Mamma Pinkytos è tornata da una trasferta di lavoro in Svizzera.
Si è svegliata alle sei del mattino, ha fatto sei ore di macchina, ha parlato senza sosta con clienti e colleghi, mangiato un piatto veloce, tornata appena in tempo per il recupero dei nani.
Ora di cena. È stanca, ha fame, la giornata è quasi finita.
Si siede a tavola.
Minty: "Cosa ci hai fatto mamma?"
M.P.: "Il passato di verdura."
Minty: "Mpf. Va bene, non piango per oggi. "
Morby: "Ahhh! Sono cottato lingua!"
M.P.: "Mangia piano nano che scotta."
Minty: "Pipì."
M.P.: "Vai amore. Ma cerca di andare in bagno prima di venire a tavola."
Morby: "Cacca".
M.P.: "Andiamo in bagno (oooo mmmm)"
Morby: "Acconta cappuccetto osso me."
M.P.: "No nano. C'è il Minty a tavola e stiamo mangiando. Fai veloce."
Morby: "Non scappa."
M.P.: "Appunto. Andiamo."
Minty: "Mamma, ho già finito la minestra. Mi dai la mozzarella? "
M.P.: "Certo nano. Ecco un bocconcino."
Minty: "Buona. La mangio tutta."
Morby: "Nooooo! No mangialla tutta. Miaaaaaaa!!!"
M.P.: "Tu mangia il minestrone che poi c'è anche per te".
Morby: "Aaaaahhh! Caduto un dente me!"
M.P.: "Ma no nano! Cosa dici?! Apri la bocca che controlliamo."
Morby: "Aaaahhh".
M.P.: "Tutto a posto."
Morby: "Viene gomito me..."
Ooooommmm...
Minty: "Ma il dente se l'è ingoiato?"
M.P.: "Non è successo niente. Adesso anche la mamma vuole mangiare."
Morby: "Aaaahh! A me mi fa male la gamba!"
Ooooommmm...
Minty: "Mamma, ma il Morby stasera non sta tanto bene..."
M.P.: "Cosa ha la gamba adesso?"
Minty: "Io mamma ho finito. Mangio la banana e vado "
Morby: "Io ozzaella e vado".
Minty: 'Sì, così tu mamma mangi tranquilla".
Che pensiero gentile.
Buon appetito Mamma Pinkytos.
Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
giovedì 16 ottobre 2014
Buon appetito Mamma Pinkytos
martedì 14 ottobre 2014
Ginnastica di gambe e ginnastica di lingua
Mamma Pinkytos e lo spinning hanno delle incomprensioni.
Il loro rapporto, seppure iniziato sotto una buona stella, è altalenante.
Ci sono alcune cose delle quali la mater pedalante non si capacita.
Deve per forza fare qualcosa di sbagliato se brucia poco meno di cinquecento calorie mentre la dolce metà di Mamma Gabry Domopack ne brucia millecento.
È evidente che qualcosa non va se mentre pedala suda meno di quando mette i nani in macchina, mentre il suo vicino di cyclette ha il lago di Bracciano ai suoi piedi e, alla fine della lezione, lo spazio intorno a lui sembra il bagno di Mamma Pinkytos quando le si è guastata la lavatrice.
Forse non pedala nel modo giusto (ma quanti modi ci sono di pedalare?!), forse non ha il cardio.
Ecco, deve certamente essere questo il problema.
Il cardio.
L'istruttore, mica per nulla denominato Franz Cardio, lo ripete ogni dieci secondi netti: "Tenete d'occhio il cardio". Lei non ce l'ha e non sa neanche bene che cosa sia, ma ha capito che se non tieni d'occhio il cardio non fai quel movimento d'occhi che ti fa perdere calorie e sudare come un cammello, se non hai il cardio sei out.
Punto. Inutile che pedali come un ossesso e stringi la manovella della resistenza. Tempo e fiato sprecato.
Così mentre gli altri (non tutti) asciugano il lago di Bracciano, alla fine della lezione lei è bella fresca, carica anche, e non ha neppure i figli da mettere a letto perché sono già a letto.
