martedì 14 maggio 2013

I segni dell'età

Mamma Pinkytos, che ieri aveva caldo-freddo-brividi-tachicardia, che ieri si era finalmente decisa ad andare a farsi visitare dalla Dottoressa Ileana Caspita perchè  la tosse non la lasciava dormire da troppe notti, Mamma Pinkytos che si era sentita dire dalla Dottoressa Caspita: "Non ha niente di niente", ieri sera aveva 38,5 di febbre.
E per fortuna.
Perchè  ieri pomeriggio non si reggeva in piedi e si era pure preoccupata visto che non aveva niente di niente. La verità é che quando Mamma Pinkytos non riesce a tenere testa alla verve dei nani, va particolarmente in depressione. Anche perché  con loro bisogna essere sempre vigili e reattivi perché tentano costantemente, simultaneamente e inconsapevolmente il suicidio: il Morby mangiando sassi o altre cose varie che trova per terra, il Minty arrampicandosi sugli alberi o schiantandosi da altezze ragguardevoli.
Insomma, Mamma Pinkytos, nonostante le sue deplorevoli condizioni é comunque riuscita ad evitare il peggio, silenziando momentaneamente il nano grande con un giornalino da colorare e il nano piccolo con un pezzo di pane (eh sì, il Morbillo attualmente é molto più economico), in attesa dell'arrivo di Mister Baby.
Poi ha sfamato la famiglia con l'orzotto provvidenzialmente preparato in fretta e furia prima del ritiro dei nani, ha allattato il Morby ed é  stramazzata esanime a letto.
Stamattina ha il telefono in mano dalle 7 per gestire alcune urgenze lavorative e per organizzare il ritiro nani, la farmacia, la spesa.
Insomma, ha un sacco di cortesie da chiedere in giro.
Ha anche chiamato la Dottoressa Ileana Caspita per informarla della febbre e lei, come suo solito, ha risposto: " Caspita."
Mamma Pinkytos, per quanto avesse bisogno di una mattinata a casa senza nani malefici in giro, é  arcistufa di non essere in forma.
Saranno i segni dell'età che avanza. Il decadimento inarrestabile del fisico.
Mah! La zia G, a 98 anni, é
messa meglio.

lunedì 13 maggio 2013

Cammina cammina

Cammina cammina, il Morbillo é conciato che sembra un pugile.
Cammina cammina, il nano piccolo é così fiero di mostrare le sue capacità da bipede che ride costantemente con tutti e sei i suoi dentini in bella vista e si sveglia alle 5,30 del mattino perché la notte é troppo lunga per un terremoto in perenne movimento.
Cammina cammina, il Morbillo cresce e raggiunge oggetti inesplorati, mentre alla sua mamma che invecchia vengono la sciatica, il mal di schiena e talvolta un attacco di cuore a vederlo arrampicato su sedie e tavolini, così traballante e instabile come é.
Ma soprattutto Mamma Pinkytos ha sonno, tanto sonno.
Stanotte, tra la sua tosse fastidiosa, le lamentele del Minty che aveva freddo ai piedi e di Mister Baby che aveva mal di testa e la sveglia alle 5,30 del Morby elettrizzato, Mamma Pinkytos é uno zombie e la giornata le sembra troppo lunga.
Già la primavera affatica.
Già il passaggio dall'avere un nano passegginato a mobilità limitata al dovere tenere a bada un nanetto tignoso, fortemente tendente al bernoccolo e refrattario ai divieti, ti stronca.
E che diamine! Almeno dormire fino alle 6,30 del mattino!!! É pretendere troppo?! (La risposta é sì. E Mamma Pinkytos lo sa.)
Stamattina, alle 8,30 Mamma Pinkytos era già alzata da tre ore ed aveva già fatto un sacco di cose. Per dirla tutta, sarebbe andata volentieri a dormire anziché correre tra materna, nido, ufficio, macchina, collega, tribunale.
In tutto questo però Mamma Pinkytos, seppure fisicamente provata, é di buon umore.
Oggi c'é il sole (il che é sempre un buon inizio).
E poi, diciamocelo, avere una persona bassa, ma proprio bassa che gira per casa fa proprio sganasciare dalle risate.

