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venerdì 21 febbraio 2014

Trota

Mamma Pinkytos ha passato la serata a fare una trota di pasta di zucchero,
No, non il figlio di Bossi, proprio un pesce, morto, con i puntini, le branchie e tutto il resto.
E chi l'avrebbe mai detto.
A fare la trota Mamma Pinkytos ha provato soddisfazione. Non perchè somigli a quelle vere. Lei è una principiante e su accontenta del fatto che la trota morta sembri effettivamente quello che è: una trota morta. Ed è discretamente soddisfatta del risultato.
È invece oltremodo entusiasta del suo nuovo sbattitore elettrico: velocissimo, portentoso. L'ha comprato l'altro ieri ai saldi dei saldi di un outlet incontrato sulla via del ritorno di una lunga trasferta di lavoro. Una shopping session improvvisata, in compagnia della donna senza vizi Silent Girl. Lei non mangia, non beve caffè, non le interessa lo shopping. Al confronto Mamma Gabry è una dilettante.
Lo svattitire nuovo stasera ha montato la panna a meraviglia e lei ha farcito per bene la torta per il suo papà.
Eh sì, mica è per i nani la trota. Anche se (soprattutto il Morby : "Belloooooo esceee!") loro hanno gradito.
Mercoledì il Nonno M compirà 60. Mercoledì saranno tutti (Nonno compreso) triturati dal tourbillon lavorativo e scolastico.
Ma domenica Mamma Pinkytos, il Minty e il Morby, vestiti rispettivamente da squaw, da triceratopo e da panda, andranno dai nonni, porteranno la torta con la trota, il regalo e soprattutto la loro allegria ("Guriiii! Tanti guri teeeeee!") e festeggeranno questo importante traguardo.
Anche se il Nonno M sarà contrariato perchè a lui le feste non piacciono e ha l'impressione che i compleanni, soprattutto se festeggiati in anticipo, pirtino sfortuna. Anche se dirà che la trota non sembra una trota, che per essere una trota gli mancano un sacco di cose. Lui su queste cose è molto pignolo.
Anche se forse Mamma Pinkytos ci rimarrà un po' (ma solo poco) male, stasera è felice.
Non tanto per la trota quanto perchè dedicare del tempo a fare qualcosa per qualcuno la fa stare bene.
E dovrebbe rendere felice anche il destinatario.
A lei piace quando qualcuno lo fa per lei.

