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giovedì 9 novembre 2023

Mamma Pinkytos, il non più nano e le altre due pazze

Il prossimo weekend Mamma Pinkytos, il Minty, Mamma Polly Capellipazzi e la Lila Capellipazzi dovrebbero andare a Dublino.
Il condizionale in questa storia è d'obbligo.
Perché vi pare che Mamma Pinkytos, il non più nano e le altre due pazze possano farsi un tranquillo weekend fuori porta organizzato a puntino senza intoppi e in allegria? La domanda è retorica. 
Tutto è nato in estate quando Mamma Pinkytos e Mamma Polly per il compleanno del Minty e della Lila, dei quali sono a scambio anche le madrine, hanno pensato di regalare loro un budget da 120 euro  a testa da spendere per un' esperienza/viaggio da loro organizzata. Con quella quota dovevano coprire le spese di viaggio e alloggio mamma/figlio.
Gli pseudo nani avevano prenotato un volo super low cost per Tirana e la notte in ostello per l'weekend di Halloween. Avevano studiato con cura anche l'itinerario e addirittura i ristoranti.
Ci ha pensato la Ryanair a mandare all'aria i loro piani ed il loro lavoro, cancellando il volo di andata.
I malcapitati si sono trovati così davanti all'alternativa rimborso/cambio volo.
Quello che Mamma Pinkytos non sapeva è che il volo poteva essere cambiato con qualsiasi altro volo nell'arco di quindici giorni. A costo zero.
Visto che la Ryanair manca poco ti faccia pagare anche l'aria che respiri, Mamma Pinkytos non ci poteva credere e temeva la fregatura.
Mamma Polly ci credeva ancor meno, tanto che ha simulato un cambio volo per assicurarsi  che il costo finale fosse veramente zero. Ma ha schiacciato un tasto di troppo. E il volo lo ha cambiato davvero. 
Data e destinazione randomiche, inserite solo per fare una prova.
Non è andata nemmeno troppo male: Dublino, due settimane più tardi.
Peccato che a Dublino un alloggio  in dormitorio misto costi come una settimana in Hotel extra lusso a Tirana.
Ma quello è un dettaglio.
L'inghippo vero stava nel sabato scolastico che i nani avrebbero dovuto balzare.
Al Minty hanno fissato la verifica di matematica, che non si sognava nemmeno di bigiare, dovendo recuperare un'insufficienza.
Mestamente Mamma Pinkytos ha cancellato l'alloggio prenotato e ha comunicato alle due pazze il loro forfait.
Poi la verifica di matematica è stata spostata di una settimana.
L'esultanza del Minty però è durata poco perché a quel punto è slittata a quel sabato la verifica di inglese, originariamente prevista per il venerdì precedente.
Vuoi non mettere l'inglese sullo stesso piano della matematica?!
Mentre il Minty meditava di andare lacrimoso dalla prof di inglese adducendo la morte di qualche parente lontano che lo avrebbe costretto a partire, si è accorto che con il cambio orario il compito sarà alla prima ora. È stato pertanto deciso che il nano andrà a scuola, farà la verifica  e uscirà alle nove. Mamma Pinkytos lo aspetterà fuori con il suo jet privato diretto all'aeroporto.
Amen.
Dopo tutto questo casino, anche la Lila ha scoperto di avere un compito in classe.
Ma è donna. E ha risolto a modo suo.
Decidendo che non lo farà.
Dublino sarà dopodomani.
Mamma Pinkytos è preoccupata da quel che potrà accadere nelle prossime 48 ore.



