martedì 14 luglio 2015

Sei

A Mamma Pinkytos i sei anni che oggi ha compiuto il nano Minty sembrano un'infinitá. Troppi per lui, nanetto dolce cresciuto troppo in fretta, alto come un undicenne ma dagli occhietti da bimbo spalancati sul mondo, e troppi per lei, la mater chioccia, alla quale sembra di avere smesso di allattarlo l'altro ieri, di avere finito di lavare valanghe di pannolini lavabili settimana scorsa e alla quale, in definitiva, pare di essere troppo giovane per un figlio in età scolare. Quest'ultima impressione è evidentemente del tutto disancorata dalla realtà, ma il tempo passa così velocemente che a Mamma Pinkytos a volte pare di avere da poco finito lei le elementari, iniziate saltando la prima grazie ad un esame burla al quale la Nonna R l'aveva mandata con il c.d. vestito-tappeto, circostanza che la mater hippy si è mortalmente legata al dito e che rinfaccia ancora alla di lei madre.
Sei anni. Che a Mamma Pinkytos sembrano una tappa cruciale perché le fa strano dovere andare a comprare diario e cartella. Che a Mamma Pinkytos sembrano volati perché sei anni fa' è nato un bimbo, ma anche una mamma, ma in fondo mamma lei si è sempre sentita.
In questi duemila giorni circa si è sperimentata, ha urlato, sorriso, pianto, elargito coccole, baci, sonore sgridate, complimenti, abbracci. Ha consolato,  camminato, preparato centinaia di torte, pizze, biscotti, merende e decine di feste, si è messa in discussione, non si è risparmiata mai, ha fatto del suo meglio sempre, come ogni mamma fa.
Sei anni fa Mamma Pinkytos, dopo ore e ore di fatica e dolore, ha festeggiato la sua personale presa della Bastiglia, sfornando un nano di4,7 kg, che oggi è magro come un fuso e bello come il sole.
Mamma Pinkytos qualche volta, quando si sente brutta o fuori posto, guarda lui, questo bimbo con gli occhi scurissimi e un sorriso di perla, dalla pelle ambrata e pensa che, se tutti dicono che le somiglia come una goccia d'acqua, qualcosa di bello deve pur averlo anche lei da qualche parte.
Sei anni. E Mamma Pinkytos un po' di paura ce l'ha. Perché lei, ora lo sa, con i piccoli ci sa fare. Li bacia, li abbraccia, li ascolta e li accompagna alla scoperta del mondo. Ma con un nano grande, che inizia ad avere spigoli e ritrosie, che affronta il mondo giustamente a modo suo, Mamma Pinkytos non sa come si fa.
Sicuramente non ha abbastanza pazienza,  abbastanza esperienza, abbastanza energia.
Ma ha l'amore.
È quello che la spinge sempre a mettersi in discussione, a cercare ed insegnare il giusto equilibrio tra rispetto e libertà, tra fiducia nelle proprie capacità e voglia di crescere e migliorare.
Sei anni non sono niente rispetto alla vita.
Sei anni si festeggiano ancora con un tuffo in piscina e un pane e nutella gigante con gli amichetti del parco.
Sei anni sono ancora sorrisi e solo qualche capriccio.
E una lacrimuccia nostalgica sul viso di Mamma Pinkytos.
Auguri amore mio.

lunedì 6 luglio 2015

Mummy on the road (and on the beach)

