Il giorno della fuga delle mamme nella capitale francese si avvicina e
ieri sera, nel bagno rosa della Pinkytos' Home, si è svolta la seguente surreale scena:
Minty: "Tu mamma ci vai davvero a Labigi?"
Mamma Pinkytos: "Certo amore che vado a Parigi."
Minty: "È uno scherzo mamma? Una cosa che dici per fare spaventare me, il papá e il Morby?"
Mamma Pinkytos: "No amore. Anche perchè non vi dovete spaventare. La mamma va a farsi un giro con le sue amiche, voi vi divertite un sacco e poi la mamma torna."
Il nano inizia a piangere e singhiozzare disperato. Mamma Pinkytos è basita. Il Morby, come sempre quando vede piangere il fratello, lo abbraccia e lo bacia a ripetizione.
Minty: "Non ci andareeee mammaaaa! Oppure portami con teeee!"
M.P.: "Nano, i bambini non vengono. Ma la mamma torna presto."
Minty (piangendo disperato): "Adesso tu devi chiamare le tue amiche e dirle che non ci vaiii... Fallo subito."
Morby: "Smack smack smack... Moreeeee!"
M.P.: "È tantissimo che la mamma non sta un giorno con le sue amiche. È una gita..."
Minty: "Vai sempre a zumba con le tue amicheeeee... Le vedi sempre! Adesso bastaaaa!"
Morby: "Smack smack smack... Coccoeeee!"
M.P.: "Non ti sembra di esagerare nano? La mamma ti vuole tanto bene, le mancherete ma ogni tanto le piace stare con le sue amiche. Poi una volta se vuoi andiamo io e te a Parigi.."
Minty(piagnucolante): "Se proprio dovevi andare potevi almeno andare più vicino... Così potevo venire a salutarti..."
Morby: "Ciao ciao Tia smack smack basci.."
M.P.: "Amore mio! Vedrai che quel giorno alla mamma non ci penserai neanche.."
Minty (disperato): "Tutte le volte che ho sentito parlare di questa cosa credevo che era uno scherzo! Io non credevo che tu volevi separarti da me... Io voglio stare sempre con teeee! Tu deeviii stareee sempre con meeee!"
Morby: "Smack smack smack.."
La campagna "Facciamola sentire in colpa" è ufficialmente iniziata.
Mamma Pinkytos non ha un marito siculo come quello di Mamma Polly e neppure geloso come quello di Mamma Gabry.
Ma ha un figlio, anzi due, possessivi come neanche Otello.
Ha vinto qualche cosa?
Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
martedì 25 febbraio 2014
Parigi si avvicina - I parte
Stress
Quando Mamma Pinkytos è stressata:
1. riesce a pagare 25 euro per una riparazione in garanzia solo per non perdere tempo prezioso in discussioni;
2. spende soldi in vario modo perchè è dell'idea che, nei momenti in cui la qualità della sua vita è prossima allo zero, lei per sopravvivere debba almeno gratificarsi (oggi, per esempio, ha comprato in una cartolibreria storica in cui fanno saldi dell'80% perchè, come la maggior parte dei negozi vecchio stile, sta per chiudere, un album delle ricette bellissimo, con la copertina in pelle, a 5 euro. Si è immaginata i suoi nani adulti tirare fuori da un vecchio cassetto questo album con scritto "Le ricette di Mamma Pinkytos", aprirlo e sentire il profumo di casa e della loro infanzia. Sigh... 5 euro ben spesi. Ha sorvolato accuratamente sul luogo in cui sarà lei, decrepita se tutto va bene, quando ciò accadrà);
3. mangia male e in fretta, senza masticare e gustare il cibo. Quindi ha sempre fame e compensa con junk food di varia natura;
4. ce l'ha con il mondo intero perchè nessuno la capisce, nessuno la aiuta, nessuno ha da fare quanto lei;
5. recrimina e sbotta per i motivi più disparati. È una pessima compagnia;
6. adora la solitudine nella quale vorrebbe crogiolarsi e, non potendo goderne, è simpatica come un porcospino sul quale ti sei appena seduto;
7. cucina, prepara dolci, produce di tutto in modo ossessivo compulsivo perchè è un'ottimo antistress. Poi mangia, voracemente, quello che ha appena cucinato con il niente che ha nel frigorifero e vorrebbe non averlo fatto.
Per fortuna tutto ciò capita abbastanza di rado. Per fortuna Mamma Pinkytos non è un tipo ansioso.
Per fortuna oggi è quasi finito.
domenica 23 febbraio 2014
Diavoli e capelli
Mamma Pinkytos ha un diavolo per capello.
