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lunedì 25 dicembre 2023

Jingle Bells Rock

Il Natale di Mamma Pinkytos è sempre parecchio rock.
Per tutto il mese di dicembre, tra regali, biscotti, pensieri, cene e réunion lei balla. Non sta ferma un attimo. Passa da un impasto di pasta frolla al pistacchio a un pacco regalo gigante da incartare, da una cena di lavoro natalizia alle crespelle verdi al mascarpone e salmone affumicato.
Poi, sul più bello, quando le campane della chiesa vicino casa suonano al ritmo di Astro del ciel, quando è ora di scartare i regali e di mettere un bel fiocco rosso al collo di Pongo e Luna, proprio quando arrivano i parenti pronti per gozzovigliare e partecipare alla schifo-tombola del secolo.. BUM, lei smette di ballare.
Ma non è che rallenta poco per volta, no, lei proprio non si regge piú in piedi, stramazza, con il mondo che le gira vorticosamente intorno per i capogiri, come fosse a Gardaland sul Blu Tornado.
È rintronata al punto che non si ricorda nemmeno più se il Brufen lo ha preso davvero o solo nella realtà parallela dove il soffitto sta in basso ed il cielo gira veloce.
Porcamiseria.
Però è stato bello.
Natale è famiglia, amore e calore e Mamma Pinkytos si sente grata.
Grata per quello che ha ricevuto e felice per ciò che è riuscita a dare.
Emozionata per chi ha scelto di farle un regalo pensato, in trepida attesa per la reazione a quelli pensati da lei.
In fibrillazione, perché i nani hanno regalato a lei e Mister Baby la friggitrice ad aria che pare sia il sogno di ogni casalinga che si rispetti (Benedetta Rossi scansate), l'oggetto del desiderio di tutte le sue amiche e allora lei non vede l'ora di friggere. Magari non proprio stasera con la tacchinella alle castagne e le crespelle ancora nel tratto gastroesofageo, ma comunque molto presto.
Si sente felice per avere riempito la sua casa del profumo dei biscotti di Natale, delle scorze di arancia candite e delle meringhe al cioccolato che forse i nani si porteranno nel cuore quando saranno grandi, che la vita è fatta prima di riti e poi di ricordi.
Felice per avere festeggiato con la sua famiglia, con il Nonno M e la Nonna R, con lo zio argentino, con il Nonno G e la Nonna L, di nuovo tutti insieme dopo il COVID e malattie varie.
Ha sentito la mancanza degli Zii e dei cuginetti cinesi, ma li vedrà domani e diluire l'ammucchiata tutto sommato non le dispiace.
Ha ricordato il suo Natale dell'infanzia con dolcezza e pensato che non è poi tanto diverso da quello di oggi.
Mamma Pinkytos si sente molto fortunata.
E sa che la fortuna è qualcosa di passeggero e volatile, per cui oggi vuole pensare a chi nel cuore ha la mancanza di qualcuno che non c'è più, a chi è accompagnato dalla sofferenza, a chi non riesce a fare pace nemmeno con sé stesso.
Ma anche a chi manca la cosa senza la quale lei non potrebbe mai vivere: la libertà. L'altro giorno nel suo consueto giro pre-natalizio in carcere ha stretto mani, dato pacche sulle spalle, speso parole di incoraggiamento e speranza.
Ma al momento di varcare il muro di cinta ha pensato all'inutilità delle parole e all'essenza della libertà, che a volte manca anche a chi non è rinchiuso dietro le sbarre.
E allora il suo augurio di buon Natale vuole essere quello di provare sempre a guardare oltre le sbarre della propria vita, reali o mentali che siano, riuscendo ad intravedere sempre un barlume di speranza, anche quando tutto sembra perduto.
Buon Natale a tutti voi, che ogni tanto leggete , commentate, ridete, condividete, e contribuite a rendere la vita di Mamma Pinkytos  davvero molto rock.



martedì 12 dicembre 2023

E comunque

E comunque l'app dell'Esselunga on line in burn-out il 12 dicembre è qualcosa che mette a rischio la sopravvivenza della Pinkytos' Family.
Niente cibo, niente fieno per i conigli, niente carta igienica. Troppe code in giro per pensare di prendere l'auto e andare a fare la spesa. Il motto è Resistere resistere resistere. Pane, latte e scatolette di tonno.
Che un po' di dieta prima delle feste male non fa.
E comunque Mamma Pinkytos, se in casa tira la cinghia, in compenso fuori casa sta gozzovigliando come un maiale.
Lei, contrariamente al resto del globo terracqueo che va in stress per i troppi impegni pre festivi, le cene di Natale le adora. Sono il pretesto per rivedere vari gruppi di amici, per stare insieme e fare due risate. Però, proprio per evitare l'effetto stress, si è autoimposta un diktat: va solo se ha voglia. 
Uscire a cena deve rimanere una coccola, un piacere che si concede e le migliora la serata.
Come domenica. Un gruppo ben assortito di amiche che non vede spesso, l'immancabile Mamma Polly Capellipazzi, il tradizionale Secret Santa, ovvero il regalino da aprire ad estrazione, ciascuna ne porta e uno e ciascuna ne riceve uno. E fa niente se Mamma Perlitchka Traveller ne aveva portati cinque, nella speranza di riceverne cinque.
Ne basta uno, ma come si deve.
Come quello capitato a Mamma Polly: un soprammobile a forma di melograno , con tanto di chicchi rossi, che le ha fatte ridere fino alle lacrime e che sarà il suo asso nella manica per il 2024.
La fortuna è come una buona amica: bisogna sceglierla.
Mamma Pinkytos almeno questa dote se la riconosce: se ha tante buone amiche, che sono il bastone della sua vecchiaia ed il sale della sua vita, qualche piccolo merito lo avrà no?!
E comunque, a proposito di amici e regali: domenica la Pinkytos' Family , insieme a tutta la comitiva di spostati che sono i suoi amici, è attesa dall' immancabile "schifo-tombola" di Natale, in pausa da troppo tempo causa COVID.
Nell'ultima edizione i premi più ambiti erano stati le scarpe bucate del Minty e una confezione di antibiotico. 
Alla versione più sobria organizzata alla cresima del Minty e della Lila il primo premio era il kit per la pulizia del wc.
La schifo tombola è l'unico gioco dove speri di non vincere.
Perché anche la sfortuna è una questione di punti di vista.
E comunque a Mamma Pinkytos il kit wc magari potrebbe anche servire.

