martedì 31 dicembre 2013

Dichiarazione d'amore

È l'ultimo giorno dell'anno. È un giorno in cui di solito si fanno bilanci, ci si guarda alle spalle e si prende quel che c'è di buono per ripartire.
Anche Mamma Pinkytos si guarda indietro, guarda a questo 2013 che è stato il primo vero, faticoso banco di prova della vita a quattro della Pinkytos' Family, a tutti i loro sforzi e alle ineguagliabili gioie.
Allora, invece che un bilancio nudo e crudo, lei vuole scrivere una dichiarazione d'amore. Una dichiarazione di grande, immenso amore per il suo Morbillino, il cucciolo di casa, pestifero e testardo, risoluto, ma così dolce e morbido quando si abbandona appongiando la sua testina tutta ricci sulla spalla della sua mamma e così divertente da guardare mentre è intento a trovare un modo per arrampicarsi sul tavolo alla ricerca del suo ciuccio.
Un'altra dichiarazione di incommensurabile amore, Mamma Pinkytos la vuole dedicare al suo Minty che sta crescendo, con una velocitá da mettere le vertigini, al suo Minty intelligente e curioso, a volte troppo curioso, al suo Minty che è grande ma è piccolo e ancora tanto bisognoso di coccole.
Non puó mancare la dichiarazione d'amore delle dichiarazioni d'amore, quella per Mister Baby, il padre dei suoi due mostri, quello che ha reso possibile la felicitá di oggi e che, come Mamma Pinkytos, la coltiva ogni giorno. L'amore per i figli è naturale e viscerale, non sono altro da noi. Quello per la persona che si sceglie è meno immediato, a volte incontra ostacoli, ha più bisogno.di essere coltivato. Mamma Pinkytos e Mister Baby, che ora sta seguendo un corso on line nel parcheggio del Despar prima della spesa per il Cenone di Capodanno, si scelgono ogni giorno, esattamente da quindici anni.
La famiglia che hanno costruito è il loro orgoglio, la loro gioia, quella che, anche se sono due pigroni patentati, li fa essere felici di vestire i nani come palombari per portarli a slittare e fare su e giù con nano e bob infinite volte, felici di fare anche quello che loro non farebbero, felici di tutto.
Loro talvolta sono un po' ritardatari, disorganizzati, smandrappati e casinisti.
Ma simpatici, quello non si puó negare.
Un nuovo anno inizia e Mamma Pinkytos è ottimista.
Buon fine anno a tutti.

lunedì 30 dicembre 2013

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore

Le vacanze in montagna della Pinkytos' Family vanno alla grande. È tutto, o quasi, come Mamma Pinkytos se l'era immaginato. I nani hanno così tanti stimoli e cose interessanti da fare che le ore non bastano mai. Sono stanchi morti e vanno a letto tardi dopo essere corsi decine di volte, come piccioni viaggiatori, dall'appartamento occupato da Mamma Nina Lavoropertutti e famiglia a quello della Pinkytos' Family e viceversa, con i loro pigiamotti natalizi, a portare messaggi tipo: "Venite da noi a mangiare il budino?" e "La mia mamma sta ancora lavando i piatti."
Mister Baby ha un'energia inesauribile, corre tutto il giorno alla mercè dei nani e alla sera si piazza in macchina, in qualche anfratto coperto dal segnale Internet, a seguire un corso di aggiornamento on line sul tablet di Mamma Pinkytos (non perchè sia pazzo ma perchè gli avvocati devono fare tot corsi entro fine anno e, guarda caso, l'anno finisce domani).
Mamma Pinkytos è felice. Sta con i nani, si rilassa, si ingozza di cioccolato, canederli e arachidi pralinate, dimentica della sua vita normale fatta di lavatrici, scadenze, disordine, orari da rispettare.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Poi ci sono gli amici, Mamma Nina e ieri Mamma Cra, c'è il piacere di vederli con calma, di fare qualcosa di bello insieme.
Unica assente, la neve. Mamma Pinkytos se  la immaginava ovunque, sui tetti delle case, per le strade. E invece la devi proprio andare a cercare. Ma se la trovi ne vale la pena.
Così ieri la Pinkytos' Family ha fatto qualche km pee incontrare Mamma Cra e famiglia, in uno spiazzo da cartolina, tra alberi innevati e piste da slitta. Il Minty e il Cipolla hanno slittato, giocato e costruito un pupazzo di neve. Erano così bianchi e rossi e felici che mettevano di buonumore solo a vederli. Poi tutti a pranzo in baita,a mangiare specialitá altoatesine.
Oggi al mattino neve e al pomeriggio piscina. Alla fine il Minty era talmente stanco che ha pianto venti minuti urlando: "Voglio gli occhi bianchi!" perchè il cloro della piscina glieli aveva leggermente arrossati.
Questa sì che è vita! Unico neo è che la montagna fa venire tanta, troppa fame e il girovita ne risente. Ma tanto Mamma Pinkytos la sauna nature, come la fanno qui, non ha tempo di farla.

