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domenica 27 agosto 2017

Cinquemila euro tablet compreso

Durante queste vacanze il Minty e il Morby sono stati come cane e gatto.
A parte qualche sprazzo di gioiosa condivisione, hanno messo in scena tutta la vasta gamma di rimbrotti, battibecchi, insulti, rivendicazioni, gelosie e mazzate (soprattutto quelle) di cui è fatta la vita tra fratelli maschi e che, appunto, solo chi da maschio ha un fratello maschio può capire.
Non Mamma Pinkytos. Avvezza alla violenza più o meno come Gandhi e insofferente ai loro dialghi a base di culo-cacca-pipì-pisello.
Dinanzi a tanta mascolinità, lei nun gliea fa. Tanto vale in certe situazioni ammettere la propria inadeguatezza e tentare a suo modo di sedare le continue rivolte dei riottosi. A suo modo vuol dire di rado, ovvero solo quando scorre il sangue dissimulando il fastidio negli altri casi, e a suon di urla belluine e altrettante mazzate, da femmina ma comunque mazzate.
Sancendo definitivamente la sua disfatta come educatrice dal momento che non si può insegnare che non si picchia menando a propria volta.
Ma a mali estremi, estremi rimedi.
Per il resto lascia fare a Mister Baby che, essendo maschio con un fratello maschio, dice che è tutto normale. Stupidera e botte comprese.
A lei non quadra comunque ma guarda e passa.
Ciò non toglie che la mater peace and love non perda occasione per instillare nei nani un pizzico di amore fraterno, ovvero per tentare di convincere l'uno o l'altro di che fortuna sia avere un fratello. Per lo più con scarsissimi risultati.
"Minty guarda che carino tuo fratello."
"Ma va'. È basso."
"È molto carino. Poi è simpatico."
"Ogni tanto fa ridere. Ma preferirei non averlo. Mi dà un sacco di botte."
Mamma Pinkytos non è una che demorde. E ci prova con il piccolo: "Morby come sei fortunato ad avere un fratello grande!" E il Morby: "Macchè mamma. Il Minty parla sempre di calcio e mi annoia e poi fa le puzze."
La mater idealista è all'ultima spiaggia e, una volta sola con il nano grande, cerca di solleticare qualche recondito sentimento d'affetto per il suo cinquenne pestifero parente nel modo più bieco: "Certo Minty che sei proprio fortunato ad avere un fratello. Oggi in spiaggia ho visto un bambino tristissimo che si annoiava a morte perchè non sapeva con chi giocare e diceva alla sua mamma che era bruttissimo non avere un fratello! Tu con il Morby sei sempre in compagnia.."
Il nano grande guarda serio la sua mamma e, senza scomporsi minimamente, serio serio propone: "Vendiamoglielo. Cinquemila euro compreso il suo tablet. Il tablet è rotto ma neanche mio fratello è tanto aggiustato!"
Mamma Pinkytos ha gettato la spugna.

martedì 19 aprile 2016

Animali

I nani di Mamma Pinkytos da tempo desiderano un animaletto.
Il top di gamma è ovviamente rappresentato da un cuccioletto abbaiante sul quale, per ovvi motivi, è stato posto in veto dalla mater Rottermaier che si trova già in difficoltà alle prese con due diavoletti della Tasmania scarsamente civilizzati e rumorosi ben oltre la media.
Le scelte di ripiego sono molteplici e varie. Dipendono in buona sostanza da ciò che M&M si trovano davanti.
"Mamma, cosa ne dici di un cliceto piccolino piccolino.. che non si vede neanche ma colle tutto il giolno sulla luota?"
"Mamma, voio un topo! Bianco con gli occhi gialli"
Le immagini di ratti di varie dimensioni che invadono la Waterloo della Pinkytos' Home e che, a causa dell'incapacità di Mamma Pinkytos di pulire la gabbietta riuscendo a trattenere il piccolo ospite, si nascondono ovunque costringendo mamma e nani ad una infruttuosa caccia al topo, hanno turbato a tal punto la mater pavida che quest'ultima ha, con i dovuti modi, convinto i nani a ripiegare su qualcosa di più visibile in caso di fuga. Per esempio un coniglio.
La discussione è ovviamente scattata su più piani: "Voglio un coniglio grigio a macchie" ha sentenziato il Minty. "Nooooo! Mamma! !!! Voio coniglietto tutto bianco con gli occhi rossi (!). Sennò io quando sono glande plendo un coniglio tutto mio e al Minty non glielo faccio neanche vedele.  Anzi, gli dico mordilo! " Gli ha fatto subito eco il Morby per nulla remissivo.
"Prendiamo una femmina mamma!" Ha proposto il nano grande: "Così fa i coniglietti e ne abbiamo tanti!"
"Non basta un coniglio femmina per fare i coniglietti. Devono avere anche un papà". Ha cercato di spiegare Mamma Pinkytos.
"Ma un papà ce lo abbiamo già" é intervenuto serafico il nano piccolo: "É il nostro papà. Va bene anche per i conigli". Nonostante tutta la buona volontà e qualche cenno di anatomia, Mamma Pinkytos non è sicura di essere riuscita a convincere il Morbillo cocciuto che Mister Baby non poteva essere il papà dei coniglietti di mamma coniglio.
Sul nome dell'amichetto peloso dei nani è scattata addirittura la rissa.
"Si deve chiamale Dentino d'oro!" Ha sentenziato autoritario il Morby. "Oppure Cuccioletto bianco coi dentini".
"Ma che nomi sono! Mio fratello non capisce niente! Chiamiamolo Squirtle oppure Eunucha" si è opposto il Minty.
Su nomi tanto cacofonici il nano piccolo non ha ritenuto di spendere parola, limitandosi a colpire il fratello con una mazzata sulla spalla. Il nano grande ha, manco a dirlo, risposto con un calcio.
Mamma Pinkytos, mentre sedava la rissa, ha pensato che il povero coniglio stava dando problemi ancora prima del suo arrivo perché tre animaletti in casa sono troppi.
E non è affatto certo che l'incolpevole bestiola sia disposta a sopportare le intemperanze dei nani umani. Forse è chiedere troppo, visto che a volte l'impresa non riesce neppure a lei.

