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sabato 18 gennaio 2014

Igiene orale

Mamma Pinkytos Rottermaier sorveglia i nani refrattari mentre si lavano i denti.
Mamma Pinkytos: "Lavateveli bene. Altrimenti i vostri dentini dentini li rosicchiano i topini."
Minty: "Quasi quasi mamma io mi metto un gatto in bocca."
M.P.: "Un gatto? E perché?"
Minty: "Così se li mangia tutti in una volta... Lavare i denti è noiosissimo!"

mercoledì 15 gennaio 2014

La mamma non dorme ancora

Da qualche notte Mamma Pinkytos  sta vedendo i sorci verdi. Va a letto tardi, per godersi qualche momento di relax, che di solito si merita solo dopo le 23.30. La notte, dalla una in poi fa il flipper, schizzando dal suo letto, a quello di Minty, al suo letto, a quello di Morby, al suo letto, alla cucina, di nuovo al letto, come una pallina impazzita.
Esempio inglorioso di notte tipo:
Ore 1: Mamma Pinkytos si sveglia per i colpi di tosse ripetuti ed insistenti del Minty. Si sveglia di soprassalto, le gira la testa. Si alza. Barcolla verso la cucina, prende un bicchiere di acqua, a volte un cucchiaino di miele, poi riempie una bottiglia, accende l'umidificatore. Torna dal nano, lui si lamenta, tossisce, respira male. La sua mamma lo veglia fino a che la crisi non passa. A volte si addormenta, nel letto del Minty o seduta al suo fianco.
Ore 1,40: il Morby si sveglia, piagnucola. "Mamma! Mamma!" La voce è sempre più forte, i richiami sempre più insistenti. Se Mamma Pinkytos non si alza subito il nano scoppia in un pianto dirotto. La mater assonnata si alza, corre dal nanetto. Lui è seduto sul letto, smette di piangere: "Ciu-cio" scandisce. Il ciuccio malefico non si trova. Mamma Pinkytos ravana nel letto del nano, si rialza, picchia la testa. Il nano si spazientisce e ricomincia a piangere. Alla mater non dormiens sale l'ansia. Cerca nella fessura che si crea tra letto e muro, trova il ciuccio. Mamma Pinkytos corre in bagno a sciacquarlo, il Morbillo si infuria, urla. Lei torna, gli infila il tappo, lui stecchisce all'istante. Mamma Pinkytos torna a letto, dolorante e nervosa.
Ore 3: il Minty approda nel letto di Mamma Pinkytos in cerca di compagnia. Non dice una parola. Si aggrappa a Mamma Pinkytos che, sul momento, lo scambia per il Morby. Poi realizza: è lungo, invadente, parecchio ingombrante. Lo prende di peso e lo riaccompagna nei suoi appartamenti. Il nano protesta, chiede compagnia. La sua mamma, provata, cade esanime all'istante. Dopo quasi un'ora si sveglia, con la,schiena e il nervo sciatico dolorante e torna nel suo letto.
Ore 4,30: il Morby chiama: "MAMMA! Acquaaaaa!" Mamma,Pinkytos schizza da lui, gli porge il biberon con l'acqua. Aspetta che il nano assetato la trangugi tutta, poi ripone il bibe e torna a nanna.
Ore 5: "Pipì! Pipìiiiii!" Va bene lo spannolinamento precoce, ma Mamma Pinkytos preferirebbe che, almeno la notte, il Morbillo si rassegnasse al pannolino. Invece si alza come un fulmine, porta il nano sul vasino, lo spoglia. Il Morby fa pipì con gli occhi chiusi. Mamma Pinkytos lo lava, gli rimette il pannolino, lo riporta a letto.
Ore 6,20: tocca al Minty: "Mamma corri!" Mamma Pinkytos, che ormai è una podista dell'oscuritá, corre da lui. "Cosa è successo nano? Tutto bene?" "Devi cambiarmi, cambiare il letto, cambiare tutto. Mi sono fatto la pipì addosso." Cosa che non è praticamente mai accaduta. "Come mai amore?" "Scusa non ho fatto apposta. Ho sognato di essere sul water." Benissimo.
Mamma Pinkytos lava il nano, lo cambia, toglie le lenzuola dal letto, porta il nano nel talamo coniugale, sperando che, anche lui, stecchisca all'istante. Ma niente. Lui si aggrappa come un koala a Mamma Pinkytos, chiacchiera, viene zittito, ride.
Alle sei e quaranta Mamma Pinkytos perde la speranza e si alza.
Inizia un nuovo giorno.
Yu-uh!

martedì 7 gennaio 2014

L'importanza della pasta al pesto

Mamma Pinkytos e il Minty tirano tardi a tavola, mentre Mister Baby presta assistenza psicologica al nano piccolo sul water.
"Io mamma quando sarò grande farò mille bambini."
"È una bella cosa amore, anche se mille mi sembrano un po' tanti. E' faticoso fare un bambino."
"Ma è bello. Io ogni volta che nasce uno starò a casa con i bambini che ho già a cucinare la pasta al pesto."
"Come mai la pasta al pesto?"
"Come ha fatto il mio papà con me, quando tu eri all'ospedale per fare nascere il Morby. Lui ha preso un vasetto di pesto bello grande e ha fatto tanta pasta con tanto pesto e mi diceva: "Se ne vuoi ancora ce n'è" ".
"Mi ricordo. Vi avevo preparato il vasetto di pesto fatto da me perché sapevo che vi piaceva."
"Era buonissimo. Vai ancora mamma a fare un altro fratellino che di pasta al pesto io e il papà ne possiamo fare tanta, così basta anche per il Morby."
Nelle sue elucubrazioni mentali riguardo all'eventuale possibilità di fare un terzo figlio, Mamma Pinkytos, tra i pro e i contro non aveva considerato la pasta al pesto. Che ha la sua indubbia importanza.

