mercoledì 31 luglio 2013

Partire é un po' morire

Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno appena finito di sistemare i bagagli. Domani mattina all'alba, infatti, la Pinkytos' Family partirà alla volta del Cilento, seconda tappa delle vacanze estive.
Mamma Pinkytos se ne va sempre malvolentieri da qui.
La spiaggia dell'Osa di Fonteblanda, dove se guarda a destra vede la Rocca di Talamone, se guarda a sinistra vede il Monte Argentario e davanti agli occhi solo mare azzurro, é uno dei luoghi della sua anima. Uno di quei posti unici dove riesce a non guardare né avanti né indietro, ma solo dentro il momento. Uno di quei luoghi magici dove si ritrova e si ricarica, dove si sente al posto giusto nel momento giusto.
Ma ogni inizio implica una fine e domani si parte, anche se le vacanze le aspetti da un anno e poi volano via.
In realtà per la fortunatissima Pinkytos' Family le vacanze continuano.
Domani faranno un saluto alla Nonna Bis e ai Nonni L e G e poi raggiungeranno il locus amenus prenotato via Internet.
Stamattina il povero Minty, per chiudere in bellezza, é stato punto da una tracina. Senza il provvidenziale intervento del bagnino accorso dal nano urlante, Mamma Pinkytos, che non vedeva nulla, gli avrebbe messo il ghiaccio, tutta felice e orgogliosa di essere stata tanto previdente da portarsi in valigia una busta di ghiaccio istantaneo. Invece la puntura di tracina, che é un brutto pesce tipo scorfano con gli aculei che si nasconde sotto la sabbia, va curata con il caldo e con un pediluvio in acqua calda al nano è tornato il sorriso. Per farlo contento, Mamma Pinkytos gli ha regalato due cerotti, che si é messo uno in fronte e uno su un braccio (la puntura era sul piede) e che mostrava orgogliosamente al popolo spiegando: "Sono stato punto da una resina".
La suddetta "resina" l'ha voluta vedere infinite volte su Internet.
Per completare l'opera, mentre Mamma Pinkytos accudiva il Minty dolorante, il Morby é caduto dalle scale. Gli si è gonfiato il labbro e gli é uscito il sangue dal naso. Forse gli sarebbe servito il ghiaccio istantaneo di Mamma Pinkytos che quest'ultima, con le pive nel sacco, aveva già rimesso in valigia.
I nani ammaccati ora dormono e la loro mammetta si gode l'ultima mezz'ora di libertà sulla sua spiaggia. Che sennò poi soffre di crisi di astinenza.

martedì 30 luglio 2013

The show must go on

Succede una mattina che nei tuoi scatti gioiosi da vacanza entrino scene che fanno diventare tutto in bianco e nero. Ma tu alla tua vacanza neppure ci pensi più. Pensi a quelle di qualcun altro, di vacanza e di vita, rovinate per sempre.
E ti sembra di colpo un po' tutto stonato: gli ombrelloni, il vociare dei bambini, i costumi dai colori sgargianti.
Succede che Mister Baby sta facendo il torneo di beach soccer, il Minty lo sta guardando, mentre Mamma Pinkytos sta cercando faticosamente di tenere a bada il Morby che vuole correre nel campo per prendere papà e palla.
Poi Mamma Pinkytos sale un attimo all'ombrellone con il Morby in braccio per prendere qualche giochino per il nano e, quando si volta, tutti stanno correndo verso il mare. É tutto un correre, un vociare. Il sole se ne va e Mamma Pinkytos non capisce.
Di istinto corre anche lei, lascia il Morby in braccio ad una signora e cerca il Minty. Lo trova, ancora vicino al campo da calcetto dove ormai non c'é più nessuno: "Mamma! Cosa succede?" "Ci sarà  un signore che non sta bene amore."
"É il mio papà, mamma?"
"No amore." Nel momento in cui lo dice a Mamma Pinkytos sale l'ansia ma subito vede Mister Baby vicino al mare, salire verso di loro. É turbato: "Ho sentito gridare. Sono corso e l'ho tirato fuori. Ma aveva bevuto troppo."
Gli ombrelloni sono stati chiusi.pet consentire l'atterraggio dell'elicottero, i bambini portati tutti in piscina a giocare dall'attentissimo staff di animazione.
Sono comparsi medici in costume, massaggi cardiaci, bagnini, autoambulanze, marinai della guardia costiera e alla fine, purtroppo, un triste lenzuolo bianco che lambiva l'acqua di questo mare bellissimo.
Mamma Pinkytos non riesce a dimenticare la moglie di quest'uomo.
La Pinkytos' Family e gli altri villeggianti, quasi tutti con bambini, dopo hanno asciugato i nani bagnati e hanno mangiato.
Ma essere in vacanza pare un po' un sacrilegio.
Ora nel villaggio regna un silenzio irreale.
Forse domani, o addirittura stasera, tornerà a tutti la voglia di ridere e magari anche la musica tornerà a risuonare.
Lo spettacolo deve andare avanti.
Dopotutto la vita é come un treno: c'è chi sale e chi scende, ma chi rimane a bordo va per la sua strada. A volte a malincuore.