Mamma Pinkytos in questo periodo è sempre piuttosto stanca. Quest'anno, oltre che stanca, è anche antipatica, stressata e anche un filo svogliata.
Domani mattina deve essere in Tribunale a Gorizia, quasi quattrocento km on the road che lei, la mater Jacques Villeneuve, è ormai abituata a macinare in scioltezza.
Da che ha cambiato macchina (che ovviamente ha già ammaccato in più punti causa fretta, stanchezza & Co.), circa due mesi e mezzo or sono, ha già percorso 5500 km.
Tutti le dicono che guida da schifo e rovina le auto, in pochi si fidano, ma lei imperterrita sfreccia per la Penisola. L'autista non ce l'ha e chi fa da sè fa per tre.
In considerazione della trasferta, del caldo tropicale, del suo generale imbruttimento, del periodo di relativa tranquillitá lavorativa, Mamma Pinkytos ha deciso di regalarsi un pomeriggio di mare in beata e ubriacante solitudine.
Questa mattina ha depositato i nani ai rispettivi Cre, tra le feroci proteste del Morbillo Furioso colpito da un attacco di ipocondria ("Io sono malato. Ho la febble. Non riecco a camminare. Devi ascoltarmi se te lo dicio io. Sto a casa con Santa Domitilla.Chiamala e diglielo.") Ha macinato 350 km in un fiato senza neppure una fugace pausa caffè e pipì, giacchè era terrorizzata dalla calura fuori dall'auto, e alle 13 stava pranzando beatamente sulla spiaggia di Lignano con insalata e Coca Cola ghiacciata.
Poi si è abbandonata sul lettino come una balenottera spiaggiata fino a nuovo ordine.
Ha fatto un paio di bagni in mare senza troppo impegno. Ha dormicchiato un quarto d'ora, forse con la bocca aperta.
Ha mangiato un Calippo al limone (o, come dice il Morby, "un filippo") che le è costato l'immane fatica di andare fino al bar a comprarlo.
Alle 17 ha chiamato la baby sitter dei nani per accertarsi del loro pronto recupero e si è ri-sdraiata.
Perché lei, la mater om the beach, prende molto seriamente la sua relax-mission. Lei DEVE rilassarsi.
Chi si alza è perduto.
E quando l'ha chiamata al telefono Mamma Polly Capellipazzi con il sottofondo delle vocette di Baby Lila e Baby Banny ("Ti dicevo.. sì Lila dimmi... ah ok andiamo al mare.. dopo.. sì ti stavo dicendo il 20 luglio.. dimmi Banana.. no.. non si fa.."), Mamma Pinkytos ha elegantemente simulato la caduta della linea, senza rimorso alcuno.
Perché lei oggi non può proprio fare fatica.
Neppure con il pensiero.
Sta lavorando lei.

mercoledì 17 giugno 2015

Differenze

A tavola. I nani si lanciano pezzi di pane, Mamma Pinkytos cerca di evitare che la situazione degeneri.
Morby: "Lancia Minty. Atachiamo le femmine.  Atachiamo la Sara!"
Mamma Pinkytos: "Amore ma le femmine non si attaccano. Bisogna essere gentili con le bambine."
Minty:"Eh no mamma. Le femmine vanno catturate."
Mamma Pinkytos: "E perché nom catturate i maschi e ve la prendete solo con le femmine? "
Morby: "Perché le femmine sono bluttissime!"
Mamma Pinkytos: "Ma nano, i maschi e le femmine sono uguali.  Ci sono maschi brutti e femmine brutte.. maschi buoni e femmine buone... non ci sono differenze, tranne che nel modo di fare la pipì. Voi ne vedete altre?"
Minty: "Certo é vero. La pipì.  Le femmine fanno la pipì nel water e i maschi in giro."
M.P.: "A me pare che anche voi facciate la pipì nel water però la potete fare in piedi perchè avete il pisellino. E le femmine no."
Minty: "Le femmine hanno l'amore..."
M.P.: "Perchè voi no?! Voi non amate la mamma?"
Minty: "Pochissimo."
Morby: "Le femmine hanno anche le mutande e i maschi no."
M.P. : "Perché voi non avete le mutande?!"
Minty: "Certo. Però non abbiamo le ascelle. E le femmine sì."
Morby: "Minty, le femmine non hanno il culetto!"
Minty: "E non fanno le puzze, i rutti e le pernacchie con l'acqua. .."
M.P. : "Ma non dovrebbero farli neanche i maschi! Nani tra maschi e femmine non ci sono differenze tranne che le donne fanno i bambini e non hanno il pisellino.  Per il resto non avete trovato nessuna differenza. .."
Minty: "Facile dirlo mamma per te che hai le ascelle... Prova a fare un rutto così. ."
Mamma Pinkytos si arrende. Lo stereotipo del maschio,  anche nel 2015, è quello di un essere che sputa, rutta e fa le puzze. E lei, la mater fallita, ne ha in casa ben tre. Ha sempre detto che vuole un cane femmina.