giovedì 21 settembre 2023

Lavori in corso

Oggi Mamma Pinkytos è di cattivo umore.
Piove. È arrivato l'autunno.
Il nano grande ieri studiava a torso nudo davanti alla finestra.
Il nano piccolo è già raffreddatissimo.
Per loro l'ombrello è un insulto. Un orpello fuori moda. Se Mamma Pinkytos li obbliga a prenderlo a suon di minacce, loro comunque lo infrattano e non lo usano.
La canottiera peggio.
Roba da vecchi.
Così ora che arriva l'autunno, la mater ansiosa passa il tempo a imbastire predicozzi inutili e ignorati. A preparare vestiti che verranno nascosti sul fondo dell'armadio.
E dire che ha già il suo bel da fare a preparare i suoi di vestiti, nel marasma del suo armadio mezzo estivo e mezzo macchiato.
Qualche mattina Mamma Pinkytos si sente senza speranza.
Esce che si sente la piccola fiammiferaia dopo avere fatto tutto il percorso dalla cucina alla porta a raccogliere le palline di cacca vendicative di Luna e Pongo.
Sgrida anche loro.
E viene ignorata anche da loro.
Sarà che Mamma Pinkytos deve ancora prendere il ritmo.
Ha bisogno di tempo, come quei cantieri stradali con i lavori in corso che non finiscono mai.
I nani invece paiono avere preso il ritmo settembrino.
Il Minty, dopo l'inizio di entusiasmo incontenibile legato per lo più alle nuove conoscenze femminili, è entrato nel mood del: " Non ho voglia di andare a scuola. Posso balzare? Che giga sbatti la scuola."
Tutto regolare quindi.
Però, nonostante qualche intramezzo incazzoso legato al carico di studio ben diverso da quello delle scuole medie, mentre tutto il mondo si dibatte nell'incubo dei test di ingresso, lui abbraccia Mamma Pinkytos e persevera nel suo: "Vai tra' mamma. Era easy."
E fa niente se i risultati non sono ancora arrivati e se i professori dicono che la media della scuola non arriva alla sufficienza.
Finirà per dire che il 4.5 è un bel voto, se rapportato al 3.
Il Minty è così. Si autoconvince di avere fatto benissimo, ma se così non è pazienza. Sarà per la prossima volta.
E chi lo ammazza.
Il Morby, che ha avuto un inizio un po' faticoso dove aveva conosciuto un unico nuovo amico ("Lui sa tante cose mamma. La prima media l'ha già fatta l'anno scorso!" "Ottimo, nano. Mi sembra un'ottima compagnia!!!") sta familiarizzando con la nuova realtà ed è stranamente diligente.
Rispetto allo scorso anno poi i nani hanno contenuto gli impegni extrascolastici e il secondo lavoro di Mamma Pinkytos taxista è notevolmente diminuito.
E lei ad avere tempo non è abituata.
Certi giorni si sente come Mirtilla Malcontenta.
Si sta antipatica.
Speriamo che con ottobre il senso di provvisorietà sparisca.
Come i cartelli di lavori in corso.


lunedì 11 settembre 2023

Nuovi inizi

Domani sarà un giorno importante nella  Pinkytos' Family, uno di quelli da fotografia (anche se i nani sono abitualmente poco inclini e molto poco fotogenici. Il Minty se va bene si mette due dita davanti agli occhi, il Morby fa le corna e la linguaccia).
Il Morby inizierà le scuole medie ed il Minty il liceo.
Mamma Pinkytos è emozionata, i due mostri molto meno.
Dopo cena, come ogni anno, c'è stata la distribuzione della cancelleria da parte di Mamma Pinkytos, ma ora è tutto molto più sobrio. Niente penne con i panda ed i maiali, solo bic e matite HB. Il massimo della stravaganza sono stati quattro mini evidenziatori colorati e una penna multicolore infilati quasi a forza nell'astuccio nero del Morbillo. Oltre ad un quaderno a buchi con le volpi, davanti al quale il nano piccolo non ha resistito.
Poi è stata la volta della scelta dell'outfit, sulla quale i nani riflettevano da giorni.
Inutilmente, perché poi hanno dovuto fare i conti con la censura materna e soprattutto, con la cesta dei panni da lavare dove giacevano miseramente i loro vestiti preferiti.
Alla fine ha prevalso la linea sobria, anche se il Minty, contrariamente al diktat paterno, andrà a scuola con i pantaloni corti, complice il caldo africano di questi giorni.
Quanto al Morby nessuno ha nemmeno provato a convincerlo ad andare a scuola in lungo: sarebbe stata fatica sprecata.
Infilato il minimo sindacale nello zaino, i mostri si sono ricollocati davanti alla Play Station, come un lunedì sera qualsiasi.
Per fortuna Mamma Pinkytos ha Baby Lila Capelli pazzi, la sua figlioccia adottiva, che le ha mandato 27 minuti di vocale per raccontarle le tre ore di accoglienza alla nuova scuola e per spiegarle come avesse conosciuto una tipa simpatica della quale aveva già acquisito il contatto telefonico senza tuttavia poterla salvare, perché si era dimenticata il nome. E  come non volesse chiederglielo di nuovo per timore di passare per una che non ascolta.
Mamma Pinkytos la adora.
Benedetto universo femminile.
La mater di mostri è sicura che cotanto pensiero fine non attraverserebbe mai e poi mai il cervello dei suoi nani che non ci provano nemmeno a memorizzare i nomi di quelli che gli stanno intorno, che tanto sono tutti allegramente "Bro".
Domattina usciranno tutti di casa presto.
Il Minty con uno dei suoi Bro partirà da casa alle 7.15 per avere il tempo di broccolare fuori dal liceo, anche se ha già mestamente realizzato che in quanto a ragazze sarà un anno gramo: "La prima superiore è l'anno peggiore. Chi vuoi che guardi quelli di prima!!!" Ha capito che per rimediare gli converrà andare fuori dalle medie a prendere suo fratello. Lí il suo metro e ottantadue ha ancora il suo appeal.
Il nano Morby invece ha accettato di farsi accompagnare dalla mater lacrimosa: "Ma non fino davanti scuola neeee!"
Fa lo gnorri, ma Mamma Pinkytos sa che è un po' emozionato o, per meglio dire, preoccupato.
Di dimenticarsi libri e compiti e di non sapere a chi chiederli.
A cena Mamma Pinkytos ha stilato il catalogo delle sanzioni, che colpiranno i nani in caso di note, insufficienze, dimenticanze, compiti non completati, sassaiole, risse, incendi echipiunehapiunemetta. Ha dovuto abbondare nelle ipotesi per via della necessaria tassatività del precetto penale.
I nani hanno abbozzato.
Fanno sempre segretamente conto sulla grazia.
I nuovi inizi danno a Mamma Pinkytos la misura del tempo che passa.
Ma nonostante un po' di malinconia oggi è emozionata e felice.
L' adolescenza è la vita davanti, è il coraggio di spiccare il volo.
Buon volo amori miei.


