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martedì 22 gennaio 2013

Anche alla scuola materna danno la pagella

Oggi Mamma Pinkytos e Mister Baby avevano i colloqui con le maestre del Minty. Il nano mostrava sicumera:"Ti dicono che sono blavo, non picchio e non litigo con nessuno. Di male ho mangiato la carta e scritto sulla maglietta della maestla che si é allabbiata ploplio tantissimo pecché doveva lavarla. E basta."
In effetti le maestre del nano si sono profuse in complimenti che ai vanitosi genitori fanno sempre piacere. Il Minty, a loro giudizio, é un bambino aperto, educato, che rispetta le regole, che condivide i giochi e, udite udite, che riordina!!! (Mamma Pinkytos e Mister Baby in proposito hanno mostrato qualche perplessità). Ma ciò che più alla sua mamma ha fatto piacere, (e un po', unitamente al fido consorte, se ne accolla il merito) é stato sentirsi dire che il suo é un nano entusiasta: di cantare, di dipingere, di fare qualsiasi gioco o attività.
Mamma Pinkytos temeva di essere sgridata per i ritardi mattutini, ma fortunatamente le maestre hanno signorilmente soprasseduto (e che cavolo! Si parlava delle negligenze dei nani mica di quelle dei loro genitori!).
Così con la loro prima pagellina (tecnicamente denominata profilo) in mano (incredibile! Anche alla scuola materna danno la pagella!), tutti contenti, Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati a recuperare i loro nani parcheggiati da Mamma Polly Capellipazzi.
Minty e Baby Lila stavano giocando a "pediatli" e avevano appena visitato il povero Morby, che gattonava in giro inconsapevole.
"Il tuo bambino piccolo é molto glave." Sentenziava Dottor Minty.
Mamma Pinkytos, dopo una breve sessione di sano cicaleccio con Mamma Polly Capellipazzi, vestiva e recuperava i suoi nani, quello grave e quello secchione e li scarrozzava verso casa. Pensava che il Minty va solo all'asilo dove più o meno tutti vanno volentieri, ma decideva comunque di mettere una crocetta nel suo elenco mentale di ciò che va bene. Poiché quello delle cose da migliorare (e dei correlativi sensi di colpa) é spaventosamente lungo, tanto vale non perdere l'occasione per tirarsi su il morale.