mercoledì 1 gennaio 2014

Preparativi

Domani sarà il compleanno di Mamma Pinkytos e nella Pinkytos' Family fervono i preparativi.
Minty: "Mamma, il tuo compleanno è al mattino, al pomeriggio o alla sera?"
Mamma Pinkytos: "Il compleanno è tutto il giorno amore."
Minty: "Eh ma io al pomeriggio volevo andare in piscina."
M.P.: "Possiamo andare in piscina e fare quello che vogliamo. Alla mamma basta stare con voi per essere felice."
Minty: "Facciamo che il tuo compleanno è alla mattina."
M.P. : " Come vuoi tu amore, ma la mamma non farà una festa come quella di voi bambini. Anche perchè in questa casetta di montagna non c'è neanche il forno e lei non può fare la torta. Magari mettiamo una candelina sopra il panettone."
Minty: "No no mamma, devi fare la torta. O fai la torta con il calorifero o io e il papà ti costruiamo un forno. Per la festa a  sorpresa con i pallocini che facciamo domani. Appena ti svegli ti do l'invito che è sotto il tuo cuscino, ma tu non devi sapere niente e devi andare due ore a fare un giro, ok?"
La riservatezza non è il punto forte nel nano Minty, ma con queste premesse Mamma Pinkytos è quasi felice di invecchiare.

mercoledì 11 dicembre 2013

Natale secondo Minty

Ieri pomeriggio, Pinkytos' Home.
I nani hanno festeggiato il Natale con i loro amici davanti a una tavola imbandita con muffins, biscotti natalizi decorati con pasta di zucchero e casetta di pan di zenzero, faticosamente prepara nottetempo da Mamma Pinkytos.
Il Minty e i suoi amici quattrenni, in ordine sparso, hanno:
1. Allagato il bagno, buttando gli asciugamani nel bidet;
2. Spezzato a metá l'arco di legno, uno dei giochi preferiti del Minty;
3. Imbrattato di muffins e cioccolato il lettone di Mamma Pinkytos e Mister Baby, scelto come luogo ideale per consumare la merenda;
4. Svuotato il cassetto delle pentole di Mamma Pinkytos e fatto il lancio dei cucchiai di legno;
5. Cantato a squarciagola per un tempo infinito e indefinito: "Mi scappa una scoreggia".
6. Disordinato tutto il disordinabile e rovesciato tutto il rovesciabile, con una precisione maniacale ovviamente non seguita da altrettanta solerzia nel riordinare.
Mamma Pinkytos ha dato di matto un paio di volte, in pieno contrasto con lo spirito natalizio.
Il Morby, felice come una Pasqua nonostante la festa fosse per santificare il Natale, ha giocato in comunione di amorosi sensi con il suo amichetto Ghego.
Ogni tanto, all'urlo di : "E' mioooo!" si prendevano a mazzate, ma senza rancore nè spargimento di sangue.
Quando gli scoppiettanti ospiti se ne sono andati e Mamma Pinkytos ha iniziato la conta dei danni abbozzando un predicozzo al Minty in assetto festaiolo, il nano, senza scomporsi, ha risposto: "Ma è Natale mamma!"
Mamma Pinkytos è stata contenta di sapere che, nonostante tutti i suoi sforzi per instillare al nano lo spirito natalizio con tutto il suo strascico di buoni sentimenti e buone azioni, secondo il Minty, il Natale è si riduce ad una sorta di rave party senza regole, con rutto libero e turpiloquio ammesso.
Merry Cristhmas.

giovedì 5 dicembre 2013

Che fatica Santa Lucia!

Il Minty in questi giorni, a dispetto dell'imminente arrivo di Santa Lucia in previsione del quale "bisogna fare i buoni, bisogna mangiare tutto, non bisogna lamentarsi e fare i capricci, altrimenti ti porta il carbone", è piuttosto lagnoso e intrattabile.
"Mamma, Santa Lucia arriva domani?" ha chiesto il nano malefico ieri sera prima della nanna.
"No amore, manca ancora più di una settimana." Replicava serafica Mamma Pinkytos.
"Ma uffa.... " si lagnava il Minty con voce piagnucolosa, assai poco tollerata dalla mater insofferente, soprattutto dopo le fatiche della giornata.
"Nano la mamma sa che hai tanta voglia che arrivi Santa Lucia, che non vedi l'ora e non riesci ad,aapettare, ma devi avere ancora un po' di pazienza."
"Non è che non riesco ad aspettare" - rispondeva il nano piagnucolante - "E' che sono stanco di fare sempre il buono".
Mamma Pinkytos, davanti a cotanta sicumera, rimaneva interdetta. Si ricordava di quando era lei, bambina con i ricci, ad essere in attesa della Santa e a quanto fosse attenta ad ogni cosa detta e fatta, stante l'inquietante spauracchio del carbone.
È vero che lei, la Santa, vede e provvede, ma una telefonatina in ordine a quel quattrenne sfacciato e irriverente, Mamma Pinkytos per sicurezza la fará. Che si procuri un bel sacco di carbone, fosse anche di zucchero...

