sabato 29 settembre 2012

One to one

Il Morby sta crescendo e benché sia sempre piuttosto accomodante e abbia ben presto imparato a sollazzarsi da solo con qualche giochino o, in momenti di penuria, con una manina, un piedino o un bavaglino mentre i reietti genitori intrattengono Minty "the terrible", Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno deciso che tanto il nano piccolo quanto il nano grande, per il loro corretto sviluppo psichico, hanno bisogno di momenti one-to-one con ciascuno dei genitori. Hanno, insomma, bisogno di sentirsi un po' figli unici con tutto ciò che questo comporta. Mamma Pinkytos e Mister Baby sperano così di arginare la crescente gelosia del Minty nei confronti del fratello spodestatore e di regalare al Morby tutte quelle attenzioni delle quali, essendo arrivato secondo nella squinternata Pinkytos' Family, non ha mai goduto in esclusiva. Il momento del nano singolo cascherà inevitabilmente di sabato mattina, essendo la domenica la Sacra Famiglia impegnata con il corso di nuoto di M&M.
L'iniziativa è stata inaugurata pertanto questa mamttina con una Mamma Pinkytos assai emozionata sin dal pomeriggio di ieri in quanto è da quando è nato il Morby, ovvero da sei mesi,che la mater familias non condivide un paio d'ore in solitaria con il Minty. E se consideriamo che, prima della nascita del nano piccolo, Mamma Pinkytos e Minty stavano sempre semprissimo insieme e condividevano tutto, si capisce quanta voglia aveva quella sentimentalona di trascorrere la mattina con il suo bambino grande. Così le è presa l'ansia da prestazione. Avrebbe voluto portarlo ovunque. Voleva stupirlo con un parco tematico, ma il tempo non prometteva bene. Le era balenato nella mente il Museo di Scienze Naturali, ma poi l'ha reputato troppo noioso per un bambino di tre anni nonostante le ricostruzioni dei dinosauri che gli piacciono molto. Infine aveva pensato di optare per una gita in treno ("Mi piace il tleno mamma. Ci andiamo un votta?!"), ma, stante la pioggia, i malcapitati, una volta arrivati in una qualsivoglia destinazione, non avrebbero saputo che fare. Alla fine Mamma Pinkytos ha scelto la "biblioteca grande" che, nel linguaggio del Minty, significa non la piccola biblioteca di quartiere dove vanno spessissimo, ma quella del paese a fianco con una sala bimbi grande e fornitissima. Il Minty è stato entusiasta e con i loro ombrellini, sotto la pioggia, Mamma Pinkytos e il suo nano grande hanno preso l'autobus e sono andati in biblioteca. Hanno letto tanti libri e ne hanno portati a casa altrettanti ("La signola ha detto venticinque. Plendiamone venticinque mamma. Tutti pel me e uno pel una solplesa al Molby". La schiena di Mamma Pinkytos venticinque libri non li reggeva e ne abbiamo presi dieci.) Hanno mangiato grissini alle olive, hanno rincorso l'autobus ("A me mi piace collele pecché é da maschietti"), si sono coccolati ("E' tato bello mamma. Una bella solplesa. Ci veniamo anche domani?" "Domani è chiuso nano." "Allola domani andiamo al mare e non tonniamo più") e hanno chiacchierato con calma.
"Ti piace la tua scuola amore? Come ti trovi?"
"Bene, si fanno cose belle."
"E le maestre? Sono gentili con te?"
"Si. Anche la maestla antipatica."
"C'é una maestra antipatica?"
"Si ma è simpatica anche lei."
"Bene. E gli amici? Come si chiamano i tuoi amici nuovi?"
"Lila".
"Ma non è nuova!"
"E' mia amica peò."
"A proposito: come è andata ieri sera la festa a casa della Lila? (Ieri sera il Minty era invitato insieme ad altri bimbi a un pizza-party organizzato da Mamma Polly capellipazzi, che non prevedeva la partecipazione dei genitori. Quando Mamma Pinkytos è andata a recuperare il nano, lui e Baby Lila erano in bagno, completamente bagnati e cosparsi di schiuma che, a loro dire, stavano facendo il bagno alle paperelle di Lila!")"
"Bene. Abbiamo fatto cose bellissime."
"Tipo?"
"Mangiato."
"Cosa di buono?"
"Abbiamo fatto l'impasto con prosutto e patatine flitte."
"Avete impastato?"
"L'impasto mamma! Plima del plimo!"
"L'antipasto!"
"Si. Buono."
Quando Mamma Pinkytos e Minty sono rincasati, il Minty, felice, teneva dietro la schiena il libro di pezza che aveva scelto per il fratellino. Voleva fargli una sorpresa, ma il Morby dormiva. Il Minty ha detto: "Che peccato! Ci tenevo tanto."
Poi quando il Morby si è svegliato ha avuto la sua sorpresa festeggiata con mille soorrisi sdentati e i nani hanno giocato insieme dieci minuti buoni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno pensato che quella della mattinata one to one è stata proprio una buona idea.

