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venerdì 21 luglio 2017

Timbri, righe verdi e panini confezionati

Da oggi i nani sono ufficialmente in vacanza, Mamma Pinkytos ha le occhiaie che le arrivano ai gomiti e un' antipatia istintiva per i panini morbidi confezionati.
Pensa di averne fatti almeno un migliaio, di tutti i tipi, nell'ultimo convulso mese e mezzo, nel corso del quale M&M hanno frequentato campi estivi di varia natura, al fine:
a) di dimenticarsi di essere in città con 42 gradi all'ombra.
b) di mettere conseguentemente a tacere i sensi di colpa di Mamma Pinkytos, che da sempre si adegua ai diktat del Giuliacci di turno e vede la permanenza in città d'estate come una moderna forma di tortura per anziani e bambini;
c) di trovare una collocazione agli irredimibili nani mentre la loro mamma faceva la pallina da ping pong tra le varie incombenze lavorative pre vacanze (a luglio è tutto urgentissimo).
Il problema è che Mamma Pinkytos non c'ha più l'età. E se il lunedì si va in piscina e bisogna portare accappatoio-salviettone-costume-ricambio completo-cuffia-shampoo-sacchetto per indumenti bagnati e chipiùnehapiùnemetta, il martedì si va nel bosco con felpa, scarponcini da trekking, pantaloni lunghi e binocolo (!). Il mercoledì è il giorno del giro in bicicletta e neanche ci stanno tutte e due nella macchina di Mamma Pinkytos. Per non parlare del giovedi quando si attraversa il fiume con galosce e k-way.
Mamma Pinkytos sviene quasi sempre prima del venerdi. Quando c'è la notte magica e bisogna montare la tenda.
Per non parlare dei pranzi al sacco. Oltre al milione di panini di cui sopra, ha preparato nottetempo varie tipologie di cereali, da condire con gli avanzi do frigorifero. Quando c'erano. Perchè è difficile avanzare quello che non hai.
E le docce. Perchè il Morby, incline da sempre al nudismo e al body paint, tornava sempre variamente decorato.
Pieno di timbri, per esempio. Oppure tutto a righe verdi. O con le unghie dei piedi decorate con la penna bic.
Il Minty, più schizzinoso, aveva solo l'argilla nelle orecchie e la plastilina nelle unghie delle mani.
Il lavoro serale di Mamma Pinkytos finiva solo quando, esanime, aveva sedato la rissa pre-nanna dei nani distrutti  disinfettato ferite, messo cerotti. A go go.
Li metteva anche se non servivano. Così, per quieto vivere.
Lei che d'estate vorrebbe fare morire i suoi nani di noia.
È finita. Domenica i nani andranno dai nonni a farsi viziare un po'.
Mamma Pinkytos si sentirà quasi disoccupata.
Il Minty ieri le ha detto: "Mamma, tu che sei cosi brava perchè non fai un cre?"
"Ci siete già voi di bambini.." ha risposto incerta la mater insapiens.
"Ma no! Per gli avvocati!" Ha specificato il nano grande.
Mamma Pinkytos si è coricata con l'insolita immagine dei suoi colleghi toga-muniti che attraversano il fiume con le galosce, dopo essersi ingozzati di panini morbidi confezionati. Tutti pieni di timbri e di righe verdi. Non è riuscita a dormire.

martedì 8 ottobre 2013

Zumba, olé!

