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martedì 22 luglio 2014

Il Morbillo figlio unico

Il Minty è a dormire dai nonni e il nano piccolo si gode una serata da principino di casa.
Il Morbillo figlio unico ha gli occhi brillanti mentre legge una storia sul lettone abbracciato alla sua mamma e al suo papà.
Il Morbillo figlio unico vuole fare tutto "NSIEME",  cucinare, sparecchiare, preparare il latte.
Il Morbillo figlio unico guarda i cartoni animati per piccoli,  quelli che il fratello non gli fa vedere, sul divano abbarbicato alla sua mamma.
Il Morbillo figlio unico gioca con le costruzioni e,  per la prima volta nella sua vita, fa un puzzle di legno insieme alla mamma e al papá, tutti seduti per terra.  Loro lo applaudono quando il nano mette un pezzo al posto giusto.
Il Morbillo figlio unico mangia e chiacchiera, non ha bisogno di mettere i piedi sul tavolo e di lanciare il cibo per farsi notare.
Il Morbillo figlio unico ride ride ride, con tutti i dentini in fila e i riccioli ribelli che volano da tutte le parti.
Il Morbillo figlio unico,  quando si avvicina l'ora della nanna,  si fa prendere dalla malinconia: "Minty? Ove è Minty? Voio Minty! " La boccuccia si incurva, tira su con il naso, piange.
Il Morbillo figlio unico non lo è mai stato. Passata l'ebbrezza della novità,  torna la voglia di condividere, di una manina poco più grande da stringere, delle risate sul letto e delle discussioni sui libri da leggere.
Per chi è nato che si era in quattro, la casa abitata da sole tre persone è troppo vuota e silenziosa.
Il Morbillo figlio unico è sembrato a Mamma Pinkytos uno splendido esempio dell'essenza del rapporto fra fratelli.
Vicinanza nella lontananza.
Mi rompi un po', ma senza di te non potrei vivere.

lunedì 14 luglio 2014

Cinque

Cinque come i tuoi anni amore mio, che riempiono le dita di una mano e mi sembrano così tanti per come passa il tempo eppure sono così pochi nel percorso,  si spera lungo, della vita.
Cinque come i kg che pesava quel fagottino che eri tu, che "ino" non eri per niente, ma quando sei nato anche se tutto rosso, ciocciotto e provato dalla fatica di venire al mondo,  eri la cosa più bella che avessi mai visto.
Cinque come le ore bellissime che abbiamo trascorso insieme oggi, io e te soli, divertendoci tra cannoni d'acqua e giochi torcibudella, camminando mano nella mano tra coccole e risate, momenti che non hanno nè prezzo nè tempo.
Cinque come gli anni che sono passati da quel 14 luglio in cui è nato un bimbo ed è nata una mamma. Quella mamma che oggi, con le lacrime agli occhi per l'emozione,  guardandoti pensa che di ragioni per essere felice ne ha almeno cinque milioni. E cinque milioni di volte vuole dirti grazie per ogni singolo istante di questi cinque anni insieme.

domenica 13 luglio 2014

La sera del dì di festa

Domani il Minty compirá cinque anni e durante il week end il nano è stato ampiamente festeggiato da amici e parenti e ha ricevuto una valanga di regali.
Mamma Pinkytos stasera si sente leopardianamente malinconica, oltre che stanca morta visto quel che ha fatto in questi giorni da che è tornata dal mare per preparare la festa del nano.
È anche soddisfatta, lo deve ammettere. Tanta fatica fino all'una di notte e oltre tutte le sere ha prodotto una torta di caramelle dal suo punto di vista coloratissima e spettacolare,  biscotti a forma di dinosauro, muffins a tema e torta con dinosauri e vulcano che eruttava davvero e che, per fortuna, non ha incendiato nè la torta nè la stanza che come ventilato nelle più funeste previsioni di Mamma Pinkytos.
Fa niente se i famelici cinquenni si sono spazzolati tutto in dieci minuti scarsi,  fa niente se il giorno della festa c'era il diluvio universale. Il Minty era felice. Fa niente se durante la caccia al tesoro Mamma Pinkytos per farsi ascoltare ha dovuto urlare così forte da perdere la voce, fa niente se ha fatto cento viaggi tra la sua macchina e la stanza della festa tutta sola sotto la pioggia battente per portare e preparare tutto quello che serviva. Fa niente se la pioggia ha fatto in modo che il Minty arrivasse in ritardo alla sua festa,  mentre gli invitati lo aspettavano e la sua mamma anche.
Il nano era felice.
Mamma Pinkytos è stanca morta, ha il fastidio alla lingua che le viene quando è ko, ma è soddisfatta.
Domani si è presa un giorno di vacanza. La sua filosofia di gita slow prevede che dedichi un po' di tempo al suo nano grande nel giorno del suo compleanno e lei ha mosso mari e monti per tenervi fede.
Se non diluvia lei e il Minty faranno una gita,  qualcosa di bello, loro due soli.
Al Centro estivo frequentato dal nano domani ci sarà lo spettacolo di magia:"Ci vuoi andare? "Ha chiesto Mamma Pinkytos al suo nano. "No mamma.  È un giorno troppo speciale per non passarlo con te" ha risposto serafico il suo quasi cinquenne.
Domani è il 14 luglio, l'anniversario della presa della Bastiglia.
Lei la sua Bastiglia l'ha conquistata quel giorno di 5 anni fa'.

