venerdì 30 agosto 2013

Buon blog-compleanno

Un anno fa Mamma Pinkytos pubblicava il suo primo post e, a fini di mera autocoscienza (della serie: mal comune mezzo gaudio) e senza nessunissima aspettativa, decideva di condividere i cavolacci suoi con un numero indeterminato di persone.
Un anno fa era una neomamma-bis con tutte le paturnie del caso, cercava di tenere il piede in mille scarpe, con una mano cullava il nano piccolo, con l'altra imboccava il nano grande regredito alla fase neonatale.
Un anno fa il Minty era un angioletto che aveva appena finito l'asilo nido. Si apprestava ad iniziare la scuola materna e non vedeva l'ora che il molesto nuovo arrivato fosse spedito pure lui al nido e affidato alle amorevoli cure di qualcuno non di famiglia.
Un anno fa il Morby era un neonatino di cinque mesi, pressoché inoffensivo. Sapeva stare ore nella sua carrozzina a giocare con l'orlo del lenzuolino e si addormentava con una coperta in testa, in modalità soffocamento.
Un anno e trecento post dopo, molte cose sono cambiate, mentre alcune sono rimaste invariate, come se il tempo non fosse trascorso.
Mamma Pinkytos qualche paturnia ce l' ha ancora (forse qualcuna meno) solo che a volte non riesce a stare dietro neppure a quelle e allora le dimentica, come le chiavi di casa o la merenda dei nani.
Il Minty, da cianfrullino che era, ora é un mezzano della scuola materna in piena fase pre-adolescenziale. Ma conta ancora i giorni che mancano all'inizio dell'asilo nido del fratello, che adora, ma che ha sempre una gran voglia di spedire altrove.
Il Morby del neonatino ha solo il vizietto del succhiatore incallito ovvero la Tetta-dipendenza.
Per il resto é un signorino con i ricci che ha imparato presto l'arte di arrangiarsi. É autonomo in tutto, anche nel mettere in pratica le sue tendenze suicide e distruttive.
Anche il blog di Mamma Pinkytos é cresciuto. Era pure lui un neonatino e ora cammina con le proprie gambe, grazie all'energia derivante dai vostri (quasi) ventimila click.
La mamma che non dorme mai (suvvia! É una perdita di tempo!!!), spegne la sua prima candelina e sentitamente ringrazia.

giovedì 29 agosto 2013

La dieta della cotoletta

Quattro giorni di Austria senza uso cucina hanno lasciato il segno sul viso e nell'intestino di Mamma Pinkytos, di Mister Baby e dei loro nani che, negli ultimi quattro giorni, hanno mangiato più carne di quanta ne mangino a casa in un mese e più patatine fritte di quante ne mangino in un anno. E poi intingoli, fritti, wurstel, insaccati, cioccolato e formaggi saporiti.
Ma soprattutto, per la gioia di Mister Baby che ama gustare ogni pietanza separatamente, l'Austria, dove se da bere ordini acqua sei una sorta di decerebrato da bandire dalla comunità, é la patria del piatto unico, dove la carne viene servita con il riso, la marmellata di ribes e, se sei fortunato pure con l'ananas, su un letto di gnocchi di pane conditi con i crauti e una spolverata di salsa all'aglio o di ketchup.
Il Morby che, con la sua fame atavica, in un altra vita era sicuramente sfuggito ai campi di sterminio, ha una certa confidenza con la cucina di origine germanica. E' l'unico bambino (sicuramente l'unico bambino italiano) che si sia mai visto fare i capricci per una porzione di crauti anziché  per una caramella.
Il Minty invece, più aristocratico, ha fatto la dieta della cotoletta: quattro cotolette in quattro giorni. Anzi, per la verità, il nano grande ha fatto la dieta della mezza cotoletta, perché ha scartato con maniacale attenzione e un conato di vomito appena trattenuto la metà fettina troppo vicina all'immancabile "griciap" (ketchup). Ormai quando il nano vede avvicinarsi il suo piatto con la imprescindibile chiazza rossa non trattiene un moto di disgusto e un flebile gemito ("Mamma... La griciap.. Bleah! Ma perchè la mettono mamma???!!!"). Mamma Pinkytos non sa come spiegare al nano che certe cose sono come il Miracolo di San Gennaro: accadono e basta. Meglio non farsi troppe domande.
Tuttavia, la sua mamma sa quanto il Minty desidererebbe un piatto di pasta all'extravergine, ma lui piuttosto abituato a viaggiare e comunque di indole adattabile, non esterna e comunque non avrebbe senso dato che qui l'olio sostanzialmente non esiste, impunemente sostituito da variegati liquidi onnicomprensivi (olio, aceto, senape, cipolle e chissà  cosa altro).
Mamma Pinkytos e Mister Baby, dal canto loro, dovevano dare il buon esempio e si sono abbuffati di tutto ciò che era minimamente commestibile e spesso hanno anche gradito, ma dopo quattro giorni, qualche brufolo e varie difficoltà digestive, Mister Baby ha voglia di passato di verdura e Mamma Pinkytos di riso in bianco.
Mamma Pinkytos non può non domandarsi cosa dicano i pediatri alle madri austriache in punto di svezzamento e come facciano i bambini di qui, cresciuti a salsicce e patatine fritte, ad avere una pelle di pesca e a sembrare in buona salute.
Forse è lei, la mater italica, ad essere esagerata. Forse é lei, che pensa che cioccolata e fritti sotto i due anni (almeno) non vadano mangiati e che si fa venire il mal di stomaco di riflesso se i suoi nani mangiano schifezze, ad essere nel torto. Forse, mentre loro si ingozzano impunemente di patatine fritte con il "griciap" dovrebbe fare come fanno le madri austriache: bersi un paio di birrette.
Sfortunatamente Mamma Pinkytos é pure astemia!

