domenica 15 settembre 2013

Latteria chiusa

Il Morbillo ha vomitato. É pallido, ha la febbre e non vuole mangiare niente. Lui che se é in forma si mangerebbe un ippopotamo intero.
Mamma Pinkytos prova a dargli un po' di pasta, del pesce, un biscotto.
Niente. Se non mangia sta proprio male. Oggi non ha mangiato niente di niente. Berrà un bel bibe di latte prima di dormire.
No. Con il vomito e l'intestino in disordine meglio evitare.
Era così comodo quando bastava attaccarlo al seno! Se voleva rilassarsi, se mangiava poco, se nom stava bene. Era così comodo fino a dieci giorni fa'.
Mamma Pinkytos ha un'illuminazione. Il Morbillo é già
in posizione. Mamma Pinkytos scosta la maglietta. Il Morby si attacca d'istinto, ma si ritrae di scatto. Mamma Pinkytos sente fastidio. É un attimo. Le salgono le lacrime come un riflesso incondizionato.
La latteria é chiusa. Per sempre. Indietro non si torna.
É la fine di un'epoca durata un anno e mezzo. E come tutte le fini fa un po' tristezza.

giovedì 12 settembre 2013

Il compleanno della nonna e l'età di Mamma Pinkytos

Parole in libertà tra mamma e Minty, mentre il nano è intento a incollare compulsivamente etichette colorate su un foglio di carta nell'intento di realizzare un "plogetto".
M.P.: "Nano, oggi è il compleanno della Nonna R. Dopo gli telefoni per farle gli auguri."
Minty: "Quanti anni compie?"
M.P.: "Cinquantasei."
Minty: "Ah, peccato."
M.P.: "Perché?"
MInty: "Preferivo che ne aveva cinquantacinque."
M.P.: "Mi sa che preferiva anche lei. Fino a ieri li aveva. Oggi non più."
Minty: "Davvero? Perché?"
M.P.: "Perchè dopo il cinquantacinque c'è il cinquantasei."
Minty:" Non è veo! C'é il diciassette, come la Nonna."
M.P.: "Sono sicura che sarebbe contenta di avere diciassette anni."
Minty: "Eh sì, ne ha diciassette. Perchè lei è molto vecchia, come i cavernicoli."
M.P.: "Non è così vecchia. E' una nonna giovane."
Pausa di riflessione. Il Minty attacca etichette e Mamma Pinkytos sistema la cucina.
Minty: "Mamma, quando andiamo a prendere il Morby al nido portiamo ognuno qualcosa."
M.P.: "Cosa vorresti portare nano?"
Minty: "Io una cosa per me, tipo la spada. Tu una cosa per te, per esempio un bastone perchè sei vecchietta."
Mamma Pinkytos ha un moto di orgoglio: "Vecchietta? Sono una mamma giovane io! Più giovane di quasi tutte le mamme dei tuoi amici."
Minty: "Eh no mamma!! Questo no! Lo vedo che sei vecchietta!"
M.P.: "Nano, ma dimmi le mamme degli altri bambini che ti sembrano più giovani di me!"
Minty: "Tutte mamma, tutte. La mamma del Thomas e quella del Sandrino."
M.P.: "Quelle sono più vecchie della tua mamma e anche di tanto. Non vedi che hanno anche bambini molto grandi?"
Minty: "Ti sbagli mamma. "
M.P.: "Pensaci amore. La tua mamma è piuttosto giovane. Qualcuna più giovane di lei c'é, come la mamma di Baby Lila Capellipazzi. Ma non sono tante. Te ne viene in mente qualche altra?"
Minty: "MPF... Ecco: la mamma della Gaia. E anche la sua nonna."
Fine del discorso.
Da domani Mamma Pinkytos si vestirà da teenager per uscire in compagnia del suo nano grande. Sta anche pensando di applicarsi una o due treccine fucsia, come quelle di Baby Lila.