giovedì 21 novembre 2013

Notti movimentate

Il Minty da qualche giorno ha un'antipatica tosse notturna resistente a qualsiasi rimedio, il Morby svariate e impellenti esigenze che ne disturbano il riposo, Mamma Pinkytos ha un sonno incoercibile e Mister Baby una vera e propria narcolessia, della serie "non mi svegliano manco le cannonate".
Ed è per questo che Mamma Pinkytos, che un po' si è disabituata, mal sopporta le notti turbolente che ultimamente si vivono nella Pinkytos' Home.
Ore tre e trenta di ieri notte.
Il Minty tossisce. Insistentemente. Da almeno un quarto d'ora. Mamma Pinkytos, che per le continue richieste di acqua e ciuccio del Morby è giá al quinto risveglio, dá di gomito a Mister Baby. Parecchie gomitate. Poi Mister Baby si alza per prendere un bicchiere di acqua al nano tisico.
Il Morbillo si alza in piedi nel lettino: "Mammaaaaa! Tia maeeee!"
La mater dormiens si alza malvolentieri, con la schiena scricchiolante: "Cosa c'è amore?"
"Ti-a ma-e (il Minty sta male)" scandisce il nano piccolo alla mater snaturata.
"Lo so amore che il Minty ha la tosse, ma ora il papá é andato da lui per portargli l'acqua."
"Io cacca."(benissimo. Visto che mio fratello morente è sistemato e se la caverá, io rappresento le MIE legittime e impellenti esigenze).
"Vuoi andare sul vasino amore?" A questa magica domandina il Morby risponde sempre in modo mooolto variabile, a seconda dell'umore del momento. Rispondi di no! Rispondi di no!
"Sì."
Mamma Pinkytos, con gli occhi a fessura, si alza. Prende in braccio il nano e lo porta sul vasino.

Il Morbillo si lamenta: "Mamma! Cuce! (luce)".
"No nano. La notte non si accende la luce."
Il Morbilletto se ne fa una ragione. Si siede sul vasino e chiude gli occhi.
Dorme.
Mamma Pinkytos lo vorrebbe fotografare, ma è poco lucida e troppo assonnata.
Dopo cinque minuti il nano si riprende: "Cacca. Guadda:"
Mamma Pinkytos diligentemente controlla nella penombra il contenuto del vasino e vede che il Morby ha fatto la pipì.
"Hai fatto la pipì amore. Bravissimo."
"Io cacca."
Replica il nano contrariato.
E stante la sua abitudine di sottoporre i suoi "prodotti" al resto della famiglia per ricevere i complimenti (fondamentali in fase di educazione al vasino) si mette ad urlare: "Papàààà!!!! Cacca io."
Mister Baby arriva, controlla, fa i complimenti al nano, che, dopo l'ultima richiesta: "Tascio" (bacio) si rimette a dormire.
Il Minty tossisce tanto, ancora.
Seguono quattro dosi di acqua, miele, caramella, lavaggio nasale.
Alla fine sedativo per la tosse.
Mamma Pinkytos ritorna a letto alle quattro e trentacinque.
Si sdraia e giace esanime fino a che alle sette e quaranta la sveglia il signore della frutta, con la sua citofonata.
La sveglia non doveva suonare alle sette?
Sì. La sveglia ha fatto il suo dovere.
E anche Mister Baby, che l'ha spenta prima di subito e si è rimesso a dormire come se nulla fosse.

mercoledì 6 novembre 2013

Taleb...nano

"Mamma! Dove stai andando?"
"A zumba amore."
"Ancora?"
"Una volta alla settimana nano. Come te che vai a psicomotricità tutti i mercoledì."
"Te l'ho detto giá centocinquanta volte che non voglio che vai."
"Nano non fare così. Anche la mamma ha bisogno di svagarsi e di fare un po' di movimento."
"Ok mamma, vai pure. Io sto qui, non dormo e ti aspetto. Ma ricordati che è l'ultima volta."
"L'ultima volta?"
"Oh mamma, parlo spagnolo? Tu devi stare con me semple. E basta."
Mamma Pinkytos credeva di avere impartito al Minty un'educazione aperta, moderna, improntata all'altruismo e alla paritá tra i sessi.
Mamma Pinkytos ignorava di avere in casa un integralista quattrenne possessivo e, a dispetto della faccina d'angelo, pure imperioso e autoritario.

lunedì 4 novembre 2013

Meno 39

In questo periodo, con il giorno di Santa Lucia che si avvicina, il Minty sfoglia più cataloghi di supermercati e negozi di giochi di quanto non faccia con qualsiasi altro supporto cartaceo.
Mamma Pinkytos ha cercato di inculcare al nano esoso la logica della crisi ("Santa Lucia nano quest'anno è moooooltooo pooovera, se tutto va bene ti porta un gioco, altrimenti neanche quello"), ma il Minty l'ha recepita a modo suo ("Va bene mamma. Io ne chiedo tanti poi magari se non mi polta qualcosa... Fa nieeeeenteee, me lo prendete voi al mio compleanno o a Natale. Però mi porta un gioco o due a casa nostra, uno dalla Nonna R, uno dalla Nonna L, uno magari dalla Nonna bis e uno dalla Lila... Poi chiedo qualcosa per il Morby che poi è di tutti e due...").
Appreso che la sobrietà non è una qualità diffusa tra i nani quattrenni, Mamma Pinkytos è pronta a sorbirsi, da qui al 13 dicembre, mille sopralluoghi suoi luoghi del delitto e mille visioni di cataloghi di vario tipo.
Non ultima stasera:
"Mamma, metti le clocette e sclivi il nome. Minty o Morby."
"Bello questo mamma, prendiamolo."
"Non è che lo prendiamo. Scriveremo nella letterina alla Santa che ti piace."
" Eh sì. Anche una gru mi selve e mi piace molto. Oh mamma guarda: il mercato, con la flutta e tutto quello che serve. Metti una clocetta e sclivi Morby che altrimenti metto troppe cose. "
"Per il Morby?"
"Sì sì chiediamola per lui questa bancarella che poi io vendo e lui passa di lì. Poi mamma a me piacciono queste macchine che ci si sale sopra ma non le chiedo perchè non ci stanno sull'asino di Santa Lucia."
"Eh sì nano, mica ci può stare tutto su quell'asinello."
"Infatti. A me piaceva anche questa cucina gigante..."
"La cucina? Ma ce l'avete e non ci giochi più..."
"Ma quella è piccola va bene per il Morby. A me servirebbe questa grandissima, ma è troppo ingombrante."
"E' vero. E poi non vi porta quello che avete già."
"Sai mamma cosa segno? Il tav."
"Il tav? Cosa é?"
"Ma sì il tavlet, ce l'hanno tutti."
"???????"
"Il tav. Tavoletta. Serve per fare i giochi, le musiche e le foto. A me servirebbe per le foto."
"Ma non ti serve nano fare le foto. E poi guarda... E' per bambini più grandi."
"Eh va beh allora lo chiederò quando avrò sei anni però è una cosa che serve."
Mamma Pinkytos è lievemente perplessa. A parte che il tablet non ce l'ha neanche lei e lo agogna come regalo di Natale da almeno due anni, a parte che non gradisce che il nano quattrenne si intrattenga con giochini elettronici di vario tipo, ma preferisce che vada in bici, al parco ecc., a parte tutto... Mancano ancora 39 giorni a Santa Lucia e lei crede di non potercela fare.

