martedì 4 marzo 2014

Parigi si avvicina - II parte

Siamo a - 4 e le mamme in fuga stanno ufficialmente sbroccando.
C'è la Iper-organizzata che vorrebbe prenotare tutto il prenotabile, dal posto auto in aeroporto, al posto numerato, al treno, all'autobus, alla bici, al posto a ristorante, suscitando un lieve stato d'ansia in Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi, inclini per natura all'improvvisazione.
C'è la Sognatrice che fantastica di mangiarsi un omelette con la baguette in un bistrò con vista su Montmartre, dove è arrivata in velo salutando in francese i passanti, come una Amelie in carne ed ossa.
C'è la fan di Giuliacci, che controlla ossessivamente le previsioni del tempo su Parigi.
C'è la Fashion addict che, in vista dell'imminente visita alla capitale della moda, per la quale sono rigorosamente richieste scarpe comode e tuta da ginnastica, fa shopping come neanche Backy Blomwood (per chi non lo sapesse si tratta dell'esilarante eroina creata dalla penna di Sophie Kinsella, autrice della saga di "I love shopping").
E poi c'è Mamma Pinkytos, niente affatto sfiorata dal pensiero della gita, alla quale verosimilmente penserà sabato mattina verso le 5, allorquando ravanerà al buio nell'armadio alla ricerca di qualcosa da mettere, cercando di fare piano per non svegliare i nani. Al momento la sua preoccupazione più concreta è quella di dimenticare qualcosa di veramente rilevante tipo i biglietti aerei di tutta la combriccola, il portafoglio o la testa. Immagina l'espressione di riprovazione di Iper-organizzata e le sale un'altra volta un lieve stato d'ansia. Ben conscia dei suoi limiti, voleva mollare la patata bollente dei biglietti a Mamma Gabry, la quale non ne ha voluto sapere. Ma Mamma Pinkytos sa che, in fondo, senza dirlo, anche lei ha stampato una copia delle carte di imbarco e la tiene nascosta nel taschino della borsa. O almeno lo spera.
La Iper-organizzata, che ovviamente ha prenotato il volo e faccio il check-in per conto proprio, ovviamente ne avrà dieci copie, una per ogni tasca, una in borsa ed una nelle scarpe, perchè non si sa mai. Ti possono rubare la borsa, scippare il portafoglio, dar fuoco al giubbino, ma le scarpe... quelle di solito rimangono al loro posto.
Sabato le mamme in fuga hanno fatto un briefing, durante una serata in pizzeria con nani e mariti al seguito. Sono riuscite a malapena a salutarsi da un capo all'altro del tavolo da ventisei coperti.
Si è capito solo che Sognatrice vorrebbe noleggiare una bici francese (a Mamma Pinkytos,  pigra per natura, sfugge la differenza con le bici italiane) e che Iper-organizzata, assai preoccupata di non trovare mezzo parcheggio in aeroporto alle 5,30 di un anonimo sabato mattina di marzo, passerà a recuperare le sprovvedute compagne  alle 5,15 enonunminutopiùtardiperchèmenevado.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi hanno deciso che, nella sciagurata ma non improbabile ipotesi di ritardo, chiameranno allegramente un taxi.
Cercasi taxista disperatamente.
In caso di imprevisti è meglio essere organizzati.

