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sabato 16 marzo 2013

Piscina, cinema e par condicio

Stamattina Mamma Pinkytos é stata in piscina con il Morby. Mamma e nano hanno fatto con calma, si sono coccolati e sono stati un po' insieme. Fa niente se poi il nano ha dato di matto tutto il giorno rifiutandosi di dormire e frignando ad ogni piè sospinto.
Per Mamma Pinkytos é stato un momento prezioso di cura, condivisione, attenzioni esclusive.
Stasera invece, per il principio della par condicio, ha portato il Minty al cinema a vedere "Pinocchio". Il film meritava, semplice ed efficace la resa cinematografica, bellissima la colonna sonora. A fine film il Minty ha detto che l'ultima canzone gli aveva fatto venire voglia di mamma e Mamma Pinkytos ha elargito volentieri coccole a go go al nano malinconico:"Mamma, io voio stare sempre con te."
"Anche io nano".
"Quando sento una canzone bellissima o quando ho paura mi viene voglia di mamma."
"É una bella cosa amore. Quando si vuole bene a qualcuno, si vogliono condividere con questa persona le sensazioni belle e quelle brutte. É così per tutti."
"Ma a me anche a scuola mi viene voglia di mamma e allora mi viene da piangere."
"La tua mamma c'é sempre."
"Non é vero. A scuola no."
Insomma, nonostante per il Minty sia ancora oscuro il senso metaforico di presenza, anche la serata é stata molto piacevole.
Mamma e nano grande hanno fatto una cosa da grandi, sono stati insieme e si sono pure mangiati tre caramelle a testa.
Quando Mamma Pinkytos é ricasata ha fatto di buon grado lo slalom tra la frutta e la verdura di plastica del Morby, ha fatto (un po' meno di buon grado) l'aerosol, ha steso i panni. Il Minty é andato a letto senza fiatare, stecchito da una giornata intensa (nel pomeriggio era andato ad un laboratorio di cucina con Mister Baby per festeggiare la festa del papà).
A volte a fare ci si stanca meno che a non fare. Avere fatto qualcosa di bello fa affrontare la notte con il sorriso. Che si abbia la speranza di dormire oppure no.

mercoledì 6 marzo 2013

Edipo

Mamma Pinkytos ha sempre creduto molto poco nelle teorie psicologiche freudiane e non, perché frutto di inevitabili generalizzazioni.
Ma grazie al suo nano grande in piena fase edipica si é dovuta parzialmente ricredere. Il Minty infatti é nella fase "lamiamammaèlapiùbelladelmondoeguaiachilatocca" e, in quei giorni n cui Mamma Pinkytos é un po' giù di tono, ci pensa il suo principino treenne a tirarla su.
Esempi? Millanta.
"Mamma io ti amo. Tu mi vuoi sposale?"
"Mamma io sono Robin Hood, tu Lady Marian."
"Mamma dammi i baci. Tu mi dai pochi baci."
"Mamma sei l'amora mia."
"Stamattina a scuola abbiamo cantato una canzone che mi ha fatto venile tanta voglia di mamma."
"Mamma io voio essele te. Voio i capelli come i tuoi."
"Mamma dommi con me. O puoi dommire sopra di me se vuoi. Sono il tuo cuscino."
Davanti a tanto zucchero Mamma Pinkytos va in brodo di giuggiole. Mister Baby tenta di rivendicare la propria posizione di maschio alfa e viene immediatamente richiamato all'ordine dal piccolo e tignoso Edipo. Il Morby, per ora, urla e gorgheggia per farsi notare per poi dedicarsi tutto soddisfatto ad un bacio con morso al mento della sua mamma. Lui il suo amore lo esprime così.
Diamogli tempo.