Stamattina, per il secondo giorno consecutivo il nano Minty ha la sveglia alle 6,30 e, guarda caso, ció è avvenuto proprio di sabato e di domenica. Roba che quando Mamma Pinkytos, nel dormiveglia, si è resa conto dell'infausta coincidenza le è venuto da piangere. Sul serio. Perchè le seiemezza sono le seiemezza, porcamiseria.
Quindi adesso ha un sonno mortale e le si chiudono gli occho mentre, alla guida della sua Super Car, è in coda nel traffico da un'ora,e quarantasette minuti.
I nani, un panda e un triceratopo, dormono stecchiti dalla sfilata di carmevale e lei, la mater Niki Lauda, guida senza sapere se e quando arriveranno a casa.
Così ha un diavolo per capello e anche più d'uno.
Ce l'ha con tutti.
Con i nani che dormono beati e che quando la mater esausta vorrá dormire non dormiranno più.
Con tutta questa gente che occupa tutte qieste macchine che la domenica potrebbe anche starsene tranquilla a casa a vedere un film, a dormire o a pulire casa.
Con la strada che è stretta, lunga, faticosa.
Con il carnotauro che popolava il film che hanno visto i nani, Morbillo duenne compreso ("Beellooo appilm! Mobby piace appilm!"), ieri sera e che, forse, ne ha disturbato il sonno.
Perchè se Mamma Pinkytos stamattina avesse dormito un po' di più magari ora non avrebbe un diavolo per capello.
E ne ha tanti di capelli lei.
venerdì 21 febbraio 2014
Trota
Mamma Pinkytos ha passato la serata a fare una trota di pasta di zucchero,
No, non il figlio di Bossi, proprio un pesce, morto, con i puntini, le branchie e tutto il resto.
E chi l'avrebbe mai detto.
A fare la trota Mamma Pinkytos ha provato soddisfazione. Non perchè somigli a quelle vere. Lei è una principiante e su accontenta del fatto che la trota morta sembri effettivamente quello che è: una trota morta. Ed è discretamente soddisfatta del risultato.
È invece oltremodo entusiasta del suo nuovo sbattitore elettrico: velocissimo, portentoso. L'ha comprato l'altro ieri ai saldi dei saldi di un outlet incontrato sulla via del ritorno di una lunga trasferta di lavoro. Una shopping session improvvisata, in compagnia della donna senza vizi Silent Girl. Lei non mangia, non beve caffè, non le interessa lo shopping. Al confronto Mamma Gabry è una dilettante.
Lo svattitire nuovo stasera ha montato la panna a meraviglia e lei ha farcito per bene la torta per il suo papà.
Eh sì, mica è per i nani la trota. Anche se (soprattutto il Morby : "Belloooooo esceee!") loro hanno gradito.
Mercoledì il Nonno M compirà 60. Mercoledì saranno tutti (Nonno compreso) triturati dal tourbillon lavorativo e scolastico.
Ma domenica Mamma Pinkytos, il Minty e il Morby, vestiti rispettivamente da squaw, da triceratopo e da panda, andranno dai nonni, porteranno la torta con la trota, il regalo e soprattutto la loro allegria ("Guriiii! Tanti guri teeeeee!") e festeggeranno questo importante traguardo.
Anche se il Nonno M sarà contrariato perchè a lui le feste non piacciono e ha l'impressione che i compleanni, soprattutto se festeggiati in anticipo, pirtino sfortuna. Anche se dirà che la trota non sembra una trota, che per essere una trota gli mancano un sacco di cose. Lui su queste cose è molto pignolo.
Anche se forse Mamma Pinkytos ci rimarrà un po' (ma solo poco) male, stasera è felice.
Non tanto per la trota quanto perchè dedicare del tempo a fare qualcosa per qualcuno la fa stare bene.
E dovrebbe rendere felice anche il destinatario.
A lei piace quando qualcuno lo fa per lei.
mercoledì 19 febbraio 2014
Two is megl che one
La nuova frontiera della ciuccio-mania del pestifero Morbillo comprende (ma che strano...) il risveglio brusco nottetempo della mater anchilosata (il post zumba per Mamma Pinkytos è sempre piuttosto faticoso anche se Mamma Gabry Domopack sostiene che la lezione di Ciobin è ormai un lungo riscaldamento. Lei si riscalda, poi suda, poi stecchisce e la notte fa fatica a risvegliare gambe e braccia intorpiditi) che, con uno sforzo sovrumano e assai controvoglia, dopo avere verificato che Mister Baby non ha nessuna intenzione di alzarsi, si leva da letto e raggiunge il capezzale del nano urlante.
"Mammaaaa! Mammmmmmaaaaa!"
"Cosa c'è nano? Fai la nanna."
"Ciuccio".
Mamma Pinkytos, che solitamente si stende ventre a terra per cercare il tesoro gommoso sotto il letto del Morby, constata che il nano, questa volta, il ciuccio ce l'ha in bocca.
