giovedì 9 novembre 2023

Mamma Pinkytos, il non più nano e le altre due pazze

Il prossimo weekend Mamma Pinkytos, il Minty, Mamma Polly Capellipazzi e la Lila Capellipazzi dovrebbero andare a Dublino.
Il condizionale in questa storia è d'obbligo.
Perché vi pare che Mamma Pinkytos, il non più nano e le altre due pazze possano farsi un tranquillo weekend fuori porta organizzato a puntino senza intoppi e in allegria? La domanda è retorica. 
Tutto è nato in estate quando Mamma Pinkytos e Mamma Polly per il compleanno del Minty e della Lila, dei quali sono a scambio anche le madrine, hanno pensato di regalare loro un budget da 120 euro  a testa da spendere per un' esperienza/viaggio da loro organizzata. Con quella quota dovevano coprire le spese di viaggio e alloggio mamma/figlio.
Gli pseudo nani avevano prenotato un volo super low cost per Tirana e la notte in ostello per l'weekend di Halloween. Avevano studiato con cura anche l'itinerario e addirittura i ristoranti.
Ci ha pensato la Ryanair a mandare all'aria i loro piani ed il loro lavoro, cancellando il volo di andata.
I malcapitati si sono trovati così davanti all'alternativa rimborso/cambio volo.
Quello che Mamma Pinkytos non sapeva è che il volo poteva essere cambiato con qualsiasi altro volo nell'arco di quindici giorni. A costo zero.
Visto che la Ryanair manca poco ti faccia pagare anche l'aria che respiri, Mamma Pinkytos non ci poteva credere e temeva la fregatura.
Mamma Polly ci credeva ancor meno, tanto che ha simulato un cambio volo per assicurarsi  che il costo finale fosse veramente zero. Ma ha schiacciato un tasto di troppo. E il volo lo ha cambiato davvero. 
Data e destinazione randomiche, inserite solo per fare una prova.
Non è andata nemmeno troppo male: Dublino, due settimane più tardi.
Peccato che a Dublino un alloggio  in dormitorio misto costi come una settimana in Hotel extra lusso a Tirana.
Ma quello è un dettaglio.
L'inghippo vero stava nel sabato scolastico che i nani avrebbero dovuto balzare.
Al Minty hanno fissato la verifica di matematica, che non si sognava nemmeno di bigiare, dovendo recuperare un'insufficienza.
Mestamente Mamma Pinkytos ha cancellato l'alloggio prenotato e ha comunicato alle due pazze il loro forfait.
Poi la verifica di matematica è stata spostata di una settimana.
L'esultanza del Minty però è durata poco perché a quel punto è slittata a quel sabato la verifica di inglese, originariamente prevista per il venerdì precedente.
Vuoi non mettere l'inglese sullo stesso piano della matematica?!
Mentre il Minty meditava di andare lacrimoso dalla prof di inglese adducendo la morte di qualche parente lontano che lo avrebbe costretto a partire, si è accorto che con il cambio orario il compito sarà alla prima ora. È stato pertanto deciso che il nano andrà a scuola, farà la verifica  e uscirà alle nove. Mamma Pinkytos lo aspetterà fuori con il suo jet privato diretto all'aeroporto.
Amen.
Dopo tutto questo casino, anche la Lila ha scoperto di avere un compito in classe.
Ma è donna. E ha risolto a modo suo.
Decidendo che non lo farà.
Dublino sarà dopodomani.
Mamma Pinkytos è preoccupata da quel che potrà accadere nelle prossime 48 ore.