domenica 27 gennaio 2013

Prima di nascere era bruttissimo

E' in bagno che il Minty dà il meglio di sé, quando parla a ruota libera esternando le proprie riflessioni sul mondo. Durante il sacro momento della cacca del nano o dopo il bagno, quando asciuga corpo e capelli al suo Mintolino, Mamma Pinkytos ne sente sempre delle belle:
"Mamma, a te ti piace andae a mangiare la pizza?"
"Si, da bambina mi piaceva moltissimo, anche perchè non ci andavamo quasi mai e ogni volta era una festa."
"Quale festa?"
"Intendevo che era un'occasione speciale, una cosa bella che la mia famiglia faceva insieme."
"La festa della pizza è la cosa bella della tua vita?"
"Era un momento bello, ma dopo ne sono venuti altri molto più belli."
"Quali?"
"I momenti più belli per la mamma sono stati quando siete nati tu e il Morby, quando tu hai visto il Morby per la prima volta e quando si è sposata con il papà."
"Ah."
"I tuoi momenti più belli quali sono stati?"
"Andae a Gaddaland e Uerodisney."
"Ma nano! Non ci sei mai andato!"
"Sono i più belli."
Andiamo bene.
Le rotelline del cervello del Minty rumoreggiano. Il nano sta pensando.
"Mamma."
"Dimmi."
"Tu il papà dove lo hai tlovato?"
"L'ho incontrato in un bar."
"In un bar?! Cosa tava facendo?"
"Era con i suoi amici, mente io ero con le mie amiche."
"E dopo sono nato io?"
"Dopo un po'. Non subito."
"Si lo so. Prima vi siete sposati pecchè io non c'ero."
"Esatto."
"Tu invece cosa facevi di bello prima di nascere? Ti ricordi?"
"Si!!! Plima di nascere ela bluttissimo! Tutti gli uovi si picchiavano tra di loro pecchè volevano una mamma."
Mamma Pinkytos è sgomenta per la rivelazione.
"Oh mamma mia!! Davvero?"
"Si. Alloa io sono scappato e sono andato con tutto il mio uovo in giro a cercare la mia mamma."
"Tutto solo?"
"Si. Andavo in tutte le case di notte, quando tutti dommivano, come Santa Lucia."
"E poi?"
"E poi ho tlovato te. Con questi capelli così. Una mamma bellissima. La mia mamma. E ti ho scelto."
Colpita e affondata.
Mamma Pinkytos è contenta che, ogni tanto, i vapori del bagno offuschino la ragione dei suoi nani.
Oggi aveva proprio bisogno di essere scelta, anche da un piccolo uovo riottoso che si aggira nottetempo di casa in casa.

lunedì 17 dicembre 2012

Un velo di tristezza

Manca una settimana a Natale. Mamma Pinkytos, finita la sua udienza fuori sede, si è seduta comodamente al tavolo di un ristorante e ha cercato di fare il più  possibile con calma. Dopo pranzo ha pure fatto un giro al centro commerciale per cercare un regalo per Mister Baby (ma non lo ha trovato). Ieri sera é uscita per una piacevole pizzata pre-natalizia con le sue amiche mamme e si é  anche rilassata. Tutto bene, insomma. Ma Mamma Pinkytos non é  tranquilla per diversi motivi:
1. i risvegli notturni del Morby proseguono e ormai Mamma Pinkytos é fiaccata dal sonno e dalla fatica. Spesso il nano piange disperato e alla stanchezza
si aggiungono l'ansia di non sapere cosa ha e il senso di colpa per non riuscire a fare la cosa giusta. Peraltro Mamma Pinkytos non intravede spiragli positivi. Non sa più che fare.
2. La Nonna R, ovvero la mamma di Mamma Pinkytos, non sta bene ormai da tempo e rinvia, come suo solito, ogni accertamento. Questa situazione é per Mamma Pinkytos, fonte di tristezza e di precarietà, perché da sempre nei momenti si difficoltà é abituata ad aggrapparsi, come un'alga su uno scoglio, alla sua mamma, mentre ora la vede fragile e cerca di non consumarla con richieste e ansie. Ma si sente un po' più sola.
Immediatamente dopo avere formulato questi pensieri Mamma Pinkytos, che é una inguaribile ottimista, manco a dirlo, si é sentita in colpa e ha pensato a chi sta peggio, molto peggio in tanti sensi. Lei non ha alcun diritto di lamentarsi. Era un velo di tristezza, un velo soltanto. Sotto si vedeva il sole.