domenica 10 dicembre 2023

Slow Christmas

Sant'Ambrogio ha regalato alla Pinkytos' Family una mini vacanza sulla neve. Due ore di slittino sono costate sei ore di coda in autostrada. Ogni volta Mamma Pinkytos pensa che deve starsene a casa, che l vera vacanza è non prendere la macchina e non guidare nel traffico. Poi si ricorda le quattro pile di vestiti da stirare, le cacchette dei conigli in giro per casa, la spesa da fare, pranzo e cena da cucinare e pensa che in quelle sei ore di coda lei nemmeno guidava e in ogni caso era bella seduta. Gli spatzli del ristorante e i canderli in brodo quella coda la valevano tutta. E anche il "grazie" del Morby raggiante sulla neve.
Tra l'altro il nano piccolo in questi giorni è in down per il vaccino, ha dolori ovunque e stanchezza cronica, che evapora magicamente quando gioca a calcio e si intensifica in modo preoccupante quando deve fare i compiti.
"Mamma, non mi vaccinerò mai più. La prossima volta preferisco prendere il meringococco."
"Anche io nano ti preferisco con il meringococco. Tutto pieno di piccole meringhe in ogni dove."
Il Minty invece è a fine trimestre, è in esilio forzato nel suo loculo 2*2 e fa le prove dell'estrazione degli interrogati con i numeri del Lotto.
"Mamma ho simulato venti estrazioni. Il nove è uscito dodici volte. Sono spacciato."
Ogni mattina con rediviva speranza saluta Mamma Pinkytos con un sorriso e un: "Potrei balzare oggi?"
Fortunatamente incassa il quotidiano 'no' con la consueta sportività.
Nel frattempo il Natale si avvicina ed il traffico aumenta.
Mamma Pinkytos è sempre più insofferente nei confronti delle code, soprattutto se non ti portano in vacanza.
Vorrebbe comprare di tutto, osserva ammaliata i carrelli pieni e le persone alle casse con le mani piene di tutto, giocattoli, articoli di profumeria, vestiti e accessori, e non riesce a comprare un bel niente.
Ieri si è regalata quaranta minuti tranquilla in libreria a scegliere i libri da regalare e quando è stata ora di andare in cassa si è lasciata scoraggiare dall'ennesima coda e i libri li ha comprati su Amazon, sentendosi in colpa nei confronti dei librai, dell'Italia, di Greta Thunberg, dell'intero pianeta.
La verità è che Mamma Pinkytos è invecchiata. È divorata dall'ansia delle scadenze di fine anno e per lei il Natale è piumone, famiglia, lucine, calore, cioccolata calda, scorzette d'arancia candite e profumo di biscotti.
Neve e silenzio.
Uno slow Christmas.
Ieri a tal proposito ha fatto le meringhe.
E il Morby, nonostante il vaccino, non ha disdegnato affatto.




giovedì 25 dicembre 2014

Il Natale secondo Mamma Pinkytos

Il Natale secondo Mamma Pinkytos è rinascita, sorpresa, speranza.
A Natale Mamma Pinkytos vorrebbe uscire di casa alla mattina presto con i suoi nani tutti imbaccuccati nei loro berrettini di lana con i pon pon, carichi di doni da consegnare anziché da ricevere. Con i loro occhietti vispi e le vocine piccole.
Li vorrebbe portare in ospedale, dove bimbi come loro soffrono e lottano per sconfiggere un male cattivo, non alzano la voce perché ne hanno poca, non pretendono perché non ne hanno la forza. Vorrebbe che Minty e Morby si emozionassero a condividere con loro un gioco.
Vorrebbe portarli per strada dove qualcuno dorme ancora, nonostante il gelo dicembrino. Vorrebbe vedere il Morby che regala a quel signore stanco la sua copertina preferita, perché a lui serve di più.
Vorrebbe portarli all'ospizio, dove c'è la vita al tramonto, vederli porgere una bambolina di feltro alla nonnina in carrozzina e strapparle un sorriso sdentato. Una manina piccola e una mano rugosa che si stringono per un saluto.
Vorrebbe riportarli a casa con le mani vuote e il cuore pieno, preparare insieme a loro il pane fatto in casa e imbandire una tavola semplice con tanti posti, per tutte le persone cui hanno scelto di aprire la porta in un giorno speciale. Perché il Natale è condivisione, apertura verso gli altri.
Nessun uomo è un'isola.
Mamma Pinkytos vorrebbe che i suoi nani preferissero donare che ricevere, scegliessero di creare anziché comprare.
A entrare in un negozio e pagare ci si impiegano due minuti.
Sono il tempo e l'amore le risorse più preziose. Quelle che rendono un dono speciale perché unico e pensato.
Quelle che rendono un Natale più Natale degli altri.