sabato 2 novembre 2013

Il "De bello gallico" e il Telefono Azzurro

Mamma Pinkytos questa sera voleva chiamare il Telefono Azzurro.
Mister Baby, che spesso si fa prendere dall'entusiasmo dalla curiosità e dalla perspicacia del Minty e lo ritiene una specie di adolescente precoce, gli voleva leggere il "De bello gallico."
Va bene che i Teletubbies fanno venire il latte alle ginocchia e che la Peppa Pig alla lunga diventa alquanto ripetitiva, va bene che il nano è istintivamente interessato a tutte le storie in cui qualcuno le prende di santa ragione, ma il "De bello gallico" a quattro anni è francamente troppo.
Help! Salvate l'infanzia del Minty dalle grinfie paterne.
Il problema è che Mister Baby ha una mente che tende inesorabilmente alla complicazione: delle frasi, dei concetti, delle storie e delle parole semplici.
Lui se il nano dice: "E' il più peggiore", gli spiega. "Non si dice, perchè é un superlativo relativo." Il nano lo guarda perplesso e risponde: "No papà, non è un supereroe. E' proprio il più peggiore."
Ha indubbiamente preso dal Nonno G che, al nano che gli chiedeva come è fatta la bandiera del Giappone ha spiegato la strage di Hiroshima, la prima e la seconda guerra mondiale, mentre il Minty lo guardava con gli occhioni spalancati e il cervellino impazzito.
Manco a dirlo, quando al nano è stata proposta la lettura del "De bello gallico", tra le sonore proteste della mater familias, quel piccolo sovversivo, al quale più una cosa è strana più interessa, ha risposto: "Evviva!"
Fortunatamente il pater sciagurato non ha trovato, tra i polverosi scaffali dei suoi vecchi libri, quello che cercava e si è limitato a leggere al nano quattrenne la cruenta storia del Re Laomedonte, la cui figlia doveva essere data in pasto ad un mostro marino.
"E' semplice, è per bambini", si è giustificato Mister Baby, nascondendo la scritta "per le scuole medie" con le dita.
La mater orripilata ha fatto finta di non sentire gli innocenti commenti del suo nano davanti a cotanta incomprensibile trama: "Perché piange?" "Ih Ih. Chi è Salamina? Fa ridere." "Perchè la volevano mangiare? E perchè lei si voleva fare mangiare?"
Il Minty, tutttavia, da divoratore di storie qual è, è rimasto impassibile e concentrato fino alla fine. Cosa abbia capito non è dato sapere. Fatto sta che alla fine voleva assolutamente un'altra storia.
Mister Baby, trionfante, ha detto: "Hai visto?" E ha messo il nano a letto con soddisfazione.
Quando Mamma Pinkytos è andata a salutarlo, pronta a constatare le nafaste conseguenze della orrenda fine di Laomedonte sulla psiche e sul sonno del nano; si é sentita dire: "Buonanotte mamma. Devo dirti un'ultima cosa."
"Dimmi amore."
Mentre Mamma Pinkytos era preparata al peggio il nano candidamente ha chiesto: "E' vero mamma che la Signora Coniglio fa tanti lavori?"
Mamma Pinkytos ha tirato un sospiro di sollievo: "Sì amore, è vero. Ora dormi."
"Ultimissima cosa."
"Dimmi."
"Papà Pig secondo te fa l'Avvocato?"
"Non lo so amore, dormi tranquillo. Verificheremo."
Per la fortuna di Mister Baby, Mamma Pinkytos ha constatato con gioia che la Peppa Pig è dura a morire.
Per questa volta il Telefono Azzurro può attendere.

giovedì 31 ottobre 2013

Come te nessuno mai

"Mamma, lo sai che forse la Lila da grande sposa il Morby?"
"Come mai pensi questo, amore?"
"Perchè lei gli vuole tanto bene! Ogni volta che lo vede gli dice "Ciao bellissimo Morby!" ".
"Lei vuole bene anche a te."
"Ah! Ma io non la voglio perchè la Lila parla troppo e quando non parla canta e non mi fa mai dire niente."
"Non è che a te manchi la parola..."
"Anche a me piacerebbe sposare il Morby..."
"È tuo fratello.."
"Sì e poi è un maschio. Di femmina io voglio te, solo te. Io mamma voglio sposarti."
"Amore mio sarai un principe azzurro bellissimo e troverai una bella principessa."
"Sì ma io voglio te. Una come te non la trovo mai."
"Che belle cose che dici amore. Ma io sono la tua mamma..."
"Non ti preoccupare. Io ti voglio sposare anche se sei vecchia."
Mamma Pinkytos lo sapeva. Le dichiarazioni d'amore dei nani alla loro mamma sono vere, sincere. Echissenefregadiedipo.
Ma per conservare l'effetto tiramisu bisogna prendere e portare a casa.
Evitando di approfondire il discorso.