lunedì 8 giugno 2020

Lacrimucce

Mamma Pinkytos oggi ha la lacrimuccia facile, per la gioia del Minty: "Mamma, se piangi guai!" Le intima a metà tra l'imbarazzato e l'intimorito.
Il nano grande, in questa atmosfera surreale, ha finito la scuola elementare. Il suono della campanella virtuale ha decretato per davvero la fine dell'infanzia, quella fatta di coccole, giochi e baci e l'ingresso nel mondo dei rimbrotti.
Lui, che fino all'altro ieri era il nano più sorridente del mondo, ora vuole già andarsene di casa: "Non serve stare tanto a parlare delle medie, tanto non ci vado."
Il posto dove vuole andare,  al quale si arriva passando attraverso un muro, la consola un pochino circa la sua voglia di scorazzare nell'infanzia ancora per un po': "Ad Hogwarts queste cose non si fanno. E si torna a casa solo a Natale e in estate."
Il fatto che il Minty desideri andare in un posto tetro e pieno di ragnatele, dove i quadri e le forchette parlano piuttosto che starsene a casa sua, non rende Mamma Pinkytos particolarmente orgogliosa di sé e la pervicacia del nano nel dipingere il suo prossimo futuro indipendente davanti al Morby che, disincantato, gli dice: "Ma guarda che Hogwarts non esiste!" le suscita pensieri altalenanti. Chissà se e un bene che il pupo quasi undicenne creda con convinzione che il giorno del suo undicesimo compleanno riceverà una lettera volante e andrà con una civetta in gabbia alla scuola di magia passando attraverso un muro. Tuttavia, meglio Hogwarts che Cento sfumature in linea di principio. 
E benedetta fantasia, che quando intorno si sentivano solo sirene, gli lasciava immaginare incantesimi e formule magiche.
Però. 
Peròporcamiseriaaundiciannisognagiàlafuga.
"A Natale e d'estate torno."
Ah grazie.
E spunta la lacrimuccia della mamma piagnona del nano che cresce. Lei si sente vecchia vecchissima mentre guarda questa ventina di ragazzini che ha visto crescere fin dall'asilo nido e che ora hanno i piedi più grandi dei suoi. In volo verso la vita, con le ali spiegate e infinite possibilità davanti.
Per fortuna a permetterle di riprendersi ci ha pensato l'ultimo giorno di scuola del nano Morby dove venti sdentati con il peluche in mano e i disegni di principesse hanno raccontato barzellette a ripetizione.
E Mamma Pinkytos non ha pianto.
Ha riso. Perché meno denti hai e più sei spensierato, a qualsiasi età. 
Il Minty stasera ha la luna storta. 
Non gli va più niente. Nemmeno che si parli di lui nè in casa nè altrove.
La sua mamma gli toglierebbe volentieri qualche dente, se servisse come ricetta per la spensieratezza. 
Le lacrimucce non sono tutte di nostalgia e commozione. 
Qualcuna a volte è di fatica. 