Che Mamma Pinkytos si senta ontologicamente più portata a mangiare che a sudare é un dato di fatto. E secondo lei qualunque persona che non sia votata al martirio, in tutta sincerità, la pensa così. Ma da qui a vendersi per una pizza ce ne passa.
La questione in breve é questa: Mamma Polly Capellipazzi, come ogni mamma alle prese con un neonato, si sente mediamente un rottame pur non essendolo e si é messa in testa di iscriversi a zumba. Ora tarda, palestra sotto casa, trentuno soggetti di sesso femminile sudati e assatanati.
Mamma Gabry Camomilla, in perenne lotta contro la cellulite che non ha, si é accodata volentieri.
Mamma Pinkytos, inizialmente possibilista, ha preso a far incubi a ritmo di musica latina. Lo zumba di preciso non sa neanche cosa sia. A lei lo sport piace e lo ha (quasi) sempre praticato. Ancor più le piace praticarlo in compagnia, uscire di casa insieme, fare due chiacchiere nello spogliatoio. Le piace l'idea di prendersi un'ora per sé, le piace l'idea di muoversi. Ma per quanto riguarda lo zumba é dubbiosa.
Passi Ivano Vaccipiano e la sua ginnastica in acqua finalizzata a mangiare l'uovo di Pasqua senza sensi di colpa, ma la ricerca degli addominali scolpiti a furia di urla e magliette sudate, perseguita da una folla di agguerrite sciurette in leggings e toppettino le pare troppo.
Mamma Polly Capellipazzi e Gabry Camomilla hanno iniziato a mandarle sms del tipo: "Oleee!!" "Ta-da zumba!" "Ritmo, musica... E i piedi si muovono da soli!" e a mandarle foto di addominali alquanto più tonici dei suoi (a onor del vero non ci vuole molto). Davanti alla determinazione che lei non ha, Mamma Pinkytos ha vacillato.
Mamma Polly Capelipazzi ha pensato bene di aggiungere una pizzetta in coda alla lezione di zumba, per ingolosire la pigrona (nonché golosona) renitente.
Eh no! Questo no! Mamma Pinkytos, pur preferendo indubbiamente le lezioni di cioccolato e di macarons, pur schifando tendenzialmente le magliette sudate, annessi e connessi, pur essendo tremendamente impedita nel ballo e in tutto ciò che gli somigli, pur presangendo che con i primi freddi verso le nove le verrà voglia di schiantarsi tramortita sul divano più che di uscire con i leggings e il toppettino, pur cosciente di tutto ciò, proverà zumba. Ha dato la sua parola e la pizzetta non serve. Poi si vedrà.
Se poi segue cena pettegola tanto meglio. Ma in quel caso, Mamma Pinkytos pretenderá che Mamma Polly e Mamma Gabry ordinino un'insalata scondita. Mica vanno a zumba per chiacchierare, loro.

martedì 6 agosto 2013

Le vacanze inanimate di Mamma Pinkytos

Mamma Pinkytos si sta rilassando leggendo una rivista pettegola mollemente adagiata su una sdraio in riva al mare blu.
Il Morby ha 38,5 di febbre e, al risveglio del nano, la sua mamma si tramuterà in infermiera.
Per lei, stare sdraiata mezz'ora, così sdraiata che rischia di non riuscire più ad alzarsi causa mal di schiena, é una assoluta rarità, una circostanza che le capita solo in vacanza, e neppure sempre.
Per questo lei non ha nessunissima voglia di essere animata.
A quello ci pensano già i due unni che pernottano con lei e che la costringono a ore di estenuante ginnastica total body sotto il sole di agosto.
Mamma Pinkytos si sta godendo la sua ora d'aria e gli animatori con la magliettina gialla circolano tra gli ombrelloni. Balli di gruppo, ping pong, gag, acquagym, pilates, pallavolo.
Ora: Mamma Pinkytos capisce che sono pagati per insistere, ma non é che uno va in ferie per mettersi ai lavori forzati o per farsi venire l'infarto a furia di saltelli e corsette. Chi preferisce bivaccare sfaccendato, spettinato e se del caso anche un po' puzzone e se ne frega della panzetta e di tutto quello che di molliccio straborda dal costume va rispettato e non deve essere considerato un inetto.
Per Mamma Pinkytos lo stesso ragionamento vale per i nani che tra nido, scuola e cre vari devono stare in fila indiana fino a luglio inoltrato. Pertanto, se snobbano il mini-club non sono asociali patologici né pericolosi criminali in erba con gravi problemi di socializzazione.
Le vacanze, dopotutto, servono per regalarci qualche giorno di sana anarchia.
"Non ti va amore di andare a giocare con i bimbi?"
Chiede Mamma Pinkytos al suo nano grande all'ennesimo appostamento dell'animatrice Melissa Chefissa.
"No mamy. Io ho voglia di fare un po' quello che mi pare.
Mamma Pinkytos lo ha sempre detto che il Minty é tutto sua madre.