mercoledì 28 novembre 2012

Mai più senza

"Mamma" dice il Minty all'uscita di scuola: "Oggi di merenda ho mangiato pane e marmellata senza marmellata."
Oggi tutti i componenti della Pinkytos' Family avevano il loro "senza".
Mister Baby é rimasto senza cellulare. Non sa se glielo hanno rubato o lo ha perso. Di certo c'é  che qualcuno lo ha spento e che quel qualcuno non é Mister Baby. Il Minty gli ha dato un Lego e gli ha detto:" Telefona papà. Ora é questo il tuo telefono." Mister Baby non pareva molto soddisfatto. Avvertiva il suo "senza" ed era un po' contrariato. Anche perché oggi, con la pioggia scrosciante si era comprato un ombrello nuovo e gli hanno rubato pure quello. Forse domani ritroverà  il telefono perduto. Anni fa' ne aveva perso uno e l'ha ritrovato quattro anni dopo sotto il sedile dell'auto.
Mamma Pinkytos era senza carta forno e doveva preparare meringhe e biscotti per la bancarella dei dolci della scuola di Minty. Per ovviare all'inconveniente, le é toccato fare una corsa al supermercato sotto fiumi di pioggia con il Minty renitente per mano ("Mamma compiamo qualcosa. Un ovetto di cioccolato?" "No nano." "Un liblo?" "Non compriamo niente." "Un piatto mamma. Compiamo un piattino." "Ho detto di no." "Un angioletto alloa. Pel Natale. Ma dai mamma! Uffa. Altlimenti non compli niente anche tu. Mi fanno male gli stivaletti. Uffa. Ma dai mamma. Li toggo.") e i 9 kg del Morby in braccio. É arrivata a casa con i crampi alle braccia e il mal di testa.
Il Morby al nido ha fatto tutto quello che doveva fare: pappa, nanna, cacca. É uscito tutto allegro (anche perché a prenderlo c'era il Minty) ma senza la sua bambola per la nanna. Fortunatamente stasera era così stanco che la bambola e la sua musichetta non sono servite.
Ci sono "senza" che pesano e altri che fanno sorridere. Poi ci sono quelli che scaldano il cuore. Perché quando un monello con i ricci ti dice:"Ti stavo aspettando. Non mi piace dommire da solo. Sdraiati se vuoi. Dommi con me. Non voio dommire mai più senza di te", non puoi che sorridere e andare a dormire felice.

domenica 25 novembre 2012

Pensieri sparsi della domenica sera

Stamattina prima ventata di atmosfera natalizia, ai mercatini di Natale con i nani e la Nonna R.
Mamma Pinkytos ha comprato una cuffia con la proboscide e le orecchie da elefante per il Minty e delle adorabili pantofoline di lana cotta per il Morby. Il Minty é andato sulle giostre e, per la prima volta, ha preso il codino. Se lo abbracciava, diceva:"Ho vinto!" e, che carino, pensava di avere vinto proprio il codino e non un giro omaggio. Pomeriggio dedicato al repulisti durante la nanna dei nani. Che bello ogni tanto passare la giornata con la propria mamma! Peccato che non ci si fermi mai. La Nonna R é un caterpillar, ti rivolta la casa come un calzino in meno di un'ora. E la Pinkytos' Home ha sempre bisogno di essere rivoltata. A sera però Mamma Pinkytos si sente sempre terribilmente in colpa, perché vorrebbe godersi la sua mamma le poche volte che può averla con sé , vorrebbe che lei si godesse i nani e invece la vede scappare via di corsa, stanca morta e con una borsa piena di cianfrusaglie, ma con il sorriso sulle labbra, questo sì. Anche la serata é stata dolce a vedere Madagascar con il Minty, accoccolati sul divano. I sorrisi del Morby, allegro e giocherellone, hanno colorato tutta la giornata. Mamma Pinkytos é stanca, ma felice. E domani é lunedì e tutto ricomincia (salvo imprevisti notturni).