sabato 26 ottobre 2013

L'ingrato destino del fratello maggiore

Succede sempre nello stesso  momento. Quando la Pinkytos'Family è seduta a tavola per la cena e a lui mancano esattamente due forchettate alla fine del secondo, il Minty, immancabilmente, dice: “Mi scappa la cacca", si alza e va in missione. Poi, quando si é posizionato, urla all'indirizzo di Mamma Pinkytos: "Ricordati che sono nel tuo bagno!", come se lei non lo sapesse o come se, nella Pinkytos' Home ci si potesse perdere.
Il ''cacca-time", oltre ad interrompere il convivio famigliare, rischia di diventare doppio a causa della pericolosa propensione del Morbillo ad imitare tutto quello che fa il fratello.
Ieri sera, dopo il ritorno del Minty dal bagno: "Nche io cacca!"
"Ma se l'hai fatta mezz'ora fa...."
"Pipì!"
"Mamma, se vuoi lo accompagno io già che sono in piedi."
"Va bene amore, grazie. Sei proprio gentile."
Segue sforzo sovrumano del nano grande per slacciare body e pannolino al piccolo e inseguimento per la casa del Morby euforico.
Alla fine il nano renitente e spannolinato viene ricondotto alla ragione e fatto sedere sul vasino.
"Pimpa".
Il Minty prende un libriccino al nanetto schiavista.
"Mamma, ma io non so leggere... Come faccio?"
"Raccontagliela, la storia."
"La Pimpa e l'Armando sono a tavola. L'Armando dice: "Ma che buono questo formaggio...“"
"Mmmmm... Aggio..."
"Poi la Pimpa va in giardino"
"Bata"
"E raccoglie le foglie secche..."
"Bataaaaaa!"
Pum.
Il pestifero nano piccolo ha chiuso il libro e lo ha lanciato sulla testa del povero Minty che gli stava raccontando la storia.
Che destino ingrato quello del fratello maggiore!

giovedì 24 ottobre 2013

Opere d'arte

Il Minty ha preso tutto da sua madre. Non solo l'aspetto fisico. Ha un'abilità e una voglia di cimentarsi nelle arti manuali pari a zero.
Fino a qualche mese fa, i suoi capolavori con pennarelli e pastelli a cera che, stante l'orgoglio materno, fanno bella mostra sulla porta di casa della Pinkytos' Home, erano composti da una riga e un puntino. O da due righe. Intorno, l'horror vacui.
Da qualche giorno, invece, il Mintolino ha subito un cambio di rotta. Si dà da fare per ore con i colori, colla e forbice, righello e pennello.
Porta ogni giorno a casa da scuola una ventina di disegno, finalmente con figure antropomorfe. Mamma Pinkytos, incredula e orgogliosa, è solita accogliere il nano con l'infelice frase: "Ma l'hai fatto tu?"
Ieri, al suo arrivo all'asilo, bagnata e trafelata, la mater miscredente, è stata accolta dalla maestra Raffy, che adora il Minty e lo insegue costantemente per farsi dare un bacio come una scolaretta alla prima cotta: "Abbiamo trovato il nostro artista." Ha esordito la maestra.
"Chi? Lui?" Ha risposto ironica Mamma Pinkytos, indicando il nano grande carico di fogli come neanche il postino alle nove di mattina.
"Sì, sì." Ha proseguito seria la Raffy: "Oggi ha fatto proprio un capolavoro. Un cantiere con la gru, gli operai al lavoro. Tutte le proporzioni del caso."
Mamma Pinkytos si è bullata tutta orgogliosa, ha preso il novello Picasso ed è uscita dalla scuola.
Poi, come è ovvio, essendo come San Tommaso, se non vedo non credo, ha voluto vedere il capolavoro di cui sopra.
Effettivamente un bel disegno, con due figure con gambine, braccia e capelli gialli, gli occhi a palla e sopra di loro, una gru.
"Ti piace mamma?"
"E' bellissimo nano. Aveva proprio ragione la maestra. Sei tu da grande questo signore che lavora nel cantiere?" Ha chiesto ingenuamente Mamma Pinkytos.
"No mamma. Anche perchè questo è morto."
"Morto?"
"Si mamma. Morto stecchito. Gli è caduto in testa un peso che era appeso alla gru."
"Oh poverino!"
"Eh sì. Si è fatto male e poi è morto. Morto proprio."
"Amore ma i morti stanno sdraiati, non in piedi."
"Ma lui è appena morto."
Mamma Pinkytos non sospettava che il nano fosse un'artista.
Ma la maestra Raffy di certo non sospetta la fine tragica dell'omino con i capelli color pannocchia e gli occhi a pallino, protagonista dell'opera d'arte del Minty.

