domenica 20 ottobre 2013

Un fine settimana diverso

Mamma Pinkytos ha passato metà   giornata del sabato sul water a vomitare e l'altra metá a pulire in giro per casa il vomito del Minty che, nel campo, è davvero imbattibile. Ha vomitato sul pavimento, su due divani, sul letto, addosso a Mamma Pinkytos.
Finchè Mister Baby e il Morby, inorriditi dal raccapricciante spettacolo ("Mamma vomito tantissimo perchè il riso giallo che hai fatto oggi era buonissimo e ne ho mangiato proprio tanto!"),hanno abbandonato gli appestati esanimi sul divano e sono usciti a fare la spesa. Mamma Pinkytos e il Minty hanno fatto la spola tra letto, divano e bagno, hanno fatto digiuno completo e si sono raggomitolati in stato catatonico davanti alla tv. Non succedeva da mesi. E precisamente da quando Mamma Pinkytos era incinta del Morby ed aveva la schiena bloccata. Oggi i due untori stavano meglio, ma sono rimasti in letargo. Mister Baby e il Morby si sono accodati volentieri e hanno dormito tutto il pomeriggio. Persino Mamma Pinkytos, di solito allergica alla pennichella, ha domito un'ora e mezza di un sonno cosi profondo che le sembrava notte.
Poi si è alzata, si è fatta un the e ha atteso il risveglio dei nani. Una volta svegli, li ha infilati nella vasca da bagno, ha ascoltato le loro risate, si è fatta bagnare dai loro spruzzi.
Un fine settimana diverso, slow, come non succedeva da tempo. Di solito la domenica sera Mamma Pinkytos è più stanca del venerdì. Stasera è rilassata e riposata, la casa ha un aspetto decente (Mister Baby non è affatto d'accordo. È una questione di punti di vista, ma secondo Mamma Pinkytos, il punto di vista di Mister Baby è faticoso e psicologicamente insostenibile) e
domani mattina non dovrà vergognarsi della signora delle pulizie (eh sì perché di domenica di solito Mamma Pinkytos cerca di fare quello che può perchè al lunedì Santa Domitilla Pensacitu, quando viene a pulire, non pensi che la Pinkytos' Family vive in una discarica. Questa cosa le mette così tanta ansia che a volte pensa che sarebbe meglio avere la casa a soqquadro sette giorni su sette e fare a meno della mano santa di Domitilla).
Domani Mamma Pinkytos sará in trasferta di lavoro. Si sobbarcherà seicento chilometri e sei-sette ore di auto per presenziare a un'udienza di cinque minuti. Ben vengano le domeniche slow!