mercoledì 13 maggio 2015

Mio fratello è figlio unico

E fu così che il Minty e il Morby, dopo dieci giorni da figli unici, sono tornati nel guazzabuglio della loro fratellitudine. Affettuosa, rumorosa, fisica.
Il Minty, quale extrema ratio contro la sua tosse cronica, è stato al mare dai nonni ed è tornato ingrassato, abbronzato, scendendo da un treno con in spalle il suo zainetto verde pieno di tutto. È tornato con la sua tosse (sigh sigh..), la sua vocetta squillante e le sue domande pressanti. È tornato credendo di potere uscire di casa in infradito e costume.
Il Morby, che per dieci giorni ha provato l'ebbrezza del tutto nuova di essere l'unico nano di casa, ha fatto cose mai fatte, si è fatto coccolare e ascoltare dalla sua mamma come non mai, ha aspettato il fratello alla stazione controllando con impazienza tutti i treni in arrivo. Ha detto: "Io lo abbraccio il Minty" ed è stato di parola.
Quando tra i passeggeri ha scorto il fratellino e il suo zainetto verde ha corso veloce come Mennea, si è lasciato prendere in braccio e si è tuffato in quell'abbraccio poliposo con tutta l'energia e l'entusiasmo dei suoi tre anni.
Il Minty ha detto: "Mi sei mancato Morby" e lui, fiero, ha risposto: "Anche io mi sono mancato Minty", con l'aria di chi sta dicendo qualcosa di molto serio e profondo.
Poi i nani si sono presi per mano, il Minty ha aperto il suo zainetto verde e ha dato al fratello un giornalino come regalo.
Mentre i suoi mostri camminavano avvinghiati verso la macchina, Mamma Pinkytos pensava ai sentieri impervi dell'amore, alla distanza, alla vicinanza, alla necessità di prendere spazio per saperne dare.
Dieci minuti dopo i nani si stavano dando mazzate. Come loro solito.
Mamma Pinkytos ha pensato che l'effetto distanza era durato poco, troppo poco.
E che l'amore non è bello se non è litigarello. Anche se, in linea di massima, sarebbe preferibile non utilizzare corpi contundenti del tipo pugnali di legno, sassi et similia. Ma la linea incruenta non è sempre condivisa dai nani di Mamma Pinkytos.

martedì 22 luglio 2014

Il Morbillo figlio unico

Il Minty è a dormire dai nonni e il nano piccolo si gode una serata da principino di casa.
Il Morbillo figlio unico ha gli occhi brillanti mentre legge una storia sul lettone abbracciato alla sua mamma e al suo papà.
Il Morbillo figlio unico vuole fare tutto "NSIEME",  cucinare, sparecchiare, preparare il latte.
Il Morbillo figlio unico guarda i cartoni animati per piccoli,  quelli che il fratello non gli fa vedere, sul divano abbarbicato alla sua mamma.
Il Morbillo figlio unico gioca con le costruzioni e,  per la prima volta nella sua vita, fa un puzzle di legno insieme alla mamma e al papá, tutti seduti per terra.  Loro lo applaudono quando il nano mette un pezzo al posto giusto.
Il Morbillo figlio unico mangia e chiacchiera, non ha bisogno di mettere i piedi sul tavolo e di lanciare il cibo per farsi notare.
Il Morbillo figlio unico ride ride ride, con tutti i dentini in fila e i riccioli ribelli che volano da tutte le parti.
Il Morbillo figlio unico,  quando si avvicina l'ora della nanna,  si fa prendere dalla malinconia: "Minty? Ove è Minty? Voio Minty! " La boccuccia si incurva, tira su con il naso, piange.
Il Morbillo figlio unico non lo è mai stato. Passata l'ebbrezza della novità,  torna la voglia di condividere, di una manina poco più grande da stringere, delle risate sul letto e delle discussioni sui libri da leggere.
Per chi è nato che si era in quattro, la casa abitata da sole tre persone è troppo vuota e silenziosa.
Il Morbillo figlio unico è sembrato a Mamma Pinkytos uno splendido esempio dell'essenza del rapporto fra fratelli.
Vicinanza nella lontananza.
Mi rompi un po', ma senza di te non potrei vivere.

martedì 24 giugno 2014

Amore fraterno

M&M's sul lettone, in fase-coccole serali.
Morby: "Veni qui more mio!"
Minty: "Eh, anche io ti voglio bene Morby. Però pochissimo."
Morby: "Mamma! Minty poco bene me! Detto lui!"

M&M's sul divano, mentre Mamma Pinkytos prepara la cena.
Minty: "Morby, posso darti un bacio in bocca?"
Morby: "Sì! Aaaaaaaaaaa (bocca spalancata)"

M&M's al supermercato, uno sul carrello e uno pericolosamente circolante, mentre Mamma Pinkytos cerca faticosamente e affannosamente di fare la spesa.
Morby: "Fai me coccole Minty. Veni qui."
Minty: "Va bene Morby. Bacio. Sei monello tu, io sono più bravo perchè sono piú grande. "
Morby: "Io gande, more mio. No piccolo."
Minty: "Hai due anni. Io quattro e tra poco cinque. So tante cose. Tu non sai niente."
Morby: "Niente sa me. Gioco palla. Calcio so."
Segue lancio di un pacco di gnocchi all'altro capo del negozio.

