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domenica 16 febbraio 2014

Di tutto un po'

Ieri mattina il Minty si è svegliato di malumore.
"È sabato mamma?"
Di solito, alla pressochè quotidiana risposta negativa, segue mini-capriccio di delusione.
Ma ieri era sabato veramente.
"Sì nano. Oggi è sabato." Dichiarava trionfante Mamma Pinkytos, ben felice di fare a meno delle rimostranze del nano.
"Nooooooo!" Sbottava imprevedibilmente il Minty con voce lagnosa: "Io vogliooo andare a scuolaaaaa,"
"Ohibò nano! Stai bene?"
"Io DEVO vedere la Samantha."
"La vedrai lunedi. Neanche lei va a scuola oggi per il semplice motivo che la scuola è chiusa."
"Ma io la voglio vedere. Voglio invitarla a casa mia, andare a vivere con lei!"
"Mi sembra prematuro. Chi ti cura e si occupa di te se te ne vai di casa a quattro anni?!"
"Noi ci curiamo da soli. E poi la Samantha è grande. Ha cinque anni!"
Lo spleen accorato del nano innamorato è durato un paio d'ore. Poi è andato dai nonni, si è messo a gocare con i dinosauri dello Zio Tanguero e gli è tornato il buonumore.
Mamma Pinkytos,  tuttavia, presa in contropiede, ha fatto una serie di considerazioni e previsioni. Tutte nefaste.
Lei non sapeva che i turbamenti amoroso iniziassero all'asilo. O forse sì. Ricorda ancora un certo Simone, con i capelli giallo polenta. Ma lei era una femmina, porcamiseria. I maschi sono più indietro, o meglio, nel paese dove le hanno fatto il 2x1 per i suoi due nani masculi, gliel'avevano venduta così.
L'hanno fregata. Porcamiseria.
Venendo invece all'argomento "Parigi-mamme in fuga" che ora chiamerà "Mamme alla riscossa", perchè altrimenti le sembra una parodia di "Galline in fuga" (oh oh.. Le è testè venuto in mente che c'è anche "Mucche alla riscossa" ma forse loro sono più mucche che galline e poi insomma cosa avranno fatto di male questi poveri animali?!), la fuga pazza ha avuto così tanto successo che Mamma Pinkytos ha una mezza idea di chiedere la percentuale alla Ryanair. Ed il gruppo potrebbe non essere ancora del tutto definito. Ovviamente le reprobe fuggiasche non vedono l'ora e si mandano sms deliranti. L'idea stessa è un antidepressivo, un analgesico, un'iniezione di adrenalina ed ottimismo. E poi, per una volta, hanno dimostrato a sè stesse di essere velocissime non solo di pensiero ma di essere ben capaci di fare seguire alle parole i fatti. E che fatti.
Questo weekend Mamma Pinkytos e i nani sono stati dal Nonno M e dalla Nonna R. Sono andati alla Fiera di S. Faustino dove, da quando Mamma Pinkytos era piccola non è cambiato niente, hanno fatto la pesca delle rane dove però bisognava pescare Peppa Pig, sono saliti sull'autopista e il Minty, come da tradizione, ha scelto un regalino.
Il Morby no, lui è uno raffinato. Compra solo se trova qualcosa che lo convince veramente. Il resto lo lancia. Per terra o sulla testa di chi cortesemente glielo propone. Alla fiera non c'era nulla di suo gusto. In compenso oggi ha fatto il diavolo a quattro per un richiamo per uccelli dasuono fastidioso. Mamma Pinkytos se l'e cavata con 3 euro e 60 e il nano era felice come una Pasqua.
Lui non tollera neppure i travestimenti di Carnevale. Nel reparto apposito del supermercato si era innamorato di un forcone da demonio lungo due metri. Mamma Pinkytos voleva vestirlo da ape. Hanno trovato il compromesso su un gilet di peluche con annessa testa da panda. Il nano l'ha provato, ha dato l'ok poi l'ha mostrato raggiante al fratello: "Tuo".
Ora il Morby dorme in macchina, il Minty è salito in casa con Mister Baby e Mamma Pinkytos si sta godendo i venti minuti piu rilassanti di tutto il weekend.  Con splendida vista sul parcheggio.

