sarà che con loro tutto assume un significato nuovo, ma Mamma Pinkytos trova che (effetti devastanti sul fisico a parte) sullo spirito facciano uno splendido effetto ringiovanente.

mercoledì 2 luglio 2014

Dieci motivi per i quali è meglio avere figli maschi

Quando Mamma Pinkytos è in vacanza e non ha niente (si fa per dire) da fare osserva la fauna variegata di adulti e bambini e fa le sue  più o meno inutili considerazioni. 
Ha, per esempio, con spirito autocelebrativo, deciso che è meglio avere figli maschi per una serie di motivi:
1. Perché con i maschi il bagaglio è più slim. Due magliette, due pantaloncini e via. Altro che leggings, vestitini, pizzettini, sandalini e costumini, fasce per i capelli e borsettine.
2. Perché,  posto che la chiazza di unto è comunque poco elegante, un maschietto arruffato stile Morby variamente macchiato, è socialmente più accettabile di una signorina tutta pizzi bollata di sugo.
3. Perché in piscina mentre i maschi, Minty compreso, si prendono violentemente a pallonate e cercano vicendevolmente di affogarsi, le femmine si sfilano le mutande davanti al getto dell'idromasaggio incitandosi una con l'altra.
4. Perchè se il Minty dice che all'asilo lo prendono in giro perchè la televisione disegnata sulla sua maglietta sembra un frigorifero, le sue compagne cinquenni hanno il cruccio della ciccia e dei peli superflui.
5. Perchè i maschi sono più semplici ed immediati. Nei rapporti con i coetanei vige la legge del taglione: occhio per occhi, dente per dente. Consumata la vendetta, amici come prima.
6. Perchè i maschi di cinque-sei anni sembrano i bambolotti delle loro coetanee. Se potessero prenderebbero ancora il ciuccio, in mancanza ciucciano un chupa chups mentre le signorine smaltate sono giá passate alla Big Bubble.
7. Perché i maschi piccoli sono inclusivi, a loro basta fare gruppo, anzi gruppone. Tutti dentro, dai 3 ai 12 anni, tutti a correre dietro a un pallone. Quindi per loro è più facile trovare compagnia rispetto a quanto non lo sia per le femmine, più esclusive e selettive, in cerca sempre e comunque dell'amica con la A maiuscola, della stessa etá e con gli stessi gusti.
8. Perché sono meravigliosamente mammoni, da piccoli come da grandi, anche se Mamma Pinkytos teme fortemente che questo sia un boomerang.
9. Perchè hanno lune esclusivamente passeggere, sono volubili e non serbano rancore. "Oh, guarda il pesciolino!" E si sono già dimenticati del gelato che gli hai negato.
10. Perchè fanno la pipì in piedi,  ovunque e comunque, senza sforzi fisici delle madri, ed è una gran comodità. Anche se Mamma Pinkytos sta cercando di spiegare al Morby come "ovunque" sia un concetto un po' troppo assoluto se si è privi di pannolini ("Faccio qui sull'erba. Tilo giù poni". "Non puoi tirarti giù i pantaloni e farla sull'erbetta inglese bordo ristorante. Andiamo in bagno o almeno dietro un cespuglio." "Ieri fatta in mare me. Anche in casa.")
Forse Mamma Pinkytos fa un po' come la volpe con l'uva ma queste differenze di genere, giá così spiccate sin da piccoli,  la fanno ridere e pensare che, dai tempi di Adamo ed Eva, non è che ci siamo granché evoluti.

sabato 28 giugno 2014

Un metodo infallibile

"Mamma uffa, voio giocale a upo mangia flutta!!"
"Mamma, ma uffa io volevo fare un bel bagnetto in piscina..."
"Mamma dai, fai volae me!! Corri dai!"
"Ma mamma, ma andiamo sul pontile a pescare i pesci!"
"Mamma quette carpe sono bagnate. Plendi in blaccio me".
"Mamma dai, costruiscimi qualcosa con queste canne di bambù. Impegnati."
Benché con i nani la vacanza non sia sempre fisicamente riposante e Mamma Pinkytos sia in questo contesto abbastanza refrattaria ad impegnarsi in qualsivoglia attività, deve dire che é proprio felice.
É fine giugno, ma non si muore di caldo, neppure se siamo in Sardegna e neppure se il cielo è azzurro e limpido.
A casa piove a dirotto, gli altri lavorano, stirano, cucinano e sistemano casa.
La mater fortunella é allegramente seduta nel patio di una villetta immersa in un bosco di pini marittimi e mentre il Morbillo dorme ascolta le cicale ftinire e si dedica ad attività a scarsamente utili e impegnative tipo navigare in Internet, succhiare cubetti di ghiaccio per dercare di lenire il dolire alla lingua che ha da qualche giorno, leggere.
Non ci si può proprio lamentare.
Mangia (pure troppo), beve (acqua), dorme (poco e male, essendo costretta a dormire con entrambi i nani e amando il Morby dormire in orizzontale) e prende il sole (per lo piú in movimento). Ogni tanto telefona a Mister Baby che, essendo pure lui in vacanza (dalla famiglia), é preso dal delirio di mondanità e non ha quasi mai tempo per rispondere.
Di tanto in tanto , per evitare che Mamma Pinkytos di lamenti della sua latitanza telefonica fa qualche squillo (al quale Mamma Pinkytos non riesce praticamente mai a rispondere) poi manda messaggi del tipo: "Vado a riposare. Ci sentiamo dopo." Il punto é che quando non ci sono i nani a scandire i tempi della giornata, Mister Baby si abbandona all'anarchia. La sua passione per la penichella si manifesta nella sua massima espressione con effetti devastanti.  Mister Baby, quando non lavora, dorme fino alle sei di sera, verso mezzanotre si cucina la parmigiana, va a dormire a orari improbabili.
Mamma Pinkytos no. Lei adorerebbe andare a letto con le galline, se non avesse sempre qualcosa d'altro da fare, se non le sembrasse di sprecare irrimediabilmente del tempo che potrebbe essere impiegato in altre piú proficue attività.
Per questo lei ha bisogno delle vacanze.
Per essere obbligata a mollare il colpo. Per recuperare le energie e ricaricarsi.
E il metodo é davvero infallibile.

