giovedì 8 novembre 2012

Ci siamo quasi

Ci siamo quasi. Oggi il Morby mangerà la frutta, dormirà e pranzerà al nido e Mamma Pinkytos metterà radici nella stanza delle mamme. Ciò significa che l'ambientamento del nano piccolo é quasi terminato e che la sua mamma deve essere felice quando lancia le braccina ad Atina Calmaolimpica e le fa ciao ciao con la manina. Lei ( in realtà il lavoro) tra poco si riapproprià di una fetta del suo tempo e il Morbilletto trascorrerà la mattina giocando e dormendo in simpatia con gli altri nanerottoli lallanti. Ma, tanto per cambiare, come sempre quando uno dei suoi nani raggiunge un traguardo di crescita, Mamma Pinkytos é anche un po' triste e malinconica. Una fase si sta concludendo ed é la fase più dolce ed intensa del rapporto mamma-bimbo: quella della simbiosi, del tempo trascorso insume, della condivisione di ogni piccolo progresso, del controllo pressoché totale dello sviluppo, dell'alimentazione, del sonno del nanetto. Ma anche il periodo delle passeggiate al mattino, dei biscotti fatti in casa, del tragitto casa-scuol-nido percorso con i suoi cuccioli a piedi e senza fredda. Un vero periodo da mamma lumaca, insomma, di quelli che nella vita capitano poche volte.
Mamma Pinkytos da settimana prossima sarà più ordinata, vestita meglio, avrà i capelli più puliti e lisci, ma le mancherà tanto il suo Morbillo. Aspetterà il momento di andarlo a prendere come un bimbo aspetta Babbo Natale. Le dispiace in questi mesi di non avere fatto con lui tutto quello che avrebbe voluto. Avrebbe voluto dargli più baci, più carezze, dormire più volte abbracciata a lui respirando il profumo di yogurt della sua pelle, giocare di più, ascoltare i suoi versetti e rispondergli, cucirgli un orsetto di pezza, dedicargli tutto il tempo e le attenzioni. Mamma Pinkytos é un po' malinconica. Quando tutto entrerà a regime, il Morby uscirà dal nido dopo il Minty e non godrà più di tempo in esclusiva con la sua mamma. Per fortuna c'é la notte. Quello é il loro momento e, finché Mamma Pinkytos regge, é sempre meglio di niente.

mercoledì 7 novembre 2012

Notte di fuoco

Per Mamma Pinkytos, quella appena trascorsa é stata una notte di fuoco e, purtroppo, non nel senso comunemente inteso. Il Morby, dalle 21 alle 23, si era già svegliato sette volte e aveva poppato quattro. Da mezzanotte é ufficialmente iniziato il delirio. Sveglia ogni ora quando andava bene, pianti, tosse, urla, Santa Tetta, mugolii, nanna. L'apoteosi alle 5,30. Pianto irrefrenabile e disperato. Mamma Pinkytos e Mister Baby tentavano invano di consolare il nano urlante. Il Minty per fortuna sembrava non sentire. Dopo quindici-minuti-quindici di delirio nel corso dei quali Mamma Pinkytos cantava, cullava, allattava, lavava e aspirava il nasino, massaggiava, abbeverava il Morbillo, anche lei, vinta dalla stanchezza, dallo sconforto e, come al solito, dal senso di colpa, scoppiava in un pianto dirotto. Dava la colpa al distacco vissuto al nido, alla sua assenza causa lavoro, al mal di pancia, al mal di denti, alla alimentazione del nano, alla sua alimentazione, al cioccolato, al the, al puré, all'ambiente caldo, freddo, secco e chipiuiùnehapiùnemetta. Poi si é rimboccata le maniche, ha cullato il cucciolo, lo ha allattato accarezzandolo dolcemente e finalmente si è addormentato. Stamattina Mamma Pinkytos é uno straccio. Per non farsi mancare nulla ha corso fino a scuola e asilo con il nano grande per mano e il piccolo nel mei tai. Ha salito i cinquantacinque gradini due alla volta con il fiatone e le gambe molli. Però si é messa un vestito carino e un'espressione sorridente. É tanto stanca ma fiduciosa. La situazione non può che migliorare.

martedì 6 novembre 2012

La bella lavanderina

Stasera prima della nanna.
Minty:" Mamma, coccole".
Mamma Pinkytos:"Ti do un bacino."
Minty:"Poi?"
M.P.:"Ti dico qualche parolina dolce."
Minty:"Cinque."
M.P.:"Sei il mio amore - tesoro - cucciolo - coniglietto e pannocchietta. Adesso tocca te."
Minty:" Pecché?"
M.P.: " Prova a pensarci e a contare. Cinque paroline che ti ricordano la tua mamma."
Minty:"Bella - buona - lavatrice - sapone - grembiule."
Mamma Pinkytos di professione fa l'avvocato ma é stata felice di sapere che nell' immaginario del suo nano grande é una mamma vecchio stile dedita, sapone alla mano, al lavaggio della cospicua biancheria famigliare agghindata con tanto di grembiulone.