venerdì 28 settembre 2012

Morby vampiro

Ieri sera Mamma Pinkytos era andata a dormire di malumore. Guardandosi fugacemente allo specchio mentre si lavava i denti aveva notato una nuova inquietante macchia scura sul mento. Sgomenta, aveva dato nell'ordine la colpa alla vecchiaia, alla stanchezza, al sole, all'allattamento, alle gravidanze, ai figli, al marito, a sé stessa. Poi era corsa a farsi consolare da Mister Baby il quale aveva tentato di dare una spiegazione al fenomeno: "Sembra un livido..." "Ma non fa male..." Si era lagnata la povera Mamma Pinkytos. Mister Baby aveva minimizzato: "Eh dai, si vede poco... "
Stamattina, mentre Mamma Pinkytos frignava al telefono con la Nonna R, la quale, da persona pratica qual è le stava dicendo: "Vai in profumeria e ti fai dare qualcosa per corprirla. Un buon fondotinta. D'altronde hai fatto due figli, gli ormoni...."
In quel mentre Mamma Pinkytos prendeva in braccio il Morby il quale allungava le sue braccina e si attaccava come una ventosa alla parte di mento sana della poveretta. Mamma Pinkytos si ricordava subitaneamente che la sera prima, desiderosa di coccole, si era lasciata succhiare il mento dal Morby come un biberon per un quarto d'ora buono, durante il quale aveva pensato che il nano era un succhiatore professionista ed era capace di creare il vuoto pneumatico sotto la sua boccuccia. Per rimuovere forzosamente il piccolo vampiro aveva dovuto spostargli leggermente il labbro con un dito.
Mamma Pinkytos è stata molto felice di ricordarsi di avere un vampiretto in casa perché, in un periodo in cui la sua autostima (per quanto concerne l'aspetto fisico) è ai minimi storici, dovere fare i conti con un'antipatica macchia scura in pieno viso (oltre a quella che ha già e alla quale è in qualche modo affezionata),sarebbe stato quantomai scocciante.

giovedì 27 settembre 2012

Quando la mamma è insostituibile (e quando no)