L'amore tra fratelli segue regole strane, fa virate improvvise e disegna ghirigori.
Nelle sue piú varie manifestazioni, nelle sue più sottili sfumature, per una mamma é sempre qualcosa di impagabile.
Anche se, grazie all'esuberanza del suo nano piccolo, la mamma in questione deve raccogliere gnocchi di zucca tra i surgelati.

martedì 7 gennaio 2014

L'importanza della pasta al pesto

Mamma Pinkytos e il Minty tirano tardi a tavola, mentre Mister Baby presta assistenza psicologica al nano piccolo sul water.
"Io mamma quando sarò grande farò mille bambini."
"È una bella cosa amore, anche se mille mi sembrano un po' tanti. E' faticoso fare un bambino."
"Ma è bello. Io ogni volta che nasce uno starò a casa con i bambini che ho già a cucinare la pasta al pesto."
"Come mai la pasta al pesto?"
"Come ha fatto il mio papà con me, quando tu eri all'ospedale per fare nascere il Morby. Lui ha preso un vasetto di pesto bello grande e ha fatto tanta pasta con tanto pesto e mi diceva: "Se ne vuoi ancora ce n'è" ".
"Mi ricordo. Vi avevo preparato il vasetto di pesto fatto da me perché sapevo che vi piaceva."
"Era buonissimo. Vai ancora mamma a fare un altro fratellino che di pasta al pesto io e il papà ne possiamo fare tanta, così basta anche per il Morby."
Nelle sue elucubrazioni mentali riguardo all'eventuale possibilità di fare un terzo figlio, Mamma Pinkytos, tra i pro e i contro non aveva considerato la pasta al pesto. Che ha la sua indubbia importanza.

sabato 26 ottobre 2013

L'ingrato destino del fratello maggiore

Succede sempre nello stesso  momento. Quando la Pinkytos'Family è seduta a tavola per la cena e a lui mancano esattamente due forchettate alla fine del secondo, il Minty, immancabilmente, dice: “Mi scappa la cacca", si alza e va in missione. Poi, quando si é posizionato, urla all'indirizzo di Mamma Pinkytos: "Ricordati che sono nel tuo bagno!", come se lei non lo sapesse o come se, nella Pinkytos' Home ci si potesse perdere.
Il ''cacca-time", oltre ad interrompere il convivio famigliare, rischia di diventare doppio a causa della pericolosa propensione del Morbillo ad imitare tutto quello che fa il fratello.
Ieri sera, dopo il ritorno del Minty dal bagno: "Nche io cacca!"
"Ma se l'hai fatta mezz'ora fa...."
"Pipì!"
"Mamma, se vuoi lo accompagno io già che sono in piedi."
"Va bene amore, grazie. Sei proprio gentile."
Segue sforzo sovrumano del nano grande per slacciare body e pannolino al piccolo e inseguimento per la casa del Morby euforico.
Alla fine il nano renitente e spannolinato viene ricondotto alla ragione e fatto sedere sul vasino.
"Pimpa".
Il Minty prende un libriccino al nanetto schiavista.
"Mamma, ma io non so leggere... Come faccio?"
"Raccontagliela, la storia."
"La Pimpa e l'Armando sono a tavola. L'Armando dice: "Ma che buono questo formaggio...“"
"Mmmmm... Aggio..."
"Poi la Pimpa va in giardino"
"Bata"
"E raccoglie le foglie secche..."
"Bataaaaaa!"
Pum.
Il pestifero nano piccolo ha chiuso il libro e lo ha lanciato sulla testa del povero Minty che gli stava raccontando la storia.
Che destino ingrato quello del fratello maggiore!

giovedì 17 ottobre 2013

Delirio e felicità

"Minty!!! Alzati che é tardi!!!"
"Ma io sono ancora stanco!"
"Morby! Bevi il latte!"
"Noooo!! Cacqua."
"Minty, devi lavarti."
"Ma io ho freddo. Non mi voglio spogliare."
"Come fai a vestirti se prima non ti spogli il pigiama?"
"Uffa. Vestimi tu. Io sono stanco."
"Sei grande adesso. Ecco i vestiti. Sei capace di vestirti da solo."
"Eh no!!! Io questa maglietta non la metto. Mi prendono tutti in giro."
"E perché di dovrebbero prendere in giro per una normalissima maglia bianca e grigia?"
"Perché mi dicono che c'è disegnato un televisore mentre invece questo é lo sportello di un frigorifero!"
"?!"
"!!!!!"
"A me nano pare un televisore."
"Ecco. Mi prendi in giro anche tu. É un frigo."
"Morby, vieni a vestirti."
"Nooooo!! Ciuccio!"
"Minty, mangia."
"Dopo. Adesso mi scappa la cacca."
"Che io cacca!! Pimpa! Pimpa!Pimpa!"
"Ok nani. Seduta collettiva. Morby siediti sul vasino che ti leggo la Pimpa."
"Key. Pimpa!"
"Finito Morby?"
"Pipì."
"Benissimo nano. Noooo! Non ci devi mettere le mani nella pipì !!"
"Tu Minty hai finito?"
"Si.. Ma mi sono bagnato le mutandine e i pantaloni e adesso mi devo cambiare."
"Andiamo nani!! Fuori!"
"Eh ma io ho dimenticato il panda."
"Prendilo. Poi andiamo."
"Eccolo. Però non trovo la co-co del Morby."
"Pazienza. Andiamo."
"Poverino."
"Co-co. Pimpa."
"Mamma gli prendo il pupazzo della Pimpa."
"Veloce ".
"Glielo ho preso, ma lui lo butta in terra."
"Ciuccioooo!!!"
"Ciao, nano Minty! La mamma é contenta si vederti!"
"Cosa facciamo oggi?"
"Potresti salutarmi amore."
"Ciao."
"Ciao nanetto Morbillo.É arrivata la mamma."
"Tia?"
"Il Minty é lì. Ma c'è anche la mamma."
"Caco?"
"Il casco non serve. Non siamo in bici."
"Pae?"
"Te lo do il pane. Prima mettiamoci le scarpe."
"Paeeeee!! Nio paeeee!"
"Abbi un attimo di pazienza."
"Ciucciooooo!!!!"
"Mangia nano."
"Stasera non ho tanta fame."
"Niente scuse. Mangia."
"Sono stanco e non mi piace."
"Mangia la pasta Morby."
"Noooo! Aggio."
"Il formaggio dopo."
"Uva."
"L'uva dopo ancora."
"Ciuccio!"
Mamma Pinkytos in queste sere é stanchissima. Il suo compito, quello di traghettare la nave nel delirio dei nani, a volte é ingrato e succhia ogni energia.
Ma le basta pochissimo. Le basta, mentre é in cucina che prepara la cena con le poche energie residue, gettare uno sguardo verso il divano e vedere i suoi nani pestiferi, finalmente in.pace con il mondo, che, dopo le fatiche della giornata, guardano i cartoni  guancia contro guancia.
Lei fa finta di non vedere.
Il Morby appoggia la testa sulle gambe del Minty, il quale gli accarezza i ricci pazzi e gli dà un bacino. É il loro momento.
La mamma non vede, non sente, non parla.
Ma è felice.