Famiglia Capellipazzi: il ritorno

Il caldo afoso se ne è andato e la Famiglia Capellipazzi è tornata in città.
Se ne erano andati sui monti, come Heidi, ai primi caldi, subito dopo la nascita di Baby Banny detto "Il Banana". Sono tornati domenica, dopo tre mesi, con una vita da reinventare e una casa da rendere abitabile prima di ripartire di nuovo.
Baby Lila grande grande, con i capelli sempre più pazzi e una treccina fuscsia, che sfreccia in bicicletta senza le rotelle con a spalle uno zainetto con la merenda, come una teenager che va a studiare in biblioteca.
Baby Banny cresciuto e sorridente, con gli occhioni spalancati, che va pazzo per M&M's,i loro giochi, le loro spade.
Mamma Polly Capellipazzi paciosa e chioccia, radiosa, innamorata del suo Piccolo Principe Azzurro, lei che si vedeva mamma di sole femmine.
Ali Theweatherman uguale uguale, solo più abbronzato, nonostante l'estate milanese, che tiene Baby Banny con una mano, come faceva Gulliver con i Lillipuziani.
La Famiglia Capellipazzi è tornata e la città e la vita non sono più le stesse.
Mamma Polly, anche con due figli di cui uno neonato, è di quelle che ti manda un sms alle cinque del pomeriggio e ti scrive: "Stasera riso freddo per tutti, da mangiare bivaccando in qualche parco."
Perchè lei capisce e condivide appieno la filosofia di Mamma Pinkytos, quella della mamma-lumaca per intenderci: prendi la vita slow, prenditi tempo per fare cose e stare con le persone che ti piacciono. Per rientrare negli schemi c'é tempo. Soprattutto al rientro dalle vacanze estive.
Così in tre giorni, la famiglia allargata ha già organizzato:
- pranzo collettivo a base di piadina nel bar sotto casa;
- merenda collettiva a base di torta di Mamma Pinkytos alla Pinkytos'Home, dove Mamma Polly, Baby Lila ed il Banana dovevano prendere visione, con estremo ritardo, della cameretta nuova dei nani dove questi ultimi (mica per niente figli della famiglia allargata che di feste non ne salta una) hanno già organizzato un pigiama-party;
- cena a base di cous cous preparato da Mamma Pinkytros, da mangiare ognuno a casa sua (capita che Mamma Polly o Mamma Pinkytos abbiano tempo di cucinare qualcosa di particolare e, allora, se capita, preparano il packet-lunch per l'altra metà famiglia;
- pizza party a casa della Famiglia Capellipazzi.
E questo è solo l'inizio.
Ed è solo perchè Mamma Polly è leggermente intralciata nella sua verve organizzativa dai tre mesi del Banana e Mamma Pinkytos non è ancora entrata a regime.
Tutto questo ha dato all'estate che ne va un sapore più dolce.
Il sapore di casa.
Una qualsiasi, una delle due.
Perché la gioia è quella della condivisione: degli spazi, del cibo, dei giochi. E' vedere i nani che hanno il piacere di stare insieme. Come fratelli, che a dormire tornano a casa. Meglio dei fratelli, perché ognuno ha la sua mamma e il suo papà. E' avere così tante cose da dirsi, che il tempo non basta mai.
Gli amici sono fratelli che ti scegli.
E quando ti scegli qualcuno come la Famiglia Capellipazzi, che di casa sta due metri più in là, stai sicuro che non ti annoi.