mercoledì 8 novembre 2023

Due desideri

The evening. Mancano ancora un bel po' di ore al momento in cui Mamma Pinkytos potrà felicemente svenire nel suo letto e in questo momento, spaparanzata sulle sedie di plastica dell'aeroporto di Brindisi desiderebbe ardentemente due cose: la capsula e un oculista. Per capsula intende quei fantastici loculi presenti in alcuni aeroporti dove, al costo di una suite in un hotel di lusso, ti concedono appunto il lusso di murarti in un loculo cimiteriale di 50 cm per 50. Sdraiato. E a volte anche con la TV.
L' aeroporto di Brindisi non è tra questi.
L' unico servizio apprezzato è la vendita di taralli multigusto.
Per quanto riguarda l'oculista non deve essere necessariamente figo. Va bene uomo, donna, altro, grasso, magro, lentigginoso. Ma deve farle passare questo dolore infernale all'occhio sinistro che la rende un incrocio tra il Grinch e Andrea Bocelli.
Comunque.
Oggi Mamma Pinkytos ha mangiato le orecchiette alle cime di rapa ed erano così piccanti che le ha usate come rimedio per il mal di gola. E hanno abbastanza funzionato.
La tosse per ora è sotto controllo e nessuno pare essersi allontanato da lei in via precauzionale temendo il contagio di chissà cosa. Forse perché non c'è nessuno in questo stramaledetto aeroporto.
Il Salento fuori stagione è come Milano senza la nebbia.
Bello ma insolito. Poco frequentato.
E dire che stamattina diluviava e faceva tanto Londra.
Non deve più parlare. Né scrivere. Ma mica può dormire qui sulle panchine dell'aeroporto, come una milanista qualunque.
Se due desideri sono troppi, almeno uno si può?
Facciamo la capsula?
P.s. Se a qualcuno interessasse: l'udienza comunque è stata rinviata. Amen.



Sonno

Mamma Pinkytos sta mangiando una brioche al pistacchio al bar dell'aeroporto e vorrebbe tanto essere nel suo letto.
Ha sonno.
Ha alle spalle una notte (si fa per dire, visto che la sveglia è suonata alle 4) insonne per la tosse, calmata amorevolmente da Mister Baby con il vecchio rimedio del pentolone di acqua, dopo che nemmeno i sedativi avevano fatto effetto. Ha gli occhi gonfi per la congiuntivite, il raffreddore e un'idea molto chiara di dove vorrebbe essere ora.
Non qui sulle sedie metalliche dell'aeroporto circondata da milanisti in stato comatoso.
Ogni tre minuti dall'altoparlante suona l'inno alla gioia.
Il motivo non le è del tutto chiaro, visto che sulle facce da aeroporto alle cinque di mattina di gioia ne vede poca. A parte nei milanisti che però stanno talmente messi male che non si vede.
Mamma Pinkytos ha già scarpinato un km dal parcheggio al terminal e un altro km dai controlli di sicurezza al gate. Per oggi ha già dato.
Buonanotte.
E invece deve arrancare a piedi fino all'aereo, sedersi al freddo, sorbirsi la dimostrazione di sicurezza, aspettare che ci siano quei dieci minuti di silenzio del decollo per potere chiudere gli o prima che il personale di volo si metta a vendere la qualunque, arrivare a Brindisi, camminare fino all'area autonoleggi, noleggiare un auto, guidare fino a Taranto, aspettare l'udienza, litigare con il Giudice che di solito rinvia per un nonnulla insensibile all'elenco di cui sopra, discutere il processo se va bene, guidare di nuovo fino a Brindisi dove Mamma Pinkytos cercherà di ammazzare il tempo bivaccando per l'aeroporto in attesa del volo di ritorno. Arrivo previsto alla Pinkytos'Home: mezzanotte, minuto più minuto meno.
Mamma Pinkytos si stanca solo a spiegarlo.
Quasi quasi adesso si stende per terra in qualche angolo dell'aerostazione insieme ai milanisti. E pure insieme ai tifosi del Paris Saint Germain, ugualmente stecchiti, ma molto meno sorridenti.
Nel momento della disperazione e anche in quello del sonno siamo tutti uguali.

sabato 4 novembre 2023

Burnout

Il Morby.
"Sei tu mamma che mi devi aiutare!"
"Sei tu che non mantieni le promesse!"
"Sei tu che dici le bugie ed esageri sempre!"
"Sei tu che non mi hai preparato le cose!"
Il Minty.
"Sei tu che credi sempre di sapere tutto!"
"Sei tu che ti inventi le cose!"
"Sei tu che ti metti in testa che c'è qualcosa che non va!"
"Sei tu che mi fai sempre le stesse domande!"
Mister Baby.
"Sei tu che sei troppo accondiscendente."
"Sei tu che gli dai sempre ragione.."
"Sei tu che non riesci mai a tenere il punto e a farti rispettare!"
"Sei tu che fai la vittima."
"Sei tu che non dai il buon esempio e lasci in giro tutto."
È lei. Che se urla è pazza, se raccomanda è ansiosa, se non parla è musona. 
È lei. Che ogni tanto non sopporta più nessuno, diventa una persona che non le piace ma vorrebbe soltanto scappare per mezza giornata. Sentire soltanto silenzio e non essere sempre a disposizione. Ma poi si sente in colpa. Non riesce a scrollarsi di dosso l'abitudine ad anteporre i bisogni degli altri ai propri. E le manca l'aria.
Un giorno di questi Mamma Pinkytos scappa con Luna su un'isola deserta.
Perché forse è proprio della solidarietà femminile che sente il bisogno. Se poi l'essere femminile in questione è morbido e non parla, per lei è anche meglio.

