martedì 18 giugno 2013

La fatica quotidiana di Mamma Pinkytos

Il pestifero Morbillo, a giugno inoltrato, piange ancora al momento di essere depositato nella Sala Arancione del nido e lasciato alle amorevoli cure di Atina Calmaolimpica.
Per la verità, dire che piange é un eufemismo. Il nanetto con i capelli pazzi e la magliettina dei Muppets in realtà urla: "No no nooo!!" come se lo stessero scotennando, si aggrappa a quello che trova con tutta la forza che ha in corpo e diventa così sudato-mucoso-lacrimoso e disperato che la sua mamma se lo porterebbe via, se del caso anche in studio o in udienza, pur prefigurandosi lo scenario apocalittico del Morby in tribunale.
Così Mamma Pinkytos deposita riluttante il nano disperato tra le braccia dell'educatrice addetta all'accoglienza (che si becca pure qualche graffio dal nanetto che si divincola) e aspetta fuori dalla Sala Arancione che il Morby smetta di piangere.
Dopo di che, se ne va al lavoro con il magone e piena di sensi di colpa.
Questa é la fatica quotidiana di Mamma Pinkytos.
Una botta di vita, tanto per iniziare bene la giornata.

domenica 16 giugno 2013

Chi parte e chi arriva

Questo fine settimana, la Pinkytos' Family si é trasferita dal Nonno G e dalla Nonna L per stare un po' con gli zii cinesi. É stato un weekend pianificato a lungo in cui il Minty é stato l'ombra degli zii, i nonni si sono goduti i nipoti presenti e quelli futuri e Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno abbandonato per una volta i nani all'anarchia.
Poi, veloce come un treno in corsa, é arrivata la domenica pomeriggio.
Il Minty, della serie "faccio tutto quello che voio", ha preso il suo zainetto ed é andato a trovare gli altri nonni.
Mister Baby, colpito dalla congiuntivite e da un incoercibile abbiocco post prandiale, é andato al "cinema Bianchini" (sopra le coperte e sotto i cuscini), mentre gli zii cinesi, con il nipote di Mamma Pinkytos incorporato, hanno preparato armi e bagagli e si sono preparati alla partenza. Al che Mamma Pinkytos ha pianto, la zia cinese ha pianto e la Nonna L ha  pianto. Poi tutti quanti in fila indiana (tranne Mamma Pinkytos sia per l'insopportabile tristezza del momento sia per non abbandonare il nano Morby dormiente) come i Re Magi in processione, hanno accompagnato gli zii cinesi alla macchina.
C'è chi parte e chi arriva.
Gli zii cinesi partono. Se ne vanno liberi come l'aria e torneranno a Natale genitori, irrimediabilmente cambiati.
A settembre arriverà il cuginetto, quello che Mamma Pinkytos avrebbe voluto vicino, per fare la zia, per fargli le torte, per invitarlo al compleanno dei nani, a fare i pic nic e i pigiama party.
Ma lui sarà in Cina ad imparare come gira il mondo e come parlano i signori con gli occhi a mandorla. A Natale porterà sciabole e denti di drago da regalare ai cuginetti violenti.
Giovedì anche il Nonno G e la Nonna L torneranno alla loro casa al mare e ci resteranno per tutta.l'estate.
Così é la vita.
C'è chi parte e chi arriva, da vicino e da lontano.
"Ci andiamo in Cina mamma?" Ha chiesto il Minty.
"Ci andremo amore, ma é molto lontano." Ha risposto Mamma Pinkytos.
"Come andare dai nonni?" Ha domandato il nano.
"Molto di più nano, molto di più." Ha precisato la mater al nanetto beatamente incosciente. Beato lui che crede che il mondo sia grande 60 km, che ama arrivi e partenze perché ci si scambiano regali, che non ha la cognizione del tempo.
A pensarci bene, in effetti, é tutta una questione di prospettive.

