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sabato 23 marzo 2013

Quando le parole non bastano

Amore mio piccolo che oggi spegni la tua prima candelina, amore mio che dormi come un angioletto, alla tua mamma chiacchierona a volte mancano le parole.
Un anno fa a quest'ora aspettavo di conoscerti ed ora senza te mi mancherebbe una parte di vita. Sono giorni che, come una stupida, cerco fino a notte fonda di preparare per te dolcetti, una bella torta e piccole cose speciali. Ma a te non importa nulla, ti basta una coccola e un bacino sulla punta del naso. E allora la tua mamma trova sempre il modo di sentirsi inadeguata.
Tante volte si é sentita così nel corso di questo meraviglioso anno insieme.
Il tempo volava e lei avrebbe sempre voluto fare di più. Più attenzioni, più tempo insieme, più energie da dedicarti.
Le parole non bastano amore mio e tu lo imparerai. La tua mamma, che credeva di non riuscire a raddoppiare l'amore, grazie a te lo ha centuplicato.
Tu l'hai fatta crescere, in tante occasioni con la tua indipendenza e la tua totale assenza di richieste le hai fatto apprezzare le cose davvero essenziali.
Tu che hai un anno, ma mi sembri così piccolo...
Tu che ti raggomitoli vicino a me come un cucciolo, che ti fai accarezzare ma solo se ti va. Se devi esplorare il mondo nessuno ti tiene.
Io che ti vedo così simile a me, mi sento fortunata ad averti qui e non trovo le parole per esprimere l'amore.
Vorrei... vorrei... Vorrei che tu fossi felice. Per il resto mi mancano le parole.
Buon compleanno Morbillino della mamma.