Al nido

Il Morby é nella sala gialla del nido che sta facendo l'ambientamento, Mamma Pinkytos invece é nella stanza delle mamme già perfettamente ambientata. Atina Calmaolimpica é riuscita nella mirabolante impresa di addormentare il Morbilletto e, durante l'attesa, la sua mamma ha bevuto the, spennellato di colla palline di polistirolo e chiacchierato amabilmente con Susanna Tuttapanna, educatrice di supporto alle mamme sfaccendate nel corso dell' inserimento. É il suo nido, quello dove Mamma Pinkytos ha pranzato in cucina con la cuoca, dove ha organizzato e supportato iniziative varie, dove conosce tutti. Ma Susanna Tuttapanna no, non la conosceva perché l'anno scorso lavorava in un altro asilo.
Ed é stata una bella scoperta.Mamma Pinkytos, che é sempre molto curiosa di conoscere persone e storie, ha trovato un'affinità elettiva. Ha conosciuto una mamma felice (di tre figli), una persona entusiasta del suo lavoro e della vita. Mamma Pinkytos deve aspettare che il Morby si svegli. Ma qui si sente coccolata ed a una mamma non capita spesso. L'ambientamento di una mamma é fatto di condivisione e di attesa. Ma a una mamma non capita spesso di potere attendere senza fare nulla e qui anche l'attesa é un piacere. Mamma Pinkytos é felice di aspettare.

lunedì 5 novembre 2012

Gelosia, quella brutta bestia

L'incubo di ogni mamma prima della nascita del secondo bimbo é  rappresentato dalla gelosia del primo ovvero dalla sofferenza che quest'ultimo inevitabilmente proverà per avere improvvisamente un piccolo contendente le attenzioni di mamma e papà.
Mamma Pinkytos non fa eccezione e questo aspetto la terrorizzava letteralmente tanto da non godersi pienamente la bella notizia di un altro nano in arrivo.
Subito dopo la nascita del Morby é andato tutto bene. Il momento in cui il Minty, all'ospedale, ha visto il suo fratellino per la prima volta, Mamma Pinkytos lo ricorderà  per sempre ed é a buon diritto uno degli attimi più belli della sua vita.
Ma Mamma Pinkytos sospettava che il nuovo arrivo non sarebbe stato indolore e nei mesi successivi, pur in assenza di episodi eclatanti, ha visto il Minty diventare più ombroso e chiuso. A tratti sembrava perso nei suoi pensieri e cercava poco la sua mamma che, invece, faceva l'impossibile per ritagliarsi qualche momento in esclusiva con il suo bimbo "grande". Poi la buriana é  passata e la situazione si é assestata. Il Minty ha capito che il fratello c'era e che sarebbe rimasto con noi (circostanza non scontata per un piccolino di tre anni) e che qualcuno doveva occuparsi di lui. Se ne é fatto una ragione ed é tornato il bambino vivace di sempre.
In questi giorni quella brutta bestia della gelosia ha nuovamente fatto capolino. Il Morbillo é diventato più attivo e vispo e, talvolta, impone la sua presenza a suon di pianti e urla. Quando il Minty gioca, il nanetto rotola fino a lui e vuole toccare tutto. In compenso ride complice per ogni malefatta del fratello maggiore e fa spallucce non appena viene minimamente considerato da quello che é ufficialmente il suo guru, il quale però, se potesse, lo eliminerebbe fisicamente. Mamma Pinkytos lo nota da tante piccole cose e incita il nano grande a tirare fuori i suoi sentimenti negativi.
Giovedì dai nonni il Morby é  stato messo a dormire, per il pisolino pomeridiano, nel lettino da campeggio che era di Minty. Al nano grande era stato riservato un posto nel lettone insieme alla sua mamma. Il risultato é che il nano l'ha presa così  male che ha pianto angosciato per mezz'ora, dopo di che é  caduto addormentato tirando su con il naso abbracciato alla sua mamma. Due ore dopo si é  svegliato in preda alla disperazione volendo solo la mamma e ha pianto per un'altra mezz'ora.
Nei giorni successivi, notando altri episodi di insofferenza nei confronti del fratello, Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno spiegato al Minty che essere gelosi é del tutto normale, che anche loro lo sono stati dei loro fratelli, ma che la presenza di un altro bimbo in casa non sminuisce in alcun modo l'amore che papà  e mamma nutrono per lui.
Stasera mentre era sul water (il momento é sempre profondo e foriero di confidenze), il Minty ha detto alla sua mamma:"Mamma, tu ami solo me?"
"Ti amo tantissimo."
"E il Morby?"
"Anche. Il cuore della mamma é grande. E visto che siete in due l'amore é doppio.
"Facciamo che tu ami solo me così  mi ami del tutto..Facciamo che il Morby lo ama il papà."
"Amore ma io ti amo del tutto e il papà anche. Anche il Morby ti vuole bene."
"A me piace tanto la mia mamma e voglio che ama solo me."
"La mamma ti ama tanto."
"Ma io di più".
"La mamma ti ama fino ai pianeti, al cielo e alle stelle."
"Io ti amo fino dai nonni."
Mamma Pinkytos si é arresa. Il grande amore del Minty per la sua mamma é lungo ben 55 chilometri.
Su quello per il suo fratellino ci stiamo lavorando.