venerdì 12 giugno 2015

Qualcuno che guarda dall'alto

Il Minty in cerca di informazioni sul mondo: "Mamma, lo sai cosa sono i cristiani?"
Mamma Pinkytos: "Dimmelo tu nano".
Il Minty, con sicumera: "Sono quelli che credono in Cristo."
Mamma Pinkytos: "Giusto amore. Ma tu lo sai chi è Cristo?"
Il nano, spazientito davanti alla malafede della mater dubitans: "Certo. E' Gesù. Gesù di nome, Cristo di cognome."
Mamma Pinkytos: "Sì, più o meno."
Minty: "Ma io non sono cristiano. Perchè non ci credo in Gesù Cristo. Io credo a Giove. L'ho detto oggi alla maestra di religione."
Mamma Pinkytos, evidentemente perplessa: "Nano, tu hai detto alla maestra di religione che credi in Giove?"
Il nano malefico, senza segni di resipiscenza alcuna: "Certo mamma. Le ho detto anche che tu credi in Buddha".
Mamma Pinkytos, in manifesto stato di alterazione psico-fisica e con immagini premonitrici dei Servizi Sociali che asportano i suoi nani dai rispettivi asili per sospetta inadeguatezza della mater peace and love: "Benissimo! Ma Buddha è un po' diverso da Gesù e da Giove. Parlava delle persone."
Il Minty spazientito: "E cosa diceva?"
Mamma Pinkytos, visibilmente in difficoltà: "Parlava della sofferenza delle persone, di come farla passare e stare meglio. Che bisogna essere calmi e tranquilli, avere rispetto e pensare molto prima di agire... Cose così."
Il nano quasi sei-enne: "Per forza Buddha doveva essere calmo. E' grassissimo. Un mostro. L'ho visto in Cina. Tutto derivato da un unico albero. Me lo ha detto lo zio cinese. Ma è esistito Buddha? Perchè non è una persona, è un mostro."
Mamma Pinkytos: "Nano, quello che hai visto in Cina non è proprio Buddha, ma una sua rappresentazione, una statua. Come il Gesù che vedi nelle Chiese. Ma nano..." Prosegue Mamma Pinkytos preoccupata: "La maestra di religione cosa ha detto?"
Minty: "Mah!"
M.P.: "Ha detto mah?"
Minty: "Ha detto: e il tuo papà a cosa crede?"
Mamma Pinkytos, visibilmente sgomenta, prevedendo scenari apocalittici: "E tu nano? Tu cosa le hai detto?"
Il Minty, sicuro: "Le ho detto: non crede in niente, come dio. Però crede nei partigiani."
Mamma Pinkytos ne è certa.
Nei prossimi giorni i temibili Assistenti sociali faranno visita alla Pinkytos' Family. Dopo avere prelevato Minty & Morby dai rispettivi asili e averli condotti in un istituto per minori. Asettico, freddo, ma sempre meglio della qasba dove attualmente vivono unitamente alla di loro madre buddista e fricchettona ed al di loro padre, eccessivamente incline al "Bella Ciao".
Speriamo che ci sia qualcuno che guarda dall'alto.
Chiunque sia.

venerdì 29 maggio 2015

Morbillo superstar

Mamma Pinkytos, con le occhiaie fino ai gomiti e la pelle color smog, e i suoi nani, di questi tempi piuttosto insofferenti alla vita cittadina, sono fuggiti al mare.
Il mare in primavera è strano. Cielo terso, tempo freddino, spiagge deserte, salvo qualche sporadico bagnante rigorosamente tedesco.
Loro vanno in spiaggia con la felpa, vanno a dormire alle nove di sera, si coccolano e mangiano le caramelle gommose di Lupo Alberto.
Si ascoltano soprattutto. Mamma Pinkytos, spiaggiata sul salviettone di Winnie The Pooh, tiene lontano il cellulare e ascolta i suoi nani che ridono, giocano, cantano, raccontano.
Il Morby è nella meravigliosa età delle scoperte, delle parole nuove e delle spiegazioni curiose. Mamma Pinkytos e il Minty lo ascoltano tra il meravigliato e divertito e hanno appreso in ordine sparso che:
"Se non ti lavi bene i denti ti vengono le carriole" 
"Se quando sei in spiaggia hai bisogno di qualcosa devi chiedere al bagnetto" (bagnino).
"I pidocchi della testa se mangiano tanti capelli diventano asinelli".
"Il Minty vuole fare una passeggiata fino al mulo"  (mulo)
"Mamma, sono la tua cozza patella okay?"
"Giochiamo a gocce? (bocce)"
"Mamma, il tuo tablet è sporco di caccole!"
"E chi l'ha sporcato?"
"Io!"
"Tu mamma hai due pisellini sopra la pancia" .
Mamma Pinkytos, che ignorava di avere due pisellini e auspicava in ogni caso di averli un bel po' più in alto della pancia, fa buon viso a cattivo gioco.
Le perle del Morbillo, dopotutto, valgono uno scacco alla sua autostima. L'abbronzatura fa tutti più belli.
E poi, chediamine, esistono i super push up...