giovedì 13 giugno 2013

Capelli in piedi

La cugina C dice che le vacanze si pagano al rientro e per questo lei non ci va.
Mamma Pinkytos, negli ultimi due giorni, si é convinta che la cugina C abbia assolutamente ragione e che bisognerebbe considerare la sua soluzione estrema.
Dal momento in cui ha rimesso piede nella Pinkytos' Home con i nani al seguito, martedì sera, non si è praticamente mai seduta e ha dormito circa quattro ore per notte.
Per Mister Baby invece é ufficialmente finita la pacchia. Dopo dieci minuti scarsi di nani, il pater familias, disabituato alla logorrea del Minty e all'iperattivita del Morby (che nell'ultima  settimana ha avutouna esplosione tricologica e ha un diavolo per ricciolo ) appariva già visibilmente provato.
Mamma Pinkytos, invece, buon per lei, ha trovato la casa ancora più piena di scatoloni di come l'aveva lasciata (é in arrivo la cameretta nuova dei nani, da allestire nell'ex stanza-magazzino, all'uopo svuotata. Tutta la mercanzia dei nani e vettovaglie varie prive di collocazione giacciono ora in quella che era la cameretta del Minty), più disordinata e più impolverata. A ciò si aggiungano i bagagli da disfare e la montagna di lavoro accumulato in studio in un settimana di assenza.
Mamma Pinkytos ne ha abbastanza per farsi venire i capelli in piedi.
Sono state giornate intense in cui Mamma Pinkytos e i nani hanno conosciuto Baby Banny Capellipazzi e rivisto gli zii cinesi con il cuginetto incorporato.
Mamma Pinkytos ha pure dovuto assistere ai pianti disperati del suo Morbillo al momento di essere lasciato al nido ieri e oggi e a Santa.Domitilla Pensacitu stasera, mentre la madre afflitta andava al nido dove Atina Calmaolimpica e le altre educatrici mostravano ai genitori dei nanetti, curiosi come cammelli, le fotografie scattate durante l'anno nel corso delle varie attività proposte.
A ciò si aggiunga che da due giorni ci vorrebbe un tir per andare a prendere a scuola il Minty, che se ne esce carico di materiale vario. Ieri portava una trapunta, bavaglie e asciugamani vari, oggi é uscito con una cartella di cartone di un metro e mezzo per un metro e mezzo, carica di tutti i lavori fatti dal nano durante l'anno. Peccato che in entrambe le occasioni Mamma Pinkytos fosse a piedi e dovesse tornarsene a casa con i nani lagnosi e chincaglierie varie in un colpo solo.
Al che i suoi capelli, da in piedi sono diventati punk.
É l'effetto del rientro. O come dice la cugina C, il prezzo da pagare per essersi fatta delle vacanze relax sempre sdraiata al sole dei Caraibi senza muovere un dito.
Ah ah.

lunedì 10 giugno 2013

Il sapore dolce-amaro del rientro

Le vacanze di Mamma Pinkytos e dei suoi nani sono agli sgoccioli. Prima di sera, la mater disordinata dovrà trovare il bandolo della matassa tra i calzini dei nani sparsi ovunque, i secchielli e tutte le cianfrusaglie acquistate giorno per giorno e cercare di stipare il tutto nei due mini-trolley a disposizione o quantomeno nella macchina. Per molti aspetti (per esempio per vedere Mister Baby con il quale ama condividere quotidianamente progressi e intemperanze dei nani) Mamma Pinkytos ha voglia di rientrare, per altri ne farebbe volentieri a meno.
Mamma Pinkytos ha alcune questioni perniciose in sospeso e la vacanza é sempre un limbo in cui incombenze e preoccupazioni rimangono discretamente sullo sfondo. Così si culla in questo ritmo molle e cadenzato e cerca di non pensare a nulla.
Ma soprattutto le dispiace che la vacanza sia volata perché Mamma Pinkytos e la sua mamma, la Nonna R, programmano e fantasticano tutto l'anno su questa settimana frugale e, da quando ci sono i nani, fisicamente faticosa, nella quale stanno insieme con relativa calma e, a volte, (raramente per la verità, a causa dei nani hitleriani) riescono pure a scambiare due parole.
Tanta attesa ("Al mare lo faremo" - "Ne parleremo al mare" - "Al mare staremo con calma con i bambini"), la distanza in mezzo (Mamma Pinkytos e la Nonna R non abitano vicine) e una settimana che vola via.
E i nani? Ai nani la vacanza fa sempre bene. Sono arrivati con tosse, bronchite e l'antibiotico nella valigia, ripartono con le guanciotte rosse di Heidi e i capelli schiariti dal sole.
Stamattina Mamma Pinkytos ha detto a Minty: "Hai voglia amore si tornare a casa?"
"Si mamma. Tra cinquantacinque giorni." Ha risposto lui, senza battere ciglio.