Le piace. Lo spinning le piace, anche se evidentemente non è portata e si sente un pesce fuor d'acqua in mezzo alle signore con i pantaloncini imbottiti e il completino attillato, che sotto la doccia decantano, a quarantacinque anni suonati, le meraviglie legate alla scoperta della pentola a pressione, fino a quel momento una sconosciuta. Mamma Pinkytos, che ha assai più confidenza con la pentola a pressione che con il cardio, non è proprio a suo agio.
Tutto cambia se ci va con Mamma Polly Capellipazzi, come ha fatto l'altra sera. Neanche lei fa la pozzanghera, neanche lei ha il cardio nè il completino sintetico attillato.
Loro si fanno una doccia veloce, ridono, spettegolano e se ne vanno.
Lunedì hanno fatto anche la seconda serata.
Ad asciugare le trapunte alla lavanderia self service.
Roba da casalinghe americane ultramoderne.
Mentre il bucato asciugava hanno recuperato le calorie perse con una piadina alla nutella.
Poi hanno recuperato anche i liquidi con una tisana alla menta.
E mentre recuperavano i liquidi chiacchieravano di tutte le chiacchiere non fatte nell'ultimo frenetico mese.
E mentre chiacchieravano la lavanderia chiudeva i battenti con il loro bucato dentro.
Piccoli inconvenienti delle psueudo-casalinghe americane ultramoderne e ultrachiacchierone.
Dopo la ginnastica di gambe non può mancare la ginnastica di lingua.
In questa Mamma Pinkytos è proprio una campionessa.
giovedì 9 ottobre 2014
Varie ed eventuali
Mamma Pinkytos latita e non ha più scuse.
È sempre di corsa, non si dà il tempo neppure di masticare eppure è molto felice di quello che ha e a volte le viene la paranoia e ha paura di perderlo.
Poi è un periodo di visite mediche ed esami, alcuni urgenti alcuni meno, di lezioni di prova ai vari corsi sportivi e di nanetti da scarrozzare qua e là.
La sera vorrebbe fare e fare ancora, poi non fa nulla, magari si lava giusto perché deve e si infila a letto prima del solito.
Domani è venerdì finalmente, avrà un esame medico che le incute un po' di timore, a lei che normalmente prende tutto di petto, palla lunga e pedalare.
Poi la settimana sarà finita echediocelamandibuona.
In tutto questo i nani corrono, crescono e la avvolgono con la loro meravigliosa onnipresenza. E tra le varie ed eventuali ci sono alcune novità degne di nota.
1. Il Minty si è fidanzato. Tutti nella classe del Minty si sono fidanzati. Pur avendo agli occhi dei nani questo concetto un'accezione alquanto sui generis: "Mamma, il Marco la sua fidanzata non la saluta neanche. Io sì sempre". Ottimo. È già un buon inizio.
"Oggi la mia fidanzata mi ha dato un pugno fortissimo. Lo sono andato a dire alla maestra. Quella del Marco gli ha dato un morso. Sono un po' violente queste donne." Pink revolution in atto. Poveri maschi vessati.
2. Il Morby sabato avrà la lezione di prova di nuoto. Da una settimana il nano si sveglia e dice: "Andiamo a nuoto oggi?" Non ha ancora chiaro il senso del tempo che passa, ma ha chiarissimo quello che vuole fare in piscina: "Io faccio tuffo. Vado sotto acqua e ti spluzzo te!!" Mamma Pinkytos, conoscendo il nano, pensa che sarà già tanto se si vorrà bagnare i piedi.
3. Il Minty ha provato ad andare a calcio, a minibaket, a karate. La sua scelta definitiva tuttavia sembra essere caduta sul corso di giocoleria e arti circensi. Ora sì che Mamma Pinkytos lo riconosce. "Ed ecco a voi.....Ta ra ta ta ta ta ta..."