lunedì 3 marzo 2014

A Carnevale ogni scherzo vale

A Carnevale ogni scherzo vale, ma quella reproba di Mamma Pinkytos ha fatto lo scherzo più vecchio, noioso e banale del mondo: è sparita.
Per un'intera settimana è sparita dalla rete, dall' world wide web, da whatsapp, da faccialibro, staccando tutto ciò che prevedesse una connessione. Cervello compreso.
Ma non certo per riposare, anzi.
Ha lavorato come una dannata, caricata a molla, senza respirare, mangiare, pensare.
Ha frequentato un corso di cioccolato e uno di cake design.
Ha passato una serata al nido del Morby a far finta di essere una bambina di due anni, per farsi un'idea del percorso educativo del nano.
Ha preparato e decorato biscotti a forma di mascherina per la festa di Carnevale dell'oratorio e meringhette colorate per il mercatino della scuola.
Ha acquistato un tappetino di silicone per cucinare e desiderato con cupidigia un taglia-torte, del quale colpevolmente ignorava l'esistenza.
Ha allestito i nani per la festa di Carnevale e, seppure con riluttanza, ha allestito anche sè stessa e Mister Baby (Mamma Pinkytos ha pensato a lei bambina, a quanto si sarebbe sentita felice ed orgogliosa se i suoi genitori si fossero mascherati, e si è addobbata da sqaw senza battere ciglio. La titubanza di Mister Baby è durata giusto un paio di minuti di più, il tempo di infilarsi la pettorina da crociato del Minty e di dotarsi di scudo, spada ed elmo. Niente a confronto dello spettacolare travestimento da Peppa Pig della sua amica Mamma Jay e di quello da Minion di Mamma Ale Bricocenter!)
Ha spedito il Minty vacanziero dai nonni, regalando al Morby incredulo due giorni da figlio unico, con overdose di coccole compresa.
Ha salutato la sua collaboratrice, Silent Girl, che dopo due anni e mezzo ha imboccato un'altra strada, e ha iniziato i colloqui per trovare una nuova persona da inserire. Ha sfogliato curricola, si è fatta qualche grassa risata (appassionato di kart, dedito al turismo equestre, dogsitter echipiùnehapiùnemetta. Mamma Pinkytos consiglia il curling. L'originalità premia.), poi li ha gettati. Si fida più del suo istinto e della chiacchiera libera, poi si vedrà.
Ha scoperto che per fare calare la panza sono più efficaci i fermenti lattici dello zumba. Ciobin avrà un colpo al cuore, Mamma Gabry, nel dubbio, se ne prenderà un'intera confezione a sera, così, per sicurezza. Perchè lei la panza non ce l'ha, ma non si sa mai.
Mamma Pinkytos invece si occupa più della bellezza interiore e i cioccolatini fatti con le sue mani funzionano alla grande. Sorriso radiodo garantito, provare per credere. Ciccia e brufoli pure, ma mica si può avere tutto dalla vita.
È stata negligente Mamma Pinkytos, la scorsa settimana. 
A Carnevale ogni scherzo vale, ma sparire così, per abbuffarsi impunemente di cioccolato è una cosa che non si fà.
Mamma Pinkytos chiede venia. La prossima volta che vorrà fare uno scherzo farà ricorso all'inchiostro finto.

martedì 25 febbraio 2014

Parigi si avvicina - I parte

Il giorno della fuga delle mamme  nella capitale francese si avvicina e
ieri sera, nel bagno rosa della Pinkytos' Home, si è svolta la seguente surreale scena:
Minty: "Tu mamma ci vai davvero a Labigi?"
Mamma Pinkytos: "Certo amore che vado a Parigi."
Minty: "È uno scherzo mamma? Una cosa che dici per fare spaventare me, il papá e il Morby?"
Mamma Pinkytos: "No amore. Anche perchè non vi dovete spaventare. La mamma va a farsi un giro con le sue amiche, voi vi divertite un sacco e poi la mamma torna."
Il nano inizia a piangere e singhiozzare disperato. Mamma Pinkytos è basita. Il Morby, come sempre quando vede piangere il fratello, lo abbraccia e lo bacia a ripetizione.
Minty: "Non ci andareeee mammaaaa! Oppure portami con teeee!"
M.P.: "Nano, i bambini non vengono. Ma la mamma torna presto."
Minty (piangendo disperato): "Adesso tu devi chiamare le tue amiche e dirle che non ci vaiii... Fallo subito."
Morby: "Smack smack smack... Moreeeee!"
M.P.: "È tantissimo che la mamma non sta un giorno con le sue amiche. È una gita..."
Minty: "Vai sempre a zumba con le tue amicheeeee... Le vedi sempre! Adesso bastaaaa!"
Morby: "Smack smack smack... Coccoeeee!"
M.P.: "Non ti sembra di esagerare nano? La mamma ti vuole tanto bene, le mancherete ma ogni tanto le piace stare con le sue amiche. Poi una volta se vuoi andiamo io e te a Parigi.."
Minty(piagnucolante): "Se proprio dovevi andare potevi almeno andare più vicino... Così potevo venire a salutarti..."
Morby: "Ciao ciao Tia smack smack basci.."
M.P.: "Amore mio! Vedrai che quel giorno alla mamma non ci penserai neanche.."
Minty (disperato): "Tutte le volte che ho sentito parlare di questa cosa credevo che era uno scherzo! Io non credevo che tu volevi separarti da me... Io voglio stare sempre con teeee! Tu deeviii stareee sempre con meeee!"
Morby: "Smack smack smack.."
La campagna "Facciamola sentire in colpa" è ufficialmente iniziata.
Mamma Pinkytos non ha un marito siculo come quello di Mamma Polly e neppure geloso come quello di Mamma Gabry.
Ma ha un figlio, anzi due, possessivi come neanche Otello.
Ha vinto qualche cosa?