mercoledì 20 marzo 2013

Mente affollata

Stasera Mamma Pinkytos ha la mente affollata.
Negli ultimi giorni avrebbe voluto raccontare tante cose, ma spesso le sono mancati tempo e lucidità.
Stasera, in piscina, durante la lezione di Ivano Vaccipiano ("Vediamo chi si merita l'uovo la prossima settimana! Spingete con le gambe!" Uè Ivano Vaccipiano, va bene la lotta alla ciccia, ma l'uovo non si tocca! Sacrilegio!), Mamma Pinkytos ha scritto mentalmente venticinque post. Vediamo se, in concreto, riesce a metterne insieme uno per quanto squinternato e affollato di pensieri e sensazioni.
Domenica Ali Theweatherman aveva organizzato un "pre-parto party" a sopresa (ih ih) per Mamma Polly Capellipazzi. Una cosa super professionale, con poster e spillette a tema. Mamma Pinkytos si era votata alla causa e per due giorni aveva lavorato a delle manine di frolla cotte su bastoncino (da mangiare tipo lecca lecca) ricoperte di pasta di zucchero azzurra (manine del Banana. Oddio, speriamo non siano azzurre!!!) e rosa (manine di Maria che uscirà dalla panza di Mamma Stefy Tagliaecuci, cognata di Mamma Polly nonchè mamma di due femmine alle quali mancava appunto la terza nanetta). Morale della favola, mentre la garrula Pinkytos'Family con il suo prezioso vassoio saliva sui monti di Heidi nel paese natale di Mamma Polly Capellipazzi, dove si sarebbe tenuta la festa, ha iniziato a nevicare come neanche a Natale. La macchina slittava, la strada faceva obiettivamente schifo e i tornanti da fare erano tanti. Mister Baby si è infuriato con nessuno in particolare (con la strada, la neve o che so io e per non sbagliare anche con Mamma Pinkytos) e appena la non più allegra famigliola è arrivata a destinazione ha dovuto subito riprendere la via del ritorno, previo deposito e assaggio dei biscotti e presa visione della faccia stupita delle festeggiate, tra i comprensibili pianti del Minty e i mugugni di Mamma Pinkytos. C'est la vie.
Ieri invece tutto è andato per il verso giusto. In calendario c'era la festa di compleanno di Mister Camomilla, amichetto del Minty. E' stata una di quelle festicciole old style, in casa, con quattro nani e le loro mamme, con dolci buonissimi per lo più fatti in casa. Il festeggiato era felice, gli invitati pure, a testimonianza del fatto che ai nani piacciono le cose semplici. E' finita con le femmine truccate con l'ombretto fuxia dalla sorella di Mister Camomilla e i maschietti ingellati come Danny Zuko di Grease. Fa niente se alla sera Mister Baby ha chiesto al Minty cosa aveva fatto alla festa e lui ha risposto: "Mangiato". I nani, si sa, hanno spesso una visione riduttiva. Domani si raddoppia con la festa di compleanno della Taty, alla quale Mamma Pinkytos accompagnerà tutti i nani della famiglia allargata (Banana escluso, per ovvi motivi).
Oggi Mamma Pinkytos ha fatto la maratona per presenziare insieme al Minty alla lezione di psicomotricità che i nani dovevano condividere con i genitori. Ha corso come una pazza, mobilitato i nonni, è uscita prima dal lavoro, ritirato prima Morby dal nido, ma ne è valsa la pena. Il suo nano grande era felice ed emozionato e lei anche. Tuttavia, come al solito, Mamma Pinkytos ha una netta propensione per il proselitismo e ha sostanzialmente adottato una bimba la cui mamma si era dimenticata della lezione. La nanetta, ogni tre minuti precisi, ripeteva: "E la mia di mamma? La mia mamma non c'é" e a Mamma Pinkytos si stringeva il cuore, così l'ha temporaneamente adottata e il Minty, un giorno che ha potuto liberarsi del gattonante fratello, si è ritrovato una sorella. Ma non se ne è lamentato più di tanto.
Domani è il primo giorno di primavera. Un anno fa Mamma Pinkytos faceva il suo primo monitoraggio in ospedale e pregava il Morby di uscire da quella pancia in via di esplosione, possibilmente pesando meno del fratello record-men (il Minty pesava 4,7 kg). In poche parole, sabato il Morbillino di Mamma Pinkytos, il suo nanetto con sei denti-quasi otto, che ancora non cammina ma gattona come un fulmine, che è un anarchico in erba, compirà un anno. La sua mamma, come sempre in questi casi, ha l'ansia da prestazione. Non perchè voglia fare chissàche. Semmai per l'esatto contrario. Vuole che per il Morby sia una bella giornata, senza tensioni, tranquilla, felice. Poichè i nonni lavorano e le dispiacerebbe non festeggiare per niente un giorno così importante, ha organizzato una merenda mamme-bimbi semplice semplice, invitando le amiche del corso preparto ed i loro nani unenni. Mamma Pinkytos vorrebbe che fosse la festa del Morbillo, vorrebbe potergli dedicare attenzioni. Sempre se il Minty e gli eventuali fratelli grandi non monopolizzzeranno  spazi, giochi e mamme. Mamma Pinkytos è emozionata, in fermento. Da tre settimane sta lavorando a una torta decorata in pasta di zucchero per domenica, quando insieme ai nonni, la Pinkytos' Family festeggerà sia il Morby sia Mister Baby, che invecchia lunedì.
Stasera Mamma Pinkytos è un po' malinconica. Il tempo vola, i nani diventano grandi. Forse sabato avrebbe preferito rapire il Morby e portarlo su una nuvola, per coccolarlo tutto il giorno e non condividerlo con nessuno.