mercoledì 2 luglio 2014

Dieci motivi per i quali è meglio avere figli maschi

Quando Mamma Pinkytos è in vacanza e non ha niente (si fa per dire) da fare osserva la fauna variegata di adulti e bambini e fa le sue  più o meno inutili considerazioni. 
Ha, per esempio, con spirito autocelebrativo, deciso che è meglio avere figli maschi per una serie di motivi:
1. Perché con i maschi il bagaglio è più slim. Due magliette, due pantaloncini e via. Altro che leggings, vestitini, pizzettini, sandalini e costumini, fasce per i capelli e borsettine.
2. Perché,  posto che la chiazza di unto è comunque poco elegante, un maschietto arruffato stile Morby variamente macchiato, è socialmente più accettabile di una signorina tutta pizzi bollata di sugo.
3. Perché in piscina mentre i maschi, Minty compreso, si prendono violentemente a pallonate e cercano vicendevolmente di affogarsi, le femmine si sfilano le mutande davanti al getto dell'idromasaggio incitandosi una con l'altra.
4. Perchè se il Minty dice che all'asilo lo prendono in giro perchè la televisione disegnata sulla sua maglietta sembra un frigorifero, le sue compagne cinquenni hanno il cruccio della ciccia e dei peli superflui.
5. Perchè i maschi sono più semplici ed immediati. Nei rapporti con i coetanei vige la legge del taglione: occhio per occhi, dente per dente. Consumata la vendetta, amici come prima.
6. Perchè i maschi di cinque-sei anni sembrano i bambolotti delle loro coetanee. Se potessero prenderebbero ancora il ciuccio, in mancanza ciucciano un chupa chups mentre le signorine smaltate sono giá passate alla Big Bubble.
7. Perché i maschi piccoli sono inclusivi, a loro basta fare gruppo, anzi gruppone. Tutti dentro, dai 3 ai 12 anni, tutti a correre dietro a un pallone. Quindi per loro è più facile trovare compagnia rispetto a quanto non lo sia per le femmine, più esclusive e selettive, in cerca sempre e comunque dell'amica con la A maiuscola, della stessa etá e con gli stessi gusti.
8. Perché sono meravigliosamente mammoni, da piccoli come da grandi, anche se Mamma Pinkytos teme fortemente che questo sia un boomerang.
9. Perchè hanno lune esclusivamente passeggere, sono volubili e non serbano rancore. "Oh, guarda il pesciolino!" E si sono già dimenticati del gelato che gli hai negato.
10. Perchè fanno la pipì in piedi,  ovunque e comunque, senza sforzi fisici delle madri, ed è una gran comodità. Anche se Mamma Pinkytos sta cercando di spiegare al Morby come "ovunque" sia un concetto un po' troppo assoluto se si è privi di pannolini ("Faccio qui sull'erba. Tilo giù poni". "Non puoi tirarti giù i pantaloni e farla sull'erbetta inglese bordo ristorante. Andiamo in bagno o almeno dietro un cespuglio." "Ieri fatta in mare me. Anche in casa.")
Forse Mamma Pinkytos fa un po' come la volpe con l'uva ma queste differenze di genere, giá così spiccate sin da piccoli,  la fanno ridere e pensare che, dai tempi di Adamo ed Eva, non è che ci siamo granché evoluti.

martedì 24 giugno 2014

Amore fraterno

M&M's sul lettone, in fase-coccole serali.
Morby: "Veni qui more mio!"
Minty: "Eh, anche io ti voglio bene Morby. Però pochissimo."
Morby: "Mamma! Minty poco bene me! Detto lui!"

M&M's sul divano, mentre Mamma Pinkytos prepara la cena.
Minty: "Morby, posso darti un bacio in bocca?"
Morby: "Sì! Aaaaaaaaaaa (bocca spalancata)"

M&M's al supermercato, uno sul carrello e uno pericolosamente circolante, mentre Mamma Pinkytos cerca faticosamente e affannosamente di fare la spesa.
Morby: "Fai me coccole Minty. Veni qui."
Minty: "Va bene Morby. Bacio. Sei monello tu, io sono più bravo perchè sono piú grande. "
Morby: "Io gande, more mio. No piccolo."
Minty: "Hai due anni. Io quattro e tra poco cinque. So tante cose. Tu non sai niente."
Morby: "Niente sa me. Gioco palla. Calcio so."
Segue lancio di un pacco di gnocchi all'altro capo del negozio.

L'amore tra fratelli segue regole strane, fa virate improvvise e disegna ghirigori.
Nelle sue piú varie manifestazioni, nelle sue più sottili sfumature, per una mamma é sempre qualcosa di impagabile.
Anche se, grazie all'esuberanza del suo nano piccolo, la mamma in questione deve raccogliere gnocchi di zucca tra i surgelati.

domenica 22 giugno 2014

Meno cinque

Mamma Pinkytos è molto fortunata. La sua estate è fatta di conti alla rovescia,  di slalom tra una vacanza e l'altra,  di full immersion lavorative e di periodi di ricarica.
Esattamente tra cinque giorni,  ovvero il prossimo venerdì,  la mater fortunella partirà con la Nonna R e i suoi nani per qualche giorno di mare, per consentire a M&M di percepire la fine della scuola - asilo come qualcosa di concreto, prima di tuffarsi nei vari cre fino alla fine di luglio.
Lei, Mamma Pinkytos,  in questi ultimi giorni cittadini,  è praticamente caricata a molla e fagocitata di giorno dal lavoro e di sera da un tripudio di eventi mondani coincidenti con la fine dell'anno che, per una mamma,  coincide ormai con la fine della scuola.  E così come una trottola impazzita passa da una pizzata di fine anno alla festa dell'asilo nido,  dalla uscita pre-vacanziera con le amiche del corso pre-parto alla bat - night (notte dei pipistrelli!  Bellissima), dal pranzo con le colleghe ad una valanga di feste di compleanno (tutti quelli che compiono gli anni in estate, eccetto il Minty, festeggiano prima della fine della scuola).
Tanta mondanità per lo più mangereccia è un duro colpo per la panza di Mamma Pinkytos e mette fortemente a repentaglio la sopravvivenza all ' imminente prova costume.
Così lei, la mater gambesottoiltavolo, per sicurezza si è comprata un costume con le mutande ascellari che coprono tutto, ma proprio tutto.
L'ultima  spiaggia,  in caso di fallimento del suddetto escamotage, sarà millantare una terza gravidanza,  soluzione che non la attira per niente perchè teme possa essere di qualche auspicio,  che ora come ora non saprebbe se definire buono o malefico.
A proposito di abbuffate,  Mamma Pinkytos è testé reduce da una seduta mangereccia e ipercalorica in fattoria durata quattro ore almeno,  mentre i nani scorazzavano tra pecore e asini. Il Minty è riuscito nell'impresa di farsi mordere un braccio da un pony ("Lallo pony bianco mosso Minty!  Io detto "Butto butto butto!" ") e Mamma Pinkytos, nella fase dell'intorpidimento post prandiale è sprofondata nel dilemma Pronto Soccorso sì - Pronto Soccorso no, che non è ancora riuscita a risolvere.
Di base, la mater selvatica preferisce tenersi lontana da nosocomi et similia, ma non essendo del tutto scellerata si impegna a rivalutare la situazione dopo il risveglio e bagno sgrassante del nano. Lei di cavalli non ne sa nulla.
Quanto meno una capatina dalla pediatra nei prossimi cinque giorni mi sa che non gliela toglie nessuno.
Vedrà di infilarla tra la festa del nido e i settanta impegni di lavoro ancora in calendario.
E non può neppure lamentarsi.
Chi ha in previsione una vacanza non ha diritto di parola.
Lei lo sa bene.

