venerdì 13 giugno 2014

Mi sei mancata tanto

Questa sera.
Festa di fine scuola del Minty.
Dopo una notte insonne causa Morby e un'intensa giornata lavorativa, Mamma Pinkytos si mette una maglietta carina e si sistema i capelli.
Ha preparati i biscotti a forma di dinosauro che piacciono tanto al suo nano grande, ha comprato aranciata e succo Ace.
La Pinkytos' Family arriva alla festa. Il Minty dorme in piedi, il Morby è esaurito dal caldo.
Mamma Pinkytos aiuta il Minty a costruire un aquilone,  corre a destra e a sinistra, prende piatti, riempie bicchieri,  si emoziona al discorso delle maestre, scatta fotografie a ripetizione al suo nano grande, insegue il piccolo che cade, frigna, si lancia correndo sotto il diluvio.
Cerca di accaparrarsi qualcosa di commestibile per i suoi nani al buffet, imbocca, sminuzza, si macchia in più punti.
È felice e commossa. Perchè il tempo passa veloce, perché i suoi nani crescono.
Poi arriva a casa,  stanca per la giornata intensa, mette il pigiama al Morby recalcitrante, convince Minty a lavarsi i denti.
Il nano grande si lava, si mette il pigiama poi dice: "Mi sei mancata tanto mamma, stasera" e si chiude alle spalle la porta della sua cameretta.
La mater reietta trasale, si schermisce: "Ma come nano? Siamo stati sempre insieme!"
"Io volevo stare con te stasera ma siamo stati insieme pochissimo.  Tu sei stata sempre con il Morby. "
Mamma Pinkytos,  invariabilmente schiacciata da un ingiustificato senso di colpa,  non dice niente.  Abbraccia forte il suo nano e se lo coccola fino al reciproco sfinimento.
Poi va a nanna. Con la spiacevole sensazione di avere sbagliato tutto.

mercoledì 11 giugno 2014

Casa dolce casa

È l'una e mezza del pomeriggio,  c'è un caldo sahariano e Mamma Pinkytos è esattamente dove vorrebbe essere, nel luogo per lei più insolito e inebriante a questa ora del giorno. È a casa.
Stamattina è andata a Milano, in carcere, a trovare un suo assistito e non è mica vero che stanno al fresco,  stanno al caldo,  caldissimo,  anche se è un carcere modello con il maneggio e il giardino fiorito.
Mamma Pinkytos è tornata collassata, con la pressione sotto i piedi, affamata,  assetata e chipiùnehapiùnemetta.
Poiché prima era con una collega,  è salita in casa a prendere le chiavi della sua macchina per andare in ufficio e, appena entrata, il suo senso del dovere è capitolato davanti al fascino irresistibile della sua casa disabitata e silenziosa in pieno giorno, come non la vede da cinque anni almeno, come l'ha intravista in una manciata di occasioni nelle sue rare giornate da mamma full time con il Minty o il Morby appena nati.
Allora si è tolta le scarpe,  ha mangiato un'insalata di cetrioli e cucinato una torta salata per cena. Ha passato l'aspirapolvere e pulito in santa pace i pavimenti.  Poi ha lavato della frutta da portare ai nani  all'uscita dall'asilo.
Silenzio.
Si è sentita felice, davvero felice e rilassata.
Basta poco a volte per dare alle giornate un colore diverso.

martedì 10 giugno 2014

L'altro cane

Il cane Ralphi non bastava.
E c'era da aspettarselo.
Il Morby non è un tipo da amori effimeri ma personaggio determinato,  dalle grandi passioni.
Cosí là dove c'era il canide numero uno, che era bianco e grigio e ora è solo grigio scuro, parecchio scuro (di fango, terra e chipiùnehapiùnemetta), ora ce ne è un secondo, "l'altlo cane".
Il cane Ralphi, quella buonanima,  aveva bisogno di un amico e dai meandri della cameretta dei nani, dove cercando bene si trova tutto e il contrario di tutto, é spuntato lui, "l'altlo cane", che per tutto il mondo è marroncino, mentre per il nanetto ippomaniaco è "baio", neanche fosse un cavallo avelignese.
All'altro cane è stato messo un nastro da pacco a quadretti perchè il nano potesse farlo rotolare in giro più facilmente insieme al cane Ralphi: "tutti cani porto io"!
I cani del Morby, tutti e due, mangiano i sassi e vengono trattati maluccio dal loro molesto padroncino: "Mangia quetto sasso! Dai!" E se non eseguono gli ordini e non rotolano a dovere vengono lanciati con forza.
"Prendi i cani in braccio amore" cerca di rabbonire il nano Mamma Pinkytos
"Forse i cagnolini sono un po' stanchi di camminare" (ergo essere trascinati nella terra e nella polvere)
"No mamma. Cammina quetto canenino. Tloppo pesanti tutti miei cani".
Il dramma è che da casa alla macchina e viceversa ora, Mamma Pinkytos,  con due nani e due cani al seguito, ci impiega quasi mezz'ora.
"Miei canenini fale pipì e vedele suoi amici".
Ubi maior minor cessat.
E la mater da soma, quando ha fretta, si prende in collo il nano animalista con le sue due palle di pelo, alla faccia del mal di schiena.
Era meglio un criceto.
Anche se di peluche.

