martedì 30 aprile 2013

L'invasione degli ultracorpi

Diciamocelo: il mondo sta cambiando.
C'è qualcosa nell'aria, nell'acqua o chessoio che rende molto difficile, quasi impossibile concepire figlie femmine.
Gli zii cinesi aspettano un maschietto ("It's a boy." Ha sentenziato il medico senza dubbio alcuno.), Mamma Yaya Stakanov pure  (l'ha saputo oggi!!!! Evviva!) e anche il fratellino in arrivo di Baby Kikki Tullipan ha il pisellino. Per non parlare del Banana e della magica coppia di gemelli di Mamma Lella Hofattotris.
Un tripudio di testosterone, di pagliaccetti azzurri oggi e di Gormiti , pistole e spade domani.
Un delirio.
Anche perché con tutta questa carenza di donne, Mamma Pinkytos avrà i suoi nani attaccati alla gonna fino a quarant'anni.
Se tutto va bene.
Mamma Polly Capellipazzi, che ai giochi violenti dei nani maschi non é abituata (non ancora), é seriamente preoccupata.
Quando M&M ruggiscono e lanciano in sincrono le loro grida di battaglia, lei abbozza, ha l'impressione di trovarsi davanti a degli ultracorpi, degli alieni che credono che la borsetta tonda di Baby Lila sia una palla di cannone.
É bene che ci si abitui. Il conto alla rovescia per l'arrivo del Banana é cominciato.

lunedì 29 aprile 2013

Il giorno fatidico

Il giorno fatidico, quello descritto in ogni libro e manuale di puericultura al capitolo "arriva un fratellino/sorellina", é arrivato.
Stamattina il Minty, tra il serio e il faceto, mentre si sfilava i pantaloni del pigiama, chiedeva: "Mamma, ma quando il Morby ritorna nella tua pancia?" Alla richiesta di lumi, formulata dall'incauta madre, circa le ragioni di siffatta domanda, il Minty rispondeva la prima cosa che gli passava per la testolina: "Perché mi rompe tutti i libri, anche quelli della biblioteca."
Mamma Pinkytos, un po' perché é un periodo in cui tra M&M si intravedono germogli di complicità e di grande affetto, un po' perché mentre lo chiedeva non pareva che il nano grande denotasse particolare sofferenza, non si scomponeva più di tanto e rispondeva con grande tranquillità: "Amore, i fratellini non tornano nella pancia anche se tutti i bimbi, prima o poi, quando hanno tanta voglia di mamma, lo desiderano. Però é una fortuna che il Morby ci sia perché in tanti ci diventiamo molto di più."
Il Minty osservava un nanosecondo di silenzio (che per lui é un'eternità) poi con entusiasmo diceva: "Io quando sono glande avrò tle bambini che li chiamo Richiald, Peppa e George".
Mamma Pinkytos, repentinamente trasformata in nonna di due maiali e un coniglio dalla fervida fantasia del nano televisivo, prendeva la palla al balzo: "Un giorno Richard ti chiederà quando George e Peppa tornano nella pancia. Quando succederà cosa gli dirà papà-Minty?"
"Che in tanti é più bello." Concetto afferrato.
Anche perché poco dopo, mentre il Minty che faceva la pipì veniva come al solito raggiunto dal Morbillo gattonante, Mamma Pinkytos sentiva il nano grande dire al piccolo: "Ciao Morby. Sono ploplio contento di vederti."
Ma il nano piccolo é esserino assai rancoroso che, se subisce un torto, non dimentica e se la lega al dito. Cosi, all'uscita dal nido, quando, come ogni giorno, il Minty gli si era avvicinato per stritolarlo e baciarlo con i suoi modi poco urbani e parecchio molesti, il Morby (che di solito riempie il fratello di ridolini e baci con risucchio) gli assestava  un deciso spintone allontanandolo senza esitazioni.
Uno a uno e palla al centro.

