giovedì 29 novembre 2012

Parole di zucchero

Il Morby sta facendo un pisolo prima di cena e il Minty é in vena di tenerezze:"Amora, vieni qui s guadddare i cattoni con me." "Che amore" Mamma Pinkytos va in brodo di giuggiole:"Che belle paroline dolci. Dimmene un'altra." E strapazza di baci il suo nano. "Cribbio."
"Cosa nano?"
"Cribbio. Lo dicono i bambini grandi della mia scuola. Ti piace mamma?"
Ok, Mamma Pinkytos é stata esosa e ha ufficialmente sbagliato a chiedere il bis.

mercoledì 28 novembre 2012

Mai più senza

"Mamma" dice il Minty all'uscita di scuola: "Oggi di merenda ho mangiato pane e marmellata senza marmellata."
Oggi tutti i componenti della Pinkytos' Family avevano il loro "senza".
Mister Baby é rimasto senza cellulare. Non sa se glielo hanno rubato o lo ha perso. Di certo c'é  che qualcuno lo ha spento e che quel qualcuno non é Mister Baby. Il Minty gli ha dato un Lego e gli ha detto:" Telefona papà. Ora é questo il tuo telefono." Mister Baby non pareva molto soddisfatto. Avvertiva il suo "senza" ed era un po' contrariato. Anche perché oggi, con la pioggia scrosciante si era comprato un ombrello nuovo e gli hanno rubato pure quello. Forse domani ritroverà  il telefono perduto. Anni fa' ne aveva perso uno e l'ha ritrovato quattro anni dopo sotto il sedile dell'auto.
Mamma Pinkytos era senza carta forno e doveva preparare meringhe e biscotti per la bancarella dei dolci della scuola di Minty. Per ovviare all'inconveniente, le é toccato fare una corsa al supermercato sotto fiumi di pioggia con il Minty renitente per mano ("Mamma compiamo qualcosa. Un ovetto di cioccolato?" "No nano." "Un liblo?" "Non compriamo niente." "Un piatto mamma. Compiamo un piattino." "Ho detto di no." "Un angioletto alloa. Pel Natale. Ma dai mamma! Uffa. Altlimenti non compli niente anche tu. Mi fanno male gli stivaletti. Uffa. Ma dai mamma. Li toggo.") e i 9 kg del Morby in braccio. É arrivata a casa con i crampi alle braccia e il mal di testa.
Il Morby al nido ha fatto tutto quello che doveva fare: pappa, nanna, cacca. É uscito tutto allegro (anche perché a prenderlo c'era il Minty) ma senza la sua bambola per la nanna. Fortunatamente stasera era così stanco che la bambola e la sua musichetta non sono servite.
Ci sono "senza" che pesano e altri che fanno sorridere. Poi ci sono quelli che scaldano il cuore. Perché quando un monello con i ricci ti dice:"Ti stavo aspettando. Non mi piace dommire da solo. Sdraiati se vuoi. Dommi con me. Non voio dommire mai più senza di te", non puoi che sorridere e andare a dormire felice.

martedì 27 novembre 2012

Diamoci un taglio

Alla fine Mamma Pinkytos l'ha fatto veramente. Il primo giorno che il suo nano piccolo è rimasto al nido full time, è andata da Giusy Manidifata a tagliare i capelli. Si è fidata totalmente di lei. Le ha detto solo di non fare nulla di eccessivamente drastico. Mamma Pinkytos è contenta del risultato. Mister Baby, normalmente miope a ogni cambiamento se non particolarmente vistoso, le ha detto: "Li hai tagliati sì, vedo un po' di buchi qua e là." Mamma Pinkytos è donna di sostanza e l'ha preso come un complimento. Significa che il taglio si nota. Vedremo cosa dirà oggi il suo piccolo ometto treenne che stamattina le aveva detto: "Tu mamma DEVI mettelti il lossetto." "Perché nano?" Strabuzzava gli occhi la sua interdetta madre. "Pecchè è da femmine. Tu vuoi essere un maschietto?" "No amore, ma non tutte le femmine lo mettono." "Si mamma. Anche la Nonna R lo mette e devi mettello anche tu. Bello cololato. Altrimenti mettiti il pomodoro sulla faccia che è bello e colora." "Il pomodoro?" "Si, lo aveva anche la tua amica un giolno."
Mamma Pinkytos non ha indagato. La sua amica non meglio precisata non ne sarebbe molto felice. Quanto a lei, non si vuol mettere il pomodoro nè il rossetto. Si gode solo i suoi capelli freschi di parrucchiere perché con la pioggia scrosciante che scende la piega non durerà molto.

