Visualizzazione post con etichetta Morby. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Morby. Mostra tutti i post

lunedì 25 novembre 2013

La conta dei danni

Mamma Pinkytos sapeva che il Morby ha un'indole fortemente distruttiva ma, essendo oggettivamente impossibilitata alla sorveglianza oculare continua, a volte si affida al cielo e al Minty, al quale la vocazione da spione non manca.
L'ultima settimana è stata particolarmente ricca di marachelle del pestifero Morbillo e i danni piuttosto ingenti.
In ordine sparso il Morby ha:
1. infilato il suo spazzolino nello scarico del lavandino del bagno, otturandolo parzialmente.
2. rotto, mediante tiro alla fune del filo, una lampada da tavolo in vetro che Mister Baby e Mamma Pinkytos si erano regalati, non senza sacrifici economici, al momento del trasloco nella nuova casa.
Fortunatamente il nano malefico non si è fatto male. Mamma Pinkytos, per fargli prendere coscienza delle sue malefatte, lo ha messo in castigo nel lettino, ma il Morby non ha fatto una piega. Anzi, si è tirato in testa un pannello fotografico di cartone alto due metri, staccandolo a forza dal muro. Poi all'arrivo di Mister Baby, lo ha preso per mano, lo ha portato vicino al ripiano tristemente lasciato vuoto dalla lampada e gli ha detto: "Rotta! Mah!" E ha allargato le braccina. Poi si è dato due botte in testa e ha aggiunto: "Io rotta! No no!" Rideva come un pazzo e Mamma Pinkytos non crede che si asterrà per il futuro dal procurare nuovi danni.
3. Ha infilato i suoi calzini di lana nelle casse dell'Home Theatre. Quando il braccino affusolato del Minty si è introdotto nell'altoparlante per cercare di recuperare i calzini, ha estratto anche il caricabatterie del cellulare di Mamma Pinkytos. Vista la non-chalanche del nano piccolo nel compiere il misfatto, la mater malpensante è quasi sicura che anche le chiavi della macchina di Mister Baby siano nelle casse dell'Home Theatre.
Mamma Pinkytos è fortemente indecisa sulle contromisure da adottare.
Il guinzaglio le sembra scomodo. Il recinto troppo facile da scavalcare.

venerdì 22 novembre 2013

Tenerezza e sensi di colpa

Questa sera il Morby, che di solito ha l'addormentamento istantaneo appena appoggia la testa sul cuscino, ha faticato ad addormentarsi. Così Mamma Pinkytos l'ha accompagnato al sonno tenendogli la mano. Ed è più o meno la prima volta in venti mesi.
Una tenerezza infinita spiare i suoi occhietti che si chiudono lentamente.
Mamma Pinkytos ha ripensato a tutte le volte che ha stretto la mano e cullato il Minty in attesa del sonno e a tutte le volte che ancora succede, a quattro anni suonati.
Inevitabilmente ha pensato che questo secondogenito smandrappato, combinaguai, "ogni riccio un capriccio" gode di attenzioni infinitamente minori del fratello principino ereditario e che a questo, tutti noi, abbiamo fatto un po' l'abitudine.
Ovviamente, puntuali come un orologio svizzero, sono arrivate in carrozza ridde di sensi di colpa.
Una mamma non può proprio vivere senza.

giovedì 21 novembre 2013

Notti movimentate

Il Minty da qualche giorno ha un'antipatica tosse notturna resistente a qualsiasi rimedio, il Morby svariate e impellenti esigenze che ne disturbano il riposo, Mamma Pinkytos ha un sonno incoercibile e Mister Baby una vera e propria narcolessia, della serie "non mi svegliano manco le cannonate".
Ed è per questo che Mamma Pinkytos, che un po' si è disabituata, mal sopporta le notti turbolente che ultimamente si vivono nella Pinkytos' Home.
Ore tre e trenta di ieri notte.
Il Minty tossisce. Insistentemente. Da almeno un quarto d'ora. Mamma Pinkytos, che per le continue richieste di acqua e ciuccio del Morby è giá al quinto risveglio, dá di gomito a Mister Baby. Parecchie gomitate. Poi Mister Baby si alza per prendere un bicchiere di acqua al nano tisico.
Il Morbillo si alza in piedi nel lettino: "Mammaaaaa! Tia maeeee!"
La mater dormiens si alza malvolentieri, con la schiena scricchiolante: "Cosa c'è amore?"
"Ti-a ma-e (il Minty sta male)" scandisce il nano piccolo alla mater snaturata.
"Lo so amore che il Minty ha la tosse, ma ora il papá é andato da lui per portargli l'acqua."
"Io cacca."(benissimo. Visto che mio fratello morente è sistemato e se la caverá, io rappresento le MIE legittime e impellenti esigenze).
"Vuoi andare sul vasino amore?" A questa magica domandina il Morby risponde sempre in modo mooolto variabile, a seconda dell'umore del momento. Rispondi di no! Rispondi di no!
"Sì."
Mamma Pinkytos, con gli occhi a fessura, si alza. Prende in braccio il nano e lo porta sul vasino.

Il Morbillo si lamenta: "Mamma! Cuce! (luce)".
"No nano. La notte non si accende la luce."
Il Morbilletto se ne fa una ragione. Si siede sul vasino e chiude gli occhi.
Dorme.
Mamma Pinkytos lo vorrebbe fotografare, ma è poco lucida e troppo assonnata.
Dopo cinque minuti il nano si riprende: "Cacca. Guadda:"
Mamma Pinkytos diligentemente controlla nella penombra il contenuto del vasino e vede che il Morby ha fatto la pipì.
"Hai fatto la pipì amore. Bravissimo."
"Io cacca."
Replica il nano contrariato.
E stante la sua abitudine di sottoporre i suoi "prodotti" al resto della famiglia per ricevere i complimenti (fondamentali in fase di educazione al vasino) si mette ad urlare: "Papàààà!!!! Cacca io."
Mister Baby arriva, controlla, fa i complimenti al nano, che, dopo l'ultima richiesta: "Tascio" (bacio) si rimette a dormire.
Il Minty tossisce tanto, ancora.
Seguono quattro dosi di acqua, miele, caramella, lavaggio nasale.
Alla fine sedativo per la tosse.
Mamma Pinkytos ritorna a letto alle quattro e trentacinque.
Si sdraia e giace esanime fino a che alle sette e quaranta la sveglia il signore della frutta, con la sua citofonata.
La sveglia non doveva suonare alle sette?
Sì. La sveglia ha fatto il suo dovere.
E anche Mister Baby, che l'ha spenta prima di subito e si è rimesso a dormire come se nulla fosse.