Stress

Quando Mamma Pinkytos è stressata:
1. riesce a pagare 25 euro per una riparazione in garanzia solo per non perdere tempo prezioso in discussioni;
2. spende soldi in vario modo perchè è dell'idea che, nei momenti in cui la qualità della sua vita è prossima allo zero, lei per sopravvivere debba almeno gratificarsi (oggi, per esempio, ha comprato in una cartolibreria storica in cui fanno saldi dell'80% perchè, come la maggior parte dei negozi vecchio stile, sta per chiudere, un album delle ricette bellissimo, con la copertina in pelle, a 5 euro. Si è immaginata i suoi nani adulti tirare  fuori da un vecchio cassetto questo album con scritto "Le ricette di Mamma Pinkytos", aprirlo e sentire il profumo di casa e della loro infanzia. Sigh... 5 euro ben spesi. Ha sorvolato accuratamente sul luogo in cui sarà lei, decrepita se tutto va bene, quando ciò accadrà);
3. mangia male e in fretta, senza masticare e gustare il cibo. Quindi ha sempre fame e compensa con junk food di varia natura;
4. ce l'ha con il mondo intero perchè nessuno la capisce, nessuno la aiuta, nessuno ha da fare quanto lei;
5. recrimina e sbotta per i motivi più disparati. È una pessima compagnia;
6. adora la solitudine nella quale vorrebbe crogiolarsi e, non potendo goderne, è simpatica come un porcospino sul quale ti sei appena seduto;
7. cucina, prepara dolci, produce di tutto in modo ossessivo compulsivo perchè è un'ottimo antistress. Poi mangia, voracemente, quello che ha appena cucinato con il niente che ha nel frigorifero e vorrebbe non averlo fatto.
Per fortuna tutto ciò capita abbastanza di rado. Per fortuna Mamma Pinkytos non è un tipo ansioso.
Per fortuna oggi è quasi finito.

domenica 23 febbraio 2014

Diavoli e capelli

Mamma Pinkytos ha un diavolo per capello.
Stamattina, per il secondo giorno consecutivo il nano Minty ha  la sveglia alle 6,30 e, guarda caso, ció è avvenuto proprio di sabato e di domenica. Roba che quando Mamma Pinkytos, nel dormiveglia, si è resa conto dell'infausta coincidenza le è venuto da piangere. Sul serio. Perchè le seiemezza sono le seiemezza, porcamiseria.
Quindi adesso ha un sonno mortale e le si chiudono gli occho mentre, alla guida della sua Super Car, è in coda nel traffico da un'ora,e quarantasette minuti.
I nani, un panda e un triceratopo, dormono stecchiti dalla sfilata di carmevale e lei, la mater Niki Lauda, guida senza sapere se e quando arriveranno a casa.
Così ha un diavolo per capello e anche più d'uno.
Ce l'ha con tutti.
Con i nani che dormono beati e che quando la mater esausta vorrá dormire non dormiranno più.
Con tutta questa gente che occupa tutte qieste macchine che la domenica potrebbe anche starsene tranquilla a casa a vedere un film, a dormire o a pulire casa.
Con la strada che è stretta, lunga, faticosa.
Con il carnotauro che popolava il film che hanno visto i nani, Morbillo duenne compreso ("Beellooo appilm! Mobby piace appilm!"), ieri sera e che, forse, ne ha disturbato il sonno.
Perchè se Mamma Pinkytos stamattina avesse dormito un po' di più magari ora non avrebbe un diavolo per capello.
E ne ha tanti di capelli lei.