lunedì 27 aprile 2020

Gratta e Vinci

Oggi in Cina hanno riaperto le scuole.
Oggi in Italia si possono di nuovo comprare i Gratta e Vinci. E giocare al Lotto e al Super Enalotto.
La fine del lockdown è vicina.
Il 4 maggio inizierà la cosiddetta fase due. Che sarà uguale alla fase uno, però potremo lavorare e andare a trovare i congiunti o meglio il congiunto, uno per volta, per non assembrarci. 
Tutti con le mascherine, a mangiare il polpettone a distanza di due metri. 
Tutti con l'autocertificazione, nuova di zecca. Anche quelle sono usa e getta, come le mascherine.
"Niente party" ha tuonato il Presidente urbi et orbi e Mamma Pinkytos si è sentita anche un po' offesa, che non è che al rompete le righe siamo tutti lì in attesa di fare un rave.
Abbiamo anche altre priorità.
A Bergamo apriranno i parchi, ma non le aree per bambini, i cui diritti vengono dopo quelli dei cani e dei ciclisti.
Tutti a casa del sindaco, che di sicuro ha un giardino più grande di quello di Mamma Pinkytos, visto che stare all'aria aperta rafforza le difese immunitarie.
Genitori al lavoro (vivaddio, che stando in casa ci siamo abituati a mangiare parecchio e la vita costa), scuole chiuse e nani dai nonni, che poi sono i parenti di cui sopra e coincidono con le categorie a rischio.
Autogestione.
Se aneliamo la libertà e vogliamo che i nostri figli abbandonino il colore tipico degli Addams, sdoganiamo il cinquenne che fa attività sportiva o motoria individuale, solo soletto, visto che quella ludica o ricreativa non è consentita. Men che meno di gruppo. 
Incentiviamo l'autonomia.
Mamma Pinkytos vestirà M&M da piccoli ciclisti e li farà scorazzare per le strade in tenuta tecnica. Loro non giocano, loro si allenano. La loro mamma, per non passare inosservata, indosserà una tutina aderente di nylon fucsia e forse sarà la volta  buona che diventa come Cindy Crowford ai tempi d'oro.
Fa niente se la scuola non riapre. Tanto è ripartita l'edilizia scolastica. E abbiamo la didattica a distanza.
Qualcuno.
I nani di Mamma Pinkytos no, loro nulla di nulla. Niente lezioni on line, niente interrogazioni. Qualche studente non aveva supporti idonei. O tutti o nessuno. 
Nella Pinkytos' home governa l'anarchia. 
Minty e Morby non sanno più nemmeno che giorno è. Bivaccano per casa svogliati e costantemente affamati e sta alla mater Rottermaier tenergli la schiena dritta con un regime militare.
Si ha diritto al rancio, solo se guadagnato con sangue e sudore.
Il Minty sta studiando a memoria il "5 maggio". Ei fu, ma non di Covid, con buona pace dell'anima sua, come ha osservato giustamente il nano. 
Il Morby ha sostenuto tutte le prove Invalsi dal 1915 ad oggi.
Fatica inutile. La scuola la fanno su RAI Gulp. 
Eccerto. 
Però manca la socialità. Infatti il Morby sta socializzando tantissimo con i suoi peluches. E anche con quelli della Nonna R, via Skype. Fa la didattica a distanza lui. Fa l'appello, li schiera tutti davanti alla lavagna. Ci parla. Li mena pure. 
In questa situazione, qualche deriva psichiatrica è il meno.
Il Minty ha il suo harem di amiche alle quali telefona a rotazione, con turni ed orari prefissati. Mamma P. lo cerca e lui - che tende a prendere ogni cosa seriamente - è alla scrivania con le cuffie come un vero impiegato di call center. Disturbo narcisistico di personalità. 
Ma ha capito tutto, sa che saranno le donne  a salvare il mondo. E magari salveranno pure lui.
Se andiamo avanti così il gruppo delle mamme troveranno presto il vaccino per il Coronavirus sulla chat di classe. E mica perché non amano stare con i loro nani. Solo per amor di libertà.
Mamma Pinkytos dopo 63 giorni di lockdown si sente disinnescata.
Le pare di essere in un labirinto dal quale non riesce ad uscire.
Domani quasi quasi va a comprare un Gratta e Vinci.
Almeno quello.