venerdì 13 giugno 2014

Mi sei mancata tanto

Questa sera.
Festa di fine scuola del Minty.
Dopo una notte insonne causa Morby e un'intensa giornata lavorativa, Mamma Pinkytos si mette una maglietta carina e si sistema i capelli.
Ha preparati i biscotti a forma di dinosauro che piacciono tanto al suo nano grande, ha comprato aranciata e succo Ace.
La Pinkytos' Family arriva alla festa. Il Minty dorme in piedi, il Morby è esaurito dal caldo.
Mamma Pinkytos aiuta il Minty a costruire un aquilone,  corre a destra e a sinistra, prende piatti, riempie bicchieri,  si emoziona al discorso delle maestre, scatta fotografie a ripetizione al suo nano grande, insegue il piccolo che cade, frigna, si lancia correndo sotto il diluvio.
Cerca di accaparrarsi qualcosa di commestibile per i suoi nani al buffet, imbocca, sminuzza, si macchia in più punti.
È felice e commossa. Perchè il tempo passa veloce, perché i suoi nani crescono.
Poi arriva a casa,  stanca per la giornata intensa, mette il pigiama al Morby recalcitrante, convince Minty a lavarsi i denti.
Il nano grande si lava, si mette il pigiama poi dice: "Mi sei mancata tanto mamma, stasera" e si chiude alle spalle la porta della sua cameretta.
La mater reietta trasale, si schermisce: "Ma come nano? Siamo stati sempre insieme!"
"Io volevo stare con te stasera ma siamo stati insieme pochissimo.  Tu sei stata sempre con il Morby. "
Mamma Pinkytos,  invariabilmente schiacciata da un ingiustificato senso di colpa,  non dice niente.  Abbraccia forte il suo nano e se lo coccola fino al reciproco sfinimento.
Poi va a nanna. Con la spiacevole sensazione di avere sbagliato tutto.

giovedì 5 giugno 2014

Modalità estate

Da oggi, il primo giorno non piovoso della settimana, Mamma Pinkytos è ufficialmente in modalità estate. 
La mater coraggiosa ha deciso che, da oggi in poi, che ci sia sole o il diluvio, per lei è estate e si vestirà in sandali e magliettina. Bando alle calze, all' abbigliamento a cipolla e a tutti i fastidiosi orpelli della stagione di mezzo.
Forse avrà freddo al mattino ma al pomeriggio non ne può più di peregrinare tra l'asilo e il parco, sudata come un muratore, con nelle mani (che fatalmente e invariabilmente sono soltanto due) tre cardigan, tre giubbini, una bicicletta, un monopattino, una borsa che pesa quanto un bagaglio a mano della Ryanair,  due nani riottosi e il cane Ralphi ovvero il cane di peluche del Morby, camminante, abbaiante, mangiante e chipiùnehapiùnemetta.
Per quanto riguarda i due nani, la bicicletta, il monopattino,  la borsa e il cane Ralphi, che ormai è uno di famiglia e ogni due minuti bisogna fermarsi perchè deve fare cacca, pipì, bere, mangiare e "salutae suoi apici",  Mamma Pinkytos teme non ci sia nulla da fare fino alla fine dell'estate. Ma giacchini e maglioncini non li vuole più vedere, anche perchè, nel numero di sei, contribuiscono considerevolmente ad appesantire la mater da soma.
Anche i nani, che vedono alcuni ardimentosi compagni di asilo aggirarsi i canotta e sandaletti da febbraio, non ne possono più della mise cipollosa.
Il Minty, da quando a Djerba ha assaggiato uno scampolo di estate, ogni mattina appena apre gli occhi saluta invariabilmente il mondo con la seguente frase: "Oggi posso le maniche corte? E i pantaloncini? E i sandali?" La prima richiesta è pressochè sempre esaudita, la seconda con parsimonia e la terza non ancora.
Oggi, stante l'adozione della modalità estate, Mamma Pinkytos ha preparato per il nano grande gli agognati shorts. Lui, ebbro di gioia, nel suo stile di quasi cinquenne alla conquista del mondo, in vista della gita dell'asilo di domani ha rilanciato: "Domani mamma, metto canottiera e costume che la maestra ha detto che fa moooolto caldo."
I soliti nani. Gli dai la mano e ti prendono il braccio.
Per non essere da meno, il Morbillo ha detto: "Sceggo io vettiti" e ha preso dal cassetto un paio di pantaloncini da mare lavati e stirati e li ha utilizzati per pulire il pavimento.
Inconvenienti del self service e del nuovo clima estivo.
La Pinkytos Family è ufficialmente il modalità estate e l'estate, si sa, è essenzialmente anarchia.
E il Morby è il tipo più estivo che esista sulla faccia della terra.

giovedì 29 maggio 2014

Barzellette

Il Minty, di ritorno da scuola: "Mamma, ti racconto una barzelletta. C'è un ladro di appendini che ruba tutte le cose per appendere che ci sono in una casa. A un certo punto arriva la polizia e un poliziotto gli dice: "Io ti appendo!" Fa ridere vero mamma?"
"?!"
"Ne vuoi sapere un'altra? Dai te la dico: ci sono una carota e un pomodoro. La carota dice al pomodoro :"Devo dirti una cosa" e il pomodoro risponde:"Blablagluglastruncablabla..." Ti piace mamma?"
Mamma Pinkytos non è mai stata particolarmente amante del genere e a reggere lo humor inglese del Minty non sa se ce la puó fare.