domenica 11 novembre 2012

In casa con i maiali

A volte anche Mamma Pinkytos si diverte a dare corda al suo nano grande, nei suoi nonsense. E, a volte, scopre cose davvero interessanti sul modo di vedere del cose del suo treenne preferito.
"Vieni patata, scendi dalla macchina."
"Non sono una patata."
"E allora cosa sei?"
"Un bambino."
"Veramente? E io?"
"Una mamma."
"Sei sicuro? E di chi?"
"Mia."
"Non sono sicura di conoscerti patata."
"E il Morby? Lo conosci?"
"No. Chi è?"
"E' il mio flatellino!"
"Sei sicuro?"
"Si. Se non lo conosci tu sei mia zia. Ciao zia. Vieni a mangiale alla mia casa?"
"Dipende cosa si mangia. Chi cucina?"
"La mia mamma. E' blavissima."
"Cosa fa di buono?"
"Tante cose, tutte buonissime."
"E stasera?"
"Fango."
"A me non piace. Allora non ci vengo."
"E' pecché abbiamo degli animali: dei maiali. Dai vieni che ti faccio conoscele tutti."
"Tutti chi?"
"Quelli che abitano a casa mia. I maiali, il Morby che è il mio flatellino, Pinkytos che è la mia mamma e Mister Baby che è un avvocato."
"E la tua mamma cosa fa?"
"Qualche volta l'avvocato."
Da questa conversazione altamente allegorica Mamma Pinkytos ha appreso che secondo il Minty:
- lei, pur essendo una discreta cuoca, a volte cucina delle vere schifezze;
- la casa della Pinkytos' Family, pur essendo abitata da persone in carne ed ossa, a volte è simile a un porcile;
- in fondo (molto in fondo), guai a chi tocca il piccolo Morby;
- Mister Baby, prima di tutto, è un professionista in carriera, mentre lei lavora per hobby, nei ritagli di tempo.

lunedì 29 ottobre 2012

La mamma corre veloce

Minty alla sua mamma qualche mattina fa'.
"Mamma! Tu vai al lavoro oggi?"
"Si amore."
"E chi mi accompagna a scuola?"
"Io."
"E chi fa l'inselimento con il Morby al nido?"
"La mamma."
"E chi ci viene a plendele?"
"Io."
"E alla sela non mangiamo la pappa?"
"Certo nano. Perchè non dovremmo mangiare?"
"Chi compla le cose da mangiale?"
"Le comprerà la mamma."
"E alloa chi fa la pappa e pule?"
"Sempre io." 
"E come facciamo a andale al parco dopo scuola?!"
"Ci andremo."
"Mamma, ma tu come fai a essele in tutti i posti e a fale tutte cose?"
"La mamma corre veloce amore, molto veloce."

lunedì 22 ottobre 2012

La mamma non dorme mai

Le notti di Mamma Pinkytos, ormai si sa, sono caratterizzate da sbronze e bagordi. Del Morby ovviamente, non certo della sua povera mamma che, se non vuole svegliare il Minty, Mister Baby e tutto il vicinato, deve foraggiare l'insaziabile sete di latte (se di sete si tratta) del suo nano piccolo. Con il risultato che al mattino, quando sta per iniziare una lunga giornata e dovrebbe essere carica, Mamma Pinkytos è uno zombie con le occhiaie e il cerchio alla testa.
Qualche mattina fa', mentre Mister Baby si era caritatevolmente alzato con il nanetto per dare modo a Mamma Pinkytos di riaversi con calma e di rendersi conto che fuori c'era già il sole e che di lì a poco avrebbe dovuto affrontare la quotidiana corsa a ostacoli con l'obiettivo di arrivare a scuola del Minty prima del suono della malefica campanella, è stata raggiunta nel lettone dal suo nano grande appena sveglio.
"Mamma"
"Dimmi amore".
"Ciao"
"Ciao nano, hai dormito bene?"
"Si."
"Cosa haii sognato?"
"Niente. Pecché qualche volta sogno e qualche volta no. Sono venuto pel ditti una cosa."
"Dimmi nano."
"A scuola, nella stanza magica quando è ora della nanna, la maestla ci canta la tua canzone."
"La mia canzone? Che canzone è?"
"La canzone della mamma che non dorme mai."
Mamma Pinkytos era basita davanti all'occhio lungo del Minty, al quale le sofferenze notturne della sua mamma non sono passate inosservate.
"Ah grazie. Ma se tu dormi come fai a sapere che la tua mamma non dorme mai?"
"Non dommi pecché ti chiamo sempre io. Non dommi pecché sei una mamma!"
Mamma Pinkytos è stata felice di sapere che la sua veglia notturna forzata è qualcosa che il Minty ritiene imprescindibile per una mamma, a maggior ragione per la sua. Mamma Pinkytos, da inguaribile ottimista qual è, spera comunque che la situazione migliori e, se non sarà una mamma perfetta se ne farà una ragione.
"Ah, giusto nano! E come fa questa canzone?"
"E' mooolto bella. Fa: "Ninna nanna mamma, tienimi con te, nel tuo letto grande ancora per un po', ninna nanna mamma, la mamma non c'è, sette le scodelle sulla tavola del bleh. Dommono le case, domme la città, solo l'olologio suona fa tic tac, ma tui sei la mamma che non domme mai.."
La canzone non era proprio così e la tavola del bleh era, in realtà, la tavola del re, ma Mamma Pinkytos è stata contenta di avere, da ora in poi, la sua ninna nanna personale, anche se, di questi tempi non ne necessita, visto che potrebbe addormentarsi anche in piedi e, forse, anche mentre sta parlando.
In questi giorni, nella Pinkytos' Family la "Ninna nanna del chicco di caffé" è diventata di casa e Mamma Pinkytos si è accorta che anche al nido del Morby viene utilizzata per addormentare i nanetti. Così ora anche lei la canta a M&M e, ogni volta che arriva alla sua strofa preferita, sorride e incrocia le dita per la notte che sta per arrivare.