Essere mamma di un bimbo, specie se maschio, da 0 a 2 anni e mezzo ti garantisce una dose quotidiana di coccole e tenerezze che è una bella iniezione di autostima. L'infante in questione è solito guardare colei che lo ha messo al mondo con gli occhi dell'amore, il che la fa inevitabilmente sentire una regina. Il Morby, per esempio, a sei mesi si mangerebbe la sua mamma a colazione, a pranzo e a cena e, se la malcapitata è disponibile, anche la notte. I suoi "succhiotti" sono baci rudimentali e le sue manine protese a stringere e strappare i capelli di Mamma Pinkytos abbracci affettuosi. Mamma Pinkytos, quando torna dal lavoro, va inevitabilmente in brodo di giuggiole quando il Morbilletto sorridente allunga le braccina e le succhia il mento come fosse un ciuccio. Mamma Pinkytos crede, memore del Minty piccolo, che quando il nano inizierà a parlare le gratificazioni saranno ancora maggiori. Fino a due anni e mezzo ed oltre (ora che ci penso forse fino alla nascita del Morby), il Minty, abituato ad esternare i propri sentimenti, chiamava Mamma Pinkytos "amora mia" e lo stesso suo modo di dire "mamma" era gratuito e pieno di tutte le intenzioni buone dei bambini.
Dopo i due anni e mezzo e soprattutto intorno ai tre, il nano prende definitivamente coscienza del suo essere altro e gode della propria indipendenza e autonomia. Allora la parola "mamma" è solita contenere una richiesta, di vario tipo. Ciononostante, quando il Minty dice: "Mamma..." e non aggiunge altro, Mamma Pinkytos si abbassa alla sua altezza e il nano le stampa un bacio in pieno viso e le fa una carezza, quella mammoletta si scioglie come neve al sole. Succede qualche volta e, considerato il carattere piuttosto dolce del Minty, anche abbastanza spesso, ma per il resto la mamma è qualche cosa di sostituibile, di intercambiabile, tranne nei momenti di stanchezza o di crisi, quando diventa assolutamente imprescindibile ("Voio la mia mammmaaaa!!!!").
Oggi Mamma Pinkytos, che per non essere sgridata da bidella e maestra, ha raggiunto la scuola materna di corsa con il Morby semi-dormiente, ha trovato il Minty vistosamente ammaccato: "Ha fatto un capitombolo!" Ha detto la maestra. "Voleva prendere il suo peluche e si è schiantato contro la porta." Mamma Pinkytos ha constatato i danni e consolato il nano: "Povero piccolo. Come è successo?" "Volevo il mio bambino ed è colpa sua se mi sono fatto male. Non volevo che collesse e ho colso io." "Povero amore. E poi? Hai pianto? Ti faceva male?" "No. Volevo la mia mamma."
Mamma Pinkytos si è gonfiata di orgoglio e ha spupazzato e curato il nano ammaccato.
Ma durante il tragitto dall'oratorio, dove Mamma Pinkytos, Minty e Morby si sono intrattenuti all'uscita da scuola, a casa tra Mamma Pinkytos e il suo nano grande è intercorsa la seguente conversazione:
"Mamma, vieni sul malciapiede che altlimenti le macchine ti investono e ti schiacciano."
"Hai ragione. Grazie di esserti preoccupato." Esclamava Mamma Pinkytos, orgogliosa dell'istinto di protezione manifestato dal Minty nei suoi confronti.
"Se ti schiacciano io non liesco a tonnare a casa pecché non liesco a schiacciale il bottone dell'ascensole." Correggeva il tiro il nano malefico.
"Ah già. E poi resti senza mamma.." Continuava serafica Mamma Pinkytos onde suscitare la mammite insita nell'infans.
"Si e devo chiamale il papà."
"Si, ma la mamma non c'é più poveretta."
"Si e io dico al papà "Guadda che la mia mamma non c'é più". E lui dice: "Andiamo a celcalla." E io gli dico: "Te l'ho detto cinque volte che l'hanno schiacciata. Non selve!""
Mamma Pinkytos non si rassegnava al cinismo della prole snaturata: " Ma poi tu sei senza mamma. E come fai? "
"Eh. La notte quando mi sveglio chiamo il papà!"
Mamma Pinkytos ha pensato che forse l'adolescenza inizia a tre anni e per riaversi dallo chock a casa si è dovuta sottoporre ad una terapia intensiva a base sorrisi e baci del Morby la cui mammite acuta, a occhio e croce, durerà ancora due anni circa.