domenica 12 maggio 2013

Viva la mamma

Mamma Pinkytos adora le mamme. Le guarda ogni giorno, incantata e ammirata, all'uscita della scuola dei nani. Quelle che hanno un figlio solo, quelle che ne hanno tre, tutti in fila come soldatini, quelle che non ci sono e che sono costrette a delegare il lavoro più bello del mondo, perché andare a prendere i propri nani a scuola é un lusso al giorno d'oggi. Quelle con il viso segnato dalle notti insonni, quelle che non hanno il tempo di truccarsi e che indossano la prima cosa che trovano. Mamma Pinkytos le trova bellissime, studia sui loro volti le emozioni semplici di ogni giorno, il ritmo rassicurante della routine, il quotidiano salutarsi e ritrovarsi con i propri nani che é come una promessa: "Io ci sono. Ci sarò sempre."
Mamma Pinkytos adora le mamme. Ne incontra tante tutti i giorni, anche per motivi di lavoro. Mamme di ottanta anni con figli di sessanta, mamme con figli in carcere, mamme con figli malati, mamme che non giudicano ma cercano di comprendere, sempre pronte a caricarsi sulle spalle i problemi degli altri, ad aiutare, a gettare il cuore oltre l'ostacolo.
Mamma Pinkytos adora la sua di mamma, la Nonna R.
É un caterpillar, una di quelle che vanno avanti a testa bassa senza mai un attimo di cedimento, facendo lo slalom tra le difficoltà della vita.
Da lei Mamma Pinkytos ha imparato tanto, tutto.
In primis ha imparato che molte cose si capiscono solo quando si é genitori. Ci sono aspetti della vita e delle relazioni umane che sono intellegibili solo al cuore di una mamma. Questo glielo aveva detto la Nonna R tanti anni fa e questo ora Mamma Pinkytos lo ha capito molto bene.
Ma dalla sua mamma ha imparato anche ad essere combattiva, a non abbassare la testa, a essere forte anche quando le forze mancano. Ha imparato l'importanza dei piccoli gesti e delle quotidiane dimostrazioni di affetto.
Molto altro ancora le manca. Ma ne ha di tempo per rimediare.
Oggi é la festa di tutte le mamme e Mamma Pinkytos le vorrebbe abbracciare una per una. Vorrebbe fare gli auguri a tutte quelle che non li hanno ricevuti e a chi ha ricevuto fiori, bigliettini e cuoricini. Essere mamma é un dono splendido.
A Mamma Pinkytos é la cosa più bella che sia mai capitata, nonostante i suoi nani non abbiano ancora afferrato il senso della festa.
Per il Minty é festa perché si mangia il gelato, per il Morby, piccola cozza abbarbicata alla spalla di Mamma Pinkytos, la festa della mamma è tutti i giorni, a partire dalle cinque e mezza di mattina.

giovedì 9 maggio 2013

Obiettivo restyling fallito

Mamma Pinkytos ha una tosse che sembra tisica, ha le occhiaie fino ai gomiti, i capogiri, i capelli sporchi e le sopracciglia alla Teo Teocoli. Insomma, per non cadere im depressione evita accuratamente specchi et similia.
Per evitare il pericoloso meccanismo in base al quale più  si é messi male e più ci si lascia andare (eh perché stamattina, tanto per gradire, ha pure i gambaletti color carne con l'elastico in vista!!!), Mamma Pinkytos aveva deciso di regalarsi, dopo oltre tre mesi, una seduta dal parrucchiere. Una sorta di auto-regalo per la festa della mamma di domenica.
L'idea era quella di farsi tagliare e arricciare i capelli, come solo lei sa fare, da Giusy Manidifata e di farsi sistemare le inguardabili sopracciglia da Lila Millesmalti.
Ovviamente niente é andato come previsto.
Mamma Pinkytos sta aspettando da quaranta-minuti-quaranta sugli odiosi divanetti (M.P. odia aspettare!!!) sottraendo tempo prezioso al lavoro e non ci sono né Giusy Manidifata né Lila Millesmalti.
Di taglio non se né parla. Spera nella provvidenza almeno per la piega.
Uff...