L'Austria secondo Minty

Dopo tante traversie, la Pinkytos' Family é approdata in Austria, ultimissima (questa volta davvero l'ultima) tappa delle vacanze estive.
É arrivata stanca, nervosa e piuttosto disorganizzata in questo paradiso tutto verde dove le case hanno i tetti spioventi per fare scivolare la neve e i balconi, anziché essere colmi di spazzatura come quello di Mamma Pinkytos, sono un tripudio di fiori, dove se chiedi un seggiolone a ristorante, anziché sbuffare e portarti uno sgabello antidiluviano così sporco che ti viene la salmonellosi solo a guardarlo, sorridono e ti portano un seggiolone in legno che sembra delle bambole e fa pandant con il locale.
Il Morby, con le guanciotte rosa, i riccioletti biondicci e il golfino tirolese, sembra autoctono e si é subito sentito a casa.
Ma anche il Minty, dai tratti decisamente più mediterranei, si trova a suo agio: "Che bello mamma. L'Austria mi piace perché qui ci sono un sacco di animali: i koala, i canguri..."
"No amore, quella é l' Australia.."
A Mamma Pinkytos non piace fare la guastafeste e tenta di indorare la pillola: "Ma anche qui in Austria ci sono molti animali: gli scoiattoli, i caprioli, le mucche.."
"Ah ho capito. Comunque essere arrivati a Austria é bello. Istablug non mi piaceva".
Per la cronaca: prina di arrivare a Imst, dove si trova ora, la Pinkytos' Family ha fatto tappa nella più conosciuta Innsbruck, dove il nano grande non ha fatto altro che frignare perché voleva riposarsi "in un barrettino" come una sciuretta milanese di mezza età.
"Anche Innsbruck é in Austria nano. É una città dell' Austria."
"Io comunque preferisco Austria. Istablug non é chica. Tu lo sai qual è la città più chica?"
"Più cosa?"
"Chica."
"Non so cosa voglia dire nano."
"É Parigi. Lo ho letto su Focus Picos."
Ultimamente, tutto quello che il Minty dice e fa lo ha letto su Focus Pico. Come lettura per bambini é interessante, ma per il Minty é addirittura una Bibbia.
"Sai mamma cosa non mi piace di Austria?"
"Cosa?"
"La griciap".
"????"
"Quella che mettono sulla carne e le patatine. Bleah!"
"Ah! Il ketchup. Ma quello c'é anche in Italia."
"Eh peò qui le mucche fanno il latte buonissimo."
"Si. Qui ci sono tante mucche."
"Peò le persone parlano strano, che fa ridere. Dicono mirtillen e latten e anche i cartoni non si capisce niente"
"Perché parlano austriaco nano".
"Mamma. Come saltano i bambini in Austria?"
"Come tutti gli altri bambini del mondo."
"Come battono le mani?"
"Come tutti gli altri."
"Ah bene, mamma. Pensavo che erano più strani".
Il nano grande stasera si é addormentato a tavola. Bello dritto e composto, ma con gli occhietti chiusi.
Il nano piccolo ha mangiato il pesce con le mani, é evaso nove volte dal seggiolone, poi ha preso il cellulare di Mister Baby e gli occhiali da sole di Mamma Pinkytos e ha fatto la sua personale sceneggiata.
Gli austriaci, quelli strani, guardavano la Pinkytos' Family come fosse venuta da Marte.