mercoledì 24 dicembre 2014

Tra poco

Tra poco è Natale e Mamma Pinkytos ha passato gli ultimi due giorni nel letto, in posizione orizzontale, con una febbre da cavallo.
Ora la febbre è scomparsa e lei, la mater pernullanatalizia, ha la faccia da ameba, i capelli sporchi e le occhiaie fino ai gomiti. Il Morby, per solidarietà, si è fatto contagiare e oggi, Mamma Pinkytos ha avuto un compagno di letargo, una piccola cozza patella avvinghiata per tutto il giorno.
Il Minty, per consentire alla madre di agonizzare in pace, era stato spedito dai nonni e l'idea era quella di raggiungerlo per Natale, ma visto l'estendersi del contagio, Mister Baby è andato a recuperarlo (contro la volontà del pestifero fratello: "Lassalo li. Anche dai nonni fanno Natale!").
Così la Pinkytos' Family, al completo e in pigiama, si è riunita intorno all'albero e al presepe per una frugale cena della vigilia.
Poi tutti spiaggiati sul divano a vedere un film di draghi, un certo Vomito e un certo Moccicoso, che per ragioni abbastanza ovvie, ha suscitato l'entusiasmo dei nani.
A metà film, il rito dell'apertura dei pacchi da prendere sotto l'albero, ormai a uso e consumo dei nani, con Mamma Pinkytos e Mister Baby a condire di : "Oh! Che sorpresa!" quello che hanno comprato insieme. Eppure Mamma Pinkytos ci terrebbe alla sorpresa, al regalo pensato e scelto con cura, ma quest'anno è stata negligente su tutta la linea.
M&M's dal canto loro hanno gradito parecchio, soprattutto i loro draghi nuovi con i quali hanno iniziato sin da subito a darsele di santa ragione.
Il Morby ha detto: "Che bello! Grazie mamma! Grazie papà!" ventisette volte e questo è stato il regalo di Natale di Mamma Pinkytos, che non chiede nulla più della gioia della sorpresa in un mondo che pare esserne ormai privo.
Ora nella Pinkytos' Home tutto tace. I nanetti, riluttanti, sono andati a letto ("Oggi mamma no lavo i denti pecchè lavare i denti mi fa venire il mal di pancia e la febble"), Mister Baby pure e Mamma Pinkytos, che ha dormito più negli ultimi due giorni che negli ultimi due mesi, proverà a scivolare nel sonno.
Tra poco è Natale.
Meglio non farsi trovare impreparati.

mercoledì 25 dicembre 2013

Gli auguri di Mamma Pinkytos

Auguri via Facebook, via Whatsapp, via Skype. Auguri via etere, via cellulare, via Internet. Auguri che volano nell'aria. Auguri dati di persona, con un sorriso, con un bacio, i preferiti da Mamma Pinkytos. La mater lumaca, che mal si adegua alla tecnologia (ma che per Natale, di regalo, ha ricevuto un tablet), alla mattina di Natale, si è svegliata schiacciata come una sottiletta tra Minty e Morby, che l'hanno salutata con un bacio e le hanno augurato rispettivamente: "Buon Natale" e "Taeee!" Ed è stato il risveglio più bello del mondo.
Lei, la mamma che non dorme (quasi) mai, ma che in compenso mangia parecchio, il Natale lo adora. Per l'atmosfera, le lucine, i pacchetti, la gioia di stare insieme, per l'allegria. E quest'anno se l'è proprio gustato. Da quando ci sono i nani, il Natale è più caldo, l'albero è più verde, le luci e le palline più colorate, i regali sempre bellissimi e preziosi.
Ma Mamma Pinkytos sa che non tutti hanno la sua stessa fortuna, quella fortuna per cui non ha il coraggio di chiedere null'altro al cielo e accetta quel che viene quasi sempre con il sorriso sulle labbra. Tranne la gastroenterite, ovvio, perchè quella è proprio antipatica.
Anche Mamma Pinkytos,ad ogni buon conto, vuole mandare al mondo i suoi auguri di Buon Natale, quelli che quest'anno non ha scritto quasi a nessuno, stanca dei messaggini di auguri prestampati da mandare in serie. Non perchè non ci abbia pensato. Ma perchè per una cosa così intima e personale voleva ritagliarsi cinque minuti di tempo. E ce l'ha ora, dopo una giornata di gioia, in cui ha conosciuto il suo nipotino Little Lio-Giu ed è andata dopo anni al cinema sola con Mister Baby ("Andate al cinema mamma tu e il papà?" "Sì amore" "Ma andate solo voi due a vedere un film lungo per bambini?").
E allora Mamma Pinkytos vuole augurare buon Natale a chi soffre per un dolore, una mancanza, un'assenza, a tutte le persone a cui il Natale non mette gioia ma malinconia. Buon Natale a chi a Natale è diventata mamma perchè più Natale di così si muore. Buon Natale a chi è solo veramente e a chi si sente solo anche in mezzo agli altri. Buon Natale a chi sta combattendo con coraggio la propria battaglia, qualunque essa sia. Buon Natale a chi spera che il prossimo Natale sia meglio. Buon Natale a chi la notte dorme poco o niente, che pensi agli altri che non dormono e si senta in compagnia. Buon Natale a chi è felice di poco e con poco ì. Buon Natale a tutti i bambini del mondo perchè è grazie alla meraviglia nei loro occhi che ogni anno arriva Natale.