martedì 7 maggio 2013

Nessuno sa di noi

Mamma Pinkytos ha appena finito di leggere un libro delicato e al tempo stesso sconvolgente, forte, struggente, bellissimo.
"Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco è un romanzo e racconta la storia di Luce, che ha dovuto affrontare il dramma dell'aborto terapeutico.
Racconta il prima, il durante ed il dopo. La difficoltà di continuare a vivere, la inevitabile crisi di coppia e la lenta rinascita.
A Mamma Pinkytos è piaciuto perchè si astiene totalmente dal giudicare. Offre degli spunti, dei punti di vista diversi, tutti giusti e tutti sbagliati insieme davanti all'incommensurabilità della vita.
Quando la scelta giusta è impossibile da fare perché niente è giusto davvero, possiamo fare soltanto una cosa: apprezzare il poco o il tanto che abbiamo avuto e che abbiamo, vivere ogni giorno come un dono, guardare avanti.
Mamma Pinkytos leggeva e le scendevano le lacrime.
A fianco aveva il suo Morbillino che dormiva, delicato, profumato e meraviglioso.
La mente è volata a quel giorno in cui, al settimo mese circa, la ginecologa aveva detto a lei e a Mister Baby che l'ecografia denotava una lieve ventricolomegalia cerebrale che probabilmente si sarebbe risolta con la crescita del feto, ma che era opportuno tenere controllata.
Anche in quel caso nessuno sapeva, perchè Mamma Pinkytos e Mister Baby avevano deciso di tenersi quel fardello solo per loro,per non alimentare l'ansia.
Da quel momento la gravidanza di Mamma Pinkytos era diventata a rischio, il Morby veniva controllato ogni due settimane, per verificare la crescita e controllare che tutto il resto fosse a posto.
Mamma Pinkytos, che già era reduce da un incidente stradale, da una polmonite ecc. ecc., per tre giorni si era ubriacata di Internet,del tutto e del niente che la rete propina, si era misurata con termini inquietanti, aveva passato le notti a confrontare le ecografie con quelle della gravidanza del Minty, aveva telefonato a tutti i ginecologi che conosceva. Poi aveva affidato la sua vita e quella del suo bambino nelle mani di dio o chi per lui.
Un mese dopo circa la crescita degli altri organi del feto aveva fatto rientrare nella norma le misure dei ventricoli cerebrali. In pratica, il Morby era cresciuto a pezzi, prima il cervello, poi il resto.
Un'eco-encefalo fatta alla nascita ha escluso ogni problema.
Mamma Pinkytos, se ripensa a quei giorni, ricorda nettamente odori, colori, sensazioni. Si vede inerme con il suo pancione da pachiderma sul lettino dell'ecografia, sente il freddo del gel, il duro della sonda che schiaccia, il medico che dice: "Scusi signora se schiaccio, ma si muove molto e noi dobbiamo misurare bene." Dopo l'ecografia più lunga della storia, Mamma Pinkytos e Mister Baby erano tornati a casa dal loro Minty malatino, si erano abbracciati e Mamma Pinkytos aveva dormito per tre ore per fare scivolare via la tensione.
Erano, sono stati fortunati.
Basta poco perchè la vita cambi.
Basta poco e preparati non si è mai.

lunedì 6 maggio 2013

Bollettino medico delle 13.00

Dal nido non hanno ancora chiamato.
Ciò significa che il Morby non ha ancora prodotto "più di tre scariche molto brutte in tre ore". Quindi siamo a cavallo.
Mister Baby è depresso perchè un cliente dall'ineffabile nome di AJUN AJIN gli ha detto che sembra malato. A Mamma Pinkytos pareva bellissimo e lo ha pure invitato a mangiare una brioche (eh sì perchè nella Pinkytos' Family l'invito per un caffè è riduttivo. La priorità è sempre mangiare- Gnam gnam), ma forse ha gli occhi appannati causa raffreddore.
Quella che pare essere messa peggio è, come al solito Mamma Pinkytos, che ha gli occhi gonfi come una rana e il fazzoletto costantemente in mano. Non riesce manco a parlare causa muco.
Ma questo, direte voi, non è grave.