sabato 28 dicembre 2013

Maria Montessori e la gara di sputi

Questo è uno dei classici casi in cui a Mamma Pinkytos tireranno le pietre. Perchè lei, la mater ignorans, è antiquata, bacchettona e irriverente e non ha rispetto, zero, per chi ha posto le fondamenta della moderna scienza dell'educazione.
Ma sgomberiamo subito il campo da un equivoco: mica ce l'ha con la Montessori lei, che manda il suo Morby (e prima,ancora il Minty) in un nido di stampo montessoriano, gestito da una cooperativa presieduta da Grazia Honegger Fresco, che di Maria Montessori è una delle più famose discepole.
Mamma Pinkytos ce l'ha (si fa per dire, perchè per lei ognuno è libero di fare quello che gli pare) con chi estremizza delle pur valide teorie, con chi i principi non li sa adattare alle situazioni e alle persone, ma li applica in modo hitleriano.
La vicenda è questa: Mamma Ale Enciclopedia, amica di M.P., che non è l'ultima arrivata ma è persona colta e informata, scrive su un forum di mamme con simpatie montessoriane, esponendo il suo problema. Il suo nano duenne sputa di continuo, per spirito di ribellione e per ripicca. Sputa  l'acqua mentre si lava i denti e mentre beve, sputa sullo specchio e sul pavimento. Lei e il marito una sera, per porre freno al nano molesto e fargli capire che non è un lama ma una persona e sarebbe gradito si comportasse di conseguenza, gli hanno tolto un piccolo divertimento prima della nanna, la lettura di un libretto o qualcosa del genere. Un piccolo segnale, niente di traumatico. Roba che Mamma Pinkytos Rottermaier, che quando la situazione si mette male si sente costretta ad elargire castighi più o meno severi, a confronto, è  un orco cattivo.
Apriti o cielo! Le mamme montessoriane, nella loro infinita bontá e comprensione, nel loro mondo fatato e bambinocentrico,hanno crocefisso all'unanimitá la povera Mamma Ale (chissá cosa farebbero quotidianamente a Mamma Pinkytos. La mater inetta preferisce non saperlo).
Per loro, se il nano sputa, non va represso nè sgridato, figuriamoci castigato! Per le emule della Montessori, lo sputo è un modo di esprimersi creativo. In altre parole, il nano sputa legittimamente e se la cosa indastidisce i genitori bacchettoni il problema è di questi ultimi, dei loro schemi mentali rigidi e sbagliati. Per le mamme di cui sopra, se il nano sputa bisogna sputare con lui, indire una gara di sputi ridendo a crepapelle cercando di centrare ben bene lo specchio del bagno. Il massimo che si puó fare, se proprio non si resiste all'insulso retaggio culturale che ci induce quantomeno a circoscrivere il fenomeno, è stabilire uno sputo-time, un momento della giornata in cui si sputazza allegramente tutti insieme. Il castigo? Giammai! Tutti quei genitori reprobi che osano far saltare ai nani un minuto di Peppa Pig perchè hanno allagato la casa, morso un compagno, sputato in faccia alla maestra, tentato di strozzare il fratello, causano loro danni psicologici irreparabili.
Secondo Mamma Pinkytos, la povera Montessori si stará rivoltando nella tomba.
Secondo Mamma Pinkytos l'educazione è importantissima e vorrebbe che i suoi nani imparassero che , se si vuole vivere in mezzo agli altri e non da eremiti sopra una montagna, ci sono atteggiamenti che sono socialmente condivisi e altri no.
I bambini sono naturalmente gioiosi, rumorosi, incontenibili. È il loro modo di essere ed è giusto che sia così, ma a tutto c'è un limite. La tua libertá finisce dove inizia quella degli altri. Questo è il primo insegnamento.
Secondo Mamma Pinkytos ai nani non è tutto dovuto e quelli che sono comunemente definiti "castighi", spesso altro non sono che un modo per insegnare loro che se ti comporti bene con gli altri è assai più facile che gli altri si comportino bene con te e che certe cose bisogna meritarsele.
Mamma Pinkytos vorrebbe evitare che quelli che un domani imbratteranno i monumenti, righeranno le macchine e daranno fuoco ai bidoni dell'immondizia non per cattiveria bensì perchè hanno un modo creativo di esprimersi o per mero dissenso, siano i suoi figli.