mercoledì 6 febbraio 2013

Relax inaspettato

Mamma Pinkytos non ha dormito tutta la notte (che novità!!), ma questa volta la colpa é di un fortissimo mal di denti. Stamattina non riusciva neanche a parlare e, dovendo fare 60 km per discutere un processo importante, si é imbottita di tutto quello che una mamma che allatta può prendere (quasi nulla) e si è messa in macchina. Peccato fosse talmente rimbambita dal dolore e dalla sensazione di avere una patata in bocca, che si é tenuta in borsa le chiavi della macchina di Mister Baby e la tessera del parcheggio. Così il povero legittimo consorte ha dovuto portare i nani a scuola e nido a piedi e andare al lavoro in autobus.
Mamma Pinkytos, nel frattempo, sotto l'effetto dell'antidolorifico e piena di sensi di colpa, ha discusso il suo processo e ora, con la mascella di nuovo pulsante, sta bivaccando in attesa della sentenza. Riesce a mangiare solo cose che non si masticano e parlare le costa fatica. Ma si sta rilassando. Stamattina il Minty, in pieno delirio Robin Hood, le urlava contro e le lanciava oggetti vari mentre la sua povera madre dolorante cercava di vestirsi più in fretta che poteva:"Tu sei il Plincipe Giovanni! Io ti sconfiggo e colpisco!!" Mamma Pinkytos scansava i colpi nemici e desiderava una figlia femmina. La sua Morbiducciola, pure lui di sesso maschile ma ancora non votato alla pugna perenne, dormiva ancora.Ora Mamma Pinkytos deve attendere le quattro e, non potendo dormire su una panchina sia a causa del dolore sia perché sarebbe poco consono alla situazione, ha parecchio bisogno di rilassarsi. Finalmente é riuscita ad andare all'Ikea, ha mangiato salmone marinato e riempito colpevolmente il carrello di cose inutili (ma bellissime) per i nani. Per dirla tutta si é anche un sacco trattenuta perché le piaceva tutto..Sarà stato anche un relax forzato dettato dalla necessità di attendere l'esito del processo, ma é sempre meglio di niente. Seppure con il mal di denti che le fa compagnia, nella prospettiva del nano grande in fase logorroico-aggressiva che la aspetta a casa, si è goduta volentieri il silenzio e lo shopping inaspettato.

lunedì 26 novembre 2012

Il paese dei balocchi

Oggi, dopo la lezione di musica dei nani, Mamma Pinkytos é andata nel suo personale paese dei balocchi, ovvero un negozio appena aperto, proprio lì di fronte, dall' accattivante nome "Passione Torte". Vendevano tagliabiscotti e tortiere di ogni tipo e forma, decorazioni di zucchero multicolore, pirottini floreali, kit per glassa, pasta di zucchero, macarons... In vetrina campeggiavano cupcakes natalizi per realizzare i quali proponevano un corso. Il mondo di Mamma Pinkytos, che non sarebbe uscita più e avrebbe comprato tutto. Oltre i colori e le attrattive del paese dei balocchi però c'é la realtà e quindi Mamma Pinkytos ha dovuto uscire alla chetichella per le seguenti ragioni:
1. il Minty stava mangiando i crackers e, come Pollicino, ha seminato di briciole tutto lo chiccosissimo negozio;
2. il Minty toccava tutte le decorazioni di zucchero (e come dargli torto?!) e si é pure fatto sgridare dalla signora;
3. il Morby spuntava dal mei-tai stanco e accaldato e iniziava a perdere la pazienza;
4. per Mamma Pinkytos sono giorni di austerity perché non ha né contanti né il suo bancomat e si scoccia a chiedere di continuo a Mister Baby. Oggi ha chiamato in banca e le hanno detto che per riavere il bancomat "mangiato" dallo sportello ci vorranno almeno tre settimane. Mamma Pinkytos ha pensato ai regali di Natale da comprare ed era un po' contrariata, ma ha fatto buon viso a cattivo gioco.
Comunque alla fine il Minty e Mamma Pinkytos hanno comprato un tagliabiscotto a forma di stella e decorazioni di zucchero (indovinate un po'?!) a tema circo.
Stasera Mamma Pinkytos ha comunicato a Mamma Uma Lineaperfetta, che condivide la sua golosa passione (perché a Mamma Pinkytos i dolci piace farlì, ma anche mangiarli!!), che il paese dei balocchi esiste. Lei, manco a dirlo, se avesse potuto ci sarebbe andata stasera stessa. Mamma Pinkytos invece ci tornerà con calma, senza nani e con il bancomat.

