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lunedì 29 aprile 2013

Il giorno fatidico

Il giorno fatidico, quello descritto in ogni libro e manuale di puericultura al capitolo "arriva un fratellino/sorellina", é arrivato.
Stamattina il Minty, tra il serio e il faceto, mentre si sfilava i pantaloni del pigiama, chiedeva: "Mamma, ma quando il Morby ritorna nella tua pancia?" Alla richiesta di lumi, formulata dall'incauta madre, circa le ragioni di siffatta domanda, il Minty rispondeva la prima cosa che gli passava per la testolina: "Perché mi rompe tutti i libri, anche quelli della biblioteca."
Mamma Pinkytos, un po' perché é un periodo in cui tra M&M si intravedono germogli di complicità e di grande affetto, un po' perché mentre lo chiedeva non pareva che il nano grande denotasse particolare sofferenza, non si scomponeva più di tanto e rispondeva con grande tranquillità: "Amore, i fratellini non tornano nella pancia anche se tutti i bimbi, prima o poi, quando hanno tanta voglia di mamma, lo desiderano. Però é una fortuna che il Morby ci sia perché in tanti ci diventiamo molto di più."
Il Minty osservava un nanosecondo di silenzio (che per lui é un'eternità) poi con entusiasmo diceva: "Io quando sono glande avrò tle bambini che li chiamo Richiald, Peppa e George".
Mamma Pinkytos, repentinamente trasformata in nonna di due maiali e un coniglio dalla fervida fantasia del nano televisivo, prendeva la palla al balzo: "Un giorno Richard ti chiederà quando George e Peppa tornano nella pancia. Quando succederà cosa gli dirà papà-Minty?"
"Che in tanti é più bello." Concetto afferrato.
Anche perché poco dopo, mentre il Minty che faceva la pipì veniva come al solito raggiunto dal Morbillo gattonante, Mamma Pinkytos sentiva il nano grande dire al piccolo: "Ciao Morby. Sono ploplio contento di vederti."
Ma il nano piccolo é esserino assai rancoroso che, se subisce un torto, non dimentica e se la lega al dito. Cosi, all'uscita dal nido, quando, come ogni giorno, il Minty gli si era avvicinato per stritolarlo e baciarlo con i suoi modi poco urbani e parecchio molesti, il Morby (che di solito riempie il fratello di ridolini e baci con risucchio) gli assestava  un deciso spintone allontanandolo senza esitazioni.
Uno a uno e palla al centro.

martedì 2 aprile 2013

Minty & Morby al parco: la rivincita del secondogenito

Oggi, complice uno spiraglio di sole, Mamma Pinkytos é finalmente riuscita a fare una capatina al parco con i suoi nani, dopo averli (ebbene sì! Nella Pinkytos' Family il cibo centra sempre) portati a mangiare un gelato fragole e cocco (era il primo gelato del Morby, lui che quasi quasi nasceva in una gelateria. E in effetti il nano ha particolarmente gradito. Ma da uno che, come seconda parola della sua vita dopo mamma, ha detto "torta" c'era da aspettarselo).
Ebbene, arrivati al parco dopo il cono, poiché erano ancora in corso i lavori intorno alla zona scivolo, Mamma Pinkytos e i suoi nani hanno optato per una corsa in altalena.
La mater familias ha posizionato i nani euforici su altalene vicine e le si é palesata la seguente scena: il quasi quattrenne Minty, lunghissimo, con le gambe accartocciate, che tormentava la genitrice senza sosta: "Mamma dai! Spingimi! Spingimi sempre! In alto!"
E a Mamma Pinkytos che lo esortava a fare da sé rispondeva, senza un briciolo di orgoglio: "Non riesco dai! Spingimi tu!"
Al suo fianco, si sganciava dalle risate con tutti e sei i suoi denti l'unenne Morby, al suo primo vero giro in altalena. Poiché la sua ansiosa madre lo aveva spinto troppo poco, lavorava di ginocchia e di braccia in modo forsennato e di muoveva ben più del fratello.
Conclusioni:
1. il Minty sa benissimo spingersi sull'altalena, così come sa perfettamente vestirsi, spogliarsi, mettere e togliere le scarpe (ma andare in bicicletta no, mannaggia, e il problema é che non gli importa nulla), ma é affetto da incoercibile pigrizia e quella fa parte del carattere.
2. il Morby ha la tigna della madre. Non sopporta di non riuscire a fare qualcosa ed é fedele al motto "chi fa da sé fa per tre".
3. I secondogeniti hanno un indiscutibile vantaggio. Vedono molto e vengono lasciati più liberi di sperimentare. Per questo a volte arrivano prima.
4. Il Minty a un anno camminava mentre quel lumaco del Morbillo si sposta così velocemente a gattoni che non vede perché dovrebbe scomodarsi a diventare bipede.
5. Ogni bimbo ha i suoi tempi e fare paragoni é inutile e fuorviante.
Anche se a Mamma Pinkytos fa ridere vedere il Morby che si toglie le scarpe, che mangia da solo, che si alza in piedi nel seggiolone per servirsi da solo.
Adesso ride, quando il nano testardo sarà grande forse riderà meno.