martedì 12 novembre 2013

IO

Mamma Pinkytos sconosce modalità e tempi di formazione della personalità. Tuttavia, dopo la nascita del Morby, avendo quotidianamente davanti agli occhi due nani diversi come il giorno e la notte, la cui unica cosa in comune sono i genitori, Mamma Pinkytos ha iniziato a credere che i tratti fondamentali del carattere fanno parte di noi sin da prima di nascere. La famiglia, il contesto sociale, le esperienze di vita sfumano e arricchiscono. Minty e Morby, infatti, sono diversi in tutto, persino nell'aspetto fisico: biondo e riccissimo il piccolo, moro il grande, dalla pelle ambrata il maggiore, bianco come un foglio di carta il cucciolo, elegante come un lord il Minty, squinternato come un artista pazzo il Morbillo. Opposti anche i tratti caratteriali: se il Morby è volitivo e determinato, il nano grande è insicuro e lamentoso, tanto il Minty è diplomatico e ragionevole quanto il fratello è ostinato e testardo. L'uno è riflessivo e misurato, l'altro teatrale ed eccessivo.
Ultimamente il nano piccolo, precoce in tutto, ha preso fortissimamente coscienza del suo io e, in perfetto Morby-style, si tratta di un ego smisurato.
In base a quanto Mamma Pinkytos ricordava, i nanetti iniziano a parlare di sè in terza persona, acquisendo una coscienza del loro essere soggetti autonomi capaci di autodeterminarsi solo intorno ai due anni-due anni e mezzo.
Non così il Morbillo.
"Io" è una delle parole che preferisce in assoluto (insieme a "ncoa!" quando sta mangiando) e la urla con voce stentorea ad ogni pie' sospinto.
"Chi é l'amore della mamma?"
"IO!"
"Chi è che merita un dolcetto?"
"IO!"
"Chi viene a farsi coccolare?"
"IO!"
"Chi vuole schiacciare il tasto dell'ascensore?"
"IO!"
"Chi attacca queste figurine?"
"IO!"
"Chi bussa e dice "dolcetto o scherzetto"?"
"IO!"
E guai a contraddirlo. Se il Minty osa intervenire, lo zittisce con urla isteriche: "Noooooo!!! Ioooooo!!!"
Il bello è che i suoi "IO" sono detti sempre a proposito perchè se Mamma Pinkytos chiede: "Chi riordina?" Oppure: "Chi finisce la verdura?" il nanetto malefico risponde senza esitazioni: "Tia" (Minty).
L'ego smisurato del Morby fa sorridere Mamma Pinkytos. Questi "io" detti con un sorriso sfacciato e gli occhietti che brillano la fanno proprio impazzire.
Per ora.

domenica 27 ottobre 2013

Il cuginetto nel computer

Oggi il Morby ha imparato a dire il nome del cuginetto: Lio-Giu. Lo dice bene, con la sua vocina flautata.
Davanti al computer in braccio a Mister Baby il nano ripete convinto: "Lio-Giu."
"Bravo Morby", si compiace Mister Baby: "E dov'è il cuginetto Lio-Giu?"
"Qua!" Urla trionfante il Morbillo indicando il computer.
Anche il Minty, a quattro anni, ha un'idea alquanto indefinita del cuginetto cinese.
Mamma Pinkytos pensa che sia assai probabile che per il Morby suo cugino sia un tasto, un cavo o qualcosa del genere che sta dentro il computer.

sabato 26 ottobre 2013

L'ingrato destino del fratello maggiore

Succede sempre nello stesso  momento. Quando la Pinkytos'Family è seduta a tavola per la cena e a lui mancano esattamente due forchettate alla fine del secondo, il Minty, immancabilmente, dice: “Mi scappa la cacca", si alza e va in missione. Poi, quando si é posizionato, urla all'indirizzo di Mamma Pinkytos: "Ricordati che sono nel tuo bagno!", come se lei non lo sapesse o come se, nella Pinkytos' Home ci si potesse perdere.
Il ''cacca-time", oltre ad interrompere il convivio famigliare, rischia di diventare doppio a causa della pericolosa propensione del Morbillo ad imitare tutto quello che fa il fratello.
Ieri sera, dopo il ritorno del Minty dal bagno: "Nche io cacca!"
"Ma se l'hai fatta mezz'ora fa...."
"Pipì!"
"Mamma, se vuoi lo accompagno io già che sono in piedi."
"Va bene amore, grazie. Sei proprio gentile."
Segue sforzo sovrumano del nano grande per slacciare body e pannolino al piccolo e inseguimento per la casa del Morby euforico.
Alla fine il nano renitente e spannolinato viene ricondotto alla ragione e fatto sedere sul vasino.
"Pimpa".
Il Minty prende un libriccino al nanetto schiavista.
"Mamma, ma io non so leggere... Come faccio?"
"Raccontagliela, la storia."
"La Pimpa e l'Armando sono a tavola. L'Armando dice: "Ma che buono questo formaggio...“"
"Mmmmm... Aggio..."
"Poi la Pimpa va in giardino"
"Bata"
"E raccoglie le foglie secche..."
"Bataaaaaa!"
Pum.
Il pestifero nano piccolo ha chiuso il libro e lo ha lanciato sulla testa del povero Minty che gli stava raccontando la storia.
Che destino ingrato quello del fratello maggiore!