sabato 20 ottobre 2012

Quella parolina magica

É ufficiale. I versetti squinternati del Morby hanno assunto un significato inequivoco. Stasera, mentre Mamma Pinkytos prelevava il nano piccolo dal seggiolone, lui ha proteso le sue braccina, ha abbracciato la sua mamma, le ha succhiato il mento con uno dei suoi baci rudimentali e, con la sua vocina soave, ha detto: "Ma-ma".
Mamma Pinkytos é andata in brodo di giuggiole e si é sbaciucchiata lungamente il Morbilletto.
Alla scena assisteva un piccato Mister Baby, il quale sostiene che le paroline del Morby altro non sono che versetti inconsapevoli.
Mamma Pinkytos non ci sta: il suo nano piccolo parla!!!
E benché abbia sempre atteso con timore (per non dire terrore) il momento in cui i "Mamma!!!" del Minty sarebbero raddoppiati unitamente alle correlative richieste alle quali la magica parolina prelude, grazie all'ingresso del Morby nel magico mondo favella, oggi si é emozionata.

venerdì 12 ottobre 2012

La mamma dorme da sveglia

Chiacchiere a ruota libera con il Minty sulla strada che porta alla scuola materna.
"Mamma, io quacche volta alla notte sogno e quacche volta no."
"Anche io."
"Stanotte mi é scappata la pipì."
"Ho sentito."
"Pecché hai sentito?"
"Ti ho sentito. La mamma sente sempre se ti svegli."
"Dolmivi?"
"Si, però ti ho sentito."
"E non sei venuta?"
"E' venuto il papà. Stavo allattando il Morby."
"Come facevi a dolmile e allattale?" "É perché la mamma é un po' stanca e ha sonno. Allora mentre allatta dorme anche."
" Mamma."
"Dimmi."
"Se la notte ho paula o ho il vomito o voglio l'acqua tu senti?"
"Certo nano che ti sento."
"Alloa tu mamma dormi da sveglia."