domenica 5 maggio 2013

Lo swap, il calamarello e i primi passi del Morby

Quello che sta per concludersi, finalmente sotto le coperte, per Mamma Pinkytos é stato un weekend molto faticoso. Avrebbe avuto bisogno di ritemprarsi dopo una settimana piena nonostante il mercoledì festivo (o forse proprio per quello) e invece é ridotta malissimo, raffreddata, con il mal di gola, doloretti vari e la pressione sotto i tacchi, oltre che reduce da una intossicazione alimentare che l'ha messa fuori uso per quasi tutta la giornata di ieri.
E la cosa a Mamma Pinkytos è scocciata tantissimo perché ieri doveva essere una delle giornate più mondane della storia.
Ma iniziamo con il dire che venerdì, finalmente dopo tanto tempo, Mamma Pinkytos é riuscita a pranzare e a fare un po' di sano shopping con la Nonna R, che é venuta a trovarla. Ha comprato un paio di scarpe da teenager e dei pantaloni skinny con i quali é abbastanza ridicola e si é rilassata.
In serata però (era sola in casa con i nani e quando è così, LEI, la suprema mater familias, schiavizzata, comandata e comandante, ha il DIVIETO ASSOLUTO di stare male!!!) ha iniziato ad avere dei fastidiosi crampi allo stomaco e la situazione é peggiorata con il passare delle ore. La notte, nonostante due Buscopan, non ha chiuso occhio e ieri mattina non si reggeva in piedi.
Imputata numero uno: la calamarata al calamarello che Mamma Pinkytos aveva mangiato a pranzo.
Imputata numero due: la burrata della pizza gourmet che Mamma Pinkytos aveva divorato giovedì sera alla cena con le amiche di pancia.
Così, di istinto, Mamma Pinkytos ha dichiarato colpevole il calamarello, che ha combinato un sacco di casini.
Primo: Mamma Pinkytos e Mister Baby, ieri mattina, hanno dovuto fare saltare il corso di nuoto al Morby e ciò, alla sua mammetta da rottamare é dispiaciuto infinitamente essendo prevista la lezione con mamma e papà. Per l'occasione, Mamma Pinkytos aveva pure prenotato per il Minty il servizio di baby sitting gentilmente offerto da Mamma Polly Capellipazzi che, ormai, per mole e altri ovvi motivi è ai limiti della sfruttabilità. Mamma Pinkytos e Mister Baby ci tenevano tantissimo a dedicare un'oretta in esclusiva al loro nano piccolo e ci si é messo di mezzo il calamarello.
Secondo misfatto: con Mamma Pinkytos fuori combattimento, esanime sul letto con la pressione a trenta, Mister Baby ha portato i nani al parco e cosa ha deciso di fare il Morbillo in assenza della sua mamma? Ha repentinamente deciso di muovere i suoi primi passi in autonomia!!! Cammina cammina il piccolo Morbilletto, il grande amore di Mamma Pinkytos, si è lanciato con coraggio verso il mondo de bipedi. Prima al parco ha fatto quattro passi poi a casa sei, sette, otto - dieci passettini tra gli applausi festanti del Minty e davanti a Mamma Pinkytos e Mister Baby con i lucciconi agli occhi davanti al nanerottolo traballante.
Ultima colpa del calamarello: avere rovinato a Mamma Pinkytos la festa per l'evento glamour del secolo ossia lo swap party organizzato per ieri pomeriggio da Mamma Nina Lavoropertutti.
Mamma Pinkytos aveva preparato da giorni, conplice il cambio di stagione, due borse piene di vestiti da swappare (scambiare, ma in un modo moooolto chic! Anche se Mamma Pinkytos non é sicura che lei, Mamma Chicchi Compagnadisventura e Mamma Pokky Capellipazzi con la sua mega-pancia fossero tres chic mentre sgomitavano per accaparrarsi un foulard). Lo swap party doveva essere la scusa per svuotare gli armadi e ritrovare vecchie amiche con cui prendere un aperitivo. Mamma Pinkytos, che per non dare buca a tutte, ha fatto ricorso a tutta la sua forza di volontà mentre per non fare paura ha fatto ricorso ampiamente e correttore e fondotinta, ma non è bastato. Stava a malapena in piedi e, dopo lo swap (nel corso del quale non é riuscita a sfoderare la sua verve agonistica), ha dovuto mollare il colpo e tornare dai suoi nani con la testa che scoppiava. Comunque si é accaparrata una maglia e una borsa carina e si é divertita. Per il resto attende il prossimo swap party.
Oggi lo stomaco di Mamma Pinkytos sta meglio. Il Minty l'ha obbligata a cucinare, e di conseguenza a mangiare, le lasagne.
In compenso diluvia, Mister Baby ha fatto il cambio di stagione dei suoi armadi (è bravo, è bravo) e la casa è piena di maglioni-piumini-sciarpe da lavare, Mamma Pinkytos starnutisce ininterrottamente da quattro ore e il Morby ha la diarrea fulminante.
Ma Mamma Pinkytos, in tutta onestà, in questo caso non crede che la colpa sia del calamarello.