mercoledì 26 settembre 2012

Capricci, sciopero e democrazia

Da quando il Minty ha terminato l'ambientamento ed esce da scuola alle 16, Mamma Pinkytos ha assegnato a Nonna L e Nonna R i turni per badare a Morby e va al lavoro fino all'ora di uscita del nano grande. E si riposa moltissimo. Fa corse infinite per rispettare scadenze e appuntamenti, spende un capitale di parcheggio, mangia in piedi e male, si sente un po' triste perché avrebbe voglia di godersi il suo Morbillo, ma si riposa. Però, come è ovvio, riemergono i galoppanti sensi di colpa che accompagnano ogni mamma, soprattutto se lavora. E i sensi di colpa si centuplicano se la reietta in questione non rispetta la tabella di marcia.
Oggi Mamma Pinkytos era a convegno con un cliente e ha superato la canonica mezz'ora. L'ora di uscita del Minty incombeva paurosamente. Mamma Pinkytos si scusava: "Scusi, scusi... Devo andaree... Sa l'asilo.. Scusi ancora." Recuperava i suoi stracci e si fiondava correndo fuori dallo studio. Veniva pericolosamente inseguita dal suo collaboratore Crazy Boy, che non è mai parco di parole, il quale tuttavia nell'occasione veniva immediatamente zittito:
"Non ho tempo.. Telefonami...Scappooooo!"
Mamma Pinkytos pagava il parcheggio, recuperava l'auto, sfrecciava più veloce che poteva incurante della segnaletica verso la scuola del Minty, alla quale arrivava quando la fatidica campanella era appena suonata. Correva ansimante verso la sezione dei trenini dove trovava il nano con in braccio il suo peluche solo soletto con la maestra. Mentre il Minty correva ad abbracciarla, la maestra non degnava di uno sguardo la madre degenere e diceva: "Minty, finalmente è arrivata la mamma."
Inutile dire che Mamma Pinkytos si sentiva la madre peggiore del mondo e si scusava ripetutamente, ma le scuse non le valevano neppure uno sguardo compassionevole. Ciononostante il Minty rassicurava la reproba con un sorriso: "Ti ho peddonato mamma. Sono felice." E, poiché non c'é frase che Mamma Pinkytos preferisca, la giornata sorrideva un po'.
Il nano però era stanco, molto stanco e, una volta a casa, di lì a poco inscenava una serie interminabile di capricci.
"Voio un confetto giallo. "
"E' quasi pronta la cena. "
"Noooooo!" Pianti isterici. "Lo voiooo!!!"
"Ho detto di no. Sai che i capricci non servono. Lo mangi dopo cena."
"Allola dammi la tolta al cioccolato."
"Anche quella dopo cena."
"Noooooo!" Pianti isterici. "La voiooo!!!"
"Se vuoi cenare vieni a tavola che c'é il purè, che ti piace. Altrimenti vai in camera. "
"Quella dei giochi?"
"No."
"Allola vengo."
Mamma Pinkytos serviva un cucchiaio di purè al nano lamentoso.
"Ma è pochissimo!!!! Non mi piace!"
"Mangia quello che poi te ne do un'altra porzione."
"Non mi piace così!!! Ne voio tantissimo!!!"
"Adesso ti preparo anche la carne."
"Nooooo! La calne no!!!!" Non mi piace!"
Il Morby, particolarmente nervoso, iniziava a frignare.
Poi arrivava Mister Baby, pure lui in vena di capricci e di rivendicazioni nei confronti della povera Mamma Pinkytos, a suo giudizio, poco democratica.
A questo punto Mamma Pinkytos, assai poco democratica, si avvaleva di un'arma molto democratica: lo sciopero. Messi a letto i nani con il minimo sindacale di lettura e di latte, si dedicava ai fatti suoi visto che ci sono un milione di cose che ha voglia di fare e che non fa mai perchè si mette democraticamente a disposizione.