martedì 19 marzo 2013

Il mio papà, il papà dei miei bambini e tutti gli altri papà

Oggi è la festa del papà.
Mamma Pinkytos e il Minty ieri sera hanno colorato al buio un diploma di migliore papà del mondo per Mister Baby e stamattina il nano lo ha portato al suo papà al momento del risveglio insieme ad un regalino. Anche il Morby gattonante aveva un pacchettino di cioccolatini dorati per il suo papà.
Vedendo che anche il pestifero fratello aveva un pensierino per Mister Baby, il Minty è diventato petulante e di cattivo umore perché voleva fosse il suo compleanno (non ha ancora ben colto il significato di "festa del papà" e per lui festa vuole dire compleanno), voleva ricevere dei regali, voleva mangiare la torta e fare una festa tutta per sè.
Il nano grande è in una fase di schiacciante egocentrismo e mal sopporta i festeggiamenti altrui ("Non è il tuo compleanno!! E' il mio compleanno! Capito?! Adesso ti butto tutti i legali nella spazzatula!! E te li lubo e me li tengo e li butto via!").
Mamma Pinkytos è preoccupata delle conseguenze dell'imminente compleanno del Morby sull'ego smisurato del Minty.
Con fatica Mister Baby e Mamma Pinkytos hanno ricondotto i nani all'ordine e li hanno consegnati nei relativi asili. Mamma Pinkytos ha visto Mister Baby già affaticato alle nove del mattino e ha pensato alla festa del papà e a tutto quello che essere papà comporta.
Probabilmente, se in questo momento chiedessero a Mister Baby di definire con una parola il suo ruolo di padre, lui risponderebbe: fatica.
Ma (per fortuna) c'è dell'altro.
Ci sono l'entusiasmo e l'emozione di vedere queste piccole persone che crescono, c'é la paura di sbagliare, di non essere all'altezza. Ci sono le infinite piccole gioie di ogni giorno.
Forse non tutti le vedono, ma Mamma Pinkytos è convinta che Mister Baby sia tra gli eletti.
Perché è un bravo papà. E' un papà attento, premuroso, uno che cambia cacche e pannolini come mai avrebbe pensato, che aspira nasi, che canta, che si fa domande sui suoi nani, che vive della loro gioia, che guarda le ombre che passano sui loro visini e si chiede il perché.
Poi Mamma Pinkytos ha telefonato al suo, di papà. Ma aveva il telefono spento.
Il suo papà non sta bene, è in uno dei suoi momenti down causati dalla sua antipatica malattia, ma è una roccia, anche quando dice che non ce la fa più, e Mamma Pinkytos lo sa.
Lo sa perché lei il suo carattere di ferro lo ha preso proprio da lui. Palla lunga e pedalare, anche quando gli eventi volgono al peggio. Lei sa che il suo papà, che ha sette vite come i gatti, anche nei momenti bui fa progetti, guarda avanti. Lei sa che qualche volta ha bisogno di lamentarsi, di essere considerato e coccolato perché non sta bene, ma appena l'energia torna è pronto a ripartire lancia in resta.
E allora tanti auguri papà, per la tua festa. La primavera sta arrivando. Stringi i denti che bisogna ripartire. Delle tue sette vite ne hai consumate solo un paio.
Infine Mamma Pinkytos ha pensato a tutti i papà del mondo, a quelli degli amichetti dei nani, a quelli che a volte incontra per lavoro, non sempre in situazioni facili. Loro non sono mamme. Loro genitori lo diventano con il tempo. Facendosi strada con pazienza e perseveranza, a volte con qualche delusione, nella stretta relazione madre-figlio. Non è facile, niente è facile. Ma anche la loro è una bella avventura.
Mamma Pinkytos non è un papà e forse non capisce fino in fondo. Sa solo che una delle cose che le piacciono di più al mondo, è guardare Mister Baby coccolare i suoi bambini. E' uno dei pochi casi in cui lei, abituata e portata all'azione, potrebbe stare per ore solo a guardare.

venerdì 7 dicembre 2012

Mister Baby fa il mammo

Oggi il Morby non era ancora in forma, Mamma Pinkytos aveva un impegno di lavoro al quale non poteva mancare e Mister Baby ha fatto il mammo. Sì, perchè dire che ha fatto il papà sarebbe riduttivo.
Mister Baby, stamattina:
- ha portato il nano dalla pediatra;
- una volta di ritorno, ha messo il Morbillo a nanna;
 mentre Morby dormiva ha pulito la cucina, sistemato la casa e steso i panni;
- gli ha preparato una pappa adeguata al suo stato di bambino afflitto dal virus intestinale da 10 giorni;
- si è preoccupato che, in qualche modo (il nano rifiuta qualsiasi cibo serrando ostinatamente le labbra), assumesse qualche sostanza nutritiva (gli aveva anche preparato succo di mela nel biberon!!!) profondendo impegno ed energie in una pappa-session di un'ora e mezza.
Insomma, ha fatto tutto quello che una mamma avrebbe fatto e forse anche di più.
Quando Mamma Pinkytos è tornata il Morby era molto felice e sorridente e non si voleva staccare dal suo papà. Mamma Pinkytos era felice di questo e ha chiuso un occhio sul fatto che Mister Baby aveva perso le prescrizioni della pediatra con l'indicazione delle terapie, anche se oggi lo studio pediatrico è chiuso e lei non sa quanto beverone salino dare al Morby. Ma non si può avere tutto dalla vita.