venerdì 27 settembre 2013

Orfani

Mister Baby, con un valigione al seguito pieno di olio-ceci-fagioli-creme-cremine per il bebè-tachipirina-fisiologica-sacchi nanna, è partito per la Cina con la Nonna L e i nani di Mamma Pinkytos sono rimasti ufficialmente orfani di padre.
Lo saranno per nove lunghi giorni.
Imprevedibilmente il Minty ha messo il broncetto, quello involontario che precede un pianto dirotto, e sulla via della scuola era tutto malinconico: "Non voglio che va via! Volevo andare anche io! Mi manca tanto il mio papà! Io gioco sempre con il mio papà e adesso non gioco più con nessuno."
Il Morby, con il suo linguaggio in evoluzione, ha manifestato il suo disappunto in modo più sintetico: "Papà? Noooooo!!!" E via la sua risata monella a dieci denti, con i ricci pazzi al vento.
Anche Mamma Pinkytos è malinconica.
Mister Baby le manca già. I loro pranzi di mezzogiorno, le risate, il momento in cui torna a casa, alla sera, e i nani seduti a tavola nascondono la testa nella tovaglia per farlo spaventare e dopo ridono, ridono, cantano e Mamma Pinkytos che li sgrida perché "chi canta a tavola e zufola a letto è un asino perfetto".
Ieri sera Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno fatto indigestione di cioccolatini preparati da Mamma Pinkytos al corso di cioccolato (BUO-NIS-SI-MI!!!) così Mister Baby non ha dormito tutta notte e a Mamma Pinkytos si è irritata la lingua. Il primo effetto è da considerarsi positivo: Mister Baby dormirà in aereo e si abituerà meglio al nuovo fuso orario. Il secondo molto meno.
Mamma Pinkytos ha detto ai nani orfanelli che nove giorni passano in fretta. I nani non erano convinti.
Mister Baby ha detto al Minty che quando finisce la settimana di scuola, lui sarà di ritorno.
Il nano ha capito che il suo papà tornerà dalla Cina quando la scuola sarà finita e, siccome è appena iniziata, si è disperato non poco.
Al momento di entrare a scuola al nano è venuta l'ansia del non-detto: "Mamma, non ho salutato neanche bene il mio papà."
"Si amore che lo hai salutato."
"Poi lo posso vedere dal computer?"
"Non so se la mamma sarà capace amore. Dopo lo chiamo. Gli devo dire qualcosa?"
"Si mamma. Di farsi vedere con il computer, di salutarmi lo Zio cinese e quel suo amico."
"Quale amico?"
"Mao."
Salutare Mao Tse Tung non sarà facile, ma Mamma Pinkytos sa che Mister Baby ci proverà.
Il Minty ha chiesto al suo papà di portargli in regalo un peluche di panda gigante. Mister Baby gli ha evidenziato che potrebbero esserci problemi di trasporto. Allora il nano parsimonioso ha detto che sarebbe andato bene "un pandino piccolissimo, per dommire". Mamma Pinkytos sa che a Mister Baby, per il quale ogni promessa fatta ai nani è un debito di importanza capitale, è già venuta l'ansia di non trovarlo.
Anche Mamma Pinkytos ha chiesto un regalino. Qualche cineseria, di quelle che le porta ogni tanto la Zia Cinese.
Mamma Pinkytos è un po' invidiosa, lo ammette. Anche lei avrebbe voglia di un viaggio avventuroso in un posto lontano. Anche con i nani, che in giro per il mondo sono molto più bravi che a casa.
Pensa alla Nonna L, che si fa un viaggio lungo lungo con il figlio adulto. Si chiede se a lei capiterà, tra tanti anni, di fare un viaggio, di passare del tempo senza fretta con Minty o Morby. Si chiede se la vita gli farà questo regalo.
Domenica ci sarà il Battesimo di Baby Banny, poi anche la Famiglia Capellipazzi tornerà definitivamente in città.
Con la famiglia allargata, pure priva di un componente, per mamma e nani sarà un'altra cosa.
La famiglia allargata, del resto, è di impronta spiccatamente matriarcale. Il che per le mamme è tendenzialmente una fregatura.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly sono le colonne portanti, con conseguenze nefaste per la loro schiena e non solo.
I nani razzolano in modo vario nelle due case, con il risultato che spesso non hanno ben chiara la situazione ("Nano, andiamo dalla tua amica Lila." "Mamma la Lila non è una mia amica. E' la mia sorellina." Lo stesso succede a Baby Lila che nel disegnare la sua famiglia a scuola ha disegnato anche il Minty.)
Gli uomini di famiglia, vanno e vengono.
Quello che c'é fa i turni sulle due case. Quello che non c'é, buon per lui.
Il giorno in cui Mister Baby tornerà dalla Cina, Ali Theweatherman partirà per il Cile.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly, se vanno lontano, vanno al parco del paese vicino.
E qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di parità...