martedì 25 settembre 2012

Prima della nanna

E' prima della nanna, dopo la lettura della consueta storiella, che il Minty, con il suo biberon di latte in mano, si rilassa e diventa chiacchierino.
"Mamma, devo ditti due cose."
"Dimmi".
"Lo sai che io ho dommito a scuola mentre i mezzani e i grandi vanno a casa a dommire e poi tonnano a scuola pel mangiale il cioccolato della melenda?"
"Davvero?"
"Si. E poi aspetta che devo ditti un'altla cosa che hanno detto a scuola. Lo sai che i bambini piccoli dommono tanto?"
"Quali piccoli? Il gruppo dei piccoli come te?"
"No mamma, io non sono piccolo. Quelli piccoli hanno detto. Come il Molby."
"Eh si. Hanno più bisogno di dormire."
"Pecchè?"
"Perchè si stancano di più."
"Pecchè?"
"E' così. Tu hai dormito bene oggi a scuola?"
"Oggi ho dommito tantissimo. Ma la maestla ci ha fatto dividere i letti."
"A chi?"
"A me e alla Lila".
"Perché? Li avevate uniti?"
"Si celto!"
Mamma Pinkytos non è sicura che il Papà di Lila, Ali theweatherman, siculo e assai possessivo nei confronti della figlia femmina, gradisca questa pormiscuità, ma crede che forse, dopo che Baby Lila capellipazzi è stata sorpesa da Mamma Polly e da Mamma Pinkytos completamente nuda nel lettino del Minty, potrebbe essersi rassegnato.
"Mamma."
"Dimmi".
"Quetto latte non mi piace a me. E' di cocco."
"E' il tuo solito latte. Quello che bevi tutte le sere." (Mamma Pinkytos aveva subdolamente versato un flaconcino di fermenti lattici nel biberon del nano segugio)
"Ma non mi piace a me. Non è di mucca."
"Di cosa vuoi che sia?!"
"E' di cocco".
"E va bene. Me lo ha portato Bombo Ippopotamo in persona."
"Cosa ti ha detto?"
"Fallo bere al Minty che è buonissimo."
"E tu allola diglielo."
"Cosa?"
"Che è ploplio schifo. Non mi piace a me."
"Mi sa che Bombo ci rimane male."
Pausa per bere.
"L'ho bevuto tutto mamma questo latte di cocco. Va bene?"
"Bravo."
"Mamma. Mi è venuta un'idea."
"Dimmi."
"La posso invitale una volta?"
"Chi?"
"La pecola."
"Quale pecora?"
"Quella del cattone "Schaun invita la pecola"."
"?"
"L'ho vitto oggi la pubblicità".
"Ah! E' "Schaun, vita da pecora."
"Si, ma la posso invitare?"
"A fare cosa?"
"A mangiare la torta."
"Va bene. Invita chi vuoi ma adesso buonanotte. E'ora di dormire."
"Puoi leggelmi un altro liblo se vuoi."
"No, grazie. Adesso si dorme."
"Ma io non riecco a dommire."
"Non ci hai neanche provato. Buonanotte."
"Voio l'acqua."
Mister Baby vede e provvede. Il nano si bagna completamente e necessita di faticosa asciugatura.
"Buonanotte adesso."
"Voio altla acqua."
"Adesso basta bere. Dormi."
"Pipì".
Mamma Pinkytos, reduce da una notte in bianco e con la prospettiva del bis, alla richiesta del terzo bicchiere di acqua si è messa in ferie e ha adottato la strategia del "Non vedo-non sento-non parlo." Mister Baby è caduto in deliquio davanti alla televisione e si è messo in stand-by e, in breve tempo, nella Pinkytos' Home è sceso il silenzio.