venerdì 23 novembre 2012

Otto mesi e non sentirli

Otto mesi e non sentirli. Oggi il mio piccolo Morby, che mi fa disperare, che non mi fa dormire la notte, che mi regala i sorrisi sdentati più belli del mondo, compie otto mesi. E oggi, più di altre volte, mentre lo guarda dormire, Mamma Pinkytos pensa al 23 marzo, così vicino, eppure così lontano. Pensa alla temperatura mite, al clima rilassato, alla gioia sconfinata che, senza le paure legate all'inesperienza, si è goduta fino all'ultima goccia. Poi ripensa al prima, alle ansie, alla preoccupazione tipica di ogni mamma al secondo figlio di non riuscire ad amarlo dello stesso amore immenso che si riserva al primo. E invece ora Mamma Pinkytos può affermare con certezza che l'amore non si divide, si moltiplica e che ogni figlio ti regala emozioni e momenti bellissimi e, anche se diverso, lo si ama dello stesso amore sconfinato. É per questo che Mamma Pinkytos farebbe dieci figli. (Ma non ditelo a Mister Baby che di questi tempi gli viene un infarto!)

lunedì 5 novembre 2012

Gelosia, quella brutta bestia

L'incubo di ogni mamma prima della nascita del secondo bimbo é  rappresentato dalla gelosia del primo ovvero dalla sofferenza che quest'ultimo inevitabilmente proverà per avere improvvisamente un piccolo contendente le attenzioni di mamma e papà.
Mamma Pinkytos non fa eccezione e questo aspetto la terrorizzava letteralmente tanto da non godersi pienamente la bella notizia di un altro nano in arrivo.
Subito dopo la nascita del Morby é andato tutto bene. Il momento in cui il Minty, all'ospedale, ha visto il suo fratellino per la prima volta, Mamma Pinkytos lo ricorderà  per sempre ed é a buon diritto uno degli attimi più belli della sua vita.
Ma Mamma Pinkytos sospettava che il nuovo arrivo non sarebbe stato indolore e nei mesi successivi, pur in assenza di episodi eclatanti, ha visto il Minty diventare più ombroso e chiuso. A tratti sembrava perso nei suoi pensieri e cercava poco la sua mamma che, invece, faceva l'impossibile per ritagliarsi qualche momento in esclusiva con il suo bimbo "grande". Poi la buriana é  passata e la situazione si é assestata. Il Minty ha capito che il fratello c'era e che sarebbe rimasto con noi (circostanza non scontata per un piccolino di tre anni) e che qualcuno doveva occuparsi di lui. Se ne é fatto una ragione ed é tornato il bambino vivace di sempre.
In questi giorni quella brutta bestia della gelosia ha nuovamente fatto capolino. Il Morbillo é diventato più attivo e vispo e, talvolta, impone la sua presenza a suon di pianti e urla. Quando il Minty gioca, il nanetto rotola fino a lui e vuole toccare tutto. In compenso ride complice per ogni malefatta del fratello maggiore e fa spallucce non appena viene minimamente considerato da quello che é ufficialmente il suo guru, il quale però, se potesse, lo eliminerebbe fisicamente. Mamma Pinkytos lo nota da tante piccole cose e incita il nano grande a tirare fuori i suoi sentimenti negativi.
Giovedì dai nonni il Morby é  stato messo a dormire, per il pisolino pomeridiano, nel lettino da campeggio che era di Minty. Al nano grande era stato riservato un posto nel lettone insieme alla sua mamma. Il risultato é che il nano l'ha presa così  male che ha pianto angosciato per mezz'ora, dopo di che é  caduto addormentato tirando su con il naso abbracciato alla sua mamma. Due ore dopo si é  svegliato in preda alla disperazione volendo solo la mamma e ha pianto per un'altra mezz'ora.
Nei giorni successivi, notando altri episodi di insofferenza nei confronti del fratello, Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno spiegato al Minty che essere gelosi é del tutto normale, che anche loro lo sono stati dei loro fratelli, ma che la presenza di un altro bimbo in casa non sminuisce in alcun modo l'amore che papà  e mamma nutrono per lui.
Stasera mentre era sul water (il momento é sempre profondo e foriero di confidenze), il Minty ha detto alla sua mamma:"Mamma, tu ami solo me?"
"Ti amo tantissimo."
"E il Morby?"
"Anche. Il cuore della mamma é grande. E visto che siete in due l'amore é doppio.
"Facciamo che tu ami solo me così  mi ami del tutto..Facciamo che il Morby lo ama il papà."
"Amore ma io ti amo del tutto e il papà anche. Anche il Morby ti vuole bene."
"A me piace tanto la mia mamma e voglio che ama solo me."
"La mamma ti ama tanto."
"Ma io di più".
"La mamma ti ama fino ai pianeti, al cielo e alle stelle."
"Io ti amo fino dai nonni."
Mamma Pinkytos si é arresa. Il grande amore del Minty per la sua mamma é lungo ben 55 chilometri.
Su quello per il suo fratellino ci stiamo lavorando.