martedì 17 settembre 2013

Caos

Il Nonno G è in ospedale (per fortuna tutto sembra essersi risolto per il meglio).
La Nonna L da sabato è ospite nel girone dantesco della Pinkytos' Home e, precisamente, nel letto da grande del Morby, sotto il letto alto del Minty, dove quotidianamente (povera!) picchia una sonora capocciata.
Il Morby ha avuto la febbre, il vomito, la diarrea fulminante. Allo stato pare in via di ripresa e domani verrà spedito al nido dalla madre scellerata.
Il Minty si sveglia alle cinque e mezza del mattino "pecchè devo stae un po' con la nonna."
Mister Baby è stato latitante per tutto il fine settimana. Da ieri, deo gratias, è tornato tra noi.
La Nonna L e Santa Domitilla Pensacitu hanno socializzato. Il loro argomento preferito è rappresentato dalla collocazione e distribuzione della spazzatura di Mamma Pinkytos.
Mamma Pinkytos sabato doveva andare a fare le radiografie alla schiena, ragion per cui aveva smesso (scelta estremamente sofferta) di allattare il suo Morbillo. Nel marasma generale ha perso l'impegnativa accuratamente preparata (nessuno le toglie il dubbio che i nani malefici, soliti frugare nella borsa della mater familias alla ricerca di acqua, ciuccio, monetine, giochi, l'abbiano fatta sparire). Così non ha fatto nessuna radiografia e ha avuto una crisi isterica, placata solo a seguito di una seduta dal parrucchiere e dall'acquisto compulsivo di un poncho con fiocco e di un paio di scarpe borchiate da tredicenne.
Mamma Pinkytos, vergognandosi come una ladra dei suoi troppo frequenti imprevisti, ha telefonato all'eterna sostituta del suo medico, la Dott.ssa Caspita, dicendole che le avevano rubato la borsa, con dentro la ricetta.
Nel pomeriggio, quella fedifraga di Mamma Pinkytos ha ricevuto una telefonata sul cellulare dal Dott. Ghepensomi in persona il quale, stante la sfiga cosmica di Mamma Pinkytos, le chiedeva se, a seguito del furto, avesse riportato conseguenze fisiche, dispiacendosi per l'accaduto.
Inutile dire che Mamma Pinkytos, oltre che irrimediabilmente sfigata si è pure sentita in colpa, a causa dell'imprevista gentilezza di Ghepensomi. Tuttavia, poiche è incoercibilmente sospettosa le è venuto in mente che Santa Domitilla Pensacitu, quando era giovane, aveva cambiato medico a causa delle eccessive attenzioni dell'ineffabile Uolter Ghepensomi. E allora si è sentita molto meno in colpa.
Mamma Pinkytos, che come i bimbi ha bisogno di avere una rassicurante routine, in questi giorni ha il caos dentro e fuori.
Più o meno come quello che ha in casa, al quale l'indomita Nonna L non si rassegna.
Anche lei però, dopo tre giorni passati a giocare con il Minty che con indosso guanti e cappello da Puffo, uno scialle rosso della nonna e la maglia del Milan finge di partire per Londra con una mongolfiera trascinando per casa un cesto pieno di chincaglieria, insieme al suo scagnozzo Morby che lo segue con il triciclo decorato da palloncini e in testa un cappello da baseball, sta iniziando a farsene una ragione.

domenica 15 settembre 2013

Latteria chiusa

Il Morbillo ha vomitato. É pallido, ha la febbre e non vuole mangiare niente. Lui che se é in forma si mangerebbe un ippopotamo intero.
Mamma Pinkytos prova a dargli un po' di pasta, del pesce, un biscotto.
Niente. Se non mangia sta proprio male. Oggi non ha mangiato niente di niente. Berrà un bel bibe di latte prima di dormire.
No. Con il vomito e l'intestino in disordine meglio evitare.
Era così comodo quando bastava attaccarlo al seno! Se voleva rilassarsi, se mangiava poco, se nom stava bene. Era così comodo fino a dieci giorni fa'.
Mamma Pinkytos ha un'illuminazione. Il Morbillo é già
in posizione. Mamma Pinkytos scosta la maglietta. Il Morby si attacca d'istinto, ma si ritrae di scatto. Mamma Pinkytos sente fastidio. É un attimo. Le salgono le lacrime come un riflesso incondizionato.
La latteria é chiusa. Per sempre. Indietro non si torna.
É la fine di un'epoca durata un anno e mezzo. E come tutte le fini fa un po' tristezza.

sabato 7 settembre 2013

Il ciuccio al forno e il terzo figlio di Mamma Pinkytos

La fine dell'allattamento ha causato a Mamma Pinkytos, che a quest'aspetto non aveva neppure pensato, antipatici scompensi ormonali.
Da due giorni ha la verve di una cozza e un senso di nausea perenne che non ha avuto neanche in gravidanza.
Così ieri sera é andata a dormire alle nove (e per fortuna visto che alle due é iniziato il pellegrinaggio del Minty, che tutte le notti arriva quatto quatto nel lettone con una paura diversa e a Mamma Pinkytos tocca riportare il nano renitente nei suoi appartamenti).
Il sabato mattina, causa stanchezza incoercibile di Mamma Pinkytos e Mister Baby, ha faticato a decollare: "Cosa facciamo?", ha sondato il terreno Mamma Pinkytos.
Mister Baby, senza scomporsi: "Io vorrei dormire. Oppure sdraiarmi sul divano a guardare la tv."
A Mamma Pinkytos é venuto da ridere e da piangere insieme: "Scherzi a parte?"
"Perché non lo posso fare?" Ha chiesto serafico Mister Baby, forse sperando che i nani ipercinetici venissero rapiti dalla loro mamma e portati chissà dove.
"Per lo stesso motivo per cui non lo posso fare io!" 
"Ed é proprio il motivo per cui non faremo MAI un terzo figlio. Io ho bisogno di stare nel letto e di stare stravaccato sul divano a guardare la tv!" Ha concluso perentorio Mister Baby.
Mamma Pinkytos ha sempre creduto che gli uomini avessero necessità molto elementari, ma non COSI' elementari. Insomma, almeno le avesse detto che ha bisogno dell'ora d'aria per fare l'orto, per giocare a bocce o a briscola, ma il divano non rientra tra le scuse che M.P. reputa meritevoli di considerazione.
Dopo due minuti, pertanto, per evitare che l'impellente voglia di divano prendesse piede, la mater inflessibile si é messa ad urlare come un'ossessa: "Fuori!" al Morby che stava facendo il tiro a segno con la testa del Minty, reo di occupare la sua poltroncina, e al Minty che non spegneva la televisione. E pure a Mister Baby che gironzolava in mutande. Con estrema fatica
M.P. ha trascinato fisicamente i nani fuori dalla porta, seguiti a ruota dal loro padre.
A volte anche lei avrebbe un estremo bisogno di divano, ma cerca di darsi un contegno.
Dopo una capatina di gruppo (per la sanità mentale della mater familias, Mister Baby e i nani sono rimasti in macchina) a comprare il regalo per il Battesimo di Baby Banny Capellipazzi e il regalo per la nascita di Little Lio-Giu (questi negozi per nani neonati sono deleteri per Mamma Pinkytos che, dimentica di quanto sopra, viene assalita da irrefrenabile voglia di maternità alla vista di tutine e cullette, a suo modo di vedere perfette e irrinunciabili per il suddetto indesiderato terzogenito), Mamma Pinkytos, già esausta di prima mattina, ha spedito papà e nani a fare la spesa ed é rincasata con la scusa di preparare le patate al forno.
Al momento di infornare i tuberi, Mamma Pinkytos è stata investita da un'ondata di fumo denso e da un forte odore di plastica bruciata.
Ha dovuto spegnere il forno e, quando il fumo si é diradato, ha scoperto con estremo piacere che, quella che le pareva una chiazza di marmellata colata e bruciacchiata, altro non era che un ciuccio.del malefico Morbillo, che il predetto nano pestifero aveva, non visto, infilato a tradimento nell'elettrodomestico preferito e che aveva assunto, grazie alla fusione, l'aspetto di un uovo al tegamino.
Non vi dico il divertimento per Mamma Pinkytos a dovere bonificare il forno dal cattivo odore, dai pezzi di plastica bruciata e dal magico liquido che fa illuminare il ciuccio al buio (eh sì, si trattava del ciuccio da notte, tanto per non farci mancare niente!).
Dopo aver finito di rimuovere i residui del ciuccio al forno, a Mamma Pinkytos é venuta una irrefrenabile voglia di divano e ha pensato che il terzo incomodo per ora dovrà attendere. E pure parecchio.