lunedì 26 novembre 2012

Il paese dei balocchi

Oggi, dopo la lezione di musica dei nani, Mamma Pinkytos é andata nel suo personale paese dei balocchi, ovvero un negozio appena aperto, proprio lì di fronte, dall' accattivante nome "Passione Torte". Vendevano tagliabiscotti e tortiere di ogni tipo e forma, decorazioni di zucchero multicolore, pirottini floreali, kit per glassa, pasta di zucchero, macarons... In vetrina campeggiavano cupcakes natalizi per realizzare i quali proponevano un corso. Il mondo di Mamma Pinkytos, che non sarebbe uscita più e avrebbe comprato tutto. Oltre i colori e le attrattive del paese dei balocchi però c'é la realtà e quindi Mamma Pinkytos ha dovuto uscire alla chetichella per le seguenti ragioni:
1. il Minty stava mangiando i crackers e, come Pollicino, ha seminato di briciole tutto lo chiccosissimo negozio;
2. il Minty toccava tutte le decorazioni di zucchero (e come dargli torto?!) e si é pure fatto sgridare dalla signora;
3. il Morby spuntava dal mei-tai stanco e accaldato e iniziava a perdere la pazienza;
4. per Mamma Pinkytos sono giorni di austerity perché non ha né contanti né il suo bancomat e si scoccia a chiedere di continuo a Mister Baby. Oggi ha chiamato in banca e le hanno detto che per riavere il bancomat "mangiato" dallo sportello ci vorranno almeno tre settimane. Mamma Pinkytos ha pensato ai regali di Natale da comprare ed era un po' contrariata, ma ha fatto buon viso a cattivo gioco.
Comunque alla fine il Minty e Mamma Pinkytos hanno comprato un tagliabiscotto a forma di stella e decorazioni di zucchero (indovinate un po'?!) a tema circo.
Stasera Mamma Pinkytos ha comunicato a Mamma Uma Lineaperfetta, che condivide la sua golosa passione (perché a Mamma Pinkytos i dolci piace farlì, ma anche mangiarli!!), che il paese dei balocchi esiste. Lei, manco a dirlo, se avesse potuto ci sarebbe andata stasera stessa. Mamma Pinkytos invece ci tornerà con calma, senza nani e con il bancomat.

domenica 25 novembre 2012

Pensieri sparsi della domenica sera

Stamattina prima ventata di atmosfera natalizia, ai mercatini di Natale con i nani e la Nonna R.
Mamma Pinkytos ha comprato una cuffia con la proboscide e le orecchie da elefante per il Minty e delle adorabili pantofoline di lana cotta per il Morby. Il Minty é andato sulle giostre e, per la prima volta, ha preso il codino. Se lo abbracciava, diceva:"Ho vinto!" e, che carino, pensava di avere vinto proprio il codino e non un giro omaggio. Pomeriggio dedicato al repulisti durante la nanna dei nani. Che bello ogni tanto passare la giornata con la propria mamma! Peccato che non ci si fermi mai. La Nonna R é un caterpillar, ti rivolta la casa come un calzino in meno di un'ora. E la Pinkytos' Home ha sempre bisogno di essere rivoltata. A sera però Mamma Pinkytos si sente sempre terribilmente in colpa, perché vorrebbe godersi la sua mamma le poche volte che può averla con sé , vorrebbe che lei si godesse i nani e invece la vede scappare via di corsa, stanca morta e con una borsa piena di cianfrusaglie, ma con il sorriso sulle labbra, questo sì. Anche la serata é stata dolce a vedere Madagascar con il Minty, accoccolati sul divano. I sorrisi del Morby, allegro e giocherellone, hanno colorato tutta la giornata. Mamma Pinkytos é stanca, ma felice. E domani é lunedì e tutto ricomincia (salvo imprevisti notturni).