sabato 29 settembre 2012

One to one

Il Morby sta crescendo e benché sia sempre piuttosto accomodante e abbia ben presto imparato a sollazzarsi da solo con qualche giochino o, in momenti di penuria, con una manina, un piedino o un bavaglino mentre i reietti genitori intrattengono Minty "the terrible", Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno deciso che tanto il nano piccolo quanto il nano grande, per il loro corretto sviluppo psichico, hanno bisogno di momenti one-to-one con ciascuno dei genitori. Hanno, insomma, bisogno di sentirsi un po' figli unici con tutto ciò che questo comporta. Mamma Pinkytos e Mister Baby sperano così di arginare la crescente gelosia del Minty nei confronti del fratello spodestatore e di regalare al Morby tutte quelle attenzioni delle quali, essendo arrivato secondo nella squinternata Pinkytos' Family, non ha mai goduto in esclusiva. Il momento del nano singolo cascherà inevitabilmente di sabato mattina, essendo la domenica la Sacra Famiglia impegnata con il corso di nuoto di M&M.
L'iniziativa è stata inaugurata pertanto questa mamttina con una Mamma Pinkytos assai emozionata sin dal pomeriggio di ieri in quanto è da quando è nato il Morby, ovvero da sei mesi,che la mater familias non condivide un paio d'ore in solitaria con il Minty. E se consideriamo che, prima della nascita del nano piccolo, Mamma Pinkytos e Minty stavano sempre semprissimo insieme e condividevano tutto, si capisce quanta voglia aveva quella sentimentalona di trascorrere la mattina con il suo bambino grande. Così le è presa l'ansia da prestazione. Avrebbe voluto portarlo ovunque. Voleva stupirlo con un parco tematico, ma il tempo non prometteva bene. Le era balenato nella mente il Museo di Scienze Naturali, ma poi l'ha reputato troppo noioso per un bambino di tre anni nonostante le ricostruzioni dei dinosauri che gli piacciono molto. Infine aveva pensato di optare per una gita in treno ("Mi piace il tleno mamma. Ci andiamo un votta?!"), ma, stante la pioggia, i malcapitati, una volta arrivati in una qualsivoglia destinazione, non avrebbero saputo che fare. Alla fine Mamma Pinkytos ha scelto la "biblioteca grande" che, nel linguaggio del Minty, significa non la piccola biblioteca di quartiere dove vanno spessissimo, ma quella del paese a fianco con una sala bimbi grande e fornitissima. Il Minty è stato entusiasta e con i loro ombrellini, sotto la pioggia, Mamma Pinkytos e il suo nano grande hanno preso l'autobus e sono andati in biblioteca. Hanno letto tanti libri e ne hanno portati a casa altrettanti ("La signola ha detto venticinque. Plendiamone venticinque mamma. Tutti pel me e uno pel una solplesa al Molby". La schiena di Mamma Pinkytos venticinque libri non li reggeva e ne abbiamo presi dieci.) Hanno mangiato grissini alle olive, hanno rincorso l'autobus ("A me mi piace collele pecché é da maschietti"), si sono coccolati ("E' tato bello mamma. Una bella solplesa. Ci veniamo anche domani?" "Domani è chiuso nano." "Allola domani andiamo al mare e non tonniamo più") e hanno chiacchierato con calma.
"Ti piace la tua scuola amore? Come ti trovi?"
"Bene, si fanno cose belle."
"E le maestre? Sono gentili con te?"
"Si. Anche la maestla antipatica."
"C'é una maestra antipatica?"
"Si ma è simpatica anche lei."
"Bene. E gli amici? Come si chiamano i tuoi amici nuovi?"
"Lila".
"Ma non è nuova!"
"E' mia amica peò."
"A proposito: come è andata ieri sera la festa a casa della Lila? (Ieri sera il Minty era invitato insieme ad altri bimbi a un pizza-party organizzato da Mamma Polly capellipazzi, che non prevedeva la partecipazione dei genitori. Quando Mamma Pinkytos è andata a recuperare il nano, lui e Baby Lila erano in bagno, completamente bagnati e cosparsi di schiuma che, a loro dire, stavano facendo il bagno alle paperelle di Lila!")"
"Bene. Abbiamo fatto cose bellissime."
"Tipo?"
"Mangiato."
"Cosa di buono?"
"Abbiamo fatto l'impasto con prosutto e patatine flitte."
"Avete impastato?"
"L'impasto mamma! Plima del plimo!"
"L'antipasto!"
"Si. Buono."
Quando Mamma Pinkytos e Minty sono rincasati, il Minty, felice, teneva dietro la schiena il libro di pezza che aveva scelto per il fratellino. Voleva fargli una sorpresa, ma il Morby dormiva. Il Minty ha detto: "Che peccato! Ci tenevo tanto."
Poi quando il Morby si è svegliato ha avuto la sua sorpresa festeggiata con mille soorrisi sdentati e i nani hanno giocato insieme dieci minuti buoni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno pensato che quella della mattinata one to one è stata proprio una buona idea.

giovedì 27 settembre 2012

Quando la mamma è insostituibile (e quando no)