sabato 24 agosto 2013

Pronto Soccorso

Il Minty, mentre forsennatamente svuota tutto lo svuotabile di giochi, giochini, libri, cianfrusaglie: "Maaaammmiiiiiii!!!!"
Il Morby mentre, dopo avere aperto tutti gli ombrelli di casa, li picchia uno per volta contro lo specchio dell'ingresso: "Miiiimmmmmiiii!!"
Mister Baby, in procinto di addormentarsi sul pavimento mentre raccoglie le tessere del domino: "Mammmmmaaaa!" (perché quando si diventa mamme si acquista questo unico appellativo universalmente riconosciuto).
Mamma Pinkytos, mentre cerca disperatamente di riemergere dalla valanga di valige, valigine, borse e borsettine, panni sporchi, scarpe, giocattoli dei nani sparsi sul pavimento: "Mammamiaaaaaaa!!!"
Questo é stato il rientro della Pinkytos' Family nella sua adorata dimora dopo trentadue giorni di bivacco in giro per l' Italia.
Mamma Pinkytos qualche volta pensa che dovrebbe esistere il Pronto Soccorso-mamma, ovvero qualcuno o qualcosa (ufo? Navicella spaziale?) che venga a prendere i nani quando pur senza fare nulla di male (Mamma Pinkytos riconosce che é umano che dopo un mese di lontananza da casa abbiano voglia di distruggerla un pochino) rischiano di essere strozzati dalla mater-riordinante.
Ma non esiste niente del genere, indipercui Mamma Pinkytos si é tenuta i suoi nani, non li ha strozzati, anzi ha impassegginato il più piccolo e molesto e lo ha portato con sé al supermercato  a porre rimedio all'horror vacui del frigorifero della Pinkytos' Home.
Poi Mister Baby ha pensato bene di portare tutti quanti al Pronto Soccorso della gelateria vicino casa per un mega-gelato pro capite, per ovviare alle conseguenze sulla psiche dell'incalpestabilità del pavimento di casa e della simultanea avaria dello scalda-bagno (hip-hip hurrà!).
Stamattina però, a furia di pensare al Pronto Soccorso, la Pinkytos' Family in ospedale ci é finita davvero, per portare il Morby, con un bozzo in testa che pareva Frankestein, causa caduta dal suo seggiolino montato sullo sgabello della cucina (si è puntato con i piedi sul tavolo, si é spinto indietro e pum!) modello Mamma Pinkytos da piccola, che al Pronto Soccorso era di casa.
Mister Baby ha detto: "Ha la scatola cranica deformata!!" e, preso dall'ansia di intervenire prontamente, ha dato una botta così forte alla busta del ghiaccio istantaneo da mandarla in frantumi.
Il Minty é corso a prendere la sua valigetta da dottore, gli ha messo il termometro e fatto una finta iniezione.
Mamma Pinkytos lo ha calmato e, grazie a Santa Tetta (unico modo per tenerlo fermo, a parte la camicia di forza), gli ha messo la borsa del ghiaccio in testa.
Il Morby ha approfittato della situazione: ha pianto (poco), ha ciucciato (tanto), fino a che, come suo solito, ha detto: "Ba-ta" con un eloquente gesto della mano.
Poi l'allegra famigliola é andata in gita al Pronto Soccorso pediatrico, che al Minty é piaciuto tantissimo perché é un posto pieno di Barbapapa e Winnie the Pooh.
Il Morby, che della vita ha capito tutto, é arrivato in Pronto Soccorso ballando, ha giocato cinque minuti con le costruzioni e, appena ha avuto a disposizione un letto, ha detto: "Ba-ta!" e si è messo a dormire per due ore e mezza, per riprendersi dai bagordi degli ultimi giorni. Al risveglio ha mangiato tre biscotti con la marmellata e, una volta finito lo spuntino, ha preso la sua felpa, la valigetta da dottore di Minty e ha detto: "Via".
L'incoercibile narcolessia del nano, associata al trauma cranico, ha fatto sì che fosse tenuto in osservazione qualche ora. Al risveglio e ai primi: "Zao Zao" arrivederci e tanti saluti.
Mamma e nano sono stati recuperati dal Minty e Mister Baby e riportati a casa, dove Mamma Pinkytos si é messa ininterrottamente a lavare, stendere, piegare, sistemare, impacchettare, fino all'umana resistenza e anche oltre.
Tutto é bene quel che finisce bene, ma la prossima volta a farsi una dormita al Pronto Soccorso ci vuole andare lei.