giovedì 22 maggio 2014

Vota Antonio La Trippa

"Quando sarete chiamati alle urne, per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: Antonio La Trippa. Italiano! Vota Antonio! Vota Antonio La Trippa!"
Dopo "Gli onorevoli" e la politica secondo Totò, Mamma Pinkytos vi propone "la politica secondo Minty&Morby".
L'election day si avvicina e la Pinkytos' Family ha il proprio onorevole personale, Mister Baby, candidato alle elezioni comunali.
I nani, pur non avendo ben compreso chi deve eleggere cosa e neppure cosa in concreto voglia dire "eleggere", sono elettrizzati e, ovviamente, insieme a Baby Lila Capellipazzi che ha appeso nella sua cameretta il santino di Mister Baby, sono i più fervidi sostenitori del pater familias. E considerato che non hanno il diritto di voto, è un dato indubbiamente significativo.
Il Minty, oltre che dai cartoncini con la foto del padre che lo mandano in visibilio ("Forte! Li posso portare a scuola? Ti pregoooooooo!" La risposta è sempre stara un "no" convinto), è irresistibilmente attratto da tutti i manifesti di propaganda elettorale, ivi compresi quelli con i soli simboli delle liste e i nomi di tutti i candidati scritti piccoli piccoli.
Minty: "Rallenta mamma! Devo vedere quelli."
Mamma Pinkytos: "Nano ma non possiamo fermarci ogni volta!"
Minty: "Ecco! Mamma fermati! Ho visto il simbolino del mio papà!"
Mamma Pinkytos: "Ti sbagli nano. Quello è proprio del partito avverso."
Minty: "Che partita fanno?"
M.P.: "Non partita, partito. Ma va bene uguale. Giocano uno contro l'altro,"
Minty: "E allora ti dico che è quella la squadra del mio papà. Questo simbolino me lo ricordo benissimo."
Mamma Pinkytos è preoccupata. Oltre ad un nano che fa propaganda per la lista rivale, Mister Baby ha pure il problema del simbolino confondibile. Immagina fiumi di ottantenni che mettono la × sul logo sbagliato e le amiche di Mamma Pinkytos che, intendendosi di politica come di leveraged buyout, votano mentre pensano al pollo nel forno, su un simbolo rosso e verde a caso ("era così uguale!")
Sempre se votano. Già si immagina Mamma Polly Capellipazzi che le dice: "Volevo andare a votare ma poi è uscito il sole e siamo andati a mangiare il gelato!"  o Mamma Gabry Camomilla che si scusa: "Se fossi andata a votare avrei DI SICURO votato La Trippa, ma visto che mio marito è uscito con i nani ne ho approfittato per pulire la casa e per fare una corsa sul tappeto persiano."
Il punto è che Mister Baby i voti non li chiede. Ha fatto un'eccezione con Santa Domitilla Pensacitu e gli è costato due ore di lamentele sulle magagne condominiali.
Mamma Pinkytos è ancora peggio. Per lei la domanda: "Cosa voti?" è personale e intima almeno quanto: "Di che colore hai le mutande?", a chiedere voti per chichessia si vergogna come una ladra e, a pensarci bene, il fatto di potere votare Mister Baby, nel quale ha per ovvi motivi estrema fiducia, le risolve un mucchio di problemi.
Infine il Morby, duenne incorruttibile, dalle idee chiarissime e, per fortuna, non votante. Lui davanti ad un cartellone due metri per due, con millanta simboli, ha indicato con il suo ditino quello della "Lega Nord": "Piace quetto." Non c'è stato verso di fargli cambiare idea.
Mister Baby, in onore del nano piccolo, è diventato per l'appunto verde.
Poi ha abbozzato. Il nano non vota. Uno di meno.
La guerra è guerra.
Vota La Trippa.

martedì 15 aprile 2014

Le noiose paturnie della mater lavoratrice

Il Minty ha una febbre da cavallo, dolori variamente localizzati ("Mamma, ho mal di testa, di orecchie, di occhio, di pancia e di pisellino") ed è sordo come una campana, forse per l'effetto del malefico muco presente nei condotti uditivi.
Mamma Pinkytos, la sua mamma, è invischiata nell'improbabile rebus organizzativo.
Come essere a casa con il nano e contemporaneamente al nido ad accompagnare il Morby ed anche in udienza e in ufficio e, magari, pure in farmacia a comprare le medicine per il Minty malato? Come, in tutto questo, fare anche la spesa per non vergognarsi della Nonna L o di Santa Domitilla che non sanno come sfamare il povero nano? Mamma Pinkytos respira a fondo, sposta affannosamente appuntamenti, cerca incastri impossibili, ritira il Morby in pausa pranzo e si giustifica dicendo che, quanto al Minty, per il suo bene deve stare leggero. Pasta in bianco e niente altro. Tutto calcolato.
Nonostante la Nonna L e Mister Baby abbiano timbrato il cartellino una volta ciascuno, Mamma Pinkytos la quadratura del cerchio non l'ha ancora trovata.
Lei con il nano bollente ci starebbe volentieri in quanto investita del sacro ruolo ippocratico ("Mamma, mi fai le curettine? Grazie mamma, adesso sono guarito, tu sai sempre cosa fare."), ma a volte anche la mater chioccia deve lasciare il nido, per ascoltare, come se non ne avesse abbastanza delle sue (invero ormai piuttoste noiose) le paturnie di qualche sconosciuto, per correre da un'aula all'altra di Tribunale, per scrivere lettere e istanzine varie. Cose così.
E in attimi come questi, in cui le appare del tutto evidente la scarsa tutela lavorativa che la assiste (anche se, a onor del vero, non saprebbe quale potrebbe essere la tutela legislativa se i clienti vogliono legittimamente il loro avvocato e i bambini altrettanto legittimamente la loro mamma e, sfortunatamente, le due figure coincidono), lei farebbe un monumento ai suoi collaboratori.
Ma proprio una bella statua di marmo di Carrara, un  monumento vero, con la targhetta e tutto.
Green Girl e Crazy Boy. Cavalieri del lavoro. Come la Signorina Coniglio di Peppa Pig.
Sempre con il sorriso e l'atteggiamento di chi non ti fa pesare nulla.
E allora Mamma Pinkytos, che stamattina, per non farsi mancare niente, ha dimenticato pure  a casa il portafogli, corre e salta il pranzo più volentieri.
Sente che ce la può fare, laddove è del tutto evidente che da sola non ce la farebbe mai.
Stamattina Crazy Boy le ha pure prestato 10 euro. Ufficialmente per un panino a pranzo. In realtà per comprare i mini-clisteri al nano stitico.
Quando il Minty ha abbozzato un tentativo di ribellione ("Questa cosa non mi piace"), Mamma Pinkytos gli ha detto: "Lo so nano, ma dopo starai meglio. La mamma si è indebitata per questa medicina. Si è fatta prestare i soldini da Crazy Boy..."
Al Minty è sembrata una circostanza di rilievo, la prova provata della necessità della cura. E dopo l'esito positivo della terapia d'urto ha esclamato trionfante: "Adesso mamma sto proprio bene. Tu sai sempre cosa fare. E ringrazia tanto Crazy Boy."
Mamma Pinkytos, che a Crazy Boy è grata soprattutto per altro, è indecisa se riferirgli i ringraziamenti del nano.