lunedì 2 settembre 2013

Al nido

"Amore! É andato bene il primo giorno di nido?"
"No".
"Sono sicura che hai giocato tanto.. Ti sei divertito con gli altri bimbi?"
"No."
"Hai almeno mangiato la pappa?"
"Si."
Il Morby é l'uomo che non deve chiedere mai. Lui non ha tentennamenti né incertezze. E serba rancore.
Mamma Pinkytos é andata a recuperare il suo nanetto al nido, digiuna e dopo una corsa pazza per prendere l'autobus al volo. Lo ha trovato così: offeso, ma con la pancia piena e la scritta "bis" sulla diaria dei pasti.
Ognuno si consola a modo suo.

Si ricomincia

Mamma Pinkytos ieri si é fatta tre ore di auto di cui due in coda per portare il Minty, ultimo vacanziero superstite, dai nonni dove rimarrà per qualche giorno.
Una volta a casa ha caricato le ultime due lavatrici (é arrivata a quota sedici), ha sistemato negli armadi il corrispettivo di quattro che aveva stirato il giorno prima, ha piegato non troppo accuratamente le altre dieci a beneficio di Santa Domitilla Pensacitu, é ammattita per due ore a cercare la sacchetta del nido del Morby (che non ha trovato), ha preparato corredino e cambio per il nano poi é svenuta nel letto.
Stamattina ha lottato con il nano piccolo che, ancora in modalità vacanza, si rifiutava di alzarsi e di fare colazione, ha salutato il Minty al telefono che, ignorando bellamente i bacini e bacetti della mamma-cozza, le ha detto solo: "Pronto mammy, mi passi il Morby?" e ha accompagnato al nido il suddetto Morbillo che, come era assolutamente prevedibile, ha urlato e pianto come se lo stessero scotennando aggrappato con tutte le sue forze allo stipite della porta.
Poi, tutta felice (si fa per dire), Mamma Pinkytos é andata alla fermata ad aspettare l'autobus, visto che alla sua bicicletta hanno rubato la sella.
Si é alzata prima delle sette, ha un figlio solo e non é abcora arrivata in ufficio.
Yu-uh! Si ricomincia!

sabato 24 agosto 2013

Pronto Soccorso

Il Minty, mentre forsennatamente svuota tutto lo svuotabile di giochi, giochini, libri, cianfrusaglie: "Maaaammmiiiiiii!!!!"
Il Morby mentre, dopo avere aperto tutti gli ombrelli di casa, li picchia uno per volta contro lo specchio dell'ingresso: "Miiiimmmmmiiii!!"
Mister Baby, in procinto di addormentarsi sul pavimento mentre raccoglie le tessere del domino: "Mammmmmaaaa!" (perché quando si diventa mamme si acquista questo unico appellativo universalmente riconosciuto).
Mamma Pinkytos, mentre cerca disperatamente di riemergere dalla valanga di valige, valigine, borse e borsettine, panni sporchi, scarpe, giocattoli dei nani sparsi sul pavimento: "Mammamiaaaaaaa!!!"
Questo é stato il rientro della Pinkytos' Family nella sua adorata dimora dopo trentadue giorni di bivacco in giro per l' Italia.
Mamma Pinkytos qualche volta pensa che dovrebbe esistere il Pronto Soccorso-mamma, ovvero qualcuno o qualcosa (ufo? Navicella spaziale?) che venga a prendere i nani quando pur senza fare nulla di male (Mamma Pinkytos riconosce che é umano che dopo un mese di lontananza da casa abbiano voglia di distruggerla un pochino) rischiano di essere strozzati dalla mater-riordinante.
Ma non esiste niente del genere, indipercui Mamma Pinkytos si é tenuta i suoi nani, non li ha strozzati, anzi ha impassegginato il più piccolo e molesto e lo ha portato con sé al supermercato  a porre rimedio all'horror vacui del frigorifero della Pinkytos' Home.
Poi Mister Baby ha pensato bene di portare tutti quanti al Pronto Soccorso della gelateria vicino casa per un mega-gelato pro capite, per ovviare alle conseguenze sulla psiche dell'incalpestabilità del pavimento di casa e della simultanea avaria dello scalda-bagno (hip-hip hurrà!).
Stamattina però, a furia di pensare al Pronto Soccorso, la Pinkytos' Family in ospedale ci é finita davvero, per portare il Morby, con un bozzo in testa che pareva Frankestein, causa caduta dal suo seggiolino montato sullo sgabello della cucina (si è puntato con i piedi sul tavolo, si é spinto indietro e pum!) modello Mamma Pinkytos da piccola, che al Pronto Soccorso era di casa.
Mister Baby ha detto: "Ha la scatola cranica deformata!!" e, preso dall'ansia di intervenire prontamente, ha dato una botta così forte alla busta del ghiaccio istantaneo da mandarla in frantumi.
Il Minty é corso a prendere la sua valigetta da dottore, gli ha messo il termometro e fatto una finta iniezione.
Mamma Pinkytos lo ha calmato e, grazie a Santa Tetta (unico modo per tenerlo fermo, a parte la camicia di forza), gli ha messo la borsa del ghiaccio in testa.
Il Morby ha approfittato della situazione: ha pianto (poco), ha ciucciato (tanto), fino a che, come suo solito, ha detto: "Ba-ta" con un eloquente gesto della mano.
Poi l'allegra famigliola é andata in gita al Pronto Soccorso pediatrico, che al Minty é piaciuto tantissimo perché é un posto pieno di Barbapapa e Winnie the Pooh.
Il Morby, che della vita ha capito tutto, é arrivato in Pronto Soccorso ballando, ha giocato cinque minuti con le costruzioni e, appena ha avuto a disposizione un letto, ha detto: "Ba-ta!" e si è messo a dormire per due ore e mezza, per riprendersi dai bagordi degli ultimi giorni. Al risveglio ha mangiato tre biscotti con la marmellata e, una volta finito lo spuntino, ha preso la sua felpa, la valigetta da dottore di Minty e ha detto: "Via".
L'incoercibile narcolessia del nano, associata al trauma cranico, ha fatto sì che fosse tenuto in osservazione qualche ora. Al risveglio e ai primi: "Zao Zao" arrivederci e tanti saluti.
Mamma e nano sono stati recuperati dal Minty e Mister Baby e riportati a casa, dove Mamma Pinkytos si é messa ininterrottamente a lavare, stendere, piegare, sistemare, impacchettare, fino all'umana resistenza e anche oltre.
Tutto é bene quel che finisce bene, ma la prossima volta a farsi una dormita al Pronto Soccorso ci vuole andare lei.