lunedì 11 settembre 2017

Back to school

Domani il Minty comincerà la terza elementare, il Morby la sua seconda settimana di materna e Mamma Pinkytos le udienze.
Back to school.
Una parvenza di normalità, seppure part time, dopo un'estate di stravizi. Che Mamma Pinkytos questa mattina ha suggellato con una bella mattinata a letto dopo ben tre episodi di vomito. Roba che neanche il Morby in grande spolvero.
Ed essendo astemia non si era neppure ubriacata, nonostante il salumiere, saputo dell'accaduto perchè le occhiaie non ingannano mai, continuasse a dirle: "Avrai bevuto qualcosa di strano eh! Eh!"
Sì, la centrifuga di pompelmo e carota.
E mentre lei stramazzava a letto esanime, il Minty cantava a squarciagola: "Sono il bambino più annoiato del mondo" e il Morby veniva portato all'asilo manu militari da Mister Baby perchè "non è gggiusto che tutti stanno a casa a far niente e solo io vado a scuola a far qualcosa!"
Se poi Mamma Pinkytos sperava che un po' di sanissima noia avesse fatto venire voglia di tornare in classe al nano grande si sbagliava di grosso.
Davanti ad un piatto di riso in bianco si svolgeva tra la mater sconsolata ed il suo nano-zucchina svuotata la seguente conversazione:
"Nano che bello che domani si torna a scuola. Hai voglia?"
"No. Ma tanto la prima settimana non si fa niente."
"In terza si fanno un sacco di cose nuove e interessanti. Si studia la storia. Per esempio, sai che giorno è oggi?"
"Lunedi."
"Si ma non è un lunedì qualunque. Oggi è l'11 settembre. E sedici anni fa l'11 settembre accadeva una cosa molto brutta. Ne hai sentito parlare? Lo sai di cosa si tratta?"
"La Juve ha perso la finale di Champions?"
Tre mesi di deregulation fanno un brutto effetto a tutti.
A Mamma Pinkytos mancano solo i pallini verdi in faccia. Ai nani qualche piercing qua e là. Modello Fedez.
Ma ormai è solo questione di tempo (non per il piercing, ma forse anche per quello).
Questa sera Mamma Pinkytos ha preparato con cura i vestiti dei nani. Il Minty ha sistemato la cartella nuova. Il Morby ha letto il libro della foca poi si è costituito e si è infilato sotto le coperte.
Domani si ricomincia.
E Mamma Pinkytos speriamo che se la cava.

lunedì 28 settembre 2015

Mantra

"Ce la farò - ce la farò - ce la farò" ripete come un mantra Mamma Pinkytos, pensando che la vita, a volte, é tutta una questione di convinzione.
Perché lei, la mater trafelata, ha parecchio  bisogno di autoconvincersi che uscirà  dal tunnel del rientro-inserimento-arretrato da smaltire e che, prima o poi (anche se certamente più poi che prima), tutto rientrerà in una parvenza di routinaria normalità.
Sarà l'età.
Ma Mamma Pinkytos arranca.
Il nano grande é ormai a tutti gli effetti un piccolo studente: ha il quaderno di italiano e quello di matematica, deve stare seduto nel banco un numero di ore che alla sua mamma pare disumano, qualche volta ha i compiti a casa.
"Mamma, la scuola é faticosissima". Questo il  commento serafico del Minty al termine della prima settimana.
"E poi bisogna sempre scrivere troppe cose. E io mi annoio."
"Ma nano" ribatte decisa Mamma Pinkytos: "Devi imparare a scrivere bene". "É noioso scrivere bene" conclude senza possibilità di replica il nano scribacchino.
Quanto ai compiti, il Minty manifesta una pericolosa forma di anarchia suscitando non poche perplessità in quella ex secchiona di Mamma Pinkytos: "Amore, devi colorare le vignette che ci sono sul quaderno?"
"La maestra ha detto che si può fare come si vuole. Quindi no." Ribatte il nano pestifero e la sua mamma, che a onor del vero si é sempre affidata alla logica del chifadasefapertre assumendosi onori e oneri della carriera studentesca senza rompere l'anima a terzi, per amor di coerenza non può far altro che abbozzare sperando che, eventualmente, sia un sonoro rimbrotto della maestra e trasformare il "quindi no" in "magari sí".
Quanto al Morbillo (al quale se chiedi "come va all'asilo?" viene un colpo apoplettico perché  lui, che all'asilo ci va da quando ha sei mesi, adesso  é "bello glande" e va alla scuola dell'infanzia con la cartella e tutto), il suo inserimento ha seguito l'indole bohemienne del personaggio.
Ovvero ha registrato giorni di "entro da solo perché io sono glandissimo" e mattine di nostalgia e di "nonvoglioandaleascuolavengoallavolocontebaciomammina".
Alla fine, dopo n baci e stratagemmi vari, di solito i suoi ricci pazzi si dirigono spediti verso la sezione degli aeroplanini.
Tutto nella norma insomma.
E al mattino, dopo due estenuanti ore di vestizione-colazione-rimbrotti vari-questamagliettanonlametto- mammaseibruttissima, i nani imboccano il portone  delle rispettive scuole relativamente sorridenti.
Mamma Pinkytos invece vorrebbe andare a dormire.
Alle 8.30 lei ha già dato.
Ma esce volentieri di casa.  Perché dopo le due ore di cui sopra la Pinkytos'Home é il luogo più sbriciolato e disordinato dell'intero globo terracqueo e, se ci tornasse, alla mater ipersensibile verrebbe con ragionevole certezza una crisi isterica.
C'é da dire che ultimamente anche Santa Domitilla Pensacitu ha gettato la spugna davanti alla Waterloo domestica della Pinkytos' Home. E la settimana scorsa, alla richiesta di Mamma Pinkytos di lavorare qualche ora in più, ha risposto sine vergogna : "Io non riesco, ma sai cosa ti consiglio? Metti un panno Swiffer sotto l'aspirapolvere giocattolo del Morby. Così mentre gioca pulisce casa." La mater non dormiens é rimasta senza parole. E ha pensato di dedicare le sue notti insonni a percorrere infinite volte il corridoio di casa con l'aspirapolvere giocattolo del nano piccolo dotato di panno Swiffer.
Forse no. Non é ancora uscita dal tunnel.
" Ce la farò - ce la farò - ce la farò"
Ripete come un mantra.
L'importante é crederci.