domenica 24 febbraio 2013

Feste di compleanno - capitolo II

Dopo ieri Mamma Pinkytos non è più sicura di avere il coraggio di organizzare una festa di compleanno e di invitare gli amici dei suoi nani.
Nei giorni scorsi, Mamma Pinkytos aveva trovato nell'armadietto del nido del Morby il suo primo invito ad una festicciola di compleanno. La cosa l'aveva fatta sorridere poichè il suo nano piccolo ha undici mesi e purel'amichetto in questione, un bimbetto sudamericano di nome Kevin Freddy compiva un anno soltanto.
"Cominciamo presto" aveva pensato Mamma Pinkytos, che tuttavia aveva messo l'invito di Winnie the Pooh nella scatolina dei ricordi del Morby e comunicato la partecipazione del suo nano, ovviamente accompagnato dalla mater familias, alla festicciola in questione (Mamma Pinkytos ritiene che chi organizza qualcosa meriti sempre di essere preso in considerazione). La mamma di Kevin Freddy, gentilissima, si era affrettata ad estendere l'invito al Minty, il quale aveva aderito entusiasta, non vedendo l'ora di iniziare il fratellino ai bagordi compleanneschi.
La suddetta festa era ieri. Alle due del pomeriggio. 
Il Minty era malato e tristissimo all'idea di dovere rinunciare al grande evento: "Uffa mamma. Volevo fammi tluccale da Spidelman!!"
Mamma Pinkytos si era prefigurata l'argento vivo del Minty, abituato a feste turbolente e ricche, ad una festina casalinga per bimbi di un anno e aveva smorzato i toni: "Non credo amore che ci sia il truccabimbi. E' una festicciola piccola. Il Morby e i suoi amici hanno un anno."
Il Minty non pareva convinto: "Ma c'è sempre quello che tlucca. Almeno poltalo a casa tluccato."
"Chi?"
"Il Molby."
Aveva ragione il Minty. O meglio: c'era ben altro che il truccabimbi e, per dirla tutta,a tanto non era arrivata neppure l'incontenibile fantasia del nano.
Essendo la festa era alle due, Mamma Pinkytos aveva fatto dormire il Morby più a lungo al mattino, confidando nel fatto che avrebbe dormito di nuovo intorno alle 15,30, a festa finita. 
Nella sua ingenuità, pensava che l'orario fosse stato fissato per consentire ai bambini di giocare tranquillamente un'oretta tra un biscotto Plasmon e l'altro prima di crollare.
Alle due ha infilato il Morby in macchina, programmato il navigatore e si è diretta verso l'indirizzo stampato sugli inviti, chiedendosi come avrebbe fatto a trovare la casa di Kevin Freddy, visto che non ne conosceva neppure il cognome.
Ha iniziato a sospettare qualcosa quando ha scorto sulla via principale festoni e striscioni di Winnie the Pooh con scritto "Auguri Kevin Freddy" e ha sospettato ancora di più quando ha notato che conducevano ad un ristorante. 
Alle due e mezza, sentendosi tremendamente in colpa per il ritardo (e se la festa è finita e i nani già tutti dormienti?!), Mamma Pinkytos e il suo nano piccolo varcavano la soglia di "El mais y el trigo", ristorante di specialità boliviane. 
Non c'era manco il festeggiato. 
Ma c'erano tre-quattro persone che stavano finendo di allestire la scenografia a tema Winnie the Pooh più bella che Mamma Pinkytos abbia mai visto ( e che ha fotografato per il Minty il quale, appena l'ha vista, è rimasto a bocca aperta unitamente a Mister Baby).
Da sommarie informazioni assunte in loco Mamma Pinkytos ha appreso che:
1. La festa era strettamente riservata a ottanta selezionati invitati e relative famiglie (manco il suo matrimonio!).
2. La festa iniziava alle due del pomeriggio e finiva alle due del mattino (!!!). Ovviamente la prima fascia oraria , quella scelta da Mamma Pinkytos, era la meno gettonata.
3. La festa era stata organizzata in circa tre mesi da un team di dieci persone (!!!).
4. L'allestimento della scenografia di Winnie the Pooh ( palloncini a terra di Winnie alti un metro e mezzo, palloncini al soffitto, porta di palloncini multicolore alta due metri, pentolaccia a tema piena di dolci e giocattoli, buffet di caramelle e marshmallows, sagome alle pareti, buffet di peluches da regalare ai piccoli invitati, tovaglie, cannucce, piatti, bicchieri a tema) aveva impegnato quattro persone per tutta la notte.
5. Kevin Freddy disertava il nido da tre giorni per evitare il rischio di virus che avrebbero potuto fargli saltare la festa.
6. Il programma prevedeva lo spettacolo di un pagliaccio e di una fata che avrebbero distribuito dolci e giocattoli ai piccoli invitati.
7. Erano state previste tre torte di compleanno enormi a tema Winnie the Pooh perchè tutti gli inviati che si alternavano potessero assistere al taglio di una torta.
Mamma Pinkytos non ha assistito al taglio di nessuna torta né, suo malgrado, allo spettacolo del pagliaccio.
Il Morby era estasiato da tanti colori e (soprattutto) da tante cose buone da mangiare. Era così entusiasta e iper-sollecitato che alle quattro, quando la festa stava veramente per iniziare e i suoi compagnetti del nido cominciavano ad arrivare belli riposati, lui era stecchito e doveva dormire. 
Mamma Pinkytos ha fatto appena in tempo a consegnare a Kevin Freddy (veramente alla madre, perchè Kevin era stanco pure lui e nervoso per le troppe attenzioni) il peluche dell'Ikea che lei e il Morby gli avevano portato come regalo, e se ne è dovuta tornare a casa piena di doni per Minty e Morby, manco fosse il loro di compleanno: peluches di Winnie the Pooh e di Ih Oh, caramelle, dolci e gagets di ogni tipo. 
Arrivati a casa il Morby aveva 38 di febbre, Mamma Pinktyts l'orticaria a pensare che il prossimo a spegnere la prima candelina sarà proprio lui. 