martedì 23 luglio 2013

Il giorno fatidico - parte II

Ogni fratellitudine, che nasce con tanta fatica e cresce piano piano, ha i suoi momenti topici.
Mamma Pinkytos, che tra mille dubbi e incertezze sta crescendo due fratellini, ha già descritto il primo di quei momenti previsti da tutti i manuali di puericultura (v. post "Il giorno fatidico"- http://lamammanondormemai.blogspot.it/2013/04/il-giorno-fatidico.html?m=1) in cui il Minty ha chiesto quando Morby sarebbe tornato da dove era venuto e ora le capita la fortuna di dovere descrivere il secondo. La fortuna sì perché il secondo momento X non é affatto scontato. A volte arriva dopo mesi o anni, a volte non arriva affatto.
Mamma Pinkytos é stata miracolata e il giorno in cui il Minty, tutto compunto, le ha detto: "Grazie mamma che mi hai fatto il Morby. É un fratellino bellissimo e io lo voglio benissimo" lei lo ricorderà a lungo.
E l'idillio, forse aiutato dal clima vacanziero, é proseguito: "Mamma, il Morby mi piace tanto. Lo sai che fa un sacco di cose? Sembla uno di tre anni!"
Inutile dire che la mater italica, endemicamente incline al senso di colpa, si é squagliata come neve al.sole.
Fa niente se poi il nano malefico ha aggiunto: "Io il Morby lo amo tantissimo, come il papà. Te no. A te ti amo poco perché sei una femmina."
Nano malefico appunto e pure terribilmente ingrato.
Da domani Mamma Pinkytos sarà  in sciopero e i maschi di famiglia impareranno la dura legge del self service.

lunedì 29 aprile 2013

Il giorno fatidico

Il giorno fatidico, quello descritto in ogni libro e manuale di puericultura al capitolo "arriva un fratellino/sorellina", é arrivato.
Stamattina il Minty, tra il serio e il faceto, mentre si sfilava i pantaloni del pigiama, chiedeva: "Mamma, ma quando il Morby ritorna nella tua pancia?" Alla richiesta di lumi, formulata dall'incauta madre, circa le ragioni di siffatta domanda, il Minty rispondeva la prima cosa che gli passava per la testolina: "Perché mi rompe tutti i libri, anche quelli della biblioteca."
Mamma Pinkytos, un po' perché é un periodo in cui tra M&M si intravedono germogli di complicità e di grande affetto, un po' perché mentre lo chiedeva non pareva che il nano grande denotasse particolare sofferenza, non si scomponeva più di tanto e rispondeva con grande tranquillità: "Amore, i fratellini non tornano nella pancia anche se tutti i bimbi, prima o poi, quando hanno tanta voglia di mamma, lo desiderano. Però é una fortuna che il Morby ci sia perché in tanti ci diventiamo molto di più."
Il Minty osservava un nanosecondo di silenzio (che per lui é un'eternità) poi con entusiasmo diceva: "Io quando sono glande avrò tle bambini che li chiamo Richiald, Peppa e George".
Mamma Pinkytos, repentinamente trasformata in nonna di due maiali e un coniglio dalla fervida fantasia del nano televisivo, prendeva la palla al balzo: "Un giorno Richard ti chiederà quando George e Peppa tornano nella pancia. Quando succederà cosa gli dirà papà-Minty?"
"Che in tanti é più bello." Concetto afferrato.
Anche perché poco dopo, mentre il Minty che faceva la pipì veniva come al solito raggiunto dal Morbillo gattonante, Mamma Pinkytos sentiva il nano grande dire al piccolo: "Ciao Morby. Sono ploplio contento di vederti."
Ma il nano piccolo é esserino assai rancoroso che, se subisce un torto, non dimentica e se la lega al dito. Cosi, all'uscita dal nido, quando, come ogni giorno, il Minty gli si era avvicinato per stritolarlo e baciarlo con i suoi modi poco urbani e parecchio molesti, il Morby (che di solito riempie il fratello di ridolini e baci con risucchio) gli assestava  un deciso spintone allontanandolo senza esitazioni.
Uno a uno e palla al centro.