Grazie grazie grazie

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Se non ci credete (come non ci credevo io!!!), date un'occhiata a questo link:
In classifica

domenica 28 aprile 2013

Come cresci

Come cresci Morbillino mio, che mi insegni a guardare il mondo con stupore e spensieratezza.
Cresci, ascolti, capisci e ti prendi quello che vuoi con una determinazione che mi lascia senza parole.
Come cresci piccolo amore, che mi rubi il cuore con il tuo sorriso a sei denti e mi fai ridere di gusto per mille motivi, mille volte al giorno.
Cresci, acquisisci nuove competenze, adori farti inseguire, ti fai capire e io ti starei a guardare per ore.
Perché con te, che gattoni come un fulmine ma ancora non cammini, che odi pappe e minestrine e adori le lasagne, io ho tutta la pazienza del mondo. Se con il Minty avevo fretta che crescesse, che bruciasse le tappe per la curiosità e l'entusiasmo di scoprire il dopo, con te navigo a vista, senza fretta, godendomi ogni istante. Le tappe successive le conosco, ma assaporo l'oggi, con un po' di malinconia.
Perché cresci tanto e in fretta. I mesi volano.
Ora ne hai tredici.
Ti accoccoli come un koala e il tuo corpicino é l'incastro perfetto sulla mia spalla.
Mi incanto a guardarti mentre ti rilassi bevendo dal seno, come un cucciolo appena nato.
Ora ti guardo dormire e lo farei per ore.
Come cresci amore mio.

venerdì 26 aprile 2013

Raddoppiare con il pongo

Mentre scriveva un sms ai carissimi amici conosciuti in viaggio di nozze, Mamma Pinkytos ha pensato che in soli cinque anni (anzi quattro per la verità) lei e Mister Baby si sono raddoppiati, da due a quattro, moltiplicati a vista d'occhio. Come i pani, i pesci, come le bolle di sapone quando le separi. Non male.
Il Minty in proposito ha le idee molto chiare: "É successo che tu e il papà, che elevate due, avete fatto me e il Morby con il pongo. Peò elavamo mollissimi e alloa ci hai messo dentlo la tua pancia e hai bevuto tantissima acqua. Poi l'acqua si é immagicata e ci siamo induriti. Quando siamo usciti elavamo quattlo, tutti belli duri."
Ma non é tutto. La creazione secondo Minty non finisce qui: "Peò mamma elavamo senza occhi. Pecché i bambini piccoli non ce li hanno gli occhi. Alloa tu ci hai dato i tuoi, che infatti ce li abbiamo uguali." Mamma Pinkytos ha timidamente cercato di replicare che lei gli occhi ce li aveva, ma é stata immediatamente zittita: "Adesso ce li hai pecché ti sono cresciuti. Le mamme hanno i semini negli occhi."
Mamma Pinkytos non ha più osato chiedere nulla. Un anno fa era in attesa che le ricrescessero gli occhi. Che può dire?!