domenica 20 gennaio 2013

Feste di compleanno

Oggi Mamma Pinkytos ha accompagnato il suo nano grande alla festa di compleanno di un amichetto di scuola. E' la seconda dall'inizio dell'anno scolastico e Mamma Pinkytos, anche questa volta, è rimasta esterrefatta dall'organizzazione e dalle proposte della festa.
Quando lei era piccola, i compleanni si festeggiavano a casa, lo spazio era sempre poco e gli invitati di conseguenza, si mangiava la torta fatta dalla mamma e si giocava tra noi. Poiché questa era la sua esperienza, così ha festeggiato i due e i tre anni del Minty, con l'unica differenza che quest'anno, essendo luglio, la festa è stata fatta al parco, con i bimbi liberi di correre, di giocare a palla, di fare le bolle di sapone.
Mamma Pinkytos, pur non essendo anagraficamente affatto vecchia come genitrice, a volte si sente Matusalemme e, anche in questo caso, ha scoperto di essere assai fuori moda.
Oggi le feste sono come mai Baby Pinkytos avrebbe osato sognare.
Innanzitutto corre l'obbligo di invitare tutta la classe, se si vogliono distribuire gli inviti a scuola (il che è giustissimo, nel pieno rispetto della par condicio tra nani, il problema è che nella sezione pollaio del Minty i bambini sono trenta e bisogna aggiungere qualche fratello e sorella e almeno (almeno, perchè a volte ci sono pure i nonni) un genitore per nano, con tutte le conseguenze in tema di location).
Alle feste, al giorno d'oggi (e qui Mamma Pinkytos si sente veramente una vecchia bacucca impolverata e nostalgica), c'è l'animatrice che intrattiene i bimbi, li trucca e fa spade, corone e meravigliose ali di palloncini. Se ti va bene fa pure qualche magia. Poi c'è la musica da discoteca e i nani ballano come cubisti (il Minty per fortuna è timidino e di solito alle feste rimane inebetito davanti a dolci e cotillon per buona parte della festa. Quando prende confidenza è ora di andare a casa). I dolci sono di pasticceria e la torta è enorme, coperta di panna montata, personalizzata con disegni dei cartoni animati preferiti (altro che torte di mele e di carote alle quali Baby Pinkytos era abituata!). La consegna dei regali, che quando Mamma Pinkytos era piccola avveniva in sordina non appena ogni invitato arrivava perché non vedeva l'ora di liberarsi dal fardello e correre a giocare, è una sfilata. Quando arriva il suo turno, ogni bambino, chiamato dall'animatrice, porta il suo pacco. Il nano festeggiato, in estremo imbarazzo, apre e seguono applausi più o meno calorosi a seconda del contenuto e delle dimensioni del pacco. A fine festa a ogni nano invitato viene consegnato un regalino di ringraziamento, con il biglietto da visita della società di animazione. Così è, se ti pare.
Mamma Pinkytos, estasiata davanti a quella che è a metà tra un battesimo e una festa di laurea (in verità Mamma Pinkytos, nella cui famiglia i festeggiamenti non rivestono importanza preponderante, ha festeggiato pure la sua laurea con un rinfresco veloce veloce), ha fatto alcune banali considerazioni:
1. Forse (ma solo forse perchè lei pensa che ogni mamma sogni il meglio per il suo nano e ognuno fa ciò che gli pare) è un tantino troppo per un nano di tre-quattro anni. (Cosa bisognerà fare per il diciottesimo? Lei non ha fatto niente di niente!)
2. Forse è lievemente discriminatorio giacché non tutti possono permettersi una festa così (ma solo forse perché poi è comunque bello partecipare a quelle degli altri).
3. Le dispiacerebbe molto non essere lei a fare la torta di compleanno dei suoi nani.
Il Minty, ormai avvezzo ai birthday party con il botto, ha fatto alcune meno banali considerazioni:
1. "Che blava la mamma del Ruben a fae le torte. Era bella la tolta della Peppa Pig e di George. Va beh ma tu mea fai più bella. Al Molby di Babbapapà e a me dei pilati, a fomma di nave, con il coccodrillo che si muove e mangia la mano di Capitan Uncino."
2. "Al mio compleanno facciamo una festa che tutti si tlavestono. Plendiamo tanti vestiti di Cannevale, le spade, gli uncini, le coone e le bacchette magiche vere e li legaliamo ai bambini."
3. "Alla mia festa io non invito signoline che fanno i palloncini. Io invito ploplio Peter Pan, che ci fa volare e giocare con gli indiani e i pilati!"
Mamma Pinkytos, quando il Minty compirà quattro anni, sarà diventata una bravissima cake designer, farà ai nani tanti travestimenti di carta crespa e a fine festa regalerà loro cappelli e corone di cartone. Ha sei mesi per imparare. E speriamo che basti.