domenica 11 novembre 2012

In casa con i maiali

A volte anche Mamma Pinkytos si diverte a dare corda al suo nano grande, nei suoi nonsense. E, a volte, scopre cose davvero interessanti sul modo di vedere del cose del suo treenne preferito.
"Vieni patata, scendi dalla macchina."
"Non sono una patata."
"E allora cosa sei?"
"Un bambino."
"Veramente? E io?"
"Una mamma."
"Sei sicuro? E di chi?"
"Mia."
"Non sono sicura di conoscerti patata."
"E il Morby? Lo conosci?"
"No. Chi è?"
"E' il mio flatellino!"
"Sei sicuro?"
"Si. Se non lo conosci tu sei mia zia. Ciao zia. Vieni a mangiale alla mia casa?"
"Dipende cosa si mangia. Chi cucina?"
"La mia mamma. E' blavissima."
"Cosa fa di buono?"
"Tante cose, tutte buonissime."
"E stasera?"
"Fango."
"A me non piace. Allora non ci vengo."
"E' pecché abbiamo degli animali: dei maiali. Dai vieni che ti faccio conoscele tutti."
"Tutti chi?"
"Quelli che abitano a casa mia. I maiali, il Morby che è il mio flatellino, Pinkytos che è la mia mamma e Mister Baby che è un avvocato."
"E la tua mamma cosa fa?"
"Qualche volta l'avvocato."
Da questa conversazione altamente allegorica Mamma Pinkytos ha appreso che secondo il Minty:
- lei, pur essendo una discreta cuoca, a volte cucina delle vere schifezze;
- la casa della Pinkytos' Family, pur essendo abitata da persone in carne ed ossa, a volte è simile a un porcile;
- in fondo (molto in fondo), guai a chi tocca il piccolo Morby;
- Mister Baby, prima di tutto, è un professionista in carriera, mentre lei lavora per hobby, nei ritagli di tempo.