Gabbie vere e gabbie metaforiche

Mamma Pinkytos e Mister Baby devono avere sbagliato qualcosa nell'educazione del loro nano grande. Quella poveretta di M.P. profonde cospicui sforzi per inculcare nel suo Minty principi morali nobili e lui, incurante degli insegnamenti materni e in barba ad ogni ideale di libertà ed eguaglianza dei quali il padre é paladino, passa la giornata a costruire recinti e gabbie con tutto quello che ha a disposizione. Le gabbie simboleggiano la costrizione, la passività. Mamma Pinkytos si é chiesta se possano rappresentare una metafora dello stato d'animo del suo nano. Insomma, si è messa in discussione. Poi ha pensato: passerà.
Finché non é arrivata Lei. Signore e signori, ecco a voi la letterina di Santa Lucia del Minty, roba da fare perdere i capelli ai suoi sprovveduti genitori:" Cara Santa Lucia, siccome sono bravissimo, per favore portami tante gabbie che a me mi servono. Mi servono grigie. Per favore portami anche uno o due giochi. Mi piacciono i pirati e Elecamion. Ti prometto che non farò i capricci per niente mai. Grazie. Tanti baci. Non dimenticarti le gabbie." Il fatto é che il Minty é appassionato (per non dire ossessionato) da circo e zoo e proprio non gli sta in testa che gli animali possano o preferiscano vivere liberi. Mamma Pinkytos insiste parecchio in questi giorni su questo concetto, totalmente estraneo al modo di vedere del Minty, che quando la sua mamma gli racconta di come gli animali preferiscano correre, giocare, andare a trovare i loro amici piuttosto che alzare una zampa a comando, risponde con un: "Perché ?" carico di reale perplessità. Il nano non comprende come persone ed animali possano non volere "fare un circo" come dice lui, che da tempo gioca solo a quello, in tutti i modi possibili. E Mamma Pinkytos ovviamente pensa che forse, in buona fede, ha sbagliato a portarlo al circo e pure allo zoo, ma mica pensava di avere in casa un piccolo talebano.
Visti gli sforzi profusi negli ultimi giorni da Mamma Pinkytos per riportare il nano alla ragione, questa sera quando il Minty le ha detto: "Mamma, cancella le gabbie dalla letterina di Santa Lucia, va bene?!", Mamma Pinkytos credeva di avere ottenuto il risultato sperato e chiedeva lumi a conforto della sua speranza:
"Hai deciso di cambiare nano?"
"Voglio un circo di peluche mamma e altrimenti sono tloppe cose."
"Hai fatto bene. E poi credo proprio che le gabbie non ti servano."
"É vero mamma. Si possono costruire con i Lego."
Diciamo che il nano grande non é ancora pronto a sposare la causa animalista, ma Mamma Pinkytos promette solennemente di lavorarci su e assicura risultati entro breve.

venerdì 23 novembre 2012

Otto mesi e non sentirli

Otto mesi e non sentirli. Oggi il mio piccolo Morby, che mi fa disperare, che non mi fa dormire la notte, che mi regala i sorrisi sdentati più belli del mondo, compie otto mesi. E oggi, più di altre volte, mentre lo guarda dormire, Mamma Pinkytos pensa al 23 marzo, così vicino, eppure così lontano. Pensa alla temperatura mite, al clima rilassato, alla gioia sconfinata che, senza le paure legate all'inesperienza, si è goduta fino all'ultima goccia. Poi ripensa al prima, alle ansie, alla preoccupazione tipica di ogni mamma al secondo figlio di non riuscire ad amarlo dello stesso amore immenso che si riserva al primo. E invece ora Mamma Pinkytos può affermare con certezza che l'amore non si divide, si moltiplica e che ogni figlio ti regala emozioni e momenti bellissimi e, anche se diverso, lo si ama dello stesso amore sconfinato. É per questo che Mamma Pinkytos farebbe dieci figli. (Ma non ditelo a Mister Baby che di questi tempi gli viene un infarto!)