lunedì 12 novembre 2012

Tutto il tempo del mondo

Oggi Mamma Pinkytos ha vissuto la sua prima vera mattinata di lavoro in santa pace ovvero con i nani sistemati uno alla materna e uno al nido. Le é sembrato di tornare padrona del suo tempo e questo le ha provocato una strana vertigine. Per l'occasione tutta la sacra famiglia é uscita di casa insieme e, mentre Mamma Pinkytos accompagnava il Morbillo, Mister Baby portava a scuola il Minty e provava l'ebbrezza del cambio biancheria del lunedì. Il Morby, felice, gettava le braccina ad Atina Calmaolimpica, ma poi rimaneva per cinque minuti a fare ciao con la manina all'indirizzo della porta. Mentre Mamma Pinkytos la chiudeva, si accorgeva che il nano era talmente concentrato sulla sua mamma che usciva che perdeva l'equilibrio e finiva faccia a terra. Per fortuna, la Morbiducciola, abituata a subire le angherie del fratello, non piangeva neppure. Le ore come sempre volavano e Mamma Pinkytos veniva fagocitata dalla torre di fascicoli sulla sua scrivania e riemergeva solo a mezzogiorno, quando usciva per correre slot parcheggio a recuperare l'auto facendo tappa in farmacia per l'acquisto dell'intramontabile fisiologica per il Morby mucolitico. (Ogni tanto Mamma Pinkytos di chiede quanto avrà speso negli ultimi tre anni e mezzo per l'acquisto di soluzione fisiologica venduta a peso d'oro dalle farmacie e la cifra finale preferisce non saperla). Una volta in macchina quella sentimentalona correva tutta emozionata a recuperare il suo nanetto. Appena varcata la soglia del nido non aveva dubbi: le urla provenienti dalla sala gialla erano irrefutabilmente quelle del suo nanetto che aveva appena fatto un capitombolo e accoglieva la sua mamma assai lacrimoso ma comunque sorridente. Mamma Pinkytos se lo sbaciucchiava a lungo e, una volta a casa, dopo la lettura di un libretto e una maxi dose di coccole, il Morbillo cadeva in un sonno profondo. Ora Mamma Pinkytos ha mangiato il suo solito malsano "pane condito" (così lo chiama Beppe il panettiere) e un'insalata di pomodori e finocchi, ha preparato il brodo vegetale per la cena del nano piccolo e le verdure per il resto della famiglia. Nel tempo che resta prima del risveglio del Morby, del recupero del Minty e della lezione di musica farà una lavatrice e si berrà un caffè. Mamma Pinkytos ha i capelli sporchi ma é felice. Le rimangono a occhio e croce quindici minuti, forse meno, ma le sembra di avere tutto il tempo del mondo.

giovedì 11 ottobre 2012

Pranzo romantico

Oggi Mamma Pinkytos è  rimasta in studio fino quasi le due, ha ricevuto una dozzina di clienti, discettato su questioni diverse e organizzato il lavoro per le prossime due settimane insieme a Silent Girl. Alla fine aveva il cervello in fumo e una fame da lupi. Ma poi è  arrivato Mister Baby di ritorno da una trasferta e l'ha portata a pranzo nella nuova pizzeria che hanno aperto vicino all'ufficio. Il momento del pranzo, prima che nascesse il Morby, era il momento che Mamma Pinkytos e la sua dolce metà  si regalavano. Era la loro parentesi per parlare, rilassarsi e condividere pensieri ed emozioni. Poi é  nato il Morby e Mamma Pinkytos é  diventata una chimera. E' sempre di corsa, non ha mai tempo per un pranzo in santa pace perché il nanetto che aspetta a casa la sua mamma con le braccina protese. Oggi però Mister Baby ha portato a pranzo Mamma Pinkytos, ha voluto che scegliesse la sua pizza preferita e le ha detto: "Sono venuto apposta..É da una settimana che aspetto di portarti qui per farti assaggiare una buona pizza e condividerla con te. Sono sempre solo.." Mamma Pinkytos é stata contenta. Le giornate e le parole sue e di Mister Baby sono spesso fagocitate dalla straordinaria energia dei nani ed ogni tanto é bello riuscire a ritagliarsi un attimo di intimità. Mamma Pinkytos ha pensato che la sua vita é piena e varia. Di ritorno dalla scuola di Minty é corsa un farmacia a prendere un antidolorifico per Mister Baby che lunedì sarà operato agli occhi e poi,stante la pioggia, ha portato tutta felice i bambini in biblioteca.