domenica 13 gennaio 2013

Le amiche di pancia ed il finto compleanno del Morby

Oggi il Minty é caricato a molla e Mamma Pinkytos, con la sua schiena malconcia e la sua voglia di andare in letargo, fatica fisicamente a stargli al passo.
Ora finalmente i nani dormono e la loro mamma sta facendo la torta per il finto compleanno del Morby e dei suoi amichetti unenni. Sì perché al risveglio dei ranocchi, la Pinkytos' Family si ritroverà con il gruppo di amiche di pancia che, giusto un anno fa', ha condiviso con M.P. il corso pre-parto. Un anno fa' c'erano pancioni enormi, aspettative, timori e speranze. Oggi ci sono nanetti gattonanti e camminanti che hanno appena spento o stanno per spegnere la loro prima candelina. Il Morby é l'ultimo della nidiata, il più piccolo, perché Mamma Pinkytos, fortunatamente, si era portata avanti con il corso pur senza potere prevedere la serie di sventure che la avrebbero afflitta negli ultimi mesi di gravidanza. Mamma Pinkytos sta scrivendo un 1 gigante sulla torta con la glassa al cioccolato e, anche se al compleanno di Morby mancano ancora due mesi, é emozionata. Occasioni come queste le danno la misura della vita che scorre, del prima e del dopo i grandi eventi della vita. E poi ci sono le mamme di questi bimbi alle quali M.P. é molto affezionata per tutto ciò che hanno condiviso, per le confidenze, per la loro grande forza di ammettere ogni  debolezza. Oggi festeggiano i loro nani che crescono e, anche se non dormono la notte, se a volte sono irritabili o nervose, se faticano a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, sorridono alla vita. Ne hanno parlato tante volte a quegli incontri del corso che ormai era diventato un gruppo di auto-mutuo aiuto autogestito: nonostante tutti i sensi di colpa insiti nell'essere mamma, se si fermano un attimo a pensare, se riescono ad andare oltre la concitazione del momento, si assolvono alla grande, perché fanno sempre e comunque del loro meglio. Anche se a volte neppure loro se ne rendono conto.