"Il ciuccio ce l'hai nano. Dormi".
"L'altlo."
"Cosa ne fai di un altro ciuccio? Ne hai già uno in bocca..."
"In mano!"
Il Morbilletto repentinamente addocchia il succhiotto di scorta sul comodino, lo cattura, lo stringe come un orsacchiotto e torna a dormire.
Two is megl che one.
domenica 16 febbraio 2014
Di tutto un po'
Ieri mattina il Minty si è svegliato di malumore.
"È sabato mamma?"
Di solito, alla pressochè quotidiana risposta negativa, segue mini-capriccio di delusione.
Ma ieri era sabato veramente.
"Sì nano. Oggi è sabato." Dichiarava trionfante Mamma Pinkytos, ben felice di fare a meno delle rimostranze del nano.
"Nooooooo!" Sbottava imprevedibilmente il Minty con voce lagnosa: "Io vogliooo andare a scuolaaaaa,"
"Ohibò nano! Stai bene?"
"Io DEVO vedere la Samantha."
"La vedrai lunedi. Neanche lei va a scuola oggi per il semplice motivo che la scuola è chiusa."
"Ma io la voglio vedere. Voglio invitarla a casa mia, andare a vivere con lei!"
"Mi sembra prematuro. Chi ti cura e si occupa di te se te ne vai di casa a quattro anni?!"
"Noi ci curiamo da soli. E poi la Samantha è grande. Ha cinque anni!"
Lo spleen accorato del nano innamorato è durato un paio d'ore. Poi è andato dai nonni, si è messo a gocare con i dinosauri dello Zio Tanguero e gli è tornato il buonumore.
Mamma Pinkytos, tuttavia, presa in contropiede, ha fatto una serie di considerazioni e previsioni. Tutte nefaste.
Lei non sapeva che i turbamenti amoroso iniziassero all'asilo. O forse sì. Ricorda ancora un certo Simone, con i capelli giallo polenta. Ma lei era una femmina, porcamiseria. I maschi sono più indietro, o meglio, nel paese dove le hanno fatto il 2x1 per i suoi due nani masculi, gliel'avevano venduta così.
L'hanno fregata. Porcamiseria.
Venendo invece all'argomento "Parigi-mamme in fuga" che ora chiamerà "Mamme alla riscossa", perchè altrimenti le sembra una parodia di "Galline in fuga" (oh oh.. Le è testè venuto in mente che c'è anche "Mucche alla riscossa" ma forse loro sono più mucche che galline e poi insomma cosa avranno fatto di male questi poveri animali?!), la fuga pazza ha avuto così tanto successo che Mamma Pinkytos ha una mezza idea di chiedere la percentuale alla Ryanair. Ed il gruppo potrebbe non essere ancora del tutto definito. Ovviamente le reprobe fuggiasche non vedono l'ora e si mandano sms deliranti. L'idea stessa è un antidepressivo, un analgesico, un'iniezione di adrenalina ed ottimismo. E poi, per una volta, hanno dimostrato a sè stesse di essere velocissime non solo di pensiero ma di essere ben capaci di fare seguire alle parole i fatti. E che fatti.
Questo weekend Mamma Pinkytos e i nani sono stati dal Nonno M e dalla Nonna R. Sono andati alla Fiera di S. Faustino dove, da quando Mamma Pinkytos era piccola non è cambiato niente, hanno fatto la pesca delle rane dove però bisognava pescare Peppa Pig, sono saliti sull'autopista e il Minty, come da tradizione, ha scelto un regalino.
Il Morby no, lui è uno raffinato. Compra solo se trova qualcosa che lo convince veramente. Il resto lo lancia. Per terra o sulla testa di chi cortesemente glielo propone. Alla fiera non c'era nulla di suo gusto. In compenso oggi ha fatto il diavolo a quattro per un richiamo per uccelli dasuono fastidioso. Mamma Pinkytos se l'e cavata con 3 euro e 60 e il nano era felice come una Pasqua.
Lui non tollera neppure i travestimenti di Carnevale. Nel reparto apposito del supermercato si era innamorato di un forcone da demonio lungo due metri. Mamma Pinkytos voleva vestirlo da ape. Hanno trovato il compromesso su un gilet di peluche con annessa testa da panda. Il nano l'ha provato, ha dato l'ok poi l'ha mostrato raggiante al fratello: "Tuo".
Ora il Morby dorme in macchina, il Minty è salito in casa con Mister Baby e Mamma Pinkytos si sta godendo i venti minuti piu rilassanti di tutto il weekend. Con splendida vista sul parcheggio.
venerdì 14 febbraio 2014
San Valentino
Per ovvi motivi, Mamma Pinkytos e Mister Baby non possono organizzare una cenetta romantica a lume di candela e allora, giusto perchè l'amore è amore, è il sale della vita e va comunque festeggiato, da qualche anno hanno inaugurato una versione rivisitata del San Valentino.