lunedì 24 settembre 2012

Le vestina bianca di Morby

Alla fine il Morby che, nonostante il disappunto di Mister Baby, ieri era vestito di blu e rosso, ha avuto la sua vestina bianca. Gli è stata fatta indossare dal parroco durante il rito del Battesimo che, secondo Mamma Pinkytos, è stato molto bello. La Morbiducciola era davvero carina con la sua vestina candida, la sua mamma era emozionata, il suo fratellino trepidante (ma di andare a giocare con i suoi amici e di scartare i regalini che per lui non mancano mai)ed i padrini con Baby Lila al seguito elegantissimi e orgogliosi. Mamma Polly capellipazzi ha preso in braccio il Morby per portarlo al fonte battesimale e l'ha salutato con : "Ciao Porcello!" facendo ridere il parroco, il quale non è stato da meno quando al momento delle firme sui registri ecclesiastici ha fatto notare che non c'era lo spazio per la firma della madre in quanto "Mater semper certa est, pater numquam".
Per la Pinkytos' family è stata una giornata speciale per tanti motivi e Mamma Pinkytos è troppo stanca e confusionaria per ricordarseli tutti. Ma promette di provarci, seppure in ordine sparso.
Innanzitutto il tempo è stato clemente e non c'é stata pioggia né freddo e tutti si sono goduti il parco termale. Mamma Pinkytos è stata contenta di avere optato per una merenda riservata a pochi intimi perché aveva intorno proprio le persone che desiderava condividessero questo momento. Il buffet di golosità era colorato e simpatico e Mamma Pinkytos si è molto divertita ad osservare alcuni termaioli infiltrati che, non resistendo alla tentazione, con noncalanche, arraffavano bicchierini di mousse di fragola e chamavano a raccolta gli amici, incuranti del fatto che si trattasse di una festa privata. I bambini si sono divertiti e, dopo il taglio della torta, si sono agghindati con caschetto e imbragatura e si sono cimentati nel percorso avventura, con estrema soddisfazione del Minty che ci teneva a bullarsi delle sue acquisite abilità ("Pecché io l'ho già fatto e sono già capace di attaccale i moscottoni!"). Il Morby, nonostante il pisolo saltato e i consueti dispetti ad opera di Minty e Baby Lila capellipazzi, ha regalato sorrisi a tutti. Gli invitati sono stati eccezionali e ci hanno ricoperto di bigliettini carini e di regali. Mamma Pinkytos ha ricevuto il desiderato Mei Tai dalla Cugina C e oggi mamma e nano si sono esercitati con le varie posizioni e sono diventati bravissimi. La madrina Mamma Polly capellipazzi e il padrino Ali theweatherman sono stati ineguagliabili. Hanno fatto al Morby un regalo puzzle, da comporre pezzo per pezzo, che rappresentava la sua storia, quella di una piccola stella marina che rende felice chi la trova. Hanno portato dalla Grecia un cuoricino di legno con raffigurata una barca e fatto dipingere un acquarello sul cui retro hanno scritto la storia della barchetta di Mister Baby e Mamma Pinkytos che trovano il piccolo indigeno Minty e che, durante il loro viaggio, scorgono nel fondale marino una piccola stella marina sorridente. Mamma Pinkytos si tuffa a prenderla e da allora il Morby, che ride ride ride, dona felicità a chi lo incontra. Il regalo era una stella marina d'oro (oltre ad un triciclo fiammante per le uscite al parco) e il pensiero è stato così delicato e "pensato" che ha commosso veramente Mamma Pinkytos che, in quel momento, ha pensato che il suo Morbillino non poteva avere una madrina e un padrino migliori. La Zia M ha regalato al Morby il sacco caldo per il passeggino, molto gradito a Mamma Pinkytos che si immagina quel cicciottino del Morby tutto infagottato, con i soli occhi che spuntano dal sacco, e la sola idea la rende di buon umore. Gli zii cinesi hanno pensato al Morby come ad un aeroplanino che sta per spiccare il volo. Le scatoline con i confetti, artigianalmente e amorevolmente confezionate da Mamma Pinkytos e Mister Baby, hanno fatto la loro figura. Anche il Minty, come al solito, ha ricevuto un sacco di regali. Ha particolarmente gradito l'isola dei pirati regalatagli dalla Zia M e il camion della spazzatura, donatogli opportunamente dalla mitica cugina C, memore delle gesta estive del Minty che, intervistato circa il mestiere che avrebbe voluto fare da grande, al termine dello spettacolo del Mini Club, dal capoanimatore del Villaggio dove la Pinkytos' Family ha trascorso le vacanze, ha risposto con la sua soave vocina: "Guidale il camion della spazzatula!" Nonostante fosse diventata la barzelletta del villaggio, Mamma Pinkytos e Mister Baby si erano sentiti orgogliosi della scelta anticonvenzionale del Minty che, nella massa di aspiranti calciatori e ballerine, aveva scelto una professione non proprio nobile, ma socialmente utile. Ricevuto il prezioso dono, il Minty voleva portarselo anche nel letto.
Insomma, è stata per la Pinkytos' family al gran completo una bella giornata.
Quanto agli effetti post-Battesimo, quelli sono stati riservati, come sempre in questi casi, a Mamma Pinkytos che stanotte non ha chiuso occhio perché il Morby era nervosissimo e voleva il ciuccio di carne no-stop ed il Minty aveva paura del lupo, salvo smentire tutto stamattina davanti a quel che restava di Mamma Pinkytos: "Mamma ela uno schelzo cinese!!! Non ela il lupo quello del mio sogno, ela Barbapapà!"
Mamma Pinkytos, che è stata dalle 4 alle 5,30 seduta ai piedi del letto del Minty perchè appena si muoveva veniva scoperta e sgridata sonoramente ("Mamma! Felma lì! Dove stai andando?!"), se l'è parecchio presa e ha giurato al nano grande che, come nella storia di Pierino e il Lupo, non accorrerà mai più al suo capezzale, neppure in caso di reale necessità, perché crederà che si tratti di uno scherzo cinese.

domenica 23 settembre 2012

Grazie ... mille

Mamma Pinkytos proprio non se lo aspettava, ma vuole ringraziare tutti voi perché in venti giorni abbiamo raggiunto e superato le MILLE visualizzazioni.... WOW!!!