4. Il Morby ha acquisito l'uso della parola "mannaggia" e Mamma Pinkytos, che è sempre attenta a non cadere nel turpiloquio, pensa che sarebbe stato meglio dire "capperi" o "cavoli" ma tant'è. "Mannaggia mamma, non riecco!!!" Capperi.
5. Il Minty alla sera deve fare le irrigazioni nasali che sono delle specie di flebo di fisiologica che puliscono a fondo le cavità nasali. Mamma Pinkytos avrebbe scommesso una mano sul fallimento dell'impresa. Invece il nano grande diligentemente inala un'intera sacca di acqua con l'ausilio del fratello che gli fa assistenza con il fazzoletto: "Candela Minty. Foffia naso!" Mamma Pinkytos a volte sottovaluta le impreviste risorse dei mostri.
6. Il Morby in questo periodo è colto da improvvisi attacchi di gelosia retriva e primordiale. Urla: "La mamma è tuuuttaaaa miaaaa!" e si avvinghia come un koala a Mamma Pinkytos. Se il Minty osa avvicinarsi, lo prende amichevolmente a mazzate. Il fratello ride, che tanto conviene prenderla sul ridere.
Ci prova anche Mamma Pinkytos in questi giorni. Il buonumore è un'ottima medicina.
giovedì 2 ottobre 2014
Vuoi ballare con me?
Lo Zio Tanguero un paio di settimane fa ha inaugurato la sua Scuola d'arte nella quale, tra le altre cose, si insegnano il swing e, ovviamente, il tango.
La Pinkytos' Family, tendenzialmente assai meno ballerina della media (soprattutto quella tavola di Mamma Pinkytos), a forza di sentire parlare di milonghe, lindy hop e cose simili, si é adeguata, soprattutto quella tavola di Mamma Pinkytos che, nonostante evidenti ed oggettivi limiti di varia natura, ha seriamente pensato di imparare le acrobazie del swing.
Il Morby, ballerino fino al midollo, invero, non aveva bisogno di stimoli ulteriori per solleticare la sua voglia di muoversi, visto che balla anche al ritmo dei clacson delle auto in coda. E adora guardarsi ballare, visto che ogni sera, alle 19,10 precise, prima di sedersi a tavola per la cena, si avvicina con fare cospiratorio a Mamma Pinkytos e con l'indice alzato dice sottovoce: "Dopo guaddiamo video di io che ballo. Dopo." Nel dirlo prepara il cellulare della mater cucinante dal quale, ogni santissima sera, dopo cena, il nano molesto guarda lo stesso video delle vacanze, che lo ritrae mentre balla al ritmo de "La zia di Forlì".
Stasera Mamma Pinkytos ha appreso con gioia che il nano piccolo ha cambiato genere. O meglio, ha diversificato.
Pur rimanendo intimamente fedele alla zia di Forlì, talvolta si dedica ad altro.
"Nano, con chi hai giocato oggi all'asilo?"
"Con il Bryan".
"E cosa avete fatto?"
"Ballato il tango".
"Apperó! E come si balla il tango?"
"Braccia su e pooooiiii... tuffo!"
"Wow! E dove ti tuffi?"
"Dentlo l'asilo! Non fuoli!"
Ecimancherebbe.
Forse questo ballo si addice anche alla mater pigrona.
Braccia su e poooiii.. tuffo!
Direttamente sul letto.
Si sente wuasi portata.
lunedì 29 settembre 2014
Ipse dixit
Da qualche mese il linguaggio del Morby ha subito una netta evoluzione e da quando il nano rende partecipi delle sue elucubrazioni gli altri membri della famiglia, nella Pinkytos' Family sono tutti più felici.
Il nano Morbillo ne ha una per tutti. Filosofeggia, elargisce consigli e racconta storie improbabili, facendo sganasciare dalle risate soprattutto il Minty.
1. Minty: "Mamma, un giorno anche io posso comprare la maglia e i pantaloncini da calcio come gli altri bambini?"
Morby: "Minty, tu hai già pigiama da calcio con maglietta bianca. Io ho visto al campo uno bambino con maglietta lossa non giutta, ma tu avevi ploplio il pigiama da calcio."