venerdì 21 dicembre 2012

Feste di Natale

Ieri Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati, tutti emozionati, alla prima festa di Natale a scuola del loro nano grande. Grande si fa per dire perché  con i suoi tre anni e la sua faccina stupita é ancora un fantolino. Quando i bambini sono entrati, tutti per mano e vestiti di bianco e rosso, Mamma Pinkytos si é anche un po' commossa. I nani hanno cantato alcune canzoncine natalizie e non e il tutto é finito con un suggestivo lancio di coriandoli bianchi e una merenda in classe. Il Minty era molto emozionato e si perdeva un po'. Continuava a mandare bacini alla sua mamma e a salutare con la manina il suo papà, segretamente felice di essere figlio unico per un paio d'ore.
Dopo la merenda Mamma Pinkytos ha acquistato il calendario della scuola sul quale c'era la prima foto di classe della breve vita del Minty. Mamma Pinkytos e Mister Baby si sono sentiti di colpo vecchi, con un figlio che tra poco avrà dediche, firme e baci xxx dietro le foto di gruppo. Causa festa, il Minty ha saltato la nanna del pomeriggio e la giornata é stata un'escalation di capricci ma comunque da ricordare. Oggi tocca a Morby che, al nido, vivrà il suo primo pranzo di Natale. A Mamma Pinkytos l'idea fa sorridere perché il nano ha solo nove mesi. Ma poiché la sua sala era tutta fiocchetti rossi e candeline profumate, ha mandato al nido il Morby tutto elegante, con camicia bianca e gilet. É il suo primo Natale e nelle occasioni mondane bisogna avere un certo aplomb.

giovedì 20 dicembre 2012

La scuola, le regole ed il pane e acqua

Il Minty ieri mattina:"Lo sai mamma che ieri a scuola Claudio é stato femmo tantissimo tempo seduto su una sedia?"
Mamma Pinkytos chiedeva lumi:"Oh povero! Come mai?"
"Ela in castigo. Lo ha detto la maestra."
"Ho capito..Cosa aveva fatto?"
"Correva."
Mamma Pinkytos non sapeva che il nano andava a scuola dalla signorina Rottermaier.
Ieri pomeriggio all'uscita di scuola:
"Ciao nano. Hai fatto merenda?"
"Cetto."
"Cosa hai mangiato di buono?"
"Pane e acqua."
Mamma Pinkytos, che si era appena mangiata un cioccolatino, si era sentita un po' in colpa e, a pensare ai treenni di oggi imbottiti di kinder e merendine ipercaloriche, le é venuto da ridere.
Stamattina in bagno:
"Mamma, mi puoi lavare le orecchie?"
"Certo nano. Come mai? Sono sporche?"
"Così ci sento bene. Non voio che la maestla mi dice 'lavati le orecchie'!"
"Perché dovrebbe dirtelo nano?"
"Lo dice a tanti bambini. "
Mamma Pinkytos é una fautrice della scuola di una volta, quella che ha frequentato lei, dove la maestra attaccava un filo di spago ai codini delle bambine chiacchierone e dalla cattedra li tirava all'occorrenza. Mamma Pinkytos crede che la scuola debba anche insegnare delle regole di comportamento. Mamma Pinkytos si stanca ad essere l'unica a castigare il nano. Nonostante pensi che tutto ciò sia giusto, nonostante nutra una profonda solidarietà per le insegnanti alle prese con trenta nani urlanti, pensa al suo piccolo Minty alle prese con la vita e le sue regole che si mangia pane e acqua per merenda ( é tutta salute) e prova una tenerezza infinita .

lunedì 3 dicembre 2012

Varicella? Presente!