martedì 8 aprile 2014

Dino-mania

Mamma e nani lungo il tragitto casa-scuola.
Minty: "Mamma oggi è una giornata strana. Mi sento strano."
Mamma Pinkytos: "Cosa c'è nano? Ti sta venendo l'influenza?"
Minty: "No no. È il mondo che sta cambiando."
M.P. : "?"
Minty: "Mi sa che sta tornando l'era dei dinosauri."
Mamma Pinkytos non ce la può fare.
Passi lo stress da superlavoro, passino i cali di pressione dovuti alla primavera, passino le mattane del Morby e le avventure politiche di Mister Baby.
Ma i dinosauri no. È troppo. Finisce che Mamma Pinkytos, mentre corre come una pazza dall'ufficio all'asilo dei nani, deve fare i conti con un avaceratopo che le attraversa la strada.
Già i dinosauri le creano parecchi problemi essendo il Minty, nelle sue estemporanee passioni, più integralista del Mullah Omar.
Il nano aspirante paleontologo le piomba nel letto al mattino, quando la primavera di cui sopra le rende le palpebre pesanti come macigni, condividendo le seguenti vitali riflessioni: "Mamma, ma se lo stegosauro è vissuto nel cretaceo e il pachirinosauro nel giurassico forse non si sono mai incontrati." Oppure: "Lo sai mamma che il parasaurolofo aveva una specie di microfono sopra la testa per spaventare i nemici?"
È evidente che Mamma Pi kytos, alle sei e quaranta del mattino, non vede l'ora di conosce dettagli inediti sul parasaurolofo, senza i quali la sua giornata non sarebbe la stessa. Senonchè i dinosauri manifestano la loro invadenza anche in orario notturno quando il nano si palesa nel talamo nunziale atterrito perchè "inseguito da un branco di carnotauri... Forse era un sogno ma ho paura lo stesso."
Perchè in fondo il nano Minty è di indole pacifica e adora i gigantoni erbivori e bruttarelli, con il collo lungo come quello di due giraffe o con la coda a mazza e scaglie sulla schiena che, messi alle strette, si difendono a codate e nulla più.
Se qualcuno, conoscendo la sua passione gli regala un T-Rex, lui lo mette in gabbia o lo allontana dal gruppo dei colli lunghi, per amor di quieto vivere, poi risponde cortese: "Mi piace eh... Però ha la faccia un po' cattiva..."
Forse neanche lui, proprio come la sua mamma, è pronto per il ritorno dell'era dei dinosauri.
Diociscampi. Almeno quello...

martedì 18 marzo 2014

Posso restare qui?

Dopo otto ore di Pronto Soccorso, Mamma Pinkytos inizia a scalpitare. Ha parlato al telefono con il Morby e vorrebbe riuscire a dargli il bacio della buonanotte.
Il Minty, invece, resuscitato da un numero imprecisato di flebo e da un riso bianco scondito, ha riacquistato l'uso della favella.
Passa un'infermiera e il nano la abborda: "Per favore, posso restare qui a dormire?"
L'infermiera con il camice decorato da giraffe è basita: "Ma come? Tutti i bimbi piangono perchè vogliono andare a casa e tu vuoi stare qui??!"
"Per favore... Mi piace qui... date anche da mangiare."
"Penso che anche da questo punto di vista sia meglio tornare a casa..." commenta l'infermiera guardandi schifata il contenitore di plastica con gli avanzi di riso scotto del Minty.
"Noooo!" Replica deciso il nano malefico: "A casa non abbiamo mai niente da mangiare...."
Mamma Pinkytos, surclassata dalla mensa di decima classe dell'ospedale, ormai ne è certa: i temibili assistenti sociali busseranno anche alla sua porta.

