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mercoledì 1 gennaio 2014

Buon 2014

La Pinkytos Family ha iniziato il 2014 in modo splendido, trascorrendo una allegra giornata tra sole e neve.
Aveva voglia di momenti gioiosi Mamma Pinkytos e questa vacanza è stata un'iniezione di momenti gioiosi. È questo  l'augurio di Mamma Pinkytos a tutte le persone a cui vuole bene: di trascorrere mille momenti gioiosi, mille momenti in cui si è esattamente dove e con chi si vorrebbe essere e tutto il resto è un dettaglio sfumato che resta sullo sfondo.
Buon 2014 a tutte le amiche di Mamma Pinkytos, soprattutto alle amiche di nani, a quelle che sanno cosa vuol dire uscire di casa già stanche alle nove di mattina, a quelle che vorrebbero arrivare ovunque, ma non riescono e si sentono perennemente in colpa, ma anziché soccombere si rimboccano le maniche, a quelle che l'estetista questo sconosciuto che è già tanto se riescono a farsi una doccia ogni tanto, a quelle che non hanno certezze ma si mettono sempre in discussione facendo del loro meglio, a quelle che condividono con il sorriso le loro debolezze e disavventure, a quelle che ascoltano ma non giudicano, a quelle che se ti serve una mano si fanno in quattro anche se quella stessa mano servirebbe anche a loro.
Ne ha diverse di amiche così Mamma Pinkytos e si sente molto fortunata.
Buon 2014 alla mamma e al papà di Mamma Pinkytos, la Nonna R e il Nonno M, che nel 2013 si sono sempre ammalati a turno, a settimane alterne, affinchè ci fosse sempre qualcuno che poteva fare la spesa e lavorare. Anche a loro Mamma Pinkytos augura momenti gioiosi, sa che la spiaggia caraibica sarebbe chiedere troppo, ma anche solo qualche gita fuori porta alla domenica, a fare un giro con icane, come dicono loro.
Buon 2014 allo zio tanguero che forse coronerà il suo sogno di andare a studiare il tango a Buenos Aires e agli zii cinesi. Buon 2014 a Little Liu-Gio, il suo nipotino preferito.
Buon 2014 al Nonno G e alla Nonna L, che possano continuare a godersi gli anni migliori viaggiando e divertendosi. Sono un'isola felice, una speranza per chi oggi si sacrifica senza certezze nel futuro.
Buon 2014 ai blog-amici e amiche di Mamma Pinkytos, che aumentano di giorno in giorno e condividono con lei gioie e momenti no. Buon 2014 a tutti quelli che al blog hanno dato solo una veloce occhiata, magari trovandolo stupido, noioso e banale. Mica siamo tutti uguali al mondo.
Buon 2014 a Mister Baby, che finalmente è riuscito a spiaggiarsi sul divano dopo le fatiche da papà a tempo pieno e da bestia da soma, a trainare i nani su e giù con la slitta.
Buon 2014 ai nani di Mamma Pinkytos che ogni giorno la fanno sentire la più fortunata della terra, anche con le occhiaie e i capelli a pannocchia.

giovedì 12 settembre 2013

Famiglia Capellipazzi: il ritorno

Il caldo afoso se ne è andato e la Famiglia Capellipazzi è tornata in città.
Se ne erano andati sui monti, come Heidi, ai primi caldi, subito dopo la nascita di Baby Banny detto "Il Banana". Sono tornati domenica, dopo tre mesi, con una vita da reinventare e una casa da rendere abitabile prima di ripartire di nuovo.
Baby Lila grande grande, con i capelli sempre più pazzi e una treccina fuscsia, che sfreccia in bicicletta senza le rotelle con a spalle uno zainetto con la merenda, come una teenager che va a studiare in biblioteca.
Baby Banny cresciuto e sorridente, con gli occhioni spalancati, che va pazzo per M&M's,i loro giochi, le loro spade.
Mamma Polly Capellipazzi paciosa e chioccia, radiosa, innamorata del suo Piccolo Principe Azzurro, lei che si vedeva mamma di sole femmine.
Ali Theweatherman uguale uguale, solo più abbronzato, nonostante l'estate milanese, che tiene Baby Banny con una mano, come faceva Gulliver con i Lillipuziani.
La Famiglia Capellipazzi è tornata e la città e la vita non sono più le stesse.
Mamma Polly, anche con due figli di cui uno neonato, è di quelle che ti manda un sms alle cinque del pomeriggio e ti scrive: "Stasera riso freddo per tutti, da mangiare bivaccando in qualche parco."
Perchè lei capisce e condivide appieno la filosofia di Mamma Pinkytos, quella della mamma-lumaca per intenderci: prendi la vita slow, prenditi tempo per fare cose e stare con le persone che ti piacciono. Per rientrare negli schemi c'é tempo. Soprattutto al rientro dalle vacanze estive.
Così in tre giorni, la famiglia allargata ha già organizzato:
- pranzo collettivo a base di piadina nel bar sotto casa;
- merenda collettiva a base di torta di Mamma Pinkytos alla Pinkytos'Home, dove Mamma Polly, Baby Lila ed il Banana dovevano prendere visione, con estremo ritardo, della cameretta nuova dei nani dove questi ultimi (mica per niente figli della famiglia allargata che di feste non ne salta una) hanno già organizzato un pigiama-party;
- cena a base di cous cous preparato da Mamma Pinkytros, da mangiare ognuno a casa sua (capita che Mamma Polly o Mamma Pinkytos abbiano tempo di cucinare qualcosa di particolare e, allora, se capita, preparano il packet-lunch per l'altra metà famiglia;
- pizza party a casa della Famiglia Capellipazzi.
E questo è solo l'inizio.
Ed è solo perchè Mamma Polly è leggermente intralciata nella sua verve organizzativa dai tre mesi del Banana e Mamma Pinkytos non è ancora entrata a regime.
Tutto questo ha dato all'estate che ne va un sapore più dolce.
Il sapore di casa.
Una qualsiasi, una delle due.
Perché la gioia è quella della condivisione: degli spazi, del cibo, dei giochi. E' vedere i nani che hanno il piacere di stare insieme. Come fratelli, che a dormire tornano a casa. Meglio dei fratelli, perché ognuno ha la sua mamma e il suo papà. E' avere così tante cose da dirsi, che il tempo non basta mai.
Gli amici sono fratelli che ti scegli.
E quando ti scegli qualcuno come la Famiglia Capellipazzi, che di casa sta due metri più in là, stai sicuro che non ti annoi.