giovedì 17 ottobre 2013

Delirio e felicità

"Minty!!! Alzati che é tardi!!!"
"Ma io sono ancora stanco!"
"Morby! Bevi il latte!"
"Noooo!! Cacqua."
"Minty, devi lavarti."
"Ma io ho freddo. Non mi voglio spogliare."
"Come fai a vestirti se prima non ti spogli il pigiama?"
"Uffa. Vestimi tu. Io sono stanco."
"Sei grande adesso. Ecco i vestiti. Sei capace di vestirti da solo."
"Eh no!!! Io questa maglietta non la metto. Mi prendono tutti in giro."
"E perché di dovrebbero prendere in giro per una normalissima maglia bianca e grigia?"
"Perché mi dicono che c'è disegnato un televisore mentre invece questo é lo sportello di un frigorifero!"
"?!"
"!!!!!"
"A me nano pare un televisore."
"Ecco. Mi prendi in giro anche tu. É un frigo."
"Morby, vieni a vestirti."
"Nooooo!! Ciuccio!"
"Minty, mangia."
"Dopo. Adesso mi scappa la cacca."
"Che io cacca!! Pimpa! Pimpa!Pimpa!"
"Ok nani. Seduta collettiva. Morby siediti sul vasino che ti leggo la Pimpa."
"Key. Pimpa!"
"Finito Morby?"
"Pipì."
"Benissimo nano. Noooo! Non ci devi mettere le mani nella pipì !!"
"Tu Minty hai finito?"
"Si.. Ma mi sono bagnato le mutandine e i pantaloni e adesso mi devo cambiare."
"Andiamo nani!! Fuori!"
"Eh ma io ho dimenticato il panda."
"Prendilo. Poi andiamo."
"Eccolo. Però non trovo la co-co del Morby."
"Pazienza. Andiamo."
"Poverino."
"Co-co. Pimpa."
"Mamma gli prendo il pupazzo della Pimpa."
"Veloce ".
"Glielo ho preso, ma lui lo butta in terra."
"Ciuccioooo!!!"
"Ciao, nano Minty! La mamma é contenta si vederti!"
"Cosa facciamo oggi?"
"Potresti salutarmi amore."
"Ciao."
"Ciao nanetto Morbillo.É arrivata la mamma."
"Tia?"
"Il Minty é lì. Ma c'è anche la mamma."
"Caco?"
"Il casco non serve. Non siamo in bici."
"Pae?"
"Te lo do il pane. Prima mettiamoci le scarpe."
"Paeeeee!! Nio paeeee!"
"Abbi un attimo di pazienza."
"Ciucciooooo!!!!"
"Mangia nano."
"Stasera non ho tanta fame."
"Niente scuse. Mangia."
"Sono stanco e non mi piace."
"Mangia la pasta Morby."
"Noooo! Aggio."
"Il formaggio dopo."
"Uva."
"L'uva dopo ancora."
"Ciuccio!"
Mamma Pinkytos in queste sere é stanchissima. Il suo compito, quello di traghettare la nave nel delirio dei nani, a volte é ingrato e succhia ogni energia.
Ma le basta pochissimo. Le basta, mentre é in cucina che prepara la cena con le poche energie residue, gettare uno sguardo verso il divano e vedere i suoi nani pestiferi, finalmente in.pace con il mondo, che, dopo le fatiche della giornata, guardano i cartoni  guancia contro guancia.
Lei fa finta di non vedere.
Il Morby appoggia la testa sulle gambe del Minty, il quale gli accarezza i ricci pazzi e gli dà un bacino. É il loro momento.
La mamma non vede, non sente, non parla.
Ma è felice.

mercoledì 16 ottobre 2013

Uh-uh!

Mamma Pinkytos se l'è ripetuto nella mente tutta la notte, ogni due minuti esatti, questo "uh-uh!" che è a metà strada tra un urlo tribale e il verso fastidioso di un grosso uccello notturno.
Infatti non ha dormito molto bene, anche se i presupporti erano incoraggianti.
E' tornata dalla lezione di prova di zumba sudata come un muratore sotto il sole di agosto, con le gambe che ballavano da sole.
Lei, Mamma Gabry Camomilla e Mamma Polly Capellipazzi si sono salutate con un bel "uh!-uh!" da un lato all'altro della strada. Perchè all'inizio urlare come e più che in sala parto ti sembra ridicolo, poi entri nel mood e diventa liberatorio, oltre che utile per dare ritmo ai movimenti, cosa non facile per chi, come Mamma Pinkytos, ha il senso del ritmo e la coordinazione di un muflone.
Ma a zumba si ride, e tanto, per diversi motivi.
Primo perchè fa ridere pensare che trentacinque soggetti che hanno in comune solo l'appartenenza al gentil sesso si ritrovino in una minuscola palestra a urlare come pazze e a sudare come muratori. E tutto questo volontariamente, per sano masochismo. E pagando pure.
Secondo perchè ci si muove tantissimo e in modo scoordinato, si salta e, oltre all'esercizio fisico ( e che esercizio fisica!) si fa direttamente anche la sauna.
Terzo per gli istruttori, alquanto sui generis. Ciobin Boing-boing e Alina Filoderba sono una coppia di ignota nazionalità, che viene ad insegnare zumba con un minuscolo cagnolino che, spaurito per il chiasso e per gli "uh-uh", viene coccolato a turno. I due si alternano e ballano una coreografia ogni due, loro, mentre le trentacinque poverette di cui sopra, lingua fuera, si affannano senza interruzione per stare al passo.
Ciobin, tutina psichedelica e ghigno da pazzo, salta come un forsennato e segue uno schema non intellegibile ai più.
Alina Filoderba, tutta attillata e di nero vestita, ha lo sguardo di una quindicenne e il peso specifico di un fuscello Quando si piega sulle gambe e muove il bacino ti dà il nervoso perchè a te, comune mortale, che zumba lo fai per stare lontano dai nani un'ora alla settimana senza alcuna vellleità, a piegarti sulle gambe e a muovere il bacino (ammesso che non ti venga il colpo della strega o la sciatica) ti balla tutta la ciccia.
Comunque:
- Mamma Gabry Camomilla, fanatica del movimento "sudatorio" e brucia grassi era entusiasta e sosteneva che basta una lezione guardando bene la persona che hai a fianco per imparare i movimenti. Mamma Pinkytos, per rispetto, non si metterà mai a fianco di Mamma Gabry;
- Mamma Polly Capellipazzi saltava, shakerando ben bene il latte per il Banana. Mamma Pinkytos già se lo vedeva il nanetto, con quegli occhietti vispi, a urlare "uh-uh!" prima della poppata;
- Mamma Pinkytos si è divertita. Saltava e girava per lo più a caso. Ogni tanto sculettava anche. Era parecchio incuriosita dal contesto. Una volta a casa si è trattenuta e, anzichè mangiarsi una bella fetta di torta caprese, si è fatta solo una tisana con i biscotti.
Poi -uh-uh!- ha ballato tutta notte.
Alla mattina la panzetta c'era ancora, ma questo è solo l'inizio.
Uh- uh!