Una brutta fine

Il Signorino Vomitillo, incubo peggiore di Mamma Pinkytos e amico fraterno del Minty, ha colpito ancora.
Mamma Pinkytos, in un assolato pomeriggio di marzo, è nel corridoio del Pronto Soccorso che veglia il Minty pericolosamente vicino alla disidratazione dopo trentadue-visite-trentadue di quello stalker del Signorino Vomitillo.
Il nano grande ha iniziato a stare male ieri pomeriggio e, dopo che un primo attacco di vomito aveva reso inagibile il suo letto, era stato ospitato nel talamo dei malcapitati genitori. Alle 4 è iniziato l'exploit ginnico del Minty e della sua poco ginnica madre che, ogni otto-dieci minuti prevedeva il seguente copione: conato, scatto felino, corsa fulminea verso il bagno per limitare i danni. Il Minty, vista la frequenza delle visite del molesto amico, è diventato bravissimo. Con il trascorrere delle ore si è perfezionato e, quando iniziava a mancare l'energia per la ginnastica, si è dotato di bacinella sostituita, nell'ultima fase, dal più classico sacchetto di plastica per la gita in Pronto Soccorso. Che si è rivelato utilissimo.
"Signora, che sintomi ha il bambino? Mi scusi... Pronto.. Sì mandalo in chirurgia pediatrica. Dicevamo?"
"Mal di testa e vomito."
"Scusi un attimo... Pronto, sì.... Diceva... Quando ha vomitato l'ultima volta?"
"STA vomitando. Se per favore possiamo sveltire le pratiche..."
E mentre il nano sacchetto-munito, pallido come un cencio, stava attento a non sporcare il pavimento del Pronto Soccorso veniva messo in sedia a rotelle, visitato e reidratato.
Ora è in corridoio e dorme con una flebo nel braccio.
Anche Mamma Pinkytos avrebbe voglia di dormire ma fa la guardia.
Al suo quattrenne che dorme come un angioletto, alla sua borsa, al signorino Vomitillo, che se si fa vedere in giro fa una brutta fine.

venerdì 14 marzo 2014

Un problema

Ieri pomeriggio.
Mamma Pinkytos,  in vena particolarmente masochistica, si sottopone alla doppia tortura della spesa-doccia.
Fase 1: rifornimento del frigorifero della Pinkytos'Home, con annessa fase 1b (capatina ad un ingrosso per acquistare piattibicchieripallonciniechipiùnehapiùnemetta per l'imminente merenda-compleanno del Morbillo).
Mamma Pinkytos e i suoi nani mostri camminano tra le corsie.
Il Morby scappa, corre, raccoglie forsennatamente palloncini, quaderni, inviti, piatti, sottopiatti, tovaglie dagli scaffali.
Il Minty, pur affetto, come tutti i nani, da ansia comprereccia, è perplesso: "Mamma, ma il Morby vuole comprare tutto! Anche una bacinella. Anche i petardi. E anche un grande agnello con il pelo."
Mamma Pinkytos insegue affannata il nano renitente, risistema bacinella e petardi al loro posto. Dà un pezzo di pane al Morby per placare la sua furia consumistica. Riporta faticosamente al suo posto un agnello pasquale a grandezza naturale preso per un orecchio dal Morbillo.
Mentre sta finalmente e rapidamente inserendo nel suo cestino una confezione di piatti di carta ed una di bicchieri, incontra Mamma Lorella Romanaderoma, con il suo nano, intenta ad acquistare palloncini compleannosi.
La saluta velocemente, scambiando il minimo sindacale di convenevoli.
Girato l'angolo viene assalita dalle domande del Minty: "Come fai mamma a consocere QUELLA SIGNORA? E il suo bambino che si chiama Jacopo tu l8 conosci?"
"Quella signora amore si chiama Lorella ed è la mamma di quel bimbo che viene nella tua scuola. È venuta una volta a mangiare la pizza con me, Mamma Gabry, Mamma Polly ed altre mamme. Il suo bambino lo vedo oggi per la prima volta."
"C'è un problema mamma."
"Cosa?"
"C'è un problema con QUEL BAMBINO."
"Cosa ha combinato Jacopo di così grave?"
"QUEL BAMBINO (l'Innominato) ama la Samantha. Ed è un problema. Perchè la sposo già io. Quindi gli dovrò parlare. Lo dovrà sapere."
"Ho capito amore. È un bel problema. Vorrà dire che tu o lui troverete qualche altra bimba da sposare, che tanto ne avete di tempo."
"QUEL BAMBINO dovrà trovare un'altra. La Samantha me l'ha già detto. Una volta lui ha anche litigato con un altro bambino per la Samantha. Me l'ha detto lei, che però dice che solo io sono suo amico. Però è un bel problema."
"Sono sicura che si può risolvere nano."
Il suo problemone ha tenuto impegnata la testolina del Minty per dieci minuti buoni e, mentre il Morby si ingozzava di pane, Mamma Pinkytos è finalmente riuscita ad arrivare alla cassa.

martedì 25 febbraio 2014

Parigi si avvicina - I parte

Il giorno della fuga delle mamme  nella capitale francese si avvicina e
ieri sera, nel bagno rosa della Pinkytos' Home, si è svolta la seguente surreale scena:
Minty: "Tu mamma ci vai davvero a Labigi?"
Mamma Pinkytos: "Certo amore che vado a Parigi."
Minty: "È uno scherzo mamma? Una cosa che dici per fare spaventare me, il papá e il Morby?"
Mamma Pinkytos: "No amore. Anche perchè non vi dovete spaventare. La mamma va a farsi un giro con le sue amiche, voi vi divertite un sacco e poi la mamma torna."
Il nano inizia a piangere e singhiozzare disperato. Mamma Pinkytos è basita. Il Morby, come sempre quando vede piangere il fratello, lo abbraccia e lo bacia a ripetizione.
Minty: "Non ci andareeee mammaaaa! Oppure portami con teeee!"
M.P.: "Nano, i bambini non vengono. Ma la mamma torna presto."
Minty (piangendo disperato): "Adesso tu devi chiamare le tue amiche e dirle che non ci vaiii... Fallo subito."
Morby: "Smack smack smack... Moreeeee!"
M.P.: "È tantissimo che la mamma non sta un giorno con le sue amiche. È una gita..."
Minty: "Vai sempre a zumba con le tue amicheeeee... Le vedi sempre! Adesso bastaaaa!"
Morby: "Smack smack smack... Coccoeeee!"
M.P.: "Non ti sembra di esagerare nano? La mamma ti vuole tanto bene, le mancherete ma ogni tanto le piace stare con le sue amiche. Poi una volta se vuoi andiamo io e te a Parigi.."
Minty(piagnucolante): "Se proprio dovevi andare potevi almeno andare più vicino... Così potevo venire a salutarti..."
Morby: "Ciao ciao Tia smack smack basci.."
M.P.: "Amore mio! Vedrai che quel giorno alla mamma non ci penserai neanche.."
Minty (disperato): "Tutte le volte che ho sentito parlare di questa cosa credevo che era uno scherzo! Io non credevo che tu volevi separarti da me... Io voglio stare sempre con teeee! Tu deeviii stareee sempre con meeee!"
Morby: "Smack smack smack.."
La campagna "Facciamola sentire in colpa" è ufficialmente iniziata.
Mamma Pinkytos non ha un marito siculo come quello di Mamma Polly e neppure geloso come quello di Mamma Gabry.
Ma ha un figlio, anzi due, possessivi come neanche Otello.
Ha vinto qualche cosa?