domenica 28 luglio 2013

Uragano Morby - parte II

Si impone un secondo capitolo della saga dell'indomabile Morbillo dopo che ieri pomeriggio un nutrito nugolo di sfaccendati vacanzieri ha gratuitamente assistito ridendo a crepapelle alla seguente scena: Mamma Pinkytos é andata nella cabina dei giochi insieme al nano piccolo per prendere la piscinetta e l'ha portata sotto l'ombrellone. Poi é squillato il suo telefono. Mentre M.P. rispondeva, il Morby costumizzato e dotato di bandana come un lupo di mare ha trascinato la piscinetta sotto alla sua amata fontanella, della quale é ormai l'indiscusso guardiano, si é fatto aprire l'acqua da un signore che si lavava i piedi e l'ha riempita. Quando Mamma Pinkytos ha riagganciato la sua fulminea telefonata alla Nonna R (grazie al Morbillo che non la fa parlare ultimamente M.P. risparmia parecchio sulla bolletta), mezza spiaggia stava facendo il tifo per il nerboruto nanetto che stava cercando con tutte le sue forze di trascinare la piscinetta piena sotto l'ombrellone. Ovviamente poi ci ha pensato la sua mamma e, altrettanto ovviamente, il Morby ha subito cercato di rovesciarla, riuscendoci parzialmente, per il disappunto di non avere fatto tutto da solo.
Eccoli, i secondigeniti. Aiutati che il ciel di aiuta. E cosa fare se hai un fratello quattrenne lumaco che dice di essere stanco e ti ruba il passeggino come é successo al Morby ieri sera? Il Mastrolindo di Mamma Pinkytos non ci ha pensato due volte: maniche rimboccate e linguetta fuori per la fatica, si é messo di buona lena a spingere il Minty sfaticato. Ci mancava poco che gli mettesse il ciuccio.
Quando si dice prendere il toro per le corna.