lunedì 23 dicembre 2013

Felicitá

Oggi Mamma Pinkytos è perfettamente felice. Dopo le ultime frenetiche settimane, condite da preparativi, scadenze, adempimenti, preparazione bagagli, gastroenterite, congiuntivite, tosse asmatica, pediatra, farmacia, cene, feste, pranzi, saggi e acquisti, oggi ha avuto il suo regalo di Natale. Semplice e speciale, come ogni regalo di Natale che si rispetti. Dopo avere finito alla mezzanotte di ieri di preparare valigie su valigie per il Natale dai nonni e la successiva settimana in montagna insieme a Mamma Nina e famiglia, stamattina mamma e nani avrebbero dovuto partire, dopo una capatina dalla pediatra per fare controllare la fastidiosa tosse del Minty. Ma lo studio della Dott.ssa Rosa Parloio stamattina era affollato come e più di un centro commerciale all'ora di punta. Mamma Pinkytos ha trovato la linea per fissare l'appuntamento dopo un'ora e mezza ed ha ottenuto il primo appuntamento del pomeriggio. Così- per evitare ulteriori devastazioni alla casa e per non vedersi disfare i bagagli faticosamente preparati - ha caricato in macchina i nani e li ha portati a fare una passeggiata in centro.
Hanno camminato tutti imbaccuccati sotto le lucine, ascoltando il suono delle cornamuse, tenendosi per mano. Hanno passeggiato tra le bancarelle dei mercatini di Natale.
Sono andati sulla giostra con i cavalli e poi all'ufficio postale a spedire ai "bambini poveri dell'Africa" i risparmi del Minty, "così li salvo, mangiano e passano anche loro un bel Natale". All'una mamma e nani sono andati a fare una scorpacciata di tigelle e poi a,salutare Mister Baby, in pausa dall'ufficio. Il Minty bellissimo, con il suo golfino rosso peruviano e gli occhi luminosi. Il Morby allegro e curioso come sempre. Mentre tornavano alla macchina il Minty ha,detto: "Sei felice mamma? Perchè io sono tanto felice. Che è Natale, che è vacanza, che siamo insieme."
Anche la mamma è tanto felice amore. Che è Natale, che è vacanza, che siamo insieme.
Non ci poteva essere regalo migliore.

mercoledì 11 dicembre 2013

Natale secondo Minty

Ieri pomeriggio, Pinkytos' Home.
I nani hanno festeggiato il Natale con i loro amici davanti a una tavola imbandita con muffins, biscotti natalizi decorati con pasta di zucchero e casetta di pan di zenzero, faticosamente prepara nottetempo da Mamma Pinkytos.
Il Minty e i suoi amici quattrenni, in ordine sparso, hanno:
1. Allagato il bagno, buttando gli asciugamani nel bidet;
2. Spezzato a metá l'arco di legno, uno dei giochi preferiti del Minty;
3. Imbrattato di muffins e cioccolato il lettone di Mamma Pinkytos e Mister Baby, scelto come luogo ideale per consumare la merenda;
4. Svuotato il cassetto delle pentole di Mamma Pinkytos e fatto il lancio dei cucchiai di legno;
5. Cantato a squarciagola per un tempo infinito e indefinito: "Mi scappa una scoreggia".
6. Disordinato tutto il disordinabile e rovesciato tutto il rovesciabile, con una precisione maniacale ovviamente non seguita da altrettanta solerzia nel riordinare.
Mamma Pinkytos ha dato di matto un paio di volte, in pieno contrasto con lo spirito natalizio.
Il Morby, felice come una Pasqua nonostante la festa fosse per santificare il Natale, ha giocato in comunione di amorosi sensi con il suo amichetto Ghego.
Ogni tanto, all'urlo di : "E' mioooo!" si prendevano a mazzate, ma senza rancore nè spargimento di sangue.
Quando gli scoppiettanti ospiti se ne sono andati e Mamma Pinkytos ha iniziato la conta dei danni abbozzando un predicozzo al Minty in assetto festaiolo, il nano, senza scomporsi, ha risposto: "Ma è Natale mamma!"
Mamma Pinkytos è stata contenta di sapere che, nonostante tutti i suoi sforzi per instillare al nano lo spirito natalizio con tutto il suo strascico di buoni sentimenti e buone azioni, secondo il Minty, il Natale è si riduce ad una sorta di rave party senza regole, con rutto libero e turpiloquio ammesso.
Merry Cristhmas.