venerdì 27 dicembre 2013

In viaggio

"Ho fameeee!"
"Checkerrrrrr!"
"Non potete non farmi mangiare niente fino a staseraaa!"
"Checkerrrrr!"
"Siamo arrivati?"
"Checkerrrr!"
"Cracker! Anche io voglio un cracker."
"Checkeeerrr!"
"Siamo quasi arrivati?"
"Cacquaaaa!"
La Pinkytos' Family è partita per la montagna da circa un'ora. Il Morby reclama urlando un cracker e il Minty ha giá chiesto: "Siamo arrivati?" diciotto volte. Ma sono partiti e sono riusciti a stipare in macchina quasi tutti i bagagli preparati a rate da Mamma Pinkytos, bob e passeggino compresi. E questo è giá un successo.

mercoledì 25 dicembre 2013

Gli auguri di Mamma Pinkytos

Auguri via Facebook, via Whatsapp, via Skype. Auguri via etere, via cellulare, via Internet. Auguri che volano nell'aria. Auguri dati di persona, con un sorriso, con un bacio, i preferiti da Mamma Pinkytos. La mater lumaca, che mal si adegua alla tecnologia (ma che per Natale, di regalo, ha ricevuto un tablet), alla mattina di Natale, si è svegliata schiacciata come una sottiletta tra Minty e Morby, che l'hanno salutata con un bacio e le hanno augurato rispettivamente: "Buon Natale" e "Taeee!" Ed è stato il risveglio più bello del mondo.
Lei, la mamma che non dorme (quasi) mai, ma che in compenso mangia parecchio, il Natale lo adora. Per l'atmosfera, le lucine, i pacchetti, la gioia di stare insieme, per l'allegria. E quest'anno se l'è proprio gustato. Da quando ci sono i nani, il Natale è più caldo, l'albero è più verde, le luci e le palline più colorate, i regali sempre bellissimi e preziosi.
Ma Mamma Pinkytos sa che non tutti hanno la sua stessa fortuna, quella fortuna per cui non ha il coraggio di chiedere null'altro al cielo e accetta quel che viene quasi sempre con il sorriso sulle labbra. Tranne la gastroenterite, ovvio, perchè quella è proprio antipatica.
Anche Mamma Pinkytos,ad ogni buon conto, vuole mandare al mondo i suoi auguri di Buon Natale, quelli che quest'anno non ha scritto quasi a nessuno, stanca dei messaggini di auguri prestampati da mandare in serie. Non perchè non ci abbia pensato. Ma perchè per una cosa così intima e personale voleva ritagliarsi cinque minuti di tempo. E ce l'ha ora, dopo una giornata di gioia, in cui ha conosciuto il suo nipotino Little Lio-Giu ed è andata dopo anni al cinema sola con Mister Baby ("Andate al cinema mamma tu e il papà?" "Sì amore" "Ma andate solo voi due a vedere un film lungo per bambini?").
E allora Mamma Pinkytos vuole augurare buon Natale a chi soffre per un dolore, una mancanza, un'assenza, a tutte le persone a cui il Natale non mette gioia ma malinconia. Buon Natale a chi a Natale è diventata mamma perchè più Natale di così si muore. Buon Natale a chi è solo veramente e a chi si sente solo anche in mezzo agli altri. Buon Natale a chi sta combattendo con coraggio la propria battaglia, qualunque essa sia. Buon Natale a chi spera che il prossimo Natale sia meglio. Buon Natale a chi la notte dorme poco o niente, che pensi agli altri che non dormono e si senta in compagnia. Buon Natale a chi è felice di poco e con poco ì. Buon Natale a tutti i bambini del mondo perchè è grazie alla meraviglia nei loro occhi che ogni anno arriva Natale.