domenica 20 ottobre 2013

Un fine settimana diverso

Mamma Pinkytos ha passato metà   giornata del sabato sul water a vomitare e l'altra metá a pulire in giro per casa il vomito del Minty che, nel campo, è davvero imbattibile. Ha vomitato sul pavimento, su due divani, sul letto, addosso a Mamma Pinkytos.
Finchè Mister Baby e il Morby, inorriditi dal raccapricciante spettacolo ("Mamma vomito tantissimo perchè il riso giallo che hai fatto oggi era buonissimo e ne ho mangiato proprio tanto!"),hanno abbandonato gli appestati esanimi sul divano e sono usciti a fare la spesa. Mamma Pinkytos e il Minty hanno fatto la spola tra letto, divano e bagno, hanno fatto digiuno completo e si sono raggomitolati in stato catatonico davanti alla tv. Non succedeva da mesi. E precisamente da quando Mamma Pinkytos era incinta del Morby ed aveva la schiena bloccata. Oggi i due untori stavano meglio, ma sono rimasti in letargo. Mister Baby e il Morby si sono accodati volentieri e hanno dormito tutto il pomeriggio. Persino Mamma Pinkytos, di solito allergica alla pennichella, ha domito un'ora e mezza di un sonno cosi profondo che le sembrava notte.
Poi si è alzata, si è fatta un the e ha atteso il risveglio dei nani. Una volta svegli, li ha infilati nella vasca da bagno, ha ascoltato le loro risate, si è fatta bagnare dai loro spruzzi.
Un fine settimana diverso, slow, come non succedeva da tempo. Di solito la domenica sera Mamma Pinkytos è più stanca del venerdì. Stasera è rilassata e riposata, la casa ha un aspetto decente (Mister Baby non è affatto d'accordo. È una questione di punti di vista, ma secondo Mamma Pinkytos, il punto di vista di Mister Baby è faticoso e psicologicamente insostenibile) e
domani mattina non dovrà vergognarsi della signora delle pulizie (eh sì perché di domenica di solito Mamma Pinkytos cerca di fare quello che può perchè al lunedì Santa Domitilla Pensacitu, quando viene a pulire, non pensi che la Pinkytos' Family vive in una discarica. Questa cosa le mette così tanta ansia che a volte pensa che sarebbe meglio avere la casa a soqquadro sette giorni su sette e fare a meno della mano santa di Domitilla).
Domani Mamma Pinkytos sará in trasferta di lavoro. Si sobbarcherà seicento chilometri e sei-sette ore di auto per presenziare a un'udienza di cinque minuti. Ben vengano le domeniche slow!

lunedì 14 ottobre 2013

Papà, mi senti?!

"Papà! Sai cosa disegno io a scuola? Un mare..."
"Papà, sai che nel mare io disegno i pesci..."
"Papà.. mi ascolti?! Sai che io a scuola faccio anche un disegno dei cavalieri?"
"Papà! Oggi porto a scuola il mio quaderno con le carote e tutte le verdure..."
"Papà, lo sai che me l'ha regalato il Morby? Sai che il Morby vuol portare al nido la Pimpa?"
"Papà, lo sai che il Morby la Pimpa l'ha lanciata? Sgridalo!"
"Papà, sai che voglio disegnare anche una spiaggia?"
"Papà!!!! Tu mi senti?! Io porto il quaderno però lo chiedo alla maestra perchè se mi dice che non posso e lo porto lo stesso poi mi mette a pensare."
"Papà, lo sai che il Marco lo mettono sempre a pensare e io solo due volte?"
"Papà! Però l'altra volta che mi hanno messo a pensare io avevo solo tre anni.."
Mister Baby, occhi vitrei, abbozza.
Ci sono lunedì in cui ci si sveglia poco volentieri.
Ci sono lunedì in cui il Minty, alle otto e ventitre minuti ha già detto "Papà!" settantadue volte.

venerdì 4 ottobre 2013

Mister Baby, il panda e l'arte del rimandare

Con una cena frugale a base di minestrina e hamburger tra Mamma Pinkytos, Mamma Polly Capellipazzi e i loro quattro nani orfanelli é ufficialmente finita la settimana da single di Mamma Pinkytos.
Domani mattina Mister Baby, che ora é tra le nuvole, atterrerà a Linate e mamma e nani saranno lì ad aspettarlo.
Il Morby non ha ben capito, mentre il Minty non sta più nella pelle, un po' per il papà un po' per il panda che gli é stato promesso e che é già uno di casa.
Oggi il nano grande ha mandato a Mister Baby l'ultimo video-messaggio: "Ciao papà io ti aspetto. Al Morby non portare niente perché é monellissimo. Invece a me sì perché sono bravo. Ricordati il panda."
Nel pomeriggio, dopo la scuola, ha voluto passare dalla gelataia del quartiere che, dopo avere ospitato nel suo negozio metà travaglio del Morby è diventata un'amica, a prendere l'immancabile cono gusto puffo e a ordinare il gelato alle canne di bambù per il suo amico panda.
Mamma Pinkytos ha finito ora di riportare la casa ai livelli minimi di decenza dopo l'assalto dei nani e di caricare la settima lavatrice degli ultimi due giorni. Considerato che lunedì Santa Domitilla Pensacitu partirà per tre settimane di vacanza, Mamma Pinkytos pensa che passerà le prossime tre settimane a stirare.
Ma ora non ci vuole pensare.
Deve imparare a rimandare. Il Minty in questo campo é un maestro: "Fai un disegno di bentornato al papà."
"Lo farò domani mamma."
"Nano, sistema i giochi della cameretta."
"Lunedì sistemo bene."
"Minty, prepariamo una torta per domani?"
"É per domani e la facciamo domani sera."
Non fare oggi quello che puoi fare domani.
Notte notte.