mercoledì 25 ottobre 2023

Il buongiorno si vede dal mattino

Avviso ai naviganti: questo non è un post ironico.
Non è la solita giornata no iniziata sotto i peggiori auspici.
Questa mattina Mamma Pinkytos è felice. Ha un sonno incoercibile, i capelli che sembrano un cespuglio dopo un mese di pioggia, la congiuntivite, ma è felice.
Il Morby si è svegliato dieci minuti più tardi del solito e ha bucato l'appuntamento delle 7.20 con il suo amico Ryan.
"Mamma, non ho voglia di andare a scuola da solo. Mi accompagni un pezzo?"
Mamma Pinkytos ha pensato di avere anzitempo bisogno dell'Amplifon, di avere le allucinazioni sonore.
Prima che il nano cambiasse idea, è uscita dal torpore mattutino, ha infilato i primi jeans che ha trovato nell'armadio, ha appoggiato la piastra per capelli su un sacchetto di plastica con le prevedibili funeste conseguenze, si è lavata i denti ed è uscita di casa. Ovviamente ha messo anche una camicia e le scarpe.
Camminando verso la scuola il Morby le ha fatto vedere i suoi nuovi amici e le ha spiegato quello che vede ogni mattina nel percorso casa scuola: una vecchietta che porta fuori la spazzatura, l'alzabandiera della Guardia di Finanza, con l'inno di Mameli e tutto il resto. Un percorso che si solito è off limits per gli adulti, nel quale non si è mai avventurata in tre anni di medie del Minty.
Quando la scuola è stata pericolosamente vicina, Mamma Pinkytos ha salutato il nano ed è andata al lavoro tutta contenta.
La vita della mamma di due adolescenti è grama. 
Bisogna prendere quel che arriva, imparare l'arte di essere vicini, ma lontani.
Si avventurano nel mondo, poi ogni tanto tornano, spontaneamente.
Il che ha anche i suoi lati positivi.
Mentre si avventurano, un caffè in santa pace Mamma Pinkytos se lo prende volentieri.


domenica 22 ottobre 2023

Lost in the weekend

L' weekend per Mamma Pinkytos è un buco nero. 
Arriva alla domenica sera senza essersi mai seduta nemmeno cinque minuti, pensando a tutte le cose che voleva fare e che non ha fatto, tirando un sospiro di sollievo per il fatto che "domani è lunedì".
E dire che questo weekend è stata fortunatissima. Mister Baby ha cucinato per tre volte e la quarta la Pinkytos' Family ha allegramente beneficiato dell'invito a cena di Mamma Diamante. Il Morby ha prontamente osservato: "Mamma è tantissimo che non cucini!"
Che non è tanto il cucinare, cosa che amerebbe se lo potesse fare con calma. Quello che ultimamente le pesa è pensare a cosa somministrare alla ciurma e procurarsi il necessario.
Ragion per cui Mamma Pinkytos ultimamente adora uscire ed essere invitata a cena da chiunque, a mangiare qualunque cosa. Nel senso che non le importa un fico secco di cosa le mettono nel piatto che tanto,  qualunque cosa sia, noce volte su dieci non lo digerisce e per dormire deve ingurgitare mezzo vasetto di Citrosodina. Purché la facciano sedere bella comoda senza l'impiccio di pensare al rancio.
Il punto è che, nonostante la sua ignavia in cucina, questo weekend l'ha stesa comunque.
Quando il sabato mattina suona la sveglia, lei la vorrebbe tanto ignorare, ma non ci riesce perché le sale l'incubo dell'elenco delle cose da fare, quelle che annota con cura nella sua app degli elenchi visto che l'Alzheimer avanza. La sveglia suona presto visto che il Minty va a scuola e il suo senso di colpa le impedisce di continuare a dormire senza salutarlo. A volte torna a letto, ma solo dieci minuti.
Questo sabato si è attardata mezz'oretta. Poi si è alzata tipo fulmine, ha preparato il ciambellone di zucca e cioccolato per portare da Diamante mentre beveva il caffè. Mentre mangiava una fetta biscottata ha avviato il ragù. Preparato il trito di verdure, fatto il soffritto. Quando si è alzato il Morby lo ha interrogato in geografia e nel mentre ha steso i panni. Fatto due lavatrici, una parte di cambio armadi. Poi si è vestita con le prime cose che ha trovato ha portato di volata il Morby dal dentista. Ha aspettato, si è lamentata per la troppa attesa perché il nano aveva la partita di calcio. È arrivata a casa alle 13.15, ha pranzato (sempre di corsa) grazie a San Mister Baby e dopo venti minuti era già in macchina in direzione del campo da calcio. Partita, doccia, casa, altro pezzo di cambio armadi. Cena da Mamma Diamante, attesa del Minty, recuperato dal taxista Mister Baby. Svenimento definitivo. Domenica mattina sveglia alle 8.00 per turno calcio del nano Minty. Partita, pranzo, lavatrice, interrogazione del Morby, spesa, pulizia approfondita della taverna e dei conigli, gonfiaggio del materasso per l'amico del Minty ospite per la notte. Svenimento definitivo. Mamma Pinkytos ogni tanto si chiede cosa hanno fatto di male lei e Mister Baby per trasformarsi in governanti-cuochi-tassisti.
Poi pensa agli weekend completamente senza nani che li aspettano tra qualche anno e quasi quasi lei il servizio taxi lo fa volentieri.
Oggi ha anche comprato i pasticcini. Così, per festeggiare il weekend.

