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mercoledì 11 dicembre 2013

Natale secondo Minty

Ieri pomeriggio, Pinkytos' Home.
I nani hanno festeggiato il Natale con i loro amici davanti a una tavola imbandita con muffins, biscotti natalizi decorati con pasta di zucchero e casetta di pan di zenzero, faticosamente prepara nottetempo da Mamma Pinkytos.
Il Minty e i suoi amici quattrenni, in ordine sparso, hanno:
1. Allagato il bagno, buttando gli asciugamani nel bidet;
2. Spezzato a metá l'arco di legno, uno dei giochi preferiti del Minty;
3. Imbrattato di muffins e cioccolato il lettone di Mamma Pinkytos e Mister Baby, scelto come luogo ideale per consumare la merenda;
4. Svuotato il cassetto delle pentole di Mamma Pinkytos e fatto il lancio dei cucchiai di legno;
5. Cantato a squarciagola per un tempo infinito e indefinito: "Mi scappa una scoreggia".
6. Disordinato tutto il disordinabile e rovesciato tutto il rovesciabile, con una precisione maniacale ovviamente non seguita da altrettanta solerzia nel riordinare.
Mamma Pinkytos ha dato di matto un paio di volte, in pieno contrasto con lo spirito natalizio.
Il Morby, felice come una Pasqua nonostante la festa fosse per santificare il Natale, ha giocato in comunione di amorosi sensi con il suo amichetto Ghego.
Ogni tanto, all'urlo di : "E' mioooo!" si prendevano a mazzate, ma senza rancore nè spargimento di sangue.
Quando gli scoppiettanti ospiti se ne sono andati e Mamma Pinkytos ha iniziato la conta dei danni abbozzando un predicozzo al Minty in assetto festaiolo, il nano, senza scomporsi, ha risposto: "Ma è Natale mamma!"
Mamma Pinkytos è stata contenta di sapere che, nonostante tutti i suoi sforzi per instillare al nano lo spirito natalizio con tutto il suo strascico di buoni sentimenti e buone azioni, secondo il Minty, il Natale è si riduce ad una sorta di rave party senza regole, con rutto libero e turpiloquio ammesso.
Merry Cristhmas.

giovedì 20 dicembre 2012

La scuola, le regole ed il pane e acqua

Il Minty ieri mattina:"Lo sai mamma che ieri a scuola Claudio é stato femmo tantissimo tempo seduto su una sedia?"
Mamma Pinkytos chiedeva lumi:"Oh povero! Come mai?"
"Ela in castigo. Lo ha detto la maestra."
"Ho capito..Cosa aveva fatto?"
"Correva."
Mamma Pinkytos non sapeva che il nano andava a scuola dalla signorina Rottermaier.
Ieri pomeriggio all'uscita di scuola:
"Ciao nano. Hai fatto merenda?"
"Cetto."
"Cosa hai mangiato di buono?"
"Pane e acqua."
Mamma Pinkytos, che si era appena mangiata un cioccolatino, si era sentita un po' in colpa e, a pensare ai treenni di oggi imbottiti di kinder e merendine ipercaloriche, le é venuto da ridere.
Stamattina in bagno:
"Mamma, mi puoi lavare le orecchie?"
"Certo nano. Come mai? Sono sporche?"
"Così ci sento bene. Non voio che la maestla mi dice 'lavati le orecchie'!"
"Perché dovrebbe dirtelo nano?"
"Lo dice a tanti bambini. "
Mamma Pinkytos é una fautrice della scuola di una volta, quella che ha frequentato lei, dove la maestra attaccava un filo di spago ai codini delle bambine chiacchierone e dalla cattedra li tirava all'occorrenza. Mamma Pinkytos crede che la scuola debba anche insegnare delle regole di comportamento. Mamma Pinkytos si stanca ad essere l'unica a castigare il nano. Nonostante pensi che tutto ciò sia giusto, nonostante nutra una profonda solidarietà per le insegnanti alle prese con trenta nani urlanti, pensa al suo piccolo Minty alle prese con la vita e le sue regole che si mangia pane e acqua per merenda ( é tutta salute) e prova una tenerezza infinita .

martedì 18 settembre 2012

Cuccioli e iene

Mamma Pinkytos è al lavoro, ma è di malumore. Causa ritardo dell'autobus di Nonna L, che dovevamo aspettare perché badasse al Morby, Mamma Pinkytos e il Minty sono arrivati alla scuola materna, correndo, al suono della campanella. Minty era felice, ma sulla porta mamma e nano hanno trovato ad attenderli la bidella iena che ha sentenziato: "La campanella è suonata! Fuori le mamme!" I bimbi di solito vengono accompagnati dai genitori fino alla propria casella dove appendono la giacca e poi in sezione dalla maestra. Il Minty, che pure di solito ama fare le cose da solo per sentirsi grande, si è sentito piccolo, solo e sgridato e si è aggrappato alle ginocchia di Mamma Pinkytos: "Voglio la mia mamma!" La bidella continuava a bofonchiare che quella era la regola, che non poteva neppure chiamare la maestra perché doveva badare agli altri bimbi. Mamma Pinkytos non voleva discutere davanti a Minty, nè poteva far valere le sue ragioni per dire che prima imponevano un ambientamento col contagocce poi in un nanosecondo riuscivano a far passare a un cucciolo la voglia di andare a scuola. Ha cercato, invece, saggiamente di far venire Minty a miti consigli, invitandolo a fare da solo, ad appendere il suo giacchino nella casella contrassegnata dal ragnetto e ad andare a salutare Baby Lila. Alla fine il Minty ha fatto una carezza a Mamma Pinkytos e le ha detto: "Ti ho dato una calezza. Fammi anche tu una calezza mamma che poi vado". Mamma Pinkytos l'abbracciato, baciato e accarezzato e mentre guardava il suo cucciolo camminare a capo chino verso la sua classe avrebbe voluto portarselo a casa e non dividerlo con nessuno.