mercoledì 2 gennaio 2013

Buon compleanno Mamma Pinkytos

Stamattina al risveglio nel lettone:
Minty:"É  mattina? Posso azzarmi?"
Mamma Pinkytos:"Si nano. Ma ti
ricordi che giorno é oggi?"
Minty:"É sabato?"
M.P.:"No, é mercoledì."
Minty:"Posso guardare lo stesso un cartone?"
M.P.:"Si puoi, perché sei in vacanza. Ma ti ricordi cosa si festeggia oggi?"
Minty:"La vigilia di Natale."
M.P.:"Ma no, quella é già passata."
Minty:"L'ultimo di Natale."
M.P.:"Eh, mica é Carnevale! Dai pensaci nano. Cosa abbiamo festeggiato ieri con i nonni?"
Minty:"Capodanno. Adesso vado a vedere i cattoni."
Mamma Pinkytos incassava.
In soggiorno:
Mister Baby, appena uscito dalla doccia:"Hai fatto gli auguri di buon compleanno alla mamma?'
Minty:"Guri mamma." (occhi fissi sulla tv)
Mister Baby:"Le dai il regalino che c'é sotto l'albero?"
Il Minty si alzava di malavoglia, occhi fissi sul televisore:"Tieni mamma."
Mamma Pinkytos scartava il regalo sperando in vano in un sorriso del suo nano grande. (Per fortuna c'é il Morby che con il suo sorriso bidente tira sempre su il morale!)
Stasera prima di cena, il Minty portava a Mamma Pinkytos un poster tagliuzzato:"Tieni mamma. Per il tuo compleanno ho preparato delle mail"
Mamma Pinkytos chiedeva lumi:"Delle mail?"
"Si, per la nonna L. Così le dici cose."
"Grazie nano, sei molto gentile."
Stasera a cena:"Dico al papà una cosa. Una bella soppresa per il tuo compleanno. Te lo dico anche a te dai. Ti portiamo al circo o allo zoo dove ci sono gli animali senza gabbia".
Mamma Pinkytos si illuminava:"Amore, grazie che vuoi fare una sorpresa alla mamma."
Il Minty non si scomponeva:"Si okay pecchè io volevo che era il Mio compleanno. Io volevo che il mio compleanno era in inverno."
Ecco perché, in prospettiva, a volte Mamma Pinkytos vorrebbe una figlia femmina. L'egoismo é maschio.
Dopo cena Mamma Pinkytos chiedeva al nano sul water (luogo catartico dove il Minty dà il meglio di sé):"Adesso te lo ricordi che giorno é oggi?" Lui candidamente rispondeva:"Il mio non compleanno mamma." Appunto.
P.S. Grazie di cuore a tutti quelli che, anche tramite Facebook, hanno fatto gli auguri a Mamma Pinkytos.

sabato 13 ottobre 2012

Trucchi e virus

Dopo tv e impianto elettrico, anche l'ultimo baluardo tecnologico ha abbandonato la Pinkytos' Family. Tanto il computer fisso quanto il portatile sono stati aggrediti da virus infestanti ma la Sacra Famiglia resiste e si attacca al cellulare. Mamma Pinkytos  tenta di inoltrare l'ordine al "signole della flutta" e intanto cuce le asole sulle salviettine del Minty. Il bello del sabato sera. A Mamma Pinkytos si incrociano un po' gli occhi ma resiste. Il sabato é il suo giorno preferito. É stata una giornata intensa ma piacevole.Stamattina una Mamma Pinkytos super atletica si é sottoposta all'interminabile piscina-session dei nani, che ora entrano in vasca in differita. La loro mamma li ha spogliati, bagnati, docciati, asciugati e vestiti entrambi e, nonostante pure lei avesse fatto la doccia, é arrivata a casa sudata, bagnaticcia e stanca morta. Ma nel pomeriggio, dopo avere placato le urla del Morby con metodi hitleriani, é andata dalla parrucchiera a rendersi presentabile.
Poi, mentre Mister Baby e il Minty sono andati alla festa di compleanno di un' amichetta di scuola del nano grande, Mamma Pinkytos e il Morby sono andate a una merenda con mamme e bimbi del corso pre-parto. Quando alle 18, mamma e nano piccolo sono andati a recuperare il fratellone e il pater familias, il primo correva come un forsennato con in mano una spada di
palloncino e il viso truccato da leone mentre il secondo si era mangiato l'equivalente di cinque merende e otto antipasti. Insomma, si erano divertiti. Il Minty, che divide il mondo in pirati e principesse, non aveva molto colto lo spirito della festa a tema Winx, ma era contento:" Anche tu mamma tlucchi tutti quando facciamo la mia festa?"
"Nano la mamma non é molto brava con i trucchi. L'animatrice (ebbene sì, c'era anche l'animatrice!!) di oggi era molto brava."
"Alloa tlucca tutti la nonna R che lei é capace pecché si mette il lossetto!"
Domani Mamma Pinkytos che non sa truccarsi né truccare ("Tu devi tluccalti mamma. É da femmine.") porterà il suo Minty al cinema per la prima volta. E non vede l'ora. Così ora corre a nanna perché di solito il Morby inizia a far festa allo scoccare della mezzanotte.

