mercoledì 17 giugno 2015

Differenze

A tavola. I nani si lanciano pezzi di pane, Mamma Pinkytos cerca di evitare che la situazione degeneri.
Morby: "Lancia Minty. Atachiamo le femmine.  Atachiamo la Sara!"
Mamma Pinkytos: "Amore ma le femmine non si attaccano. Bisogna essere gentili con le bambine."
Minty:"Eh no mamma. Le femmine vanno catturate."
Mamma Pinkytos: "E perché nom catturate i maschi e ve la prendete solo con le femmine? "
Morby: "Perché le femmine sono bluttissime!"
Mamma Pinkytos: "Ma nano, i maschi e le femmine sono uguali.  Ci sono maschi brutti e femmine brutte.. maschi buoni e femmine buone... non ci sono differenze, tranne che nel modo di fare la pipì. Voi ne vedete altre?"
Minty: "Certo é vero. La pipì.  Le femmine fanno la pipì nel water e i maschi in giro."
M.P.: "A me pare che anche voi facciate la pipì nel water però la potete fare in piedi perchè avete il pisellino. E le femmine no."
Minty: "Le femmine hanno l'amore..."
M.P.: "Perchè voi no?! Voi non amate la mamma?"
Minty: "Pochissimo."
Morby: "Le femmine hanno anche le mutande e i maschi no."
M.P. : "Perché voi non avete le mutande?!"
Minty: "Certo. Però non abbiamo le ascelle. E le femmine sì."
Morby: "Minty, le femmine non hanno il culetto!"
Minty: "E non fanno le puzze, i rutti e le pernacchie con l'acqua. .."
M.P. : "Ma non dovrebbero farli neanche i maschi! Nani tra maschi e femmine non ci sono differenze tranne che le donne fanno i bambini e non hanno il pisellino.  Per il resto non avete trovato nessuna differenza. .."
Minty: "Facile dirlo mamma per te che hai le ascelle... Prova a fare un rutto così. ."
Mamma Pinkytos si arrende. Lo stereotipo del maschio,  anche nel 2015, è quello di un essere che sputa, rutta e fa le puzze. E lei, la mater fallita, ne ha in casa ben tre. Ha sempre detto che vuole un cane femmina.

venerdì 12 giugno 2015

Qualcuno che guarda dall'alto

Il Minty in cerca di informazioni sul mondo: "Mamma, lo sai cosa sono i cristiani?"
Mamma Pinkytos: "Dimmelo tu nano".
Il Minty, con sicumera: "Sono quelli che credono in Cristo."
Mamma Pinkytos: "Giusto amore. Ma tu lo sai chi è Cristo?"
Il nano, spazientito davanti alla malafede della mater dubitans: "Certo. E' Gesù. Gesù di nome, Cristo di cognome."
Mamma Pinkytos: "Sì, più o meno."
Minty: "Ma io non sono cristiano. Perchè non ci credo in Gesù Cristo. Io credo a Giove. L'ho detto oggi alla maestra di religione."
Mamma Pinkytos, evidentemente perplessa: "Nano, tu hai detto alla maestra di religione che credi in Giove?"
Il nano malefico, senza segni di resipiscenza alcuna: "Certo mamma. Le ho detto anche che tu credi in Buddha".
Mamma Pinkytos, in manifesto stato di alterazione psico-fisica e con immagini premonitrici dei Servizi Sociali che asportano i suoi nani dai rispettivi asili per sospetta inadeguatezza della mater peace and love: "Benissimo! Ma Buddha è un po' diverso da Gesù e da Giove. Parlava delle persone."
Il Minty spazientito: "E cosa diceva?"
Mamma Pinkytos, visibilmente in difficoltà: "Parlava della sofferenza delle persone, di come farla passare e stare meglio. Che bisogna essere calmi e tranquilli, avere rispetto e pensare molto prima di agire... Cose così."
Il nano quasi sei-enne: "Per forza Buddha doveva essere calmo. E' grassissimo. Un mostro. L'ho visto in Cina. Tutto derivato da un unico albero. Me lo ha detto lo zio cinese. Ma è esistito Buddha? Perchè non è una persona, è un mostro."
Mamma Pinkytos: "Nano, quello che hai visto in Cina non è proprio Buddha, ma una sua rappresentazione, una statua. Come il Gesù che vedi nelle Chiese. Ma nano..." Prosegue Mamma Pinkytos preoccupata: "La maestra di religione cosa ha detto?"
Minty: "Mah!"
M.P.: "Ha detto mah?"
Minty: "Ha detto: e il tuo papà a cosa crede?"
Mamma Pinkytos, visibilmente sgomenta, prevedendo scenari apocalittici: "E tu nano? Tu cosa le hai detto?"
Il Minty, sicuro: "Le ho detto: non crede in niente, come dio. Però crede nei partigiani."
Mamma Pinkytos ne è certa.
Nei prossimi giorni i temibili Assistenti sociali faranno visita alla Pinkytos' Family. Dopo avere prelevato Minty & Morby dai rispettivi asili e averli condotti in un istituto per minori. Asettico, freddo, ma sempre meglio della qasba dove attualmente vivono unitamente alla di loro madre buddista e fricchettona ed al di loro padre, eccessivamente incline al "Bella Ciao".
Speriamo che ci sia qualcuno che guarda dall'alto.
Chiunque sia.