venerdì 19 aprile 2013

Il Minty e la Principessa sul pisello

Il Minty inzerbinito giace stecchito nel suo letto, a Mamma Pintos manca assai poco per stecchire pure lei. Si sta sforzando di tenere gli occhi aperti perchè da due ore sta scaricando e ordinando on line le stampe delle foto del compleanno del Morby e vuole assolutamente finire.
Oggi, per l'appunto, il Minty ha invitato a casa la mitica Vale (o meglio lei si è autoinvitata, come spesso fanno i nani quattrenni), quella dell'India, quella che se non ha voglia non lo saluta, ma se ha voglia si autoinvita e lo fa in un modo che anche se hai un impegno improrogabile e nessuna voglia di vederti ribaltare casa, alla fine cedi e dici sì.
Per farla breve, due ore dopo Mamma Pinkytos le aveva costruito una corona da principessa di cartoncino giallo, le aveva servito biscotti, succo di frutta, acqua e formaggio in quantità, il Minty le aveva regalato metà dei suoi giocattoli (due peluche grandi, un quaderno, degli attacca e stacca) e il Morby le ronzava intorno ammiccante.
Mamma Pinkytos ha avuto un'ulteriore conferma di quello che già sapeva: le femmine hanno non una, ma dieci marce in più. Mentre il suo nano, inzerbinito, faceva tutto per compiacerla, Sua Altezza la Vale, novella Principessa sul Pisello, sciorinava richieste a ripetizione: "Belllo questo. Me lo regali?" "Grazie. Regalami anche questo. Sei pieno di pupazzi." E se il Minty, frastornato, sollevava qualche timida obiezione proponendo un'alternativa, era pronta la replica: "Eh no. Questo a me non piace. Tienilo tu. Io voglio questo."  E via di seguito: "Vero Morby che anche tu mi regali qualcosa?" "Eh, ma in questa casa non c'é niente da principessa. Mamma di Minty, dammi qualcosa di tuo. Le scarpe o una collana." "Mamma Pinkytos, Vale e Minty hanno fame." "Mamma Pinkytos, portaci qualcosa da bere." "Mamma Pinkytos dammi un sacchetto che devo portare a casa tutte queste cose."
La Vale se ne è andata alle 19,30, prelevata da sua madre direttamente dal letto del Minty (dove si era infilatoa nche il Morby che rideva come un pazzo), e se ne è andata a casa carica come Babbo Natale.
E' arrivato Mister Baby, ha chiesto al Minty come era andata la giornata e come mai la casa fosse ridotta come neanche dopo un rave-party.
Il Minty serafico ha risposto: "E' stata qui la Vale."
Mister Baby ha subito capito l'antifona: "Non avete riordinato?"
"Ha detto che lo facevo io. Le ho anche regalato un sacco di cose."
Alle perplessità del pater familias ("Come mai?), il Minty zerbino rispondeva, senza un briciolo di dignità: "Le voleva."
Mamma Pinkytos ha pensato che, dall'alto della sua esperienza, tre o quattro cose da insegnare al nano in fatto di donne ce le ha.

giovedì 1 novembre 2012

La strana amicizia tra fantasma e zucca

Nella notte delle streghe, un fantasmino e una zucchetta si tengono per mano sotto la pioggia battente. Il fantasmino dice alla piccola zucca: "Tu sei la mia amica veo? Sei la mia amica anche se io sono nella classe dei trenini e tu nelle barchette?" La zucchetta risponde: "Ma certo! Tu sei il mio amico preferito." "E alloa va bene!"
Il fantasmino era il Minty, la piccola zucca Baby Lila Capellipazzi che ieri sera, con le loro borsettine colorate e un manipolo di amichetti, si sono divertiti molto a fare "dolcetto - scherzetto". Nella prima casa, quando un signore gentile ha allungato ai nani urlanti un vassoio pieno di caramelle, loro ne hanno diligentemente presa una per uno. All'ultimo campanello suonato, se non fossero stati dissuasi dalle mamme al seguito, avrebbero aperto ante e cassetti alla ricerca degli agognati dolcetti. Alla fine, i nani sono tornati a casa tutti bagnati, con i costumi artigianali scuciti e scoloriti e con un bottino ragguardevole di leccornie.
Il Minty ha diligentemente mangiato  un solo dolcetto ed é andato a dormire. Nella notte si é svegliato sette volte perché sognava mostri e streghe. Mamma Pinkytos non ricorda cosa ha sognato, ma si è svegliata lo stesso, tra un nano e l'altro, ogni ora circa.