venerdì 27 settembre 2013

Orfani

Mister Baby, con un valigione al seguito pieno di olio-ceci-fagioli-creme-cremine per il bebè-tachipirina-fisiologica-sacchi nanna, è partito per la Cina con la Nonna L e i nani di Mamma Pinkytos sono rimasti ufficialmente orfani di padre.
Lo saranno per nove lunghi giorni.
Imprevedibilmente il Minty ha messo il broncetto, quello involontario che precede un pianto dirotto, e sulla via della scuola era tutto malinconico: "Non voglio che va via! Volevo andare anche io! Mi manca tanto il mio papà! Io gioco sempre con il mio papà e adesso non gioco più con nessuno."
Il Morby, con il suo linguaggio in evoluzione, ha manifestato il suo disappunto in modo più sintetico: "Papà? Noooooo!!!" E via la sua risata monella a dieci denti, con i ricci pazzi al vento.
Anche Mamma Pinkytos è malinconica.
Mister Baby le manca già. I loro pranzi di mezzogiorno, le risate, il momento in cui torna a casa, alla sera, e i nani seduti a tavola nascondono la testa nella tovaglia per farlo spaventare e dopo ridono, ridono, cantano e Mamma Pinkytos che li sgrida perché "chi canta a tavola e zufola a letto è un asino perfetto".
Ieri sera Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno fatto indigestione di cioccolatini preparati da Mamma Pinkytos al corso di cioccolato (BUO-NIS-SI-MI!!!) così Mister Baby non ha dormito tutta notte e a Mamma Pinkytos si è irritata la lingua. Il primo effetto è da considerarsi positivo: Mister Baby dormirà in aereo e si abituerà meglio al nuovo fuso orario. Il secondo molto meno.
Mamma Pinkytos ha detto ai nani orfanelli che nove giorni passano in fretta. I nani non erano convinti.
Mister Baby ha detto al Minty che quando finisce la settimana di scuola, lui sarà di ritorno.
Il nano ha capito che il suo papà tornerà dalla Cina quando la scuola sarà finita e, siccome è appena iniziata, si è disperato non poco.
Al momento di entrare a scuola al nano è venuta l'ansia del non-detto: "Mamma, non ho salutato neanche bene il mio papà."
"Si amore che lo hai salutato."
"Poi lo posso vedere dal computer?"
"Non so se la mamma sarà capace amore. Dopo lo chiamo. Gli devo dire qualcosa?"
"Si mamma. Di farsi vedere con il computer, di salutarmi lo Zio cinese e quel suo amico."
"Quale amico?"
"Mao."
Salutare Mao Tse Tung non sarà facile, ma Mamma Pinkytos sa che Mister Baby ci proverà.
Il Minty ha chiesto al suo papà di portargli in regalo un peluche di panda gigante. Mister Baby gli ha evidenziato che potrebbero esserci problemi di trasporto. Allora il nano parsimonioso ha detto che sarebbe andato bene "un pandino piccolissimo, per dommire". Mamma Pinkytos sa che a Mister Baby, per il quale ogni promessa fatta ai nani è un debito di importanza capitale, è già venuta l'ansia di non trovarlo.
Anche Mamma Pinkytos ha chiesto un regalino. Qualche cineseria, di quelle che le porta ogni tanto la Zia Cinese.
Mamma Pinkytos è un po' invidiosa, lo ammette. Anche lei avrebbe voglia di un viaggio avventuroso in un posto lontano. Anche con i nani, che in giro per il mondo sono molto più bravi che a casa.
Pensa alla Nonna L, che si fa un viaggio lungo lungo con il figlio adulto. Si chiede se a lei capiterà, tra tanti anni, di fare un viaggio, di passare del tempo senza fretta con Minty o Morby. Si chiede se la vita gli farà questo regalo.
Domenica ci sarà il Battesimo di Baby Banny, poi anche la Famiglia Capellipazzi tornerà definitivamente in città.
Con la famiglia allargata, pure priva di un componente, per mamma e nani sarà un'altra cosa.
La famiglia allargata, del resto, è di impronta spiccatamente matriarcale. Il che per le mamme è tendenzialmente una fregatura.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly sono le colonne portanti, con conseguenze nefaste per la loro schiena e non solo.
I nani razzolano in modo vario nelle due case, con il risultato che spesso non hanno ben chiara la situazione ("Nano, andiamo dalla tua amica Lila." "Mamma la Lila non è una mia amica. E' la mia sorellina." Lo stesso succede a Baby Lila che nel disegnare la sua famiglia a scuola ha disegnato anche il Minty.)
Gli uomini di famiglia, vanno e vengono.
Quello che c'é fa i turni sulle due case. Quello che non c'é, buon per lui.
Il giorno in cui Mister Baby tornerà dalla Cina, Ali Theweatherman partirà per il Cile.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly, se vanno lontano, vanno al parco del paese vicino.
E qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di parità...

giovedì 19 settembre 2013

Ieri


Il Minty ha vomitato a getto su tutti i letti della Pinkytos' Home, escluso il suo.
Il Morby si é messo a piangere orripilato: gli esorcismi non gli piacciono per niente.
Mamma Pinkytos ha passato la serata a pulire vomito e a lavare vagonate di coperte, pigiami, mutande, peluches colpiti dal getto atomico del nano.
Il nano vomitillo, prima di vomitare, aveva pianto tutto il giorno per il mal di testa e si era addormentato in macchina nei cinquecento metri che separano la Pinkytos' Home dal nido del Morby.
La Dott.ssa Rosa Parlo-io, la pediatra dei nani, aveva detto a Mamma Pinkytos: "Se vomita me lo porti subito." Peccato che il nano malefico abbia vomitato proprio cinque minuti dopo la chiusura dello studio pediatrico.
Dopo la vomito-session, esattamente quando la sua mamma si sarebbe volentieri sdraiata nel letto in posizione orizzontale, al Minty é venuta un'irrefrenabile voglia di Pavesini.
A seguire, quando effettivamente la sua mamma stava dormendo nel suo letto in posizione orizzontale, il nano è stato colpito da sete incoercibile. Nel corso della notte ha chiamato la suddetta mamma cinque volte.
Stamattina il Minty era un fiore, mentre Mamma Pinkytos aveva mal di testa, di schiena, di lingua, di denti echipiunehapiunemetta.
Ciononostante, ha raccolto le energie per vestirsi e uscire.
Appena uscita di casa ha scoperto che le avevano rubato la bici. Si, proprio quella rosa, con il seggiolino bello.
Quando si dice dies horribilis...