26 aprile

Il 26 aprile é un giorno speciale per la Pinkytos' Family.
Cinque anni fa', dopo dieci di reciproca sopportazione, Mamma Pinkytos e Mister Baby si sposavano e festeggiavano con una festa bellissima, dove anche gli sposi mangiavano e si divertivano. Tanti amici, poche fotografie, un castello meraviglioso, una giornata senza neanche una nuvola dopo settimane di pioggia.
Cinque anni fa', in questo momento, Mamma Pinkytos e Mister Baby stavano gozzovigliando allegramente. Mamma Pinkytos si era alzata presto, dopo una notte quasi insonne, si era parrucchierata (capelli sciolti, niente di complicato), si era abbuffata di pasticcini che sempre sono offerti a casa della sposa, e, allegra e felice, era andata verso la chiesa su un Maggiolone Cabriolet.
Mister Baby aveva preparato la cioccolata calda per colazione (tanto per stare leggeri) per sé e per gli zii cinesi, si era pure lui parrucchierato e aveva mandato alla sposa un meraviglioso mazzo di rose.
Cinque anni dopo, Mamma Pinkytos ha portato il Morby dal pediatra, gli ha imboccato la platessa e l'ha messo a letto. Mister Baby é al lavoro e, proprio oggi si abbufferà da solo (Mister Baby dice che, quando é costretto a pranzare da solo, compensa la carenza di compagnia con il cibo).
Tante cose sono cambiate da allora.
Mamma Pinkytos e Mister Baby vivevano in un bilocale, un pied-a-terre perfetto per il loro separarsi e ritrovarsi quotidiano (Mamma Pinkytos lavorava in un'altra città e faceva vita da pendolare) e desideravano una figlia femmina che avrebbero chiamato Anouk. Può essere che dio o chi per lui abbia ascoltato quelli (praticamente tutti gli amici e parenti) che ritenevano che, piuttosto che una bimba con un nome da cane, sarebbe stato meglio avessero avuto un maschio.
Mamma Pinkytos non sa se il motivo é questo, ma i novelli sposi di allora oggi hanno due figli maschi, una casa grande, hanno costruito molto, lavorano insieme e da quel 26 aprile il tempo non ha mai smesso di correre.
Sono cambiate molte cose, ma altre, molte altre, sono rimaste uguali.
Mister Baby e Mamma Pinkytos, nei loro quindici anni insieme che sono quasi metà della vita di Mamma Pinkytos, sono cresciuti insieme smussando angoli e differenze, come due piantine che si appoggiano l'una all'altra e non si distinguono più.
Hanno imparato a sopportarsi, a rispettarsi, a conoscersi, ma senza mai dare nulla per scontato e senza mai perdere di vista quello che li ha sempre uniti.
Anche quando la stanchezza é tanta cercano di confrontarsi, di spiegarsi. Se Mamma Pinkytos non racconta qualcosa a Mister Baby, per lei é come se non fosse successo niente e crede che per lui sia lo stesso.
Poi c'é il progetto di vita, di famiglia ed é qualcosa di prezioso, da difendere. Perché quando si diventa genitori si ama anche il padre che uno diventa, con gli occhi luccicanti e l'entusiasmo di vedere la vita che nasce e che cresce.
Ricordare e rinnovare tutto questo é molto importante per Mamma Pinkytos, per Mister Baby e per i loro nani.
Il 26 aprile nella Pinkytos'Family é un giorno speciale.
É per questo che stasera la famiglia al completo andrà a cena fuori.
Se avessero trovato un volontario disposto a baby- sittare i nani, forse Mamma Pinkytos e Mister Baby avrebbero fatto una cena romantica. Ma in fondo loro, un quotidiano angolino romantico già ce l'hanno ed è bello, quando si può, stare tutti insieme.

giovedì 25 aprile 2013

Gli effetti collaterali della primavera

Mamma Pinkytos sta battendo la fiacca. Scrive poco e di corsa, la casa é uno schifo, il cesto della biancheria da lavare scoppia e di cucinare non ne ha nessuna voglia.
La primavera é bellissima, mamma e nani bivaccano in giro fino a tardi e non tornerebbero mai a casa.
Ma a un certo punto a casa bisogna tornare, per lo più con i nani frignanti, stanchi e affamati e Mamma Pinkytos (che ha inseguito.il Morby gattonante per ore, intento a tentare il suicidio ripetutamente buttandosi dallo scivolo del parco, e ha ascoltato e assecondato il Minty e le sue idee balzane per tutto il giorno) pure.
Ciononostante, i nani vanno sfamati e messi a letto a tempo di record che é sempre e comunque troppo lungo. Perché una volta concluso il faticoso iter, con la casa che grida vendetta, Mamma Pinkytos é stanca morta,colpita da incoercobile narcolessia.
Oggi é venuta la Nonna R. La Pinkytos' Family ha fatto un pic nic al parco gigante e, al rientro, con i nani annientati per un paio d'ore la Nonna R ha aiutato Mamma Pinkytos a resituire dignità alla dimora della di lei famiglia. La Nonna R ha tutto quello che Mamma Pinkytos non ha: dinamismo, senso pratico, velocità, ordine. In un attimo ha fatto quello che Mamma Pinkytos non avrebbe fatto in due giorni.
Poi ha ripreso l'autobus ed é tornata a fare ordine alla sua di casa. La mamma é sempre la mamma. A Mamma Pinkytos piacerebbe averla più vicina. Soprattutto in primavera.