lunedì 29 ottobre 2012

Le fatiche dei papà

Stamattina Mamma Pinkytos è andata al lavoro all'alba. Il Minty, al seguito della sua mamma, è stato il primo bambino a entrare a scuola, mentre il Morby  nottambulo per un giorno ha sospeso l'inserimento al nido ed  è stato lasciato nelle sapienti mani della Nonna R, alzatasi all'alba pure lei per arrivare presto.
Mamma Pinkytos è andata in udienza in  montagna e ha visto la neve, poi è andata in studio e ha pranzato con Mister Baby.
Mamma Pinkytos non dorme mai, è sempre di corsa, riesce a fare cinque-sei cose in contemporanea, a volte le manca la necessaria lucidità ma, fino a sera quando crolla per i cinque-dieci minuti che precedono il primo risveglio della Morbiducciola, sembra caricata a molla. Mamma Pinkytos è una duracell, fa mille cose, ma non sempre bene. Si accontenta, diciamo, di avere fatto ciò che ritiene umanamente possibile.
Mister Baby no. Mister Baby rosica. Perchè è un perfezionista, uno che se sa di non avere fatto tutto al meglio rimugina, uno che, anche se è cotto, se deve sparecchiare pulisce anche i fornelli di ghisa ad uno a uno con olio di gomito e si lamenta perchè la lavastoviglie non è stata caricata a puntino da quella inetta della sua legittima consorte che, invece, se è stanca se ne infischia dell'ordine, della casa, dei piatti, dei panni da stirare. Bada che i suoi figli siano puliti e ordinati e abbiano qualcosa di altrettanto pulito e ordinato da mettere. E stop. Rimanda il resto a giorni migliori.
Mister Baby no. O disconnette  il cervello davanti al televisore e non sente neppure se i nani urlano in contemporanea come se li stessero scotennando o decalcifica la macchina per il caffè. Senza mezze misure.
Mamma Polly Capellipazzi ha riscontrato gli stessi atteggiamenti in Ali Theweatherman e dice che sono gli Arieti ad essere così. Mamma Pinkytos si è subito preoccupata per il Morby (e per la di lui futura moglie).
Comunque sia, oggi Mister Baby, reduce dalla notte insonne, con il cerchio alla testa e i postumi dell'intervento agli occhi, invelenito con Silent Girl che era rimasta a casa senza avvisare, contrariato per l'assenza della segretaria, nervoso per spinose questioni di lavoro, era messo veramente male.
Mamma Pinkytos si è sentita in colpa (tanto per cambiare) perchè il Morbillo si sveglia di notte e lei, rincitrullita dal sonno e dalla sciatica, non riesce a silenziarlo immediatamente e ha pensato alle fatiche dei papà, così diversi, per biologia e per indole, dalle mamme polipo che tutto sopportano e tutto incastrano.
Mister Baby, prima della nascita del Minty, era molto ansioso. Capitava che soffrisse di insonnia per questioni lavorative. Poi è diventato papà e ha saputo dare il giusto ordine alle priorità. Arriva a casa la sera dopo una giornata stressante in ufficio (Mamma Pinkytos, che a volte lo invidia perché può disporre del suo tempo, sa come il nostro lavoro può essere assorbente, come tutti quelli in cui si ha a che fare con le magagne degli altri) e, appena apre la porta, si mette il suo sorriso migliore e si sottopone volentieri al fuoco di fila del Minty (e tra poco anche del Morby che per ora dice solo: "Pa-pa- ba-ba" cercando un sorriso di approvazione): "Papà! Guadda io cosa ho fatto!" -  "Papà! Giochiamo con i Lego?" - "Papà! Vieni a tlavestirmi da Capitan Uncino?" -  "Papà! Mi leggi?!"
Il fatto è che il Minty è capace di dire "papà" anche sessanta volte in mezz'ora ovvero due volte al minuto. Ma Mister Baby si traveste da Giobbe, non perde mai la pazienza, mostra entusiasmo per tutto quello che il suo primogenito maschio dice e fa. Insomma, ce la mette tutta. Il risultato è che quando passa un po' più dell'oretta serale con i nani, come per esempio nel week end, ne esce devastato. Perchè la routine con M&M è splendida finché vuoi, ma anche sfiancante. Mamma Pinkytos Rottermaier sa che la tabella di marcia è serrata e non si può sgarrare. Mister Baby è più accomodante, ha tempi più lenti e dilatati. E' una fuoriserie: vanta prestazioni brillantissime ma ha una resistenza inferiore a quel macinino di Mamma Pinkytos che è sempre una cariatide, ma per fermarla devi abbatterla con le granate.
Mamma Pinkytos oggi ha cercato di consolare Mister Baby come poteva, ha abbozzato qualche possibile soluzione ai suoi tormenti lavorativi poi è tornata al suo atto in scadenza. Quando il suo tempo in ufficio è scaduto, come sempre, è volata via più veloce del vento, è andata a recuperare i nani e li ha portati al corso di musica. Ma aveva un po' il magone perché la sua indole da crocerossina le imponeva di trovare una soluzione anche allo stato di decozione del suo maritino.
Dopo musica però Mister Baby ha raggiunto mamma e nani perché aveva promesso al Minty di accompagnarlo a vedere i giocattoli per Santa Lucia. Il Minty lo ha visto in lontananza e gli è corso in braccio. Come ogni sera, la stanchezza ed il malumore di Mister Baby si sono sciolti come neve al sole. Anche i papà fanno fatica, come no. Anche la loro fatica però è ampiamente ripagata.

martedì 4 settembre 2012

La parità tra i sessi

Oggi Mamma Pinkytos stava leggendo la consueta storiella a Minty prima della nanna pomeridiana. Minty coccolava il suo peluche di Tigro.
"Lo sto allattando mamma."
"Bene. Hai il latte"?
"Sìì! Sono un papà con il latte."
"Dovresti dargli il biberon però".
"Pecché? Anche i papà hanno il latte nella tetta, non solo le femmine!"
Buono a sapersi. Mamma Pinkytos terrà in considerazione questa preziosa informazione la prossima volta che deve tornare dall'ufficio in 2 minuti 2, passando da tutti i semafori rossi perché Morby è a casa che strilla.