Oggi alle 16 Mamma Pinkytos ha trovato alla scuola di Minty una gradita sorpresa. Tra i nani ha fatto la sua comparsa la simpatica varicella che li trasforma in piccoli emuli della Pimpa. Mamma Pinkytos ha visto il cartello esposto all'ingresso poi ha avuto la conferma dal nano:" Mamma, oggi la maestra Rosalba non c'era.. Ha la varicella."
Mamma Pinkytos ha pensato nell'ordine:
1. Che colpo di fortuna! Proprio la maestra del Minty, bello debilitato dopo gli antibiotici.
2. La prenderà prima Minty o Morby?
3. Quanto ci metterà  l'epidemia a raggiungere il nido?
4. Si avvicina Natale. Evvai!!
5. Devo preparare tutti i regali prima degli arresti domiciliari per la varicella dei nani.
Il Morby dovrebbe rientrare al nido.domani e già si profila la prossima catastrofe. Un inizio settimana con i fiocchi, non c'é che dire.

mercoledì 24 ottobre 2012

Viva la scuola multietnica

Mamma Pinkytos adora la capacità dei bambini di vedere il buono nelle persone, il loro straordinario e istintivo egualitarismo. Mamma Pinkytos é felice che i suoi nani frequentino scuole che più multietniche non si può perché si abituano che al mondo siamo in tanti e che, alle volte, i diversi siamo proprio noi. Ed é proprio così per il Morby nella cui sezione del nido ci sono quindici bambini dei quali nove sono stranieri. E lui, piccola mozzarellina con quattro pelucchi sulla testa, stona un po' vicino ai compagnetti peruviani e boliviani, scuri, pasciuti e capelluti ( e che capelli!). Anche la classe del Minty é multietnica e i suoi nonni a volte non capiscono bene i nomi dei suoi nuovi amici che si chiamano Wassim, Melek, Walid.
Ieri il Minty è tornato da scuola felice:
"Mamma, nella mia classe c'é un bambino nuovo."
"Oh che bella novità. Come si chiama?"
"Si chiama Ayub."
"É simpatico? Hai giocato con lui?"
"Glielo ho chiesto ma non mi ha lisposto."
"Sarà timido"
"No, é piccolo. Dice solo una parola."
"Ah! E qual é questa parola?"
"Giallo."
Stamattina, quando Mamma Pinkytos ha accompagnato il Minty a scuola ha visto che il nano si sbracciava.
"Guadda mamma, quello é il papà di Ayub."
Il papà di Ayub, nonostante il freddo, aveva i sandali senza calze come quelli dei frati, la tunica lunga e la barba a punta. Al suo fianco camminava Ayub che, salutato calorosamente dal Minty, abbassava lo sguardo . Il nano si faceva serio:
"Mamma quelli che non salutano sono maleducati ma lui no, lui folse non sa salutare. Sa solo dile giallo."
Mamma Pinkytos crede che Ayub sia solo un po' timido e che presto saluterà con gioia tutti i bambini. In tutto il mondo sono i genitori a dare il buon esempio e il papà di Ayub, dopo avere preparato il figlio, si é  affacciato sorridendo alla porta della classe e ha detto alla maestra:"Buona giornata a tutti", cosa che neppure Mamma Pinkytos fa sempre, soprattutto se deve scappare di corsa al lavoro.