lunedì 23 dicembre 2013

Felicitá

Oggi Mamma Pinkytos è perfettamente felice. Dopo le ultime frenetiche settimane, condite da preparativi, scadenze, adempimenti, preparazione bagagli, gastroenterite, congiuntivite, tosse asmatica, pediatra, farmacia, cene, feste, pranzi, saggi e acquisti, oggi ha avuto il suo regalo di Natale. Semplice e speciale, come ogni regalo di Natale che si rispetti. Dopo avere finito alla mezzanotte di ieri di preparare valigie su valigie per il Natale dai nonni e la successiva settimana in montagna insieme a Mamma Nina e famiglia, stamattina mamma e nani avrebbero dovuto partire, dopo una capatina dalla pediatra per fare controllare la fastidiosa tosse del Minty. Ma lo studio della Dott.ssa Rosa Parloio stamattina era affollato come e più di un centro commerciale all'ora di punta. Mamma Pinkytos ha trovato la linea per fissare l'appuntamento dopo un'ora e mezza ed ha ottenuto il primo appuntamento del pomeriggio. Così- per evitare ulteriori devastazioni alla casa e per non vedersi disfare i bagagli faticosamente preparati - ha caricato in macchina i nani e li ha portati a fare una passeggiata in centro.
Hanno camminato tutti imbaccuccati sotto le lucine, ascoltando il suono delle cornamuse, tenendosi per mano. Hanno passeggiato tra le bancarelle dei mercatini di Natale.
Sono andati sulla giostra con i cavalli e poi all'ufficio postale a spedire ai "bambini poveri dell'Africa" i risparmi del Minty, "così li salvo, mangiano e passano anche loro un bel Natale". All'una mamma e nani sono andati a fare una scorpacciata di tigelle e poi a,salutare Mister Baby, in pausa dall'ufficio. Il Minty bellissimo, con il suo golfino rosso peruviano e gli occhi luminosi. Il Morby allegro e curioso come sempre. Mentre tornavano alla macchina il Minty ha,detto: "Sei felice mamma? Perchè io sono tanto felice. Che è Natale, che è vacanza, che siamo insieme."
Anche la mamma è tanto felice amore. Che è Natale, che è vacanza, che siamo insieme.
Non ci poteva essere regalo migliore.

mercoledì 18 dicembre 2013

Se ne è andato

Mamma Pinkytos ricorda come fosse ora le sue lacrime mentre trasportava il lettino del Minty unenne dalla camera matrimoniale alla sua cameretta.
E stasera un altro nano se ne è andato. Il cucciolino di Mamma Pinkytos, che ha ventuno mesi (ma a lei sembra appena nato) si è rannicchiato nel letto grande sotto a quello del suo fratellino, ha detto: "Io gande", ha chiesto: "Pooh" e poi: "Lallo" (i suoi due peluches), ha stretto la mano della sua mamma e si è addormentato.
Mamma Pinkytos ora, nella sua stanza troppo grande e vuota, ha l'horror vacui. È triste triste triste. Per non potere guardare il suo Morby mentre dorme, per il tempo che passa.
Si sente un po' sola, con due nani quasi grandi che stanno per conto.loro.
Sa che è giusto, che è bello così.
Li guarda dormire: un nanetto sopra e uno sotto, due angioletti bellissimi, la sua vita.
Ma al cuor non si comanda.