2. È tarda sera e il nano Morbillo si sveglia per fare la pipì. Mamma Pinkytos sta caricando la quinta lavatrice e Mister Baby sta guardando la tv: "Voi non dommite mamma?" "Stavamo spegnendo le luci e ora andiamo a nanna anche noi." "Lo sento mamma che il papà sta ancola gualdando i caltoni!"
3. In omaggio al principio della collaborazione e della condivisione famigliare, i nani di Mamma Pinkytos, terminata la cena, devono sparecchiare le loro stoviglie. "Morby, ti ricordi dove devi mettere il tuo piatto e il tuo bicchiere?" "Nel bidet!"
4. Mamma Pinkytos: "Nano, se ti scappa la pipì mentre stai giocando dovresti andare a farla in bagno. Se allaghi tutto la mamma si arrabbia un po'."
Morby: "Tu devi mai essele allabbiata. La mamma deve essele semple felice."
Ipse dixit.
Mamma Pinkytos esegue ed è più o meno sempre molto felice.
Vorrebbe avere sempre un nano di due anni che gira per casa anche se si rende conto che questo desiderio è potenzialmente foriero di conseguenze devastanti.
martedì 23 settembre 2014
Mamma Pinkytos idraulico
Il telefono di Mamma Pinkytos é finito inavvertitamente nella pozza di acqua che il Morby ha originato rovesciando il bicchiere a tavola.
Ed é passato UN SECOLO da quando Mamma Pinkytos ha avuto il tempo di controllare il cellulare l'ultima volta.
ALEA IACTA EST.
NESSUNA SIM.
Come nessuna SIM?
Mannaggia.
Cosa fa una mamma in questi casi? Asciuga il telefono con il phon, con cura, come farebbe con i capelli dei nani.
Niente.
Lei non può stare tutta la sera con il cellulare in mano. Lei deve sparecchiare la tavola.
Si asciugherá da solo.
La lavastoviglie emette un rumore sospetto.
Non parte.
Mannaggia.
Cosa fa una mamma in questi casi? Svuota tutto, si sdraia per terra, cerca di risolvere la situazione.
Toglie l'acqua in eccesso.
Tutta l'acqua. Con una spugna, poco per volta.
Il sale, forse manca il sale.
Non ce l'ha.
Cambia detersivo.
Trova quello mille in un uno, con sale, brillantante echipiúnehapiúnemetta.
Niente.
Le valvole. Forse saranno le valvole.
Le sembra verosimile.
Ma quale valvola?
Quella gialla. Deve essere quella gialla. La ruota verso destra. Niente. Tutta verso sinistra. Niente.
Non entra acqua. Le sue basilari nozioni di idraulica le hanno consentito di focalizzare il problema.
Cinque minuti dall'avvio del programma e neanche una goccia d'acqua.
Ma LEI NON E' UN IDRAULICO.
Mannaggia.
Ma giura che fará un corso accelerato.
Insomma, tutte le mamme dovrebbero conoscere delle nozioni di idraulica. Ecchediamine.
Può servire.
Chi le ha dato la patente da mamma?
Giura che non l'ha comprata.
Nessuno. Non gliela ha data nessuno.
Magari gliela darà honoris causa il Morby domattina quando troverá per la colazione i muffins che hanno fatto insieme che Mamma Pinkytos nottetempo decorerá con le sembianze degli animali della fattoria.
Magari.
Magari no perché le tazze sono sporche, i piatti sporchi, i cucchiai sporchi, la lavastoviglie non collabora e lei, mannaggia, non é un idraulico.
E ora come ora non può neanche telefonare all'idraulico.
AAARRRRGHHHH!
mercoledì 17 settembre 2014
Football time
Mamma Pinkytos si era illusa di scamparla. Era veramente convinta che il Minty si sarebbe iscritto a teatro, a kung fu oppure si sarebbe dato semplicemente al dolce far niente, tanto sano per un bimbo di cinque anni.