sabato 27 luglio 2013

Uragano Morby

Il nano piccolo di Mamma Pinkytos, proprio quello che adesso dorme come un angioletto stecchito da una mattinata di bagni e giochi con la sabbia, quando é sveglio (ogni tanto, ahinoi, anche quando dorme) é un vero e proprio uragano.
Alle volte, soprattutto verso sera,Mamma Pinkytos non ce la fa a tenergli testa e pensa:
a) che é proprio invecchiata;
b) che ha sbagliato qualcosa.
Quest'ultima considerazione la fa soprattutto quando vede gli altri nani unenni, ancora in giro alle undici di sera, (mentre il Morbillo di media dorme già da due ore e mezza perché quando é stanco diventa ingestibile), che si lasciano rapidamente silenziare con un pacchetto di patatine e un bicchierone di Coca Cola o con un gelato gigante al cioccolato, oppure che dormono ovunque e comunque, compreso sotto gli altoparlanti che diffondono musica a tutto volume, mentre i genitori conversano amabilmente. Il che, in vacanza, ovvero quando le regole possono essere anche un pochino stravolte, per l'adulto ha i suoi indubbi vantaggi (ammesso che poi, non appena rientrati, l'adulto in questione ce la faccia a ripristinare immediatamente il regime nazi che fa bene a grandi e piccini).
I nani di Mamma Pinkytos invece non hanno mai amato gli stravizi. Anche ora che a Mamma Pinkytos farebbe piacere guardare il Minty che fa la baby-dance, deve accompagnare il nano Morby a letto perché l'orario delle danze (le nove e un quarto), che pure ama alla follia, é per lui oltremodo proibitivo.
Nelle ultime sere poi il problema non sussiste più visto che al suddetto tardo orario, anche il Minty é "tloooopppooo stanco pel ballare". Il nano quattrenne va a prendere il suo peluche di George Pig e si accoccola con gli occhi semi-chiusi in braccio a Mister Baby.
Questa é la movimentata vita notturna della Pinkytos Family in holiday, salvo rianimarsi verso le 4-5 di mattina quando, di solito, il Morby ulula per il mal di denti (Mamma Pinkytos ha autonomamente fatto questa diagnosi, tipica delle mamme che non sanno più che pesci pigliare) e il Minty sogna scarafaggi ("Gli scalafaggi mi pungevano con il loro.becco").
Poi al mattino il Morbillo é felice e saltellante come un grillo, i genitori ed il fratello un filino più appannati.
Ma a Mamma Pinkytos piace da morire svegliarsi con il sorriso a otto denti del suo nano piccolo perché lui, a ogni ora del giorno, riesce a farla ridere di gusto.
La stanca, la sfinisce, la costringe a una lotta a corpo a corpo a ogni cambio di pannolino, ma lei non si stancherebbe mai di guardarlo.
Mamma Pinkytos ha avuto una seconda gravidanza che é parsa una corsa a ostacoli e ha sempre.pensato che il suo nano in pancia ne sarebbe uscito fortificato: "Io sostengo te e tu sostieni me" gli diceva.
Poi é uscito questo folletto con i ricci e l'aria da pittore pazzo, che ha tutte le caratteristiche che la sua mamma si immaginava.
A sedici mesi sembra avere già vissuto. Osserva e impara, senza mai chiedere.
Cade e si rialza senza piangere, salvo danni gravi.
Se vuole qualcosa, anziché dire "per favore", dice direttamente "grazie" ("attie") e si serve da solo. Davanti a tanta protervia, nessuno avrebbe il coraggio di negargli nulla.
Quando invece ne ha abbastanza dice "ba-ta" accompagnando la parola con eloquente gesto della mano.
Se in spiaggia vuole riempire il secchiello di acqua si avvia in autonomia verso il mare e lo stesso fa se vuole fare il bagno, trascinando la tavoletta del Minty, grande il doppio di lui.
Mamma Pinkytos lo chiama "il mio.bambino self service", che ha fatto del motto "chi fa da sé fa per tre" un modus vivendi.
Non ha mangiato con piacere fino a che non ha potuto farlo da solo, non ha amato l'acqua fino a quando non ha scoperto la libertà dei braccioli.
Il Morbillo, con il suo sorriso da.monello patentato, si prende la scena anche urlando se non lo si sta a sentire e salutando tutti con i suoi "zao" accompagnati da saluti a due mani, nel caso in cui una non fosse abbastanza.
Il Morby di Mamma Pinkytos é diventato la barzelletta della spiaggia perché, dopo tanto presidiare la fontanella, ha imparato a lavarsi i piedi esattamente come fanno gli anziani: un piede per volta, passato sotto l'acqua che scende e poi via, piedi ad asciugare nelle ciabatte per evitare che si sporchino.
A Mamma Pinkytos verrebbe voglia di mangiarseli quei piedini cicciotti puliti.
Li ha fatti lei e, modestamente, sono venuti benissimo.

martedì 23 luglio 2013

Il giorno fatidico - parte II

Ogni fratellitudine, che nasce con tanta fatica e cresce piano piano, ha i suoi momenti topici.
Mamma Pinkytos, che tra mille dubbi e incertezze sta crescendo due fratellini, ha già descritto il primo di quei momenti previsti da tutti i manuali di puericultura (v. post "Il giorno fatidico"- http://lamammanondormemai.blogspot.it/2013/04/il-giorno-fatidico.html?m=1) in cui il Minty ha chiesto quando Morby sarebbe tornato da dove era venuto e ora le capita la fortuna di dovere descrivere il secondo. La fortuna sì perché il secondo momento X non é affatto scontato. A volte arriva dopo mesi o anni, a volte non arriva affatto.
Mamma Pinkytos é stata miracolata e il giorno in cui il Minty, tutto compunto, le ha detto: "Grazie mamma che mi hai fatto il Morby. É un fratellino bellissimo e io lo voglio benissimo" lei lo ricorderà a lungo.
E l'idillio, forse aiutato dal clima vacanziero, é proseguito: "Mamma, il Morby mi piace tanto. Lo sai che fa un sacco di cose? Sembla uno di tre anni!"
Inutile dire che la mater italica, endemicamente incline al senso di colpa, si é squagliata come neve al.sole.
Fa niente se poi il nano malefico ha aggiunto: "Io il Morby lo amo tantissimo, come il papà. Te no. A te ti amo poco perché sei una femmina."
Nano malefico appunto e pure terribilmente ingrato.
Da domani Mamma Pinkytos sarà  in sciopero e i maschi di famiglia impareranno la dura legge del self service.

martedì 18 giugno 2013

La fatica quotidiana di Mamma Pinkytos

Il pestifero Morbillo, a giugno inoltrato, piange ancora al momento di essere depositato nella Sala Arancione del nido e lasciato alle amorevoli cure di Atina Calmaolimpica.
Per la verità, dire che piange é un eufemismo. Il nanetto con i capelli pazzi e la magliettina dei Muppets in realtà urla: "No no nooo!!" come se lo stessero scotennando, si aggrappa a quello che trova con tutta la forza che ha in corpo e diventa così sudato-mucoso-lacrimoso e disperato che la sua mamma se lo porterebbe via, se del caso anche in studio o in udienza, pur prefigurandosi lo scenario apocalittico del Morby in tribunale.
Così Mamma Pinkytos deposita riluttante il nano disperato tra le braccia dell'educatrice addetta all'accoglienza (che si becca pure qualche graffio dal nanetto che si divincola) e aspetta fuori dalla Sala Arancione che il Morby smetta di piangere.
Dopo di che, se ne va al lavoro con il magone e piena di sensi di colpa.
Questa é la fatica quotidiana di Mamma Pinkytos.
Una botta di vita, tanto per iniziare bene la giornata.