giovedì 5 giugno 2014

Modalità estate

Da oggi, il primo giorno non piovoso della settimana, Mamma Pinkytos è ufficialmente in modalità estate. 
La mater coraggiosa ha deciso che, da oggi in poi, che ci sia sole o il diluvio, per lei è estate e si vestirà in sandali e magliettina. Bando alle calze, all' abbigliamento a cipolla e a tutti i fastidiosi orpelli della stagione di mezzo.
Forse avrà freddo al mattino ma al pomeriggio non ne può più di peregrinare tra l'asilo e il parco, sudata come un muratore, con nelle mani (che fatalmente e invariabilmente sono soltanto due) tre cardigan, tre giubbini, una bicicletta, un monopattino, una borsa che pesa quanto un bagaglio a mano della Ryanair,  due nani riottosi e il cane Ralphi ovvero il cane di peluche del Morby, camminante, abbaiante, mangiante e chipiùnehapiùnemetta.
Per quanto riguarda i due nani, la bicicletta, il monopattino,  la borsa e il cane Ralphi, che ormai è uno di famiglia e ogni due minuti bisogna fermarsi perchè deve fare cacca, pipì, bere, mangiare e "salutae suoi apici",  Mamma Pinkytos teme non ci sia nulla da fare fino alla fine dell'estate. Ma giacchini e maglioncini non li vuole più vedere, anche perchè, nel numero di sei, contribuiscono considerevolmente ad appesantire la mater da soma.
Anche i nani, che vedono alcuni ardimentosi compagni di asilo aggirarsi i canotta e sandaletti da febbraio, non ne possono più della mise cipollosa.
Il Minty, da quando a Djerba ha assaggiato uno scampolo di estate, ogni mattina appena apre gli occhi saluta invariabilmente il mondo con la seguente frase: "Oggi posso le maniche corte? E i pantaloncini? E i sandali?" La prima richiesta è pressochè sempre esaudita, la seconda con parsimonia e la terza non ancora.
Oggi, stante l'adozione della modalità estate, Mamma Pinkytos ha preparato per il nano grande gli agognati shorts. Lui, ebbro di gioia, nel suo stile di quasi cinquenne alla conquista del mondo, in vista della gita dell'asilo di domani ha rilanciato: "Domani mamma, metto canottiera e costume che la maestra ha detto che fa moooolto caldo."
I soliti nani. Gli dai la mano e ti prendono il braccio.
Per non essere da meno, il Morbillo ha detto: "Sceggo io vettiti" e ha preso dal cassetto un paio di pantaloncini da mare lavati e stirati e li ha utilizzati per pulire il pavimento.
Inconvenienti del self service e del nuovo clima estivo.
La Pinkytos Family è ufficialmente il modalità estate e l'estate, si sa, è essenzialmente anarchia.
E il Morby è il tipo più estivo che esista sulla faccia della terra.

lunedì 2 giugno 2014

Per tutti i giorni della tua vita

Domani si torna al lavoro, con fatica fisica e psicologica, dopo un lungo weekend iniziato venerdì con una scorpacciata di matrimoni, ben due in un giorno.
Mister Baby e Mamma Pinkytos hanno elargito auguri e sorrisi, hanno fotografato e si sono fatti fotografare, si sono abbuffati di pizzette, bignè, culatello e tempura di verdure, hanno fatto un tuffo nel passato rivedendo vecchi amici, sono tornati alle due di notte come non succedeva da una vita (e Mamma Pinkytos non ha ancora smaltito la notte brava).
Mamma Pinkytos, cottimista del matrimonio, ha camminato eroicamente sui dieci centimetri di tacco delle sue scarpe nuove per sedici ore consecutive, è riuscita ad arrivare alla seconda messa evitando di macchiarsi il vestito con la Rustichella dell'Autogrill (ma se l'è macchiato subito dopo. Nessuno è perfetto) e ha infilato furtivamente in borsa quattro confetti per i nani esattamente come faceva la sua nonna (ma lei la borsetta la riempiva).
Si è pure divertita alla fine, perché a lei, questo tripudio di "tutti i giorni della tua vita", questo contratto sine die giuridicamente tirato per i capelli, questa condanna a sopportarsi per l'eternità ormai puramente teorica piace.
Sì, le piace e ci crede abbastanza.
Non che nella vita non si possa cambiare idea, non che i perigliosi sentieri di ventura non possano portarci lontano dalla strada maestra, ma è vero che per fare un progetto di vita servono pazienza, impegno, sopportazione.
Per favore, grazie, scusa.
Le tre parole chiave per un matrimonio ben riuscito secondo Papa Francesco.
E pure secondo Mamma Pinkytos.
E parte tutto da lì: da quel "per sempre" che è insieme un impegno e una speranza, da quella festa finita ballando scalzi fino alle due del mattino.
Parte tutto da lì, poi da due si diventa tre, poi quattro, poi arrivano le difficoltà e la bellezza di superarle insieme.
Dalla festa di Mamma Pinkytos sono passati sei anni e una vita.
Per lei ora andare a un matrimonio è una bella eccezione perchè delle sue amiche qualcuna ha scelto di non sposarsi, qualche altra è già separata e non le pare che all'orizzonte ci siano altri sponsali.
"Tutti i giorni della tua vita" per qualcuno è una minaccia, ma è una frase che ha sempre il suo fascino.
Di solito, in questo momento, a Mamma Pinkytos scappa una lacrimuccia.
Anche se succede per due volte in un giorno solo.