lunedì 14 ottobre 2013

Papà, mi senti?!

"Papà! Sai cosa disegno io a scuola? Un mare..."
"Papà, sai che nel mare io disegno i pesci..."
"Papà.. mi ascolti?! Sai che io a scuola faccio anche un disegno dei cavalieri?"
"Papà! Oggi porto a scuola il mio quaderno con le carote e tutte le verdure..."
"Papà, lo sai che me l'ha regalato il Morby? Sai che il Morby vuol portare al nido la Pimpa?"
"Papà, lo sai che il Morby la Pimpa l'ha lanciata? Sgridalo!"
"Papà, sai che voglio disegnare anche una spiaggia?"
"Papà!!!! Tu mi senti?! Io porto il quaderno però lo chiedo alla maestra perchè se mi dice che non posso e lo porto lo stesso poi mi mette a pensare."
"Papà, lo sai che il Marco lo mettono sempre a pensare e io solo due volte?"
"Papà! Però l'altra volta che mi hanno messo a pensare io avevo solo tre anni.."
Mister Baby, occhi vitrei, abbozza.
Ci sono lunedì in cui ci si sveglia poco volentieri.
Ci sono lunedì in cui il Minty, alle otto e ventitre minuti ha già detto "Papà!" settantadue volte.

domenica 13 ottobre 2013

Domenica in famiglia

É domenica per la famiglia allargata. I nani, Baby Banny escluso in quanto tetta-dipendente, hanno fatto il pigiama party alla Pinkytos' Home. Mamma Pinkytos, causa tosse incoercibile e stizzosa di tutti e due i suoi nani, ha fatto pure lei il pigiama party ed é stata in giro tutta la notte con miele, acqua e sciroppi vari. Il Minty ha fatto tutto, ma proprio tutto il possibile per svegliare Baby Lila, ma non ci é riuscito.
La colazione é stata un lunghissimo brunch con i super-cappuccini di Mister Baby, le brioches di pasticceria portate da Mamma Polly Capellipazzi e Ali Theweatherman e i deliziosi macarons made in France, acquistati all'aeroporto di Parigi da Ali Theweatherman di ritorno dal Cile. Facendo colazione tutti insieme (la famiglia allargata adesso é così numerosa che Mamma Pinkytos non ha abbastanza sedie) si è fatta ora di pranzo. Mister Baby si é messo a cucinare la parmigiana di melanzane, mentre i nani ciondolavano per casa in pigiama. Così il pranzo della domenica é stato un vero pranzo della domenica, con primo, secondo e caffè, seduti a chiacchierare fino alle tre del pomeriggio. Quando la famiglia Capellipazzi se ne é andata, Mamma Pinkytos ha:
- tentato senza successo di fare le praline al cioccolato;
- fatto esplodere nell'acqua bollente una bacinella di vetro;
- preparato i tartufi e la torta caprese per recuperare il cioccolato utilizzato;
- reso presentabile la cucina;
- sistemato con il Minty la sua cameretta che sembrava un campo di battaglia;
- messo i piumini sui letti dei nani e lavato lenzuola e trapuntini estivi;
- andata a fare la spesa con i nani;
- preparato gli zainetti di nido e scuola per i nani;
- preparato i vestiti per domani per tutti;
- stramazzata sul divano quando, alle nove meno un quarto, M&M's sono a loro volta stramazzati nei loro lettini.
Un'altra domenica è volata. Domani é lunedì.
Mamma Pinkytos vorrebbe che le giornate avessero cinquanta ore.

