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sabato 24 agosto 2013

Pronto Soccorso

Il Minty, mentre forsennatamente svuota tutto lo svuotabile di giochi, giochini, libri, cianfrusaglie: "Maaaammmiiiiiii!!!!"
Il Morby mentre, dopo avere aperto tutti gli ombrelli di casa, li picchia uno per volta contro lo specchio dell'ingresso: "Miiiimmmmmiiii!!"
Mister Baby, in procinto di addormentarsi sul pavimento mentre raccoglie le tessere del domino: "Mammmmmaaaa!" (perché quando si diventa mamme si acquista questo unico appellativo universalmente riconosciuto).
Mamma Pinkytos, mentre cerca disperatamente di riemergere dalla valanga di valige, valigine, borse e borsettine, panni sporchi, scarpe, giocattoli dei nani sparsi sul pavimento: "Mammamiaaaaaaa!!!"
Questo é stato il rientro della Pinkytos' Family nella sua adorata dimora dopo trentadue giorni di bivacco in giro per l' Italia.
Mamma Pinkytos qualche volta pensa che dovrebbe esistere il Pronto Soccorso-mamma, ovvero qualcuno o qualcosa (ufo? Navicella spaziale?) che venga a prendere i nani quando pur senza fare nulla di male (Mamma Pinkytos riconosce che é umano che dopo un mese di lontananza da casa abbiano voglia di distruggerla un pochino) rischiano di essere strozzati dalla mater-riordinante.
Ma non esiste niente del genere, indipercui Mamma Pinkytos si é tenuta i suoi nani, non li ha strozzati, anzi ha impassegginato il più piccolo e molesto e lo ha portato con sé al supermercato  a porre rimedio all'horror vacui del frigorifero della Pinkytos' Home.
Poi Mister Baby ha pensato bene di portare tutti quanti al Pronto Soccorso della gelateria vicino casa per un mega-gelato pro capite, per ovviare alle conseguenze sulla psiche dell'incalpestabilità del pavimento di casa e della simultanea avaria dello scalda-bagno (hip-hip hurrà!).
Stamattina però, a furia di pensare al Pronto Soccorso, la Pinkytos' Family in ospedale ci é finita davvero, per portare il Morby, con un bozzo in testa che pareva Frankestein, causa caduta dal suo seggiolino montato sullo sgabello della cucina (si è puntato con i piedi sul tavolo, si é spinto indietro e pum!) modello Mamma Pinkytos da piccola, che al Pronto Soccorso era di casa.
Mister Baby ha detto: "Ha la scatola cranica deformata!!" e, preso dall'ansia di intervenire prontamente, ha dato una botta così forte alla busta del ghiaccio istantaneo da mandarla in frantumi.
Il Minty é corso a prendere la sua valigetta da dottore, gli ha messo il termometro e fatto una finta iniezione.
Mamma Pinkytos lo ha calmato e, grazie a Santa Tetta (unico modo per tenerlo fermo, a parte la camicia di forza), gli ha messo la borsa del ghiaccio in testa.
Il Morby ha approfittato della situazione: ha pianto (poco), ha ciucciato (tanto), fino a che, come suo solito, ha detto: "Ba-ta" con un eloquente gesto della mano.
Poi l'allegra famigliola é andata in gita al Pronto Soccorso pediatrico, che al Minty é piaciuto tantissimo perché é un posto pieno di Barbapapa e Winnie the Pooh.
Il Morby, che della vita ha capito tutto, é arrivato in Pronto Soccorso ballando, ha giocato cinque minuti con le costruzioni e, appena ha avuto a disposizione un letto, ha detto: "Ba-ta!" e si è messo a dormire per due ore e mezza, per riprendersi dai bagordi degli ultimi giorni. Al risveglio ha mangiato tre biscotti con la marmellata e, una volta finito lo spuntino, ha preso la sua felpa, la valigetta da dottore di Minty e ha detto: "Via".
L'incoercibile narcolessia del nano, associata al trauma cranico, ha fatto sì che fosse tenuto in osservazione qualche ora. Al risveglio e ai primi: "Zao Zao" arrivederci e tanti saluti.
Mamma e nano sono stati recuperati dal Minty e Mister Baby e riportati a casa, dove Mamma Pinkytos si é messa ininterrottamente a lavare, stendere, piegare, sistemare, impacchettare, fino all'umana resistenza e anche oltre.
Tutto é bene quel che finisce bene, ma la prossima volta a farsi una dormita al Pronto Soccorso ci vuole andare lei.