martedì 30 aprile 2013

L'invasione degli ultracorpi

Diciamocelo: il mondo sta cambiando.
C'è qualcosa nell'aria, nell'acqua o chessoio che rende molto difficile, quasi impossibile concepire figlie femmine.
Gli zii cinesi aspettano un maschietto ("It's a boy." Ha sentenziato il medico senza dubbio alcuno.), Mamma Yaya Stakanov pure  (l'ha saputo oggi!!!! Evviva!) e anche il fratellino in arrivo di Baby Kikki Tullipan ha il pisellino. Per non parlare del Banana e della magica coppia di gemelli di Mamma Lella Hofattotris.
Un tripudio di testosterone, di pagliaccetti azzurri oggi e di Gormiti , pistole e spade domani.
Un delirio.
Anche perché con tutta questa carenza di donne, Mamma Pinkytos avrà i suoi nani attaccati alla gonna fino a quarant'anni.
Se tutto va bene.
Mamma Polly Capellipazzi, che ai giochi violenti dei nani maschi non é abituata (non ancora), é seriamente preoccupata.
Quando M&M ruggiscono e lanciano in sincrono le loro grida di battaglia, lei abbozza, ha l'impressione di trovarsi davanti a degli ultracorpi, degli alieni che credono che la borsetta tonda di Baby Lila sia una palla di cannone.
É bene che ci si abitui. Il conto alla rovescia per l'arrivo del Banana é cominciato.

martedì 16 aprile 2013

Il Papa e le guardie svizzere

Il Minty dopo cena: "Papà vuoi giocale con me? Noi due siamo le gualdie svizzere e il Morby é il Papa e lo dobbiamo difendele."
Il Minty indossa il costume da centurione romano che gli ha regalato Mister Baby, mentre il Morbillo é al centro della stanza con le braccia protese verso l'alto e saluta con due manine. Niente da dire, si é calato nella parte.
Mister Baby abbozza, indossa l'elmo di cartone e impugna la spada di carta e nastro adesivo che gli ha portato il Minty.
"Vieni papà, andiamo a picchiale la mamma. Lei é il nemico."
Il Morby emette i suoi gridolini di giubilo e lancia banane di plastica.
Mister Baby fomenta i nani violenti. Il Minty non si fa pregare e passa alle vie di fatto contro il nemico disarmato che, ignaro del pericolo, sta incautamente riordinando la cucina.
É in questi momenti che Mamma Pinkytos, pur apprezzando il taglio storico del gioco, vorrebbe una figlia femmina.

giovedì 10 gennaio 2013

In via di estinzione

Quando Mamma Pinkytos aspettava i suoi due nani leggeva ovunque che il sesso maschile era in via di estinzione, che al mondo c'erano sette donne per ogni uomo, che, causa alimentazione scorretta e inquinamento, il cromosoma Y era sempre più raro. Lei, che desiderava ardentemente una femminuccia, aveva il brevetto di cotanta rarità e lo avrebbe volentieri ceduto anche gratis. Aveva letto da qualche parte che aspettare un figlio maschio era ormai come vincere alla lotteria e lei, che in vita sua ha vinto solo una mortadella da bambina insieme alla Nonna R, aveva vinto per ben due volte. "Uh, che fortuna!" pensava Mamma Pinkytos e le correvano alla mente funeste immagini di Gormiti, mostri vari, pipì in piedi e sull'asse del water, maglie di calcio sudate. La Nonna R, ancora più refrattaria all'idea di Mamma Pinkytos, alla notizia che anche il Morby era maschio non ci poteva credere: "Noo! Vedrai che si saranno sbagliati!" Aveva dichiarato serafica. Ma non si erano sbagliati, sebbene il Morbillo si chiamasse già Stella da qualche mese e avesse già un paio di cappellini rosa (poi finiti alla Princess di MammaCra), a causa dell'incrollabile ottimismo di Mamma Pinkytos.
Ora Mamma Pinkytos è la mamma felicissima e innamorata dei suoi due ometti, affettuosi, coccoloni, mamma-dipendenti e non farebbe cambio per nessuna ragione al mondo. Anche se non le dispiacerebbe tentare la fortuna per la terza volta perché un'altra donnina in casa ci vorrebbe, soprattutto in prospettiva futura.
In questo periodo però ad essere in via di estinzione sembra essere il genere femminile. Tutte le amiche in dolce attesa di Mamma Pinkytos aspettano maschi, qualcuna addirittura due (!!!).
Ieri anche Mamma Polly Capellipazzi ha avuto la ferale notizia. "Il Banana", come l'articolo determinativo lasciava intendere, ha effettivamente il pisellino per la gioia di Minty e Morby che avranno un compagno di giochi violenti. Mamma Pinkytos è contenta perchè aveva sempre immaginato un maschietto molto carino con tanti ricci pazzi in testa. Mamma Polly era preoccupata di non riuscire a gestire il getto bionico di pipì dei neonati di sesso maschile (ne sa qualcosa Mamma Pinkytos che, benché mamma piuttosto esperta di due maschi, ieri è stata lavata da capo a piedi dal getto malefico del Morbillo). Baby Lila era contrariata perché convinta che il fratellino non avrebbe giocato con le sue bambole e lo diceva mentre il Minty stava visitando un bambolotto con i puntini. Ali Theweatherman preferiva una femmina, forse per avere un altro sguardo femminile adorante come quello di Baby Lila in pieno Edipo, ma ancora non sa quanto sia stimolante e commovente insieme avere in casa un minime che ti ricorda tanto la tua infanzia (chiedere a Mister Baby, che si commuove guardando i suoi cuccioli nei loro sforzi di adattamento alla vita almeno dieci volte al giorno, per credere!).
Insomma, tanto nel caso di Mamma Pinkytos quanto in quello di Mamma Polly Capellipazzi è solo il nuovo che spaventa. E' molto più semplice e rassicurante  proseguire su un binario già tracciato, ma forse non altrettanto stimolante.
Maschi e femmine non fa differenza, soprattutto per le loro mamme che si innamorano dei loro nanetti a prescindere da tutto, avessero anche i capelli verdi e la pelle blu (oh my God!!).