mercoledì 9 ottobre 2013

Il trucco c'è e si vede

Questa mattina Mamma Pinkytos dopo la levataccia, la fatica di preparare i nani, una corsa fino alla stazione cercando di aprirsi un varco tra i pendolari in fase di protesta, un viaggio in treno, uno in metropolitana, una scarpinata fino e nel tribunale per cercare un'aula che nessuno conosceva e dopo un'udienza, ha avuto la pessima idea di entrare in un negozio di cosmetici del centro di Milano, zona San Babila, dove anche la più sciatta delle commesse é più elegante-ordinata-truccata di lei.
Un pesante colpo per l'autostima delle stressate clienti in pausa-lavoro, delle cui condizioni psico-fisiche chi organizza e gestisce questi negozi dovrebbe tenere conto.
Mamma Pinkytos, da qualche tempo, si era messa in testa di comprarsi un ombretto per la prima volta in vita sua, così, per rinnovare il suo look, senza neppure avere molta idea su come si mette. Ma mica ci vorrà la laurea per mettersi un ombretto, aveva pensato, immaginandosi già meravigliosamente truccata e chiccosissima.
Essendo un'amante del self service, questa mattina, mentre aspettava di riprendere il treno, stava amabilmente confrontando colori e sfumature nel negozio di cui sopra dove, tuttavia, il self service é assolutamente malvisto, a giudicare dalla solerzia delle commesse-avvoltoio di nero vestite: "Signora, dunque vuole un ombretto."
"Mah... Ci sto pensando..." tentennava intimorita Mamma Pinkytos.
"Benissimo. Lo vuole. Quanti ombretti ha a casa?"
"Nessuno."
"Oh mio dio! Dunque prenda questo e questo... E poi deve prendere anche questo ed eventualmente questo..."
Cat-woman prendeva immantinente un cestello del negozio che, in un batter d'occhio, era pieno di scatolette di varie dimensioni.
Mamma Pinkytos, per non trovarsi in difficoltà alla cassa, cercava di frenare l'entusiasmo della woman in black: "Aspetti. Un marrone, mi dia un ombretto marrone."
"Compatto? In crema o in polvere? Ha visto la linea nuova?"
Mamma Pinkytos non conosce la differenza tra un ombretto in crema e uno in polvere e si trucca una volta all'anno, per lo più a Natale o a Pasqua: "No, veramente va bene anche quella vecchia."
"Ma c'è un'enorme differenza! E poi ha bisogno dell'applicatore di due misure e del pennellino per le sfumature. Poi abbiamo questo nuovo prodotto per il contorno.."
"Non mi trucco, grazie."
"Ma può usarlo anche come eye liner!!!"
"Non metto neppure quello..."
Cat-woman deve avere pensato che Mamma Pinkytos era un caso perso e si é allontanata scuotendo la testa. Mamma Pinkytos ha passato dieci minuti a rimettere a posto i quindici cosmetici che la solerte commessa-avvoltoio le aveva messo nel cestino.
Ha comprato un ombretto marrone, quello sì, e domani proverà a metterselo. Se la incontrate e vi sembra la cugina di Frankestein, siate clementi. É alle prime armi.

Baci baci

Ieri sera, prima della nanna.
Mamma Pinkytos: "Buonanotte amore. Baci baci."
Minty: "Buonanotte mamma. Ti do un bacio. Ma lo sai che a scuola alcuni miei amici fanno lingua-lingua?"
Mamma Pinkytos: "?????"
Minty: "Si mamma. Il Denny e il Michele."
M.P.: "É una cosa piuttosto schifosa e poi si scambiano tutti i virus. Agli adulti o agli amici si può dare un bacino sulla guancia. Io vi sbaciucchio un po' ma lo faccio solo con te e il Morby che siete i miei bambini e con il papà. Mica con tutti."
Minty: "No mamma!!! Il papà non lo devi baciare!"
M.P.: "E perché nano?"
Minty: "Perché fa malissimo. Ti graffia tutta la faccia. Noi tre siamo.morbidi e lisci, ma lui é pieno di cose che pungono: barba e baffi."
M.P.: "I baffi veramente non li ha."
Minty: "Allora é barba. Tutta barba. Non capisco perché la sua mamma non lo ha chiamato Barbara."
M.P.: "Perché é un nome da femmina. Notte nano. Baci baci."