mercoledì 12 settembre 2012

La mamma è sempre la mamma

Siccome la mamma è sempre la mamma, per festeggiare il compleanno di Nonna R Mamma Pinkytos aveva preparato la torta, un regalino con bigliettino annesso e accompagnato i bambini alla serra a scegliere dei fiori. Mamma Pinkytos ha lasciato che Minty scegliesse una composizione con paglia e zucche stile Halloween. Però Mamma Pinkytos, che ha una scarsissima conoscenza dei nomi dei fiori, non si era accorta che quello che Minty aveva scelto era un cesto di...crisantemi!!! Ma la mamma è sempre la mamma e con lei ti puoi permettere questo ed altro. Nonna R e Mamma Pinkytos si sono fatte delle grasse risate e Nonna R era contenta comunque. Poi la nonna con in braccio i bambini si è fatta fotografare mentre spegnevano le candeline e Mamma Pinkytos era felice. Il Minty era molto emozionato mentre dava alla nonna la sua collana di pasta che è stata, ovviamente, molto apprezzata. E' stata una festicciola semplice, ma sentita, perché i bambini regalano sempre sorrisi e calore. A Mamma Pinkytos sarebbe piaciuto organizzare per la sua mamma qualcosa di speciale, ha fatto quello che poteva e spera che sia stato un bel compleanno anche se la Nonna R per venire da noi si è alzata alle 6 del mattino, anche se mentre Mamma Pinkytos era all'asilo con il Minty lei ha pulito un po' la casa, anche se le abbiamo regalato dei crisantemi!!!!

martedì 11 settembre 2012

Collane di pasta

Stamattina, quando Mamma Pinkytos è andata alla scuola materna a prendere Minty, ha trovato ad attenderla un prezioso regalo: una collana di pasta fatta da lui: "Ela molto difficile mamma e io non volevo falla. Ma poi ho impaato e sono stato blavo."
Mamma Pinkytos l'ha indossata felice e non l'avrebbe spogliata più. Ha lasciato Minty e Morby a casa con la Nonna L ed è corsa al lavoro senza neppure pranzare per sfruttare al meglio il tempo concessole dal Morby tra una poppata e l'altra. Quando ha visto che i suoi preziosi collaboratori Silent Girl e Crazy Boy la guardavano sorridendo, Mamma Pinkytos si è accorta di essere andata in ufficio con la collana di pasta.
Stasera Minty ha insistito per farne una come regalo di compleanno per la nonna R e Mamma Pinkytos lo guardava estasiata mentre, tutto concentrato, infilava i maccheroni nel filo e diceva al Morby (che partecipava seduto sul tavolo emettendo continui gridolini di gioia all'indirizzo del sacchetto della pasta che rumoreggiava sotto le sue manine): "Tu puoi solo gualdale pecché é un lavolo mooolto impegnativo. Io ho impaato a scuola. Ci vuole molto impegno." Mentre Minty e Mamma Pinkytos confezionavano il risultato finale in un prezioso sacchettino argento, lei sentiva il profumo della pasta cotta in forno con la quale, quando era bambina, creava le collane e, nonostante la stanchezza di una giornata lunga e piena di impegni dopo una notte quasi insonne, era felice. Ha fatto una crostata con la crema di limone per Nonna R e pensa che domani sarà un'altra bella giornata.