venerdì 19 aprile 2013

Fratellini e sorelline

Baby Lila Capellipazzi aspetta un fratellino, il suo "grande" alla scuola materna aspetta una sorellina, la sua amica Annina Testaricciola ancora non si sa.
Per il Minty, che non ricollega in alcun modo il suo Morby che ormai è quasi bipede a questi esserini nella pancia delle loro mamme non ancora molto reali, l'argomento "fratellino o sorellina" è un argomento "caldo".
Stamattina, lungo il tragitto casa-scuola.
Minty: "Mamma, tu devi fae cento bambini. Così è più bello, siamo in tanti e la mia casa sembla una scuola."
Mamma Pinkytos preoccupata: "Cento bambini significano cento volte con il pancione. E' un po' faticoso amore."
Il Minty determinato: "Ma è bello mamma. Tanti flatellini. Più di Nicolò, più della Lila, più di tutti. Tanti che non ci stiamo in macchina e dobbiamo andae con due macchine."
Mamma Pinkytos: "E' bello avere tanti fratellini, ma è anche già una fortuna che ne hai uno. Al massimo si può pensare a una sorellina, tra qualche anno. Così c'é un'altra femmina in casa."
Il Minty becero maschilista: "No mamma. Quella te la fai tu pel te. Io dicevo tutti maschi. Così mentle voi giocate con le bambole, noi, che siamo tantissimi, le colpiamo e le lompiamo tutte."
Mamma Pinkytos, che si è prefigurata la scena, farà il terzo figlio quando scegliere il sesso sarà possibile e matematicamente certo.
Su questo è d'accordo anche Mister Baby (ovviamente non perché vuole una femmina ma perché crede che questo non accadrà nei prossimi dieci anni).

mercoledì 27 marzo 2013

Sandwich

Dopo una notte abbastanza disastrosa (nel corso della quale il Morby si é svegliato circa trentacinque volte piangendo con gli occhietti chiusi e reclamando "acca-qua" e il Minty si è svegliato alle tre per fare la pipì e ha chiesto la compagnia della sua mamma per la fase di riaddormentamento), alle sei la Pinkytos' Family giaceva esanime al gran completo nel lettone. Sul cuscino di Mamma Pinkytos (che ieri ha sbattuto in uno spigolo e ha la faccia nera come un boxeur) erano in tre: la sua livida e comatosa proprietaria e quelle cozze dei suoi due figli.
Alle 6,30 Santa Tetta ha servito la colazione al Morby il quale, dopo il cappuccino, é caduto in deliquio. Alle 7 Mister Baby si é alzato per preparare la loro di colazione.
Dopo poco anche Mamma Pinkytos, benché non ne avesse per niente voglia, si è alzata ed andata in bagno a lavarsi, lasciando i due nani poltroni addormentati. Quando, nella penombra, é tornata in camera da letto per prendere i suoi vestiti si é trovata davanti agli.occhi un sandwich: Minty e Morby dormivano abbracciati, con braccina e  gambine intrecciate, viso contro viso.
Mamma Pinkytos li avrebbe voluti fotografare, ma non voleva svegliarli accedendo la luce.
Allora ha chiamato quel miscredente di Mister Baby il quale, alla vista del sandwich, incredulo ha chiesto:"Li hai messi tu così?!"
La notte é stata faticosa e dioscampilapoveraMammaPinkytosdaunaltrauguale, ma, a onor del vero, bisogna dire che la giornata é iniziata nel migliore dei modi.

venerdì 22 marzo 2013

Mamma raccontami

Mamma Pinkytos e il Minty che fanno i biscotti a forma di carota e di pulcino per il compleanno del Morbillo.
Mamma Pinkytos e il Minty che camminano, con calma e sotto il sole, mano nella mano fino alla scuola materna.
Il nano Minty che chiede alla sua mamma: "Mi racconti mamma di quando è nato il Morby?"
Mamma Pinkytos che si commuove e racconta: "Il suo viaggio per arrivare da noi è iniziato un anno fa', il 23 marzo. Domani sarà passato un anno. Era una giornata di sole, proprio come oggi. Io e te camminavamo mano nella mano, verso il tuo asilo. Il Morby nel pancione iniziava a fare le capriole..."
Il Minty che ricorda tutto, minuto per minuto: il gelato mangiato tutti insieme, la nanna fatta con la nonna ("Io l'ho invitata a dommire e lei ha detto sì!!! Lo sai mamma?"), il papà che al mattino esce dalla doccia e gli dice: "Adesso io e te facciamo un bel giro in bicicletta e andiamo a trovare la mamma e il tuo fratellino!", il regalino e la visita in ospedale alla sua mamma ("Tu mi hai dato dei baci mamma quando sono venuto. Veo?").
Mamma Pinkytos che vorrebbe abbracciarlo, baciarlo, ridere e piangere di gioia.
Il Minty che ha preparato con il cartoncino un bigliettino per il suo fratellino, con scritto "Caro Morby, io ti amo tanto. Che bello che hai un anno!", e che ha scelto per lui un regalino che a Mamma Pinkytos ricorda tanto la sua infanzia (un barattolo che fa il verso della mucca), comprato con le monetine del suo salvadanaio.
Mamma Pinkytos che è felice, molto felice e pensa che la vita a quattro e la fratellitudine costano fatica, ma è una fatica ampiamente ripagata.