Essere mamma di un bimbo, specie se maschio, da 0 a 2 anni e mezzo ti garantisce una dose quotidiana di coccole e tenerezze che è una bella iniezione di autostima. L'infante in questione è solito guardare colei che lo ha messo al mondo con gli occhi dell'amore, il che la fa inevitabilmente sentire una regina. Il Morby, per esempio, a sei mesi si mangerebbe la sua mamma a colazione, a pranzo e a cena e, se la malcapitata è disponibile, anche la notte. I suoi "succhiotti" sono baci rudimentali e le sue manine protese a stringere e strappare i capelli di Mamma Pinkytos abbracci affettuosi. Mamma Pinkytos, quando torna dal lavoro, va inevitabilmente in brodo di giuggiole quando il Morbilletto sorridente allunga le braccina e le succhia il mento come fosse un ciuccio. Mamma Pinkytos crede, memore del Minty piccolo, che quando il nano inizierà a parlare le gratificazioni saranno ancora maggiori. Fino a due anni e mezzo ed oltre (ora che ci penso forse fino alla nascita del Morby), il Minty, abituato ad esternare i propri sentimenti, chiamava Mamma Pinkytos "amora mia" e lo stesso suo modo di dire "mamma" era gratuito e pieno di tutte le intenzioni buone dei bambini.
Dopo i due anni e mezzo e soprattutto intorno ai tre, il nano prende definitivamente coscienza del suo essere altro e gode della propria indipendenza e autonomia. Allora la parola "mamma" è solita contenere una richiesta, di vario tipo. Ciononostante, quando il Minty dice: "Mamma..." e non aggiunge altro, Mamma Pinkytos si abbassa alla sua altezza e il nano le stampa un bacio in pieno viso e le fa una carezza, quella mammoletta si scioglie come neve al sole. Succede qualche volta e, considerato il carattere piuttosto dolce del Minty, anche abbastanza spesso, ma per il resto la mamma è qualche cosa di sostituibile, di intercambiabile, tranne nei momenti di stanchezza o di crisi, quando diventa assolutamente imprescindibile ("Voio la mia mammmaaaa!!!!").
Oggi Mamma Pinkytos, che per non essere sgridata da bidella e maestra, ha raggiunto la scuola materna di corsa con il Morby semi-dormiente, ha trovato il Minty vistosamente ammaccato: "Ha fatto un capitombolo!" Ha detto la maestra. "Voleva prendere il suo peluche e si è schiantato contro la porta." Mamma Pinkytos ha constatato i danni e consolato il nano: "Povero piccolo. Come è successo?" "Volevo il mio bambino ed è colpa sua se mi sono fatto male. Non volevo che collesse e ho colso io." "Povero amore. E poi? Hai pianto? Ti faceva male?" "No. Volevo la mia mamma."
Mamma Pinkytos si è gonfiata di orgoglio e ha spupazzato e curato il nano ammaccato.
Ma durante il tragitto dall'oratorio, dove Mamma Pinkytos, Minty e Morby si sono intrattenuti all'uscita da scuola, a casa tra Mamma Pinkytos e il suo nano grande è intercorsa la seguente conversazione:
"Mamma, vieni sul malciapiede che altlimenti le macchine ti investono e ti schiacciano."
"Hai ragione. Grazie di esserti preoccupato." Esclamava Mamma Pinkytos, orgogliosa dell'istinto di protezione manifestato dal Minty nei suoi confronti.
"Se ti schiacciano io non liesco a tonnare a casa pecché non liesco a schiacciale il bottone dell'ascensole." Correggeva il tiro il nano malefico.
"Ah già. E poi resti senza mamma.." Continuava serafica Mamma Pinkytos onde suscitare la mammite insita nell'infans.
"Si e devo chiamale il papà."
"Si, ma la mamma non c'é più poveretta."
"Si e io dico al papà "Guadda che la mia mamma non c'é più". E lui dice: "Andiamo a celcalla." E io gli dico: "Te l'ho detto cinque volte che l'hanno schiacciata. Non selve!""
Mamma Pinkytos non si rassegnava al cinismo della prole snaturata: " Ma poi tu sei senza mamma. E come fai? "
"Eh. La notte quando mi sveglio chiamo il papà!"
Mamma Pinkytos ha pensato che forse l'adolescenza inizia a tre anni e per riaversi dallo chock a casa si è dovuta sottoporre ad una terapia intensiva a base sorrisi e baci del Morby la cui mammite acuta, a occhio e croce, durerà ancora due anni circa.