venerdì 7 giugno 2013

Ritorsioni

Dialogo tra mamma e Minty nel momento topico della seduta-water.
"Mamma, pel te stasera fanno la baby dance?"
"Credo di sì nano. C'era scritto nel programma."
"Se non la fanno é veo che sono molto bugiardi?"
"Hai ragione."
"E alloa io se sono bugiardi li spado con la mia sciabola poi gli mando delle bombe di palloncini di acqua e poi sai cosa faccio?"
"Cosa nano?"
"Io un giorno che il Morby fa tanta cacca nel pannolino vado da quella lì che ha detto le bugie e le dico: "Guadda che bambino carino il mio flatellino. Lo vuoi plendele in blaccio?" Così muore di puzza."
Per la cronaca: la baby dance alla fine non c'è stata e Mamma Pinkytos non vorrebbe essere nella bugiarda patentata. É vero che lei.maneggia costantemente il Morbillo puzzoso, ma, insomma, i panni sporchi si lavano in famiglia.

lunedì 27 maggio 2013

Ehy bambolino

Ehy bambolino, che oggi, per la prima volta in quattordici mesi, ti sei addormentato tra le braccia della tua mamma, lo sai che a lei sarebbe piaciuto cullarti tutto il giorno, accarezzarti, guardarti dormire?
Ehy Morbillino deciso e determinato, che oggi piangevi disperato perché non ti volevi separare dalla tua mamma, lo sai che lei, anche se non piange, a volte sta peggio di te, che dopo due minuti sorridi e ti mangi un pennarello viola?
Sei suo e altre parole non servono.

Il buongiorno si vede dal mattino

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Mamma Pinkytos sarà una settimana da schifo.
Ieri sera, il virus con raffreddore, tosse, mal di orecchie che già aveva ammorbato metà della Pinkytos' Family, ha colpito il povero Morby, reduce dalla sua prima scampagnata con gli amichetti del nido.
Così, dopo due settimane di lavoro a singhiozzo causa malanni di sé medesima e del Minty (difficilissimo da curare: "Mamma le gocce per le orecchie mi fanno venire l'influenza!" "L'aerosol non lo faccio pecché non sento i cattoni." "Io non mangio niente pecché mi piace essele malato" "A me a plovale la febble mi dà fastidio.") Mamma Pinkytos si é di nuovo trovata alle prese con i delicati incastri organizzativi ed i turni per l' accompagnamento, il ritiro ed il baby-sittaggio dei nani.
Per oggi veniva reclutata la Nonna L, che però arrivava a metà mattina.
Così, rispedito a scuola il nano grande dopo quasi una settimana di arresti domiciliari, Mamma Pinkytos si dedicava al Morbillino malato. Lo faceva giocare, colorare (ultimamente é la sua attività preferita. Peccato che, se si allenta la sorveglianza, scriva dappertutto, ma proprio dappertutto: pavimenti, tavoli, muri, gambe, braccia, vestiti, lingua) e mangiare. Poi lo coccolava e cullava cantandogli la ninna nanna e, per la prima volta in quattordici mesi, il nano piccolo, anarchico, incontenibile, in perenne movimento, si addormentava tra le braccia della sua mamma sulle note (parecchio stonate) di "Los pollitos".
Mentre il Morby dormiva arrivava la Nonna L, il nano si svegliava e si  rituffava, febbricitante e insonnolito, tra le braccia della sua mamma. Quando si avvedevai che la malcapitata stava per svignarsela, il nano veniva colto dalla disperazione. Protendeva le braccina piangendo disperato, tutto impiastricciato di lacrime e muco  e alla sua mamma veniva voglia di piangere.
Poi, come ti insegnano al nido, la genitrice pappamolla che, se fosse stato per lei non si sarebbe più mossa, usciva e si chiudeva la porta alle spalle benché il nano urlasse da fare tremare le pareti.
La giornata proseguiva di corsa fino al recupero del Minty. La mission consisteva nel riportarlo a casa nel più breve tempo possibile per liberare la Nonna L. Dopo una settimana di casa e pioggia, il nano grande aveva giustamente voglia di scorazzare all'aperto con gli amichetti (ma già é andata di lusso che il nano sia potuto rimanere a scuola fino alle 16 visto che, nella Pinkytos' Family, se c'é un nano malato, di solito l'altro viene ritirato in pausa pranzo da Mister Baby e trascorre il resto della giornata ai domiciliari con madre e fratello). Alla fine il nano accettava il compromesso di mezz'ora all'oratorio e, in cambio di due caramelle zeppe di coloranti, non ha fatto capricci al momento fatidico.
Prima delle 17, nonostante il sole fuori, mamma e nani erano ricasati al gran completo e M&M potevano dedicarsi in santa pace al sistematico boicottaggio del lavoro di pulizia e riordino effettuato in mattinata da Santa Domitilla Pensacitu.
Prima delle 19 avevano devastato tutto cosicché Mamma Pinkytos, per completare l'opera, si metteva a friggere i fiori di zucca, ungendo e impuzzonendo tutta la casa.
Adesso i nani dormono, il Morby ha ancora la febbre, Mister Baby sta divorando compulsivamente  un'intera scatola di biscotti al cioccolato e Mamma Pinkytos non sa a che pensare. Per la verità ha l'imbarazzo della scelta.
Domenica mamma e nani dovrebbero andare al mare, ma sembra inverno. Almeno non deve stirare forsennatamente pantaloncini e t-shirt visto che giacciono bmnek cassetto pressoché inutilizzati.
Mister Baby é preoccupato che la sua settimana di ferie fisiche e mentali senza nani per casa venga messa a repentaglio dai malanni di M&M.
Mamma Pinkytos quando i nani sono malati (e per fortuna non succede spesso) vive come in apnea perché l'ora d'aria non le basta per lavorare, andare in farmacia, a fare la spesa, in laavanderia ecc. ecc. e si arrabatta  come può chiedendo favori in giro, sperando poi di essere nelle condizioni per restituirli.
Tra le cose che in questi giorni voleva fare e non ha fatto c'erano un pranzo, una colazione o almeno un caffè con calma con Mamma Polly Capellipazzi, per vivere con lei un po' della febbrile attesa per la nascita del Banana. Invece (uffa!!!) é ancora l'incintona che porta pane e latte a domicilio a Mamma Pinkytos infermiera.
C'est la vie.
Se il buongiorno si vede dal mattino, per domani siamo in una botte di ferro.