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mercoledì 5 settembre 2012

Tra gli angioletti

Un anno fa Mamma Pinkytos perdeva la sua adorata nonna.
La vedo spesso prendere l'autobus, fare capolino dalla porta, la sento avvicinarsi con passo leggero e dirmi: "Ciao bella". Sento l'odore della sua casa e dei suoi vestiti.
Ricordo tanti particolari del 5 settembre di un anno fa, ma soprattutto ricordo di avere percepito, forse per la prima volta, la morte come pace. Perché lei, la mia nonna che non si rassegnava al passare degli anni, che mi ha insegnato che la vita va vissuta tutta fino in fondo, lei che a 84 anni festeggiava S. Valentino e si sentiva malinconica se non usciva il sabato sera,non era più lei. Era stata fagocitata dalla malattia. Per questo a volte la morte è pace, perché cancella la sofferenza con un colpo di spugna e ti fa ricordare solo il buono.
Mamma Pinkytos ha fatto appena in tempo a dirle che presto Minty avrebbe avuto un fratellino o una sorellina. Morby, nel pancione, ha sentito il dolore, ma l'ha trasformato in sorrisi. Lei se ne andava, ma un'altra vita stava nascendo.
Tante volte Minty, che Mamma Pinkytos aveva portato in ospedale quando la nonna ancora capiva, ha chiesto di lei. Un giorno Mamma Pinkytos gli ha spiegato che la nonna bis era tra gli angioletti. Minty ha risposto: "Oh che bello!" E la sua innocenza ha fatto sorridere Mamma Pinkytos: " Le persone, amore, quando sono molto malate o molto anziane, salgono in cielo tra gli angioletti. Noi non le possiamo vedere, ma loro ci guardano e ci pensano."
"Ci andiamo anche noi mamma un giolno?"
"Speriamo più tardi possibile, amore mio."