venerdì 7 settembre 2012

Maschietti e femminucce

In questo periodo Minty è terribilmente maschilista. Dopo avere scoperto le differenze di genere, non perde occasione di rimarcare che lui è un maschietto e che i maschietti fanno questo e quello mentre le femmine, a suo dire, non sanno e non devono fare quasi niente. Alla sera, dopo cena, ordina perentorio a Mamma Pinkytos: "Tu che sei una femmina puli la cucina, noi maschietti andiamo di là in cameletta mia a giocale."
Mamma Pinkytos accusa Mister Baby di avere inculcato a Minty una mentalità maschilista e pensa che, se i bimbi ragionano così, torneremo presto all'età della pietra. Mamma Pinkytos in casa è in schiacciante minoranza. Dice sempre che un giorno prenderà un cane femmina per ristabilire un minimo di parità, ma Minty non è d'accordo neppure su questo: "No mamma, voglio un cane maschietto, come Cookie, il cane dei nonni."
E avanti con le discriminazioni:
"Mamma tu non puoi giocale a fale gol pecché é un gioco da maschietti."
"Al parco vanno solo i maschietti. Tu sistema la casa."
"Quetto libro è blutto, ci sono i supeleloi. A te non piace. E' pel maschietti."
"Tu non sei capace mamma. Sei una femminuccia."
Se Mamma Pinkytos si azzarda a dire che sarebbe stato bello fare una sorellina viene seccamente apostrofata: "No mamma!!!Io voglio tantissimi flatellini così siamo tanti maschietti in casa!"
Tuttavia, il destino ha voluto che questo becero maschilista avesse un visino d'angelo e i riccioletti. Il risultato è che viene sempre scambiato per una bambina.
Mamma Pinkytos ormai non ci fa più caso e spesso fa finta di nulla, ma al nano non sfugge più niente, men che meno l'offesa mortale.
Stamattina, al ritorno dalla scuola materna, come accade spesso, una signora anziana lo ha salutato credendolo una femminuccia: "Ciao bella, che bel musino. E'andata bene all'asilo?"
Minty ha abbozzato, poi ha chiesto lumi: "Mamma, pecché tutti mi dicono femmina?"
Mamma Pinkytos ha tirato l'acqua al mulino della questione femminile: "Perchè hai i riccioletti e un visino carino."
"E tutte le femmine mamma sono carine?"
"Ma sì, le bambine sono carine."
"Allola glazie mamma."
"Cosa?"
"Che mi hai fatto femminuccio."
1-0 e palla al centro.