domenica 9 giugno 2013

L'erba del vicino

Mamma Pinkytos ha appena mostrato al Minty la prima foto di Baby Banny Capellipazzi: "Come é bello mamma! Anche io voio un fratellino così!"
"Amore, anche il Morby era così. Non é passato molto tempo."
"No mamma. Io lo voglio così: appena nato e che non cammina."
Concetto chiarissimo.
L'erba del vicino è sempre più verde.

sabato 8 giugno 2013

Benvenuto Baby Banny

Oggi, mentre Mamma Pinkytos scriveva il post che precede, Mamma Polly Capellipazzi si stava dando da fare per fare nascere il Banana, meglio noto con il nome di Baby Banny Capellipazzi.
Mamma Pinkytos, abituata a sentire quotidianamente Mamma Polly, si é insospettita per il suo silenzio e poco fa ha ricevuto la foto di un bimbo bellissimo e un telegrafico sms di Ali Theweatherman: "Fatto."
Mamma Pinkytos é emozionata e immensamente felice. Le dispiace essere lontana, ma in fondo la vicinanza non é solo fisica e lei é vicina vicinissima a Mamma Polly, ad Ali Theweatherman, a Baby Lila e alla loro gioia pazza e non vede l'ora di spupazzarsi Baby Banny Capellipazzi.

Gli ultimi scampoli dell'attesa

La famiglia allargata, in questi giorni, é in febbrile attesa del quarto nano dopo Baby Lila, il Minty e il Morby.
Il Banana però (che ovviamente, con estremo dispiacere del Minty non si chiamerà  Banana: "Ah no mamma? E perchè?"), come del resto tutti i nani della famiglia allargata, se la sta prendendo comoda, molto comoda. Questa attesa nell' attesa, per Mamma Pinkytos, é  un po' fonte di gioia, visto che ci terrebbe tanto a vedere il faccino del Banana appena uscito e a coccolare Mamma Polly, come a suo tempo ha fatto lei, nel delicato momento in cui la pancia si svuota ma rimane e le emozioni disorientano un po', d'altro canto é fonte di disappunto perché un altro piccolo nano tignoso inizia a dettar legge ancora prima di nascere e non si decide a fare una bella sorpresa alla sua mamma, che é stanca di aspettare.
Mamma Pinkytos tuttavia sa molto bene, per esserci passata due volte, che questi ultimi scampoli di attesa sono preziosi perché non tornano più e il dopo corre così veloce da non lasciarti più  il tempo di pensare.
La prossima estate, anche Mamma Polly correrà per tutta la spiaggia all'inseguimento di un nanetto anarchico e traballante.
Adesso Mamma Polly Capellipazzi é  bellissima, con il suo pancione enorme con dentro il Banana.
É  bellissima anche perché  é piena di emozioni palpitanti, perché  freme, perché sta per vivere uno dei momenti più belli della sua vita.
Anche Baby Lila é bellissima nel suo aspettare qualcosa di genericamente bello, nel suo affacciarsi con emozione e ingenuità  su qualcosa di tanto grande e sconvolgente.
Ali Theweatherman é pure lui bellissimo nel suo condividere l'attesa con discrezione, nella sua malcelata impazienza perché anche il papà aspetta, si scioglie, si preoccupa ma il suo compito é  quello di non darlo a vedere, di tenere saldamente il timone.
Anche Mamma Pinkytos aspetta, ma non é proprio bellissima con la maglietta macchiata (lei é per il bagaglio minimal, ma non nega che questa scelta abbia anche aspetti negativi) e il segno del costume.
Lei questi momenti li ha già vissuti due volte e li conserva nelle cose preziose.
Mamma Polly ieri é andata in ospedale, all' ambulatorio della gravidanza protratta, per il monitoraggio. Nel tracciato c'erano due segni. Mamma Polly, speranzosa ha detto: "Però un paio di contrazioni ci sono." L'ostetrica ha sorriso: "Non sono contrazioni. Di quelle neanche l'ombra."
Mi sa che il Banana ci prende tutti per il naso.