domenica 28 luglio 2013

Uragano Morby - parte II

Si impone un secondo capitolo della saga dell'indomabile Morbillo dopo che ieri pomeriggio un nutrito nugolo di sfaccendati vacanzieri ha gratuitamente assistito ridendo a crepapelle alla seguente scena: Mamma Pinkytos é andata nella cabina dei giochi insieme al nano piccolo per prendere la piscinetta e l'ha portata sotto l'ombrellone. Poi é squillato il suo telefono. Mentre M.P. rispondeva, il Morby costumizzato e dotato di bandana come un lupo di mare ha trascinato la piscinetta sotto alla sua amata fontanella, della quale é ormai l'indiscusso guardiano, si é fatto aprire l'acqua da un signore che si lavava i piedi e l'ha riempita. Quando Mamma Pinkytos ha riagganciato la sua fulminea telefonata alla Nonna R (grazie al Morbillo che non la fa parlare ultimamente M.P. risparmia parecchio sulla bolletta), mezza spiaggia stava facendo il tifo per il nerboruto nanetto che stava cercando con tutte le sue forze di trascinare la piscinetta piena sotto l'ombrellone. Ovviamente poi ci ha pensato la sua mamma e, altrettanto ovviamente, il Morby ha subito cercato di rovesciarla, riuscendoci parzialmente, per il disappunto di non avere fatto tutto da solo.
Eccoli, i secondigeniti. Aiutati che il ciel di aiuta. E cosa fare se hai un fratello quattrenne lumaco che dice di essere stanco e ti ruba il passeggino come é successo al Morby ieri sera? Il Mastrolindo di Mamma Pinkytos non ci ha pensato due volte: maniche rimboccate e linguetta fuori per la fatica, si é messo di buona lena a spingere il Minty sfaticato. Ci mancava poco che gli mettesse il ciuccio.
Quando si dice prendere il toro per le corna.