mercoledì 13 maggio 2015

Mio fratello è figlio unico

E fu così che il Minty e il Morby, dopo dieci giorni da figli unici, sono tornati nel guazzabuglio della loro fratellitudine. Affettuosa, rumorosa, fisica.
Il Minty, quale extrema ratio contro la sua tosse cronica, è stato al mare dai nonni ed è tornato ingrassato, abbronzato, scendendo da un treno con in spalle il suo zainetto verde pieno di tutto. È tornato con la sua tosse (sigh sigh..), la sua vocetta squillante e le sue domande pressanti. È tornato credendo di potere uscire di casa in infradito e costume.
Il Morby, che per dieci giorni ha provato l'ebbrezza del tutto nuova di essere l'unico nano di casa, ha fatto cose mai fatte, si è fatto coccolare e ascoltare dalla sua mamma come non mai, ha aspettato il fratello alla stazione controllando con impazienza tutti i treni in arrivo. Ha detto: "Io lo abbraccio il Minty" ed è stato di parola.
Quando tra i passeggeri ha scorto il fratellino e il suo zainetto verde ha corso veloce come Mennea, si è lasciato prendere in braccio e si è tuffato in quell'abbraccio poliposo con tutta l'energia e l'entusiasmo dei suoi tre anni.
Il Minty ha detto: "Mi sei mancato Morby" e lui, fiero, ha risposto: "Anche io mi sono mancato Minty", con l'aria di chi sta dicendo qualcosa di molto serio e profondo.
Poi i nani si sono presi per mano, il Minty ha aperto il suo zainetto verde e ha dato al fratello un giornalino come regalo.
Mentre i suoi mostri camminavano avvinghiati verso la macchina, Mamma Pinkytos pensava ai sentieri impervi dell'amore, alla distanza, alla vicinanza, alla necessità di prendere spazio per saperne dare.
Dieci minuti dopo i nani si stavano dando mazzate. Come loro solito.
Mamma Pinkytos ha pensato che l'effetto distanza era durato poco, troppo poco.
E che l'amore non è bello se non è litigarello. Anche se, in linea di massima, sarebbe preferibile non utilizzare corpi contundenti del tipo pugnali di legno, sassi et similia. Ma la linea incruenta non è sempre condivisa dai nani di Mamma Pinkytos.

sabato 11 aprile 2015

Lourdes

La Pinkytos' Family deve ripartire. Anzi: visto che ormai ha deciso che per lei le vacanze vere, quelle riposanti ed antistress, che ti ridanno il colorito in viso e ti distendono i lineamenti, sono rigorosamente da sola, Mamma Pinkytos deve decidersi ad andare a Lourdes.
Lei, che è tornata da Pechino con la bronchite, che si è dovuta prendere l'antibiotico prescrittole dall'ineffabile Dott.ssa Caspita (che non ne azzecca mai una e le ha prescritto una capsula ogni 8 ore mentre avrebbe dovuto prenderne una ogni 12. No comment) con tutti gli antipatici effetti collaterali, pulisce vomito a pioggia da ieri sera. E precisamente dal momento in cui il Morby, dopo avere avuto un conato a tavola, inondava la cameretta mentre la sua mamma, truccata e vestita di tutto punto, si apprestava a uscire per il compleanno di un'amica.
Nonostante la mater crocerossina abbia acquisito negli anni un'abilità non comune nella pulizia e bonifica di ogni tipo di ambiente vomito-invaso (auto, letto, abiti, tavola), che effettua alla velocità della luce, limitando al minimo il disagio del nano vomitante che viene immantinente condotto in bagno, lavato, cambiato, profumato ecc., ciononostante, pulire vomito, a Mamma Pinkytos causa ogni volta uno strisciante ed incoercibile senso di nausea. Tanto che, il più delle volte, si autoconvince di essere vittima dello stesso molesto virus del nano di turno.
Così ieri sera, terminate le operazioni di bonifica, si è svestita, struccata e infilata a letto, in attesa di alzarsi per pulire al successivo attacco del Morbillo.
Ha rinunciato a una serata di balli latino-americani e meno male, visto che ha la leggerezza di un elefante in una cristalleria, ma per fortuna il vomito si è ripresentato solo stamattina.
In compenso, il Morbillo, dopo un paio d'ore dall'addormentamento, era sveglio come un grillo, in preda ad un attacco di orticaria, acuito dalle crosticine post-varicella. Mister Baby, non gradendo la compagnia dell'arzillo ospite, ha pensato bene di andare a dormire sul divano.
E Mamma Pinkytos? Non ha chiuso occhio e ha iniziato a grattarsi pure lei.
Domani parte.
Per Lourdes.