sabato 22 settembre 2012

Tra il dire e il fare

Tra il dire e il fare ci sono di mezzo Minty, Morby, Mister Baby, le mille cose da fare, l'orologio che corre e l'inguaribile indole "lumaca" di Mamma Pinkytos. Comunque, ecco come è andata l'agognata mattinata libera di Mamma Pinkytos.
Sveglia, come di consueto, alle ore 6,50 con il nano grande urlante che, essendosi rifiutato di dormire dentro il sacco nanna e avendo la malsana abitudine di scorprirsi, era congelato e aveva urgente bisogno di andare in bagno: "Pipìììììì!!!! Mamma!" Mamma Pinkytos veniva dal mondo dei sogni a seguito della solita notte movimentata causa Morby raffreddato e sofferente. Non ricevendo riscontro immediato, il Minty si faceva sempre più urlante e insistente: "Papàààà! Mi scappa la pipì. Allola vieni tu!". Mister Baby, compassionevole verso le povere controfigure di Mamma Pinkytos e di Morby accartocciate nel lettone, rispondeva: "Arrivo Minty". Il Minty, soprannominato anche Principe del Detto Fatto per la sua totale incapacità di attendere, spazientito rispondeva: "E allola vieni!". Mister Baby si alzava e, quando non erano ancora le 7 dell'atteso sabato mattina, canzoncine e Lego rumoreggiavano già in camera del nano grande.
Alle 7,20 circa Morbilletto riemergeva dal torpore e Mamma Pinkytos, suo malgrado, era costretta ad alzarsi. Nell'ora che seguiva, la derelitta allattava, preparava il brodo vegetale, ingurgitava la colazione amorevolmente preparata da Mister Baby, lavava e vestiva i due nani, rendeva presentabile la casa, sistemava i letti, caricava una lavatrice e preparava l'occorrente per l'uscita al parco della prole. Poi mentre la colazione in solitaria di Mamma Pinkytos si allontanava sempre di più all'orizzonte, la Pinkytos' family al gran completo usciva di casa per prendere l'autobus che, ovviamente, sfrecciava di gran carriera davanti alle quattro lumachine che non erano state abbastanza veloci a raggiungere la fermata, costringendole ad attendere venti minuti buoni, nel corso dei quali il Minty rischiava almeno tre volte l'investimento perché non voleva essere tenuto per mano e si arrampicava ovunque. Poichè Mister Baby gli aveva detto che bisognava fare in fretta perché la mamma voleva godersi la sua mattinata libera, il nano si mostrava perplesso: "Pecchè vuoi stale sola mamma? Vai in vacanza stamattina?
"In un certo senso."
"A Olbetello?"
"No, dal parrucchiere."
"E non tonni più?"
"Certo che torno. Come fai senza la tua mamma?"
"C'é il papà."
Dopo la quotidiana dose di gratitudine da parte del Minty, all'alba delle 10 la Pinkytos' Family arrivava in centro e i maschietti e la femmina si dividevano.
Nella successiva ora e mezza, tanto era il tempo concesso fino all'ora della pappa di Morby, tra tutte le cose che si era ripromessa di fare, Mamma Pinkytos riusciva a:
- cambiare una sciarpina che si era comprata per il Battesimo ad una bancarella con una per Mister Baby causa colore sbagliato;
- andare dalla parrucchiera dove nell'ordine:
1) aspettava quasi un'ora perché tutta la città aveva deciso di tagliarsi i capelli a quell'ora.
2) apprendeva con orrore che la sua parrucchiera di fiducia Giusy Manidifata, che ha il nome di sua nonna tatuato su un braccio, era in ferie.
3) era costretta a cambiare la piega prescelta causa scarsa fiducia nella sostituta.
4) veniva sonoramente sgridata dall'estetista Lily millesmalti per le sue sopracciglia orrende ("Chi te le ha conciate così???" "Io!" "Non credo di avertele fatte io l'ultima volta!" "Si, solo che il Morby non era ancora nato e ora ha sei mesi." "Ti avevo detto di non toccarle più..." "Lo so, ma sembravo Teo Teocoli!" "Mi dispiace ma sono impossibili da sistemare. Hai tolto proprio quelle che dovevi lasciare. Che metodo usi? " "Non saprei... Ogni tanto passo dallo specchio e ne tolgo due o tre...." No comment!)
Alla fine però Mamma Pinkytos usciva dal salone con i capelli puliti e lisci e le sopracciglia, a suo modo di vedere, decenti e si sentiva in ordine. Ma non restava tempo per fare altro. Così riprendeva l'autobus e tornava a casa dove trovava Minty e Morby in gran forma per l'evento di domani: il nano grande con tre brufoli rossi in faccia causa overdose di cioccolato durante la colazione supplementare con il pater familias ("Pecché noi siamo golosoni di cioccolato io e il papà!" Si vede!) e il piccolo Morby con un graffio rosso e tripartito sulla guancia destra che gli faceva guadagnare il soprannome di "Lo Sfregiato".
Mamma Pinkytos si asteneva dal commentare e preparava il riso giallo.
Però ora è uscito il sole e Mamma Pinkytos, che si era prudentemente premurata di recuperare in prestito da Nonna R un cardigan pesante e da Mamma Polly capellipazzi una pashmina per timore del freddo, forse potrà domani mettere il suo vestito leggero.