lunedì 2 dicembre 2013

Tra il dire e il fare

Quando mancano meno di trenta giorni a Natale, Mamma Pinkytos viene colta da una insana fregola creativa e sta tutto il tempo a tagliare, incollare, cuocere, decorare e cucire, disegnare, impacchettare e impastare. Produce di tutto: biscotti, decorazioni, bigliettini e altri manufatti, con risultati non sempre apprezzabili. Soprattutto quest'anno in cui ha dichiarato guerra al consumismo e ha deciso di rispolverare il Natale di una volta, fatto di odori, di sapori, di piccoli gesti.
Il problema è che non sempre il fisico segue l'instancabile mente di Mamma Pinkytos.
Lei, che non dorme da una settimana perchè il Minty ha una tosse incoercibile e il Morby reclama: "Latte!" e "Peaaa!" (pera) alle quattro del mattino neanche fosse ora di merenda, il più delle volte non è affatto lucida, si addormenta qua e lá per casa, perde attimi preziosi a caricare la lavatrice e a raccogliere da terra chincaglierie varie in quella Waterloo domestica che è la Pinkytos' Home.
E allora le viene l'ansia e si arrabbia pure. Perchè è improduttiva e rallentata, perchè è evidente che sta invecchiando.
Stila elenchi su elenchi, tabelle per stare al passo, per fare un pensiero o un piccolo regalo sostanzialmente per tutti quelli che conosce, manco fosse Babbo Natale. Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo le giornate a mille all'ora di Mamma Pinkytos, i nani e le traversie di ogni giorno. E lei rimugina.
Il problema è che ha trasmesso la stessa fregola anche ai nani con i quali, quando mancano ventitre giorni a Natale, ha giá preparato:
1. L'albero di Natale. (Il Morby si divertiva moltissimo a giocare a calcio con le palline. Ora ha capito che non deve farlo, ma, stante la sua indole profondamente refrattaria ai comandi, quando Mamma Pinkytos lo sgrida per qualche motivo, lui stacca una pallina dall'albero in segno di protesta).
2. Le decorazioni da appendere sulla porta della Pinkytos' Home ovvero dei disegni approssimativi fi Mamma Pinkytos che M&M's hanno colorato malamente. Peró la barba di Babbo Natale è fatta con il cotone ed è una sciccheria.
3. Gli inviti per una merenda a tema natalizio con i compagni del Minty e, per la prima volta, anche con un amichetto del Morby, che lo picchia e lo morde spesso, ma è indiscutibilmente il suo preferito.
4. Le statuine del presepe. (Il Morby stamattina ha pianto venti minuti perchè voleva portare all'asilo una "checora").
5. Una cassettina sotto all'albero dove mettere tutto quello che la Pinkytos' Family riesce a risparmiare per i "bambini poveri". Prima del 25 mamma e nani faranno una spedizione in posta per inviare il contenuto a qualche organizzazione umanitaria. Il Minty ha preso la questione molto seriamente e ha svuotato nella cassettina tutti i suoi salvadanai dove custodiva gelosamente i risparmi pro-Eurodisney. "Voglio salvare tantissimi bambini e anche fargli mangiare il panettone" diceva. Mamma Pinkytos è stata felice di questa presa di coscienza, anche se le residua il dubbio che il nano pensi che i poveri siano degli specie di ufo verdi di pelle e di capelli. Sabato, infatti, quando ha consegnato la spesa per la colletta alimentare ad un volontario, ha chiesto tutto emozionato: "E' un vero povero mamma? Lo posso vedere un povero?"
Comunque è un buon inizio.
Anche se ormai anche i nani sono pervasi dalla frenesia del fare. La parola d'ordine del Morby, venti mesi, è: "Daaaiiiiiiii!!!!" Della seire: muoviti, produci, fai qualcosa. E trascina con la sua manina l'ignava madre a recuperare fogli, colori e colla. Il Minty, dal canto suo, è una Mamma Pinkytos in miniatura, tale e quale a lei quandoe ra piccola: "Mamma, cosa costruiamo adesso?" E' la sua parola d'ordine quando entra in casa. La sua scrivania è un tripudico di carta crespa, cartoncino, tempere, pennarelli, acquarelli, colla, stickers. Lui costruisce magliette, armature, spade ed estintori, con una buona dose di fantasia.
A questo proposito: domani mancheranno ventidue giorni a Natale e Mamma Pinkytos impasterá i biscotti, inizierá ad impacchettare qualcosa, invierá i biglietti di auguri, forse si vestirá di rosso.
Forse.
Tra il dire e il fare...