martedì 10 settembre 2013

Fiducia

Nella via dove vive Mamma Pinkytos abitano due ragazzi non vedenti, che hanno più o meno l'età di Mamma Pinkytos e di Mister Baby.
Si sono conosciuti, si sono innamorati e ora hanno due figli dell'età di Minty e Morby.
Mamma Pinkytos qualche volta li incontrava e li incontra: mano nella mano, in dolce attesa, con un nano per mano, con due.
Mamma Pinkytos ha sempre pensato che affrontare la vita da non vedenti implica un buon grado di fiducia: nel fatto che auto e biciclette non ti investano, nel fatto che qualcuno ti aiuterà ad attraversare la strada e a scendere dall'autobus, nel cassiere del supermercato al quale fai prendere il dovuto direttamente dal portafoglio ecc.
Fare dei figli implica un grado di fiducia ancora maggiore: nel futuro, nel fatto che non avranno il tuo stesso handicap, nel riuscire ad essere genitori pur non potendo condividere tutto ciò che si coglie con la vista, fiducia in loro, che non potranno essere sempre controllati e che dovranno prendersi cura di te almeno quanto tu di loro.
Mamma Pinkytos a volte incontra questa mamma al supermercato, con i suoi nani nel carrello: alta, bella, mentre parla con il salumiere, mentre sceglie tastandoli i prodotti dagli scaffali. I suoi nani sono bambini qualunque, come Minty e Morby, reclamano il pane, chiacchierano ad alta voce, ma sanno stare al loro posto nei momenti topici: quando la mamma è alla cassa e porge con fiducia il portafogli alla cassiera, quando bisogna scendere dal carrello e mettersi in strada.
Mamma Pinkytos, che a volte fatica a fare quadrare il cerchio, pensa che non ha neanche la metà della grinta, della fiducia, di questa mamma.
Pensa all'ansia che prova quando si intrattiene in una stanza senza avere sotto controllo visivo M&M's, al timore che facciano qualcosa di pericoloso o irrimediabile.
Pensa alla fiducia che questa mamma deve avere nei buoni insegnamenti impartiti ai suoi figli, non potendoli direttamente vigilare.
Oggi ha incontrato lui, il papà, mano nella mano con il suo nano grande, di quattro anni.
Il bambino, tenendogli saldamente la mano, si lamentava perchè c'era molto da camminare, ma al momento di attraversare la strada faceva da guida, con un senso di responsabilità che ha colpito Mamma Pinkytos: "Il semaforo è verde papà. Gradino."
Il papà con fiducia seguiva le indicazioni del suo nano quattrenne.
Mamma Pinkytos ha pensato che questi bambini forse non condivideranno con i loro genitori la bellezza di un paesaggio o di un animale, ma avranno un grande dono, che gli sarà utile nella vita: il senso di responsabilità, la coscienza del fatto che vi sono momenti in cui non si gioca e non si scherza, che quello che devi fare per gli altri è di vitale importanza.
E non è poco.

sabato 7 settembre 2013

Il ciuccio al forno e il terzo figlio di Mamma Pinkytos

La fine dell'allattamento ha causato a Mamma Pinkytos, che a quest'aspetto non aveva neppure pensato, antipatici scompensi ormonali.
Da due giorni ha la verve di una cozza e un senso di nausea perenne che non ha avuto neanche in gravidanza.
Così ieri sera é andata a dormire alle nove (e per fortuna visto che alle due é iniziato il pellegrinaggio del Minty, che tutte le notti arriva quatto quatto nel lettone con una paura diversa e a Mamma Pinkytos tocca riportare il nano renitente nei suoi appartamenti).
Il sabato mattina, causa stanchezza incoercibile di Mamma Pinkytos e Mister Baby, ha faticato a decollare: "Cosa facciamo?", ha sondato il terreno Mamma Pinkytos.
Mister Baby, senza scomporsi: "Io vorrei dormire. Oppure sdraiarmi sul divano a guardare la tv."
A Mamma Pinkytos é venuto da ridere e da piangere insieme: "Scherzi a parte?"
"Perché non lo posso fare?" Ha chiesto serafico Mister Baby, forse sperando che i nani ipercinetici venissero rapiti dalla loro mamma e portati chissà dove.
"Per lo stesso motivo per cui non lo posso fare io!" 
"Ed é proprio il motivo per cui non faremo MAI un terzo figlio. Io ho bisogno di stare nel letto e di stare stravaccato sul divano a guardare la tv!" Ha concluso perentorio Mister Baby.
Mamma Pinkytos ha sempre creduto che gli uomini avessero necessità molto elementari, ma non COSI' elementari. Insomma, almeno le avesse detto che ha bisogno dell'ora d'aria per fare l'orto, per giocare a bocce o a briscola, ma il divano non rientra tra le scuse che M.P. reputa meritevoli di considerazione.
Dopo due minuti, pertanto, per evitare che l'impellente voglia di divano prendesse piede, la mater inflessibile si é messa ad urlare come un'ossessa: "Fuori!" al Morby che stava facendo il tiro a segno con la testa del Minty, reo di occupare la sua poltroncina, e al Minty che non spegneva la televisione. E pure a Mister Baby che gironzolava in mutande. Con estrema fatica
M.P. ha trascinato fisicamente i nani fuori dalla porta, seguiti a ruota dal loro padre.
A volte anche lei avrebbe un estremo bisogno di divano, ma cerca di darsi un contegno.
Dopo una capatina di gruppo (per la sanità mentale della mater familias, Mister Baby e i nani sono rimasti in macchina) a comprare il regalo per il Battesimo di Baby Banny Capellipazzi e il regalo per la nascita di Little Lio-Giu (questi negozi per nani neonati sono deleteri per Mamma Pinkytos che, dimentica di quanto sopra, viene assalita da irrefrenabile voglia di maternità alla vista di tutine e cullette, a suo modo di vedere perfette e irrinunciabili per il suddetto indesiderato terzogenito), Mamma Pinkytos, già esausta di prima mattina, ha spedito papà e nani a fare la spesa ed é rincasata con la scusa di preparare le patate al forno.
Al momento di infornare i tuberi, Mamma Pinkytos è stata investita da un'ondata di fumo denso e da un forte odore di plastica bruciata.
Ha dovuto spegnere il forno e, quando il fumo si é diradato, ha scoperto con estremo piacere che, quella che le pareva una chiazza di marmellata colata e bruciacchiata, altro non era che un ciuccio.del malefico Morbillo, che il predetto nano pestifero aveva, non visto, infilato a tradimento nell'elettrodomestico preferito e che aveva assunto, grazie alla fusione, l'aspetto di un uovo al tegamino.
Non vi dico il divertimento per Mamma Pinkytos a dovere bonificare il forno dal cattivo odore, dai pezzi di plastica bruciata e dal magico liquido che fa illuminare il ciuccio al buio (eh sì, si trattava del ciuccio da notte, tanto per non farci mancare niente!).
Dopo aver finito di rimuovere i residui del ciuccio al forno, a Mamma Pinkytos é venuta una irrefrenabile voglia di divano e ha pensato che il terzo incomodo per ora dovrà attendere. E pure parecchio.