venerdì 21 febbraio 2014

Trota

Mamma Pinkytos ha passato la serata a fare una trota di pasta di zucchero,
No, non il figlio di Bossi, proprio un pesce, morto, con i puntini, le branchie e tutto il resto.
E chi l'avrebbe mai detto.
A fare la trota Mamma Pinkytos ha provato soddisfazione. Non perchè somigli a quelle vere. Lei è una principiante e su accontenta del fatto che la trota morta sembri effettivamente quello che è: una trota morta. Ed è discretamente soddisfatta del risultato.
È invece oltremodo entusiasta del suo nuovo sbattitore elettrico: velocissimo, portentoso. L'ha comprato l'altro ieri ai saldi dei saldi di un outlet incontrato sulla via del ritorno di una lunga trasferta di lavoro. Una shopping session improvvisata, in compagnia della donna senza vizi Silent Girl. Lei non mangia, non beve caffè, non le interessa lo shopping. Al confronto Mamma Gabry è una dilettante.
Lo svattitire nuovo stasera ha montato la panna a meraviglia e lei ha farcito per bene la torta per il suo papà.
Eh sì, mica è per i nani la trota. Anche se (soprattutto il Morby : "Belloooooo esceee!") loro hanno gradito.
Mercoledì il Nonno M compirà 60. Mercoledì saranno tutti (Nonno compreso) triturati dal tourbillon lavorativo e scolastico.
Ma domenica Mamma Pinkytos, il Minty e il Morby, vestiti rispettivamente da squaw, da triceratopo e da panda, andranno dai nonni, porteranno la torta con la trota, il regalo e soprattutto la loro allegria ("Guriiii! Tanti guri teeeeee!") e festeggeranno questo importante traguardo.
Anche se il Nonno M sarà contrariato perchè a lui le feste non piacciono e ha l'impressione che i compleanni, soprattutto se festeggiati in anticipo, pirtino sfortuna. Anche se dirà che la trota non sembra una trota, che per essere una trota gli mancano un sacco di cose. Lui su queste cose è molto pignolo.
Anche se forse Mamma Pinkytos ci rimarrà un po' (ma solo poco) male, stasera è felice.
Non tanto per la trota quanto perchè dedicare del tempo a fare qualcosa per qualcuno la fa stare bene.
E dovrebbe rendere felice anche il destinatario.
A lei piace quando qualcuno lo fa per lei.

mercoledì 19 febbraio 2014

Two is megl che one

La nuova frontiera della ciuccio-mania del pestifero Morbillo comprende (ma che strano...) il risveglio brusco nottetempo della mater anchilosata (il post zumba per Mamma Pinkytos è sempre piuttosto faticoso anche se Mamma Gabry Domopack sostiene che la lezione di Ciobin è ormai un lungo riscaldamento. Lei si riscalda, poi suda, poi stecchisce e la notte fa fatica a risvegliare gambe e braccia intorpiditi) che, con uno sforzo sovrumano e assai controvoglia, dopo avere verificato che Mister Baby non ha nessuna intenzione di alzarsi, si leva da letto e raggiunge il capezzale del nano urlante.
"Mammaaaa! Mammmmmmaaaaa!"
"Cosa c'è nano? Fai la nanna."
"Ciuccio".
Mamma Pinkytos, che solitamente  si stende ventre a terra per cercare il tesoro gommoso sotto il letto del Morby, constata che il nano, questa volta, il ciuccio ce l'ha in bocca.
"Il ciuccio ce l'hai nano. Dormi".
"L'altlo."
"Cosa ne fai di un altro ciuccio? Ne hai già uno in bocca..."
"In mano!"
Il Morbilletto repentinamente addocchia il succhiotto di scorta sul comodino, lo cattura, lo stringe come un orsacchiotto e torna a dormire.
Two is megl che one.