sabato 27 luglio 2013

Uragano Morby

Il nano piccolo di Mamma Pinkytos, proprio quello che adesso dorme come un angioletto stecchito da una mattinata di bagni e giochi con la sabbia, quando é sveglio (ogni tanto, ahinoi, anche quando dorme) é un vero e proprio uragano.
Alle volte, soprattutto verso sera,Mamma Pinkytos non ce la fa a tenergli testa e pensa:
a) che é proprio invecchiata;
b) che ha sbagliato qualcosa.
Quest'ultima considerazione la fa soprattutto quando vede gli altri nani unenni, ancora in giro alle undici di sera, (mentre il Morbillo di media dorme già da due ore e mezza perché quando é stanco diventa ingestibile), che si lasciano rapidamente silenziare con un pacchetto di patatine e un bicchierone di Coca Cola o con un gelato gigante al cioccolato, oppure che dormono ovunque e comunque, compreso sotto gli altoparlanti che diffondono musica a tutto volume, mentre i genitori conversano amabilmente. Il che, in vacanza, ovvero quando le regole possono essere anche un pochino stravolte, per l'adulto ha i suoi indubbi vantaggi (ammesso che poi, non appena rientrati, l'adulto in questione ce la faccia a ripristinare immediatamente il regime nazi che fa bene a grandi e piccini).
I nani di Mamma Pinkytos invece non hanno mai amato gli stravizi. Anche ora che a Mamma Pinkytos farebbe piacere guardare il Minty che fa la baby-dance, deve accompagnare il nano Morby a letto perché l'orario delle danze (le nove e un quarto), che pure ama alla follia, é per lui oltremodo proibitivo.
Nelle ultime sere poi il problema non sussiste più visto che al suddetto tardo orario, anche il Minty é "tloooopppooo stanco pel ballare". Il nano quattrenne va a prendere il suo peluche di George Pig e si accoccola con gli occhi semi-chiusi in braccio a Mister Baby.
Questa é la movimentata vita notturna della Pinkytos Family in holiday, salvo rianimarsi verso le 4-5 di mattina quando, di solito, il Morby ulula per il mal di denti (Mamma Pinkytos ha autonomamente fatto questa diagnosi, tipica delle mamme che non sanno più che pesci pigliare) e il Minty sogna scarafaggi ("Gli scalafaggi mi pungevano con il loro.becco").
Poi al mattino il Morbillo é felice e saltellante come un grillo, i genitori ed il fratello un filino più appannati.
Ma a Mamma Pinkytos piace da morire svegliarsi con il sorriso a otto denti del suo nano piccolo perché lui, a ogni ora del giorno, riesce a farla ridere di gusto.
La stanca, la sfinisce, la costringe a una lotta a corpo a corpo a ogni cambio di pannolino, ma lei non si stancherebbe mai di guardarlo.
Mamma Pinkytos ha avuto una seconda gravidanza che é parsa una corsa a ostacoli e ha sempre.pensato che il suo nano in pancia ne sarebbe uscito fortificato: "Io sostengo te e tu sostieni me" gli diceva.
Poi é uscito questo folletto con i ricci e l'aria da pittore pazzo, che ha tutte le caratteristiche che la sua mamma si immaginava.
A sedici mesi sembra avere già vissuto. Osserva e impara, senza mai chiedere.
Cade e si rialza senza piangere, salvo danni gravi.
Se vuole qualcosa, anziché dire "per favore", dice direttamente "grazie" ("attie") e si serve da solo. Davanti a tanta protervia, nessuno avrebbe il coraggio di negargli nulla.
Quando invece ne ha abbastanza dice "ba-ta" accompagnando la parola con eloquente gesto della mano.
Se in spiaggia vuole riempire il secchiello di acqua si avvia in autonomia verso il mare e lo stesso fa se vuole fare il bagno, trascinando la tavoletta del Minty, grande il doppio di lui.
Mamma Pinkytos lo chiama "il mio.bambino self service", che ha fatto del motto "chi fa da sé fa per tre" un modus vivendi.
Non ha mangiato con piacere fino a che non ha potuto farlo da solo, non ha amato l'acqua fino a quando non ha scoperto la libertà dei braccioli.
Il Morbillo, con il suo sorriso da.monello patentato, si prende la scena anche urlando se non lo si sta a sentire e salutando tutti con i suoi "zao" accompagnati da saluti a due mani, nel caso in cui una non fosse abbastanza.
Il Morby di Mamma Pinkytos é diventato la barzelletta della spiaggia perché, dopo tanto presidiare la fontanella, ha imparato a lavarsi i piedi esattamente come fanno gli anziani: un piede per volta, passato sotto l'acqua che scende e poi via, piedi ad asciugare nelle ciabatte per evitare che si sporchino.
A Mamma Pinkytos verrebbe voglia di mangiarseli quei piedini cicciotti puliti.
Li ha fatti lei e, modestamente, sono venuti benissimo.