giovedì 29 maggio 2014

Barzellette

Il Minty, di ritorno da scuola: "Mamma, ti racconto una barzelletta. C'è un ladro di appendini che ruba tutte le cose per appendere che ci sono in una casa. A un certo punto arriva la polizia e un poliziotto gli dice: "Io ti appendo!" Fa ridere vero mamma?"
"?!"
"Ne vuoi sapere un'altra? Dai te la dico: ci sono una carota e un pomodoro. La carota dice al pomodoro :"Devo dirti una cosa" e il pomodoro risponde:"Blablagluglastruncablabla..." Ti piace mamma?"
Mamma Pinkytos non è mai stata particolarmente amante del genere e a reggere lo humor inglese del Minty non sa se ce la puó fare.

martedì 27 maggio 2014

Last minute

Domani la sveglia di Mamma Pinkytos suonerà alle 6 e lei, questa sera, avrebbe voluto, come quasi ogni sera (e come non fa mai), andare a letto presto.
Poi, come è ovvio, ha trovato qualcosa da fare e, nella fattispecie, "restaurare" con materiale di recupero, una borsetta color grigio perla piuttosto malconcia. Ha tentato di attaccare pajettes con la colla vinilica, di coprire i segni del tempo con una spilla, di cucire fiocchi e tessuti vari. Il risultato è orrido, ma il tempo di Mamma Pinkytos è volato.
Il fatto è che la mater disorganizzata venerdì deve andare a ben due matrimoni, uno al mattino e uno alla sera ed  è in clamoroso ritardo su tutta la linea.
Sabato aveva previsto di riuscire a ritagliarsi un'ora in beata solitudine per comprarsi  un paio di scarpe o un abito, ma il Minty le si è aggrappato come un polipo ed è stato l'allegra compagnia del suo shopping: "Mamma, questa scarpe sono bruttissime." "Mamma, posso dirti una cosa? Come fanno le persone a camminare in equilibrio su questi cosi lunghi? Sono scarpe? E perché esistono se danno fastidio a tutti?" ( sante parole).
"Mamma, guarda! Queste scarpe sono deliziose!"
Risultato della shopping session: commesse in visibilio per il nano, Mamma Pinkytos a bocca asciutta.
Ieri Mamma Pinkytos metteva in atto il piano di emergenza: lavava con foga tutti i coprispalle et similia esistenti in casa e provava tutti i vestiti: quello seminuovo, quello elegante a palloncino, quello lungo, quello praticamente d'epoca, mentre i nani le gironzolavano intorno in simultanea rendendola nervosissima.
"Mamma, per favore, mi ritagli questo disegno?"
"Mamma! In brascio!"
" Dai mamma, questo cartoncino è troppo grosso, vieni a darmene un altro!"
"Mamma, ciuccio!"
"Mamma,  io vorrei una carota o le crespelle."
"Anche io ota."
"Mamma, uffa, sono morto di fame, vuoi venire?! Ma cosa è Carnevale? Giochi ai travestimenti?"
"Mamma, non è che noi possiamo stare qui ad aspettare una carota tutta la sera..."
Mamma Pinkytos, con un diavolo per capello, ha rinunciato al defilè, ma nonostante le continue e fastidiose interferenze ha maturato l'idea della necessità di un paio di scarpe nuove?
Stamattina,  in un ritaglio di tempo, la mater last minute faceva il suo dovere e comprava un paio di scarpe proprio come le servivano.
Il resto, vestito compreso, sarà un accessorio delle scarpe.
Mica deve trovar marito lei.
Comunque vada sarà un successo.