martedì 24 giugno 2014

Amore fraterno

M&M's sul lettone, in fase-coccole serali.
Morby: "Veni qui more mio!"
Minty: "Eh, anche io ti voglio bene Morby. Però pochissimo."
Morby: "Mamma! Minty poco bene me! Detto lui!"

M&M's sul divano, mentre Mamma Pinkytos prepara la cena.
Minty: "Morby, posso darti un bacio in bocca?"
Morby: "Sì! Aaaaaaaaaaa (bocca spalancata)"

M&M's al supermercato, uno sul carrello e uno pericolosamente circolante, mentre Mamma Pinkytos cerca faticosamente e affannosamente di fare la spesa.
Morby: "Fai me coccole Minty. Veni qui."
Minty: "Va bene Morby. Bacio. Sei monello tu, io sono più bravo perchè sono piú grande. "
Morby: "Io gande, more mio. No piccolo."
Minty: "Hai due anni. Io quattro e tra poco cinque. So tante cose. Tu non sai niente."
Morby: "Niente sa me. Gioco palla. Calcio so."
Segue lancio di un pacco di gnocchi all'altro capo del negozio.

L'amore tra fratelli segue regole strane, fa virate improvvise e disegna ghirigori.
Nelle sue piú varie manifestazioni, nelle sue più sottili sfumature, per una mamma é sempre qualcosa di impagabile.
Anche se, grazie all'esuberanza del suo nano piccolo, la mamma in questione deve raccogliere gnocchi di zucca tra i surgelati.

domenica 22 giugno 2014

Meno cinque

Mamma Pinkytos è molto fortunata. La sua estate è fatta di conti alla rovescia,  di slalom tra una vacanza e l'altra,  di full immersion lavorative e di periodi di ricarica.
Esattamente tra cinque giorni,  ovvero il prossimo venerdì,  la mater fortunella partirà con la Nonna R e i suoi nani per qualche giorno di mare, per consentire a M&M di percepire la fine della scuola - asilo come qualcosa di concreto, prima di tuffarsi nei vari cre fino alla fine di luglio.
Lei, Mamma Pinkytos,  in questi ultimi giorni cittadini,  è praticamente caricata a molla e fagocitata di giorno dal lavoro e di sera da un tripudio di eventi mondani coincidenti con la fine dell'anno che, per una mamma,  coincide ormai con la fine della scuola.  E così come una trottola impazzita passa da una pizzata di fine anno alla festa dell'asilo nido,  dalla uscita pre-vacanziera con le amiche del corso pre-parto alla bat - night (notte dei pipistrelli!  Bellissima), dal pranzo con le colleghe ad una valanga di feste di compleanno (tutti quelli che compiono gli anni in estate, eccetto il Minty, festeggiano prima della fine della scuola).
Tanta mondanità per lo più mangereccia è un duro colpo per la panza di Mamma Pinkytos e mette fortemente a repentaglio la sopravvivenza all ' imminente prova costume.
Così lei, la mater gambesottoiltavolo, per sicurezza si è comprata un costume con le mutande ascellari che coprono tutto, ma proprio tutto.
L'ultima  spiaggia,  in caso di fallimento del suddetto escamotage, sarà millantare una terza gravidanza,  soluzione che non la attira per niente perchè teme possa essere di qualche auspicio,  che ora come ora non saprebbe se definire buono o malefico.
A proposito di abbuffate,  Mamma Pinkytos è testé reduce da una seduta mangereccia e ipercalorica in fattoria durata quattro ore almeno,  mentre i nani scorazzavano tra pecore e asini. Il Minty è riuscito nell'impresa di farsi mordere un braccio da un pony ("Lallo pony bianco mosso Minty!  Io detto "Butto butto butto!" ") e Mamma Pinkytos, nella fase dell'intorpidimento post prandiale è sprofondata nel dilemma Pronto Soccorso sì - Pronto Soccorso no, che non è ancora riuscita a risolvere.
Di base, la mater selvatica preferisce tenersi lontana da nosocomi et similia, ma non essendo del tutto scellerata si impegna a rivalutare la situazione dopo il risveglio e bagno sgrassante del nano. Lei di cavalli non ne sa nulla.
Quanto meno una capatina dalla pediatra nei prossimi cinque giorni mi sa che non gliela toglie nessuno.
Vedrà di infilarla tra la festa del nido e i settanta impegni di lavoro ancora in calendario.
E non può neppure lamentarsi.
Chi ha in previsione una vacanza non ha diritto di parola.
Lei lo sa bene.