mercoledì 21 agosto 2013

Ginnastica

Mamma Pinkytos sta guidando.
Minty e Morby sono seduti sui loro seggiolini.
Il Morby, con un pezzo di pane in bocca, reclama a gran voce un altro panino: "Paaaa!!!!!"
Mamma Pinkytos risponde che sta guidando.
Il nano grande guarda il fratello urlante e con la bocca piena e gli dice: "Sei troppo grasso carolino. Prima di mangiare ancora devi fare un po' di ginnastica."
Il Morbillo, che in effetti di movimento ne fa e ne fa fare agli altri, non vuole sentire ragioni: "Nooo!!! Paaaa!"
Lasciatemi il mio grasso e datemi il paneeee!!!

lunedì 19 agosto 2013

Ma che splendida giornata

Brusco e rapido rientro nella realtà lavorativa e nei suoi casini organizzativi.
"Pronto Avvocato, Carabinieri. Hanno attestato Tizio Caio (anzi Tizia e Caia per la precisione). Processo per direttissima domani mattina".
Come al solito quando una bella sorpresa scombina i piani, una magica congiuntura astrale faceva sì che proprio stamattina la Nonna R avesse il dentista, Mister Baby altri impegni e Mamma Pinkytos non sapesse che pesci pigliare.
Come se non bastasse, Mister Baby e la Nonna R pensavano bene di avere una bella discussione a cena davanti ai nani con la conseguenza che nessuno (soprattutto il Morbillo che era nervosissimo e voleva fare nottetempo il cavallo sulla pancia di Mamma Pinkytos e del Minty, con le conseguenze che vi potete immaginare) riusciva a dormire.
Così stamattina a Mamma Pinkytos si é attorcigliato lo stomaco dall'ansia perché non era psicologicamente pronta alla fretta: "Veloci nani. La mamma deve andare al lavoro."
"Cartoniiii!!!"
"Bao!"
"Niente cartoni e niente giretto con il cane. Fate colazione".
Nani vestiti, lavati, colazionati e infilati in macchina.
Mamma Pinkytos alla guida con gli occhi rossi e gonfi per la notte insonne e la congiuntivite.
Ansia per il ritardo.
"Mamma, ho mal di pancia. Devo vomitare."
"Nonno! Bao!"
Manovra, macchina ferma.
"Respira nano. Cammina e respira."
Consegna dei nani a Mister Baby.
Corsa verso la città.
Strada trafficata, tribunale e centro che paiono il deserto dei tartari.
Mamma Pinkytos aspetta aspetta aspetta.
Con l'ansia che le fa compagnia.
Ma che splendidaaa giornataaaa!!
Mentre aspetta farà yoga.
Ooooo-mmmmm!!!!

giovedì 15 agosto 2013

Ferragosto

Mamma Pinkytos, Mister Baby e i loro nani oggi hanno santificato il Ferragosto in montagna, con i Nonni R e M.
Erano vestiti a cipolla come neanche a Natale e più che il fresco che si spera di trovare ad agosto, hanno trovato il freddo e la nebbiolina di novembre.
Il Morby sembrava Heidi con il maglioncione scozzeze e le guanciotte bianche e rosse, mentre il nano grande, come al solito, sembrava una principessina cicciottella, per via dei dieci strati di maglie ("É un maschio???! Da non credere!!! Con quegli occhietti e i capelli lunghi???!!" Mamma Pinkytos a questi commenti ci é abituata, il nano molto meno.)
Al mattino il nano Minty ha pescato al lago con il Nonno M, che quando pesca regredisce all'età infantile e non ha fatto neppure toccare la canna al nano incapace. Tuttavia il Minty ha dato prova di Santa Pazienza e ha recuperato docilmente i pesci già catturati con il retino. Poi il Nonno, ecologista convinto, gli toglieva l'amo e provvedeva a ributtare le boccheggianti prede in acqua: "Nonno, posso prendere in braccio il pesce? Posso tenerlo un po' e poi rimetterlo io nella sua acqua?'' Il nano Minty quando vuole sa essere molto convincente e definirlo insistente é un eufemismo.
Così  il Nonno ha acconsentito, ma il nano, notoriamente schizzinoso, appena sfiorato il pesce é arretrato: "Scivola!!! Pesa troppo! E poi ha un odore strano!" e il Nonno se l'é definitivamente tolto di torno.
Poi la Pinkytos' Family ha mangiato pizzoccheri e polenta in un rifugio alpino, ha fatto una lunga passeggiata al freddo e al gelo prima di tornare alle temperature estive della pianura e togliersi i quindici strati di felpe-felpine-maglioncini-giacchette.
La montagna é 
così: paesaggi mozzafiato e aria frizzantina.
Un anno da bambina in montagna Mamma Pinkytos ha visto la neve a Ferragosto.
Stasera per compensare  passeggiata in riva al lago! É pur sempre estate e dura così poco!