sabato 16 marzo 2013

Piscina, cinema e par condicio

Stamattina Mamma Pinkytos é stata in piscina con il Morby. Mamma e nano hanno fatto con calma, si sono coccolati e sono stati un po' insieme. Fa niente se poi il nano ha dato di matto tutto il giorno rifiutandosi di dormire e frignando ad ogni piè sospinto.
Per Mamma Pinkytos é stato un momento prezioso di cura, condivisione, attenzioni esclusive.
Stasera invece, per il principio della par condicio, ha portato il Minty al cinema a vedere "Pinocchio". Il film meritava, semplice ed efficace la resa cinematografica, bellissima la colonna sonora. A fine film il Minty ha detto che l'ultima canzone gli aveva fatto venire voglia di mamma e Mamma Pinkytos ha elargito volentieri coccole a go go al nano malinconico:"Mamma, io voio stare sempre con te."
"Anche io nano".
"Quando sento una canzone bellissima o quando ho paura mi viene voglia di mamma."
"É una bella cosa amore. Quando si vuole bene a qualcuno, si vogliono condividere con questa persona le sensazioni belle e quelle brutte. É così per tutti."
"Ma a me anche a scuola mi viene voglia di mamma e allora mi viene da piangere."
"La tua mamma c'é sempre."
"Non é vero. A scuola no."
Insomma, nonostante per il Minty sia ancora oscuro il senso metaforico di presenza, anche la serata é stata molto piacevole.
Mamma e nano grande hanno fatto una cosa da grandi, sono stati insieme e si sono pure mangiati tre caramelle a testa.
Quando Mamma Pinkytos é ricasata ha fatto di buon grado lo slalom tra la frutta e la verdura di plastica del Morby, ha fatto (un po' meno di buon grado) l'aerosol, ha steso i panni. Il Minty é andato a letto senza fiatare, stecchito da una giornata intensa (nel pomeriggio era andato ad un laboratorio di cucina con Mister Baby per festeggiare la festa del papà).
A volte a fare ci si stanca meno che a non fare. Avere fatto qualcosa di bello fa affrontare la notte con il sorriso. Che si abbia la speranza di dormire oppure no.

lunedì 25 febbraio 2013

Il Morby e la scoperta dell'acqua

É già da qualche settimana che il pestifero Morbillo ha imparato a chiamare l'acqua con lo stesso appellativo utilizzato dal Minty unenne: aca-cca! Poiché il Minty assetato al nido veniva sempre portato in bagno, Mamma Pinkytos ha provveduto ad informare della novità l'educatrice del Morby, Atina Calmaolimpica, la quale ha detto di avere pensato che si riferisse all'acqua, anche se per sicurezza, quando il Morby urla la sua parolina preferita, gli controlla anche il pannolino.
Il guaio é che acca-ca é diventato un grido di battaglia con il quale il Morby, gattonando come un fulmine, raggiunge il bidet e apre l'acqua al massimo, ridendo a crepapelle. Finisce sempre con Mamma Pinkytos infuriata e urlante che asciuga fiumi di acqua, il Morby tutto soddisfatto e bagnato e il Minty che, orgoglioso, spalleggia le monellate del fratello. Ieri, con Mamma Pinkytos febbricitante e quindi particolarmente smaniosa di pulire il bagno, l'apoteosi. Mamma Pinkytos, sentendo le urla e le risate dei nani, é corsa in bagno e si é trovata davanti alla seguente scena: il Morby fradicio e scalzo,sganasciato dalle risate con tutti e sei i suoi denti in bella vista, urlava "a-cca-ca!" abbarbicato sul bidet mentre il malefico fratello gli insegnava a bere dal rubinetto ("Stavamo solo assaggiandola, l'acqua!").
Mamma Pinkytos ormai si è rassegnata. Siamo ufficialmente entrati nella fase della connivenza. O della complicità nell'azione delittuosa.
Mamma Pinkytos deve inasprire l'azione repressiva se non vuole rischiare di trovarsi ostaggio di due piccoli delinquenti seriali.

domenica 10 febbraio 2013

Il Morby figlio unico

Il Morby è ufficialmente figlio unico e lo sarà fino a martedì.
Questa sera, dopo la festa di Carnevale del pomeriggio in cui la Pinkytos' Family ha fatto una gran figura vestita da famiglia- Puffi (il Minty, con il piumino sotto la tutina blu, era Puffo p.anzerotto, Mister Baby era Grande Puffo, il Morby un dolcissimo Baby Puffo e Mamma Pinkytos, of course, era Puffetta "con il mal di denti e senza capelli gialli", come le faceva notare un puntiglioso Minty), il Nonno M e la Nonna R sono venuti a prelevare il Minty che è partito con la sua valigina di Topolino per trascorrere due giorni lontano da casa. Il Mintolino, tutto preso dai giochi violenti con il nonno, non ha quasi neppure salutato la sua petulante mammetta, che pretendeva il saluto solenne come se partisse per la guerra. Poi però sul pianerottolo, appena prima che il nano salisse in ascensore, Mamma Pinkytos ha notato nei suoi occhietti un debole segno di incertezza, quando si è avvicinato a Mamma Pinkytrios e le ha detto: "Dommi bene mamma."
Quando le porte dell'ascensore si sono chiuse, Mamma Pinkytos ha avvertito l'horror vacui, si è sentita come una alla quale hanno appena tagliato un arto e si è chiesta come fosse approdata alla decisione di lasciare andare il nano. Le risposte sono state le seguenti:
- domani e martedì Mamma Pinkytos deve lavorare, mentre la scuola del Minty è chiusa;
- domani dovrebbe nevicare come neanche al Polo Sud, per cui è meglio che il nano sia già piazzato per evitare pericolose corse con le strade inagibili;
- è giusto che il Minty abbia i suoi spazi e possa appagare, quando è possibile, il suo desiderio di indipendenza;
- è giusto che il Morby possa godere di un po' di tempo in esclusiva con i suoi genitori.
Partito il Minty (oh my God! Così piccoletto con la sua valigina lontano dalla sua mammaaaa!!!), a Mamma Pinkytos e a Mister Baby la casa è sembrata incredibilmente vuota e silenziosa.
I gorgheggi del Morby, che di solito fanno da sottofondo alle chiacchiere infinite del fratello, si distinguevano perfettamente e riempivano il vuoto. Mamma Pinkytos e Mister Baby si sono seduti per terra a giocare con il loro nano piccolo, che era pazzo di felicità e gattonava in giro incredulo di tante attenzioni. I suoi genitori hanno provato infinita tenerezza a pensare a questo cucciolo cresciuto in autonomia, con la metà delle attenzioni riservate al fratello, ma libero e felice. Se lo sono coccolato, sbaciucchiato e guardato, come mai avevano fatto.
Poi ha telefonato la Nonna R. Erano arrivati a casa ed il Minty stava bevendo il suo lattino davanti al cartone della Peppa Pig. La Nonna R, che prima di essere Nonna è mamma e capisce le paturnie di Mamma Pinkytos, insisteva con il nanetto: "Saluta la mamma. Digli che sei arrivato e vai a nanna."
Il nano televisivo, infastidito durante il suo cartone preferito e per nulla nostalgico, rispondeva con il suo solito piglio autoritario: "Non voio. Mandale una mail se vuoi."
Mamma Pinkytos esonerava la Nonna R dall'incombente informatico, incassava la protervia del nano grande e si dedicava all'allattamento del nano piccolo.
Farà la brava, promesso. Mal di denti permettendo, da domani metterà nel cassetto la nostalgia del Minty e sarà tutta sorrisi e attenzioni per il Morby. Da domani però. Perchè adesso che è ora della nanna, quel lettino vuoto in camera del Minty nun se po' vedè.

