Visualizzazione post con etichetta castighi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta castighi. Mostra tutti i post

lunedì 12 novembre 2012

Il senso del castigo

Mamma Pinkytos non ama i castighi soprattutto perché è molto difficile distinguerli dai ricatti, ma vi fa inevitabilmente e frequentemente ricorso quando il Minty è in vena di capricci soprattutto affinché capisca che tutte le cose belle, le esperienze e le opportunità che gli vengono offerte non sono dovute, ma devono essere  meritate. Mamma Pinkytos si è chiesta spesso se, al di là della appetibile contropartita che invoglia il nano a non tenere o a tenere un determinato comportamento, questi (compatibilmente con i suoi tre anni) abbia colto, anche se solo in parte, il senso del castigo. Mamma Pinkytos in proposito è fortemente dubbiosa. In questi giorni infatti è proprio il nano malefico a minacciare castighi alla sua sprovveduta mamma e lo fa con una protervia e una convinzione tali che la mater familias è indotta a farsi parecchie domande in ordine all'esagerato ricorso all'antipatico metodo educativo da parte degli adulti di famiglia.
Ieri, prima di andare al circo, il Minty voleva vedere un dvd di cartoni animati. Siccome aveva già ampiamente usufruito della sua mezz'ora domenicale di televisione, Mamma Pinkytos aveva detto no. Il nano non esitava ad esprimere il suo disappunto: "Mamma! Mettimi subito il cd! Pecché se non lo metti subito non andiamo al circo!" Mamma Pinkytos era divertita dal nano che scimmiottava i grandi: " Ma nano! Sei tu che vuoi andare al circo! Se vuoi non ci andiamo!" La minaccia del castigo comunque non funzionava perché il Minty si doveva sedere a tavola senza cartoni.
Oggi il bis. Dopo la lezione di musica, il Mintolino voleva andare a vedere i giochi in un negozio in vista di Santa Lucia. Ma Mister Baby aspettava che la ciurma lo andasse a prendere in ufficio: "Amore, ci andiamo la prossima volta. Il papà ci sta aspettando." Spiegava serafica Mamma Pinkytos. Ma il nano non esitava ad esprimere il suo disappunto: "Mamma! O andiamo subitissimo al negozio di giochi o, se non mi porti, niente cattoni per una settimana!" "Come vuoi tu nano. Niente cartoni. Per me va bene." E nuovamente il paventato castigo non sortiva effetto su quella reproba di Mamma Pinkytos, la quale poi si chiedeva se non stesse impartendo un pessimo insegnamento ad ignorare tutte quelle minacce di castigo, per quanto assai risibili. La prossima volta, il Minty, che a sentirlo in questi giorni sembra stato educato secondo la strategia del bastone e della carota (ma non è così!!!), davanti ad un possibile castigo farà come la sua mamma: lo ignorerà bellamente. E Mamma Pinkytos, che già nutriva dubbi in proposito, dovrà definitivamente cambiare strategia.
Così, per non dare il cattivo esempio, stasera quando il nano riottoso non voleva dormire e sentenziava: "Non riecco a dommire!!!!Mamma! O tu adesso stai qui e non te ne vai mai più o vai a letto senza giocare!", Mamma Pinkytos si metteva pazientemente ad accarezzargli la testa e rimaneva al suo capezzale fino ad addormentamento concluso. Non le andava proprio di rinunciare ad una serata a giocare con i Lego.