Aveva detto che al calcio preferiva altro, che forse ci avrebbe provato tra qualche anno a tirare calci ad un pallone, convenendo con i suoi genitori che gli sport di squadra con le loro regole potevano aspettare.
Tutto questo fino a questa settimana quando, contro ogni previsione, la sua vita é diventata pallone-centrica.
Il nano é venuto a sapere che alcuni amichetti andavano agli allenamenti di prova della scuola calcio.
Alla sera ha preparato il suo zainetto, con pantalocini, maglietta e delle pesanti calze di lana con un pallone disegnato, per il suo primo allenamento: "Mamma, vado solo alla lezione di prova eh!" Ha dichiarato solennemente rincuorando Mamma Pinkytos.
Colpita da cotanta protervia, dopo il lavoro, la mater pappamolla ha ceduto alla compassione e ha devoluto tre euro alla causa calcistica del Minty, comprandogli un vero paio di calzettoni bianchi lunghi. Almeno quelli.
Sì perchè il nanetto con gli occhi grandi e un filo di emozione, é arrivato al campo con il suo completino da spiaggia e le scarpe da ginnastica, in mezzo a un nugolo di nani tacchettati e vestiti da calcio di tutto punto. L'infinito orgoglio per le sue calze nuove, "veramente da calcio", gli ha dato il coraggio per entrare in campo, un campo grande, vero.
Le tribune zeppe di genitori supporters hanno messo a disagio Mamma Pinkytos, che era intenta a inseguire il Morby ciclista più che ad applaudire le gesta calcistiche del Minty.
L'hanno messa a disagio perchè uno dei motivi per cui voleva disertare il calcio era evitare che il nano cinquenne avesse pressioni di qualsiasi genere.
L'hanno messa a disagio perché lei non vuole cadere nel tranello del genitore tifoso e commentatore.
L'hanno messa a disagio perchè lei, anche se volesse, sulle tribune a guardare non ci potrebbe stare a causa della refrattarietá del Morbillo alla posizione seduta.
L'hanno messa a disagio perché il suo Minty, con la sua vocina piccola, le ha detto: "Mamma, lo so che devi portare il Morby al parco, ma puoi stare solo un minutino seduta sulle tribune con tutte le altre mamme?"
Via libera ai sensi di colpa che se ne stanno lí, infrattati sotto le corse di ogni giornata, e al momento meno opportuno... zack! Eccoli correre liberi da tutte le parti.
In linea di principio a lei potrebbe anche piacere sollazzarsi sulle tribune a guardare il suo nano chiacchierare piú che correre (il nano é inguaribilmente logorroico e contro la logorrea neanche il calcio può nulla). Ma mica lo puó smaterializzare il Morby. Senso di colpa n. 1.
E poi pensa: tutte queste ore ad aspettare il Minty.. Anche il Morby avrebbe diritto a del tempo per lui, a qualcuno che lo aspetta e lo asseconda. Senso di colpa n. 2.
Per farla breve, il nano Minty é uscito dal campo entusiasta comunicando a tutti con orgoglio che:
"Il mio allenatore ha un nome strano. Inglese. Si chiama Mister. Forte no?!"
"Ai bambini che si iscrivono regalano la borsa e forse anche le calze e i pantaloncini. Gratis. Mi posso iscrivere?"
"Andare a calcio é bellissimo. Sono già capace e ho imparato un sacco di mosse. Il maestro mi ha detto bravissimo tre volte. Io peró ero stanco e volevo fare un po' il portiere."
"Un bambino ha preso per i capelli un altro bambino e io gli ho dato il cartellino giallo." "Nano ma tu non fai l'arbitro!" "Embè! Glielo ho dato lo stesso."
La morale della favola é che il nano, da allora, tutte le mattine appena svegliochiede: "Mi posso iscrivere a scuola calcio? "
Mamma Pinkytos temporeggia.
Mister Baby molto meno e ha promesso al nano, una volta terminato il periodo di prova, le sue prime scarpe con i tacchetti.
La mater refrattaria é in schiacciante minoranza.