domenica 16 febbraio 2014

Di tutto un po'

Ieri mattina il Minty si è svegliato di malumore.
"È sabato mamma?"
Di solito, alla pressochè quotidiana risposta negativa, segue mini-capriccio di delusione.
Ma ieri era sabato veramente.
"Sì nano. Oggi è sabato." Dichiarava trionfante Mamma Pinkytos, ben felice di fare a meno delle rimostranze del nano.
"Nooooooo!" Sbottava imprevedibilmente il Minty con voce lagnosa: "Io vogliooo andare a scuolaaaaa,"
"Ohibò nano! Stai bene?"
"Io DEVO vedere la Samantha."
"La vedrai lunedi. Neanche lei va a scuola oggi per il semplice motivo che la scuola è chiusa."
"Ma io la voglio vedere. Voglio invitarla a casa mia, andare a vivere con lei!"
"Mi sembra prematuro. Chi ti cura e si occupa di te se te ne vai di casa a quattro anni?!"
"Noi ci curiamo da soli. E poi la Samantha è grande. Ha cinque anni!"
Lo spleen accorato del nano innamorato è durato un paio d'ore. Poi è andato dai nonni, si è messo a gocare con i dinosauri dello Zio Tanguero e gli è tornato il buonumore.
Mamma Pinkytos,  tuttavia, presa in contropiede, ha fatto una serie di considerazioni e previsioni. Tutte nefaste.
Lei non sapeva che i turbamenti amoroso iniziassero all'asilo. O forse sì. Ricorda ancora un certo Simone, con i capelli giallo polenta. Ma lei era una femmina, porcamiseria. I maschi sono più indietro, o meglio, nel paese dove le hanno fatto il 2x1 per i suoi due nani masculi, gliel'avevano venduta così.
L'hanno fregata. Porcamiseria.
Venendo invece all'argomento "Parigi-mamme in fuga" che ora chiamerà "Mamme alla riscossa", perchè altrimenti le sembra una parodia di "Galline in fuga" (oh oh.. Le è testè venuto in mente che c'è anche "Mucche alla riscossa" ma forse loro sono più mucche che galline e poi insomma cosa avranno fatto di male questi poveri animali?!), la fuga pazza ha avuto così tanto successo che Mamma Pinkytos ha una mezza idea di chiedere la percentuale alla Ryanair. Ed il gruppo potrebbe non essere ancora del tutto definito. Ovviamente le reprobe fuggiasche non vedono l'ora e si mandano sms deliranti. L'idea stessa è un antidepressivo, un analgesico, un'iniezione di adrenalina ed ottimismo. E poi, per una volta, hanno dimostrato a sè stesse di essere velocissime non solo di pensiero ma di essere ben capaci di fare seguire alle parole i fatti. E che fatti.
Questo weekend Mamma Pinkytos e i nani sono stati dal Nonno M e dalla Nonna R. Sono andati alla Fiera di S. Faustino dove, da quando Mamma Pinkytos era piccola non è cambiato niente, hanno fatto la pesca delle rane dove però bisognava pescare Peppa Pig, sono saliti sull'autopista e il Minty, come da tradizione, ha scelto un regalino.
Il Morby no, lui è uno raffinato. Compra solo se trova qualcosa che lo convince veramente. Il resto lo lancia. Per terra o sulla testa di chi cortesemente glielo propone. Alla fiera non c'era nulla di suo gusto. In compenso oggi ha fatto il diavolo a quattro per un richiamo per uccelli dasuono fastidioso. Mamma Pinkytos se l'e cavata con 3 euro e 60 e il nano era felice come una Pasqua.
Lui non tollera neppure i travestimenti di Carnevale. Nel reparto apposito del supermercato si era innamorato di un forcone da demonio lungo due metri. Mamma Pinkytos voleva vestirlo da ape. Hanno trovato il compromesso su un gilet di peluche con annessa testa da panda. Il nano l'ha provato, ha dato l'ok poi l'ha mostrato raggiante al fratello: "Tuo".
Ora il Morby dorme in macchina, il Minty è salito in casa con Mister Baby e Mamma Pinkytos si sta godendo i venti minuti piu rilassanti di tutto il weekend.  Con splendida vista sul parcheggio.