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale

Buon Natale a tutti, belli e brutti, a chi la notte dorme, a chi non riesce a dormire e a chi, come Mamma Pinkytos, alla notte ha molto da fare e alla mattina, Natale o no, ha le occchiaie e un colorito verde da fare invidia ai Visitors.
Buon Natale a tutti voi che leggendomi mi fate compagnia.
Buon Natale a tutte le mamme del mondo, a quelle che non dormono mai e a quelle che dormono sonni tranquilli.
Buon Natale a tutte le donne che sono geneticamente complicate e hanno sempre qualche buon motivo per essere tristi e felici insieme.
Buon Natale al mio Minty che ieri sera ha scartato i regali con 40 di febbre e ha trovato sotto l'albero la valigetta del dottore ("Io ti visito. Tu hai mal di dito. Devi mettele la galza.e la crema di timo, plendele lo sciloppo schifoso e lavalti il naso") e che neppure a Natale riesce a mettere da parte la gelosia verso il morbido fratellino ("I regali mi sono piaciuti tutti, tlanne quello che mi ha fatto il Morby che é bluttissimo e schifoso.")
Buon Natale al mio Morby crhe l'hanno scorso era nel pancione e ora gattona in giro alla ricerca di prese di corrente e che quando lo tieni in braccio é così morbido e biscottoso che vien voglia di mangiarlo.
Buon Natale a Mister Baby che al posto di una moglie ha uno zombie con la pancia, ma fa finta di niente.
Buon Natale alla Nonna R e al Nonno M, i genitori di Mamma Pinkytos, che hanno una vita complicata, ma arrivano dappertutto, soprattutto la Nonna R che, in quanto donna e mamma, non lesina le energie e combatte quotidianamente le sue piccole battaglie.
Buon Natale allo zio tanguero che si é presentato per la cena di Natale nel paese di B. e, quando ha saputo che il programma era cambiato e lo stavamo aspettando dalla Nonna L, ha detto che nessuno lo aveva avvisato, se l'é presa moltissimo e,per il dispiacere del Minty e di Mamma Pinkytos, ha dato forfait.
Buon Natale alla Nonna L e al Nonno G, sempre in grande spolvero e in procinto di fuggire al caldo.
Buon Natale agli zii cinesi, dai quali Mamma Pinkytos vorrebbe un nipotino.
Buon Natale alla cugina C alla quale Mamma Pinkytos augura mille cose belle.
Buon Natale a tutti, anche a chi di solito era qui con noi e manca davvero moltissimo con i suoi sorrisi, il golfino colorato e il cappello di pelo.

lunedì 24 dicembre 2012

Senza fissa dimora

Dopo una notte da dimenticare in cui Morbillo ha urlato disperato causa mal di pancia, Minty era rosso come un peperone, delirante, mammone ("Mamma dove sei?""Sono qui vicino a te." "Stai ferma non andare via che io sono malato e non posso fare la festa di Natale ") e bollente per la febbre e Mister Baby e Mamma Pinkytos hanno vegliato i due nani all night long, stamattina la prospettiva era desolante, anche per una inguaribile ottimista come M.P., che ieri.sera aveva preparato la casetta di biscotti promessa al suo nano malato sperando che guarisse. Il Minty aveva 39.5 di febbre, il Morby gattonava in giro alla ricerca di prese di corrente e Mister Baby era depresso perché nel paese di B. Internet é lento e si vedono pochi canali tv. Mamma Pinkytos doveva farcire il panettone gastronomico e recuperare un tavolo e tre sedie per il cenone della vigilia, da farsi con i nonni, lo zio cinese e lo zio tanguero nel paese di B, per il secondo anno consecutivo, per non fare uscire il nano malato, anche questo per il secondo anno consecutivo, come in un poco divertente dejavu. Ma Mister Baby, atterrito dalla prospettiva di 4-5 giorni agli arresti domiciliari nel paese di B, per l'appunto come il Natale scorso ma con un nano in più, ha deciso che l'allegra famigliola di appestati si trasferirà dalla Nonna L e dal Nonno G fino alla guarigione del Minty, così da garantirsi i festeggiamenti natalizi, oltre che un aiuto in caso di bisogno.Mamma Pinkytos é piuttosto refrattaria per diversi motivi:
1. prefeirrebbe non portare fuori il nano con 39 e più di febbre.
2. crede che il Minty, che come tutti quando é malato é piuttosto lamentoso, avrebbe bisogno di tranquillità e non di pranzi, cene e confusione.
3. é stanca morta e ha assai poca voglia di rifare i bagagli.
4. pensa che il rattoppato menage della Pinkytos 'Family con le sue notti insonni e i suoi casini sia qualcosa che va riservato alle intime mura domestiche. Insomma, i panni sporchi si lavano in casa in modo che ognuno li possa lavare come gli pare.
Purtuttavia, siccome é Natale, quella derelitta di M.P., che ha i capelli sporchi e indossa da tre giorni gli stessi leggings, preparerà di nuovo i bagagli e affronterà l'ennesimo trasloco. I suoi piccoli nani senza fissa dimora cambieranno l'ennesimo letto. A lei questo non importa, tanto ovunque vada non dorme comunque.

