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venerdì 27 settembre 2013

Orfani

Mister Baby, con un valigione al seguito pieno di olio-ceci-fagioli-creme-cremine per il bebè-tachipirina-fisiologica-sacchi nanna, è partito per la Cina con la Nonna L e i nani di Mamma Pinkytos sono rimasti ufficialmente orfani di padre.
Lo saranno per nove lunghi giorni.
Imprevedibilmente il Minty ha messo il broncetto, quello involontario che precede un pianto dirotto, e sulla via della scuola era tutto malinconico: "Non voglio che va via! Volevo andare anche io! Mi manca tanto il mio papà! Io gioco sempre con il mio papà e adesso non gioco più con nessuno."
Il Morby, con il suo linguaggio in evoluzione, ha manifestato il suo disappunto in modo più sintetico: "Papà? Noooooo!!!" E via la sua risata monella a dieci denti, con i ricci pazzi al vento.
Anche Mamma Pinkytos è malinconica.
Mister Baby le manca già. I loro pranzi di mezzogiorno, le risate, il momento in cui torna a casa, alla sera, e i nani seduti a tavola nascondono la testa nella tovaglia per farlo spaventare e dopo ridono, ridono, cantano e Mamma Pinkytos che li sgrida perché "chi canta a tavola e zufola a letto è un asino perfetto".
Ieri sera Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno fatto indigestione di cioccolatini preparati da Mamma Pinkytos al corso di cioccolato (BUO-NIS-SI-MI!!!) così Mister Baby non ha dormito tutta notte e a Mamma Pinkytos si è irritata la lingua. Il primo effetto è da considerarsi positivo: Mister Baby dormirà in aereo e si abituerà meglio al nuovo fuso orario. Il secondo molto meno.
Mamma Pinkytos ha detto ai nani orfanelli che nove giorni passano in fretta. I nani non erano convinti.
Mister Baby ha detto al Minty che quando finisce la settimana di scuola, lui sarà di ritorno.
Il nano ha capito che il suo papà tornerà dalla Cina quando la scuola sarà finita e, siccome è appena iniziata, si è disperato non poco.
Al momento di entrare a scuola al nano è venuta l'ansia del non-detto: "Mamma, non ho salutato neanche bene il mio papà."
"Si amore che lo hai salutato."
"Poi lo posso vedere dal computer?"
"Non so se la mamma sarà capace amore. Dopo lo chiamo. Gli devo dire qualcosa?"
"Si mamma. Di farsi vedere con il computer, di salutarmi lo Zio cinese e quel suo amico."
"Quale amico?"
"Mao."
Salutare Mao Tse Tung non sarà facile, ma Mamma Pinkytos sa che Mister Baby ci proverà.
Il Minty ha chiesto al suo papà di portargli in regalo un peluche di panda gigante. Mister Baby gli ha evidenziato che potrebbero esserci problemi di trasporto. Allora il nano parsimonioso ha detto che sarebbe andato bene "un pandino piccolissimo, per dommire". Mamma Pinkytos sa che a Mister Baby, per il quale ogni promessa fatta ai nani è un debito di importanza capitale, è già venuta l'ansia di non trovarlo.
Anche Mamma Pinkytos ha chiesto un regalino. Qualche cineseria, di quelle che le porta ogni tanto la Zia Cinese.
Mamma Pinkytos è un po' invidiosa, lo ammette. Anche lei avrebbe voglia di un viaggio avventuroso in un posto lontano. Anche con i nani, che in giro per il mondo sono molto più bravi che a casa.
Pensa alla Nonna L, che si fa un viaggio lungo lungo con il figlio adulto. Si chiede se a lei capiterà, tra tanti anni, di fare un viaggio, di passare del tempo senza fretta con Minty o Morby. Si chiede se la vita gli farà questo regalo.
Domenica ci sarà il Battesimo di Baby Banny, poi anche la Famiglia Capellipazzi tornerà definitivamente in città.
Con la famiglia allargata, pure priva di un componente, per mamma e nani sarà un'altra cosa.
La famiglia allargata, del resto, è di impronta spiccatamente matriarcale. Il che per le mamme è tendenzialmente una fregatura.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly sono le colonne portanti, con conseguenze nefaste per la loro schiena e non solo.
I nani razzolano in modo vario nelle due case, con il risultato che spesso non hanno ben chiara la situazione ("Nano, andiamo dalla tua amica Lila." "Mamma la Lila non è una mia amica. E' la mia sorellina." Lo stesso succede a Baby Lila che nel disegnare la sua famiglia a scuola ha disegnato anche il Minty.)
Gli uomini di famiglia, vanno e vengono.
Quello che c'é fa i turni sulle due case. Quello che non c'é, buon per lui.
Il giorno in cui Mister Baby tornerà dalla Cina, Ali Theweatherman partirà per il Cile.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly, se vanno lontano, vanno al parco del paese vicino.
E qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di parità...