venerdì 14 febbraio 2014

San Valentino

San Valentino, nella Pinkytos' Home, è un affair di famiglia.
Per ovvi motivi, Mamma Pinkytos e Mister Baby non possono organizzare una cenetta romantica a lume di candela e allora, giusto perchè l'amore è amore, è il sale della vita e va comunque festeggiato, da qualche anno hanno inaugurato una versione rivisitata del San Valentino.
Per loro è un'occasione buona per festeggiare, gozzovigliare tutti quanti insieme in comunione di amorosi sensi.
Così per Mamma Pinkytos e il Minty fervono i preparativi da una settimana. Acquisto di bandierine e tovagliolini a cuore. Spesona faticosa. Cioccolatini. Un regalino - ino- ino per ciascuno (un triceratopo per il Minty e un "lallo" per il Morby. Per Mister Baby... sorpresa.. Lui sa leggere!)
E ovviamente la scelta del menu.
"Amore, cosa prepariamo di buono per S. Valentino?"
"Vediamo... Crespelle.... Carote.... Pane.... Banana... Caramelle..."
Per il Minty, un menu speciale deve necessariamente comprendere le banane e le carote lesse.
Mamma Pinkytos, invece, ha gusti decisamente più ipercalorici. Ha confermato le crespelle, da preparare con ricotta e prosciutto (scelta benedetta da un bacio del nano goloso!), abolito le carote lesse e sostituito le banane con i frutti di bosco con panna montata.
Per concludere in bellezza, anzichè le caramelle, preparerà il tortino al cioccolato con il cuore caldo aromatizzato all'arancia, lo stesso che ha mangiato il giorno prima di andare in ospedale per partorire il Minty e che, ne è sicura, è valso al nano oversize almeno mezzo dei suoi 4,7 kg.
L'idea sarebbe quella di preparare come antipasto anche il sormontè con ripieni vari, ma non è sicura che riuscirebbero a mangiarlo e sarebbe un peccato.
Queste sono i bellicosi programmi per il pomeriggio e la serata, ma Mamma Pinkytos non è affatto sicura di riuscire a portare a termine quanto prefissato con i due nani malefici in giro per casa.
Però l'idea le piace.
Il Morby, diabolico, che stamattina cinguettava: "Guri! Guriiiii!" e subito dopo urlava: "Soldi! Soldiiiiii!" frugando nella borsa di Mamma Pinkytos (unico nano duenne già pervaso dall'interesse per il dio denaro), è entrato a modo suo nello spirito, vituperato dai più, di S. Valentino: "Mamma amoreeeeeee, papà.... Minty.... Ghego, Tatan..... ", comprendendo nell'ampio concetto di amore anche i suoi compagnetti di merende Diego e Nathan.
Anche il Minty applica alla lettera il concetto di amore universale, estendendolo a tutti i suoi parenti vicini e lontani, ai suoi amici e soprattutto alle sue "morose": "Ne ho due mamma. E non so più chi sposare. Sono le più belle della scuola e del mondo. Mi sa che le sposo tutte due." Mamma Pinkytos, davanti a cotanta spavalderia maschile, si farebbe una grassa risata se ieri, all'uscita dell'asilo, non avesse visto il nano bisbigliare con voce soffusa e flautata (che decisamente a casa non è il suo forte) seduto vicino vicino alla sua amichetta Samantha, salvo poi trasfigurarsi all'arrivo della mater guastafeste: "Ma mamma!!! Ma perchè sei arrivata subito che stavo parlando con la Samantha!" e subito dopo lanciarsi indomito sotto la pioggia battente solo per salutare la sua amica Vittoria, in macchina vicino al nido del Morby.
"Tu hai cento anni mamma?"
"No nano che non ho cento anni."
"Non li hai mai compiuti?"
"No amore, ne ho molti meno."
"Il papà però li ha?"
"Neanche lui amore."
"E quando vi siete sposati li aveva?"
"No che non li aveva. Eravamo più giovani di adesso."
"Andavate all'asilo?"
"No amore. All'asilo non ci si sposa. Però si può sognare, pensare a quello che si farà da grandi."
"Tu all'asilo volevi sposare il mio papà?"
"Non lo conoscevo ancora."
"Quanti anni avevi quando lo hai conosciuto?"
"Diciotto."
"E lui?"
"Ventidue."
"E la Nonna R?"
"Adesso non mi ricordo."
"Lei cento anni li ha per davvero. Me l'ha detto un giorno."
La Nonna R, ovvero la mamma di Mamma Pinkytos, è una nonna giovane e di anni ne ha cinquantasei.
Lei e il Nonno M si sopportano da quarantadue anni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby da sedici, che sono passati in un soffio.
Il Minty, tra sedici anni, avrà dimenticato il colore degli occhi, dei capelli, forse anche il viso della Vittoria e della Samantha.
L'amour.
Va e viene.
Appare e scompare. Poi torna.
Dura, cresce, cambia, si rafforza.
Ha infinite forme e colori.
Non è così male pensarci una volta l'anno.

martedì 11 febbraio 2014

Io grande tu vecchia

"Mamma, sai cosa farò da grande?"
"Cosa amore?"
"Il paleontologo."
"Bellissimo. È un lavoro molto interessante."
"Sì poi vado a lavorare al museo e spiego a tutte le persone tutti i tipi dinosauri e di fossili."
"Devi studiare molto."
"Ma certo. Saprò tutto sulla preistoria. E poi al museo dove lavoro io ci verrà lo zio Morby con i miei bambini."
"Sì amore. Verranno tutti a salutarti e ad imparare tante cose  nuove."
"Eh sì perchè scriverò dei cartellini con il computer e li metterò appesi così tutti potranno leggerli."
"Hai pensato proprio a tutto."
"Certo mamma. Se volete potete venire anche tu e il papà. Sarete molto vecchi ma io farò anche i cartellini scritti con i pallini così anche voi capirete qualcosa."
Il nano cresce e Mamma Pinkytos invecchia.
Quando il nano sarà un adulto, lei sarà una cariatide decadente, cieca come una talpa.
Ma lei il Braille mica lo conosce....
Bisogna dirlo al nano paleontologo.

sabato 1 febbraio 2014

Il fascino del pancione

Mamma Pinkytos esce dall'agognata doccia settimanale, si infila l'accappatoio e inizia ad asciugarsi i capelli.
Inopinatamente irrompe il Minty che, quando la sua mamma è in bagno, ha sempre qualche esigenza impellente: "Mamma, devo lavare i denti."
"Vieni nano."
"Che puzza!"
"Che strano.. La mamma si è appena lavata e il bagno è profumato."
"Ah ecco, sono i tuoi capelli che puzzano."
"È il profumo del balsamo.."
"Bleah! Buttalo via questo balsamo... Invece mi piace tantissimo il tuo pancione".
"La mamma non ha il pancione, non ce l'ha più..."
"Sì che ce l'hai! Guardalo qui! Io ci vorrei rientrare..."
"Ci vuole un pancione più grande per farci stare un bimbo..."
"A me sembra bello grosso e scommetto che la mia testa ci sta..."
Mamma Pinkytos ha incassato e invitato il nano molesto ad uscire dal bagno.
E' vero che il pancione ha un certo fascino, ma in linea di principio sarebbe preferibile essere incinta per poterlo sfoggiare.
Forse sarebbe meglio che Mamma Pinkytos, anzichè profondere tante energie nel cucinare e consumare dolci di ogni tipo, si dedicasse seriamente allo zumba.
Uh uh!