lunedì 10 dicembre 2012

Amore fraterno

"Mamma! Il Morby non gioca bene!"
"Imparerà Minty. Insegnagli."
"Mettiamolo in un recintello mamma. E lui sta lì bello tranquillo nel suo recintello. Poi quando parla e cammina e gioca bene lo tolgo."
Il Minty non ha mai chiesto a Mamma Pinkytos di riportare il molesto fratello là da dove é arrivato. Lui non lo vuole intorno finché non parla, non cammina e gli distrugge le torri. Poi sarà il trionfo dell'amore fraterno. Tutto sommato Mamma Pinkytos lo considera già un successo.
P.S. su questo argomento M.P. consiglia un libro molto simpatico:"Pappamolla" di S. Blake - Babalibri. Oggi lei e i suoi nani l'hanno letto e si sono fatti delle grasse risate
sdrammatizzando un argomento spinoso quale quello della gelosia e dei sentimenti ambivalenti nei confronti del "piccolo intruso"

lunedì 5 novembre 2012

Gelosia, quella brutta bestia

L'incubo di ogni mamma prima della nascita del secondo bimbo é  rappresentato dalla gelosia del primo ovvero dalla sofferenza che quest'ultimo inevitabilmente proverà per avere improvvisamente un piccolo contendente le attenzioni di mamma e papà.
Mamma Pinkytos non fa eccezione e questo aspetto la terrorizzava letteralmente tanto da non godersi pienamente la bella notizia di un altro nano in arrivo.
Subito dopo la nascita del Morby é andato tutto bene. Il momento in cui il Minty, all'ospedale, ha visto il suo fratellino per la prima volta, Mamma Pinkytos lo ricorderà  per sempre ed é a buon diritto uno degli attimi più belli della sua vita.
Ma Mamma Pinkytos sospettava che il nuovo arrivo non sarebbe stato indolore e nei mesi successivi, pur in assenza di episodi eclatanti, ha visto il Minty diventare più ombroso e chiuso. A tratti sembrava perso nei suoi pensieri e cercava poco la sua mamma che, invece, faceva l'impossibile per ritagliarsi qualche momento in esclusiva con il suo bimbo "grande". Poi la buriana é  passata e la situazione si é assestata. Il Minty ha capito che il fratello c'era e che sarebbe rimasto con noi (circostanza non scontata per un piccolino di tre anni) e che qualcuno doveva occuparsi di lui. Se ne é fatto una ragione ed é tornato il bambino vivace di sempre.
In questi giorni quella brutta bestia della gelosia ha nuovamente fatto capolino. Il Morbillo é diventato più attivo e vispo e, talvolta, impone la sua presenza a suon di pianti e urla. Quando il Minty gioca, il nanetto rotola fino a lui e vuole toccare tutto. In compenso ride complice per ogni malefatta del fratello maggiore e fa spallucce non appena viene minimamente considerato da quello che é ufficialmente il suo guru, il quale però, se potesse, lo eliminerebbe fisicamente. Mamma Pinkytos lo nota da tante piccole cose e incita il nano grande a tirare fuori i suoi sentimenti negativi.
Giovedì dai nonni il Morby é  stato messo a dormire, per il pisolino pomeridiano, nel lettino da campeggio che era di Minty. Al nano grande era stato riservato un posto nel lettone insieme alla sua mamma. Il risultato é che il nano l'ha presa così  male che ha pianto angosciato per mezz'ora, dopo di che é  caduto addormentato tirando su con il naso abbracciato alla sua mamma. Due ore dopo si é  svegliato in preda alla disperazione volendo solo la mamma e ha pianto per un'altra mezz'ora.
Nei giorni successivi, notando altri episodi di insofferenza nei confronti del fratello, Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno spiegato al Minty che essere gelosi é del tutto normale, che anche loro lo sono stati dei loro fratelli, ma che la presenza di un altro bimbo in casa non sminuisce in alcun modo l'amore che papà  e mamma nutrono per lui.
Stasera mentre era sul water (il momento é sempre profondo e foriero di confidenze), il Minty ha detto alla sua mamma:"Mamma, tu ami solo me?"
"Ti amo tantissimo."
"E il Morby?"
"Anche. Il cuore della mamma é grande. E visto che siete in due l'amore é doppio.
"Facciamo che tu ami solo me così  mi ami del tutto..Facciamo che il Morby lo ama il papà."
"Amore ma io ti amo del tutto e il papà anche. Anche il Morby ti vuole bene."
"A me piace tanto la mia mamma e voglio che ama solo me."
"La mamma ti ama tanto."
"Ma io di più".
"La mamma ti ama fino ai pianeti, al cielo e alle stelle."
"Io ti amo fino dai nonni."
Mamma Pinkytos si é arresa. Il grande amore del Minty per la sua mamma é lungo ben 55 chilometri.
Su quello per il suo fratellino ci stiamo lavorando.