domenica 23 dicembre 2012

Vacanze di Natale

Con la solita super-fatica della smobilitazione, sono iniziate le vacanze di Natale. Ieri Mister Baby é andato a Roma a un convegno e Mamma Pinkytos e i suoi nani hanno cercato, per quanto possibile, di iniziare degnamente le Christmas' holidays. Hanno fatto colazione con calma, si sono lavati e vestiti, hanno preso l'autobus e sono andati in centro a fare una passeggiata. Il Minty si é preso una focaccina al formaggio e ha fatto due giri sulle giostre. Mamma Pinkytos é passata dall'ufficio e l'allegra famigliola é tornata a casa per mezzogiorno per un frugale pasto a base di pasta all'olio e uovo alla coque per tutti e tre ( quando Mamma Pinkytos mangia sola con i nani cucina un unico menu per tutti e ciò, per lo più, significa che, a meno di non volere mangiare crema di mais e tapioca et similia, si mangia pasta in bianco o minestra).
Alle 13,30 é arrivata provvidenziale in soccorso di Mamma Pinkytos la sua mamma ovvero la Nonna R, giusto in tempo per la fase due consistente nella preparazione bagagli durante la nanna dei nani.molesti (Mamma Pinkytos aveva iniziato a preparare il necessario per il Natale fuori porta già da qualche giorno, ma appena approntava una borsa arrivava il Minty a svuotarla:"Cosa é quetto? Un legalo? Lo aplo. Vediamo se é pel me e cosa è di bello.  Quetto mamma non mi sevve! Hai pleso il cioccolato? Ma dai! Io voio pattire subito").La preparazione dei bagagli con i nani in generale e con il Minty in circolazione in particolare é davvero molto faticosa. Ma grazie a Nonna R, alle 17 in punto i nani vestiti e merendati, nonna e mamma devastate lasciavano la Pinkytos' home alla volta dell' ameno paesino di B. moderatamente vicino ai nonni 1 e ai nonni 2, nella casa che fu della bisnonna C. che la Pinkytos' family utilizza durante l'estate e le feste.
Il Minty e Mamma Pinkytos, per motivi diversi, adorano quella casa con il bagno rosa e la cameretta gialla e azzurra. Il Minty perché rappresenta l'evasione, la novità, perché c'é un pouf sul quale adora sdraiarsi e un baldacchino appeso al soffitto che chiama "il mio regno".Mamma Pinkytos perché le ricorda tanti momenti belli e perché quando é lì si ricarica di energia positiva. Lì Mister Baby ha passato la notte prima del matrimonio, lì é stato concepito il Minty, lì ha studiato per l'esame di avvocato interrotta dal matto del paese che ogni ora gridava "E allora?", lì ha portato il suo Minty quando aveva 15 giorni per salvarlo dalla calura della città. In quella casa anche si é preparata a qualche triste addio, ma ci sta bene e si sente a casa. L'arredo lo ha scelto proprio lei, Mamma Pinkytos, pensando alla famiglia che avrebbe avuto e che ancora non c'era. Ha scelto la cameretta azzurra quando voleva una figlia femmina e ora vedere i suoi bambini che scorazzano proprio dove lei li aveva immaginati le procura una grande emozione e le dà il senso della vita che scorre. Per
Mister Baby invece andare nel paese di B. é come andare in galera. Dice che si sente fuori dal mondo e che il materasso é troppo duro. Comunque sia, ieri sera Mamma Pinkytos e la Nonna R sono arrivate a B. cariche di bagagli, stanche, con il Morby piagente e il Minty euforico.
Il nano piccolo é stato tutta la notte attaccato a Santa Tetta e quello grande si é svegliato alle 6,10 con 38,5 di febbre. Evviva, sono iniziate le vacanze di Natale.

venerdì 21 dicembre 2012

Feste di Natale

Ieri Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati, tutti emozionati, alla prima festa di Natale a scuola del loro nano grande. Grande si fa per dire perché  con i suoi tre anni e la sua faccina stupita é ancora un fantolino. Quando i bambini sono entrati, tutti per mano e vestiti di bianco e rosso, Mamma Pinkytos si é anche un po' commossa. I nani hanno cantato alcune canzoncine natalizie e non e il tutto é finito con un suggestivo lancio di coriandoli bianchi e una merenda in classe. Il Minty era molto emozionato e si perdeva un po'. Continuava a mandare bacini alla sua mamma e a salutare con la manina il suo papà, segretamente felice di essere figlio unico per un paio d'ore.
Dopo la merenda Mamma Pinkytos ha acquistato il calendario della scuola sul quale c'era la prima foto di classe della breve vita del Minty. Mamma Pinkytos e Mister Baby si sono sentiti di colpo vecchi, con un figlio che tra poco avrà dediche, firme e baci xxx dietro le foto di gruppo. Causa festa, il Minty ha saltato la nanna del pomeriggio e la giornata é stata un'escalation di capricci ma comunque da ricordare. Oggi tocca a Morby che, al nido, vivrà il suo primo pranzo di Natale. A Mamma Pinkytos l'idea fa sorridere perché il nano ha solo nove mesi. Ma poiché la sua sala era tutta fiocchetti rossi e candeline profumate, ha mandato al nido il Morby tutto elegante, con camicia bianca e gilet. É il suo primo Natale e nelle occasioni mondane bisogna avere un certo aplomb.

mercoledì 19 dicembre 2012

Il giorno dei biscotti

Mamma Pinkytos nei giorni che precedono il Natale é sempre molto indaffarata. Mille scadenze in ufficio, i regali da preparare e qualche appuntamento mondano. Quest'anno ha optato per lo più per regali home-hand made da creare nei ritagli di tempo che, nel suo caso, si riducono all'oretta risicata che segue all'addormentamento dei nani e precede il turno di notte. Oggi é stato il giorno dei biscotti. Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi hanno confezionato undici scatole e diciotto sacchetti di biscotti fatti un casa con le loro mani. Lo hanno fatto mentre il Morby frignava e il Minty e Baby Lila mettevano a soqquadro la cameretta. É seguita un'allegra pizzata della grande famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi nel corso della quale il Minty é caduto dalla sedia rischiando di rompersi la testa, Baby Lila si é inzuppata la maglia e ha dovuto indossare il pile di Ali Theweatherman taglia 52 e il Morby si é mangiato tutto il mangiabile da un nano di nove mesi. Alla fine i nani erano stanchi e i genitori esauriti e, come al solito, si é battuti in ritirata per evitare scorrimenti di sangue. Mamma Pinkytos e Mamma Polly si sono scambiate i loro regali fatti a mano, davvero molto graditi ( Mamma Pinkytos ha ricevuto uno splendido porta torte cucito a mano) più  un regalino comprato. Il Minty ha pianto perché credeva che la scatola di ricette regalata alla sua mamma fosse Didò e voleva fare gli gnocchi . Una volta a casa Mamma Pinkytos ha allattato, allettato, messo i bigliettini ai sacchetti di biscotti per le maestre di Minty e le educatrici di Morby, stirato una maglia di Minty.
Domani a scuola del nano grande ci sarà la festa di Natale. Per Mamma Pinkytos é la prima volta ed é emozionata. Così per avere un aspetto riposato cercherà di dormire mezz'ora prima dell' inizio del turno di notte. Si sente così stanca che potrebbe addormentarsi mentre scrive.