domenica 16 settembre 2012

Ciao estate

L'estate se ne sta andando e con il rientro nella city di Mamma Polly capellipazzi e famiglia, la vita della Pinkytos'family è quasi tornata alla settembrina normalità. Ieri pomeriggio, finalmente, tutte due le famiglie al gran completo hanno bivaccato fin quasi le otto di sera nel parco sotto casa che ha una meravigliosa vista sul cavalcavia della tangenziale, è pieno di cani e relativi escrementi e di zanzare, ma ha quell'atmosfera famigliare che ti fa sentire a casa. Lì hanno fatto le loro prime passeggiate Minty e Morby appena nati, lì Mamma Pinkytos insieme a Mamma Polly capellipazzi o a chi capita fa mercato mentre i nani giocano indisturbati e Minty protesta vivacemente ("Non pallare, mamma! Spingimi sul'altalena e parla solo con me!"). Lì ci è mancato poco che Mamma Pinkytos partorisse il Morby mentre il Minty giocava allegro con Baby Lila capellipazzi e Lila's Daddy si preoccupava per il da farsi.
Ieri sera Mamma Polly capellipazzi, come nelle giornate migliori, aveva pure portato la torta al cioccolato da mangiare sulla panchina. Così gli adulti hanno amabilmente banchettato e chiacchierato mentre Minty e Lila si picchiavano e piangevano a rotazione.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly, infatti, da quando i piccoli mostri sono in fasce (sono cresciuti insieme quasi da fratello e sorella), hanno adottato una linea tendenzialmente non interventista, ovvero, a meno che non vi siano copiosi spargimenti di sangue, è sano ed educativo che i nani si regolino da soli. L'assenza di un arbitro spesso consente di riportare la pace più in fretta, qualche volta però ha conseguenze nefaste e le due iene se le danno di santa ragione, si mordono e si tirano i capelli. Ma in fondo si vogliono bene.
Così, visto che settembre è il mese in cui si valutano e scelgono le attività extrascolastiche dei bambini, stamattina il Minty ha accompagnato la sua amichetta Baby Lila capellipazzi all'open day di una scuola di danza e, per solidarietà, ha fatto la farfallina, la ranocchietta, il gattino e ha camminato sulle punte. Il Minty è un grande appassionato di ballo e di musica, ma di altro genere. E' un discotecaro d'avanguardia, in totale constasto con i gusti e le attitudini materne. In questo periodo, al mattino, si palesa a tavola per la colazione cantando: "Un movimento sexy... Sensual!" tra lo sconcerto di Mamma Pinkytos e Mister Baby. Quindi forse non aveva capito che alla lezione prova di danza non avrebbe ballato i suoi pezzi forti. In macchina, infatti, mentre ascoltava il suo cd preferito( "Canzoncine per maschietti compilation", non chiedetemi dove l'ho trovata!!!) chiedeva:
"Si balla anche Danza Kudulo?"
"Non lo so amore, credo di no. Forse "Le Tagliatelle di Nonna Pina"."
"Ma a me piace "Se ciù pegu". E anche "Checcherechèèè" Ma quetto cd è de "La macchina del capo" e non pallate che non sento niente."
La lezione di danza in realtà era un po' più soft, ma il Minty ha dimostrato capacità di adattamento notevole e volteggiava come una farfallina con un fiorellino di carta rosso in mano. Mamma Pinkytos temeva che avrebbe gradito e che si volesse iscrivere al corso, con estremo orrore di Mister Baby. Invece, al termine, mentre Lila si lamentava che la lezione era durata troppo poco, il Minty dichiarava saggiamente: "Mi sono diveltito. A me mi piace di più andale sottoacqua senza blaccioli peò."
L'abbiamo sfangata. Mamma Pinkytos e i suoi cuccioli (il Morby ha dormito sempre nonostante i baci e le carezzine molesti di Minty e Lila) sono tornati a casa e hanno ufficializzato a Mister Baby che Minty e Morby frequenteranno i corsi di musica (contesto giocoso, nani anarchici che suonano padelle e campanellini. Niente di impegnativo) e nuoto (acquaticità) e andranno a vedere Baby Lila capellipazzi al saggio di danza.