sabato 29 settembre 2012

One to one

Il Morby sta crescendo e benché sia sempre piuttosto accomodante e abbia ben presto imparato a sollazzarsi da solo con qualche giochino o, in momenti di penuria, con una manina, un piedino o un bavaglino mentre i reietti genitori intrattengono Minty "the terrible", Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno deciso che tanto il nano piccolo quanto il nano grande, per il loro corretto sviluppo psichico, hanno bisogno di momenti one-to-one con ciascuno dei genitori. Hanno, insomma, bisogno di sentirsi un po' figli unici con tutto ciò che questo comporta. Mamma Pinkytos e Mister Baby sperano così di arginare la crescente gelosia del Minty nei confronti del fratello spodestatore e di regalare al Morby tutte quelle attenzioni delle quali, essendo arrivato secondo nella squinternata Pinkytos' Family, non ha mai goduto in esclusiva. Il momento del nano singolo cascherà inevitabilmente di sabato mattina, essendo la domenica la Sacra Famiglia impegnata con il corso di nuoto di M&M.
L'iniziativa è stata inaugurata pertanto questa mamttina con una Mamma Pinkytos assai emozionata sin dal pomeriggio di ieri in quanto è da quando è nato il Morby, ovvero da sei mesi,che la mater familias non condivide un paio d'ore in solitaria con il Minty. E se consideriamo che, prima della nascita del nano piccolo, Mamma Pinkytos e Minty stavano sempre semprissimo insieme e condividevano tutto, si capisce quanta voglia aveva quella sentimentalona di trascorrere la mattina con il suo bambino grande. Così le è presa l'ansia da prestazione. Avrebbe voluto portarlo ovunque. Voleva stupirlo con un parco tematico, ma il tempo non prometteva bene. Le era balenato nella mente il Museo di Scienze Naturali, ma poi l'ha reputato troppo noioso per un bambino di tre anni nonostante le ricostruzioni dei dinosauri che gli piacciono molto. Infine aveva pensato di optare per una gita in treno ("Mi piace il tleno mamma. Ci andiamo un votta?!"), ma, stante la pioggia, i malcapitati, una volta arrivati in una qualsivoglia destinazione, non avrebbero saputo che fare. Alla fine Mamma Pinkytos ha scelto la "biblioteca grande" che, nel linguaggio del Minty, significa non la piccola biblioteca di quartiere dove vanno spessissimo, ma quella del paese a fianco con una sala bimbi grande e fornitissima. Il Minty è stato entusiasta e con i loro ombrellini, sotto la pioggia, Mamma Pinkytos e il suo nano grande hanno preso l'autobus e sono andati in biblioteca. Hanno letto tanti libri e ne hanno portati a casa altrettanti ("La signola ha detto venticinque. Plendiamone venticinque mamma. Tutti pel me e uno pel una solplesa al Molby". La schiena di Mamma Pinkytos venticinque libri non li reggeva e ne abbiamo presi dieci.) Hanno mangiato grissini alle olive, hanno rincorso l'autobus ("A me mi piace collele pecché é da maschietti"), si sono coccolati ("E' tato bello mamma. Una bella solplesa. Ci veniamo anche domani?" "Domani è chiuso nano." "Allola domani andiamo al mare e non tonniamo più") e hanno chiacchierato con calma.
"Ti piace la tua scuola amore? Come ti trovi?"
"Bene, si fanno cose belle."
"E le maestre? Sono gentili con te?"
"Si. Anche la maestla antipatica."
"C'é una maestra antipatica?"
"Si ma è simpatica anche lei."
"Bene. E gli amici? Come si chiamano i tuoi amici nuovi?"
"Lila".
"Ma non è nuova!"
"E' mia amica peò."
"A proposito: come è andata ieri sera la festa a casa della Lila? (Ieri sera il Minty era invitato insieme ad altri bimbi a un pizza-party organizzato da Mamma Polly capellipazzi, che non prevedeva la partecipazione dei genitori. Quando Mamma Pinkytos è andata a recuperare il nano, lui e Baby Lila erano in bagno, completamente bagnati e cosparsi di schiuma che, a loro dire, stavano facendo il bagno alle paperelle di Lila!")"
"Bene. Abbiamo fatto cose bellissime."
"Tipo?"
"Mangiato."
"Cosa di buono?"
"Abbiamo fatto l'impasto con prosutto e patatine flitte."
"Avete impastato?"
"L'impasto mamma! Plima del plimo!"
"L'antipasto!"
"Si. Buono."
Quando Mamma Pinkytos e Minty sono rincasati, il Minty, felice, teneva dietro la schiena il libro di pezza che aveva scelto per il fratellino. Voleva fargli una sorpresa, ma il Morby dormiva. Il Minty ha detto: "Che peccato! Ci tenevo tanto."
Poi quando il Morby si è svegliato ha avuto la sua sorpresa festeggiata con mille soorrisi sdentati e i nani hanno giocato insieme dieci minuti buoni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno pensato che quella della mattinata one to one è stata proprio una buona idea.