mercoledì 4 settembre 2013

E' natooo!!

A Pechino erano circa le nove del mattino, mentre in Italia era notte fonda quando Mamma Pinkytos è diventata zia.
Little Lio-Giu pesava 3,8 kg ed è nato con parto cesareo.
Di cinese, a parte il luogo di nascita, pare non abbia proprio niente. Il cucciolo è stato mostrato via Skype alla Nonna L e al Nonno G, collegati ed emozionati via web.
Alla zia le fotografie, tempestivamente inviate, non sono arrivate. Il suo cellulare qualche giorno fa è stato buttato dal Morby nel lavandino pieno d'acqua, con conseguenze nefaste.
Stamattina la Pinkytos'Home, popolata solo da Mamma Pinkytos, da Mister Baby e dal Morbillo figlio unico (la mancanza del Minty si sente eccome e dopo quattro giorni la sua mamma conta le ore che mancano al suo ritorno), era in festa per il lieto evento e la scusa è stata buona per arrivare tardi in ufficio.
Mamma Pinkytos e Mister Baby erano affetti da incoercibile narcolessia, manco avessero passato la notte al capezzale della Zia Cinese.
Ma una bella notizia al mattino fa cominciare bene la giornata. I neo-zii hanno dato la notizia al Morby il quale non si è scomposto più di tanto.
Poi Mamma Pinkytos ha telefonato al Minty: "Ciao amore!"
"Ciao mammy mi passi il Morby?"
"Si amore. Lo sai che stanotte è nato il cuginetto?"
"Ah. C'ha gli occhi gialli?"
"I cinesi hanno la pelle un po' gialla non gli occhi. Ma lui non è cinese e non è giallo."
"Ah. Adesso mi passi il Morby?"
M&M hanno brevemente conversato, dicendosi "zao", "ia", "si", "no", "attie" e poco altro.
Cosa si siano detti riguardo al neonato cuginetto non è dato sapere.

martedì 3 settembre 2013

Tutto il mondo é paese

"Stiamo andando in ospedale. Siamo io, mia mamma e lo Zio cinese. In tre con tre valige."
"Cosa devi fare con tre valige?!"
"Che ne so. Non ho mai partorito."
"?!"
"In ospedale mi hanno detto di portare solo i vestiti per uscire, che per il resto hanno tutto loro. Ma io per sucurezza ho portato cambi per tutti, I pod, I pad, computer e libri vari."
"La prossima volta che leggerai un libro, mio nipote Little Lio-giu avrà sette anni!"
Faccina sbalordita.
"Zia cinese oggi devi solo far uscire un nano dalla pancia e quello é il meno. Da quando sarà uscito niente sarà più come prima".
La Zia cinese sta andando in ospedale per l'induzione al travaglio. A quelle latitudini le distanze sono molto dilatate e può volerci anche parecchio. Inganna il tempo chattando con Whatsapp con Mamma Pinkytos, lontana milioni di km. Scherzano per stemperare.l'emozione.
In Cina saranno pure tecnologicamente avanzati, il parto potrà forse essere seguito on line  e mille altre stranezze, ma quando si tratta di una mamma che deve mettere al mondo il suo bambino in Laos, in Birmania o in Australia tante diversità non ci sono. Al cospetto della vita e del suo miracolo tutto il mondo é paese.