domenica 4 novembre 2012

Basta il pensiero

Mamma Pinkytos oggi non é mai uscita di casa. La notte, come spesso accade, é  stata insonne causa Morby raffreddato e sofferente, e la Minty-sveglia, insistente e persistente ("Mamma! Mamma! Vieni?!"), é suonata alle ore sette. Mamma Pinkytos si é letteralmente trascinata prima nel letto del nano poi, dietro suo ordine perentorio ("Alzati mamma! Dai! Accendimi un cartone! Subito!"), sul divano, dove ha sonnecchiato per la successiva mezz'ora. Dopo la colazione, mentre Mister Baby si dedicava, buon per lui, a doccia e spesa, la mater familias intratteneva i nani giocando a Lego. Verso metà mattina, dopo avere sbucciato pere in quantità per sfamare gli eredi affamati, Mamma Pinkytos metteva a letto il Morby e si divertiva a costruire con il Minty cappello e benda da pirata con cartoncino, forbici e colla. Nel pomeriggio la poveretta doveva studiare un fascicolo per un'udienza di domani, ma, come ogni cosa che fa, era costretta a farlo con i nani che andavano, venivano, chiedevano ecc.con il risultato che ci mette sempre il doppio del tempo necessario.
Una volta finito, preparava la cena e le caldarroste, metteva a nanna i nani, ritirava i panni stesi ecc. ecc.
Poi si guardava allo specchio e sarebbe stato meglio non lo avesse mai fatto. A quel punto Mamma Pinkytos, con le poche energie rimaste, pazientemente si passava i capelli con la piastra, ma avrebbe dato volentieri di matto perché, pur essendo fermamente convinta di meritarlo, non c'é mai un solo minuto della giornata che sia solo per lei. E nonostante questo, ogni giorno quando ha finito le incombenze che si auto-assegna, avrebbe sempre qualcosa altro da fare. Allora, visto che, pur essendo dotata di solida autostima, in questo periodo si vede proprio male, ha deciso che quando il Morby avrà finito l'ambientamento al nido e lei disporrà di un po' di tempo,taglierà i capelli. Al posto dei suoi lunghi capelli molto facili da legare, vuole un bel taglio moderno difficilissimo da tenere. Uno di quelli che ti obbligano ad andare dalla parrucchiera ogni tre per due. Magari farà anche un massaggio thai, poi si comprerà qualcosa di carino. Mamma Pinkytos, che questa sera andrà a nanna sentendosi cicciona, molliccia, pallida, sciupata e trasandata, queste cose le vorrebbe fare davvero. Ma é messa così male che le basta il pensiero per sentirsi meglio.

venerdì 2 novembre 2012

Si torna a casa

Ieri e oggi Mamma Pinkytos e i suoi nani sono stati dalla Nonna R e dal Nonno M. Mister Baby ha potuto riposare e lavorare con calma, M&M si sono goduti i nonni e viceversa, il Minty é andato a tagliare i capelli e ha cantato con lo zio tanguero e Mamma Pinkytos si é addirittura concessa due ore di shopping in solitaria. É tornata a casa stanchissima e senza avere comprato niente, ma questo é solo un dettaglio. Adesso la ciurma sta aspettando il risveglio del Morby per tornare a casina. Il Minty odia andare in macchina e chiederà un milione di volte quanto manca all'arrivo ( durante il viaggio di andata Mamma Pinkytos gli ha detto:" É lontano amore. Devi avere pazienza." Il nano contrariato ha risposto:"A me la questione del lontano non piace pel niente." Sapessi a me che devo guidare con due nani lamentosi al seguito!), il Morby si annoierà con le solite rumorose conseguenze e Mamma Pinkytos che dovrà guidare per un'ora e mezza nel traffico, fermarsi a più riprese per sedare gli animi, portare valigie e borse e passeggini e nani fino a casa, sfamare gli affamati, disfare i bagagli senza soluzione di continuità penserà, come ogni volta, che gli weekend fuori porta sono da bandire. Ma poi, come ogni volta, se ne dimenticherà.