lunedì 9 ottobre 2023

Lunedi

Stamattina la chiave dell'ufficio di Mamma Pinkytos non vuole saperne di aprire.
Ogni tanto fa i capricci, si rifiuta di fare il suo lavoro, soprattutto di lunedì.
Mamma Pinkytos, proprio oggi che è presto, si è seduta sotto un albero ad aspettare che qualcuno arrivi, ma già lo sa che non succederà, almeno per la prossima mezz'ora.
Anche il Morby ieri sera faceva i capricci. Diceva che il weekend era passato troppo in fretta.
"E meno male" pensava Mamma Pinkytos, che nel weekend corre come Husain Bolt tra un impegno dei nani e l'altro.
Mamma Pinkytos ama la sua routine.
E non le dispiace svegliarsi al mattino presto. Anche se ha sonno si alza alla prima sveglia del Minty, appena lui, tra l'assonnato e l'arrabbiato intima a Google di star zitto. Che Mamma Pinkytos nemmeno lo sa dove il nano trovi la lucidità e l'energia per dire: " Ok Google, sono sveglio", che lei al mattino la voce non ce l'ha nemmeno volendo.
Un giorno sì e uno no invita Mister Baby a prenotare un test dell'udito, perché non comprende i suoi bofonchii disarticolati. Ma la voce non arriva, ecco. Men che meno frasi o discorsi sensati.
Eppure Mamma Pinkytos si alza ed è attiva.
Ci mette due minuti netti a lavarsi -vestirsi-psuedotruccarsi. Quattro minuti per preparare la colazione per tutti. Poi prepara i tramezzini per il Morby che il lunedì mangia a scuola.
Questa mattina Mamma Pinkytos ha portato a scuola il nano piccolo in macchina perché aveva uno zaino che pesava almeno tre volte lui, più il pranzo ed il violino. Lo ha depositato fuori dalla scuola e poi via a fare anticamera fuori dallo studio.
Una volta, due. La sua chiave non ha voluto saperne.
Si sarà leggermente stortata. Nemmeno a spingere, nemmeno a tirare.
Ha paura di romperla.
Lei ama il mattino.
Quando va in palestra , a fare pilates esce alle 6.30. Fa la lezione, poi a volte durante la fase finale di rilassamento di addormenta. E il secondo risveglio è più difficile. Riesce a guadagnare la posizione eretta solo con il miraggio della sua colazione. Cappuccino e brioche al sole, in silenzio. 
Questa mattina ha fatto con calma. È già stata al supermercato.
Adesso aspetta.
Ma dopo un po' l'attesa le dà sui nervi. Era tempo guadagnato e adesso... tempo perso.
Uffa.
Dopo va a fare un nuovo mazzo di chiavi.
Anzi due.
Di quelle diligenti, che fanno quel che devono.
Niente capricci al lunedì mattina.
Che quelli li fa già lei.