martedì 17 settembre 2013

Caos

Il Nonno G è in ospedale (per fortuna tutto sembra essersi risolto per il meglio).
La Nonna L da sabato è ospite nel girone dantesco della Pinkytos' Home e, precisamente, nel letto da grande del Morby, sotto il letto alto del Minty, dove quotidianamente (povera!) picchia una sonora capocciata.
Il Morby ha avuto la febbre, il vomito, la diarrea fulminante. Allo stato pare in via di ripresa e domani verrà spedito al nido dalla madre scellerata.
Il Minty si sveglia alle cinque e mezza del mattino "pecchè devo stae un po' con la nonna."
Mister Baby è stato latitante per tutto il fine settimana. Da ieri, deo gratias, è tornato tra noi.
La Nonna L e Santa Domitilla Pensacitu hanno socializzato. Il loro argomento preferito è rappresentato dalla collocazione e distribuzione della spazzatura di Mamma Pinkytos.
Mamma Pinkytos sabato doveva andare a fare le radiografie alla schiena, ragion per cui aveva smesso (scelta estremamente sofferta) di allattare il suo Morbillo. Nel marasma generale ha perso l'impegnativa accuratamente preparata (nessuno le toglie il dubbio che i nani malefici, soliti frugare nella borsa della mater familias alla ricerca di acqua, ciuccio, monetine, giochi, l'abbiano fatta sparire). Così non ha fatto nessuna radiografia e ha avuto una crisi isterica, placata solo a seguito di una seduta dal parrucchiere e dall'acquisto compulsivo di un poncho con fiocco e di un paio di scarpe borchiate da tredicenne.
Mamma Pinkytos, vergognandosi come una ladra dei suoi troppo frequenti imprevisti, ha telefonato all'eterna sostituta del suo medico, la Dott.ssa Caspita, dicendole che le avevano rubato la borsa, con dentro la ricetta.
Nel pomeriggio, quella fedifraga di Mamma Pinkytos ha ricevuto una telefonata sul cellulare dal Dott. Ghepensomi in persona il quale, stante la sfiga cosmica di Mamma Pinkytos, le chiedeva se, a seguito del furto, avesse riportato conseguenze fisiche, dispiacendosi per l'accaduto.
Inutile dire che Mamma Pinkytos, oltre che irrimediabilmente sfigata si è pure sentita in colpa, a causa dell'imprevista gentilezza di Ghepensomi. Tuttavia, poiche è incoercibilmente sospettosa le è venuto in mente che Santa Domitilla Pensacitu, quando era giovane, aveva cambiato medico a causa delle eccessive attenzioni dell'ineffabile Uolter Ghepensomi. E allora si è sentita molto meno in colpa.
Mamma Pinkytos, che come i bimbi ha bisogno di avere una rassicurante routine, in questi giorni ha il caos dentro e fuori.
Più o meno come quello che ha in casa, al quale l'indomita Nonna L non si rassegna.
Anche lei però, dopo tre giorni passati a giocare con il Minty che con indosso guanti e cappello da Puffo, uno scialle rosso della nonna e la maglia del Milan finge di partire per Londra con una mongolfiera trascinando per casa un cesto pieno di chincaglieria, insieme al suo scagnozzo Morby che lo segue con il triciclo decorato da palloncini e in testa un cappello da baseball, sta iniziando a farsene una ragione.

giovedì 12 settembre 2013

Il compleanno della nonna e l'età di Mamma Pinkytos

Parole in libertà tra mamma e Minty, mentre il nano è intento a incollare compulsivamente etichette colorate su un foglio di carta nell'intento di realizzare un "plogetto".
M.P.: "Nano, oggi è il compleanno della Nonna R. Dopo gli telefoni per farle gli auguri."
Minty: "Quanti anni compie?"
M.P.: "Cinquantasei."
Minty: "Ah, peccato."
M.P.: "Perché?"
MInty: "Preferivo che ne aveva cinquantacinque."
M.P.: "Mi sa che preferiva anche lei. Fino a ieri li aveva. Oggi non più."
Minty: "Davvero? Perché?"
M.P.: "Perchè dopo il cinquantacinque c'è il cinquantasei."
Minty:" Non è veo! C'é il diciassette, come la Nonna."
M.P.: "Sono sicura che sarebbe contenta di avere diciassette anni."
Minty: "Eh sì, ne ha diciassette. Perchè lei è molto vecchia, come i cavernicoli."
M.P.: "Non è così vecchia. E' una nonna giovane."
Pausa di riflessione. Il Minty attacca etichette e Mamma Pinkytos sistema la cucina.
Minty: "Mamma, quando andiamo a prendere il Morby al nido portiamo ognuno qualcosa."
M.P.: "Cosa vorresti portare nano?"
Minty: "Io una cosa per me, tipo la spada. Tu una cosa per te, per esempio un bastone perchè sei vecchietta."
Mamma Pinkytos ha un moto di orgoglio: "Vecchietta? Sono una mamma giovane io! Più giovane di quasi tutte le mamme dei tuoi amici."
Minty: "Eh no mamma!! Questo no! Lo vedo che sei vecchietta!"
M.P.: "Nano, ma dimmi le mamme degli altri bambini che ti sembrano più giovani di me!"
Minty: "Tutte mamma, tutte. La mamma del Thomas e quella del Sandrino."
M.P.: "Quelle sono più vecchie della tua mamma e anche di tanto. Non vedi che hanno anche bambini molto grandi?"
Minty: "Ti sbagli mamma. "
M.P.: "Pensaci amore. La tua mamma è piuttosto giovane. Qualcuna più giovane di lei c'é, come la mamma di Baby Lila Capellipazzi. Ma non sono tante. Te ne viene in mente qualche altra?"
Minty: "MPF... Ecco: la mamma della Gaia. E anche la sua nonna."
Fine del discorso.
Da domani Mamma Pinkytos si vestirà da teenager per uscire in compagnia del suo nano grande. Sta anche pensando di applicarsi una o due treccine fucsia, come quelle di Baby Lila.