giovedì 5 settembre 2013

Amiche

Dopo tanti complimenti ricevuti, è ora che anche Mamma Pinkytos ci si metta.
In questo momento, con una lacrimuccia appesa, vuole ringraziare la sua amica Claire, che dalla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/LangolinoDiClaire) la coccola di parole.
Claire fa il lavoro di Mamma Pinkytos, fa la mamma come Mamma Pinkytos, è nata lo stesso giorno di Mamma Pinkytos...
Praticamente un'affinità elettiva.
Sarebbe da inondare di complimenti per come in famiglia porta i pantaloni, per la grinta, l'umanità ecc. ecc., ma Mamma Pinkytos è molto più brava a metterla sul ridere che a tessere lodi sperticate.
E Claire è un Capricorno e in fondo sa da sola di essere una grande.

mercoledì 4 settembre 2013

E' natooo!!

A Pechino erano circa le nove del mattino, mentre in Italia era notte fonda quando Mamma Pinkytos è diventata zia.
Little Lio-Giu pesava 3,8 kg ed è nato con parto cesareo.
Di cinese, a parte il luogo di nascita, pare non abbia proprio niente. Il cucciolo è stato mostrato via Skype alla Nonna L e al Nonno G, collegati ed emozionati via web.
Alla zia le fotografie, tempestivamente inviate, non sono arrivate. Il suo cellulare qualche giorno fa è stato buttato dal Morby nel lavandino pieno d'acqua, con conseguenze nefaste.
Stamattina la Pinkytos'Home, popolata solo da Mamma Pinkytos, da Mister Baby e dal Morbillo figlio unico (la mancanza del Minty si sente eccome e dopo quattro giorni la sua mamma conta le ore che mancano al suo ritorno), era in festa per il lieto evento e la scusa è stata buona per arrivare tardi in ufficio.
Mamma Pinkytos e Mister Baby erano affetti da incoercibile narcolessia, manco avessero passato la notte al capezzale della Zia Cinese.
Ma una bella notizia al mattino fa cominciare bene la giornata. I neo-zii hanno dato la notizia al Morby il quale non si è scomposto più di tanto.
Poi Mamma Pinkytos ha telefonato al Minty: "Ciao amore!"
"Ciao mammy mi passi il Morby?"
"Si amore. Lo sai che stanotte è nato il cuginetto?"
"Ah. C'ha gli occhi gialli?"
"I cinesi hanno la pelle un po' gialla non gli occhi. Ma lui non è cinese e non è giallo."
"Ah. Adesso mi passi il Morby?"
M&M hanno brevemente conversato, dicendosi "zao", "ia", "si", "no", "attie" e poco altro.
Cosa si siano detti riguardo al neonato cuginetto non è dato sapere.