venerdì 26 luglio 2013

Anche le mamme nel loro piccolo si rilassano

Mamma Pinkytos oggi ha il mal di testa e si è appena tachipirinizzata. Ciononostante (anzi proprio per quello, ha goduto di un trattamento di favore), ora é sdraiata in spiaggia con i piedi alzati, sta mangiando un ghiacciolo al limone, davanti agli occhi ha il mare sconfinato e, in lontananza, vede l'isola del Giglio.
Sotto l'ombrellone soffia una brezza sufficiente per annullare la calura.
Ma soprattutto Mamma Pinkytos é so-la.
Ha addormentato simultameamente i nani nei loro letti, nonostante il Morby facesse il gioppino per non fare dormire suo fratello. Così ha vinto la sua Pausa-Tachipirina in riva al mare.
Non é da tutti.
Anche le mamme nel loro piccolo si rilassano.
Non che succeda spesso, ma ogni tanto capita.

mercoledì 24 luglio 2013

Problemi tricologici

In questi giorni il problema numero uno é stare dietro alle continue e repentine fughe del Morby che non perde l'occasione per divincolarsi dalla presa dei fiaccati genitori e correre ridendo come un pazzo. Ovviamente sceglie con cura la meta delle sue fughe pazze: la sala da pranzo dove fa lo slalom tra gli spigoli dei tavoli e i camerieri con i vassoi stracolmi di bicchieri oppure la piscina, dove viene recuperato da Mister Baby a due centimetri esatti dal bordo vasca.
A parte questo, i grattacapi vacanzieri di Mamma Pinkytos sono per lo più di natura trilogica:
- primo: ha dimenticato la piastra per capelli e da stasera sfoggerà orgogliosamente l'acconciatura cosiddetta "cespuglio";
- secondo: il Minty é partito senza la consueta spuntatina dalla Giusy, parrucchiera storica di Mamma Pinkytos. Quindi poiché il nano sostanzialmente mangiava i suoi stessi capelli che gli finivano in bocca e negli occhi, la sua mamma ha dovuto risolvere il problema alla radice, dandogli una bella regolatina con il forbicino per unghie. Adesso il Minty sembra il.piccolo lord con la frangetta, ma non si mangia più i capelli;
- terzo: Mamma Pinkytos ha deciso che la sabbia di quest'anno é diversa, assai più molesta di quella degli altri anni. Finisce tra i riccioli impazziti del nanetto Morby e non.se ne va più, neanche con shampoo ripetuti e trattamenti d'urto. Questo ovviamente non contribuisce a mitigare l'aspetto trasandato del nano piccolo che é l'incrocio in miniatura tra un poeta maledetto che ha alzato il gomito e un artista bohemienne.
L'unico che nome ha problemi di capelli é Mister Baby che sabato andato a farseli tagliare da tale Gigi, un barbiere a caso con la sigaretta sull'orecchio e zero clienti in coda e, tutto sommato, non gli é andata tanto male.

martedì 23 luglio 2013

Il giorno fatidico - parte II

Ogni fratellitudine, che nasce con tanta fatica e cresce piano piano, ha i suoi momenti topici.
Mamma Pinkytos, che tra mille dubbi e incertezze sta crescendo due fratellini, ha già descritto il primo di quei momenti previsti da tutti i manuali di puericultura (v. post "Il giorno fatidico"- http://lamammanondormemai.blogspot.it/2013/04/il-giorno-fatidico.html?m=1) in cui il Minty ha chiesto quando Morby sarebbe tornato da dove era venuto e ora le capita la fortuna di dovere descrivere il secondo. La fortuna sì perché il secondo momento X non é affatto scontato. A volte arriva dopo mesi o anni, a volte non arriva affatto.
Mamma Pinkytos é stata miracolata e il giorno in cui il Minty, tutto compunto, le ha detto: "Grazie mamma che mi hai fatto il Morby. É un fratellino bellissimo e io lo voglio benissimo" lei lo ricorderà a lungo.
E l'idillio, forse aiutato dal clima vacanziero, é proseguito: "Mamma, il Morby mi piace tanto. Lo sai che fa un sacco di cose? Sembla uno di tre anni!"
Inutile dire che la mater italica, endemicamente incline al senso di colpa, si é squagliata come neve al.sole.
Fa niente se poi il nano malefico ha aggiunto: "Io il Morby lo amo tantissimo, come il papà. Te no. A te ti amo poco perché sei una femmina."
Nano malefico appunto e pure terribilmente ingrato.
Da domani Mamma Pinkytos sarà  in sciopero e i maschi di famiglia impareranno la dura legge del self service.