Per loro è un'occasione buona per festeggiare, gozzovigliare tutti quanti insieme in comunione di amorosi sensi.
Così per Mamma Pinkytos e il Minty fervono i preparativi da una settimana. Acquisto di bandierine e tovagliolini a cuore. Spesona faticosa. Cioccolatini. Un regalino - ino- ino per ciascuno (un triceratopo per il Minty e un "lallo" per il Morby. Per Mister Baby... sorpresa.. Lui sa leggere!)
E ovviamente la scelta del menu.
"Amore, cosa prepariamo di buono per S. Valentino?"
"Vediamo... Crespelle.... Carote.... Pane.... Banana... Caramelle..."
Per il Minty, un menu speciale deve necessariamente comprendere le banane e le carote lesse.
Mamma Pinkytos, invece, ha gusti decisamente più ipercalorici. Ha confermato le crespelle, da preparare con ricotta e prosciutto (scelta benedetta da un bacio del nano goloso!), abolito le carote lesse e sostituito le banane con i frutti di bosco con panna montata.
Per concludere in bellezza, anzichè le caramelle, preparerà il tortino al cioccolato con il cuore caldo aromatizzato all'arancia, lo stesso che ha mangiato il giorno prima di andare in ospedale per partorire il Minty e che, ne è sicura, è valso al nano oversize almeno mezzo dei suoi 4,7 kg.
L'idea sarebbe quella di preparare come antipasto anche il sormontè con ripieni vari, ma non è sicura che riuscirebbero a mangiarlo e sarebbe un peccato.
Queste sono i bellicosi programmi per il pomeriggio e la serata, ma Mamma Pinkytos non è affatto sicura di riuscire a portare a termine quanto prefissato con i due nani malefici in giro per casa.
Però l'idea le piace.
Il Morby, diabolico, che stamattina cinguettava: "Guri! Guriiiii!" e subito dopo urlava: "Soldi! Soldiiiiii!" frugando nella borsa di Mamma Pinkytos (unico nano duenne già pervaso dall'interesse per il dio denaro), è entrato a modo suo nello spirito, vituperato dai più, di S. Valentino: "Mamma amoreeeeeee, papà.... Minty.... Ghego, Tatan..... ", comprendendo nell'ampio concetto di amore anche i suoi compagnetti di merende Diego e Nathan.
Anche il Minty applica alla lettera il concetto di amore universale, estendendolo a tutti i suoi parenti vicini e lontani, ai suoi amici e soprattutto alle sue "morose": "Ne ho due mamma. E non so più chi sposare. Sono le più belle della scuola e del mondo. Mi sa che le sposo tutte due." Mamma Pinkytos, davanti a cotanta spavalderia maschile, si farebbe una grassa risata se ieri, all'uscita dell'asilo, non avesse visto il nano bisbigliare con voce soffusa e flautata (che decisamente a casa non è il suo forte) seduto vicino vicino alla sua amichetta Samantha, salvo poi trasfigurarsi all'arrivo della mater guastafeste: "Ma mamma!!! Ma perchè sei arrivata subito che stavo parlando con la Samantha!" e subito dopo lanciarsi indomito sotto la pioggia battente solo per salutare la sua amica Vittoria, in macchina vicino al nido del Morby.
"Tu hai cento anni mamma?"
"No nano che non ho cento anni."
"Non li hai mai compiuti?"
"No amore, ne ho molti meno."
"Il papà però li ha?"
"Neanche lui amore."
"E quando vi siete sposati li aveva?"
"No che non li aveva. Eravamo più giovani di adesso."
"Andavate all'asilo?"
"No amore. All'asilo non ci si sposa. Però si può sognare, pensare a quello che si farà da grandi."
"Tu all'asilo volevi sposare il mio papà?"
"Non lo conoscevo ancora."
"Quanti anni avevi quando lo hai conosciuto?"
"Diciotto."
"E lui?"
"Ventidue."
"E la Nonna R?"
"Adesso non mi ricordo."
"Lei cento anni li ha per davvero. Me l'ha detto un giorno."
La Nonna R, ovvero la mamma di Mamma Pinkytos, è una nonna giovane e di anni ne ha cinquantasei.
Lei e il Nonno M si sopportano da quarantadue anni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby da sedici, che sono passati in un soffio.
Il Minty, tra sedici anni, avrà dimenticato il colore degli occhi, dei capelli, forse anche il viso della Vittoria e della Samantha.
L'amour.
Va e viene.
Appare e scompare. Poi torna.
Dura, cresce, cambia, si rafforza.
Ha infinite forme e colori.
Non è così male pensarci una volta l'anno.