mercoledì 12 settembre 2012

La mamma è sempre la mamma

Siccome la mamma è sempre la mamma, per festeggiare il compleanno di Nonna R Mamma Pinkytos aveva preparato la torta, un regalino con bigliettino annesso e accompagnato i bambini alla serra a scegliere dei fiori. Mamma Pinkytos ha lasciato che Minty scegliesse una composizione con paglia e zucche stile Halloween. Però Mamma Pinkytos, che ha una scarsissima conoscenza dei nomi dei fiori, non si era accorta che quello che Minty aveva scelto era un cesto di...crisantemi!!! Ma la mamma è sempre la mamma e con lei ti puoi permettere questo ed altro. Nonna R e Mamma Pinkytos si sono fatte delle grasse risate e Nonna R era contenta comunque. Poi la nonna con in braccio i bambini si è fatta fotografare mentre spegnevano le candeline e Mamma Pinkytos era felice. Il Minty era molto emozionato mentre dava alla nonna la sua collana di pasta che è stata, ovviamente, molto apprezzata. E' stata una festicciola semplice, ma sentita, perché i bambini regalano sempre sorrisi e calore. A Mamma Pinkytos sarebbe piaciuto organizzare per la sua mamma qualcosa di speciale, ha fatto quello che poteva e spera che sia stato un bel compleanno anche se la Nonna R per venire da noi si è alzata alle 6 del mattino, anche se mentre Mamma Pinkytos era all'asilo con il Minty lei ha pulito un po' la casa, anche se le abbiamo regalato dei crisantemi!!!!

giovedì 6 settembre 2012

Cuore di mamma

Tra poco più di un mese Morby inizierà l'inserimento all'asilo nido. Si tratta dello stesso nido che ha frequentato Minty fino all'anno scorso e Mamma Pinkytos questa volta ha preso la solenne decisione di iscrivere anche Morby un po' più a cuore leggero. Minty ci era andato a 14 mesi, ma da quando aveva 2 mesi Mamma Pinkytos aveva ripreso a lavorare mezza giornata e, con enormi sacrifici da parte di tutti, il pupo stava un giorno con una tata, due giorni con Nonna R che si sobbarcava 120 km tra andata e ritorno, un giorno con Nonna L che se ne faceva 80 ed un giorno con Mamma Pinkytos che rimaneva a casa. Morby a ottobre avrà 7 mesi e, quando l'ha iscritto al nido, Mamma Pinkytos pensava fosse la soluzione ideale per dare al piccolo maggiore stabilità e una rassicurante routine. Con Minty il nido è stata una bella esperienza e Mamma Pinkytos conosce le persone e si sente a casa, così il distacco fa meno paura. Tuttavia, ora che la fatidica data si avvicina, l'idea di Morby, così piccolo e morbido, che sta a malapena seduto e regala sorrisi a tutti quelli che vede, costretto a passare buona parte della giornata con estranei e, magari (diomiscampi!!!) a vivere tutte le sue prime volte lontano dalla sua mamma, fa stringere il cuore a quella mammoletta di Mamma Pinkytos. Da mamma-chioccia qual è terrebbe il suo piccolo sotto le sue ali il più possibile e guai a chi lo tocca. Mamma Pinkytos sa che per la sua salute psico-fisica è importante ricominciare a lavorare con maggiore continuità e, comunque, avere un momento della giornata nel quale godere dell'ambito status di essere vivente dotato di esigenze morali e materiali, ma ora che la data si avvicina la volontà di Mamma Pinkytos vacilla.
Ieri è passata dal nido per portare la distinta del pagamento della quota di iscrizione e, ad attenderla, ha trovato Atina calmaolimpica, l'educatrice di riferimento di Morby. Ovviamente la conosce ed ovviamente è bravissima, ma Mamma Pinkytos ha immediatamente avuto un attacco di gelosia.
Poi, dissimulando, Mamma Pinkytos è uscita dal nido dove la aspettavano Minty, Morby e Nonna R e ha cercato conforto in Minty- ex bambino del nido soddisfatto dell'esperienza fatta: "Sai che il Morby avrà Atina come educatrice?"
Minty si è fatto serio: "Mamma,ma pelché dobbiamo mandallo al nido?"
Mamma Pinkytos non si è lasciata intimorire: "Perchè all'asilo i bambini giocano tra loro e si divertono. E poi il tuo asilo era bello no?!"
"Mamma, quell'asilo è BRU-TTTI-SSSI-MO."
Tutte le certezze di Mamma Pinkytos si sono sciolte come neve al sole e la sua volontà ha vacillato.