lunedì 17 dicembre 2012

La moda secondo Minty

Il Minty prima della nanna:
"Mamma"
"Dimmi nano"
"Domani é sabato?"
"No. É martedì."
"Uffa. E quando é sabato?"
"Tra qualche giorno. Sabato iniziano le vacanze di Natale. Sei contento?"
"Si, il Natale é bellissimo. E poi é molto di moda."
"Di moda?!"
"Si. Come la stella cometa."
"Anche lei é di moda?"
"Eh si mamma. Con quella coda lunga e gialla piace a tutti. "
Mamma Pinkytos ultimamente deve essersi persa qualcosa in fatto di moda. Meno male che c'é il Minty.

lunedì 3 dicembre 2012

Effetto Natale

Minty esce da scuola con un coniglietto di peluche e un Barbapapa.
"Sono i miei bambini questi."
"Anche tu hai due bambini come la mamma?"
"No, io ne ho tantissimi!"
"É impegnativo avere tanti bambini."
"Eh sì. Gli metto il cappello quando fa freddo."
"Dormono la notte?"
"Sono bravissimi. Ma anche i tuo mamma. Io stanotte non ho dommito perché ero molto felice e emozionato che avevamo fatto l'albero e il presepe."
Mamma Pinkytos, intenerita, ha dato un bacio al suo nano grande e, in cuor suo, spera che il piccolo Morby abbia analoga giustificazione e quindi che le notti insonni siano.un effetto transitorio del Natale anche se, in proposito, nutre forti dubbi.

domenica 2 dicembre 2012

Aspettando Natale

Oggi per la Pinkytos Family é stata la giornata degli addobbi natalizi. Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno appena finito di bonificare sala e cucina da muschio, aghi di pino e sassolini e sono distrutti. Mamma Pinkytos doveva passarsi i capelli non la piastra ma non si regge più in piedi. E poi il Morby, sofferente e raffreddato, si sveglia ogni cinque minuti. Così la sua mamma si é accoccolata vicino al suo lettino, così é pronta a intervenire. Mamma Pinkytos é molto stanca, ma felice. E' stato bello vedere tutta la famiglia impegnata per un risultato comune. Mister Baby, scrupoloso com'è, ha fatto un presepe bellissimo. Mamma Pinkytos era l'addetta all'albero che al momento non é un granché, ma promette di migliorarlo. Era intenta a guardare il Minty tutto concentrato ad appendere le palline e a disegnare con gli acquerelli il ruscello del presepe e il Morby che razzolava entusiasta in mezzo a carta colorata e nastrini. Fa niente se poi il Minty gioca a fare il circo con i personaggi del presepe, perfettamente felice perché i cammelli dei Magi sono tre come quelli del Circo Medrano. Fa niente se la Madonna e San Giuseppe per lui sono la Nonna L e il Nonno G. Questi sono dettagli.
Stamattina Mamma Pinkytos, che doveva passare in ufficio a prendere un fascicolo, si è fatta accompagnare dal suo nano grande, così lo ha portato a fare un giro sulle giostre e alle bancarelle. In centro c'erano addobbi natalizi e musicanti, una bella atmosfera. Per quanto riguarda i regali di Natale però il Minty ha idee un filino impegnative e Mamma Pinkytos non ha potuto accontentarlo:
"Prendiamo i regali per tutti mamma?"
"Possiamo guardare se vediamo qualcosa. A cosa hai pensato?"
"Per lo zio cinese un aereo pecché gli serve per andare in Cina."
"É un regalo un po' costoso nano. La mamma non ha i soldini per in aereo."
"Alloa prendiamo quello per il papà. Un tavolo."
"Un tavolo?! Ce lo abbiamo a casa."
"E chi ve l'ha fatto? Chiamalo e digli di farne un altro  perché al papà gli serve per fare tante cose. Allo zio tanguero poi prendiamo una sedia che lui sta sempre seduto per suonare."
"Mobili a tutti?! Non c'é qualcosa di più piccolo?"
"Si. Al Morby gli regalo un tutù."
"?!"
"Si. Così quando diventa grande balla."
Mamma Pinkytos non ha osato chiedere quale regalo avesse in mente per lei.
Mamma e nano, prima di rincasare,hanno comprato un pandoro e dopo pranzo se lo sono mangiati insieme a Mister Baby. Per loro oggi é stato un po' Natale.