martedì 25 settembre 2012

Prima della nanna

E' prima della nanna, dopo la lettura della consueta storiella, che il Minty, con il suo biberon di latte in mano, si rilassa e diventa chiacchierino.
"Mamma, devo ditti due cose."
"Dimmi".
"Lo sai che io ho dommito a scuola mentre i mezzani e i grandi vanno a casa a dommire e poi tonnano a scuola pel mangiale il cioccolato della melenda?"
"Davvero?"
"Si. E poi aspetta che devo ditti un'altla cosa che hanno detto a scuola. Lo sai che i bambini piccoli dommono tanto?"
"Quali piccoli? Il gruppo dei piccoli come te?"
"No mamma, io non sono piccolo. Quelli piccoli hanno detto. Come il Molby."
"Eh si. Hanno più bisogno di dormire."
"Pecchè?"
"Perchè si stancano di più."
"Pecchè?"
"E' così. Tu hai dormito bene oggi a scuola?"
"Oggi ho dommito tantissimo. Ma la maestla ci ha fatto dividere i letti."
"A chi?"
"A me e alla Lila".
"Perché? Li avevate uniti?"
"Si celto!"
Mamma Pinkytos non è sicura che il Papà di Lila, Ali theweatherman, siculo e assai possessivo nei confronti della figlia femmina, gradisca questa pormiscuità, ma crede che forse, dopo che Baby Lila capellipazzi è stata sorpesa da Mamma Polly e da Mamma Pinkytos completamente nuda nel lettino del Minty, potrebbe essersi rassegnato.
"Mamma."
"Dimmi".
"Quetto latte non mi piace a me. E' di cocco."
"E' il tuo solito latte. Quello che bevi tutte le sere." (Mamma Pinkytos aveva subdolamente versato un flaconcino di fermenti lattici nel biberon del nano segugio)
"Ma non mi piace a me. Non è di mucca."
"Di cosa vuoi che sia?!"
"E' di cocco".
"E va bene. Me lo ha portato Bombo Ippopotamo in persona."
"Cosa ti ha detto?"
"Fallo bere al Minty che è buonissimo."
"E tu allola diglielo."
"Cosa?"
"Che è ploplio schifo. Non mi piace a me."
"Mi sa che Bombo ci rimane male."
Pausa per bere.
"L'ho bevuto tutto mamma questo latte di cocco. Va bene?"
"Bravo."
"Mamma. Mi è venuta un'idea."
"Dimmi."
"La posso invitale una volta?"
"Chi?"
"La pecola."
"Quale pecora?"
"Quella del cattone "Schaun invita la pecola"."
"?"
"L'ho vitto oggi la pubblicità".
"Ah! E' "Schaun, vita da pecora."
"Si, ma la posso invitare?"
"A fare cosa?"
"A mangiare la torta."
"Va bene. Invita chi vuoi ma adesso buonanotte. E'ora di dormire."
"Puoi leggelmi un altro liblo se vuoi."
"No, grazie. Adesso si dorme."
"Ma io non riecco a dommire."
"Non ci hai neanche provato. Buonanotte."
"Voio l'acqua."
Mister Baby vede e provvede. Il nano si bagna completamente e necessita di faticosa asciugatura.
"Buonanotte adesso."
"Voio altla acqua."
"Adesso basta bere. Dormi."
"Pipì".
Mamma Pinkytos, reduce da una notte in bianco e con la prospettiva del bis, alla richiesta del terzo bicchiere di acqua si è messa in ferie e ha adottato la strategia del "Non vedo-non sento-non parlo." Mister Baby è caduto in deliquio davanti alla televisione e si è messo in stand-by e, in breve tempo, nella Pinkytos' Home è sceso il silenzio.

martedì 18 settembre 2012

Cuccioli e iene

Mamma Pinkytos è al lavoro, ma è di malumore. Causa ritardo dell'autobus di Nonna L, che dovevamo aspettare perché badasse al Morby, Mamma Pinkytos e il Minty sono arrivati alla scuola materna, correndo, al suono della campanella. Minty era felice, ma sulla porta mamma e nano hanno trovato ad attenderli la bidella iena che ha sentenziato: "La campanella è suonata! Fuori le mamme!" I bimbi di solito vengono accompagnati dai genitori fino alla propria casella dove appendono la giacca e poi in sezione dalla maestra. Il Minty, che pure di solito ama fare le cose da solo per sentirsi grande, si è sentito piccolo, solo e sgridato e si è aggrappato alle ginocchia di Mamma Pinkytos: "Voglio la mia mamma!" La bidella continuava a bofonchiare che quella era la regola, che non poteva neppure chiamare la maestra perché doveva badare agli altri bimbi. Mamma Pinkytos non voleva discutere davanti a Minty, nè poteva far valere le sue ragioni per dire che prima imponevano un ambientamento col contagocce poi in un nanosecondo riuscivano a far passare a un cucciolo la voglia di andare a scuola. Ha cercato, invece, saggiamente di far venire Minty a miti consigli, invitandolo a fare da solo, ad appendere il suo giacchino nella casella contrassegnata dal ragnetto e ad andare a salutare Baby Lila. Alla fine il Minty ha fatto una carezza a Mamma Pinkytos e le ha detto: "Ti ho dato una calezza. Fammi anche tu una calezza mamma che poi vado". Mamma Pinkytos l'abbracciato, baciato e accarezzato e mentre guardava il suo cucciolo camminare a capo chino verso la sua classe avrebbe voluto portarselo a casa e non dividerlo con nessuno.